Politica, istituzioni e territorio. Dialogo oltre i partiti
Giuseppe Adamoli   adamoli1@alice.it
inserito il 27/4/2013 alle 17:59


Dunque il governo Letta c'è e giurerà domani mattina. 
Che governo è?
Del Presidente, nella forma con cui è nato. Come il governo Pella (1953, Luigi Einaudi), il governo Dini (1994, Oscar Luigi Scalfaro), il governo Monti (2011, Giorgio Napolitano).
Di caratura politica e di unità nazionale, però. Un parto difficilissimo al quale hanno contribuito direttamente i partiti che si erano combattuti non solo in campagna elettorale ma negli ultimi due decenni.
Di scopo, certamente. 1) Evitare le elezioni che i cittadini non vogliono e che sarebbero una sciagura per l’Italia. 2) Approvare provvedimenti  urgentissimi nel capo del lavoro, dell’occupazione, dell’economia reale. 3) Favorire la nuova legge elettorale per non essere presi a forconi dagli elettori. 4) Riguadagnare la credibilità perduta e, in particolare per il Pd che ha la maggioranza assoluta dei deputati, evitare alle prossime elezioni di riconsegnare il Paese a Berlusconi che sulle stupidate del centrosinistra ha accumulato parte delle sue fortune politiche.
Di ricambio generazionale. Questa necessità, generalmente riconosciuta almeno a parole, è risultata indispensabile per la scelta dello stesso premier e per una robusta promozione di donne e uomini giovani. Ossigeno per il nostro decrepito sistema di governo.
Enrico Letta nelle linee programmatiche che lunedì esporrà alla Camera non circoscriverà una durata temporale, anzi alzerà lo sguardo su un orizzonte molto ampio.
La durata dipenderà dalla concretezza e dalla capacità riformatrice ma sulle riforme costituzionali dovrà essere cauto e coinvolgere tutto il Paese.
Buon governo, Enrico, non tanto perché sei un amico, ma perché l’Italia ha bisogno del tuo governo.
 

Commenti dei lettori: 100 commenti -
Mi accodo ai tuoi auguri. Auspico, comunque, che il primo punto diventi la riforma della legge elettorale. Vivere nell'anarchia va bene solo per quelli che puntano allo sfascio.
Scritto da Sic Est il 27/4/2013 alle 18:22
Date le circostanze un ottimo governo. Auguri a Letta e a tutti i ministri.
Scritto da Giò B. il 27/4/2013 alle 18:23
dal mio pessimismo cosmico sul governissimo arrivo subito ad un voto del 6+ a E. LETTA. chi ben comincia è a metà dell'opera. Eccellenti e inaspettati Kienge e Bray. il risultato è anche frutto delle resistenze contro il governissimo. Mi resta dentro un sentimento di essere stato tradito, mi passerà. Ora si rispettino le promesse di mantenere con il parlamento (tutto) ogni capacità di dialogo e apertura (senza voti di fiducia). chiedo a voce alta il rispetto di chi nel CSX voterà contro.
Scritto da robinews il 27/4/2013 alle 18:23
Questo governo dovrà prima di tutto tamponare la crisi e mettere sul tavolo riforme con focus sulla economia reale. Alcune personalità sono di gran rilievo. Io sono fiducioso e ottimista. Sicuramente si creeranno fronti massimalisti, conservaotori nelle ale estreme del parlamento ma questo non dovrà spaventare il Governo che dovrà essere innanzitutto riformatore. E che il PD e il centrosinistra si scolli di dosso il mero dna dell'anti-berlusconismo.
Scritto da Simone Franceschetto il 27/4/2013 alle 18:30
Un pasticcio politico ma almeno con alcune novità importanti. Mi piace la Bonino agli Esteri.
Scritto da Osvaldo il 27/4/2013 alle 18:35
Mi ricordo bene quando mi avevi convinto a votare Bersani anche perché te lo aveva chiesto di persona Enrico Letta. Spero che la tua valutazione positiva non sia troppo influenzata da questo lunghissimo rapporto che hai avuto con lui.
Scritto da Giancarlo il 27/4/2013 alle 18:41
Finalmente abbiamo un governo, due mesi dopo le elezioni politiche. Una vera rivoluzione, fortemente voluta dal granitico Presidente, che unisce in un comune programma di salvezza del Paese, forze politiche sempre divise. Prevale il senso della responsabilità per il bene superiore della Nazione? E' ciò che noi, cittadini di buona volontà, vogliamo. Non sarà un percorso facile: forze demagogiche e antinazionali sono in azione, a destra e a sinistra. Saranno necessari energia rigore e serietà.
Scritto da ulderico monti il 27/4/2013 alle 18:44
Letta ha fatto un buon lavoro, dimostrando di muoversi nel mondo istituzionale con agilità, scioltezza e fantasia (soprattutto a confronto con i modi macchinosi e schematici del suo ex capo). Gli argomenti degli "scettici" del PD attualmente sono politicisti e privi di prospettiva. Speriamo che questo governo ci sorprenda in positivo..
Scritto da Giuliano il 27/4/2013 alle 18:45
Credo che la novità(il ricambio)si debba constatare dopo le prime concrete azioni del governo.Parlarne prima si rischia,poi,di rimanerci male.Con Berlusconi al Ministero degli interni non credo si possa fare molta strada.
Scritto da Giuseppe Morelli il 27/4/2013 alle 18:51
Che governo e'? mi vengono tanti nomi da aggiungerci, ma di cambiamento proprio no.
Scritto da Cinzia Colombo il 27/4/2013 alle 18:52
E' chiaro che non c'è il cambiamento.
Scritto da Alessandra Bollini il 27/4/2013 alle 18:55
Buon lavoro a Enrico Letta ed al governo. Un impegno da far tremare i polsi. E non penso ci fossero alternative. Un governo con concorrenza interna metterà in evidenza stili e capacità dei diversi gruppi che lo compongono. Visti i nomi e le personalità di area Pd, non siamo messi male.Ma prima di tutto arrivano le risposte alle emergenze italiane e l`Europa. Serve un riguardo per il Nord.Mica come negli ultimi anni. Ps: Grillo parla dei suoi 8milioni di elettori traditi. Si, dallo stesso Grillo.
Scritto da FrancescoG. il 27/4/2013 alle 18:58
Nomi buoni come Bonino, Saccomanni e Delrio, altri molto meno, come D'Alia, De Girolamo e Franceschini. E una sensazione: dopo 20 anni la seconda repubblica del bipolarismo coatto e' messa da parte, le ali estreme (Lega e Sel) fanno cio' che amano fare, cioe' opposizione, e le forze centrali governano. Bene o male lo vedremo. Per ora auguri a Letta.
Scritto da larpi il 27/4/2013 alle 19:13
@Cinzia Colombo, @Alessandro Bollini, d'accordo, non è il governo di cambiamento che volevamo, Vendola ha detto che è il governo della restaurazione e proseguire nella ricerca del rapporto con il M5S. Ebbene si prosegua intelligentemente in questa direzione a partire dal lavoro concreto nel parlamento MA NON POSSIAMO NON RILEVARE L'OTTUSITA' DEL M5S DAL 26 FEBBRAIO O OGGI. Chiediamo rispetto per le nostre posizioni e critiche MA NO OPPOSIZIONE PRECONCETTA, IL FUTURO PUO' ESSERE ANCORA NOSTRO
Scritto da robinews il 27/4/2013 alle 19:17
Di buon auspicio è che il governo nasca oggi 27 aprile, tra due date che fissano il percorso di libertà e di giustizia sociale della nostra Patria: Venticinque Aprile e Primo Maggio. Di buon auspicio il radicamento nella nostra Storia e la capacità di innovazione del Presidente della Repubblica e il Presidente del Consiglio. La democrazia è indebolita da privilegi radicati da demolire e riformare ed è insidiata dalla ricorrente minaccia di violenza anarcoide. Vigilare con fermezza e agire!
Scritto da ulderico monti il 27/4/2013 alle 19:19
ancora per @C. Colombo e A.dra Bollini, un ulteriore chiarimento del mio pensiero: Per me oggi non è il momento della "rivoluzione totale" ma quello di provare a "salvare" l'Italia e i più deboli in questo paese disastrato. Credo che in parlamento abbiamo la forza (M5S compreso se lo vorrà) per dare giustizia sociale e civile, un 'economia sana ed equa affrancata dalla corruzione e ruberie, un rafforzamneto della democrazia. Un governo diverso era meglio MA GLI SPAZI CI SONO, CREDIAMOCI. ciao!
Scritto da robinews il 27/4/2013 alle 19:33
Però che strano popolo che siamo, ma possibile mai che non cogliamo il momento, hanno cambiato l'età, ci sono delle persone come la Bonino, insomma ma perché diavolo dobbiamo criticare tutto, lasciamo lavorare la compagine.... È poi giudichiamo... Oppure vogliamo vedere dove ci porta grillo !? Anche se le prove tecniche si sono viste qualche giorno fa!
Scritto da Alfred Rainaldi il 27/4/2013 alle 19:46
Alfred ha ragione in pieno a mio parere...un'altra cosa positiva che vedo è il primo ministro di colore, e donna, della storia italiana... poi certo c'è alfano e quagliariello...ma le larghe intese visto che coi grillni non si potevano fare ... ci si è ritrovati così...
Scritto da Emanuele Martini il 27/4/2013 alle 19:53
Ad esempio una domanda che mi sorge spontanea ad Alessandra e Cinzia vi aspettavate Carrozza all'istruzione? oppure la Bonino agli esteri? oppure Kyenge?
Scritto da Emanuele Martini il 27/4/2013 alle 19:55
Cancellieri è malvagia? e la Idem?
Scritto da Emanuele Martini il 27/4/2013 alle 19:58
La durata durerà, invece, dagli umori e dai problemi giudiziari di Berlusconi che, nel ventennio, il partito non ha saputo adeguatamente contrastare: e adesso, ancora, ce lo ritroviamo al governo. Buoni comunque i nostri ministri: i loro impresentabili, per incompetenze ed incapacità (Alfano, Lorenzin, ecc...). Starebbero bene in un governo Renzi, di pari incapacità (bravo solo a parole, ed a distruggere la candidatura Prodi). Ma il buon Dio, impedirà una simile sciagura per l'Italia
Scritto da domenico nitopi il 27/4/2013 alle 19:58
@robinews il 27/4/2013 alle 19:33. Io, lo confesso, al robinews comincio a volerci bene e c'ho speranza perché stasera alla Cinzia e alla Sandra (se non mi confondo con Sandra friggevamo i pesci e le patatine alla Festa dell'Unità del Borgorino), ha detto che non è il tempo della "rivoluzione totale". Immagino il dolore di dover diventare riformisti. Come Pinocchio, quando da burattino diventò un ragazzo, ma secondo me rimpianse sempre la condizione di prima.
Scritto da ulderico monti il 27/4/2013 alle 20:13
#Emanuele Martini. Correttissimo l'avanzamento di una persona di origini straniere per le pari opportunità !! Grande visione, Alfano non poteva non starci, insomma non dimentichiamo che il PDL rappresenta qualche milione di Italiani pariteticamente al PD non potevano andare oltre e comunque il PD ha ben 7 ministri contro i 5 del PDL ci sono sette donne ( evviva) insomma la risposta c'è... Se valgono i sani detto ... Chi ben comincia e' a metà dell'opera.
Scritto da Alfred Rainaldi il 27/4/2013 alle 20:29
A costo di ripetermi:la novità può solo manifestarsi nelle immediate azioni di governo.Le persone sono tutte a posto,nessuno è qui a dire il contrario.Io voglio vedere cosa faranno o se,invece,cominceranno a litigare domattina come immancabilmente fanno durante i dibattiti televisivi
Scritto da Giuseppe Morelli il 27/4/2013 alle 20:30
Il Grillo ci sollazza urlando che è risorto Barabba, per vituperare il nuovo governo Letta. Il Grillo dovrebbe farsi dire che Barabba fu personalità di qualità: parola di Benedetto XVI che nel Gesù di Nazaret - I volume, a pag. 63 afferma: "Barabba era una figura messianica. La scelta tra Gesù e Barabba non è causale: due figure messianiche, due forme di messianesimo che si confrontano". E a pag. 350: "un messianismo politico, presente in Barabba e poi in Bar-Kochba". Ah, 'sto grillo, cri cri!
Scritto da ulderico monti il 27/4/2013 alle 20:30
@Simone Franceschetto, un giovane come me, scrive che il PD e il centrosinistra devono togliersi di dosso il mero dna dell'anti-berlusconismo. Parole che approvo con entusiasmo e che potrebbero portare, se seguite dai fatti, ad una nuova albe del Pd riformista.
Scritto da Giovane ex rottamatore il 27/4/2013 alle 20:44
@Giancarlo (18.41) - No Giancarlo, non credo che il mio lungo e sincero rapporto di condivisione politica con Enrico Letta mi offuschi la mente nell’esprimere una valutazione positiva sul varo del governo. Tieni conto che nelle primarie per il candidato premier avevo votato Renzi dicendo no all’invito caloroso di Enrico ad appoggiare Bersani.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 27/4/2013 alle 20:54
@Ulderico Monti, vedo che sai apprezzarmi, ma la mia condizione rispetto alla tua forse è un po migliore. Il tuo considerare quello che per fortuna ancora c'è a sinistra (compreso M5S che non è solo sinistra) non riesci a sopportalo. Personalmente mi sento bene per 2 ragioni: la 1^ e quella che se questo governo farà bene al paese mi andrà bene (è l'ultima chiamata); 2^ se non faranno bene non ho problemi (mi dispiace per l'Italia e il suo popolo) perchè sarò pronto anch'io per la rivoluzione.
Scritto da robinews il 27/4/2013 alle 21:05
La classe dirigente del Pci è finita stasera. Fuori tutti i big veri o presunti: D'Alema, Bersani, Fassino, Veltroni. Non so se i nuovi saranno al loro livello ma questa è la realtà.
Scritto da Luca il 27/4/2013 alle 21:21
@Adamoli.Il vero cambiamento,quello che tutta la sinistra si aspettava e per il quale aveva votato,sarebbe avvenuto con Prodi al Quirinale.Io non mi aspetto nulla da questo governo.Stasera Renzi alla TV ha sostenuto che è già una grande vittoria non avere berlusconi ministro dell'economia. Ma lo mandate in giro solo questo cretino?
Scritto da Giuseppe Morelli il 27/4/2013 alle 22:03
E, finalmente, dopo 61 giorni di sofferenza, figure di mxxxx, decisioni assurde ed occasioni mancate (inclusa l'apertura a Rodotà) l'Italia ha avuto il suo nuovo governo. Che dire? Che non mi entusiasma per nulla, soprattutto per la scelta dell'alleanza (il Pdl non mi é mai piaciuto) ma, onestamente, cosa avrebbe potuto fare, ora, Enrico Letta? Non vedo altre strade, ora. E non credo sia il caso di dire "se e ma", oppure "avrebbe dovuto" o "avremmo potuto"... Dalle primarie in poi il Pd (e non dico SOLO Bersani) ha sbagliato tutto quello che si poteva sbagliare. Questo é il risultato! Quindi, cari amici e compagni, questo é quello che ci siamo meritati. Ora dobbiamo ripartire e, se Letta sarà sufficientemente intelligente e se PD e PDL vorranno risalire la china, non resta che riformare la legge elettorale, dare segni di vero cambiamento (e la scelta di alcuni ministri Pd lo é) e poi andare di nuovo alle urne. Nel frattempo si faccia il congresso Pd e che sia congresso vero, come dice il mio Amico Giuseppe Adamoli deve scorrere sangue politico, ad anni livello, locale, provinciale, regionale e nazionale. Dobbiamo cambiare marcia, persone e modo di vedere la politica. Dobbiamo ascoltare la gente e dare segnali veri di cambiamento. Altrimenti sarà davvero finita..
Scritto da Tiziano Zocchi il 27/4/2013 alle 22:04
Gli scopi che tu elenchi li sottoscriverei ma un governo di ministri così politicamente diversi non potrà realizzarli. Torneremo presto al punto di partenza di una situazione ingovernabile perché il Pd non ha il coraggio di una svolta netta a sinistra.
Scritto da Dino il 27/4/2013 alle 22:13
Staremo a vedere,giudicheremo il nuovo governo dai fatti.Personalm.non mi faccio illusioni,spero non sia la solita"gattopardata"all'italiana,un cambiam.cioe'solo di facciata che lasci quasi tutto come prima.Finche'nella destra comandera'il caimano i suoi scagnozzi nel governo seguiranno sempre i suoi voleri,solo la Giustizia potra' liberarci dalla sua presenza nefasta (se non sara'sopraffatta ancora una volta dalla politica).Mi spiace,vorrei avere l'ottimismo di Adamoli ma non ci riesco proprio.
Scritto da giovanni dotti il 27/4/2013 alle 22:15
Caro Giuseppe questo governo durera' solo se fara' in fretta le riforme che questo Paese ha un disperato bisogno .Napolitano ha detto cio' che pensano tutti, siamo stufi di Partiti che sono capaci solo di litigare. Questa compagine di governo e' fatta da gente che prima di tutto dialoga e non strilla.Non sara' facile ma il dualismo Berlusconismo-Antiberlusconismo che tanti danni ha fatto va in cantina....evitiamo di farlo tornare....
Scritto da Giuseppe Vuolo il 27/4/2013 alle 22:16
Mi piace quello che dice il buon @Robinews: "MA NON POSSIAMO NON RILEVARE L'OTTUSITA' DEL M5S DAL 26 FEBBRAIO O OGGI". Ma allora, visto che se ne era accorto dal 26 febbraio, perché ha sempre sostenuto che bisognava aspettare i tempi lunghi di Bersani che contava nel ravvedimento dei grilloidi?
Scritto da Sic Est il 27/4/2013 alle 22:17
Si assiepano in me sensazioni diverse fra loro. 1) Poteva uscire di peggio. 2) Letta, al di là che riesca o meno, aveva umanamente il diritto di provarci. Ne uscirà più maturo politicamente. 3) La designazione della signora Boccia alle Politiche Agricole favorisce battute simpatiche (‘braccia rubate all’agricoltura’) e altre più sagaci e maschili, coperte dai bip della censura. 4) Fino a oggi sembrava essere in salita la strada di Letta (o forse lo è ancora). Da ora, sembrano più in difficoltà Civati, Bindi, Puppato e Barca. A quest’ultimo si apre una prateria (anzi, un oceano) però, se confrontato con il neo-governo ho come la sensazione che emani un sapore di ‘vetero’. Voglio sbagliarmi. 5) La mia simpatia personale va a Gozi, prodiano di ferro, che si è prodigato, fra solitudine e incomprensioni, a restituire onore a Prodi. 6) Simpatia e solidarietà ai giovani (e non solo) che hanno dato vita, a Bologna, all’iniziativa PD Reset. I giovani di Varese per che motivo stavano occupando? 7) Immutata la mia solidarietà per Marini e Prodi (e per i labrador che accompagnavano D’Alema l’altra sera per le strade di Roma, con un padrone così …). 8) Un governo tutto PD mi sarebbe piaciuto? Non so, in diverse circostanze il PD ha scavalcato, a destra, il PdL. Piuttosto che un monocolore con velleità PD-liberal, prediligo un governo centrista, con la presenza di ex democristiani, fa sentire più sicuri. 9) Alcune figure sono state mal collocate, per esempio Mauro, che preferisco di gran lunga a un Renzi, sia sotto il profilo umano che politico. Come farà il pacato e assorto Mauro ad indossare la mimetica quando andrà in visita alle nostre forze in Afghanistan? 10) La Lorenzin alla Salute? 11) La crucca Idem alle Pari Opportunità per le donne italiane? 12) Alfieri è ancora renziano o in questi giorni si è riscoperto lettiano? 13) La categoria ‘rottamatori’ ha ancora ragione d’essere, dal momento che nelle categorie vecchio/nuovo il Governo Letta è presentato come la post-modernità della politica italiana? Sinceri auguri a Letta ma anche a tutti noi.
Scritto da eg il 27/4/2013 alle 22:24
Per @Nicola Lombardo (14,14, precedente post): dovremmo riuscire a riempire di significato le parole che tu usi (equità, lavoro, giustizia) e toglierle dal loro destino di sterile slogan. Un primo passo, sarebbe l’unità sindacale, di quella triplice che spesso va in direzioni separate. E a proposito di ‘danno’, prodighiamoci affinche D’Alia non faccia danni in un comparto già severamente falcidiato. D’Alia, che proviene dalla Sicilia, terra di contraddizioni, converrai con me …
Scritto da eg il 27/4/2013 alle 22:53
L'ossessione del M5S e di Robinews per @Sic Est, continua ad agitare i suoi pensieri (spero almeno nel sonno non sia così). Caro amico, ho già detto molte volte che la "Politica" non è solo di un giorno ma ha passaggi e tempi ben diversi da quelli che pensi. In questa politica non ci sono solo "ortotteri-Grillo-Bersani" , come ben sai ci sono di mezzo 19 milioni di persone in carne e ossa che hanno votato M5S E CSX che vorrebbero contare e "conteranno" in futuro anche se oggi sembra presto.
Scritto da robinews il 27/4/2013 alle 23:03
@Ulderico Monti è sempre sferzante e forse estremo ma in quel che dice c'è più che un fondo di verità. Il passaggio dalla poesia ideologica alla dura realtà riformista è molto difficile quando si è stati educati in quel modo. Io lo posso dire perché vengo da quell'esperienza anche se non sono certo anziana.
Scritto da Lettrice affezionata il 27/4/2013 alle 23:23
Finalmente Berlusconi ha coronato il suo sogno, dopo aver fatto mercanzie al Senato per far cadere Prodi, oggi è riuscito a fare un governo con il PD, avendo perso le elezioni e sostenuto un governo tecnico facendo pagare al PD, tutte le stangate alla povera gente, proprio come farà con il governo del buon Enrico!
Scritto da maksim il 28/4/2013 alle 00:02
La presenza di molti democristiani, sia pure con cappello diverso per segnare l'attuale provenienza, conferisce un grado di operosità msggiore al governo. Auguri a tutti loro di buon lavoro
Scritto da democristiano il 28/4/2013 alle 01:09
Visto come vanno le cose e'doveroso riconoscere che il BIPOLARISMO dopo un ventennio di malfunzionamento non ha piu'alcun senso. Ha spaccato il paese in due e non ha portato alcun beneficio agli Italiani ma solo al caimano,che ha imperato come un monarca ad esclusivo vantaggio suo e dei suoi oligarchi. Urge una seria RIFORMA ELETTORALE IN SENSO PROPORZIONALE che dia spazio a tutti i partiti in base al loro peso elettorale,senza emarginare nessuno come ora e'accaduto con conseguenze imprevedibili
Scritto da giovanni dotti il 28/4/2013 alle 07:28
Sai Adamoli il pd ha fatto veramente schifo, resta un mistero vorrei avere nomi e cognomi di chi a sabotato prodi.
Scritto da Sara Finzi il 28/4/2013 alle 10:04
Caro Giuseppe Adamoli è proprio la cultura del "era l'unica soluzione possibile" (vedi governo Monti) che ci ha portato a questo punto...A parte il resto se è di cambiamento lo si vedrà dalle scelte non certo dalle novità di alcuni nomi.
Scritto da Rocco Cordì il 28/4/2013 alle 10:11
@Rocco Cordì (10.11) - Fino a pochissimi giorni fa non mi piaceva molto sentir dire che avevamo di fronte una scelta obbligata anche perché tutto questo poteva diminuire fortemente la nostra forza contrattuale. Oggi però bisogna riconoscere che era così e che non vi erano alternative realizzabili. Se lo si fosse ammesso dopo le elezioni il centrosinistra sarebbe stato più forte. Sui risultati che il governo potrà ottenere sono anch'io cauto. La delegazione del Pd non mi sembra che abbia un grande peso. Spero di sbagliare.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 28/4/2013 alle 10:16
Caro Giuseppe sai meglio di me che in politica le "soluzioni" non sono neutrali e perciò non ci sono via obbligate. Il governo del cambiamento indicato da Bersani era l'unica strada per mantenere fede agli impegni elettorali. Al Senato non avrebbe avuto la fiducia ma il suo governo di "minoranza" era la strada che avrebbe consentito di formare in Parlamento le maggioranze sui singoli contenuti...e non dirmi che sarebbe durato poco perchè anche questo non ha certezze, anzi l'unica cosa certa è che chi deciderà il momento per staccare la spina non sarà certo il PD
Scritto da Rocco Cordì il 28/4/2013 alle 10:32
@Rocco Cordì (10.32) - L'unica strada? E perché non ha portato al risultato finale? Malvagità del Presidente Napolitano? La verifica preventiva della maggioranza sia alla Camera che al Senato è un adempimento necessario del capo dello Stato. Non può mandare il governo allo sbaraglio soprattutto in un tempo di crisi economica e sociale come questo.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 28/4/2013 alle 10:46
Maksim h.0,02ha ragione.Il bipolarismo all'italiana ha dato i suoi frutti (marci)solo a favoredel caimano.Con questo sistema elettorale la sinistra da sempre divisa non avra'mai la maggioranza,anche perche'non facendo chiarezza al suo interno non si sapra' mai quanti per proprio vantaggio trameranno a favore del solito inciucio(che sempre avverra') con la destra populista e conservatrice. Probabilm.a parecchi della vecchia guardia va bene cosi',allora rassegnamoci alla"vocazione minoritaria"!
Scritto da giovanni dotti il 28/4/2013 alle 10:51
Dopo tante parolacce, luoghi comuni , senza nesso logico, finalmente qualcosa di sensato, bravo Mr Adamoli!!! cerchiamo risposte vere alle nostre preoccupazioni quotidiane, magari dandoci una mano e finiamola con gli idioti che non riescono a valutare le situazioni!!! io mi vergogno di tanta superficialità!!!
Scritto da Alessandra Muscillo il 28/4/2013 alle 10:59
@Giovanni Dotti (22.15) - Non mi pare che il mio post grondi ottimismo malgrado la mia amicizia con Enrico Letta. I quattro scopi che ho arbitrariamente elencato non sono quelli tipici di una lunga durata che pure per alcuni versi auspicherei. Per quanto concerne Berlusconi, se è più vivo che mai lo dobbiamo a come il centrosinistra ha condotto le danze dalle primarie in poi, quando avevamo un vantaggio che per lui sembrava incolmabile. Questo governo è il semplice effetto delle nostre inadempienze degli ultimi anni e tutti gli errori compiuti recentemente.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 28/4/2013 alle 11:05
@Sara Finzi. Non li avrai mai queli nomi:è qui che si vede il vero spirito mafioso della vicenda anti prodi-
Scritto da Giuseppe Morelli il 28/4/2013 alle 11:11
D'accordo con l'ultimo post di @G. Adamoli delle 11.05. Non piangiamoci addosso, l'errore è stato quello di non capire con prontezza che si era entrati in un vicolo cieco (direi sprangato da entrambe le entrate/uscite). Il governo minoritario (la cui inattuabilità è stata addebitata – come prendersela con il meteo se continua a piovere – a Napolitano) non riesco a capire (e mi sembra che chi ne ha parlato non lo ha spiegato) come si poteva costituire senza una maggioranza nelle due Camere che ne potesse votare la fiducia. La verità è una sola: il vicolo è stato chiuso dalla sconsideratezza dei grilloidi: Grillo ha giocato allo sfascio (ha distrutto il povero Bersani) per miseri calcoli di bottega (tende al 100%) e per fortuna ha perso, con disonore, almeno questo round. Detto questo anch’io non sono convinto che una coalizione così composta possa fare tanto, per questo cerchiamo di pretendere che, al primo punto delle cose da fare, venga posta una LEGGE ELETTORALE PROPORZIONALE con un alto sbarramento in modo da eliminare le “travagliate” inutili formazioni che non raggiungono mai il 5% e che, tuttavia, si arrogano la pretesa di essere la parte migliore e sana del Paese.
Scritto da SicEst il 28/4/2013 alle 11:44
Alle volte succede che l’esito delle vicende umane vada oltre le previsioni e le aspettative dei protagonisti. Dall’esito negativo delle ultime elezioni e dalla pessima gestione del loro risultato è scaturita una svolta epocale: un governo che vede una cambio generazionale nella classe dirigente, con ministri designati non per meriti politici ma in base a requisiti di competenza e professionalità dal cui novero sono stati esclusi gli esponenti più inclini alla faziosità e alla divisione. Il Partito Democratico pur avendo raccolto meno di un terzo dei consensi popolari e riuscito, anche grazie al premio di maggioranza che sarà difficile conservare in queste proporzioni, ha avuto un riconoscimento che a stento si sarebbe ottenuto se avesse raggiunto la maggioranza assoluta: la conferma del Capo dello Stato, la Presidenza del Consiglio dei Ministri, la presidenza del Senato e quella della Camera dei Deputati. Invece di dividersi sull’opportunità o meno di sostenere il governo Letta, il P.D. dovrebbe approfittare di questa insperata occasione per dimostrare la sua capacità di governo, la qualità delle proposte per superare la crisi economica e rinnovare la società. Invece di dividersi in correnti tutt’altro che ideali dovrebbe raccogliersi nel far fruttare questa favorevole e imprevista situazione ridefinendo attraverso l’impegno e non su fumose e astratte dissertazioni la sua identità di partito popolare e progressista.
Scritto da Camillo Massimo Fiori il 28/4/2013 alle 11:51
@Adamoli: tre minoranze di eguale peso vale per il Senato. Che puó essere sciolto da solo così come (Cit. Ainis) la legge elettorale si puó fare per decreto legge. Il cambiamento: c'è, si fa un Governo senza che nessuna forza politica abbia avuto il mandato elettorale a questo, perchè mai nessuno si è impegnato su questo. Direi contra votantes
Scritto da Loris Costa il 28/4/2013 alle 12:01
@Loris Costa (12.01) - Michele Ainis può dire quel che vuole su un piano puramente teorico ed astratto. Ma l'approvazione di una legge elettorale per decreto sarebbe un colpo di mano intollerabile. Non importa un fico secco se lo fa la destra o la sinistra. Ci dica l'illustre costituzionalista in quale parte del mondo questo fatto sia mai avvenuto. Molti dicono che questo è un governo "strano". Ammettiamolo pure, ma riceverà la fiducia dal Parlamento e le leggi saranno votate dai rappresentanti eletti democraticamente dal popolo. La legge elettorale devono approvarla le Camere con il massimo coinvolgimento possibile anche delle opposizioni. Altro che decreto!
Scritto da Giuseppe Adamoli il 28/4/2013 alle 12:18
Vi è qualcuno in grado di spiegarmi la ragione, per cui i giovani del PD, avevano occupate le sedi del partito dopo l'annuncio della candidatura di Marini?
Scritto da maksim il 28/4/2013 alle 12:45
L'uomo che ha sparato davanti alla sede del governo ferendo due carabinieri è probabilmente uno squilibrato ma l'entrata in funzione del governo è importante ed indifferibile per la ricerca della coesione sociale e per pacificare gli animi.
Scritto da Giorgio S. il 28/4/2013 alle 13:29
PER TUTTI. Voglio segnalare a tutti che Enrico Letta ha scritto la post fazione del libro intervista di Giuseppe Adamoli "Cuore e Regione". Nel testo Adamoli accenna alla possibilità che Letta diventi premier e l'attuale capo del governo parla molto bene di Adamoli. Caro Giuseppe, credo che questa sia una bella soddisfazione.
Scritto da Giacomo il 28/4/2013 alle 13:50
Questo se è il minor dei mali, questo governo deve portare un grandissimo cambiamento nella politica e nella società civile ma sopratutto nei costi del funzionamento dello stato.
Scritto da Francesco Re Sartù il 28/4/2013 alle 15:15
è vero hai ragione Giuseppe, l'elettorato non sa cosa vuole è L'APPARATO che sa cosa vuole l'elettore, è sacrosanto e giusto continuare nel solco della tradizione, dal PENTAPARTITO ALLE CONVERGENZE PARALLELE, AL GOVERNO DI SCOPO, FINO ALLE LARGHE INTESE, una legislatura senza una manovra di palazzo è un alegislatura sprecata. Giusto dobbiamo fare il governo con la persona di cui Zanda chiedeva l'ineeggibilità..L'APPARATO serve a questo.
Scritto da Massimo Gugliotta il 28/4/2013 alle 15:22
L'apparato sa che per quanto gli italiani vogliano l'antipolitica e gridino all scandalo sulle scempiaggini del caimano, dentro HANNO UN IMMENSO BISOGNO di MONOCOLORI DEMOCRISTIANI, di COMPROMESSI INCIUCI DI PALAZZO, perchè il POTERE SA COSA è MEGLIO PER I PROPRI CONSOCIATI
Scritto da Massimo Gugliotta il 28/4/2013 alle 15:26
La sparatoria a Roma e i grilloidi: excusatio non petita, ...
Scritto da Sic Est il 28/4/2013 alle 15:42
@Massimo Gugliotta. si si... bisogna essere forti e riformare il modo di pensare della sinistra basta divisioni e personalismi interni e verso l'esterno, la politica si fà sul sociale e sul civile e non verso le persone... anche le più cattive ti questa ITALIA
Scritto da Francesco Re Sartù il 28/4/2013 alle 15:49
NAUSEANTE METTERE IN RELAZIONE LA SPARATORIA DI PIAZZA COLONNA CON IL M5S, RIPETO NAUSEANTE E AGGIUNGO IRRESPONSABILE E VERGOGNOSO. I fascisti conclamati Gasparri, Alemanno, La Russa dicono che questo è il risultato quando si inveisce contro il palazzo e accusano il M5S, Gasparri che provoca con il dito medio i manifestanti mentre il giorno prima manifestava con Casapaund e taglio di mortadella contro il parlamento. @Sic. Est della condizione sociale del paese (e di politica) capisci poco.
Scritto da robinews il 28/4/2013 alle 16:11
Per @Fiori. (11,51). Concordo su professionalità e competenze. Prendiamo la De Girolamo. Si dice sia una professionista … come poche ve ne sono a Benevento. Quindi, diamole atto di questi meriti. Sì, si chiamano meriti anche questi. (Per inciso, a me la De Girolamo sta simpatica, non si atteggia a intellettuale). Passiamo alla Lorenzin, una solida cultura umanistica conclusasi con il diploma di maturità classica. Il curriculum che ha messo a disposizione in internet non riporta laurea o master. In fondo, non sono necessari per guidare un dicasterucolo da nulla come quello della Salute. Pensi, dottor Fiori, che per diventare funzionari amministrativi del Ministero della Salute non basta una laurea, a volte chiedono specializzazioni. Invece per diventare Ministro … In realtà, la neo-compagine governativa si avvale di un medico, per la precisione, della dottoressa Cécile Kyenge, medico chirurgo con specializzazione in Oculistica. Però, dottor Fiori, sa com’è … era già un gran passo la prima persona di colore nell’esecutivo, assegnarle addirittura la Salute? No, pareva troppo. Ecco pronta la Lorenzin. E allora consoliamoci con la Idem, una primatista internazionale, un’eccellenza, che mi auspico non faccia remare oltremodo le donne italiane, già belle affogate di loro. Peccato non ci sia la piemontese Ravetto (PdL), veramente una delle più brave e rigorose. Dottor CMF, capisco il suo ottimismo e anche lei comprenda il mio.
Scritto da eg il 28/4/2013 alle 16:13
Mi sbagliavo ieri sera, la strada della Bindi non è poi così in salita, sta appena narrando a Giletti che domani voterà la fiducia al Governo Letta. Ah, il dovere di partito! D’altronde, che alternative ha? Andare con Vendola? Con Civati? Con Cofferati/Barca/Landini?
Scritto da eg il 28/4/2013 alle 16:17
@Adamoli, da Civitanova Marche a P.Colonna, le campane dell'ultimo giro hanno suonato forte. Spero che il governo Letta (il parlamento e l'Europa) facciano presto a dare risposte rapide e concrete per riaccendere speranze positive. a nessuno è permesso di mettere mezza europa alla fame (dalla Grecia all'Italia).Il nostro paese E' GIA' UNA POLVERIERA per colpe che non sono del M5S ma di politiche economiche scellerate, corruzione e ruberie dilaganti, offensive della dignità umana.
Scritto da robinews il 28/4/2013 alle 16:22
@Massimo Gugliotta (15.22) - Mi dici che cosa era possibile fare di diverso (dopo il reiterato no di Grillo) oltre che andare alle elezioni anticipate con questa stessa legge elettorale e con il rischio di riconsegnare il Paese a Berlusconi? Certo, se si fosse capito subito che alle elezioni non vi erano stati vincitori e vinti forse si sarebbe fatto un governo migliore senza le figuracce patite sull'elezione del Presidente della Repubblica.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 28/4/2013 alle 16:23
@Giacomo (13.50) - Grazie Giacomo. Si, per me è una soddisfazione.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 28/4/2013 alle 16:24
Luigi PREITI, avrebbe detto "volevo colpire i politici" e invece ha colpito dei poveri servitori dello stato. un gesto gravissimo ed esecrabile, sia che sia stato contro un carabiniere che se fosse stato consumato contro un politico.Caro Giuseppe, molte volte, anche fuori blog, ti ho espresso i miei timori che saremmo arrivati presto alla degenerazione. Preiti non è uno squilibrato, siamo di fronte ad un sentimento molto diffuso tra i troppi disperati.I Preiti sono oramai milioni.
Scritto da robinews il 28/4/2013 alle 16:32
@Giovanni Dotti (07.28) e @Sic Est (11.44) - Che una delle priorità di questa “strana” maggioranza sia la nuova legge elettorale l’ho scritto anch’io varie volte. Che il sistema proporzionale alla tedesca, con soglia di sbarramento, sfiducia costruttiva e altro, sia in campo come ipotesi plausibile non c’è dubbio. Però non capisco come una legge proporzionale avrebbe potuto cambiare in meglio la situazione odierna con tre minoranze di peso simile. O due di queste trovano l’intesa oppure non c’è governo. Grillo avrebbe agevolmente superato la soglia (ugualmente Monti) e il Pd avrebbe poco più della metà dei deputati che ha oggi per effetto di un abnorme premio di maggioranza. La governabilità con l’attuale tripartizione non si risolve con la proporzionale. Ne riparleremo.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 28/4/2013 alle 16:33
Giusto, Adamoli, sulle riforme costituzionali serve cautela. Non sono materia di un governo debole e che non durerà molto.
Scritto da Ambrogio L. il 28/4/2013 alle 17:10
Letta è quasi la fotocopia di Monti in termini politici. Non vedo molti cambiamenti possibili, solo del lifting.
Scritto da Qualunquista il 28/4/2013 alle 18:11
Tutta la destra grida "C'E' CHI FOMENTA ODIO" su il Giornale on line, fomentatore professionale di odio contro la casta e i politici, solo di sinistra (mandante Berlusconi e PDL) accanto al titolo sui fomentatori di odio ci mette la foto di Niki VENDOLA. @Adamoli, non credi che sia necessario un intervento fermo e duro di E. Letta e Napolitano per mettere a tacere questa "canea fascista" sia necessario per mettere il governo appena nato al riparo da questo estremismo fascista?
Scritto da robinews il 28/4/2013 alle 18:34
@eg - Tra i meriti delle due ministre (PDL) bisogna aggiungere che la Di Girolamo è meglie del deputato Bopccia (PD) e la Lorenzin è devota di Padre Pio; entrambe erano legate al think tank che fa capo al neo presidente. Complessivamente però l'età media della nuova compagine è diminuita di dieci anni, il livello professionale è più elevato rispetto al passato e, soprattutto, mancano personalità "divisive". Non ci sono alibi perchè il P.D. non si impegni per il bene della nazione.
Scritto da CMF il 28/4/2013 alle 18:59
@Robinews (16.32) - Proprio per questo, per tentare di rasserenare il clima, era necessario ed urgente formare un governo. Prendere, o meglio perdere, altro tempo sarebbe stato irresponsabile. Luigi Preiti ha compiuto un gesto folle che nessuna situazione disperante può giustificare. (18.34) Sono certo che sia Letta che Napolitano interverranno nei modi più appropriati e risoluti per condannare gli estremismi verbali da qualunque parte provengano.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 28/4/2013 alle 19:00
Si dice non mettere in relazione il movimento 5 stelle con la sparatoria: giusto, ma attenzione. Ci sono tanti troppi politici in molti schieramenti che aizzano, che dipingono scenari funebri, che constantemente creano tensione per i quali non va mai bene niente, che non si rendono conto degli aggettivi che usano e di come questo linguaggio influenza chi e' in difficolta' soprattutto quando sparato sui media. Il nuovo governo non e' perfetto ovvio. Ma e' un ottimo compromesso quindi forza Letta!
Scritto da Andreus il 28/4/2013 alle 19:23
@Adamoli, "intervento contro tutti gli estremismi"? non mi piace, sà troppo di vecchia teoria "degli opposti estremismi". Criticare duramente lo sfracello sociale e morale NON E' ESTREMISMO, criminalizzare Niki Vendola come fomentatore di odio perchè critica lo stato indecente delle cose e associarlo ai fatti di Piazza Colonna con tanto di foto segnaletica NON E' SOLO ESTREMISMO FASCISTA, è anche voglia di REGIME AUTORITARIO per chiudere la bocca al dissenso anche duro. questa volta NON CI STO')
Scritto da ROBINEWS il 28/4/2013 alle 19:36
@robinews: non guardare il dito, ci vuole la forza per guardare la luna!
Scritto da maksim il 28/4/2013 alle 20:21
Ho letto tutti i commenti, ho trovato una buona accoglienza a questo governo che farebbe arrossire De Pretis in quanto a trasformismo. In realtà gli elettori e gli iscritti si aspettavano altro e Civati fà benissimo a ricordarlo; da parte mia la tessera del PD non la straccio perché é scaduta, per il 2013 aspetto il congresso e quanto ne uscirà. Una cosa positiva é successa, ne riconosco l'importanza, la vecchia classe dirigente scompare dalla scena, mi auguro che scompaia anche dalla regia.
Scritto da Fabrizio Brazzorotto il 28/4/2013 alle 20:21
FUORI TEMA. Dacca crollo fab. palazzo, 340 morti accertati, 761 dispersi, totale 1.101, paga giornaliera 1 dollaro, il trionfo del "nuovo capitalismo globalizzato" in quel palazzo crollato si confezionava abbigliamento di "grandi marche occidentali, Italia inclusa". Il nostro Monti ha espresso "solo cordoglio". MA QUANDO PROVEREMO VERGOGNA PER QUESTI CRIMINI CONTRO L'UMANITA'? forse mai, il silenzio di tutto l'occidente "civile" è più che normale perche di civile non ha nulla è SOLO BARBARIA.
Scritto da robinews il 28/4/2013 alle 20:42
Mi sbaglierò, ma con questo governo si consegna il Paese a Grillo. A parte la giovane età non vedo particolari qualità dei ministri, addirittura ce ne sono alcuni non laureati, il che è impensabile in un Paese importante come l'Italia. Non che la laurea impedisca ad un idiota di essere un idiota laureato, ma la selezione nei Paesi Occidentali si fa così, a partire dalla laurea. Ah scusate, dimenticavo, la meritocrazia in Italia è ridotta al lumicino....anche per colpa dei partiti che stanno al governo oggi.
Scritto da Antonello Breggia il 28/4/2013 alle 20:46
@Robinews (19.36) - Ho scritto: “Sono certo che sia Letta che Napolitano interverranno nei modi più appropriati e risoluti per condannare gli estremismi verbali da qualunque parte provengano”. Confermo e ribadisco. Cosa c’entra Vendola? E cosa c’entra la teoria degli “opposti estremismi”?
Scritto da Giuseppe Adamoli il 28/4/2013 alle 20:50
@Antonello Breggia (20.46) - Sulla meritocrazia posso convenire ma sulla laurea....Ho conosciuto amministratori importanti, personaggi politici di vaglia, e perfino intellettuali stimati, che non avevano mai messo piedi all'università. E poi, una volta affermati nei loro campi, sono entrati varie volte per tenere conferenze applauditissime.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 28/4/2013 alle 20:55
@Adamoli, la tua risposta (ore19,36) non mi convince e confermo e ribadisco quanto scritto prima sul possibile equivoco della teoria degli opposti estremismi.
Scritto da robinews il 28/4/2013 alle 21:10
@Adamoli, te l'ha già detto qualcuno in passato. Hai troppa pazienza con alcuni lettori. Non so come fai.
Scritto da Nicola il 28/4/2013 alle 22:33
Apprezzo, sia pure a fatica, Camillo Fiori e la sua convinzione profonda in una palingenesi del partito democratico.
Scritto da democristiano il 28/4/2013 alle 22:37
Se oggi hai 40-50 anni e non sei laureato, in nessun altro Paese occidentale del mondo potresti ambire a posizioni apicali in qualsiasi azienda, pubblica o privata, Italia esclusa.. Faccio il dirigente d'azienda e parlo tre lingue: con le imposte che pago ogni anno non posso ritenere opportuno che chi mi governa abbia un cv scolastico peggiore del mio. Ripeto: la laurea non è l'unico modo per selezionare la classe dirigente, ma dimmi come fa una che ha conseguito solo la maturità liceale a fare il ministro della Salute?In Germania hanno cacciato un ministro perché aveva copiato la tesi di laurea, ma almeno la laurea l'aveva conseguita!
Scritto da Antonello Breggia il 28/4/2013 alle 23:47
@A.Breggia(23,47)ha perfettam.ragione.Mi unisco alle sue consideraz.e alla sua delusione.Un dicastero di tale importanza e spesa come la Sanita'non si puo'dare ad una dilettante,solo perche'ben ammanicata.Visto lo SCHIFO e lo SPERPEROche imperano nella Sanita'avrei preferito che la si proponesse ad un grillino(mi perdoni SIC EST)in modo da avere un CONTROLLO fuori dal coro(cioe'dall'"inciucio")anche per realizzare una vera"grande coalizione"senza escludere la rappresentanza di 1/3 degli Italiani
Scritto da giovanni dotti il 29/4/2013 alle 08:39
Aggiungo che con questi metodi antimeritocratici e nepotistici il Paese non potra' mai rinnovarsi in senso efficientistico e moderno. Mi spiace molto dire che spero vivamente che qualcuno nel P.D.si dissoci (tanto i numeri per la fiducia ci sono ugualmente) per dare un forte segnale di volonta' di cambiamento. Altrimenti questo restera' sempre un paese di furbi,corrotti e di rassegnati senza speranza.
Scritto da giovanni dotti il 29/4/2013 alle 08:48
@Antonello Breggia, perfettamente d'accordo antonello, Io lavoro nel campo sanitario, mi occupo di budget..e foss eper me introdurrei la retribuzione a risultato anche per i politici...questa è gente che non ha nemmeno la minima idea di quelloc he sta facendo. Oltretutto per chi non lo sapesse le aziende sanitarie sono la tipologia aziendale più COMPLESSA IN ASSOLUTO da gestire dal punto di vista organizzativo...ditemi voi come si fa a mettere li una che di sanità non ci capisce nulla.
Scritto da Massimo Gugliotta il 29/4/2013 alle 08:50
Rrimango molto dubbioso, le nuove nascite partono dalle persone, dalle idee, dalla voglia di intraprendere strade nuove, difficili, di avere la forza ed il coraggio di non scordare le battaglie del passato..ma ahimè questo non accade, tutto si riduce alla frase:" non potevamo lasciare il paese allo sbando", e dietro questa ORRENDA SENTENZA, questa dirigenza si nasconde per non dire a tutti "siamo inadatti". Ma mi domando è tutta qui la politica? Tutto si riduce ad uno squallido compromesso tra persone di dubbia capacità? Tutta la passione, gli anni di piombo, il terrorismo, il 68 , la crisi di questi anni, le persone senza casa senza lavoro enza un cazzo di niente, cosa sono state? A questa dirigenza pongo solo una domanda...PERCHè? Perchè ci trattate cosi?Nel mio piccolo quando mi candidai sindaco, frequentai l'ambiente del PD ho ancora oggi degli amici li dentro e la cosa bella era che tratante teste di cazzo trovai delle persone che VOLEVANO CAMBIARE IL MONDO. Oggi invece con i vostri errori avete ucciso l'entusiasmo mio e loro...oggi ci avete condannati all'aridità intellettuale e questo,almeno per me, è un dolore enorme.
Scritto da Massimo Gugliotta il 29/4/2013 alle 08:56
Per rispondere a Giuseppe Adamoli su 4 punti: 1) piuttosto che fare un governo lo PDL,sarebbe stato meglio andare alle urne o fare un accordo con Grillo. I presupposti c'erano.Non abbiamo votato Pd per avere il PDL al governo;2) ma quanti provvedimenti urgenti dobbiamo ancora subire per l'economia?Non è il caso di liberalizzare seriamente questa società ingessata per cui un laureato in farmacia non può aprire una farmacia per difendere gli odiosi privilegi precostituiti?;3)la riforma della legge elettorale si doveva fare nella passata legislatura,ma solo il tatticismo della dirigenza Pd,che pensava di vincere le elezioni, sottovalutando il fenomeno Grillo e le capacità di recupero di Berlusconi, ha impedito di farla;4)la credibilità il Pd se l'e' giocata irrimediabilmente.Non si capisce come il vice-segretario di un partito che ha fallito il proprio scopo, faccia ora il premier di un governo con l PDL. Queste sono le risposte che dovete dare alla c.d. Base,che sarà dimezzata,auspicabilmente, alle prossime elezioni.
Scritto da Antonello Breggia il 29/4/2013 alle 09:32
@Giovanni Dotti. Non entro nella polemica Sanità per Ministro laureato o non laureato. Non ho ben capito se la polemica nasce dall'incompetenza di un non medico o dall'incompetenza manageriale. Per un grillino Ministro della Sanità (accertarsi prima che ci sia un laureato in medicina) credo che il permesso bisognerebbe chiederlo al duo Crimi/Lombardi, in diretta streaming, magari dopo un referendum online. E con l'avallo finale della Grillo & Casaleggio associati.
Scritto da Sic Est il 29/4/2013 alle 09:46
@Antonello Breggia (09.32) - Se si fosse potuto votare entro giugno sarei stato anch’io tentato dalle elezioni anticipate. Ma il Presidente non poteva sciogliere le Camere subito per via del semestre bianco. Inoltre spero che si cambi la legge elettorale anche se bisognerà vedere come la si cambia. Sul governo con Grillo dissento. In campo economico non approvo quasi niente di quello che vuole.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 29/4/2013 alle 09:50
@Giovanni Dotti (08.39) - Se il nuovo ministro sarà in grado oppure no di guidare la sanità lo vedremo in futuro. Ho delle forti riserve ma non sono affatto legate alla mancanza della laurea. Ricordo che il sindaco di Varese Mario Ossola, medico, mi diceva sempre: non mettere mai un medico all'assessorato alla sanità. In realtà abbiamo avuto dei medici che hanno esercitato bene le loro funzioni come ministri o come assessori. Per quanto riguarda l'importanza specifica di questo dicastero, sulle aziende ospedaliere e sull'organizzazione della sanità sul territorio ha molto più potere reale l'assessore regionale della Lombardia che non il ministro. Questa è la realtà. E tu lo sai benissimo anche per via dell'ospedale Del Ponte.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 29/4/2013 alle 09:58
Per @Adamoli (9,58, in risposta a @Dotti). Nonostante la mia opinione (16,13, ieri), di critica alla Lorenzin, sono pienamente d’accordo sul fatto che per fare il Ministro e Assessore alla Sanità non occorra essere medici. Anzi, non ho una grande considerazione dei medici che scendono (salgono?) in politica con compiti gestionali (sindaco, assessore comunale), perché sottraggono il proprio tempo prezioso, di cura, assistenza e ricerca (un medico, anche quello di base, non deve mai smettere di ‘ricercare’ cause e terapie giuste). Peggio ancora quando esercitano la funzione di sindaco, perché in quel caso concentrano in sè il ‘potere divino’ (di cura e guarigione) con quello ‘temporale’. Infine, una laurea non è importante per poter lavorare bene ma per essere credibili agli occhi del mondo, purtroppo, sì. Chi dispone di laurea, non importa se sia magari un somaro, sulla carta è più spendibile di una persona non laureata. Questi i motivi della mia osservazione nei confronti della Lorenzin. Preciso anche che, lungi da me pensare che la neo-Ministra alla Integrazione, in quanto medico oculistica, dovesse occuparsi della Salute. Semplicemente, era per confutare il commento del dottor @Fiori, che ringrazio per la pazienza nei confronti delle mie ironie verso la classe politica.
Scritto da eg il 29/4/2013 alle 11:10
Per @Robinews: non cadere vittima di abbagli, come ha fatto ieri la Presidente Boldrini, attribuendo alla crisi economica il gesto violento di ieri. E’ sbagliato ricercare nella politica e nella società le cause dei disagi personali. La persona in questione pare fosse dipendente dal gioco d’azzardo, tra l’altro, motivo di separazione dalla moglie. E’ evidente che quando si ricorre a questo tipo di ‘occupazione’, prima o poi ci si impoverisce, sia dal punto di vista economico che umano. Le Asl, nei Dipartimenti Dipendenze, hanno istituito nuovi Servizi dedicati, appunto, alle ludopatie che, ormai, stanno interessando un sempre più elevato numero di italiani. Spiace per il carabiniere e anche per l’autore del gesto. E’ giusta la tua critica a coloro che, con il pretesto di condannare un gesto isolato, folle e di scarsa genesi politica, vorrebbero mettere a tacere tutto un Paese, che ha il sacrosanto diritto di protestare. L’antifona ‘abbassiamo i toni’, non favorisce certamente il confronto democratico ma punta a soffocare e, peggio ancora, a criminalizzare. Infine, @Robinews, il tablet non è una dipendenza? :-)
Scritto da eg il 29/4/2013 alle 11:28
Non ho mai detto che per fare il Ministro cella Salute occorra essere laureato in Medicina. Anzi,con @Adamoli e @eg penso proprio il contrario. Ma un MINIMOdi cultura(oltre a quella esclusivam.politica)ed almeno uno straccio di diploma di Laurea(ormai e'richiesto per qualsiasi lavoro,anche per fare la Maestra elem.)penso sia doveroso richiederlo per fare il Ministro della Rep.Italiana,e soprattutto per un dicastero importante come la Sanita'.E poi l'inciucio e'evidente:una del PDLmoglie di un PD
Scritto da giovanni dotti il 29/4/2013 alle 11:45
Mi scuso per l'errore: e' la Di Gerolamo(PDL) e non la Lorenzin sposata a un Pidiessino. Evidentem.nella politica attuale van bene gli inciuci, soprattutto in famiglia! Se non entra uno entra l'altra, cosi' la famiglia e' salva! Imparate gente!
Scritto da giovanni dotti il 29/4/2013 alle 12:00
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