Politica, istituzioni e territorio. Dialogo oltre i partiti
Giuseppe Adamoli   adamoli1@alice.it
inserito il 24/4/2013 alle 13:27


Enrico Letta ha ricevuto l’incarico.
Approvo e sono soddisfatto.
L’idea che in un governo difficilissimo, controverso e probabilmente impopolare, il Pd non debba impegnare i suoi uomini migliori la considero sbagliata.
Non abbiamo fatto la campagna elettorale sul  leitmotiv “Prima l’Italia”? Abbiamo paura di non essere all’altezza? Il nichilismo che ci ha preso non è degno di una grande forza politica. Anzi è una sciagura.
Era legittimo fino a poche ore fa discutere se Enrico Letta fosse la persona più idonea, ma in questo momento serve il senso dell’opportunità e non il gusto di spararci addosso.
Gli confermo col cuore il mio augurio di ieri sera e dei giorni scorsi. 
 

Commenti dei lettori: 74 commenti -
Sono contento se l'incarico andrà ad Enrico Letta. Lo ricordo nella campagna per le primarie del 2007 con 3 parole importanti: mobilità, libertà, natalità. Ho sempre apprezzato la sua visione europeista e competente in termini economici e comunitari. Credo che riuscirà ad essere un buon elemento di sintesi per il governo e non di divisione. E' quello che il paese vuole: delle riforme giuste che vadano nella direzione per il bene comune. Forse riscopriamo un nuovo modo di intendere la politica.
Scritto da Simone Franceschetto il 24/4/2013 alle 13:37
Enrico Letta (che la Bindi non voleva perché persona valida) è un politico maturo e non è ottuso. Il problema ora è il Partito: riuscirà a reggere con una grossa percentuale di ottusi e di sprovveduti, gli stessi che hanno consigliato (?) Bersani, per due mesi, a decidere di non decidere alcunché per prepararlo e condurlo al suicidio?
Scritto da Sic Est il 24/4/2013 alle 13:40
mi associo ai tuoi auguri, la compagnia che si affiancherà a Letta non fa presagire nulla di buono, spero di sbagliarmi. Una cosa per favore, evitare di chiamare "traditori" o "inaffidabili" titti coloro che nel centro sinistra non voteranno insieme ai nuovi compagni di strada di E. Letta. Se qualche parola di biasimo dovesse essere sprecata la si faccia nei confronti di chi fino a "ieri" ha sempre detto (mentendo, e sapendo di mentire) mai governissimo.
Scritto da ROBINEWS il 24/4/2013 alle 13:43
Stimo Letta e mi auguro che il suo tentativo abbia successo. Non posso però non rilevare che non comprendo le motivazioni di un incarico dato al vicesegretario dimissionario del PD e non al segretario (pure) dimissionario Bersani. Non posso certo pensare che Napolitano abbia ritenuto Letta migliore di Bersani. In ogni caso, ripeto, molti auguri ad Enrico Letta che avevo votato alle prime primarie.
Scritto da Larpi il 24/4/2013 alle 14:03
Mi associo a mia volta e dico "in bocca al lupo" ad Enrico letta. ma mi auguro che possa sottrarsi dalle fauci dei molti lupi pronti a divorarlo. Bene ha fatto a dichiarare che il governo non dovrà nascere "ad ogni costo". Ho sentito che tra i suoi proponimenti c'è quello di fare una vera ed efficace legge anti corruzione. Temo che con gli alleati che si ritrova l'impresa non sarà facile se non impossibile.
Scritto da Angelo Eberli il 24/4/2013 alle 14:10
Caro Giuseppe sottoscrivo. Sostegno a Letta senza se e senza ma. Confido che al voto di fiducia ( se riuscirà a formare il Governo ) il PD voti compatto e il partito lo sostenga senza giochi, giochini o giochetti di chi vuole trasformare ogni votazione parlamentare in una resa dei conti congressuale.
Scritto da roberto molinari il 24/4/2013 alle 14:14
‘Il Governo non nascerà a tutti i costi’. Mi piace. Ottimo inizio. Ribadisco, non ho pregiudiziali su Letta, qualche perplessità sul fatto che mi pare un ‘rimasticatore di idee’, più un carismatico portatore di idee proprie. Attendiamo fiduciosi. E ora che non si dica più che i cattolici (come vengono definiti gli ex-Margherita) non contino nel centrosinistra.
Scritto da eg il 24/4/2013 alle 14:27
Per @Franceschetto: sarebbe interessante capire cosa sia rimasto di quel discorso su ‘mobilità, libertà, natalità’. Sono punti importanti che Letta riprenderà certamente, purchè sulla questione del calo delle nascite non si faccia consigliare dal suo alleato di governo, il Cavaliere viveur … Anche discettare sulla/e 'libertà' è un po' troppo ambizioso.
Scritto da eg il 24/4/2013 alle 14:34
Ora, a @Robinews un quesito. Queste le odierne dichiarazioni di Napolitano: ‘Confido che tutti, anche i mezzi di informazione, cooperino a favorire il massimo della distensione’. Che ne pensi?
Scritto da eg il 24/4/2013 alle 14:35
Una logica che non fa una grinza, se il Pd ha deciso di dire si a Napolitano è meglio si lo faccia con i dirigenti più rappresentativi.
Scritto da G.G. il 24/4/2013 alle 14:36
Enrico Letta, mi auguro, sarà la persona giusta nell'estremo pericolo del Paese. Ritengo saggio aver dato l'incarico ad un esponente del PD che, comunque, ha quasi vinto le elezioni. Sono trascorsi due mesi e l'Italia ha bisogno di un governo. Spero che l'estrema sinistra ne sia fuori, perché inattendibile e ambigua.
Scritto da ulderico monti il 24/4/2013 alle 14:42
I confronti sono sempre fastidiosi, però utili. Adamoli, riferendosi al futuro Governo Letta, scrive: ‘un governo difficilissimo, controverso e probabilmente impopolare’. Il capogruppo regionale PD Alfieri, invece, nel proprio blog, sempre riferendosi al costituendo governo: ‘per dare vita ad un Governo che sappia dare agli italiani le risposte che essi attendono’. Mi pare che Alfieri stia impegnando un po’ troppo Letta. Superficialità dell’ottimismo?
Scritto da eg il 24/4/2013 alle 14:58
Molto probabilmente ora abbiamo nome, cognome e movente di chi ha tradito Bersani.
Scritto da gino il 24/4/2013 alle 15:48
@Simone Franceschetto (13.37) - Ricordi benissimo, caro Simone, e vorrei sottolineare come aveva spronato voi giovani all’impegno generoso. La tua speranza è anche la mia.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 24/4/2013 alle 15:51
@Robinews (13.43) - La parola “traditori” non esiste nel mio vocabolario politico.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 24/4/2013 alle 15:53
@Larpi (14.03) - L’ora di Bersani era poco meno di due mesi fa. Sarebbe stato un buon premier. Mi spiace per lui la sua strategia è stata tutta un errore.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 24/4/2013 alle 15:54
Sono un grezzone rustico. Le liturgie romane non sono alla mia portata (ho apprezzato, più o meno sul tema, la frase di Martinazzoli riportata da qualcuno sul blog).Voglio i provvedimenti e valuto sulla base di quelli.Dicevo ad un amico: "facciamo chi vogliono come presidente del Consiglio.Basta che si inizia a sistemare qualcosa. M'accontento, vista la situazione.C'è tanta di quella roba evidente che c'è solo l'imbarazzo della scelta".Lascio le lamentele ai raffinati o a chi può permettersele.
Scritto da FrancescoG. il 24/4/2013 alle 16:04
Niente da dire sulla linearità e coerenza della tua posizione ma questo governo non mi piace proprio.
Scritto da Osvaldo il 24/4/2013 alle 16:15
Letta è sotto l'ala protettiva protezione del Presidente. E' un buon segno. Forse si può cominciare a sperare.
Scritto da Maurizio il 24/4/2013 alle 16:49
Letta è abbastanza giovane e molto esperto. Senza esperienza e preparazione non si va da nessuna parte. Mi aspetto le solite volgarità grillesche ma non bisogna farci caso più di tanto.
Scritto da Giò B. il 24/4/2013 alle 16:52
Bravo Giuseppe Adamoli.
Scritto da Alfredo Bazoli il 24/4/2013 alle 16:54
Concordo!
Scritto da Luigi Tedesco il 24/4/2013 alle 17:03
Spero che @Gino che ha sproloquiato alle 15.48 non sia del Pd. Vedere in Letta il protagonista del killeraggio a Bersani è da imbecilli.
Scritto da M.F. il 24/4/2013 alle 17:14
@eg (14.58), @FrancescoG. (16.04) - L’incarico di Enrico Letta è da brividi. Il lavoro che manca e le imprese che licenziano e chiudono sono pensieri che tormentano. Mi auguro che ce la faccia in nome dell’Italia. Valutiamolo sul governo e sulle cose concrete che farà. Senza indulgenza e tuttavia immedesimandoci nella complessità dei nodi da sciogliere.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 24/4/2013 alle 17:43
@M.F. ha ragione. Il killer di Bersani si chiama Pierluigi: stavolta ha fatto tutto da se. Basta leggere le cronache politiche degli ultimi due mesi, e anche molti post sul blog di @Adamoli, per capire come ha preparato il suo suicidio politico.
Scritto da Sic Est il 24/4/2013 alle 17:50
Quando, come Storia insegna, questo governo finira' nel ridicolo, dopo aver accontentato tutti i capricci del B., e quando nuovamente il B. vincera' le elezioni di fronte ad un PD ridotto ad ectoplasma grazie a Letta e agli altri 100, saremo qui nuovamente a lamentarci di quello si sarebbe dovuto fare, o si sarebbe dovuto dire. Ma non ci si potra' dimenticare di chi era a favore di questo schifo.
Scritto da Lorenzo M. il 24/4/2013 alle 18:29
@Adamoli, credevo e credo sia scontato che certe parole non rientrassero nel tuo linguaggio politico, se fosse il contrario non resterei in questo blog. @eg, quando mi sono associato agli auguri di @Adamoli ero e sono sincero. se riuscirà a dare risposte all'italia che ne ha bisogno sarò il primo ad applaudire, lasciami però il dubbio visto gli amici che lo accompagnano nel viaggio. se qualcosa non funzionerà vedrai che saranno i primi a sparare ad alzo zero contro Letta.
Scritto da robinews il 24/4/2013 alle 18:32
@Adamoli e @eg, credo che occorra ancora una precisazione, oggi ci sono stati esponenti del PD (a Roma) che non hanno perso tempo per accusare SEL e Vendola di aver tradito la carta d'intenti. In quella carta d'intenti c'era di tutto ma una cosa era chiara "MAI CON BERLUSCONI". SEL e Vendola nel voto su Prodi hanno firmato R. PRODI. Ancora non conosciamo i nomi e cognomi dei 101. Qualsiasi tradimento o complotto contro il CSX è stato consumato esclusivamente nel PD. tutto il resto E' NULLA.
Scritto da ROBINEWS il 24/4/2013 alle 18:41
Sembra che il vice uomo della provvidenza sia Enrico Letta che dovrebbe averla spuntata su Giuliano Amato. I motivi di questa scelta appaiono del tutto interni all'ambito nazionale in quanto per le massonerie di rito anglosassone vincenti in questa fase Letta e Amato si equivalgono. Napolitano evita in questo modo una forte reazione negativa a livello popolare, reazione che darebbe ulteriore spinta al m5s. Grazie all'intervento provvidenziale di Berlusconi Renzi sfugge al tritacarne di un governo che prevedo fallimentare forse ancor più di quello tecnico di Monti e incassa un buon incremento del suo profilo anti-berlusconiano. Se come probabile il sottosegretario alla presidenza sarà lo zio Gianni risulterà presto evidente che Gianni Letta e' il vero primo ministro a livello operativo. Questo l'ha capito anche Rosy Bindi che di difetti ne ha tanti ma non manca di intelligenza e quando sbaglia spesso e' dovuto più alla malignità della fortuna che a mancanza di virtù (vedi elezione di Prodi). Adesso Letta ha il non piccolo problema di assemblare i sodali di governo. Alfano (il valletto di Berlusconi) ha già detto che vuole un governo con dentro i pezzi da novanta delle rispettive nomenclature e che il Pdl non si accontenterà di un governicchio balneare. Tradotto vuol dire che il Pdl vuole sputtanare sino in fondo il PD mettendo in gioco figure come Gelmini, Brunetta, Fitto, Carfagna, Alfano e così via.Dal PD si aspettano Veltroni, D'Alema, Marini, Franceschini, ..... tutti oligarchi che aspettano solo una chiamata per salire a bordo. Le elezioni non mi sembrano lontane e pertanto non mi preoccuperei di ipotetici declini di popolarità di Renzi. Mi chiedo cosa succederà al governo Letta se per ipotesi il tribunale di Milano a maggio condannerà Berlusconi nel processo Ruby? Se Letta pensa che fare il primo ministro del governo che sta' partendo lo legittimi come futuro candidato premier per la prossima non lontana tornata elettorale si fa' non poche illusioni. Nel frattempo il paese sta' sprofondando verso l'abisso e chiunque si sia preso l'onere di leggere nei dettagli la relazione dei “saggi” con le relative indicazione programmatiche si e' reso conto che la direzione del paese finirà presto nella mani della troika come e' successo in Grecia. Quello sarà un governo molto duro ma almeno sarà un governo vero e dopo non poche sofferenze forse si ritornerà ad una certa seppur diversa normalità.
Scritto da Flavio Argentesi il 24/4/2013 alle 18:48
spero di continuare a condividere i migliori auspici per il futuro del governo Letta. i primi problemi gravi insorgeranno già nella formazione del governo e la collocazione di ministri in certi posti chiave nonchè il programma. Per il momento sembra che il CDX sia in posizione di forza per imporre i suoi criteri (stanno già alzando oltremodo la voce). I giudizi conclusivi sulla formazione del governo di E. Letta, riserviamoceli a conclusione della sua formazione ministreriale e programmatica.
Scritto da robinews il 24/4/2013 alle 19:01
@Argentesi, vorrei sinceramente sbagliarmi, ma temp che tu avrai ragione. Le tue argomenttazioni delle ore 18,48 mi sembrano piuttosto corrispondenti alla dura realtà
Scritto da robinews il 24/4/2013 alle 19:08
Cerchiamo di fare lavorare E. Letta. La missione è difficoltosa, è inutile nasconderlo, perché Bersani, in due mesi di masochistica inattività, è riuscito non solo ad incartarsi ma a trasformare una non vittoria in una disfatta. Siamo riusciti a doverci presentare davanti al cavaliere, da quasi vincenti, a veri sconfitti, col cappello in mano. Nei miei post, da due mesi, dico che Bersani, oltre che al suo suicidio politico, ha lavorato solo per gonfiare il cavaliere. E, ancora, non è finita.
Scritto da Sic Est il 24/4/2013 alle 19:30
Caro Giuseppe, incarico pesantissimo. È anche per questo che accetto. Ed il mio "va bene tutto, basta lavorare" è potenzialmente superato nelle aspettative. Dico potenzialmente perché fino a quando non giurano (spero presto) resto sospeso. Sono scaramantico :-) E fiducioso. Non invidio Letta e gli auguro un buon e proficuo lavoro. La Lombardia, se la si lascia lavorare, può dare una gran mano all`Italia. E Letta lo sa.
Scritto da FrancescoG. il 24/4/2013 alle 19:51
Chi l’ha detto che il PD non è coerente? Dopo la “non vittoria” a Parma e la “non strategia” seguita per l’elezione del Presidente della Repubblica, oggi assistiamo alla “non scelta” della guida del costituendo governo. Già, perché il PD sta subendo, naturalmente con masochistico entusiasmo, l’incarico ad Enrico Letta. Fino a venerdì scorso, con l’elezione di Marini al Quirinale alla quarta votazione, c’era la possibilità che lo stesso Letta - oppure il segretario Bersani – fosse il premier incaricato di un governo nel quale il PD dettasse l’agenda politica ed i criteri per la composizione dell’esecutivo e la scelta di ministri e sottosegretari. Insomma, un governo dalle ampie/larghe intese che, sebbene con qualche mal di pancia di una parte del partito, avrebbe avuto almeno il vantaggio di essere il prodotto di una propria scelta. Sicuramente difficile e travagliata, avversata da chi, come Sel e la sinistra interna, avrebbe visto in essa un tradimento dell’originario patto elettorale del centrosinistra, ma pur sempre una scelta indotta dalle circostanze e dalla situazione politica uscita dalle urne. Invece, eccoci qua con Letta scelto da Napolitano per ‘demerito’, allo scopo di responsabilizzare il PD. Quello che nascerà sarà un super-governissimo, l’agenda politica la detteranno Berlusconi e Monti che alzeranno, all’inverosimile, il prezzo del proprio sostegno e il mal di pancia interno rischia di trasformarsi in insurrezione. Anche il congresso si preannuncia anestetizzato dal serrate le fila che celebrerà un ‘non cambiamento’ nella continuità.
Scritto da Leonardo C. il 24/4/2013 alle 20:18
Deve essere partito il mio commento monco del finale. Volevo dire, in conclusione, che farò come il militante Ferrini: “Non capisco ma mi adeguo”.
Scritto da Leonardo C. il 24/4/2013 alle 20:37
Berlusconi ha interesse ad alzare di molto il prezzo della partecipazione al governo. Se Letta fallisce si va alle elezioni e lui potrebbe vincere ancora. Grazie agli strateghi del Pd che passano da sconfitta a sconfitta.
Scritto da Giovane ex rottamatore il 24/4/2013 alle 20:58
Domani è il 25 aprile, la Liberazione. L'Italia liberata dalle armate alleate, con l'ausilio, al Nord, della lotta partigiana, divenne una democrazia occidentale. Un'altra liberazione attende la sinistra responsabile: se l'estrema sinistra sarà all'opposizione del governo di emergenza voluto dal Presidente e necessario all'Italia, ci saremo realmente liberati è sarà dimostrato quanto abbiamo sempre sostenuto: l'estremismo è la malattia - una volta infantile - senile della sinistra.
Scritto da ulderico monti il 24/4/2013 alle 21:06
Non tutti i mali vengono per nuocere. Dopo gli insuccessi di Bersani e dei sui cattivi consiglieri spunta la stella di Enrico Letta, che spero risulti capace di gestire questa situazione difficilissima dando almeno alcune risposte ai problemi piu' urgenti, in primis riforme elettorale e istituzionali, del paese. Mi auguro tuttavia che non dia troppo spazio allo zietto Gianni, fido lacche' del caimano, che gli tessera' intorno la tela come un ragno per annacquare o affossare qualsiasi riforma.
Scritto da giovanni dotti il 24/4/2013 alle 21:10
Temo, se non son distratto, che non sia stato messo in risalto l'amaro addio di Pier Luigi Bersani. Da Corsera 24 aprile: " L'uomo di Bettola lascia e la sua uscita di scena è un durissimo atto d'accusa di un partito squassato dall' "anarchismo" e dalla "feudalizzazione". . "...messi di fronte alla nostra responsabilità, non abbiamo retto". "...invece che un soggetto politico, uno spazio di gioco, un autobus, un ascensore, un nido per il cuculo". Il mio sincero omaggio a un Uomo.
Scritto da ulderico monti il 24/4/2013 alle 21:17
Come vedi dal "bravo" che ti ha scritto l'On. Alfredo Bazoli, neo parlamentare di Brescia, non siamo pochi a seguirti da qui. Dovresti tornare ad occuparti del partito regionale che è messo male. A presto.
Scritto da Una Pd Brescia il 24/4/2013 alle 21:25
Auguri vivissimi a Letta per il bene dell'Italia. Non c'è da aggiungere molto altro.
Scritto da Elena il 24/4/2013 alle 21:52
Mi associo ai tuoi auguri facendo anche mie le parole di apprezzamento del mio segretario nazionale Bonanni: Enrico, " l'uomo giusto nel momento giusto!". Resto convinto che la differenza tra un partito di governo e uno "al governo" é soprattutto quella di agire nelle situazioni gravi al meglio, con i suoi uomini migliori per il bene collettivo e non per il maggior consenso alle prossime elezioni . Spero che tutto il PD si dimostri all'altezza e farà la sua parte con Enrico. Noi ci siamo!
Scritto da Nicola Lombardo Cisl-FP Regione Lombardia il 24/4/2013 alle 21:55
Chiedo scusa se abbasso il livello. La Germania, in crisi di calcio fino a qualche Como fa, ha operato su alcuni fronti sportivi: scuole, formazione, metodo, compattezza, settori giovanili. Conti in ordine. Senza dimenticare che il calcio é anche un`industria che fa girare l`economia e da posti di lavoro. Hanno due squadre ai vertici d`Europa. E giocano bene. C`é da imparare. (Fuori tema.U. Monti ruvido, é un bell`esempio di trasparenza politica e passione. Ha la mia personale considerazione).
Scritto da FrancescoG. il 24/4/2013 alle 22:39
@Ulderico Monti, ha fatto benissimo a rilanciare il grido d'accusa di Bersani contro il Pd che "...invece che un soggetto politico, è uno spazio di gioco, un autobus, un ascensore, un nido per il cuculo". Ma il segretario di questo partito che lui elogiava sempre come l'unico partito non personale, radicato e coeso era lui.
Scritto da Mario T. il 24/4/2013 alle 23:03
Oggi sono stato fuori tutto il giorno e quando ho pubblicato il mio commento (20.18) avevo letto solo il post. Rileggendo con più attenzione tutti i commenti, oltre a scoprire di essere uno dei pochissimi commentatori di “sinistra” tra i tanti entusiasti per l’incarico a Letta (… e dire che proprio io nei giorni scorsi su questo blog mettevo in discussione che cosa significhi oggi “essere di sinistra”…), mi è caduto l’occhio sul fatto che risultano pubblicati due commenti identici, ma firmati da autori diversi: Marco (13.47) e La Professoressa (15.36). Verifica, caro Giuseppe, se è accaduto un disguido nel trasporre i commenti dal precedente post.
Scritto da Leonardo C. il 24/4/2013 alle 23:04
@Leonardo C. (23.04) - Hai ragione, le cancello subito entrambe. Probabilmente è uno scherzo fatto a @La professoressa che di solito invia i suoi commenti con una mail autentica che stavolta non c'è. Anche @Marco non è il solito Marco con la solita mail. La prossima volta verificherò le mail. Mi dispiace perché questo giochetto mi fa perdere tempo.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 24/4/2013 alle 23:41
@Enrico Letta ha ricevuto l’incarico nella peggiore delle condizioni possibili con la credibilità del Pd al minimo storico. Malgrado sia la carta migliore da spendere in questa circostanza, la parete di sesto grado, di cui parlavo qualche giorno fa, è lì tutta da scalare e la cordata potrebbe rivelarsi infida. Se il presidente incaricato non raggiunge la vetta il rischio di ritornare alle urne prestissimo si farà altissimo con il pericolo ancora più grande di mietere un consenso perfino inferiore al 25 febbraio. Non è pessimismo ma puro e semplice realismo, quello che è mancato al Pd dal giorno delle elezioni ad oggi.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 24/4/2013 alle 23:46
Altro che prima l'Italia, prima mettono i loro interessi.
Scritto da Qualunquista il 24/4/2013 alle 23:53
D'accordo con il tuo ultimo commento. Tragico constatare che tanti speranzosi commentatori che per due mesi hanno attaccato chi criticava la politica inutile e suicida di Bersani, che perdeva tempo a giocare al presidente incaricato, o sono spariti dalla circolazione o non parlano piú di speranza.
Scritto da Sic Est il 25/4/2013 alle 00:15
D'accordo con il tuo ultimo commento. Tragico constatare che tanti speranzosi commentatori che per due mesi hanno attaccato chi criticava la politica inutile e suicida di Bersani, che perdeva tempo a giocare al presidente incaricato, o sono spariti dalla circolazione o non parlano piú di speranza.
Scritto da Sic Est il 25/4/2013 alle 00:15
I GIOVANI TURCHI / Tra le stupiderie di noi di sinistra c'è il gusto perverso delle citazioni. Come accade a me che in occasione del discorso del Presidente ho provato soddisfazione nel citare il Lenin degli “uomini di granito”. Ora succede che un gruppo di “giovani” del PD si fa chiamare, o viene definito, “giovani turchi”. Ho provato a fare un rapido sondaggio con una decina di persone, tra cui una signora che fa la colf, un muratore, un impiegato di banca, il netturbino dell'amsc, e altri. Alle domande “chi sono i giovani turchi? Perchè alcuni del pd si definiscono giovani turchi?” ho ottenuto sguardi eloquenti alla mia presunta follia, mentre l'accenno al pd ha scatenato un istintivo turpiloquio. Ma nessuno aveva cognizione di turchi più o meno giovani. Un amico melomane ha accennato alla moda delle turcheserie che dilagò in Europa alla fine del '700 e accennò a Il ratto dal serraglio di Mozart. Il libraio mormorò qualcosa su Ataturk, ma non ebbe spiegazioni per il misterioso appellativo dei “giovani” del pd e fece commenti salaci. Se qualcuno leggerà questa noterella, e conosce qualche giovane turco, lo prego di risolvere l'enigma che mi tien desto. Mi sono ripromesso di evitare qualsiasi citazione, perché come ha scritto … ah, ci sto ricadendo, si vede che sono di sinistra!
Scritto da ulderico monti il 25/4/2013 alle 08:05
@FrancescoG. il 24/4/2013 alle 22:39. Mi è piaciuto molto essere definito "RUVIDO". Ci tengo e ringrazio. Avrei ambito, nella mia vita, ad essere considerato SPIETATO, ma non ci sono riuscito. Oggi, poi, viviamo tempi drammatici ma a ritmo di farsa.
Scritto da ulderico monti il 25/4/2013 alle 08:36
Caro Giuseppe penso che Letta sia già bruciato in partenza.Ho l'impressione che non abbia capito cosa gli Italiani vorrebbero e sperano in primis facce nuove,e se le facce nuove sono Dalema, Amato Cicchitto,e la priorità la giustizia o l'impunità per qualche papavero,allora Grillo arriverà senza fatica al 50% entro pochi mesi,se non poche settimane.Dalla padella alla brace,spero di sbagliarmi.
Scritto da luigi il 25/4/2013 alle 11:36
Letta l'uomo dei poteri forti.
Scritto da Giampiero il 25/4/2013 alle 16:21
@tutti, BUON 25 APRILE A TUTTI. @U.M. siamo entrambi di sinistra, personalmente non sono del PD (come te), ma fare una polemica su una presunta "autodefinizione" di alcuni giovani esponente del PD, quando dici se ci sono persone normali che conoscono "CHI SI DEFINISCE GIOVANE TURCO" fai un torto a tutti quelli di sinistra e a te stesso perchè sai che così non è. Questa definizione (o etichettatura dispregiaativa) è stata coniata da giornali contrari a questi esponenti. punto.
Scritto da robienews il 25/4/2013 alle 18:17
Capiremo subito che aria tira dalla scelta dei ministri. Temo il peggio. Il politicismo è sempre in agguato, e sua madre è sempre incinta!
Scritto da Valerio Crugnola il 25/4/2013 alle 22:58
Prima l'Italia. Proprio per questo motivo non è accettabile fare un governo con chi l'ha portata in questa situazione. Non parlo solo delle colpe che ha il mal-governo Berlusconi, nelle sue incompetenze e ineguatezze, non solo dell'estremismo ideologico di questa destra (lega in testa) che nulla ha a che fare con la destra europea. Parlo anche delle drammatiche conseguenze delle politiche neoliberiste che hanno governato il mondo negli ultimi 20 anni (“La società non esiste. Esistono gli individui, donne e uomini, ed esistono le famiglie. Esiste il mercato.” m. thatcher), distruggendo il concetto di società, di condivisione, di solidarietà, portandoci alla predominanza dei mercati sui governi, sulle persone, sulla Libertà, facendoci prima essere schiavi del consumismo e di una crescita economica insostenibile, dopando i mercati con la new economy, per poi farci cadere in questa crisi economica, che non è momentanea come ci vogliono far crede, ma espressione di un sistema di consumo delle risorse naturali (energetiche ed alimentari) che non è più sostenibile.
Scritto da Rolando Lucioni il 25/4/2013 alle 23:00
le condizioni poste dai partiti (in particolare Lega e Pdl), le minacce della componente di sinistra del Pd di non votare la fiducia. Sembra di essere di fronte a due vicini di casa che litigano da tempo ma che ora si trovano a dover gestire l'inondazione della via in cui abitano. Persone di buon senso spalerebbero la melma, i detriti prima che un'onda più forte li sommerga. Invece si mettono a discutere su chi dei due deve spalare, che bisogna usare la pala.Finirà che un'onda li spazzerà via.
Scritto da giovanni barbesino il 25/4/2013 alle 23:40
@Robinews. Figlio mio, sui Giovani turchi ho ricevuto personali risposte divertite, perché è apparso chiaro l'intento bonario, favorito dalla mattinata soleggiata, con cui ho buttato giù la noterella. Io mi ci sono divertito e essere o non essere di sinistra, concetto ormai inflazionato e alquanto vago, non c'entra nulla. Resta l'astruseria e la spocchia di definirsi o lasciarsi definire con sigle incomprensibili ai più. Ma io, che provengo dalla classe operaia, m'intendo meglio con i proletari che con certi intellettualini. Ad evitare ulteriori equivoci, aggiungo quanto segue: La denominazione collettiva di Giovani turchi fu coniata dalla giornalista Egle Monti per descrivere quel movimento di giovani politici sardi che, il 19 marzo 1956, compirono un exploit vincendo inaspettatamente le elezioni per il direttivo provinciale sassarese della Democrazia Cristiana. Il nome era un riferimento al movimento giovanile dei Giovani Turchi che portò istanze radicali di cambiamento e rinnovamento nell'Impero ottomano a inizio Novecento. I principali esponenti di questo rinnovamento, capeggiato da Francesco Cossiga, furono Antonio Giagu De Martini, Pietro Soddu, Paolo Dettori, Michele Corda, Pietro Pala, Angelo Solinas, Sebastiano Cabizza, Piero Are, Mario Dedola e Giuseppe Pisanu; tutti diverranno politici di primo piano a livello regionale e nazionale. La stessa espressione è stata utilizzata per indicare una delle Correnti del Partito Democratico che nel 2013 ha portato nel Parlamento un gruppo di giovani deputati dello stesso Partito Democratico, che ha contribuito al rinnovamento della rappresentanza parlamentare.
Scritto da ulderico monti il 26/4/2013 alle 06:40
Ieri ho visto la diretta streaming dei grilloidi che si “consultavano” con Enrico Letta. Sarò sicuramente tacciato da qualche @Robinews (o forse robivecchi) che non capisco niente di politica, e la cosa non mi tocca più di tanto perché sinceramente non mi intendo di ritualità politica, però vorrei sottolineare la differenza tra un Bersani (suonato ed incapace di riprendersi dalla sconfitta) prono davanti agli stellati e da questi sadicamente umiliato, e un Letta che li ha incontrati senza l’angoscia di ricevere una risposta negativa. A chi credeva in Grillo vorrei anche ricordare che il partito del comico ha sempre rifiutato qualunque tipo di alleanza con il PD: in questa situazione come si può ancora ragionare sulla possibilità che detta alleanza si poteva fare? Ormai credo che resti solo Vendola (altro errore, questo si a cinque stelle, di Bersani) che spera che un giorno qualche grilloide si ravveda. La strada di Enrico Letta è impervia e un governo così costruito non credo che abbia una lunga vita. Lasciamolo, però, lavorare almeno per provvedimenti urgenti: vedi legge elettorale ed economia. Il rifacimento dell’impianto costituzionale non credo che sia facile e quindi possibile da portare a compimento.
Scritto da Sic Est il 26/4/2013 alle 09:10
@luigi (11.36) - Aspettiamo prima di giudicare il governo. Enrico Letta va preso sul serio quando afferma che non lo farà ad ogni costo. Ho la sensazione (e la speranza) che non sarà tutto come dici tu. Ne riparleremo.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 26/4/2013 alle 09:24
@Giovanni Barbesino (23.40) - Mi fa piacere rileggerti sul blog dopo tanto tempo. Parole e concetti di totale buon senso le tue, caro Giovanni. Dovrebbe essere il momento degli “uomini di buona volontà” con un forte senso civico e civile. Io non dispero. Ripeto un pensiero che mi sta a cuore in questi giorni: l’Italia da il meglio di sé quando sembra che sia sul precipizio.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 26/4/2013 alle 09:26
confrontare lo streaming di Letta e Bersani con il M5S è dare i voti, alti per Letta e bassi a Bersani è scorretto e in malafede. Bersani ha ricevuto un incarico "esplorativo", Letta ha ricevuto un incarico pieno e "SENZA ALTERNATIVE" E CON UNA MAGGIORANZA PRECOSTITUITA (dal presidente della repubblica).Napolitano ha mandato Bersani allo sbaraglio a mani nude e a Letta il carroarmato. L'errore di Bersani non è stato lo streaming MA AVER ACCETTATO L'INCARICO (a salve e al buio) di Napolitano.
Scritto da Robinews il 26/4/2013 alle 10:38
Cesare Damiano, noto esponente moderato del PD ha mandato cortesemente a quel paese Francesco Boccia CHE VORREBBE CACCIARE DAL PD chi dissente dalla scelta del governissimo. Ma il 90% degli elettori (tra cui ci sono anch'io) che hanno votato CSX e non vogliono il governissimo (era stato solennemente escluso in campagna elettorale) DEVONO ESSERE ANCHE QUESTI ESPULSI? Io credo che E. Letta conosca i limiti della sua impresa e chi agita spade per "tagliare" teste a sinistra non è certo di aiuto.
Scritto da robinews il 26/4/2013 alle 11:03
@Adamoli, vorrei cortesemente fare una domanda, quando c'è stata sul blog qualche piccola ironia sui parlamentari PD di Varese hai chiesto perentoriamente di smettere e di avere rispetto. PERCHE' QUESTO NON VALE PER ALCUNI ESPONENTI NAZIONALI (presunti giovani turchi) e BERSANI IN PARTICOLARE? Non ti sembra che @sic est, ha un livello di "insulto" verso Bersani molto superiore alle ironie nei confronti di Marantelli? Per carità criticare ok, io non le mando a dire, ma vorrei capire meglio.
Scritto da robinews il 26/4/2013 alle 11:22
@Robinews, chissà quanti dei 101 traditori affollano le fila di coloro che oggi minacciano l'espulsione dei dissidenti. Penso anch'io che i sostenitori del costituendo governo Letta farebbero molto meglio a non esacerbare i toni ed a governare la legittima dissidenza che serpeggia nel PD. Personalmente rivendico il pieno diritto degli elettori e degli iscritti a criticare nettamente e palesemente la strada intrapresa. Per quanto riguarda i parlamentari si lasci loro almeno il diritto al dubbio.
Scritto da Leonardo C. il 26/4/2013 alle 12:47
Stasera ho l'assemblea al circolo, e mi dispiace, perchè ancora non si sapranno i nomi. se ne ventilano di tremendi (uno di CL alla sanità ? Sacconi al lavoro ? suvvia...) che ovviamente sarebbero -per me, eh- irricevebili. il settarismo di Grillo è intollerabile, l'irrilevanza non ha bisogno di organizzarsi in partito, la svendita al nemico fa schifo...sarà la composizione del govarno - e i primi atti- a fare la differenza, per me.
Scritto da marco il 26/4/2013 alle 13:07
@Robinews (10.38) - Sono sempre stato contro le espulsioni, se non motivate per ragioni etiche serie, e lo sarei anche in questo caso sebbene il voto per il governo sia quello politico per eccellenza. (11.22) - Le polemiche sui dirigenti locali rischiano di sconfinare in pettegolezzi, vecchi e nuovi rancori che alimentano rivalità personali che sarebbe meglio evitare. Per i leader nazionali è tutto diverso. Il nome rappresenta una linea politica, un orientamento culturale, una storia, un fatto decisivo per il governo del Paese. Tutto ciò è sotto gli occhi di tutti e ciascuno deve poter esprimere il suo giudizio liberamente sia pure rispettosamente.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 26/4/2013 alle 13:13
sui rapporti vertici base, suggerisco la lettura di Curzio Maltese di oggi su Repubblica.Per il PD e M5S, i 19 milioni di elettori di entrambi contano "ZERO". SONO TOTALMENTE D'ACCORDO CON MALTESE. se fosse stata tenuta in considerazione l'opinione degli elettori ORA IL BERLUSCONISMO SAREBBE UN LONTANO RICORDO.
Scritto da ROBINEWS il 26/4/2013 alle 13:24
I critici ad oltranza del possibile governo Letta dovrebbero dire perché sono tanto contenti di andare a nuove elezioni e veder vincere ancora Berlusconi. Il resto sono chiacchiere inconcludenti.
Scritto da Giorgio S. il 26/4/2013 alle 13:56
La chiusura dei Grillini in questi mesi (della quale non mi sono meravigliato per nulla) è stato uno degli elementi che ha affossato il cambiamento(su quale sia,parliamone).Chi veniva dato politicamente per finito, sta facendo la figura dello statista.Così registro tra capannoni, piazze e bar. Dove la millantata purezza appare come caratteristica principale della sinistra.Mentre si chiede concretezza e mediazione,anche dura.Provoco: un disoccupato in più per ricerca della purezza é di"sinistra”?
Scritto da FrancescoG. il 26/4/2013 alle 14:36
Carissimo @ G. Adamoli. Mi scuso per qualche considerazione su Bersani (che ricordo di avere votato alle primarie), comunque non sulla persona ma sulla sua conduzione politica di una crisi che, la sera stessa del conteggio dei voti, non è riuscito a valutare nel giusto modo. Al buon @Robinews, che stimo per l’onesta delle sue idee, vorrei ricordare qualche vicenda che, legittimamente per dar valore a quanto dice, lui dimentica o fa finta di dimenticare da quasi due mesi. (1) I grillini, con in testa il loro capo assoluto, non hanno mai fatto intendere di volersi alleare con il PD, almeno così hanno capito anche molti di noi e i giornali (non Marco Travaglio, ma fa caso a sé); (2) Bersani, l’uomo politico non il buon padre di famiglia, era andato a fare il giro dei sepolcri ben sapendo di non avere alcuna maggioranza (se qualcuno gli aveva detto che non era così, magari Vendola, avevano sbagliato l’uno e l’altro); (3) voglio sfatare la leggenda metropolitana che Napolitano non gli aveva dato il mandato giusto, ma solo quello esplorativo: si vuole dimenticare che Napolitano, a differenza di Bersani, si era già accorto che non c’era una maggioranza. Aggiungo che non bisognava essere un’aquila delle Ande per capire ciò; (4) sbagliare è umano, continuare a sbagliare dicendo che la colpa è sempre degli altri è classico italiano (eterno “destino cinico e baro”); (5) non sono contento di un governo “vogliamoci tutti bene” (lo ripeto da tanto tempo), ma non sono per niente sicuro che il Paese possa andare avanti aspettando che il “destino si compi”; (6) per avvalorare la mia personale tesi di un Bersani (il politico) insicuro, confuso e incapace di relazionarsi con quanto accaduto (ha trasformato una mezza-vittoria/sconfitta in una piena disfatta, gonfiando il cavaliere che si è auto trasformato in salvatore della Patria) cito la vicenda dell’elezione del Capo dello Stato: dopo due mesi non era riuscito nemmeno a tirare fuori un nome (alla faccia della teoria che aveva espresso della condivisione con tutti) con il risultato che sono stati gli altri a scegliere il nome di chi doveva essere buttato giù dalla torre, più che essere eletto, e son dovuti correre, a delegazione completa, a chiedere a Napolitano di far la cortesia di accettare la rielezione. Mi scuso per la lunghezza, ma non si può in continuo distorcere la realtà per adattarla a quanto si vuole. Infine, TANTISSIMI AUGURI A ENRICO LETTA: tra i provvedimenti prima del numero uno metta la modifica delle legge elettorale. È più importante dei provvedimenti economici. L’economia si può domare, l’anarchia no.
Scritto da Sic Est il 26/4/2013 alle 15:21
@Leonardo, penso che la risposta alla tua domanda su quanti dei 101 chiederanno l'espulsione dei dissidenti sul governissimo sia molto semplice "TUTTI". Tutti perchè questi loschi figuri quando hanno sparato alle spalle di Prodi sapevano già anticipatamente che il loro tradimento si consumava a favore del governissimo. Purtroppo per "loro" in questo parlamento, sulla navigazione del governissimo, ne vedremo delle belle perchè nonostante tutto, 101+scelta civica+ centro destra sono minoranza.
Scritto da robinews il 26/4/2013 alle 20:30
@Adamoli, ti propongo la seguente riflessione: nel 1994, subito dopo la sconfitta di Ochetto, il N. 2 D'Alema coordinatore della segreteria(corresponsabile della sconfitta) prese il potere. Oggi, il vicesegretario di Bersani (corresponsabile insieme a Bersani) sale a palazzo chigi. Personalmente stimo Letta e come più volte ribadito mi auguro che possa fare bene. Non apprezzo però chi oggi tende a separare le responsabilità ai vertici del PD (Letta bene-Bersani male). Premetto,non è il tuo caso.
Scritto da robinews il 26/4/2013 alle 20:48
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