Politica, istituzioni e territorio. Dialogo oltre i partiti
Giuseppe Adamoli   adamoli1@alice.it
inserito il 8/4/2013 alle 13:18

  

Questi  numeri diffusi ieri non mi vanno  via dalla testa: più di un milione di lavoratori licenziati in un anno. Il 2012 è stato il peggiore di sempre (più 14% dell’anno prima) e il quarto trimestre, con 330.000 licenziamenti (più 15%), è da brividi.
Tutto quello che dovevamo sapere sulle responsabilità l’abbiamo saputo. Adesso serve un governo subito per tentare di invertire la rotta. Altro che il prezzo del caffè alla buvette della Camera, come dicono giustamente le imprese che stanno lottando per non chiudere.
Se questo Parlamento non ce la fa, il prossimo Capo dello Stato sciolga le Camere. La legge elettorale non diventi un alibi. E’ un legge ordinaria che si può fare in un mese.
Il Pd ha vinto le elezioni sia pure di un soffio. Non deve decidere cosa vuole, deve fare quello che può senza perdere un giorno. Oppure sarà travolto dalla rabbia popolare.

Commenti dei lettori: 100 commenti -
@Adamoli, finalmente entriamo nel tema del dramma, hai ben ragione a mettere all'attenzione questo tema, personalmente purtroppo penso che la situazione sia addirittura molto peggio dei dati statistici che tu ci ricordi, entro l'estate avremo drammatiche testimonianze e la possibilità che tutti e tutto sia travolto dalla rabbia popolare (come tu dici) potrebbe essere una triste realtà. Per queste ragioni continuo a scrivere che le ricette politiche (TUTTE) del passato sono inutili e sbagliate.
Scritto da robinews il 8/4/2013 alle 14:07
caro giuseppe aggiungi +30% di iscritti all'AIRE Albo Italiani Residenti all'ESTERO,... di cui la maggioranza under35
Scritto da Francesco Calò il 8/4/2013 alle 14:12
Condivido tutto. A questo punto prima si va alle elezioni e meglio è.
Scritto da Luisa B. il 8/4/2013 alle 14:15
Sì, siamo veramente sull’orlo del baratro É di questa mattina la notizia di un parroco che esortava i suoi fedeli a rubare in alternativa al suicidio; in questo sostenuto dal suo vescovo. Sono d’accordo con te: si faccia il possibile senza perdere tempo. Per quanto riguarda l’elezione del Capo dello Stato si trovi un nome rispettabile senza soggiacere ai voleri di Berlusconi. Non ne ravviso il bisogno, tanto più che i numeri sono dalla nostra parte. A meno che ci sia nel Pd chi vuole giocare allo sfascio. Le polemiche sulle primarie di Roma non sono certo sintomi di un partito coeso. Mettere in discussione una vittoria netta come quella di Ignazio Marino mi sembra puro tafazzismo. Ma forse, i “nostri eroi” riusciranno anche nell’ardua impresa di farlo perdere nella contesa dopo gli anni di uno screditatissimo Alemanno.
Scritto da Angelo Eberli il 8/4/2013 alle 14:20
E' MORTA LA GRANDE MARGARET THATCHER. Una donna eccezionale, una premier coriacea, un’avversaria di altissimo livello. Non mi si venga a dire che era una "populista" perché non amava l'Unione Europea: un'esercitazione di intellettuali ideologizzati senza arte né parte. Ah, se avessimo un capo come lei alla guida della destra italiana!
Scritto da Giuseppe Adamoli il 8/4/2013 alle 14:27
Possiamo darci ragione, l'un l'altro. Il punto è che la "direzione politica" (?) che detta la linea (se ne esiste una) del PD sembra essere in mano a personaggi fuori del tempo (alla Fassina) che non riescono a vedere al di là del proprio interesse di bottega. Bersani ha perso tempo, perde tempo e perderà tempo perché non si è ristabilito. Il KO è stato micidiale. Ora si parla di monocolore, ma cosa significa? i voti chi glieli da? Boh? Un avviso al segretario: svegliati, l'incontro è finito.
Scritto da Sic Est il 8/4/2013 alle 14:33
Hai ragione Giuseppe. Servirebbe un governo con le "spalle larghe" e non mi pare si profili all'orizzonte un esecutivo di questo genere. Inoltre come già visto alle elezioni, di fronte a una situazione difficilissima, molti italiani decidono di rifugiarsi nell'irrealtà. Mi pare che anche il dibattito degli ultimi giorni sullo sblocco dei fondi per pagare i fornitori delle amministrazioni pubbliche, si fondi su un miraggio. Io penso che ci lasceremo le chiappe ma meglio andare al voto.
Scritto da Lele il 8/4/2013 alle 14:36
bravo..colto nel segno..è almeno più di un anno che si poteva decidere..inoltre in generale non capisco perchè certi politici si credono onnipotenti a pensare e pretendere che tutti si inchinino ...invece di semmai criticare costrutt nel merito... eventuali scelte ..su questioni di pubblica opinione.secondo logica non dittatoriale, palesemente vigenti alla luce delle nebbie frequenti su terreni irti di baratri imminenti..forse per mantenere la casta e le lobbies..complimenti..fra atroci tormenti
Scritto da zva il 8/4/2013 alle 14:38
D’accordo, ho letto l’editoriale di Di Vico sull’imprenditoria italiana. Gli imprenditori emiliani, che non hanno mai levato forti grida di lamento, a differenza degli animosi veneti, ora cominciano a essere stanchi di questo sterile dibattito politico che mette al primo posto il costo del caffè alla buvette parlamentare. A Bologna e provincia, chiudono 7 aziende al giorno. I politici italiani sono sempre stati abili a nascondere i veri problemi. Sarà che forse sono troppo difficili da risolvere. Il centrodestra per anni, supportato dalla Lega, ha messo in cima alla sua agenda il problema dei Rom e delle moschee, come se fossero queste le emergenze. Ora, con Grillo e Casaleggio, sembra che i drammi italiani nascano dai costi della politica e dal numero dei parlamentari. Il problema vero è quale futuro avrà l’Italia nella competizione economica globale che ci attende. Bruciare una persona così competente come Bersani è stato un duro colpo per le prospettive italiane. Magari avrebbe fallito, però sarebbe stato un bravo “tecnico politico”. Grave errore quello di Grillo di mettere sullo stesso piano Bersani e Berlusconi, grave errore.
Scritto da V.R. il 8/4/2013 alle 14:40
@EBERLI, sono d'accordo con te, subito elezione presidente repubblica senza traccheggiamenti con Berlusconi e poi GRANDE SFIDA IN CAMPO APERTO PER IL GRANDE CAMBIAMENTO E SE IL M5S NON NE VORRA' SAPERE PEGGIO PER LORO. @Adamoli, non credi che un governo con il PDL (o di collaborazione PD-PDL) sarebbe la certezza non solo della distruzione del CSX ma anche del futuro dell'Italia? Lo ripeto, l'uscita della crisi non sono le chiacchere ma la messa in discussione dell'europa della finanza vampira.
Scritto da robinews il 8/4/2013 alle 14:40
Bersani, come Franceschini l'altro giorno, ribadisce la linea scrivendo ad un giornale: ma gli organi di partito a che cosa servono? Ma nessuno riesce a farlo ragionare? Se non ora quando il buon senso prevarrà?
Scritto da L.V. il 8/4/2013 alle 14:47
@Adamoli, ecco la mia idea: 1) elezione di Prodi senza il PDL; 2) Il CSX dice che non si fanno accordi con chi ha rovinato l'Italia (Berlusconi); 3) Governo Bersani (anche di minoranza al senato) e sfida al M5S, VOLETE CHE CAMBIAMO INSIEME L'ITALIA?; se il M5S dice no o si rompe o si condanna alla sconfittta; il CSX va ad elezioni subito anche senza nuova legge elettorale e si propone come forza di RADICALE CAMBIAMENTO e propone BERSANI O VENDOLA presidente del consioglio PER IL CAMBIAMENTO.
Scritto da ROBINEWS il 8/4/2013 alle 14:56
@Adamoli e @tutto il blog, nel precedente intervento ho provato a spiegare la mia idea e ho chiuso con la proposta di Bersani o Vendola per la battaglia decisiva prossima futura. premetto che l'esclusione del nome di Renzi è dovuto al fatto che lui non è (allo stato attuale) un possibile interprete del cambiamento necessario. OVVIAMENTE SE SI COLLOCASSE RAPIDAMENTE SU UNA LINEA COME QUELLA ESPOSTA NEL PRECEDENTE INTERVENTO RENZI POTREBBE BENISSIMO ESSERE UNO DEI TRE (BERSANI-VENDOLA-RENZI)
Scritto da robinews il 8/4/2013 alle 15:10
Per @A. Eberli: la paradossale uscita del Parroco veneto è alquanto discutibile. Che dire dei tre suicidi marchigiani? Vicenda straziante che ha colpito tutti noi, in particolare il gesto del fratello della donna. Ma mi chiedo: è intellettualmente onesto (e politicamente corretto) imputare questi drammatici gesti UNICAMENTE (utilizzo il ‘metodo @Robinews’ delle maiuscole) alla stato di crisi? Narrano le cronache che i coniugi fossero sposati da 35 anni che fino a 10 anni fa il marito godesse di uno stipendio fisso da lavoratore dipendente. Prima di urlare ‘assassini’ alla volta dei politici italiani (come è stato fatto durante i funerali) sarebbe bene chiedersi dove siano finiti i risparmi dei loro decenni di vita in comune. Stiamo parlando di una generazione che ha avuto l’opportunità di risparmiare, a differenza di quella attuale. Attenzione, quindi, a non ingannarci con facili pietismi. Il problema c’è, in tutta la sua drammaticità, ma è anche (non solo) il frutto di aver sottovalutato tematiche quali: educazione al consumo consapevole, stili di vita equilibrati e sobri, individuazione delle vere priorità dell’esistenza.
Scritto da eg il 8/4/2013 alle 15:30
Mi piace.
Scritto da Augusta Rossi il 8/4/2013 alle 15:57
@VR, bravissimo, commento centrato. Cominciamo anche a dire che Grillo è un disastro. Non come @Robinews che è chiaramente fuori dal mondo o disperso sulla nuvola insieme a -nientedimeno- Vendola.
Scritto da Valceresio due il 8/4/2013 alle 16:11
Ah, se avessimo un capo come lei alla guida della destra italiana! Scritto da Giuseppe Adamoli il 8/4/2013 alle 14:27. D'accordo, ma anche: ah, se avessimo un capo come lei alla guida della sinistra..........!
Scritto da ulderico monti il 8/4/2013 alle 16:16
@ eg. Intendevo solamente segnalare un singolare fatto di cronaca senza addossare colpe a Tizio o a Caio. Il fatto che la contestazione per i suicidi marchigiani abbia avuto come bersaglio l'incolpevole Presidente della Camera Boldrini la dice lunga sull'esasperazione contro chiunque rappresenti le istituzioni. A volte mi chiedo se i politici ne siano pienamente consapevoli.
Scritto da Angelo Eberli il 8/4/2013 alle 16:19
Non sanno come fare perché non hanno più la fiducia della gente, le masse non ci sono come una volta e gli elettori si sentono presi in giro. Prima bastava capire che cambiava l'aria, meno supponenza e si poteva salvare il risultato. Ora devono andarsene e devono arrivare facce nuove, che siano meno compromesse con la supponenza e il puro carrierismo degli attuali dirigenti.
Scritto da Aureo Muzzi il 8/4/2013 alle 16:20
È d'obbligo una domanda, se non si è riusciti con il Governo Monti si può credere che ci si riesca ora? Senza una chiara e seria Politica Industriale si parla di sesso degli angeli e io non ho letto in nessun programma linee guide che siano esaustive. Si Sto arrivando! Qualche cosa che io non so?
Scritto da Alessandro Milani il 8/4/2013 alle 16:22
Romano Prodi, ah, Prodi Presidente... Feci parte al tempo che fu dei Comitati Prodi, eravamo il numero 1045, poi Prodi lasciò cadere un movimento spontaneo di oltre 4000 Comitati e noi, popolo di illusi entusiasti ce ne andammo qua e là. Io andai nel PDS, ed era un ritorno al PCI, dopo la delusione Berlinguer. Prodi riuscì a vincere due volte e a perdere due volte il governo. Ingloriosamente e per la caparbietà di volere allearsi con l'estrema sinistra. Presidente un caparbio perdente? No!
Scritto da ulderico monti il 8/4/2013 alle 16:24
@Adamoli. Appunto, dillo a Bersani e io non metto più lingua.
Scritto da Sara Finzi il 8/4/2013 alle 16:26
@ROBINEWS il 8/4/2013 alle 14:56. Fecondo e facondo, il nostro simpatico amico Robinews propone Vendola come presidente del consiglio di un governo di minoranza. Non sono d'accordo e propongo invece alla presidenza lo stesso Robinews. Gli esiti saranno, in un caso e nell'altro, scontati. PS. Ma siamo sicuri che Robinews non porti anche lui l'orecchino? Altrimenti metto il veto.
Scritto da ulderico monti il 8/4/2013 alle 16:33
Non c'è più tempo da perdere, perciò è indispensabile che ciascuno faccia quello che è suo dovere fare e il PD faccia presto quello che può per evitare il baratro. Per invertire la rotta non c'è più spazio per i pur legittimi distinguo. Il momento richiede spirito di sacrificio, decisione e responsabilità da parte di tutti, anche dal PDL e M5S.
Scritto da Ravani il 8/4/2013 alle 16:36
@valceresio, anche io come te condivido quanto scritto da @VR, quanto al fatto che il sottoscritto vive fuori dal mondo e sulle nuvole nientemeno che con con Vendola, SPERO SINCERAMENTE CHE TU ABBIA RAGIONE E CHE LA POLITICA O L'UOMO DELLA PROVVIDENZA CHE TU AUSPICHI CI POSSA AIUTARE AD AFFRONTARE LA CRISI. non capisco però come e chi secondo te sarebbe capace di affrontare non una crisetta qualsiasi MA IL PAGAMENTO DEL DEBITO E RELATIVI INTERESSI IN QUESTO QUADRO ITALIANO ED EUROPEO.
Scritto da robinews il 8/4/2013 alle 17:27
@Ulderico Monti ha detto bene. Una leader come la Thatcher andrebbe benissimo per guidare il Pd. Parlo di qualità personale, non di linea politica ovviamente.
Scritto da Pd Pavia il 8/4/2013 alle 17:29
@Alessandro Milani (16.22) - Hai fatto a tutti noi una domanda precisa sulla politica industriale. Secondo me hai ragione. Nel programma di Bersani però qualche buona indicazione c'era. Adesso si tratta di far partire un governo con pochissimi punti di programma. Non credo assolutamente alla durata di una legislatura. Si tratterebbe del "governissimo" che è un'ipotesi irrealistica e sbagliata. L'alternativa al governo transitorio e di scopo è una sola: elezioni anticipate il più presto possibile.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 8/4/2013 alle 17:33
@ Giuseppe Adamoli - Comè ridotta la politica italiana! A rimpiangere la Thatcher che ha distrutto il Welfare State, che ha dichiarato che la società non esiste, esiste solo l'individuo; che ha annullato il senso di un destino comune e l'appartenenza ad una comunità giusta e solidale. Dov'è la sinistra? Dov'è la socialdemocrazia? Dov'è il cristianesimo sociale?
Scritto da Camillo Massimo Fiori il 8/4/2013 alle 18:07
Elezioni, elezioni... Berlusconi ha guadagnato almeno un paio di punti percentuali. In ogni caso gl'italiani al PD la faranno pagare... Non so se si riuscirà a riassorbire Grillo, temo di no. Il centrodestra non perderà le regioni che ha vinto al Senato (Lombardia,Veneto,Abruzzo,Campania,Calabria,Puglia) il centrosinistra può ancora perdere (Piemonte,Friuli e Marche). Poi che si fa? Il tifo per Berlusconi od il Governissimo PDL + un paio di tecnici di area PD?
Scritto da Controcorrente il 8/4/2013 alle 18:27
Caro Adamoli dal tuo intervento mi resta un dubbio. La riforma elettorale cui fai cenno ridurrebbe anche i parlamentari (nel caso è costituzionale...e non bastano un paio di mesi),...o destinata solo a modificare il porcellum? Mi risulta che anche in questo caso serva un iniziativa del Governo, non solo del Parlamento. Ti pare poi che queste camere possano eleborare un progetto di riforma elettorale...un minimo condivisa?
Scritto da Fabrizio Piacentini. il 8/4/2013 alle 18:33
I numeri danno ragione della gravissima crisi del paese. Tutti gli indicatori con segno meno, a partire dai portafogli. Berlusconi ha fiutato l'aria cinque mesi fa e ci ha lasciato col cerino. Faciile valutare il Governo Monti. Bastano gli Esodati,la legge sul Lavoro che non fa entrare i giovani ed i precari e non fa uscire i pensionandi? O si deve passare alla politica estera? (Marò), alla riduzione del peso dello stato?Ai mancati pagamenti dei debiti delle PA? Ci vuole tanto a capirlo?
Scritto da Grillo parlante il 8/4/2013 alle 18:43
Dall'estero leggo questo blog,vedo che ognuno dice la sua ma non si e'ancora riusciti a combinare niente.Torno a ripetere la mia"impressione":accordo di programma col PDL e col suo Segretario Alfano se proprio necessita,ma MAI CON BERLUSCONI! Costui mangerebbe il PD dopo aver mangiato l'Italia! State attenti.Anche l'immagine ha la sua importanza,parte dell'elettorato naturale di sinistra non capirebbe e non approverebbe.E per il Pres.Repubbl.nessun accordo col caimano,i numeri ci sono senzadilui
Scritto da giovanni dotti il 8/4/2013 alle 18:49
Il Presidente Napolitano si rivolge agli idioti di turno: "Moralizzatori fanatici e distruttivi". Ma il PD non riesce proprio a capire che il M5S (che non ascolta, ahinoi, nemmeno i proclami di @Robinews) non vuole fare alleanze? Ma quanto tempo occorre ancora a Bersani per capire che non ci sono altre vie di uscita, se non: (1) Governo di scopo; (2) Elezione del Capo dello Stato che possa sciogliere le camere; (3) qualche provvedimento economico; (4) andare al voto. Il resto sono "cose turche".
Scritto da Sic Est il 8/4/2013 alle 19:15
Sono in perfetta sintonia col commento di CMF. Non mi pare proprio che la "Iron Lady" possa costituire un modello per chi ha riferimenti vuoi nella socialdemocrazia, vuoi nella dottrina sociale della chiesa.
Scritto da Angelo Eberli il 8/4/2013 alle 19:22
@Camillo Massimo Fiori (18.07) - No, caro Massimo, proprio no. Stavolta credo proprio che tu abbia frainteso di grosso. Ho scritto: “Ah, se avessimo un capo come lei alla guida della destra italiana!”. Non alla guida del centrosinistra. La Thatcher non ha niente a che fare con noi, è ovvio. Ci conosciamo da un sacco di anni, come puoi immaginare che penso una cosa del genere? Semmai nel decennio passato avevo sognato di avere come leader Tony Blair (a cui addebito solo il grave errore della guerra in Irak) che aveva sconfitto i conservatori inglesi cambiando profondamente il vecchio laburismo. Tu preferisci avere Berlusconi come padre padrone della destra in Italia? Io no. Sto facendo quel poco che posso, con un grande impegno volontaristico e con un dispendio di tempo notevole, per dare il mio piccolo contributo alla sinistra che credo sia indispensabile ma debba essere rinnovata. Questo è il mio angolo visuale.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 8/4/2013 alle 19:29
@ Adamoli. Prendo atto che sia @ CMF sia il sottoscritto, abbiamo travisato il tuo intervento. Ti chiedo scusa.
Scritto da Angelo Eberli il 8/4/2013 alle 19:46
@Angelo Eberli - Tu ha scritto: "Non mi pare proprio che la Iron Lady possa costituire un modello per chi ha riferimenti vuoi nella socialdemocrazia, vuoi nella dottrina sociale della chiesa". E' esattamente quel che penso anch'io.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 8/4/2013 alle 20:04
Caro Giuseppe, non intendevo attribuirti alcun intento apologetico; so bene quanto la tua posizione sia diversa. Ma la Tahcher (con Reagan) è divenuto il simbolo della rivoluzione liberista e individualista che ha cambiato il mondo. E' un esempio negativo per tutta la politica, non solo per la sinistra ma anche per la destra. Non credo vi sia stato fraintendimento da parte mia ma, comunque, una puntualizzazione era opportuna. Massimo
Scritto da CMF il 8/4/2013 alle 20:05
@sic est, ma Napolitano come si permette di dare dell'idioti di turno ai moralisti di oggi?? ma lui dove è stato fino ad aggi? tutti sanno che il problema non è il caffè alla buvet di Montecitorio o altre castronerie. il problema è che dopo tangentopoli TUTTO E' ANDATO IN VACCA. se si fosse applicata la linea della questione morale di E. Berlinguer non saremmo a questo punto. Napolitano conil suo intervento a difesa di Berlusconi dai tribunali ha fatto una nefandezza.
Scritto da Robinews il 8/4/2013 alle 20:05
@sic est e tutto il blog, ORA BASTA CON QUESTO MODO DI FARE DA PARTE DI NAPOLITANO, SE VADA E LA PIANTI CON LE SUE PREOCCUPAZIONI DI "IMPORRE I GOVERNISSIMI". QUESTO L'HA FATTO CON MONTI ED E' STATO IL DISASTRO. PER FAVORE LASCI IL CSX IN PACE, QUANDO SI EBBE CORAGGIO DI FARE L'UNITA' NAZIONALE L'ABBIAMO FATTA CON PERSONE DI GRANDE VALORE (A.MORO), NON FACCIA PARAGONI STORICI CHE NON STANNO IN PIEDI UN SOLO SECONDO. CARO NAPOLITANO B A S T A -B A S T A - B AS T A - B A S T A -B A S TA
Scritto da robinews il 8/4/2013 alle 20:10
ci sarà pure chi a fine aprile dirà Napolitano santo subito! io non sarò tra questi, rispetto si MA NON SI PUO' DIMENTICARE CHE SOTTO LA SUA PRESIDENZA SETTENNALE IL MALCOSTUME, LA CORRUZZIONE E TUTTO LO SCHIFO CHE CI CIRCONDA E' CRESCIUTO IN MODO INSOPPORTABILE E ORA CI FA LAFILIPPICA SUGLI "ESAGITATI" CHE PARLEREBBERO DI QUESTIONE MORALE. ovviamente per favorire le "larghe intese". @Adamoli, nel caso di riforme vere LA DURATA DEL MANDATO SI PUO' FERMARE A 5 ANNI? siamo gli unici al mondo!!
Scritto da robinews il 8/4/2013 alle 20:29
Mi separa una distanza enorme dalla Lady di ferro ma è stata una governante di rarissima forza e qualità che ha segnato un'epoca anche se in un modo liberista lontano dalle mie idee. E noi ci ritroviamo con un Berlusconi immorale, inconcludente, anti Giustizia, populista, demagogo che la sinistra non riesce a battere. Questo perché la sinistra non ha fatto la sinistra e il Pd sembra un pesce fuor d'acqua.
Scritto da Osvaldo il 8/4/2013 alle 20:38
Caro Adamoli sulla Thatcher non la penseresti in questo modo se avessi vissuto la casualità di essere un minatore sfruttato e malpagato dello Yorkschire. E non si dica che questo è un discorso da vetero comunista perchè potrei andare su tutte le furie. Il fatto di essere stata una Iron Lady non significa un fico secco. Anche Mussolini era un uomo di ferro.
Scritto da Pdvarese il 8/4/2013 alle 20:40
@tutto il blog, proviamo a mettere ordine e un punto fermo nella nostra discussione. Siamo o no d'accordo con @Adamoli del rischio "CHE TUTTO PUO' ESSERE TRAVOLTO DALLA RABBIA POPOLARE? Io lo sono, e se la nostra repubblica democratica nata dalla resistenza sarà travolta dalla rabbia popolare quali saranno le responsabilità di Mapolitano? Certo non sono solo sue ma anche di tanti altri. Resta il fatto che nel suo settennato tutto quello che di negativo sul piano della "moralita'" E' CRESCIUTO!!
Scritto da ROBINEWS il 8/4/2013 alle 20:45
@Robinews, ascolta il mio consiglio anche se sono giovane, prendi un pò di valium.
Scritto da M.F. il 8/4/2013 alle 21:02
@Robinews - Sulla figura del Presidente della Repubblica le nostre idee divergono nettamente. Sono un estimatore di Giorgio Napolitano che ha saputo svolgere la sua altissima funzione in modo nell'insieme esemplare.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 8/4/2013 alle 21:27
@MF ti prometto che terrò conto del tuo consiglio, invidio comunque tutta la tua "tranquillità".
Scritto da robinews il 8/4/2013 alle 21:47
@Pd Varese (20.40) – Non ho mai usato la parola “comunista” in termini dispregiativi. Semmai ero avversario dei comunisti quando il Pci esisteva e loro erano avversari dei democratici cristiani. Parlo di un’epoca fa. Margaret Thatcher non era Mussolini. Era una leader democratica del mondo occidentale che praticava una politica molto diversa dalla mia di oggi e di allora. Basti pensare alle polemiche fra la Dc e i conservatori inglesi rispetto all’Europa e alle scelte di politica economica e finanziaria. Ho brindato quando Tony Blair li ha sconfitti. Se lo trovo, ti mando un piccolo discorso che avevo tenuto in quell’occasione (spero che la tua mail sia autentica).
Scritto da Giuseppe Adamoli il 8/4/2013 alle 21:54
Non c'è solo il problema drammatico delle persone licenziate ma anche quello delle nuove assunzioni diminuite fortemente negli ultimi anni. Qualche tempo fa ci si lamentava per il lavoro precario (una figlia), oggi ci sono dei giovani (un figlio) che vorrebbero trovare almeno quello. Malgrado questo non voterò mai per Grillo.
Scritto da Una mamma preoccupata il 8/4/2013 alle 23:56
Ho nostalgia del tempo, recente ma che pare remoto, in cui il blog era frequentato da persone come @Alice e @Claudio Ennam. Un segno della nequizia dei tempi. E' vero che anche allora c'era qualche esagitato fascistello di sinistra...
Scritto da ulderico monti il 9/4/2013 alle 05:51
Quel che Veltroni ha dimenticato… / Mauro Del Bue (PSI) - 8 aprile 2013../ Veltroni ha scritto un vero e proprio appello all’unità del Pd. Teme scissioni o anche solo separazioni in casa. Ritiene il Pd una forza politica necessaria per il nostro Paese e che discende direttamente dall’esperienza politica italiana, dalla scelta di superarla e di rinnovarla. Sostiene che il Pd non è il partito che proviene da Berlinguer e Moro, che non si erano mai sognati di unire Pci e Dc, ma dal superamento di Berlinguer, la cui fine sarebbe scoccata già con la sua morte, e di Moro, la cui politica si sarebbe esaurita dopo il suo omicidio. Questo, però, appare innanzitutto come un’autocritica rispetto alle scelte operate dal stesso Veltroni, che rimase nel Pci, senza proporre di superarlo, anche dopo la morte di Berlinguer, fino alla svolta di Occhetto, che risale al 1989. E anche come critica nei confronti di coloro, come Marini, Fioroni, Castagnetti, che furono autorevoli esponenti della Dc anche dopo la morte di Moro, cioè dal 1978 al 1993, senza lottare per superarla. Ma si sa, nella politica italiana quello ha conta non è mai il passato. Resta un’altra affermazione di Veltroni, che si sofferma molto più su quel che il Pd non è, molto meno su quel che il Pd dovrebbe essere. Afferma Veltroni che il Pd non deve essere nè socialista, nè moderato, ma una forza che deve consentire una contrapposizione tra riformisti e conservatori anche in Italia. Per la verità in tutta Europa, dove la contrapposizione democratica esiste, essa è proprio imperniata sul contrasto tra socialisti e conservatori. Il Pd, come è noto, esiste solo in Italia, tanto che tra i suoi punti di riferimento Veltroni è costretto a citare Roosvelt e Obama, e nemmeno il buon Walter può riuscire a farci credere che l’anomalia sia l’Europa, come faceva quell’autista che aveva sbagliato corsia e si lamentava di tutte le auto che gli piombavano addosso. La verità è che in Italia all’anomalia di Berlusconi si contrappone proprio quella del Pd, che finisce addirittura per alimentarla (ci sono ancora i comunisti…) e per giustificarla (allora votiamo Berlusconi). Quel che non si volle fare nel 1989, per colpa di tutti, e cioè superarele ragioni storiche della separazione tra socialisti e comunisti in un unico partito socialista e democratico, si paga ancora. A caro prezzo, perché impedisce a un leader storico della sinistra di ambire alla guida del Paese (per conquistarla si è dovuto ricorrere due volte a un ex democristiano), e perché dal fattore K (l’anomalia del più forte partito comunista d’Europa) si è dovuti passare al fattore D (l’unico partito democratico d’Europa). Anzi il fattore D è per molti aspetti figlio del fattore K. Cioè per non diventare socialisti gli ex comunisti si sono dovuti inventare il Partito democratico assieme a parte della sinistra Dc. Questo naturalmente Veltroni non ha scritto. E ha dimenticato. Per forza…
Scritto da ulderico monti il 9/4/2013 alle 06:11
Caro Giuseppe, riporto qui il mio commento al post di ieri. il direttore dell'Unità Claudio Sardo dice che ci vorrebbe un governo come quello monocolore della Dc che fu fatto nel 1976 sotto la regia di Moro. Se fosse realizzabile sarebbe una bella cosa. Visto che non hai commentato ieri potresti farlo adesso? Complimenti per il blog, uno dei migliori in assoluto in Lombardia.
Scritto da Francesco (Milano) il 9/4/2013 alle 09:18
@Fabrizio Piacentini (18.33) - La riforma elettorale non tocca per niente il numero dei parlamentari, la trasformazione del Senato in Camera delle Autonomie e così via. E’ una semplice legge ordinaria e non costituzionale che richiede la maggioranza semplice dei votanti ed una sola approvazione di Camera e Senato. Se il Parlamento riesce nemmeno a fare questo, figuriamoci tutto il resto che tu menzioni.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 9/4/2013 alle 09:25
@Giovanni Dotti (18.49) – Sul blog certamente ognuno dice la sua. Io cerco di favorire il dibattito senza smussare affatto le mie tesi, anzi. La nostra discussione, intensa e appassionata, credo che dipenda anche da questo fattore di libertà e di ricerca dialettica. E' a Roma che debbono “combinare” qualcosa. Noi li stimoliamo dal basso con le nostre opinioni tenendo viva la passione politica senza cadere nello sfogatoio rabbioso e non costruttivo.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 9/4/2013 alle 09:30
@Una mamma preoccupata (23.56) - Segnali (se mi permetti il tu) dei problemi reali, diffusi e angosciosi per chi li vive. Penso che non t’interessino le espressioni di comprensione le quali non siano seguite dai fatti. Per questo mi limito a ringraziarti per la tua testimonianza che potrà rafforzare in ognuno di noi la “voglia” di fare qualcosa di positivo per il lavoro, in particolare dei giovani.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 9/4/2013 alle 09:34
Caro Adamoli, purtroppo ti sei spostato troppo a sinistra ma resti uno dei pochissimi che sanno parlare di politica.
Scritto da Tuo ex sostenitore il 9/4/2013 alle 10:31
@ Adamoli,...per una volta da socialdemocratico (del PSDI naturalmente) dissento. No ad una "leggina" quasi votata alla chetichella,tanto per votare a breve,ma una riforma seria delle istituzioni parlamentari. Riduzione di numero dei parlamentari e riforma regionale del Senato. Impegnativa? Certo, ma i costituenti impiegarono solo 18 mesi.Ma lavorarono insieme nonostante la rottura dell'unità CLN.
Scritto da Fabrizio Piacentini. il 9/4/2013 alle 10:46
I partiti danno l'impressione di non avere la consapevolezza del disastro nel quale ci troviamo altrimenti un accordo l'avrebbero già trovato. Si sveglino prima che sia troppo tardi
Scritto da C. Bar. il 9/4/2013 alle 10:55
Lo stallo nel quale si trova la formazione del governo dipende da chi lo vuole.E chi lo vuole è il capo dello stato e non certo il pd che purtroppo nel frattempo si dilania in un ben poco elogiabile dissenso interno. A completare l'opera di stallo si accende il fumogeno delle larghe intese necessarie per l'elezione del successore di Napolitano Siamo veramente a un "dramma su dramma".
Scritto da gaetano nino cattaneo il 9/4/2013 alle 11:33
La Thatcher è stata una grande. Anche degli avversari più accaniti si può e si deve riconoscere la grandezza. E' stata a suo modo rivoluzionaria e ha ridato dignità e vigore ad una nazione prostrata da un sindacalismo reazionario che è stato costretto, esso stesso, ad un salto di qualità. Oggi non seguirebbe più quel modello arcaico di lotta di classe. La Lady di ferro è stata grande come de Gaulle, o come Gorbaciov, sull'altro fronte. A ognuno i suoi meriti.
Scritto da Lorenzo L. il 9/4/2013 alle 11:42
@Francesco (09.18) – Ti rispondo molto volentieri e ti ringrazio per il complimento. Monocolore Pd come il monocolore Dc del 1976? Magari fosse possibile. Ma allora erano i tempi di Moro e di Berlinguer, della Dc e del Pci che svolgevano, dalla maggioranza e dall’opposizione, una funzione nazionale unitiva malgrado le differenze ideali e politiche. Oggi gli interlocutori del Pd sono Grillo e Berlusconi. Il primo si è chiamato fuori da ogni responsabilità. Il secondo vuole sempre una contropartita pesante anche sul piano dell’interesse personale. Le differenze sono enormi, non ti pare?
Scritto da Giuseppe Adamoli il 9/4/2013 alle 11:55
@Fabrizio Piacentini (10.46) – Visto che sei un lettore attento del blog, sai sicuramente che auspico da molto tempo la riforma profonda del Parlamento con i cambiamenti che tu dici e che sono perfino stufo di ripetere. Tu mi avevi chiesto se una nuova legge elettorale comprenderebbe anche la riduzione del numero dei parlamentari. NO, è la sola risposta possibile e inconfutabile. Mi auguro che questo Parlamento riesca almeno a cambiare le regole del voto prima del possibilissimo ritorno alle urne. Se farà la riforma di alcune Istituzioni e poteri della Repubblica sarò felicissimo (se le riterrò giuste).
Scritto da Giuseppe Adamoli il 9/4/2013 alle 11:59
A differenza di@ Robinews, non sono solito urlare, preferisco le argomentazioni pacate. Tuttavia concordo con lui su alcuni giudizi espressi circa l’operato di Napolitano; posso elencarne alcuni: non mi è piaciuta la velocità supersonica con la quale ha promulgato vergognose leggi “ad personam”. Se la Corte costituzionale le ha successivamente bocciate, forse un rinvio alle camere sarebbe stato opportuno. Non mi è piaciuta la sua inspiegabile equidistanza di giudizio tra chi con una inconcepibile gazzarra, al limite della sedizione, ha occupato il Tribunale di Milano, e i Magistrati che svolgono il lavoro che la Costituzione affida loro (a meno che, ma questo non mi consta, ci siano dei “più uguali” da tutelare). Da ultimo, ma solo per non tediare, non mi piace questa suo insistere sulle larghe intese con paragoni storici stridenti (se è forse possibile, con qualche approssimazione, accostare Bersani a Berlinguer, non è certo plausibile l’accostamento Berlusconi Moro). Per questo mi auguro che Bersani continui ad osteggiare le larghe intese e che si nomini al più presto un nuovo e credibile Presidente della Repubblica. Allo scopo non c’è alcun bisogno di chiedere favori a Berlusconi.
Scritto da Angelo Eberli il 9/4/2013 alle 12:46
Noi a destra abbiamo avuto la Thatcher, voi a sinistra chi avete avuto oltre ai leader sovietici che fate finta di non conoscere più perchè vi vergognate? Rispondete a questa domanda. Non lo chiedo tanto ad Adamoli ma agli altri trinaricciuti del blog che pontificano come se avessero la verità in tasca.
Scritto da Gino D. il 9/4/2013 alle 14:09
Capisco lo sgomento e il turbamento di molti che osteggiano le larghe intese, non riesco a capire però a quale soluzione si riferiscono, quando affrontano l’argomento, considerato che è lampante, almeno per me che non sono uno specialista in politica, che Bersani non ha alcuna maggioranza al Senato. Una certa dose di pragmatismo, che implica spesso la scelta del minore tra due mali, suggerirebbe un accordo di programma con il CDX. Se ciò non è ideologicamente possibile (non tutti sono convinti che è piacevole morire per ideologia) si vada al voto. Non sono d’accordo con @Angelo Eberli (me ne duole tanto visto che spesso trovo le sue argomentazioni pacate ed appropriate) che elenca solo le insufficienze (secondo lui) di Napolitano facendo finta di non considerare il momento storico in cui ha dovuto operare. Non vedo interessi personali che stanno trascinando il Capo dello Stato per suggerire a Bersani, che non si è ripreso dal trauma della sconfitta, che una soluzione, qualunque essa sia la deve prendere. Tra prendere e perdere tempo c’è poca differenza in un Paese che decresce a velocità siderale (in questo l’ortottero di Genova ha già centrato uno dei suoi obiettivi). Non voglio ripetermi sul governo di scopo perché mi sembra parlare al vento replicando le stesse proposte. Alle prossime elezioni prenderemo una sonora sconfitta, peggio dell’ultima, e ci ritroveremo un cavaliere fortificato. Poi ce la prenderemo con il solito destino “cinico e baro” e mai con la mancanza di fantasia e la totale assenza di lungimiranza politica.
Scritto da Sic Est il 9/4/2013 alle 15:01
Povero Bersani, tutti a disputarti, ma non sei il peggio come si dice. Fosti anche un buon ministro, avresti potuto far di meglio a Palazzo Chigi, ma ti è mancato un partito... Quello che hai (solo in parte) è fatto di una maggioranza di anziani ex rivoluzionari e giovani allevati dai peggio maestri (Di Pietro,Ingroia,Micromega,popolo viola, Magistratura democratica) ad un antiberlusconismo sterile,...ed altri che pensano di andarsene quanto prima- A te faranno pagare...tutto il conto.
Scritto da La professoressa il 9/4/2013 alle 15:10
@A. Eberli, come sempre siamo d'accordo quasi su tutto, qualche volta quando ci si arrabbia un pò e perchè si ritiene di non voler "subire certe Napoletanate in silenzio".@GINO D. quando voi reazionari avrete nomi come Gramsci-Berlinguer (noi ne siamo super orgogliosi) potrete avere diritto di parola se poi vi accontentate della Thatcher buon per voi, chi si accontenta gode. @sic.est, il tuo non è desiderio di lungimiranza politica ma di suicidio consapevole sull'altare del governissimo.
Scritto da robinews il 9/4/2013 alle 16:31
Beh, il ragionamento di @Sic Est non fa una grinza. Se i voti non li hai devi andare a prenderli dove ci sono oppure di nuovo nella cabina elettorale.
Scritto da Nicola il 9/4/2013 alle 16:32
@U. MONTI, le stranezze della vita, a volte ci si confronta positivamente di politica con persone che si stima e apprezza salvo poi scoprire che ti stai confrontando con dei schifosi OMOFOBI. non sono omosessuale ma meglio mille omosesessuoli che un rozzo OMOFOBO che dovrebbe uscire dal confronto politico e dal BLOG.
Scritto da ROBINEWS il 9/4/2013 alle 16:53
L'intervista di ieri di Casini sul Corriere è molto interessante. Si pente di aver cercato di mettere in piedi il terzo polo. Dice che la prossima volta si alleerà con un altro schieramento. Meglio tardi che mai. Ma io nella sinistra non lo voglio proprio.
Scritto da Mario T. il 9/4/2013 alle 17:00
Ritengo il PD un partito che non potrà mai godere quel vasto consenso che auspica.Non passa giorno che esponenti ad alto e basso livello si esercitano in dichiarazioni diverse e contraddittorie,dando l'impressione di un'armata brancaleone che lascia solo il suo comandante alla mercè degli sberleffi interni ed esterni,anzichè sostenerne la linea fino alla fine.Bersani era ed è il candidato premier per il quale si è votato,sia il Parlamento a dirgli di no e non il suo partito prima degli altri.
Scritto da citt.bust. il 9/4/2013 alle 17:02
@Adamoli, su Napolitano sapevo che le nostre opinioni sono divergenti in gran parte, credo però che ogni tanto se si và oltre una certa ipocrisia generale (certamente non da parte tua) ma di molti politici che lo osannano oltre la decenza possiamo concordare almeno che criticarlo NON DEVE IN NESSUN CASO ESSERE LESA MAESTA'?
Scritto da robinews il 9/4/2013 alle 17:02
@Adamoli, spero che la mia lettura dell'intervento di @ U. MONTI, sia errata e che il suddetto Monti abbia avuto solo un refuso o errore nello scrivere di Vendola e del sottoscritto con i riferimenti omofobi. Quelli usati dal nostro Monti sono linguaggi da estrema destra razzista che nel confronto politico non sono MAI accettabili (neanche per scherzo). Spero sinceramente che sappia chiedere scusa, SE NON LO FA' SONO IO A CHIEDERTI LA SUA ESCLUSIONJE DAL BLOG.
Scritto da robinews il 9/4/2013 alle 17:11
@Robinews (16.53) - No, caro amico. Ti ho pubblicato questo commento solo perché ti conosco ma la prossima volta ti chiederò di metterci sotto la firma per esteso. @Ulderico Monti, che si identifica sempre, è un graditissimo ospite (protagonista) del blog. Qualche volta gli scappa la battuta ma le sue provocazioni sono generalmente utili e mai cattive. Di questo sono sicuro.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 9/4/2013 alle 17:11
@Robinews (17.02) - Nessun peccato di lesa maestà quando critichi Napolitano, per carità. Puoi farlo come e quando vuoi, ma io prendo le distanze perché lo stimo sinceramente.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 9/4/2013 alle 17:21
@Adamoli e @tutto il Blog, caro Giuseppe, tu sai benissimo che accetto volentieri il confronto con "tutti" (altrimenti non sarei sul blog) sia che siano "STALINISTI" o che siano "APERTAMENTE DI DESTRA" ma quando viene meno la regola del rispetto reciproco (@U. Monti) NON CI STO'!!!!
Scritto da Robinews il 9/4/2013 alle 17:23
@Robinews. Non entro nel merito di quello che dici. Considerato che finora non ho capito, per mia colpa, il tuo pensiero su come risolvere questa crisi e uscirne fuori, delle risposte, però, mi piacerebbe averle, non in politichese astratto, ma con numeri e partiti: (1) Bersani, secondo te, cosa dovrebbe fare? (2) Un eventuale governo con chi lo dovrebbe costituire? (3) Con chi dovrebbe allearsi? (4) E Napolitano che "c'azzecca" col fatto che non ha la maggioranza? (5) Subito, voto si o voto no?
Scritto da Sic Est il 9/4/2013 alle 17:28
@Adamoli, il problema di @U. Monti non è quello se qualche volta scappa la battuta ma profondamente culturale. Fare allusioni agli orecchini di Vendola o ai presunti orecchini di @Robinews per me non sono battute che scappano ma esattamente SOTTOCULTURA OMOFOBA. Posso accettare i tuoi giudizi sulla affidabilità di @Monti cosi come posso accettare anche la tua richiesta di firmare con nome e cognome ma prima gradirei un esplicito chiarimento e possibili scuse da @Monti.
Scritto da robinews il 9/4/2013 alle 17:56
Per gli estimatori di Napolitano (@Adamoli) e, naturalmente, anche per i dubbiosi e critici (@Eberli e @Robinews): ‘La politica racchiude in sé molta durezza, necessità, amoralità, molte expediency e concessioni alla materia, molti elementi troppo umani e contaminati di volgarità, ma non potrà mai spogliarsi del tutto della sua componente ideale e spirituale, mai rinnegare totalmente la parte etica e umanamente rispettabile della sua natura’. E’ con questa citazione di Thomas Mann che Napolitano chiude la propria autobiografia (‘Dal Pci al socialismo europeo’, Laterza, 2006). Tra i pacati (Eberli) e i vivaci (Robinews), io sposo la ‘terza via’: attendo, in composto silenzio, che volti pagina questo settennato.
Scritto da eg il 9/4/2013 alle 19:16
@Sic Est. Non credi che di fronte alla reale minaccia di scioglimento delle camere qualche muro potrebbe infrangersi? Nutro dei dubbi sul fatto che proprio tutti muoiano dalla voglia di tornarsene a casa.
Scritto da Angelo Eberli il 9/4/2013 alle 19:54
Caro@Adamoli,ho semplicem.espresso ilmio pensiero,cioe'che non mi sembra proprio il caso di "legittimare" Il caimano per l'ennesima volta, ha gia'fatto troppi danni materiali e morali al nostro paese, le trattative si facciano tra i due Segretari lasciando FUORI Berlusconi. Possibile che non riesca a farmi capire? Con tutto quello che ha combinato mi si spieghi come fa Napolitano a dargli ancora corda, forse non ha ancora capito che dove tocca fa solo danno?Non doveva poi fare un passo indietro?
Scritto da giovanni dotti il 9/4/2013 alle 20:01
@Giuseppe Adamoli il 9/4/2013 alle 17:11. Caro Giuseppe, ti ringrazio della difesa nei confronti di quell'esagitato che mi accusa di omofobia. Dove e quando? Non trovo traccia di una mia dichiarazione che possa essere fraintesa. Le preferenze sessuali di Vendola non mi interessano e neppure ho curiosità del ruolo che egli occupa nella coppia. E se non mi interessa Vendola, figuriamoci Robinews. Forse l'orecchino? Diffido degli adulti etero o omo (o nazi-fascisti) adornati con gingilli vanesi.
Scritto da ulderico monti il 9/4/2013 alle 20:03
@Robinews e @Ulderico Monti - Bene, per me la polemica è finita. Abbiamo ben altre cose di cui discutere.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 9/4/2013 alle 20:04
@sic est, con chiarezza dico che sono TOTALMENTE D'ACCORDO CON QUANTO RIBADITO OGGI DA BERSANI ALLA TRASMISSIONE AGORA' è cioè governo di minoranza e avviare la legislatura, non è possibile ? si vedrà! intanto prima si deve eleggere il presidente della Repubblica e poi vedrai che qualche muro cadrà o qualche blocco di ghiaccio si scioglierà. Non sarà così -NO PROBLEM- ai pasticci di potere NO DI CERTO- DI GRAN LUNGA MEGLIO ELEZIONI CON O SENZA PORCELLUM- E VADA COME VADA.
Scritto da Robinews il 9/4/2013 alle 20:13
@Angelo Eberli. Non ti vedo tra quelli che sperano nel passaggio di grilli rinsaviti da acchiappare. @Robinews. Pacatamente aspetto una tua risposta ... pacata.
Scritto da Sic Est il 9/4/2013 alle 20:19
Che si auspichi (dichiarazione di Letta) di eleggere un Presidente condiviso fin dalla prima elezione, mi pare un 'gigantesco' passo avanti nell'inerte situazione politica. Si va per i 50 giorni post-elezioni e non vediamo ombra di un governo. Fino a quando si abuserà della nostra pazienza?
Scritto da ulderico monti il 9/4/2013 alle 20:21
@robinews- oltre che a prenderti un valium, come ti ha invitato a fare qualche altro, sarebbe anche ora che la si smettesse a sinistra di santificare solamente chi approva i gay e a demonizzare chi su questo argomento ha problemi ad accettarli. Marini a Roma per esempio creerà problemi seri tra l'elettorato di centrosinistra.
Scritto da L.V. il 9/4/2013 alle 20:36
@LV vedo che @U. MONTI non è isolato sul tema della omofobia, in puglia Vendola ha vinto e rivinto le elezioni regionali nonostante i manifesti e le feroci campagne omofobe della destra. Se qualcuno ha le sue idee sull'omosessualità liberi di averle e le rispetto, MA E' GEAVE USARLE COME CLAVE IN POLITICA. Ripeto, che lo facciano dall'estrema destra (Nazisti-La Russa-Berlusconi ecc.) niente di che meravigliarsi (è il loro armamentario) che questo sia leggittimo a sinistra QUESTO NO!
Scritto da robinews il 9/4/2013 alle 20:54
@L.V. credo che per Roma il tuo riferimento fosse a Marino e non Marini, ma cosa dici, Marino avrebbe difficoltà con gli elettori di centro sinistra per i suoi eventuali problemi di omosessualità? Forse che Gentiloni che ha preso l'8% nelle primarie sarebbe il favorito? Ma dall'esperienza Pugliese non si è imparato niente. e lo ripeto, l'intolleranza contro i gay non è diversa da quella contro i Rom, gli ebrei, ecc. Non intendo offenderti ma il confine dell'intolleranza è molto labile.ATTENZIONE
Scritto da ROBINEWS il 9/4/2013 alle 21:02
@Adamoli, apprezzerei moltissimo la tua opinione (che mi aspetto assolutamente corretta) sull'argomentazione di @L.V. sull'omofobia e il suo ultimo intervento. Forse hai ragione tu che a @U.Monti qualche volta gli scappa la battuta, ma l'incidente e la mia reazione ha aperto uno squarcio sulla cultura democratica e di sinistra che a volte nasconde cose che come minimo dobbiamo definirle "molto problematiche" e incompatibili con la cultura politica di CIVILTA' (prima ancora che di sinistra!)
Scritto da robinews il 9/4/2013 alle 21:10
Per @L.V.: per il momento il nome di Marini è in sospeso ... Se mai, per evitare del tafazzismo inutile, concentriamoci su Marino, nell’auspicio di brindarci sopra, naturalmente con un ‘Bianco Marino’ dei Castelli Romani. Certo che tra Castelli, Colle (Quirinale) e Monte (Capitolino) è facile far confusione …
Scritto da eg il 9/4/2013 alle 21:52
@Robinews – Per carità, non esagerare. Il blog non rappresenta mica “le tavole della legge” rispetto alla civiltà o alla sinistra. Ognuno dice la sua liberamente. Abbiamo fatto delle discussioni lunghe sui gay, sulle unioni civili, sui matrimoni omosessuali tenendo alto il livello del confronto con la partecipazione anche di @Ulderico Monti e di L.V. L’archivio lo puoi consultare facilmente e rendertene conto. Conosco benissimo @L.V. da trent’anni. Su questi problemi avevamo sensibilità diverse pur facendo parte dello stesso partito e della stessa corrente. E abbiamo convissuto benissimo. Su questi problemi non risponderò più e ti prego, per favore, di cambiare argomento. Domani parlerò della legge elettorale e mi aspetto il tuo commento in tema.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 9/4/2013 alle 22:01
@Giovanni Dotti (20.01) – Ti sei fatto capire benissimo fin dal tuo primo commento. Io sarei d’accordo con entusiasmo con te se non che è Berlusconi e non Alfano che comanda nel Pdl. Bersani, i voti o li trova da Grillo (cosa finora impossibile), o fa un governo di scopo con chi gli da il consenso necessario, o si rassegna alle elezioni anticipate. Sono anch’io contro il governissimo, cioè un governo organico di legislatura Pd-Pdl. Il Presidente ha i suoi orientamenti. Spesso sulla legge elettorale, sul no profit, sulla politica culturale e artistica, sul rispetto dei “diversi”, e su molto altro, i partiti (e il governo temporalmente in carica) non lo hanno ascoltato. Ed è nel loro diritto di non seguire le sue indicazioni nemmeno oggi. Ma il governo che sarebbe stato indispensabile averlo per ieri non c’è ancora. Fra dieci giorni conosceremo il nuovo Presidente che non sarà stato voluto da Napolitano ma eletto dai partiti. Tu credi che le cose cambieranno? Io non sono così ottimista. Vedremo cosa succederà. Un giorno farò un post sul settennato che si sta chiudendo e il mio giudizio (del tutto opinabile) sarà positivo.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 9/4/2013 alle 22:09
Quousquetandem abutere patientia nostra ?
Scritto da Andrea Bortoluzzi il 9/4/2013 alle 22:54
@Adamoli, OK questione chiusa con @U. Monti e @L.V., mi fido di te che rassicuri che non avremmo a che fare con degli omofobi, purtroppo io forse sarò anche esagerato ma su certi argomenti faccio molta fatica a trattenermi.
Scritto da Robinews il 9/4/2013 alle 23:05
Mia mamma dice che tu sei bravissimo, lei per la verità dice il "migliore", ma fin troppo paziente. Sono dello stesso parere.
Scritto da Elena il 9/4/2013 alle 23:10
L'aver sbloccato 40 miliardi per pagare i debiti delle pubbliche amministrazioni darà un pò di sollievo alle imprese che lavorano con i comuni, le regioni e lo stato ma è troppo poco per migliorare l'economia. Se non entra in piena attività un governo e non un governicchio la situazione peggiorerà ancora molto. Dio ci liberi da chi vuole il governo perfetto.
Scritto da Giò B. il 10/4/2013 alle 09:00
Cari Adamoli e Commentatori, una semplice domanda: come mai i rappresentanti dei vari partiti discutono su chi deve essere il nuovo Presidente della Repubblica, sfornando i nomi più disparati, e non si soffermano su quello di Emma Bonino indicato dagli Italiani nei sondaggi indetti da tanti giornali ? Grazie per la cortese attenzione. Martino Pirone
Scritto da Martino Pirone il 10/4/2013 alle 09:05
@ Sig. Pirone. Dopo mortadelle (Prodi), manettari e piazzaioli qualche nome "praticabile" condivisibile...e votabile comincia ad emergere. Guarda caso pare proposto dal centrodestra. Bonino non è amata nel PDL,ma è stimata da tanti elettori che lo votano. Non è manettare,è nota e stimata all'estero ed è in grado di essere l'effetto BOMBA necessario quando dovesse travarsi a governare il CSM. OK alla sua candidatura!
Scritto da Controcorrente il 10/4/2013 alle 10:41
@Martino Pirone (09.05) - Questo dovresti chiederlo a loro. Tieni conto che di solito anche per il Quirinale chi entra Papa esce Cardinale. Ti invito a leggere il mio post del 11.6.2012.Riporto alcune frasi: “Il nome di Emma Bonino, anche se parlarne adesso ha solo un valore culturale (che però è utile), è senza’altro suggestivo…..E’ necessario sparigliare, uscire dal “politicamente corretto”….Bisogna alzare, non abbassare l’asticella della discontinuità nella rappresentanza dei generi. Oggi è richiesta una rivoluzione a Palazzo (un ossimoro per certi versi)….Una posizione apparentemente stravagante per uno della mia storia, eppure con un forte senso logico”. Sottolineo che queste righe sono di quasi un anno fa,
Scritto da Giuseppe Adamoli il 10/4/2013 alle 11:23
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