Politica, istituzioni e territorio. Dialogo oltre i partiti
Giuseppe Adamoli   adamoli1@alice.it
inserito il 17/4/2013 alle 10:57


Francesco Cossiga nei suoi setti anni è stato insieme l’acqua santa e il diavolo. Oscar Luigi Scalfaro, conservatore tradizionalista, si è rivelato il contraltare della destra. Giorgio Napolitano, fautore del parlamentarismo, ha agito col piglio presidenzialista.
La “grazia della carica”, che consiste nel potersi affidare all’autorità morale conseguita sfidando anche il passato politico, vale per gli altissimi ecclesiastici ma vale anche per gli statisti capaci di meritarsela. 
A chi l'incarico di formare il governo con Romano Prodi, o Giuliano Amato, o Stefano Rodotà, o Massino D'Alema al Quirinale? Calcoli miopi.
Fra il Quirinale e Palazzo Chigi si è instaurata da molto tempo una dialettica istituzionale che, se tenuta sotto controllo, aiuta a mitigare la prepotenza della maggioranza (quale che sia).
Il Presidente giusto è quello che ha una forte personalità umana, etica e politica e una mentalità aperta; che è riconoscibile all'estero; che sprona la crescita della democrazia e la riforma della politica; che asseconda l’avvento della Terza Repubblica.
Tutto il resto tiene l’Italia nell’arretratezza.
 

Commenti dei lettori: 60 commenti -
Per @Adamoli (20,33 di ieri): i ‘novelli’ censori di Napolitano (il primo a levare gli scudi è stato Corradino Mineo, neo-eletto) non sono credibili. Le eventuali critiche nei confronti di Napolitano non dovrebbero nascere da contingenze di partito o personali, ma ragionate, e basate su atti e fatti di un intero settennato. Questi ‘novelli censori’ fanno venire in mente Berlusconi, che si accanì sul provvedimento di istituzione dell’IMU nei quattro mesi precedenti alle elezioni, come se egli non l’avesse avallata nel Governo Monti ... Chiara operazione di calcolo elettorale. Consiglio a tutti di leggere ‘Il coraggio della solitudine’ di Barbara Spinelli, sulla Repubblica di oggi. La figlia di Altiero e compagna di Padoa-Schioppa è una strenua sostenitrice della Gabanelli. Anche tutti gli altri nomi del M5S sono autorevoli. Occorre così tanto coraggio per fare il ‘grande passo’ e cambiare? Ma che donne e uomini siamo?
Scritto da eg il 17/4/2013 alle 11:42
"Il Presidente giusto è quello che ha una forte personalità umana, etica e politica e una mentalità aperta; che è riconoscibile all'estero; che sprona la crescita della democrazia e la riforma della politica; che asseconda l’avvento della Terza Repubblica": l'identikit di Romano Prodi
Scritto da pino s. il 17/4/2013 alle 11:49
Nuvoloni sul Quirinale e anche sul Pd. Non posso negare che mi faccia piacere. Con i suoi conflitti è piombo nelle ali del Paese ma ha aiutato la destra prima a sopravvivere e adesso a ricercare l'ennesima vittoria.
Scritto da Gino D. il 17/4/2013 alle 12:23
Sono d'accordo con te. Mi piace il confronto tra un personaggio positivo (Napolitano) e due personaggi a dir poco bizzarri, uno Cossiga tra l'idiota e il furbacchione, e l'altro Scalfaro magistrato fallito e politico autoreferenziale che viveva nel suo cerchio magico impermeabile alle idee diverse dalle sue. Anch'io sono convinto che non si possa pretendere di eleggere, né da una parte né dall'altra, il proprio uomo di fiducia. Meglio una persona equilibrata considerato che nuove elezioni sono in vista. Vorrei aggiungere l’ultima umiliazione di Pisolo Crimi al PD e a noi che l’abbiamo votato (Bersani ormai ci ha preso gusto): non farà alcun incontro per il Capo dello Stato.
Scritto da Sic Est il 17/4/2013 alle 12:31
Sono d'accordo con te. Mi piace il confronto tra un personaggio positivo (Napolitano) e due personaggi a dir poco bizzarri, uno Cossiga tra l'idiota e il furbacchione, e l'altro Scalfaro magistrato fallito e politico autoreferenziale che viveva nel suo cerchio magico impermeabile alle idee diverse dalle sue. Anch'io sono convinto che non si possa pretendere di eleggere, né da una parte né dall'altra, il proprio uomo di fiducia. Meglio una persona equilibrata considerato che nuove elezioni sono in vista. Vorrei aggiungere l’ultima umiliazione di Pisolo Crimi al PD e a noi che l’abbiamo votato (Bersani ormai ci ha preso gusto): non farà alcun incontro per il Capo dello Stato.
Scritto da Sic Est il 17/4/2013 alle 12:31
Segnalo a mia volta gli articoli di Alexander Stille e il box di Michele Serra, oltre a quello di Barbara Spinelli. Se veramente si desidera "il cambiamento", la via da seguire è quella indicata.
Scritto da Angelo Eberli il 17/4/2013 alle 12:37
il profilo del PRESIDENTE GIUSTO che hai indicato nel post è uno solo, ROMANO PRODI. I tentativi di accordarsi con il PDL sulla base delle pregiuduiziali contro PRODI con le allucinanti soluzioni Amato-D'Alema e contro una possibile convergenza con M5S su Rodotà mi farà passare da moderato sostenitore del CSX a militante N.1 a sostegno del M5S. Ma come è possibile pensare di fare un presidente con Berluscconi e il PDL e non con Grillo e M5S. COSE DA RICOVERO PSICHIATRICO POLITICO.
Scritto da ROBINEWS il 17/4/2013 alle 12:39
Riconosco che anche se non sei più politicamente quello di una volta,purtroppo, cioè quello dei Popolari e della Margherita, sei però sempre lucido.
Scritto da Tuo ex sostenitore il 17/4/2013 alle 12:46
oggi su Varese News, Marantelli ci ha comunicato di esserci ancora e con grande modestia ci ha detto che nella passata legislatura ha rischiato di essere nominato nella corte costituzionale (beato lui). Marantelli però non fa sapere a nessuno cosa bisogna fare oggi. Vorrà un accordo con Lega-Pdl-Lista Civica o accordo con M5S? SI ACCETTANO SCOMMESSE che sceglierà la prima soluzione (o la seconda dopo che dovesse essere fatta da tutti gli altri con lui buon ultimo).
Scritto da robinews il 17/4/2013 alle 12:49
Se io fossi in Parlamento, voterei Pierre Carniti.
Scritto da Giuliano il 17/4/2013 alle 12:57
Nubi sul Quirinale, nella foto. Arrivano o vanno via? Attorno, del cielo azzurro. Riuscirà il ponentino, ancora, a fare il suo lavoro, portando freschezza e ristoro, nonostante il soffio rallentato da anni di uno sviluppo poco controllato? (Per quanto possa contare saperlo, il sottoscritto non ha alcun nome evidente in testa).
Scritto da FrancescoG. il 17/4/2013 alle 13:00
@eg fa il tifo per Milena Gabanelli. Non sono di 5 Stelle come tu sai bene ma stando alle loro indicazioni preferire Stefano Rodotà. Per curiosità tra i due chi preferiresti?
Scritto da Nicola il 17/4/2013 alle 13:23
@Francesco G., più che nubi, mi sembrano i fumi dell'Ilva di Taranto. Speriamo che non siano mefitici uguale. D'Alema è bravo ma questa soddisfazione a fine carriera non gliela darei. Prodi, l'ulivista Prodi. Sono curioso di vedere come si muove in questo incarico.
Scritto da V.R. il 17/4/2013 alle 14:14
Dopo lungo meditare sono per il migliore, per D'Alema presidente.
Scritto da Iscritto Varese il 17/4/2013 alle 14:17
Quella dell'accordo, a tutti i livelli, con il partito del comico di Genova mi sembra il voler continuare a mentire a noi stessi pur consapevoli che l'ortottero non ha alcuna intenzione di partecipare a coalizioni. Dimentichiamo che il riccastro ligure gioca a nascondino: se lo può permettere considerato che il segretario del PD non si è ancora ripreso dalla sconfitta, sonora, alle elezioni e non riesce ad elaborare alcun piano serio per venire fuori dal pantano in cui ci ha ficcati. Eleggere un candidato, scelto sul web e senza alcuna garanzia se non il sigillo del guru capellone a cinque stelle (con la farsa del voto ripetuto ha fatto il pieno di pubblicità su internet), per avere, forse, l’amicizia (fastweb style: pollice in su) del partito degli insetti, credo che sia il più grosso errore che un partito come il PD (democratico per antonomasia e quindi non intrappolato in nessuna rete) possa commettere. Bersani si prenda qualche caffè al mattino, vedrà forse cosa sta avvenendo nel Paese Reale che non è quello dei Crimi e delle Lombardi. Resto sempre convinto che dopo l’elezione del Capo dello Stato, che avrà il potere di scioglimento delle camere, si faccia un Governo di scopo, si riveda la legge elettorale, si approvi qualche provvedimento urgente per l’economia e poi si vada al voto. Chi vince governa.
Scritto da Sic Est il 17/4/2013 alle 14:41
Prodi meglio di no. Ha sbagliato ad accettare le condizioni della Germania per entrare da subito nell'euro.Le conseguenze le stiamo pagando tutti noi adesso e i nostri imprenditori. Per Milena Gabanelli .lasciamo perdere: leggere l'articolo "L'assurda democrazia "sul "Giornale" a firma S. Solinas.
Scritto da varesotto il 17/4/2013 alle 15:08
@Nicola (13.23), @eg (11.42) - Tra Milena Gabanelli e Stefano Rodotà sceglierei senz’altro il secondo. Mi preoccupa molto l’idea che per il ruolo di arbitro (arbitro-giocatore in questa fase politica molto perturbata) si possa ricorrere a qualcuno senza esperienza politica e senza la necessaria preparazione giuridico-costituzionale. Penso che Gabanelli sia la prima ad esserne convinta.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 17/4/2013 alle 15:26
ci siamo, in queste ore si succedono indiscrezioni vere o false. Di sicuro è in atto la ricerca di un presidente concordato PD-PDL. Se questo si realizzasse sarebbe la negazione in radice della prospettiva per un "governo di cambiamento", esattamente il contrario di quanto sostenuto fino ad oggi da Bersani e PD. Ho sempre difeso Bersani e spero che questo non si realizzi, la credibilità e dignità di Bersani e PD cadrebbero nella polvere e addio "CAMBIAMENENTO PACIFICO E DEMOCRATICO"
Scritto da ROBINEWS il 17/4/2013 alle 15:30
Che successone, per il Parlamento più nuovo di sempre, ritrovarsi a votare per il Quirinale scegliendo in una rosa dove spiccano i petali marcescenti del vecchio che è avanzato: Giuliano Amato e il Massimo D'Alema. Colpa dei grillini, che non trattano con il Pd, Colpa della voglia di governo di larghe intese, che spinge Bersani tra le braccia di un rilegittimato Berlusconi. Come sempre è stato, le speranze della Repubblica sono ora affidate ai franchi tiratori. Se i nomi sono quelli che girano, compresi Marini, la Finocchiaro e il vecchio Prodi, prendete bene la mira!
Scritto da Flavio Argentesi il 17/4/2013 alle 15:32
Per @Nicola (13,23): ha pienamente ragione @Adamoli (15,26). Come già evidenziavo ieri, la Gabanelli, consapevole dei propri limiti, ha ammesso di essere stata ‘sopravalutata’. La tua domanda, però, merita un’osservazione scherzosa. Tu scrivi che io tifo Gabanelli. Non è così, io tifo per Rodotà. Maria Laura, si intende :-) La sua rubrica ‘D’amore e di altri disastri’ (magazine Sette, Corsera) è un gioiello di partigianeria femminile e sostituisce la precedente (‘Match’) che, seppur con un occhio puntato verso il mondo femminile, fotografava l’intera società italiana. Con la sua consueta abbondante ironia, naturalmente.
Scritto da eg il 17/4/2013 alle 15:56
Il PD ormai è un partito allo sbando pieno di personalismi e liti interne. Ancora qualche mese poi dal congresso arriverà una bella scissione. Probabile che le varie correnti del PD non troveranno un accordo e sceglieranno PDL ed M5S il futuro Presidente della Repubblica.
Scritto da A. Bianchi. il 17/4/2013 alle 16:02
Vedrei bene Daniele Marantelli, outsider di casa nostra.
Scritto da Democratica di Varese il 17/4/2013 alle 16:08
Caro Adamoli non mi stupisce che i "designatori" individuino nel complicato ruolo di arbitro personaggi che non hanno competenza nella materia. E' il frutto avvelenato dell'oggi.
Scritto da Fabrizio Piacentini. il 17/4/2013 alle 16:28
Basta prendere per il c...o Marantelli. E' vero che lui le va a cercare stupidamente ma non va calpestata la dignità di nessuno.
Scritto da Iscritto Varese il 17/4/2013 alle 16:34
Forse era meglio fare subito il governo di scopo con qualunque premier e sganciare il governo dalla battaglia per il capo dello stato. Vedo nero per la sinistra in questo momento.
Scritto da Osvaldo il 17/4/2013 alle 16:37
Caro Giuseppe condivido. Occorre avere qualcuno che ci porti nella Terza Repubblica e presto. I miei preferiti o le mie simpatie? Amato e D'Alema. Almeno avremo dei politici che pensano al vertice delle Istituzioni Repubblicane, merce assai rara di questi tempi.
Scritto da roberto molinari il 17/4/2013 alle 16:48
Coraggio. Domani sarà una buona giornata per la Repubblica Italiana. Il 18 Apriele è una data che porta fortuna al Paese, salvato la prima volta dall'impareggiabile trio De Gasperi,Saragat, Einaudi...lo sarà anche domani con senso di responsabilità. Basta con gli apprendisti stregoni!
Scritto da Controcorrente il 17/4/2013 alle 17:05
@ democratica di Varese, stupendo, Marantelli presidente della repubblica, Stupendo! perchè no! uno che stava per essere eletto presidente già prima di Napolitano non potrebbe esserlo oggi? per uno che stava per essere eletto alla corte costituzionale perchè non presidente oggi, stupendo. @democratica di varese SEI GRANDE!!
Scritto da ROBINEWS il 17/4/2013 alle 17:26
Io sono per l'on. Maria Chiara Gadda presidente della Repubblica. E' giovane, è carina, manca di alcuni requisiti ma è sempre meglio dell'altro onorevole di Varese.
Scritto da Lucky il 17/4/2013 alle 17:35
@Roberto Molinari, ottimo il tuo auspicio per Amato e D'Alema, avanti con questo "Cambiamento" con i professionisti della rovina.D'Alema tra l'altro ha già avuto il battesimo del potere (senza elezioni) quando sostituì il povero Prodi, quale migliore occasione di essere eletto presidente con i voti di Berlusconi (di nuovo senza elezioni) ottendo tra l'altro il "Massimo" del risultato possibile. Spero che la schiera dei fucilieri "franchi tiratori" sia pronto per la giusta esecuzione.
Scritto da robinews il 17/4/2013 alle 17:40
@roberto molinari, quando D'Alema diventò presidente del consiglio dopo il licenziamento di PRODI (un gigante nazionale e internazionale) la prima visita da presidente del consiglio la fece a Mediaset per "GARANTIRE CHE AVREBBE FATTO TUTTO IL POSSIBILE PER AIUTARLA". Se eletto presidente della repubblica andrà a villa Grazioli per consegnare a Berlusconi i salvacondotti? Attenzione però, non vada ai funerali dei disoccupati o imprenditori che si uccidono per la disperazione, per la sua salute.
Scritto da robinews il 17/4/2013 alle 17:59
@Tutti - Vi prego, basta con la presa in giro dei parlamentari di Varese, giovani o meno giovani che siano. Non costringetemi a cestinare altri commenti che riguardino queste canzonature.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 17/4/2013 alle 18:04
Il comico riccastro di Genova perde i candidati alla presidenza della Repubblica: i nomi gli stanno scoppiando uno appresso all'altro. Ora gli resta Rodotà che, la cosa è tutta da ridere, ha accettato. Ridicolo che uno che parla di privatezza (o privacy come dice lui) a destra e a manca, spesso a sproposito, e se ne è fatto un vanto (così dobbiamo non sapere il numero del rompiscatole di turno che ci telefona a casa) ha già reso pubbliche le sue mire. Il nuovo che avanza è il vecchio avanzato.
Scritto da Sic Est il 17/4/2013 alle 18:09
da domani mattina basta con le chiacchere che accusano il M5S, si vuole costruire il futuro con la convergenza tra CSX e M5S? si voti RODOTA' ( o Prodi). TUTTO IL RESTO E' SOLO IMBROGLIO DEL PASSATO CHE NON VUOLE MORIRE ma che fà morire l'italia. RODOTA' P R E S I D E N T E E E E E E E E !!!!!!!!!!!!!! da domani si scrive la storia e la nascita di una nuova repubblica fondata sulla resistenza, l'onestà, equità, solidarietà, il lavoro.
Scritto da robinews il 17/4/2013 alle 18:15
@Adamoli,d'accordo, basta con l'ironia sui parlamentari varesini, ammetto che forse abbiamo esagerato.
Scritto da robinews il 17/4/2013 alle 18:19
Gli ultimi tre Presidenti sono stati personaggi di grande statura politica e spessore culturale che hanno rivalutato il ruolo previsto dalla nostra Costituzione e assicurato continuità alla democrazia italiana in una fase di grandi difficoltà. Oscar Luigi Scalfaro ha avuto il compito più difficile perché il suo mandato si è svolto nel periodo più delicato della transizione tra la prima e la seconda Repubblica. Ha avuto coraggio e lungimiranza nell’impedire di chiudere con un provvedimento di sanatoria la parentesi di Tangentopoli ma anche determinazione nell’ evitare la trasformazione del nostro sistema politica in un presidenzialismo di tipo sudamericano. Il contesto non era dei più facili: la corruzione dei partiti, il giustizialismo di una parte della magistratura, gli attentati mafiosi per condizionare la politica, la deriva populistica. L’azione equilibrata ma decisa di Scalfaro non poteva che suscitare reazioni tant’è che subì critiche dall’una e dall’altra parte e la sua reputazione di uomo moderato ne fu scossa. Però è a lui che dobbiamo la difesa e la messa in sicurezza della Costituzione Repubblicana di cui è stato uno dei redattori. Di Adelio Ciampi va ricordata, insieme alla sua alta competenza in economia, la passione per la Patria e la difesa dell’unità nazionale contro l’insidiosa campagna della Lega per la disgregazione del Paese. Il ruolo svolto da Giorgio Napolitano è sotto gli occhi di tutti: il suo senso del dovere, la sua imparzialità, la sua visione europea e internazionale hanno giovato al prestigio dell’Italia. Questa stagione è chiusa ed è comprensibile che i cittadini, delusi dalla classe politica dirigente, guardino al nuovo Capo dello Stato con un’ esigenza di novità nella scelta della persona adatta. Sarebbe una sciagura se il nuovo Presidente fosse percepito dagli italiani come un esponente della “casta” verso cui si indirizza la sfiducia dei cittadini. Tuttavia l’elezione del nuovo Presidente non può essere una gara di popolarità che premia il personaggio più simpatico; non tutti possono essere all’altezza del compito che richiede una conoscenza approfondita dei complicati meccanismi istituzionali e un riconoscimento internazionale. Sarebbe deleteria una scelta fatta per tenere conto degli interessi particolari dei Partiti ma anche per secondare un’opinione pubblica assetata di novità e di cambiamento ma non sempre all’altezza delle responsabilità necessarie alla gestione di uno Stato moderno inserito nella comunità internazionale.
Scritto da Camillo Massimo Fiori il 17/4/2013 alle 18:42
Sui criteri del post sono consenziente, sono ben delineati. Il problema è trovare chi li personifica. Per me potrebbe essere Romano Prodi.
Scritto da Nicora il 17/4/2013 alle 18:56
@Adamoli, perchè non hai fatto anche i nomi che secondo te corrispondono ai criteri enunciati?
Scritto da Nicora il 17/4/2013 alle 18:57
Quel pigmeo fascistoide che, ben nascosto sotto il suo ridicolo nomignolo, attacca Daniele Marantelli, dov'era quando il Daniele, segretario provinciale, si sbatteva per tenere in piedi la baracca del partito? Quando io ero segretario cittadino sono sempre stato solidale con lui contro i miserabili che l'attaccavano, come fanno i miserabili di oggi.
Scritto da ulderico monti il 17/4/2013 alle 19:03
Ho messo il commento di @Ulderico Monti per chiudere il cerchio. Da questo momento non metterò altri commenti di questo tipo.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 17/4/2013 alle 19:55
No, Franco Marini no.
Scritto da Giovane ex rottamatore il 17/4/2013 alle 20:20
@Giuseppe Adamoli 17/4/2013 alle 19:55. Condivido la decisione di "moralizzare" il blog ed eliminare gli interventi "fuori linea", come il mio ultimo a difesa dell'onorabilità di Marantelli. Grazie, Giuseppe!
Scritto da ulderico monti il 17/4/2013 alle 20:22
Caro Adamoli, non si tratta di provocare o di prendere in giro i parlamentari del luogo. Dovrebbe esserci un limite alla presunzione ed alla vendita di fumo, altrimenti quelli presi in giro saremmo noi.
Scritto da Pdvarese il 17/4/2013 alle 20:38
Evviva i franchi tiratori. Ne vedremo delle belle. A casa Bersani SUBITO.
Scritto da Un renziano il 17/4/2013 alle 20:42
@Ulderico Monti (20.22) - Come fai a dire queste cose Ulderico? Il tuo commento l'ho messo volentieri. Adesso però riterrei chiuso il discorso sui nomi altrimenti vedremmo un crescendo polemico che voglio evitare proprio a difesa dell'onorabilità delle persone.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 17/4/2013 alle 20:48
Bersani annuncia una sorpresa: Franco Marini. Ma pensa che siamo un popolo di cretini ?
Scritto da larpi il 17/4/2013 alle 21:36
Renzi mi sta diventando simpatico. Dice quello che pensa anche se gli può costare caro.
Scritto da Alessandro B. il 17/4/2013 alle 21:55
@Adamoli, carissimo Giuseppe, tu sei buon testimone per le comuni riflessioni extra blog su Renzi nei confonti del quale non ho mai avuto pregiudizi. Alcune riflessioni critiche non hanno mai fatto venire meno un certo interesse, questa sera Renzi HA MATURATO UN NUOVO CREDITO DI FIDUCIA DA PARTE MIA. Questa cosa dell'accordo con il PDL su Marini hanno invece colpito pesantemente i punti di fiducia in Bersani. Spero che le forze per impedire l'inciucio siano sufficenti per stopparlo in parlamento
Scritto da robinews il 17/4/2013 alle 22:13
@Larpi, su Marini sei tutti noi.
Scritto da M.F. il 17/4/2013 alle 22:17
@Adamoli. Sono d'accordo.
Scritto da Ambrogina Zanzi il 17/4/2013 alle 22:19
@Camillo Massimo Fiori, lei scrive che "sarebbe una sciagura se il nuovo Presidente fosse percepito dagli italiani come un esponente della “casta” verso cui si indirizza la sfiducia dei cittadini". Lei dovrebbe essere contrario a Franco Marini, non è vero?
Scritto da Luca il 17/4/2013 alle 22:31
Disastrosa situazione nel Pd. Mi domando se la colpa è di Bersani o di Renzi. Per più del segretario.
Scritto da Valceresio due il 17/4/2013 alle 23:28
@Adamoli, mai titolo del post è stato più preveggente di quello odierno: "QUIRINALE CALCOLI MIOPI". Ora spero che non si racconti la barzelletta che la carta d'intenti delle primarie impegnava tutto il centro sinistra a votare in base alla maggioranza. MA DOV ERA SCRITTO CHE DOPO LE ELEZIONI SI FACEVANO LE COSE CON BELUSCONI, LA LEGA, LA RUSSA (è brutta compagnia cantantando e rubando). fino all'ultimo minuto spero che questo grosso guaio sia rimediabile. Nulla di personale con Marini.
Scritto da robinews il 17/4/2013 alle 23:36
Non vedo cosa poteva fare Bersani di fronte alla chiusura e agli insulti ricevuti da Grillo. I voti si contano e non si pesano.
Scritto da Un Pd rassegnato il 17/4/2013 alle 23:40
La nostra Cositituzione imperfetta favorisce gli inciuci della partitocrazia anziche'la chiarezza e la linearita'dei comportamenti e delle scelte.Almeno l'elez. del Capo dello Stato si sarebbe dovuta lasciare ai Cittadini,su una rosa di candidati proposti dai partiti proporzionalm.alla loro rappresent.elettorale. Anche se cio'non significherebbe andare verso una Repubblica presidenziale(la centralita'resterebbe il Parlamento)ma soltanto dare al Presidente una maggiore forza a garanzia di tutti.
Scritto da giovanni dotti il 18/4/2013 alle 07:29
La nostra Cositituzione imperfetta favorisce gli inciuci della partitocrazia anziche'la chiarezza e la linearita'dei comportamenti e delle scelte.Almeno l'elez. del Capo dello Stato si sarebbe dovuta lasciare ai Cittadini,su una rosa di candidati proposti dai partiti proporzionalm.alla loro rappresent.elettorale. Anche se cio'non significherebbe andare verso una Repubblica presidenziale(la centralita'resterebbe il Parlamento)ma soltanto dare al Presidente una maggiore forza a garanzia di tutti.
Scritto da giovanni dotti il 18/4/2013 alle 07:29
Qualcuno mi spieghi perchè non va bene l'autorevole Marini. Perchè lo ha proposto Bersani? Perchè è democristiano? Perchè non è di "prossima fermata"? Dobbiamo smetterla di guardarci l'ombelico: sono con Marini
Scritto da Loredana N. il 18/4/2013 alle 08:55
Ma a nome di chi parla Bersani? Del PD? Ma perchè se ha raggiunto un'intesa su un presidente condiviso (Marini), poi una consistente parte dei grandi elettori gli vota contro? Non contrapponendo un altro candidato del PD, ma dichiarando apertamente di votare Rodotà, candidato di M5S,...cosa vuol dire? Che cambiano partito? O che il PD decide per un'alleanza organica con Grillo? Vorrei saperlo, mi pare che tanti elettori del PD puntino purtroppo su M5S...sono pentiti del loro voto?
Scritto da La professoressa il 18/4/2013 alle 09:19
Prevale tra tanti post l'urgenza di passare ad un'elezione diretta del Presidente dela Repubblica (...ma non lo diceva Berlusconi). Ma non scardina la più bella Costituzione del mondo? Cosa andrà in giro a dire Benigni con i suoi spettacoli, da domani.
Scritto da Correntista il 18/4/2013 alle 09:37
@ V.R. Mi sa che il Ponentino non ce l'ha fatta a spazzare le nubi. Figuriamoci con altro di ben peggiore. E' proprio così: la costruzione degli sbarramenti di cemento ne ha cambiato il corso. Non si recupera dalla sera alla mattina. Ed infatti, così pare.
Scritto da FrancescoG. il 18/4/2013 alle 12:18
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