Politica, istituzioni e territorio. Dialogo oltre i partiti
Giuseppe Adamoli   adamoli1@alice.it
inserito il 21/8/2008 alle 18:21

Sono appena rientrato a Bormio da un giro in Svizzera. Sono andato a Saint Moritz con mia moglie con il trenino rosso del Bernina, oggi patrimonio mondiale dell'Unesco. Adesso mi assale un interrogativo: è stato il federalismo a fare la la Svizzera  così evoluta e civile oppure è la Svizzera che ha reso così efficiente il federalismo? E con questo dubbio amletico chiudo la mia giornata.

Categoria: Idee e proposte
Commenti dei lettori: 6 commenti -
Io direi la seconda, anche se ritengo che il Federalismo svizzero abbia caratteristiche diverse dal nostro, era una scelta obbligata: (li si che che le culture, la lingua e le tradizioni erano più di una)...... Nel nostro caso può essere un tentativo per far funzionare meglio la "macchina stato" anche se da autonomista e non da federalista sono un pò scettico di questo federlismo fortemente regionalista..... a presto e vediamo di finire bene questo scorcio d'estetate
Scritto da alessandro il 22/8/2008 alle 12:37
In primo luogo un sentito grazie per lo spazio alla dialettica che ci offre. Personalmente non vedo nel federalismo una chimera. Credo, invece, che le istituzioni siano il miglior vestito che il popolo riesce a ritagliarsi e. dunque, penso non si possano prendere a prestito tout court modelli di governo. In Italia vedo regionalismo, il quale se saprà cogliere le opportunità offerte dall'art. 116, comma 3, Cost. e dall'incompiuto 119 può sì portare all'auspicata maggiore efficienza politica.
Scritto da marco il 22/8/2008 alle 14:29
Una cosa e l'altra direi. Il federalismo ha fatto maturare nel tempo una forte identificazione dei cittadini con le proprie istituzioni ( Comuni, Cantoni e Stato "centrale") proprio perché ciascuno nel proprio ordine è sovrano e responsabile in fisco, scuola, sanità, giustizia, polizia, urbanistica,strade ecc. all'interno di un quadro di valori condivisi. Dal contratto federale su cui si fonda la Svizzera, per certi versi unico e inimitabile, si possono comunque trarre utili insegnamenti
Scritto da Cesare Chiericati il 22/8/2008 alle 18:10
io,in engadina ci soggiorno a lungo da più di vent'anni..concordo quindi con le parole di L.Einaudi nel saggio significativamente intitolato "Via il prefetto"pubblicato in "Il buon governo":gli svizzeri non hanno nulla da imparare sulla democrazia,perchè quella parola sentono profondamente da sette secoli.essi sanno che comincia dal comune,che è cosa dei cittadini,continua nel cantone,che è un vero stato,che fa da sè le sue leggi,e Berna,per quanto di sua competenza,delibera a livello federale"
Scritto da mario speroni il 22/8/2008 alle 23:28
La causa è il fatto di "essere svizzeri" e chi ha vissuto con loro può anche misurare la distanza che c'è tra loro - ticinesi e grigionesi compresi - e noi italiani che ben poco capiamo e condividiamo con il federalismo svizzero. Temo che se sarà,il nostro sarà un federalismo all'italiana. Un cordiale saluto. preatoni - sumirago
Scritto da lino d. preatoni il 23/8/2008 alle 09:09
Vedo che i commenti sono abbastanza omogenei. Io credo che il federalismo fiscale, per diventare un'arma vincente nella riforma dello stato, dovrà essere accettato dagli italiani. Solo così potrà produrre una evoluzione positiva nel profondo della società. A volte le leggi codificano una realtà esistente (e non è il nostro caso), a volte aiutano e inducono cambiamenti anche di mentalità. Spero che questo possa avverarsi. E' un'utopia? Forse, ma è un'utopia necessaria.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 24/8/2008 alle 23:49
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