Politica, istituzioni e territorio. Dialogo oltre i partiti
Giuseppe Adamoli   adamoli1@alice.it
inserito il 15/8/2008 alle 19:46

L'editoriale di Famiglia Cristiana su eventuali rischi di fascismo in Italia ha provocato polemiche talvolta inferocite. Forse perché è Ferragosto e le notizie scarseggiano, ci sono solo la crisi internazionale della Georgia e le Olimpiadi. O forse perché sono le voci giornalistiche di netto dissenso a scarseggiare in Italia.
Nell'intervista che mi ha fatto Federico Bianchessi per La Prealpina sintetizzando una breve conversazione telefonica (clickare qui) metto in evidenza la piattezza critica, salvo qualche eccezione, dei grandi media nazionali. La mia opinione è che Famiglia Cristiana abbia voluto reagire con forza a questo clima al cloroformio dando una scossa all'opinione pubblica.
La libertà di critica non soltanto è sacra ma è indispensabile per qualunque democrazia che voglia essere vitale. Che poi Famiglia Cristiana non sia la voce ufficiale né del Vaticano ("l'Osservatore Romano") né della CEI ("L'avvenire"), questo era del tutto scontato, come lo è il disagio verso la politica di una parte importante dei cattolici italiani.

Categoria: Idee e proposte
Commenti dei lettori: 7 commenti -
Chi esprime delle critiche può farlo a ragione oppure a torto. Chi subisce delle critiche può farne tesoro se pensa che siano ragionevoli, oppure può ignorarle e respingerle al mittente. Chi non ammette alcuna opinione dissenziente, e si agita per tacitare chi lo critica, è un "fascista".
Scritto da Marco il 16/8/2008 alle 09:47
Famiglia Cristiana ha fatto egregiamente il lavoro di "cane da guardia" della democrazia che dovrebbe essere tipico della stampa indipendente.E' una voce autorevole del mondo cattolico italiano così come lo è Esprit in Francia, il periodico che ha fatto un'analisi preoccupata del clima esistente nel nostro paese. E' positivo il fatto che qualcuno in campo cattolico abbia rotto il conformismo diffuso verso l'attuale maggioranza, una sorta di silenzio assenso troppo spesso avallato oltretevere
Scritto da Cesare Chiericati il 16/8/2008 alle 09:57
La retorica del ritorno al fascismo, che va tanto di moda tra la sinistra radical-chic e tra i professionisti della piazza, a me irrita ed annoia. Volendo ripartire dai fondamentali e tornare a fare politica tra la gente è proprio l'approccio pseudo-intellettualistico peggiore possibile. Poi è ovvio, per carità, la libertà di criticare e di dire quello che si vuole..ma appunto, è meglio dire cose sensate. Ipotesi 2: Che abbiano voluto mandare un messaggio al governo per promesse disattese?
Scritto da Stefano Gardelli il 16/8/2008 alle 15:27
veramente FC il messaggio al governo l'ha mandato chiaro e tondo: sono le mille promesse fatte in campagna elettorale a favore della famiglia, per rimettere in piedi l'economia, e che invece solo promesse sono rimaste. Se si va a leggere l'articolo si vede tra l'altro che è QUELLO l'argomento principale. Quella del "fascismo" è solo una frase a chiusura, in cui l'autore dell'editoriale lancia una sua preoccupazione "speriamo non rinasca il fascismo". però, chissà quanti l'hanno letto e parlano.
Scritto da pino s. il 16/8/2008 alle 17:53
Caro Pino, ti ringrazione per la tua allusioncina ma l'articolo l'ho letto, e la chiusura è una vera cannonata. Non parliamo di un giornalino scolastico. Finchè però di un Berlusconi novello duce e dalla boutade facile se ne parla amaro-sarcasticamente tra di noi va benissimo. Quando invece si parla all'opinione pubblica di una possibile ripresa del ventennio, oltre ad essere una violenza storica, secondo me si corre il rischio di allontanarsi (ulteriormente) dalla sensibilità delle persone. I problemi reali sono altri. E detto tra noi, agli Italiani non frega nulla se Berlusconi ha un conflitto d'interessi mostruoso e un'aurea un po' fascistella se poi ripulisce in fretta Napoli o fa crollare il tasso di assenteismo nella pubblica amministrazione. La gente non ne può più della lentezza della politica nel prendere decisioni e nel "fare" le cose. Piaccia o no. Ciò non vuol dire affatto imitarlo o adeguarsi, ma piantarla con le esagerazioni ridicole: questo sì è imitarlo.
Scritto da Stefano Gardelli il 16/8/2008 alle 20:07
Ciao Stefano, alcune precisazioni: • l'allusione era generalizzata, nn era diretta esclusivamente a te;________________________________ • FC (come ha detto anche Adamoli nel post) ha criticato in passato anche il governo Prodi (molto duramente), ha elogiato Berlusconi, e in campagna elettorale ha polemizzato con il PD (quando sono state aperte le liste ai radicali). Tra l'altro se anche giornali non cattocomunisti come "Le Monde" e "Financial Times" si esprimono in maniera quasi simile, un motivo di fondo ci sarà;________________________________ • come hai detto giustamente tu i problemi reali sono altri, e se hai letto l'editoriale di FC, concorderai sul fatto che il contenuto di quell'articolo era proprio questo, e non certo "la ripresa del fascismo", visto che la minaccia di un ritorno al fascismo viene citata in un'unica frase (verso la chiusura) che dice testualmente "speriamo non rinasca il fascismo";________________________________ • quando cmq FC parla di "fascismo", fa riferimento più che alla politica di quel regime alla propaganda becera e pecoreccia che buttava fumo negli occhi agli italiani. Come sta accadendo oggi: nn per niente il presidente spazzino di Napoli richiama il duce mietitore dei cinegiornali. Anche perché, parliamoci chiaro, pur essendo stati autori di nefandezze, i governanti di quel regime avevano cmq una statura politica di almeno un paio di spanne più alto di questi di oggi. Nel governo attuale ci sono solo delle macchiette, più protagonisti di libri di barzellette che non di libri di storia (e le ultime dichiarazioni sull'ICI avvalorano quanto dico);________________________________ • per quanto riguarda i rifiuti di Napoli, basta andare a fare un giro in internet e trovare filmati (anche dei TG di Sky) che fanno vedere che le uniche strade ripulite sono quelle dove il nostro premier si è fatto fotografare. Per il resto (in periferia) è tutto come prima. Tra l'altro, il centro di Napoli è stato ripulito grazie alla generosità di Lombardia e Veneto che hanno accolto i rifiuti, mentre prima, con Prodi, avevano negato duramente l'aiuto. Il problema è che per fare in fretta e furia e ripulire in tempo, ci siamo presi rifiuti senza un controllo preventivo. Per cui solo Dio sa cosa è arrivato di tossico e nocivo. In consiglio regionale ad una mozione dell'opposizione sulla questione, l'assessore Buscemi ha dato risposte evasive (nemmeno lui sapeva che dire);________________________________ • il crollo del tasso di assenteismo è tutto da verificare. Se fosse vero, perché non dare i dati di tutte le amministrazioni invece che solo di alcune? (e nemmeno scelte a caso). Il problema degli uffici pubblici (come diceva il prof. Ichino un paio di anni fa) è la MERITOCRAZIA e l'ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO. Quella di Brunetta è una delle manovre demagogiche di facciata tipiche di questo governo, fatte di proclami e con zero fatti.________________________________ Scusa se mi sono dilungato
Scritto da pino il 17/8/2008 alle 10:37
Pino, hai davvero ragione su tutto: sintesi perfetta. Il mio timore è soltanto che di questa polemica alla maggioranza degli Italiani (perchè in democrazia è quello, alla fine, che conta: i numeri) non rimanga un'idea che ricalchi la tua analisi, ma la sensazione della "solita sinistra sguaiata che starnazza di fascismo ad ogni piè sospinto". Spero di sbagliarmi.
Scritto da Stefano Gardelli il 17/8/2008 alle 15:02
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