Politica, istituzioni e territorio. Dialogo oltre i partiti
Giuseppe Adamoli   adamoli1@alice.it
inserito il 2/5/2013 alle 15:42


Le cronache raccontano che la Camera e il Senato non hanno neppure concesso l’onore della armi a Mario Monti. Un saluto di Enrico Letta ma neanche un applauso. Dal violino, all’irriverenza, perfino all’irrisione. 
Che tristezza! Monti ha sottratto più voti a Berlusconi che al centrosinistra. Lo hanno rilevato sia le analisi dei flussi elettorali che i nuovi sondaggi: diminuiscono i consensi a Monti e aumentano quelli alla coalizione di centrodestra per ora stabilmente prima. 
Monti ha certamente compiuto degli errori, sugli esodati e sui marò, ad esempio, e ha sottovalutato l’importanza vitale della coesione sociale. Ha però salvato l’Italia dal baratro ridandole una forte credibilità internazionale. Oppure  non è vero nemmeno questo come avevamo sostenuto per molto tempo?
Errori ne abbiamo fatti anche noi. Il più grosso lo individuo nella decisione irrevocabile della coalizione elettorale con Vendola. Da allora in poi il Pd ha continuato per un po’ di tempo a difendere Monti mentre Vendola lo attaccava con virulenza.
Due comportanti inconciliabili. Poi la spinta per separare il nostro destino da quello di Monti ha prevalso su tutto il resto.
Con Sel era logico costruire l’alleanza di governo ma non quella elettorale, già finita malgrado tutte le assicurazioni contrarie. Presentandosi con il Pd, Vendola è diventato irrilevante mentre la sua sinistra, restando autonoma, sarebbe stata più forte di quella antiquata, indigeribile, perdente di Ingroia. E poteva costituire un argine a Grillo.
Adesso, chissà, potremmo avere un governo formato da Pd, Scelta civica e Vendola. Impariamo almeno la lezione per il futuro.
 

Commenti dei lettori: 76 commenti -
Monti è finito male e in parte se l'è meritato ma il Pd è stato ingrato nei suoi confronti.
Scritto da Giorgio S. il 2/5/2013 alle 16:09
Con Vendola abbiamo sbagliato tutto: ha portato poco, si è preso tanto e, come sempre, si è chiuso nel fortino. Con Monti pure abbiamo sbagliato, per far piacere a Vendola. Dopo le elezioni abbiamo fatto di tutto per trasformare una sconfitta in una disfatta. Senza l'umiliante tentativo di scouting di Bersani, finito in farsa, potevamo fare un governo da una posizione di forza e abbiamo fatto di tutto per presentarci con il cappello in mano. Direi una grande fiera degli errori e degli orrori.
Scritto da Sic Est il 2/5/2013 alle 16:09
Francamente non mi sembra gran che importante continuare a discutere di Monti ora, dei suoi errori e dei suoi meriti. Guardiamo avanti e cerchiamo di capire che debba fare il P.D.(o quel che ne resta) in rapporto al governo presieduto da quel galantuomo di Enrico Letta. Un governo che, al di là delle chiacchiere giornaliste (governo di responsabilità, delle larghe o delle medie intese, dell’eterna genia democristiana, del cedimento a Berlusconi...... e chi più ne ha, più ne metta), è il risultato di uno stato di necessità, causato dalla nostra non vittoria il 24 febbraio; da qualche errore di troppo nella fase postelettorale, commesso non dal solo Bersani, ma da tutto il gruppo dirigente, i cui leader sembravano tanti signori della guerra di ascendenza feudale, decisi a combattersi tra loro, più che a combattere il comune avversario; causato infine dalla scelta politica di Grillo e del Movimemnto 5 Stelle, che ha individuato nel P.D. il principale bersaglio da colpire. Si è aperta ora una fase, con il governo Letta, in cui la battaglia politica tra centrodestra e centrosinistra va combattuta in modo diverso, ma pur sempre di battaglia si tratta. Quindi non illudiamoci di compiere assieme al P.D.L. un lungo cammino. Nostro compito deve essere quello di realizzare alcuni obiettivi minimi, ma fondamentali per il Paese, che possano essere digeriti anche dal P.D.più Elle(riforma elettorale, lotta a qualche spreco, oltre a quello della politica, una qualche forma di lotta all’evasione –senza azzerare o privatizzare Equitalia- qualche intervento essenziale nel campo della tassazione, rimodulando l’IMU, senza azzerarlo, qualche sostegno ai consumi ed alla ripresa produttiva). Naturalmente il tempo di durata del governo va accompagnato dal lavoro per rifondare il P.D. dopo i disastri recenti;una rifondazione che non deve nè fingere facciate unitarie, che non esistono, nè però dilaniarci in vere e proprie guerre intestine: Un grande e moderno partito non deve temere il confronto interno, anche aspro, su posizioni diverse, purchè tutti si riconoscano in regole comune di democrazia interna, nonchè in un minimo di obiettivi valoriali, culturali e politici. La qual cosa è clamorosamente mancata finora al Partito Democratico, anzi ai suoi capi e capetti.
Scritto da mariuccio bianchi il 2/5/2013 alle 16:18
Sono stanco di fare il grillo parlante, ruolo che spetterebbe a persone con esperienza e carisma ben più alto dei miei. Che Vendola e le sue mosche cocchiere fossero una perdita secca per il PD l'ho sostenuto in tempi non sospetti. Vendola, che personalmente rispetto, o almeno rispettavo fino a che, perse le elezioni, ha letteralmente disertato, lavora con i suoi a mettere cunei tra le due anime del PD. Prima - sempre politicamente - lo seppelliamo meglio è.
Scritto da Massimo Galli il 2/5/2013 alle 16:37
@Mariuccio Bianchi (16.18) - Per la verità più che di Monti e dei suoi errori, nel post parlo di noi e dei nostri errori, ovviamente secondo me. Sabato prossimo ci sarà l’elezione del nuovo segretario e all’assemblea depositerò il mio intervento scritto perché sarà difficile intervenire in poco più di mezza giornata. E poi ci sarà il congresso. C’è ancora chi vuole portare Vendola nel Pd come fino a qualche settimana fa? S’accomodi, però poi non si dica che tutti eravamo d’accordo come tutti non eravamo d’accordo sulla coalizione elettorale con lui e con la rincorsa disperata a Grillo. Ho rispetto e stima di Vendola, ritengo possibile e anche auspicabile fare un governo con lui ma non mi ci vedo proprio nello stesso partito. Essere ecumenici e troppo diplomatici su questi punti lo ritengo un errore. Su quanto dovrebbe fare il governo Letta concordo pienamente.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 2/5/2013 alle 16:50
Il Pd di Bersani in effetti correva dietro Vendola perché aveva paura come al solito del nemico a sinistra. Così si è ritrovato col nemico vero che è Grillo. Quando si fanno troppi errori si paga il prezzo.
Scritto da Stefano C. il 2/5/2013 alle 16:58
Questo è un promemoria congressuale. Io non sono d'accordo ma è giusto dire quello che si pensa e prendere il toro per le corna. Chi vince vince e gli altri decideranno cosa fare.
Scritto da Iscritto Varese il 2/5/2013 alle 17:05
sul post odierno non basta un libro. Credo che errore primario sia stato di non aver capito la dimensione della macelleria sociale ed economica avvenuta e continuata con Monti unitamente alla immensa deriva morale generalizzata (da cui è dipeso successo Grillo); Di aver difeso Monti e regalato a Berlusconi una specie di palma di opposizione a Monti; Di non essere andati alle elezioni subito nel 2011 (colpa Napolitano);Le troppe contraddizioni interne al PD irrisolte ed esplose recentemente, ecc.
Scritto da robinews il 2/5/2013 alle 17:13
L'arguzia dei vertici del PD non ha limiti e manca di realismo e memoria. Prima ci si è alleati con RC e Bertinotti è risultato determinante per la caduta di Prodi;poi alleati IDV e Di Pietro subito dopo le elezioni s'è staccato;da ultimo alleanza con SEL e Vendola non ha perso occasione in campagna elettorale per screditare il PD e Bersani, senza dimenticare le elezioni del Presidente della Repubblica.Mi sà che i vertici PD vivano sulla luna. Vedremo in seguito.
Scritto da Ravani il 2/5/2013 alle 17:15
che nel blog ci fossero chi da la colpa di tutto a Vendola lo sapevo, No problem, Hanno le idee chiare. Fuori tema: Letta ha detto fin dalle prime parole che il problema n.1 era il lavoro e l'occupazione giovanile; da quando ha giurato invece il problema n.1 è l'IMU, e lo sarà temo sempre di più. Come potete ben vedere a vincere è sempre l'idea e la strategia di Berlusconi anche dopo essersi liberati di Vendola, M5S, di Ingroia e un bel po di elettori e iscritti critici del PD.Avanti così.
Scritto da ROBINEWS il 2/5/2013 alle 17:31
Riconoscere il ruolo di Monti non è guardare indietro ma avanti. Egli ha dimostrato che esiste una fascia significativa dell'elettorato che può essere sottratta alla destra populista e recuperata ad un disegno progressista. Il compito di Monti era quello di trar fuori l?Italia dall'emergenza, cosa che ha fatto, e che nel suo programma era previsto insieme al rigore anche la crescita, ma proprio i provvedimenti per lo sviluppo sono stati negativamente condizionati dalla sua eterogenea maggioranza.
Scritto da Camillo Massimo Fiori il 2/5/2013 alle 17:42
scutatemi l'impertinenza, ma mi sono rotto il c.......volo di cercare sempre queste o quelle responsabilità tra chi si dice democratico nel senso del PD, chi si dice di sinistra nel senso di SEL, che si dice del M5S, ecc. MENTRE DIMENTICHIAMO CHE QUALCUNO HA PORTATO AL GOVERNO UN TERZO DI PARLAMENTARI CHE HANNO OCCUPATO UN TRIBUNALE PER IMPEDIRE IL PROCESSO AD UN FASLSO MALATO (e per carità di Dio mi fermo qui). W LA PACIFICAZIONE (la loro) E CHI LA PROMUOVE (Napolitano) mentre il popolo muore
Scritto da robinews il 2/5/2013 alle 17:51
Piu' che rincorrere Grillo, il PD doveva / dovrebbe rincorrere i suoi elettori ( ex o potenziali ). Se ne ha persi un terzo per strada, dal 2008 ad oggi, a vantaggio di altre formazioni, non e' certo per la presenza di SEL nella coalizione.
Scritto da Lorenzo M. il 2/5/2013 alle 18:24
Il premio di maggioranza è andato a Bersani per lo 0,4% in più di Berlusconi. Mi sono sempre chiesto cosa sarebbe successo se Monti non si fosse presentato. Con ogni probabilità il premio sarebbe andato alla destra.
Scritto da G.G. il 2/5/2013 alle 18:51
Ottimo post che lo si condivida o no. Mette in chiaro l'esistenza di due linee contrastanti come dimostra la discussione in corso. Sono per l'alleanza stabile con il Pd ma sono contrario al tentativo di una parte del Pd di assorbire Vendola dentro un unico partito. Sull'alleanza elettorale ha ragione @Adamoli. Dovevamo andare da soli come Sel e poi colpire insieme nel governo. Ingroia è stato un vero disastro.
Scritto da Mario T. il 2/5/2013 alle 18:57
@Adamoli. Ma nemmeno nello stesso governo. Purtroppo hanno dimostrato di non essere affidabili: disponibili quando hanno il proprio tornaconto - vedi Boldrini - tracotanti negli altri casi.
Scritto da Massimo Galli il 2/5/2013 alle 20:05
@Robinews. Voto come te ma non ho mai avuto il tuo entusiamo per Bersani. Inoltre se siamo andati male la colpa non è del Pd ma nostra. Non siamo stati capaci di essere sinistra e mettersi identro la coalizione per Bersani è stato un errore.
Scritto da Osvaldo il 2/5/2013 alle 20:35
Troppe formazioni a sin.confondono gli elettori,favorendo cosi'la dispersione dei voti. L'alleanza col SELsarebbe stato preferibile farla dopo le elezioni, cosi' Vendola ha perso parte del suo elettorato(su posizioni massimaliste)e il PD non ci ha guadagnato.In ogni caso il PD ha sbagliato perche'non ha dato all'elettorato la sensazione di essere abbastanza a sin.,inseguendo sempre il centro(grazie a buona parte della dirigenza che la pensa cosi')si e'alienato le simpatie delle classi lavoratric
Scritto da giovanni dotti il 2/5/2013 alle 20:52
Laura Boldrini ha detto che il killer dei carabinieri è una vittima sociale che è diventata carnefice. Non è giusto giustificare in questo modo un delinquente.
Scritto da Luisa B. il 2/5/2013 alle 21:14
Il PD è bravissimo a fare alleanze elettorali in perdita: con Rifondazione,con l'IDV,con SEL...perchè? Siamo fessi? (forse...) forse si temono "nemici a sinistra". Ma l'essere di Centrosinistra prevede di avere altri a Sinistra... Per fare alleanze con Monti (e governi) quelli...vanno lasciati fuori. Tutto non si può avere, si è ambigui, si imbarcano tutti...poi si scontentano tutti. Forse un congresso...serio servirebbe per capire chi siamo e dove vogliamo andare.
Scritto da Controcorrente il 2/5/2013 alle 22:14
"Un singolo ramo può spezzarsi, un fascio di rami mai". Un bel proverbio. Ho paura che Letta sarà un singolo ramo. Berlusconi è pronto a spezzarlo se non risponde alle sue esigenze e forse anche il Pd. Mi domando se non era meglio andare alle elezioni come voleva Renzi.
Scritto da Una Pd Brescia il 2/5/2013 alle 22:22
Che ne sarà del conflitto d'interessi e dell'indipendenza della magistratura con un governo dove è azionista di maggioranza Berlusconi? Non chiedo risposte ma riflessioni.
Scritto da Ambrogio L. il 2/5/2013 alle 23:21
@Osvaldo, se hai ben seguito il confronto io non mi sono mai permesso di dare colpe al PD per i risultati deludenti di SEl, non fa parte del mio modo di pensare, per me quando un perde o va male NON E' MAI COLPA DEGLI ALTRI. Io credo che SEL doveva saper esprimere più radicalità e distinzione all'interno del CSX, ma con il senno del poi anche questo forse non cambiava un gran chè. Ho già scritto che è mancata la comprensione di quello che avveniva nel paese, questo è stato l'errore di "tutti"
Scritto da robinews il 3/5/2013 alle 00:05
ho appena assistito ad un confronto "allucinante" tra Romani (PDL) e Colaninno (PD) da B.Vespa. entrambi si azzuffavano sulla "interpretazione" delle "parole" di E. Letta al parlamento sulla fiducia. Ripeto "interpretazione". Questo significa che tra i contraenti NON C'E' NESSUN ACCORDO SUL "MERITO" o viceversa che c'è un accordo "segreto tra pochi di potere e altro" CHE E' BENE CHE NESSUNO NE CONOSCA I CONTENUTI REALI. se è cosi aspettiamo con fiducia i più grandi disastri della repubblica.
Scritto da robinews il 3/5/2013 alle 00:13
@Una Pd Brescia il 2/5/2013 alle 22:22. La gentile signora da Brescia cita il motto gagliardo “Un singolo ramo può spezzarsi, un fascio di rami mai". Una sintesi felice che già in passato aveva fatto la fortuna di Benito Mussolini, con i primigeni Fasci di combattimento (per non ricordare i meno fortunati Fasci di sinistra) che avevano un bel programma da far invidia ai Vendola e agli altri rottami dell'estrema. La patetica auto-rottamazione del PD avrà un decorso lungo e angosciato, come la definitiva liquidazione del gruppo ex-PCI (vedi la composizione del governo Letta) avvenuta ventiquattro anni dopo il 1989, dissoluzione dell'impero sovietico. Il guaio è che che nella nostra politica non abbiamo “avversari”, ma “nemici”. Per dirla con Carl Schmitt: ““Nemico non è il concorrente o l'avversario in generale. Nemico non è neppure l'avversario privato che ci odia in base a sentimenti di antipatia. Nemico è solo un insieme di uomini che combatte almeno virtualmente, cioè in base ad una possibilità reale, e che si contrappone ad un altro raggruppamento umano dello stesso genere. Nemico è solo il nemico pubblico, poiché tutto ciò che si riferisce ad un simile raggruppamento, e in particolare ad un intero popolo, diventa per ciò stesso pubblico. Il nemico è l'hostis, non l'inimicus in senso ampio” [Schmitt C. (1972), Le categorie del 'politico', il Mulino, Bologna, pag. 111]. Avere un nemico semplifica la dialettica dei rapporti sociali e politici , permette di non confrontarsi dialetticamente sulle cose da fare, è l'alibi per la conservazione e l'inerzia. La dialettica amico-nemico è il paradiso dell'estremismo di destra e di sinistra, cioè quella ferale malattia che una volta era “infantilismo” ed oggi è “senilità”. Che fare?
Scritto da ulderico monti il 3/5/2013 alle 07:18
@Controcorr.ha ragione:l'ambiguita'non paga.Il PD e'stato finora il partito della"non chiarezza": se vuol riprendersi deve anzitutto attuare un RICAMBIO DELLA SUA CLASSE DIRIGENTEcon elezioni libere al suo interno(azzerando le cariche attuali)e imponendo a tutti i livelli la REGOLA DEI DUE(max.tre)MANDATI. Se cio'fosse avvenuto in passato il PD si sarebbe gia'rinnovato,senza traumi e senza rottamazioni,e sarebbe stato capace di fare una POLITICA RIFORMISTA VERA che lo avrebbe premiato alle elezi
Scritto da giovanni dotti il 3/5/2013 alle 07:56
@G. Adamoli. Il rifacimento della Legge elettorale, che dovrebbe essere messo al primo punto delle cose necessarie da fare (l’economia si può domare, l’anarchia porta alla distruzione del Paese), produrrebbe, secondo me, anche un grande chiarimento nella posizione delle varie forze politiche in tutti gli schieramenti e, creando una struttura amministrativa stabile, porterebbe benefici all’economia. Abbandonare subito l’idea del bipolarismo (non ha mai funzionato e ha creato soltanto nuovi schieramenti che si aggregano – fino a quando conviene, vedi Vendola – fra di loro per acchiappare voti che nell’insieme fanno vincere o fanno perdere ma non danno stabilità al sistema), non consentire più la presentazioni di aggregazioni-macchine da guerra e spostarsi verso un sistema di mini collegi, istituendo, a livello nazionale, uno sbarramento di almeno il 5 %.
Scritto da Sic Est il 3/5/2013 alle 08:34
@giovanni dotti il 3/5/2013 alle 07:56. Mi piacerebbe che, quella del PD, fosse soltanto una questione di regole interne. Temo invece si tratti di una malattia degenerativa: è l'organismo che non regge allo sforzo, è l'anemia che lo sfibra, è il deliquio che ottenebra il pensiero. Ma anche se fosse, il PD, un integro atleta non sarebbe dotato di uno strumento moderno e attuale per la dialettica politica. Dove vai se la bicicletta non ce l'hai? La bicicletta del PD è un ferrovecchio arrugginito dall'ideologismo.
Scritto da ulderico monti il 3/5/2013 alle 08:45
Ieri sera sono stati resi noti i nomi dei viceministri e dei sottosegretari. Sui social network leggo tanta indignazione. Ma è più rivolta alle scelte del Pd o alle scelte del Pdl? Alle amiche e agli amici del centrosinistra dico che "il senso unico" dell'indignazione sfocia anche in questo caso in un vicolo cieco. Sarò provocatorio ma mi domando cos'ha la Biancofiore meno di tanti nostri illustri (?) rappresentanti.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 3/5/2013 alle 08:52
È prima firmataria di alcune proposte di legge[12], tra cui: C.2964, DDL sul legittimo impedimento (approvato come testo unificato). Il 28 settembre 2012, ospite della trasmissione radiofonica La Zanzara rispondendo alla domanda sulle critiche mosse a Berlusconi per i suoi comportamenti controversi, e sull'intitolazione in Argentina persino di un bordello col suo cognome, afferma che "ha il difetto di amare le donne, ma almeno non è come Marrazzo che va a transessuali, ed è un uomo normale". Ha aggiunto anche che "è un esempio di vita, di lavoro e sacrificio ed è amato platonicamente da tutti, in modo particolare dai bambini".In qualsiasi Paese civile, basterebbero queste cose per sparire dalla scena politica.In qualsiasi Paese civile, basterebbero queste cose per sparire dalla scena politica.
Scritto da Alessandro Siro Campi il 3/5/2013 alle 09:40
E lo domandi pure?
Scritto da Stefano Affolti il 3/5/2013 alle 09:42
E' una che non ha dubbi di sorta:soprattutto riguardo a berlusconi.
Scritto da Giuseppe Morelli il 3/5/2013 alle 09:43
Finalmente uno che dice le cose come stanno. Bravo Giuseppe Adamoli, ma secondo te c'e la leveremo mai questa presunta superiorità morale?
Scritto da Alessandro Duina il 3/5/2013 alle 09:44
Per @Alessandro Duina (9,44): più che quella morale, io inizierei ad abbandonare il senso di superiorità in generale. Ma volendo rimanere nel tema ‘superiorità morale’, facciamo un affondo bresciano: Galperti, nel caso si sentisse moralmente superiore alla Gelmini, sbaglierebbe? E Girelli? Vogliamo dirgli che è moralmente superiore alla Rizzi (Lega) oppure no? Io dico di sì. Allora, Alessandro Duina, io concluderei dicendo che nessun partito può rivendicare superiorità morale nei confronti di altri partiti. Se mai, diventa necessario sottolineare la differenza fra le persone che compongono i partiti. Dire ‘superiorità morale’ è riduttivo e, forse, sbagliato. Se volessi individuare una superiorità della Boldrini nei confronti della Santanchè, non parlerei di ‘superiorità morale’ ma antropologica. Poniamo a confronto le due vite e le relative missioni (di vita, si intende). La Santanchè ha ben di che deprimersi.
Scritto da eg il 3/5/2013 alle 11:07
Qui un'altra risposta: http://gilioli.blogautore.espresso.repubblica.it/2013/05/03/il-famoso-esecutivo-di-alto-profilo/ Peraltro, quando si scelgono i sottosegretari, più che chiedersi "Perché no?" bisognerebbe chiedersi "Perché sì?". Sarei curioso di sapere la risposta di Adamoli a questa domanda.
Scritto da Alessandro Siro Campi il 3/5/2013 alle 11:22
@Massimo Gugliotta e @Roberto Rotondo. Ho scelto l’on. Biancofiore per provocazione e sul blog l’ho detto chiaramente. L’ho scelta perché si presta alle facilissime ironie e anch’io potrei metterci un carico da novanta. Vorrei sommessamente dire che l’esame del sangue non bisognerebbe farlo soltanto agli avversari ma anche ai nostri rappresentanti. Andrea Orlando ministro all’Ambiente vi dice niente? E Maurizio Martina all’Agricoltura mentre aveva giurato di dedicarsi totalmente alla Lombardia? E potrei fare altri esempi ma non è il caso di infierire. Voglio dire che ogni partito ha scelto i suoi in autonomia esattamente come ha fatto il Pd. Quando vinceremo le elezioni (mai continuando così) li imdicheremo tutti noi e saranno naturalmente i migliori(ssimi) in assoluto
Scritto da Giuseppe Adamoli il 3/5/2013 alle 11:24
Monti ha il merito di avere impedito di avere al governo e presidente della Repubblica Berlusconi. Inviterei ad esaminare i risultati elettorali di tutti i comuni della Provincia di Varese: in nessuno il centrosinistra è arrivato primo, però sommando i voti di Monti avrebbe vinto dappertutto ! Meditate gente, meditate.
Scritto da L.V.. il 3/5/2013 alle 11:26
Da pagina di Andrea Scanzi L'illuminata Biancofiore sottosegretario (alle Impari Opportunità). Bene. Finalmente un governo di alto profilo, inattaccabile e inscalfibile. Bravo Pdl, ma bravo soprattutto Pd: così si fa. Rispondere alle critiche con decisioni sensate e coerenti. Vamos. Peccato solo che Letta non abbia trovato un posto a Previti, Dell'Utri e Jimmy Il Fenomeno. Lì ci sono rimasto un po' male.
Scritto da Sergio Russo il 3/5/2013 alle 11:27
@Alessandro Siro Campi (11.22) - Hai perfettamente ragione. Perché si? Questa è la domanda giusta ma a 360 gradi non solo per alcuni. Sull'Esecutivo di alto profilo posso pure concordare. Se non avessimo buttato via due mesi di tempo nel farci prendere in giro da Grillo avremmo un governo del Presidente, di scopo, temporaneo, più adatto ai nostri gusti. Diamo la colpa a Napolitano. La colpa è sempre degli altri.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 3/5/2013 alle 11:28
La notizia eclatante è che a Torino, al corteo del Primo Maggio, il servizio d'ordine del PD ha rifiutato di proteggere onorevoli deputati e senatori e altri della casta dello stesso PD: che si facessero proteggere dalla polizia! La liquefazione del PD procede e la speranza di diventare un Paese europeo con partiti europei è sempre più fievole. Tempi lunghi per qualche ragionevole soluzione...e barlume di raziocinio.
Scritto da ulderico monti il 3/5/2013 alle 11:41
Raccolta. Perchè batto le mani a Napolitano che striglia la politica? Non parla con me, ma con il mio vicino di banco. Gli spari in piazza e degli innocenti con gravi ferite? La colpa è di Grillo, di D'Alema e di Berlusconi. Non mia. Manca il lavoro? La colpa è dei sindacati e delle imprese. Non mia. L'ambiente è inquinato? La colpa è della politica, non mia. Anche se butto le sigarette dal finestrino. Perchè non avete messo Renzi? Non ho votato alle primarie: la colpa è vostra.
Scritto da FrancescoG. il 3/5/2013 alle 11:44
La differenza tra Monti, il suo gruppo e una parte della sinistra si sintetizza in una cosa. Rivoluzione Civile si è sciolta, dimostrando l'inconsistenza del progetto politico. Scelta Civica (la vicinanza degli aggettivi è curiosa) prosegue. Alle prossime elezioni, serve una legge che porti ognuno ad andare per conto suo. E se non c'è, si abbia il coraggio di farlo lo stesso. Si perde? Dipende da come la si gioca. Prima. Dipende dalla credibilità e dalla Politica.
Scritto da FrancescoG. il 3/5/2013 alle 11:48
La differenza tra Monti, il suo gruppo e una parte della sinistra si sintetizza in una cosa. Rivoluzione Civile si è sciolta, dimostrando l'inconsistenza del progetto politico. Scelta Civica (la vicinanza degli aggettivi è curiosa) prosegue. Alle prossime elezioni, serve una legge che porti ognuno ad andare per conto suo. E se non c'è, si abbia il coraggio di farlo lo stesso. Si perde? Dipende da come la si gioca. Prima. Dipende dalla credibilità e dalla Politica.
Scritto da FrancescoG. il 3/5/2013 alle 11:48
http://www.repubblica.it/politica/2013/05/03/news/boldrini_intervista-57946683/?ref=HREC1-2 Per chi fosse interessato a conoscere cosa sta accadendo alla Boldrini, che paga il prezzo di essere una bella donna, intelligente, libertaria e di sinistra.
Scritto da eg il 3/5/2013 alle 11:50
Per @Giuseppe Adamoli (11,24): da mesi si vociferava che un posto di sottosegretario fosse destinato a un renziano lombardo. O di qua (bersaniani) o di là (renziani), il posto andava assegnato ... Sarebbe bene, invece, chiedersi come mai il buon Pizzul, nonostante le sue ingenti preferenze, rimanga sempre fuori da tutto. Neanche nell’UdP del Consiglio regionale è riuscito ad entrare! Anche lì, per controbilanciare il capogruppo renziano, hanno messo una bersaniana. Neanche nel Comitato Paritetico Valutazione è stato designato. Niente. Altra stranezza è che nessun cattolico si sia mai indignato per il trattamento che viene inferto a Pizzul. Io rimango dell’idea che gli ‘intruppamenti’ e le cordate amicali contino molto di più delle aree ideologiche di provenienza e/o appartenenza.
Scritto da eg il 3/5/2013 alle 12:05
Premesso che non riesco a darmi pace per come sono andate le cose, vedo con preoccupazione la pretesa di una commissione “Costituente” formata da cotanti illustri signori e, dio ne scampi, magari presieduta da chi ha sempre considerato la Costituzione un fastidioso impedimento. Trovo del tutto condivisibili le osservazioni di @ giovanni dotti. Mi si conceda un’ultima considerazione riguardo alla superiorità morale. Forse non sarà corretto arrorogarci quella virtù. Ma di un diverso approccio ai problemi dei diritti delle persone, di una maggior sensibilità verso i più deboli, credo proprio che qualche differenza antropologica possiamo vantarla. Questa mattina ho sentito, fuori dal bar-edicola dove acquisto i giornali, alcune persone che parlavano dell’attentatore Preiti dicendo che non ai carabinieri doveva sparare, ma che se invece avesse fatto fuori ALMENO una decina di politici avrebbe compiuto un’opera meritoria… scusate, ma rispetto a costoro, spero mi vogliate tributare una collocazione etica almeno un gradino sopra.
Scritto da Angelo Eberli il 3/5/2013 alle 12:11
Il PD mandi avanti le sue proposte. Non ci sono alibi di sorta. Perchè non ci sono vincoli "a sinistra" (ognuno sta facendo la propria politica) e nemmeno al centro (c'è Scelta Civica). Solo così, secondo me, dimostrando concretezza e credibilità, si recupera consenso. E le proposte solide, certamente meno demagogiche di un "eliminanimo l'IMU" da perenne campagna elettorale, saranno ripagate. La millantata purezza di gruppo non esiste. Esiste la serietà dei singoli, che deve dar forza al gruppo.
Scritto da FrancescoG. il 3/5/2013 alle 12:21
Alcune nomine di ministri e sottosegretari lasciano perplessi. Dovranno dimostrare più di altri, se hanno i colpi giusti. E non certamente solo a "destra". La quale, magari, indica qualcuno per stuzzicare l'altrui elettoralo. "Siccome si vota presto", pensano, "li mettiamo in grossa difficoltà interna". @Ulderico Monti, 3/5/2013 alle 07:18: sto con lei sulla questione avversari trasformati in nemici. Modo di ragionare sbagliato che fa danni per tutti. @EG 3/5/2013 alle 11:07. Condivido.
Scritto da FrancescoG. il 3/5/2013 alle 12:29
andando con il pdl era chiaro che uscisse questa situazione ne vedremo ancora delle belle e saremo costretti a stare zitti.
Scritto da Alessandra Bollini il 3/5/2013 alle 13:32
@Adamoli. non lo voleva certo chi oggi siede nel Governo. Spero che (dopo aver eletto un segretario pro tempore) inizieremo il congresso e ne eleggeremo uno secondo le regole che ci siamo dati.
Scritto da Alessandro Siro Campi il 3/5/2013 alle 13:36
Alessandro, ci sono lussi che non ci possiamo permettere. Ho sentito una (ex?) amica e collega di Ruby dire alla radio che "ha preso più schizzi di un Picasso". Mi chiedo il perché si perseguano solo certi eventuali schizzi, davvero...
Scritto da Filippo Filippini il 3/5/2013 alle 13:42
Io di questo Governo non capisco il profilo(dentro tutti?!). Secondo me non c'è senso. Non unico, non univoco e certamente subito. Nel senso che lo stiamo subendo.
Scritto da Loris Costa il 3/5/2013 alle 13:44
Vogliam parlare di Martina....
Scritto da Paolo Nizzola il 3/5/2013 alle 13:47
Per @Eberli (12,11), che scrive ‘rispetto a costoro (persone fuori dall’edicola), spero mi vogliate tributare una collocazione etica almeno un gradino sopra’. Se mi trovassi a dialogare con terroristi pronti a colpire i vertici politico-istituzionali, condannerei fermamente il gesto e cercherei, in tutti i modi, di dissuaderli, tentando di convincerli che la violenza è ingiusta, porta altra violenza, sacrifica vittime inutili e finisce sempre con il favorire i poteri forti. Tuttavia - anche se nel mio primo commento ho evidenziato il concetto di superiorità antropologica - se mi trovassi dalla mia edicolante insieme alla gente del mio posto (la gente comune, semplice, che ha sempre vissuto nell’ordine e nel rispetto delle tradizioni e delle istituzioni civili e religiose), probabilmente riterrei del tutto pacifiche queste manifestazioni, anche pesanti, di avversità verso i politici. Guai se avvertissi, come invece accade a lei, la necessità morale di distinguermi da questo corale ‘pensiero popolare’ che non arreca danno o dolore ad alcuno ed è catartico per chi lo esprime (e lo condivide, nel mio caso). E non si tratta di essere ignoranti, incolti, paesani e provinciali, se mai di avere la sensibilità di distinguere i contesti e coglierne la portata. Capitando in un capannello - innocuo anche se pesantemente adirato - di casalinghe e pensionati di paese, è un errore confonderlo con la Colonna Walter Alasia. E anche volersi attribuire ‘una collocazione etica almeno un gradino più sopra’, di questi tempi è operazione vana. Cordialità.
Scritto da eg il 3/5/2013 alle 13:49
@Paolo Nizzola. Non è oggetto del post.
Scritto da Loris Costa il 3/5/2013 alle 13:56
Condivido in toto Giuseppe. Ho discusso fuori dal consiglio comunale e anche ieri sulla questione dei ministri. Ve ne sono bravi di qui e di li, e di scelte dubbie di qui e di li. Ma finche loro criticano solo noi e noi solo loro non si va da nessuna parte. L'autocritica e il mettere in discussione se stessi è l'unico modo attraverso cui un singolo e/o un gruppo possono veramente crescere.
Scritto da Federico Antognazza il 3/5/2013 alle 14:03
E io condivido te, @Francesco G., in particolare 12,21: ‘esiste la serietà dei singoli’. Basta cianciare sulle responsabilità dei partiti. Un partito è un insieme di persone. Incidiamo sulle persone e ne trarrà giovamento la struttura. @Nizzola batte e ribatte su Maurizio Martina, e Costa gli risponde. A proposito dei Costa, io chiedo a @Nizzola: ‘e la promozione di Costa?’ Non intendo Loris, ma il collega di Nizzola. Ops … mi scuso con Adamoli, non è argomento da blog, lungi da me fomentare questo tipo di dibattito. Era solo per introdurre, in questa discussione, quell’oscuro concetto del merito.
Scritto da eg il 3/5/2013 alle 14:22
ATTENZIONE, tale Carneade, ben noto all'anagrafe come Ivan Scalfarotto, ha dichiarato "Urbi et Orbi", quanto segue: Deluso dalla nomina del sottosegretario Biancofiore (e dal silenzio di Letta sui diritti GLBT). SIAMO ROVINATI .... Penso che dopo questa dichiarazione si possa tranquillamente dichiarare guerra a tutto il mondo. Il problema del PD non è solo lo svecchiamento, ma anche l'applicazione di una clausola di salvaguardia dagli imbecilli.
Scritto da Sic Est il 3/5/2013 alle 15:06
Toccato il fondo si può sempre cominciare a scavare.
Scritto da Pier Luigi Galli il 3/5/2013 alle 15:36
@FrancescoG (11.44) - Sposo totalmente questo tuo commento che intitolerei “la colpa è sempre degli altri”. E’ un segmento del costume civile nazionale di destra, di centro e di sinistra.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 3/5/2013 alle 16:06
@Angelo Eberli (12.11) - Sono così convinto che la Costituzione debba essere aggiornata che non vedo niente di male nell’Istituzione di un Convenzione ad hoc. Vorrei però che fossero prima precisate le “parti” da riformare, che tutto il Parlamento sia rappresentato e che non fosse presieduta da Berlusconi. Un’altra considerazione: la legge elettorale non è materia costituzionale ma ordinaria e dovrebbe essere approvata in tempi brevissimi. Altrimenti rischiamo di andare a votare con quella in vigore.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 3/5/2013 alle 16:12
@eg (12.05)) - Ho stima di Fabio Pizzul e mi dispiace che non sia stato ancora messo alla prova con qualche carica importante. Ho paura anch’io che la ragione sia dovuta al fatto che non ha una corrente alle spalle. Si, una corrente. E’ meglio chiamare le cose con il proprio nome. Penso che tu sia d’accordo per come ti ho conosciuta sul blog. Sui “cattolici” invece non ho niente da dire. Diffido quando si usa questa categoria per rivendicare posti di responsabilità.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 3/5/2013 alle 16:17
@ Adamoli. Pienamente d'accordo sul cambiamento della legge elettorale. Quando invece si parla di mettere mano alla Costituzione sarei molto cauto, e affiderei la materia a dei "costituenti" degni del nome.
Scritto da Angelo Eberli il 3/5/2013 alle 16:46
@Giuseppe: “Adesso, chissà, potremmo avere un governo formato da Pd, Scelta civica e Vendola”. Ma per carità: questa prospettiva post-elettorale, di una alleanza tra PD, Monti e Vendola non stava in piedi ed è una delle concause della sconfitta del PD. Monti e Vendola sono alternativi e il PD ha il grave torto di non aver scelto, prima del voto, quale dei due preferire come compagno di strada. Ed è la stessa incapacità di scelta che si è manifestata nel patetico dopo voto con mezzo partito a perseguire l’alleanza con M5S e l’altra metà quella col PDL. Non penserete con il nuovo segretario di restare in questo limbo ?
Scritto da Larpi il 3/5/2013 alle 16:54
Quello che lei segnala alle 11,41 sul corteo del prima maggio a Torino è veramente grave. Se fosse vero ciò che lei ha letto sui giornali vorrebbe dire che il Pd sta perdendo anche la solidarietà minima che deve legare i militanti con in dirigenti del Pd. Sarebbe un disastro.
Scritto da Elisabetta il 3/5/2013 alle 17:05
@Pier Luigi Galli il 3/5/2013 alle 15:36. Pierluigi, sei sempre ottimista. No che non ci siamo ancora in fondo, magari ci fossimo. Invece stiamo ancora galleggiando nella cosa che pensi anche tu e che la decenza ci vieta di dire... Perchè non ci trasferiamo in Germania? Io faccio le pizze "alla wagner", tu che sei un manager tiri su i soldi (da preferire i marchi).
Scritto da ulderico monti il 3/5/2013 alle 17:37
Spettacolo desolante, @eg. scrive che da mesi si vociferava di un sottosegretario Renziano, o Bersaniano ecc. Altri si soffermano su Martina o Pizzul, altri ancora come il segretario regionale piemontese del PD si dimette perchè non c'è un piemontese (?) o un amico con tanto di nome e cognome? E I PROBLEMI DEL PAESE? E la convenzione per le riforme istituzionali? viste le premesse è già su un binario morto. Resta solo da augurarsi che non cambi la legge elettorale cosi M5S PRENDE TUTTO.
Scritto da ROBINEWS il 3/5/2013 alle 18:27
@Larpi (16.54) - Sul nuovo segretario del Pd scriverò un breve post nei prossimi giorni. Sul pencolare incerto e non motivato del Pd da un lato all’altro e sull'impossibilità di un'intesa con Grillo concordo. Ma sul governo con Sel ho un'altra idea. Secondo me sarebbe stato senz'altro possibile per due motivi. Vendola non ha affatto demeritato come presidente della Puglia e il suo peso specifico col Pd e Scelta Civica sarebbe stato limitato.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 3/5/2013 alle 19:31
@Elisabetta il 3/5/2013 alle 17:05. "Sarebbe un disastro" ? E' un disastro, la sinistra lo è sempre. Definiamola la sinistra LEMMING. I lemmings, come si dice, periodicamente migrano e in folle corsa si buttano nell'abisso; non li spinge o li costringe nessuno, soltanto la loro pulsione interiore. Così la sinistra italiana, da sempre. Critichiamo Bersani, ma pensiamo a Berlinguer che, della sconfitta del comunismo, ne fece un disastro italiano. Noi di sinistra siamo fatti così...e ci piace!
Scritto da ulderico monti il 3/5/2013 alle 19:46
@Larpi. pre 16.54, perfetta la domanda per il PD, restare nel limbo con il nuovo segretario dopo che metà era per il PDL e metà per il M5S? Un partito che vuole essere tutto e il contrario di tutto VA SEMPRE A SBATTERE. Meglio scegliere e la scelta della SEPARAZIONE sarebbe l'unica cosa da fare nei prossimi mesi. Questo peserà sul governo Letta, l'importante sarebbe averne coscienza e prepararsi al peggio.Temo che questo coraggio non ci sia e lo dimostra Renzi CHE VUOLE STARE FUORI DAL GIOCO:
Scritto da robinews il 3/5/2013 alle 19:51
Ho letto dei sottosegretari e viceministri. Anche per questo giro l'agricoltura e l'ambiente sono sotto considerati. Sarei felice di essere smentito dai fatti. Agroalimentare italiano é in crescita sull`esportazione, i vini sono sempre meglio, agricoltura di qualità non é delocalizzabile, collabora alla tutela del territorio. Come il settore ambientale, dall`energia ai rifiuti: necessario per il benessere locale,volano di turismo e anche cultura. Secondo me, parte del nostro futuro, é qui.
Scritto da FrancescoG. il 4/5/2013 alle 08:52
@ Robinews. Cinque stelle prende tutto."E poi che ve ne fate?". Perché, se il metodo é quello delle email sottratte ai 5stelle,gesto inqualicabile, mi preoccupo ancor di più. Chiedono solidarietà agli altri partiti. Quelli dei farabutti, zombie, disonesti, morti ecc. Si lamentano se questo sostegno non é come ci si aspetterebbe, nonostante le forze dell`ordine stiano lavorando sodo. I miei nipoti,i più grandi hanno 5 anni,appaiono più maturi. Un saluto, in attesa di fatwa pentastellata :-)
Scritto da FrancescoG. il 4/5/2013 alle 09:21
Carissimo @G. Adamoli. Mi sembra che non si voglia accettare la realtà: (1) non abbiamo vinto le elezioni; (2) abbiamo utilizzato il vantaggio, sproporzionato ai risultati, venutoci da una legge elettorale strampalata per inseguire i grilloidi e poi farci prendere, masochisticamente, a pedate da personaggi da fumetti dell’orrore; (3) nella più completa isteria postelettorale abbiamo, tuttavia, ottenuto (a) il presidente della Repubblica – (b) il presidente del Senato – (c) il presidente del Consiglio dei ministri. Ora, in questo desolante quadro di conduzione (?) politica del partito, pretendiamo pure di fare la voce grossa o inventarci i soliti distinguo di facciata (fa ridere un Fassina, conta quanto il due di spade, che accetta il posto di sottosegretario e passa alla critica) per dimostrare a tutti che non siamo né un partito di governo né un partito di opposizione, ma solo un’accozzaglia di occupatori di posti. Alle prossime elezioni, almeno, cerchiamo di non zavorrarci l’estrema sinistra: negli ultimi anni ci ha utilizzati per guadagnare seggi (o posti di lavoro per disoccupati) per poi ritirarsi nel suo cimitero a venerare qualche pezzo museale. Aspettiamo fin dopo l’autunno cosa possa fare E. Letta, senza la solita paura che magari sappia governare e per questo bisogna subito tagliargli le gambe. NEL PD MANCA UNA CLAUSOLA DI SALVAGUARDIA DAGLI IMBECILLI.
Scritto da Sic Est il 4/5/2013 alle 09:42
Caro Giuseppe, non ti invidio a gestire un post così spericolato. Troppo spericolato: so che ami le provocazioni, ma ancora un tantino così e facciamo prima a votare tutti Grillo che il ce lo ha lui il copywright che PdL e PDmenoelle ecc. ecc. (telo dice uno che non ha ancora digerito del tutto il governo Letta, con tanto che è una bravissima persona)
Scritto da Roberto Caielli il 4/5/2013 alle 10:14
Non parlarmi di inquietudine, è peggio che spargere sale sulle ferite... sono ancora qui a domandarmi cosa hanno di diverso da un berlusconiano quei 101 banditi. perciò cerco di stare un po' alla larga dai giudizi e provo a pensare se esiste un'altra chance
Scritto da Roberto Caielli il 4/5/2013 alle 17:19
@Adamoli. Sì, ho sentito Zanda e altri dire queste cose, dopo. Il che è pure peggio...
Scritto da Roberto Caielli il 4/5/2013 alle 20:26
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