Politica, istituzioni e territorio. Dialogo oltre i partiti
Giuseppe Adamoli   adamoli1@alice.it
inserito il 29/4/2013 alle 11:00


Gli accenti non italiani di due ministri donna Josefa Idem e Cécile Kyenge segnalano l’emergere di un’Italia nuova anche in politica.
Si tratta di “un’emersione”  che considero positiva perché tende molto cautamente a pareggiare nelle Istituzioni il cambiamento già da tempo avvenuto nella società.
Ma la novità che più mi ha conquistato è Emma Bonino approdata al ministero degli Esteri, di solito riservato agli ex premier o ai leader più importanti.
L’ho apprezzata sempre, sia come Commissario europeo che come ministro di Romano Prodi, malgrado la cultura diversa e la mia incompatibilità rispetto ai certi suoi referendum.
Voglio credere che sia stata scelta per le sue qualità umane, politiche e diplomatiche piuttosto che per risolvere la controversia fra nomi famosi che ambivano al dicastero più “autonomo” e prestigioso di qualsiasi governo. 
 

Commenti dei lettori: 26 commenti -
Il 1 maggio si celebrerà la Festa del Lavoro. L’intento è di ricordare tutti i progressi sociali conseguiti dai lavoratori dal XIX e buona parte nel XX secolo nei quali ottennero il riconoscimento dei fondamentali diritti dell’uomo. Queste sofferte conquiste, sotto gli effetti della recente e devastante globalizzazione del mercato del lavoro, stanno vacillando una dopo l’altra. Gli Stati sono sempre più in balia delle forze del mercato senza regole. Se cercheranno di contrastarle, queste forze, sposteranno il capitale altrove, al sicuro dove potrà crescere senza problemi. Le nazioni a questo punto si troveranno alle prese con delle gravi piaghe sociali, quella della disoccupazione e della povertà. La dimensione del disastro che si sta abbattendo sul mondo occidentale è di portata incalcolabile e la sopravvivenza del nostro sistema sociale è fortemente messo in discussione. In questa fase iniziale si sta abbattendo sulle nazioni più deboli quali: Grecia, Italia e Spagna. In seconda battuta, coinvolgerà inevitabilmente anche le restanti nazioni europee. Noi, assistiamo impotenti e preoccupati all’esodo produttivo o per meglio dire alla transumanza industriale che dal mondo occidentale migra verso i ricchi pascoli della miseria orientale. In quelle aree non ci sono regole, nessuna legge da rispettare, le persone non hanno diritti civili e gli stipendi dei lavoratori orientali sono al disotto del livello di sopravvivenza. Per effetto della concorrenza di centinaia di milioni di persone indigenti, i lavoratori asiatici sono disposti a lavorare per una manciata di riso al giorno, spesso anche per meno: siamo all’apoteosi dello sfruttamento umano. Tutto ciò si ripercuoterà inevitabilmente sulle popolazioni europee le quali saranno progressivamente ridotte in miseria e povertà. Già da ora, assistiamo ad una crescente sperequazione tra ricchi e poveri. Alla luce di queste amare considerazioni, il 1 maggio non sarà più La Festa del Lavoro poiché, con la globalizzazione, al lavoro hanno fatto la festa.
Scritto da Ernesto Alberichi il 29/4/2013 alle 11:19
Novità importante e positiva soprattutto perché è servita a far fuori D'Alema, l'ex Ds più gradito a Berlusconi.
Scritto da Mario T. il 29/4/2013 alle 11:21
Da buon meridionale per la Bonino dico "sperem". @Adamoli, che ne pensi della costituzione della "convenzione per le riforme presieduta da BERLUSCONI? questo avrebbe avuto senso con un governo di scopo di minoranza ma con il PDL pienamente (e vergognosamente) al governo che senso ha? A scusa, forse un senso c'è, quello di metterlo al riparo con una immunità permanente per LEGGITIMO IMPEDIMENTO, se questo è il punto di partenza del governo Letta "NULLA SARA' BELLO, ANZI TUTTO SARA' BRUTTISSIMO
Scritto da ROBINEWS il 29/4/2013 alle 11:32
L'avrei vista volentieri anche come Presidente della Repubblica.
Scritto da Lidia S. il 29/4/2013 alle 11:47
A me non va come ministro e ancor meno mi sarebbe piaciuta come capo dell Stato.
Scritto da Tuo ex sostenitore il 29/4/2013 alle 11:56
Dicevamo che non bisogna necessariamente essere medici per occuparsi gestionalmente della salute pubblica ma … per occuparsi dello sport è stata scelta una star olimpionica. Ciò che mi preoccupa della androgina e caparbia Idem è che, nell’ambito delle deleghe alle Pari Opportunità, sia presa dalla smania di far ‘gareggiare’ fra loro femmine e maschi . Qualcuno glielo dica che non vogliamo competere e nemmeno superare i maschi (nel numero di ore lavorative, nelle modalità di approccio ai fatti della vita, ecc.) ma evidenziare la nostra differenza, in un contesto di ‘equa’ suddivisione dei compiti e delle fatiche, delle gioie e dei dolori. Temendo di essere l’unica ad avere queste perplessità nei confronti di una sportiva, ho fatto un piccolo sondaggio fra le persone che ho incontrato questa mattina. Risultato: l’immagine teutonica della Idem non ha riscosso grande successo. Ma è un’impressione ‘a pelle’ e, quindi, ingiusta. Attendiamo. Nulla da dire sulla Kyenge, anche perché non è nota ai più. Invece, non è teutonica ma è anch’essa androgina la Bonino. Di lei sappiamo già tutto, in particolare che non è di destra, non è di sinistra, e nemmeno di centro. Come è possibile?
Scritto da eg il 29/4/2013 alle 12:16
Anche Fabrizio Barca ha dichiarato che "questo governo è il risultato reso necessario dall'insuccesso del Pd". Chi non se ne rende conto è fuori dal mondo.
Scritto da G.G. il 29/4/2013 alle 12:20
Per @Dotti (11,45, precedente post). Ancora su medici in politica. Graziano Delrio, non solo medico endocrinologo e docente/ricercatore universitario ma anche Sindaco di Reggio Emilia e, grazie all’esperienza acquisita nell’attuale ruolo di Presidente Nazionale ANCI, è stato destinato al Ministero per gli Affari Regionali. (Per il dicastero della Salute non c’era verso, alla Lorenzin non lo toglieva nessuno). Efficiente ed ubiquo, il renziano Delrio è un altro di quelli che ‘a pelle’ non fa impazzire. Fra tutti questi incarichi, Delrio ha avuto anche il tempo di concepire, forse anche allevare e accudire, nove figli. Di certo, non è una famiglia in crisi economica, quella di Delrio. E nemmeno in crisi di coppia, se i figli sono tutti di un’unica moglie. Le patologie ormonali non saranno più il suo pallino ma, d’altronde, la politica quando coinvolge, coinvolge. Sempre per @Dotti (12,00, post precedente): è vero il PdL avrebbe avuto altri nomi femminili di prestigio ma la scelta si è fermata sulla De Girolamo, moglie di un lettiano di ferro, Francesco Boccia, che perse le primarie con Vendola … A volte sembra più sul pezzo lei, di lui. E questo è già un bel dire.
Scritto da eg il 29/4/2013 alle 13:01
Sulla Bonino agli Esteri sono pienamente d'accordo. Mi fa invece riflettere quanto esposto da robinews: Berlusconi presidente di una commissione, significa legittimo impedimento ad ogni udienza. DImostrazione lampante che in Italia qualcuno pretende di essere "più uguale. Se questi sono i prodromi c'è diche impensierirsi. E già non ero tra gli entusiasti.
Scritto da Angelo Eberli il 29/4/2013 alle 13:04
@Ernesto Alberichi. Concordo completamente ma il Primo Maggio dobbiamo festeggiarlo ugualmente al meglio possibile.
Scritto da Pietro (di sinistra) il 29/4/2013 alle 13:16
Vista la composizione della compagine ministeriale le premesse per non cambiare un bel niente ci sono tutte. Il caimano e'raggiante, e' lui che ha perso le elezioni il vero vincitore della partita! E'ancora lui che tiene il pallino in mano e condiziona tutte le scelte,dai Ministeri ai prossimi programmi di governo.Che lascera'tutto come prima,altrimenti lo fara'cadere subito e vincera'le prossime elezioni.Intanto i"mercati"ci danno fiducia,comprano i nostri bond e lo spead scende.RALLEGRIAMOCI !
Scritto da giovanni dotti il 29/4/2013 alle 13:45
@E.Alberichi(11,21) in poche righe ha tracciato mirabilm.la situazione mondiale dopo la globalizzazione,tanto cara al capitale internaz.,che le forze della sin.politica e sindacale non hanno "osato" contrastare efficacem.per tempo. I nostri guai derivano essenzialm.da qui, aggravati dalla corruzione e dalle eccessive retribuzioni dei politici e del loro troppo ampio sottobosco,che fagocitano gran parte delle risorse ancora disponibili. Dubito fortem.che il nuovo governo riuscira' a fare qualcosa
Scritto da giovanni dotti il 29/4/2013 alle 14:05
Gli investitori stanno tornando in Italia, il momento dei titoli di Stato è molto buono e lo spread è il più basso dal 2010. Se è vero che era la politica italiana a rovinare questi indici bisogna riconoscere che è la politica italiana che li sta migliorando.
Scritto da Maurizio il 29/4/2013 alle 14:06
Grande Emma Bonino. Sono contenta della sua nomina a signora ministro nientemeno che agli Esteri.
Scritto da Anna (Milano) il 29/4/2013 alle 14:10
ore 14,10 29/4/2013, Berlusconi dichiara "il pericolo di accordi tra PD-CSX con il M5S c'è ancora e potrebbe tornare in qualsiasi momento". Se lo dice lui c'è da crederci. L'unico e vero incubo del Banana con pannolone è sempre questo. Almeno la soddisfazione che anche lui vive con qualche incubo. Perchè non crederci?
Scritto da robinews il 29/4/2013 alle 14:15
Non me la sento di pronunciarmi sulla Bonino: i radicali hanno spesso dimostrato di essere poco affidabili.
Scritto da Sic Est il 29/4/2013 alle 14:52
@Robinews (11.32) e @Angelo Eberli (13.04) - La Convenzione per le riforme presieduta da Berlusconi? Aspettiamo prima di allarmarci. So che vi stupirò ma vi dico chiaramente che il problema del “legittimo impedimento” è la cosa che mi preoccupa di meno perché le riunioni saranno pochissime. Vorrei piuttosto capire la Convenzione per che cosa, con quali obiettivi. Ne sapremo qualcosa di più dopo il discorso di Letta oggi pomeriggio. E poi il Pdl ha già Quagliarello ministro delle riforme. Non credo che si possa affidare a loro tutta questa partita che è la più importante.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 29/4/2013 alle 15:25
@eg (12.16) @Sic Est (14.52) - Dal mio punto di vista la cultura radicale non può influenzare in bene o in male la funzione di Emma Bonino agli Esteri. E’ sempre stata “atlantista”, contro le guerre, per la pace e la cooperazione internazionale nei Paesi poveri e a rischio di conflitti regionali. @Eg si chiedeva se Bonino sia di centro, di destra o di sinistra e non si dava una risposta. Bene, in questa situazione la difficile lettura della sua collocazione può aiutarla nel rapporto con il Parlamento. E la sua buona reputazione può giovarle molto in Europa e all’estero.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 29/4/2013 alle 15:35
ore 16,03, discorso di Letta, complessivamente di sfida per il futuro e ricerca di ricostruire qualche minima speranza, a differenza delle "solite" emergenze economico-finanziarie si prova a mettere in risalto una ricostruzione solidale del Paese. Visto chi lo sostiene temo si infrangerà sugli scogli delle contraddizioni con una destra che pensa ad "altro". Spero di sbagliarmi. Un programma di governo ventennale, tempi troppo lunghi, anche se ha indicato in 18 mesi una verifica decisiva!
Scritto da robinews il 29/4/2013 alle 16:14
ore 16,20, Brunetta, subito dopo il discorso di Letta ha dichiarato: "O LETTA FA QUELLO CHE DICIAMO NOI (PDL) O LETTA NON SARA' PIU' IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO". ottimo inizio, ottima compagna elettorale, auguri.
Scritto da robinews il 29/4/2013 alle 16:22
mi sembra che nel discorso di Letta manchino i soldi (EURI) per fare qualcosa di quello promesso e più precisamente: UNA CONSISTENTE PATRIMONIALE E (in assenza di ascolto in Europa) CHE SI FA' SUL DEBITO? dichiariamo o no che come minimo LO CONGELIAMO??
Scritto da robinews il 29/4/2013 alle 16:32
@Giuseppe Adamoli il 29/4/2013 alle 15:35 . Concordo con il giudizio positivo su Emma Bonino che ha cultura e percorso occidentale e atlantico. Considero il governo Letta il migliore possibile e mi auguro sia tra i migliori della storia repubblicana. La serietà delle personalità della squadra di governo è una diga alle derive ideologizzanti; lo sbarramento posto alle estreme irresponsabili e fomentatrici di pericolose derive è una prova di coraggio e di coerenza.
Scritto da ulderico monti il 29/4/2013 alle 16:34
Domani il presidente Letta sarà a Berlino a colloquio con Angela Merkel. Considero la Merkel il miglior interprete della corretta interpretazione dell'Europa come dovrebbe essere.
Scritto da ulderico monti il 29/4/2013 alle 16:41
Sono d'accordo con @U. Monti. In questo frangente questo governo è il massimo che si potesse fare dopo i 60 giorni di ordinaria follia post elezioni. Continuare con polemiche in politichese mi sembra inutile e controproducente. Aspettiamo i risultati. Letta, Enrico, è una persona seria, diamogli un po' di credito, almeno quello che merita.
Scritto da Sic Est il 29/4/2013 alle 16:51
Ho grande stima per Emma che ho conosciuto al tempo in cui era commissario europeo come funzionario del CE.
Scritto da Flavio Argentesi il 29/4/2013 alle 18:38
Si emma fa dire che bello!
Scritto da Sara Finzi il 30/4/2013 alle 08:05
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