Politica, istituzioni e territorio. Dialogo oltre i partiti
Giuseppe Adamoli   adamoli1@alice.it
inserito il 23/4/2013 alle 20:45

 

I partiti sono di fatto commissariati (per loro manifesta incapacità).
Accetterò senza fiatare qualsiasi  nome il Presidente proporrà.
Posso timidamente dire che Enrico Letta mi andrebbe bene?
Non so se in questo caso il Pd elaborerà più in fretta il lutto.
Francamente non me ne importa molto.



Commenti dei lettori: 34 commenti -
Ti vedo molto deluso per l'insipienza del Pd dalle elezioni in poi. Sentimento che nutro anch'io.
Scritto da Giorgio S. il 23/4/2013 alle 21:03
La fine che ha fatto Bersani me lo rende umanamente vicino ma politicamente è stato un disastro.
Scritto da Valceresio due il 23/4/2013 alle 21:07
Come non condividere....
Scritto da Giuseppe Vuolo il 23/4/2013 alle 21:29
Caro Giuseppe, ti conosco e non ci credo che non te ne importa molto.
Scritto da Lorenzo L. il 23/4/2013 alle 21:34
"francamente non me ne importa molto". conclusione comprensibile e terrificante. Il gruppo dirigente del PD più che essere commissariato andrebbe RICOVERATO E INTERDETTO A VITA DALLA POLITICA PER INCAPACITA' DI INTENDERE E DI VOLERE. eppure ci sono tanti giovani e meno giovani (Adamoli compreso) che potevano evitarci la debacle. qualche giorno fà avevi detto che forse era stata evitata e invece ci siamo. L'unica speranza che resta è che "VIA TUTTI" SI POSSA RIPARTIRE.
Scritto da robinews il 23/4/2013 alle 21:43
Penso che il pd debba assecondare il tentativo di formare un governo con il pdl, ma senza esprimere una propria premiership che troverei poco comprensibile. Avanti Amato quindi.
Scritto da larpi il 23/4/2013 alle 21:48
E' da tanto tempo che ho il sospetto che tu non sei effettivamente del Pd. Te l'ho detto sul blog varie volte, certamente te lo ricordi. Nessuna sorpreso di quello che hai scritto stasera.
Scritto da Iscritto Varese il 23/4/2013 alle 21:53
Anche a me Enrico Letta andrebbe bene.
Scritto da Francesca Terzoni il 23/4/2013 alle 21:54
@Lorenzo L. (21.34) - Di un Pd serio m’importa ancora molto ma non di questo Pd. Lo ha detto Bersani: siamo stati in preda all’anarchismo. Accusa tremenda tanto più che viene da un rappresentante del post comunismo collocato storicamente agli antipodi degli anarchici di qualunque tipo. Vuol dire che i dirigenti erano l’uno contro l’altro, corrosi dalle invidie e dalle gelosie, dalle rivalità di ogni tipo. Di questo partito m’importa assai poco e dei suoi dirigenti ancora meno. PS Adesso mi godo il resto di Bayern Barcellona.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 23/4/2013 alle 21:57
Parole dure ma ben spese. Uno spettacolo così non me l'aspettavo. Ci vorrà qualche anno per recuperare. Sarà difficilissimo anche per Renzi eventualmente.
Scritto da Un Pd Pavia il 23/4/2013 alle 22:18
Puntuale come sempre!
Scritto da Federica Chicca Di Donato il 23/4/2013 alle 22:27
Caro Adamoli, ti dicevo sempre che avevi sbagliato partito poi mi hai quasi convinto che avevi ragione. Ma purtroppo con gli ex comunisti non si va lontano. Sono brave persone ma gli italiani non gli credono.
Scritto da Giò B. il 23/4/2013 alle 23:08
Giuliano Amato è il passato che torna e che non passa mai. Meglio chiunque altro.
Scritto da Luca il 23/4/2013 alle 23:20
Mi scusi Adamoli, ma lei non è più del PD?
Scritto da Paolaccio il 24/4/2013 alle 00:03
Ieri ho visto un Bersani distrutto, consapevole della inesistenza di un Partito coeso. Le sue colpe sono tante: ha impiegato due mesi per fare quello che doveva fare due mesi fa e che poteva fare in una posizione dominante e non con il cappello in mano. Con questi sprovveduti votati al suicidio e incapaci di presentarsi all'esterno come una forza unità (democrazia non è anarchia), c'è poco da stare allegri. Non sappiamo vincere, ma non sappiamo nemmeno perdere. Letta mi sembra il più adatto.
Scritto da Sic Est il 24/4/2013 alle 08:19
http://www.chefuturo.it/2013/04/quando-la-ricostruzione-e-una-questione-di-fede-fra-le-macerie-del-duomo-di-mirandola/?
Scritto da Giuseppe Blumetti il 24/4/2013 alle 08:38
Aggirando le barricate metalliche che segnano il cammino obbligato delle strette vie del centro di Mirandola, si accede alla piazza antistante alla cattedrale del Duomo, già devastato dalle scosse del 20 maggio e finito da quelle del 29. Guardandolo di fronte, il gigante ferito mantiene quasi intatta la sua bellezza tardo/gotica, con una facciata maestosa e fiera.
Scritto da Giuseppe Blumetti il 24/4/2013 alle 08:40
@Larpi (21.48) - Forse ti ricordi che fin dal giorno dopo le elezioni ero per un governo del Presidente, politico, di scopo, temporaneo. Ero convinto che un si immediato del Pd a questa strategia avrebbe consentito a Bersani di presiedere questo governo. Perché Letta non dovrebbe essere il premier seguendo questo filo logico? Oppure un’altra figura di prestigio del Pd. Prestare politici “non apicali” al governo del Presidente non diminuirebbe il cumulo di responsabilità che dovremo prenderci e che la condizione italiana ci richiede. Meglio essere al timone della barca piuttosto che ai remi. C’è la consapevolezza di potercela fare o siamo presi dal nichilismo? Questa è la domanda essenziale per una grande forza popolare.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 24/4/2013 alle 08:44
@Paolaccio (00.03) - Pensi davvero che ti debba rispondere?
Scritto da Giuseppe Adamoli il 24/4/2013 alle 08:52
Non spetta a me dirlo ma, visto da fuori, pensare che Adamoli non sia del PD e' assurdo. Anzi ne e' la parte migliore perche' cerca di capire e spronare un dialogo costruttivo con botta e risposta altro che cinguettii vari o le sparate di tanti per farsi pubblicita'. Il post dimostra solo vera passione. Amato e' persona molto competente e seria. Spero in un suo governo. Nel PD la palla passa ai giovani, speriamo che costruiscano con umilta' e in silenzio senza andare sempre in tv.
Scritto da Andreus il 24/4/2013 alle 09:31
Non credo che Napolitano darà l'incarico di formare il governo al vice segretario del Pd che è ridotto ad un nido di vipere e col segretario che se ne è andato sbattendo la porta.
Scritto da Lucky il 24/4/2013 alle 09:45
Sono contro il governo che nascerà ma tra Amato e Letta meglio cento volte Letta.
Scritto da Ambrogio L. il 24/4/2013 alle 10:05
In questo post viene fuori la tua amicizia e lealtà con Enrico Letta. Col casino che c'è questo comportamento ti fa onore. Cosa riuscirebbe a fare però non lo so. Ho paura che si brucerebbe anche lui.
Scritto da Nicola il 24/4/2013 alle 10:12
Caro Adamoli, impegnati di più a livello regionale. Come ti ha scritto @Una Pd di Brescia la segreteria regionale non fa più niente. E' una nullità.
Scritto da Nicola il 24/4/2013 alle 10:13
Quello del nome non è un problema. La priorità è rispondere alle domande che si diceva ieri: durata, missione, contenuti programmatici. Soprattutto, come far collimare i punti inconciliabili (economia, tasse, ecc.). Ribadisco: non un super-governissimo, né un governo forte ma solo di transizione per nuove elezioni. Riterrei una soluzione ottimale che nessun partito facesse parte, con propri uomini, nell’esecutivo. Tanto meno il Pd che ci siamo ritrovati fra le mani in questi giorni.
Scritto da Leonardo C. il 24/4/2013 alle 10:32
Grazie @Andreus (09.31). Quasi tutti dicono che il premier sarà Giuliano Amato, persona di eccezionale esperienza e capacità ma ancora della Prima Repubblica. Nel post esprimo un semplice auspicio affinché il Pd abbia un posto di grande rilievo nel governo. Ma temo che questo Pd non sia in grado di meritarselo.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 24/4/2013 alle 10:48
@Nicola (10.12) - E’ vero, sono sempre stato un “amico politico” di Enrico Letta ma alle primarie di qualche mese fa ho votato Renzi e non Bersani come lui avrebbe voluto. Ripeto quello che ho scritto domenica scorsa rispondendo ad @eg (16.48). “L’ultima volta che ci siamo trovati faccia a faccia gli ho detto: “Caro Enrico, quando parli ti condivido all’80%, se poi considero quello che ottieni la percentuale scende molto”. E proseguivo: “ma so benissimo com’è difficile questo partito e questa politica”. Gli confermo col cuore l’augurio di fare bene qualunque sia il suo ruolo.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 24/4/2013 alle 10:56
Mi preoccupa molto l’avversione che gli elettori del Pd, me compreso, hanno per il governo che si sta per formare. Mi rendo conto che, al momento, non sono alle viste altre soluzioni, quindi sono disposto ad ingoiare l’amaro boccone. Il mio incubo è vedere il fallimento della anomala coalizione, (forse potrei anche definirla contro-natura), nuove elezioni con un Berlusconi che “ritorna vincitor”. E, magari, ritrovarcelo al Colle. Mi auguro che se le cose dovessero andare male, Napoletano si dimetta senza sciogliere le camere in modo da scongiurare questo pericolo.
Scritto da Angelo Eberli il 24/4/2013 alle 11:12
Ci siamo, in sala parto sta nascendo il governissimo E. Letta (PD-PDL). Personalmente non ho pregiudizi nella persona del presidente del consiglio, ho molti dubbi che insieme a Berslusconi e Monti (con i relativi ministri di riferimento) possa intervenire per modificare le nefandezze della Fornero (esodati-mercato del lavoro), che possa moralizzare la vita pubblica (norme anticorruzione) che sappia "tagliare" i costi della politica e degli sprechi politico-istituzionali (province-burocrazia)!
Scritto da robinews il 24/4/2013 alle 12:16
Il nome di Amato è troppo difficile da digerire ed evoca altri momenti difficili del Paese. Letta appare uomo sobrio e mai fuori le righe, del tutto degno di ricoprire questo incarico, purchè sia consapevole che, nell’anno 2013 di nostra Repubblica, ricoprire la carica di Presidente del Consiglio non sarà una passeggiata. Che ponderi bene. Ma io mi allineo su @Larpi, @Leonardo C.: sarebbe stato più serio che il PD non fosse presente nel Governo. Sul resto non c’è nulla da dire, ‘Nostra Signora dell’Ipocrisia’ (Guccini) l’ho già postata giorni fa, e la rinnovo, soprattutto quando sento alcune dichiarazioni, p.e. quella di Zanda (‘esecutivo con il Pdl per il bene dell’Italia’). Glielo vada a spiegare alla base (sempre che questa, per gli ‘eletti nominati’, abbia un valore).
Scritto da eg il 24/4/2013 alle 12:16
Sono contento se l'incarico andrà ad Enrico Letta. Lo ricordo nella campagna per le primarie del 2007 con 3 parole importanti: mobilità, libertà, natalità. Ho sempre apprezzato la sua visione europeista e competente in termini economici e comunitari. Credo che riuscirà ad essere un buon elemento di sintesi per il governo e non di divisione. E' quello che il paese vuole: delle riforme giuste che vadano nella direzione per il bene comune. Forse riscopriamo un nuovo modo di intendere la politica
Scritto da Simone Franceschetto il 24/4/2013 alle 12:18
Enrico Letta (che la Bindi non voleva perché persona valida) è un politico maturo e non è ottuso. Il problema ora è il Partito: riuscirà a reggere con una grossa percentuale di ottusi e di sprovveduti, gli stessi che hanno consigliato (?) Bersani, per due mesi, a decidere di non decidere alcunché per prepararlo e condurlo al suicidio?
Scritto da Sic Est il 24/4/2013 alle 12:58
Letta garantisce capacità di mediazione. prima di decidere se posso o no, come militante, sostenere il governo, aspetto la lista dei ministri, e le prime mosse su lavoro,economia, istruzione, riforme...se mi devo beccare un'altra agenda monti, non ce la farò. Speriamo !
Scritto da marco il 24/4/2013 alle 12:59
Buon lavoro per l'incarico a Enrico Letta...speriamo si concretizzi in un QUADRIPARTITO ORGANICO (Pd,Pdl,Lega,Scelta civica)...come si sarebbe detto tanti anni or sono, che veda rappresentati al massimo dei livelli le squadre d'appartenenza. Questo è necessario per il Paese, questo ha chiesto Napolitano, questo gli avevano chiesto sabato mattina...quasi in ginocchio Bersani,Berlusconi,Monti e Maroni.
Scritto da La professoressa il 24/4/2013 alle 15:15
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