Politica, istituzioni e territorio. Dialogo oltre i partiti
Giuseppe Adamoli   adamoli1@alice.it
inserito il 6/6/2013 alle 11:09

  

Imu e Iva sono i primi due incroci pericolosi per il governo. L’aumento dell’un per cento di Iva fra alcune settimane va assolutamente evitato. Il come ce lo dica chi governa.
E’ l’unico modo per scongiurare di deprimere ulteriormente i consumi e aiutare un poco sia il commercio che la produzione di beni essenziali per le famiglie.
Sull’Imu si capirà meglio chi detiene il maggior potere d’influenza e guida nelle stanze del potere romano. Va bene dire che tutto il regime fiscale sulla casa va rivisto ma il tempo sta per scadere. E’ doveroso promettere la revisione del catasto ma quando l’operazione completa? Ok, sarà esentata la prima casa, ma anche quelle di lusso o chi ne ha più di una?
Perché non fissare una franchigia al di sopra della quale si paga l’Imu come in quasi tutta l’Europa? Ero e sono per una intelligente imposta patrimoniale per le proprietà più ragguardevoli. Gli immobili non si possono trafugare all’estero. Con questo governo non pretendo tanto ma un segnale di maggiore equità va dato subito.
Il Pdl si vanta di non essere un partito ideologico. Per la verità si sta comportando esattamente come tale. Ad Enrico Letta vorrei dire che manifestare la volontà di una migliore giustizia sociale significa non cedere su questi punti che sono rilevanti sia sul piano economico che su quello simbolico.

Commenti dei lettori: 42 commenti -
@Adamoli, d'accordo su tutto e credo (spero) che Letta si comporterà di conseguenza. Se così non fosse altro che congresso del PD. Se sulla fiscalità (IMU E IVA) il governo toppa IL PD POTRA' TRANQUILLAMENTE SCIOGLIERSI COME NEVE AL SOLE!
Scritto da ROBINEWS il 6/6/2013 alle 11:30
Vuoi sapere chi ha più potere di influenza e di guida a Roma?. Facilissimo, Berlusconi.
Scritto da Mario T. il 6/6/2013 alle 11:47
Sono pienamente d'accordo. Si potrebbe dire a Letta "qui si parrà la tua nobilitate" vedremo se sarà in grado di fronteggiare il furore ideologico di chi sull'imu ha impostato la propaganda elettorale e forse vuole tenerla in serbo per la prossima campagna. Fuori tema: non mi è piaciuta per niente l'uscita di Letta :" intendo governare per 5 anni. MA non si era parlato di un governo di scopo?
Scritto da Angelo Eberli il 6/6/2013 alle 12:50
Perfettamente d'accordo!
Scritto da Paolaccio il 6/6/2013 alle 12:55
Finalmente qualcosa di sinistra.
Scritto da Dino il 6/6/2013 alle 13:18
Come altri di sinistra, tra cui @Robinews e @Osvaldo seguo il blog con piacere ma se tu smettessi di tenere solo per Letta, Veltroni e Renzi ti seguiremmo con maggiore piacere.
Scritto da Dino il 6/6/2013 alle 13:21
Sull'IMU, prima casa vera e non finta, sarebbe più semplice aumentare di almeno 100 euro la quota di esenzione per famiglia, lasciando quella per i figli, ma solo sotto i 21 anni o sotto i 25 per gli studenti. Per l'IVA, considerato che la direttiva comunitaria in materia prevede scaglioni merceologici, la porterei al 22 per i beni sicuramente non necessari. Poi avviare subito una riforma fiscale creando una contrapposizione di interessi tra chi compra e chi vende.
Scritto da Sic Est il 6/6/2013 alle 13:28
Caro Giuseppe, ieri Matteo Renzi ha dichiarato che si parla troppo di presidenzialismo che è un argomento da lasciar perdere. Proprio il giorno dopo in cui tu avevi messo un post sul presidenzialismo. Cosa te ne pare?
Scritto da Giovane e rottamatore il 6/6/2013 alle 13:54
‘Chi detiene il maggior potere d’influenza e guida nelle stanze del potere romano?’ Chi deciderà delle riforme costituzionali. Intanto, la prof.ssa Carlassare, componente la Commissione dei 35, è già pronta a dimettersi, in quanto teme che le riforme che si intendono mettere in cantiere delegittimino la Costituzione e profilino una deriva autoritaria. Anche Sartori è critico. Onida, dopo la gaffe sui ‘saggi inutili’, sta in religioso silenzio, per il momento beandosi di poter scrivere, sul proprio curriculum, un paio di righe in più ‘Membro della Commissione ecc. ecc.’. Non voglio perdermi il momento in cui i nostri amici e sodali Alfano, Santanchè, Cicchitto, Biancofiore e Briatore daranno vita ai Comitati ‘Silvio for President’. Non possiamo far mancare loro la nostra proficua collaborazione. Nel caso Silvio declinasse, avanti un altro, D’Alema, perché no?
Scritto da eg il 6/6/2013 alle 14:36
Per @Eberli (12,50): Letta ha, umanamente, il diritto di provarci per 5 anni. ‘Non a tutti i costi’, come pronunciò il giorno del suo insediamento, però ha il diritto di dar linfa all’ambizione personale di rimanere premier per 5 anni. Sarebbe un desiderio umano del tutto legittimo. Anche perché, a chi dovrebbe lasciare posto? A Renzi? A se stesso, in un Letta II? O cambia la maggioranza, o altrimenti rimanga pure tutto così. E come può cambiare la maggioranza? Con i grillini? O con le elezioni? E con quale legge elettorale? Il pessimista Sartori sostiene che non si riesca ad approvarla nemmeno in questa legislatura. Mettiamoci gli animi in pace, e facciamo lavorare il sobrio Letta. Anche perché è evidente che questo non è un governo a termine, e nemmeno di scopo, ma un governo di alleati. Che giorno dopo giorno si autoalimentano e autosostengono, in un tripudio che non conosce fine. I cittadini-sudditi ai loro piedi. Ma è così che deve essere.
Scritto da eg il 6/6/2013 alle 14:49
Saggio il cartello nella foto. Era molto meglio l'Ici prodiana. Hanno sbagliato sia Berlusconi a toglierla sia Monti a mettere l'Imu così cara. Spero in una via di mezzo che sia equa sul serio.
Scritto da Una mamma attenta il 6/6/2013 alle 15:32
@Giovane ex rottamatore (13.54) - Non è vero come dice Renzi che si parla troppo di presidenzialismo. E’ vero il contrario. Se ne è parlato troppo poco soprattutto a sinistra dove è sempre stato considerato un argomento tabù. E così rischiamo di trovarcelo servito a tavola, almeno come proposta, senza averlo discusso tra i militanti e gli elettori. Per questo penso che dovrebbe essere una tesi del congresso del Pd.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 6/6/2013 alle 15:49
La mail di "Giovane e rottamatore" è quella solita di "Giovane ex rottamatore". Non mi sono permesso di correggere l'errore nella firma ma è giusto che lo dica a tutti.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 6/6/2013 alle 15:54
Caro Giuseppe, sul non aumenatre l' Iva sono d'accordo.Se non risultasse fattibile per i conti( conti ben fatti?), almeno che non aumenti per i beni di consumo primari, il che favorirebbe anche i commercianti.Per quanto rigurada l' IMU, il PDL ha fatto troppa propaganda.Per quanto riguarda la patrimoniale; i patrimoni non consistono solo negli immobili!
Scritto da bruna croci il 6/6/2013 alle 16:27
Molto interessante la tua risposta di questa mattina alle 8.51 a @A. Vaghi sul voto degli elettori al congresso del Pd. Consiglio a tutti di leggerla, anche ai dirigenti di Varese che se non mi sbaglio hanno votato una mozione per dare a tutti gli elettori il voto anche ai congressi regionali e provinciali. Tu sei di parere diverso. Questa volta ti do ragione. Mi piacerebbe sapere cosa ne pensa @Molinari, segretario cittadino di Varese, che scrive spesso su questo blog.
Scritto da Iscritto Varese il 6/6/2013 alle 16:39
@Sic Est (13.28) e @Bruna Croci (16.27) - L’idea di portare l’Ici al 22% solo per i prodotti cosiddetti voluttuari se non se ne può fare a meno è accettabile. Trovo giusta anche la proposta (@Sic Est) di elevare la quota esente per famiglia dell’Imu sulla prima casa. Sulla patrimoniale da mettere non soltanto su i beni immobili (@Bruna Croci) non saprei cosa dire. In teoria è una buona proposta, già molto dibattuta, ma la gran parte degli esperti afferma che darebbe vita ad una infinita corsa all’esportazione dei capitali. Cosa che bisognerebbe assolutamente eivitare.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 6/6/2013 alle 16:54
Iscritto di Varese, non è stato approvato un documento che chiede di far votare tutti gli elettori del centrosinistra per il segretario regionale e per quello provinciale. Personalmente la penso come Adamoli. Ho qualche perplessità anche sul fatto di far votare il segretario nazionale attraverso le primarie aperte, ma credo che oggi non si possa fare altro anche di fronte alla separazione tra il ruolo di segretario e quello di leader candidato alla PdC.
Scritto da roberto molinari il 6/6/2013 alle 18:15
Via l'Imu da tutte le prime case. La casa non si tocca. Meno male che Silvio c'è.
Scritto da Leonardo S. il 6/6/2013 alle 19:11
Una squadra di governo di transizione...
Scritto da Leopoldo Parada il 6/6/2013 alle 19:14
Auguri a te Letta e auguri a tutti i deputati e senatori, maschi o donne che essi/e siano, affinché trovino compattezza ed unità di intenti.
Scritto da Ettore Russo il 6/6/2013 alle 19:55
Sull'iva sono 7 mesi che rompo le scatole a tutti. È un'imposta regressiva, la più evasa, genera inflazione e in periodo di crisi deprime ulteriormente i consumi (il gettito non sarebbe quello atteso). Dobbiamo togliere il costo del lavoro dalla base di calcolo dell'irap, l'imu non è una priorità. O c'è una svolta o avere un governo immobile è inutile
Scritto da Loris Costa il 6/6/2013 alle 20:29
Sono d'accordo con Loris per quanto concerne l'iva visto l'esperienza recente in altri paesi in difficoltà. L'IMU sulla prima casa è semplicemente da abolire (eccezione fatta per le residenze considerate di lusso) tramite il taglio tout court della spesa per acquisti pubblici e manutenzioni non fondamentali (difesa, sicurezza), senza poi contare con gli sprechi ..
Scritto da Leopoldo Parada il 6/6/2013 alle 20:58
Domani venerdì 7 giugno, ore 21 al Teatro Fratello Sole - via Massimo D'Azeglio 1, Busto Arsizio – sarà presentato il libro "Tre mesi in Portogallo nel 1822" di Giuseppe Pecchio, a cura di Carlo Colombo, introduzione di Marta Boneschi- *** Emozione Devo dar conto di una emozione. Ne ringrazio Carlo Colombo per il suo impegnativo lavoro (se guardate le note, ne contate ben 402) su un personaggio che io non avevo mai sentito nominare...ma io sono un professionista dell'ignoranza. Confesso che il periodo degli anni Venti dell'Ottocento – e nella fattispecie del 1822 – per me significava soltanto che Mazzini aveva allora 17 anni e Garibaldi 15. E mancavano una quarantina d'anni alla spedizione dei Mille. Finché nella lettura sono giunto alla pagina 123 e nel capitolo “Pecchio, la Spagna e il sogno repubblicano” ho trovato una citazione dello storico spagnolo Gil Novales. Citato anche George Orwell. Leggo le prime righe dell'inizio del capitolo: “Il 7 luglio 1822, a Madrid, un battaglione di disertori in combutta con il re tenta una controrivoluzione. Il golpe è sventato dalle milizie popolari spontanee, in un episodio che sembra anticipare le migliori pagine di George Orwell sulla guerra civile spagnola: ‘ Il popolo avendo ricevuto armi dai capi municipali, formò le unità della Milizia Nazionale e il Battaglione Sagrado ‘ - conferma Gil Novales – ‘ Si videro allora accenti epici, incluso il NO PASARAN opposto all’ondata delle baionette nemiche. Per questo dettaglio e per l'aspetto generale della battaglia, la giornata del 7 luglio 1822 anticipa quelle del 1936 ‘. Per me - classe 1932 – uscito vivo dalla guerra, dalla vergogna dell'8 settembre 1943, dalla Resistenza dell'Alta Lunigiana – la storia della guerra civile spagnola divenne un evento sacrale e premonitore della storia nostra. Così, sull'onda dei ricordi, sono ritornato al tempo lontano degli anni fino al Cinquanta, quando ci illudevano le speranze delle ’magnifiche sorti e progressive’ e andavano in piazza con la FGCI di Berlinguer. Nel 1948 in Italia fu pubblicato il grande romanzo sulla guerra di Spagna “Per chi suona la campana” di Hemingway (ne conservo la copia della collana La Medusa di Mondadori) e fu presentato il film di Sam Wood interpretato da Ingrid Bergman e Gary Cooper, con Katina Paxinou e Akim Tamiroff. E poi incontrai la mia fanciulla di Luino. Così il libro di Carlo Colombo mi ha ridestato dal letargo della vecchiezza e il cuore assopito batte forte. Un'illusione del tempo antico, certamente... ma grazie, Carlo, amico! ulderico monti
Scritto da ulderico monti il 6/6/2013 alle 21:36
@LEONARDO S. meno male (spero) che Letta c'è altro che Silvio. Personalmente sto tenendo sotto osservazione due mega ville del valore complessivo di almeno 5 milioni di €uro l'una. SONO ENTRAMBE LA 1^ CASA (poverini). Mentre l'Italia è allo sfascio questo signori secondo @LEONARDO S. NON DOVREBBERO PAGARE UN CENTESIMO DI IMU (+restituzione 2012) e con l'aiuto dell'altro "poverissimnso" Silvio DOVREBBERO FARLA FRANCA? Ma il senso e la misura della V E R G O G N A NON ha proprio limiti!!!
Scritto da robinews il 6/6/2013 alle 21:39
Per quanto concerne l'IVA non credo che Letta possa permettersi il blocco dell'aumento previsto. Non si può certo configurare come un investimento per lo sviluppo quindi da non computare sul deficit 2013. Sull'IMU forse potrà ottenere qualcosa da Berlusconi (il vero conduttore del governo) ma non molto perchè l'IMU è il tema di propaganda elettorale centrale del centro-destra (invenzione strategica del grande Brunetta). Speriamo che rientri in tempo lo zio al momento a Merano (Centro Henri Chenot) a rimettersi in forma per l'estate.
Scritto da Flavio Argentesi il 6/6/2013 alle 21:44
@Adamoli. Infatti, la corsa all'esportazione dei capitali è assolutamente da evitare in una società capitalista come la nostra dove non si possono nazionalizzare le banche.
Scritto da Leopoldo Parada il 6/6/2013 alle 22:07
@Ulderico Monti (21.36) - Lo sai che mi emozioni quando parli della tua “fanciulla di Luino”? Dovevi amarla di un amore incancellabile.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 6/6/2013 alle 22:44
@Flavio Argentesi (21.44) - Penso che zio Gianni Letta, se è a lui che ti riferisci, osservi benevolmente le gesta del nipote premier. Ma credo che attribuirgli il ruolo di scudo protettivo sia ingeneroso verso Enrico.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 6/6/2013 alle 22:45
Caro Giuseppe sarebbe parimenti ingenuo pensare che lo zio (Gianni Letta) non abbia un forte ruolo di mediazione e stabilizzazione in questo governo. Si ha la sensazione che i ministri in carica siano solo delle comparse e che l'azione di governo vada avanti sull'azione di altri a volte difficili da identificare.
Scritto da Flavio Argentesi il 6/6/2013 alle 23:24
A proposito delle stupidissime polemiche sull'incontro fra Renzi e Briatore mi è piaciuto Renzi sul Corriere di oggi: "questo moralismo senza morale lo trovo insopportabile, questa saccenteria, questa pretesa di superiorità etica è la maledizione della sinistra".
Scritto da M.F. il 6/6/2013 alle 23:35
@Giuseppe Adamoli il 6/6/2013 alle 22:45 . Le ironie sui Letta, lo zio e il nipote, mi irritano oltre misura e mi confermano la gaglioffaggine di una certa sinistra. Come le pesanti contumelie sulla statura fisica degli avversari. Un tempo ci si trastullava con l'essere noi "come nani sulle spalle di giganti". I giganti ormai latitano, i nani imperversano...
Scritto da ulderico monti il 7/6/2013 alle 06:20
@M.F. (23.35) - A me è piaciuta molto anche un’altra affermazione di Renzi nella stessa intervista: “Per me la politica è una prateria, non una riserva indiana”. Questo dovrebbe diventare l’orizzonte del Pd se vuole conquistare stabilmente la guida dell’Italia.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 7/6/2013 alle 09:12
IMU. Grande incertezza. Piccola memoria. Lo Stato la decise di pagare l'ICI a tutti sull'abitazione di residenza. Poi mancò del gettito (coperto da una"botta IMU").Nel frattempo è andato avanti un particolare federalismo fiscale misto centralismo. Sono nate l'IMU e TARES. Unite al patto di stabilità, scaricano sui sindaci responsabilità non dirette.E i comuni non riescono a fare i bilanci. Il tutto mentre sale il disagio e la possibilità di intervento scende.Con l'aumento IVA dietro l'angolo.
Scritto da FrancescoG. il 7/6/2013 alle 09:26
Sulle riforme costituzionali ho lo stesso scetticismo di A.Eberli e Leonardo C. Due notizie buone (le cerco, ogni tanto arrivano). 1) Quirico de La Stampa è vivo, in Siria. 2) Sono state prolungate le detrazioni per ristrutturazioni e risparmio energetico. A cui si sono aggiunte (finalmente: noi qualunque lo sosteniamo da parecchio) anche quelle per i mobili. Si sta dicendo una cosa saggia: in una casa la cucina è indispensabile, tanto quanto è obbligatorio il muro che delimita il bagno.
Scritto da FrancescoG. il 7/6/2013 alle 09:34
Oggi ho scoperto di essere in compagnia di Jacopo MORELLI, presidente dei giovani confindustria, anche lui si fà prendere dalla "ideologia della piazza e della rivolta" a causa della crisi economica, morale e istituzionale del paese. Morelli ha anche aggiunto che negli ultimi 2 anni, L'EMIGRAZIONE HA SUPERATO DI GRAN LUNGA L'IMMIGRAZIONE con buona pace della Lega. Un paese che guarda senza far nulla FUGGIRE LA SUA MIGLIORE GIOVENTU' è un paese senza futuro. Questo non mi fa felice, mi angoscia
Scritto da robinews il 7/6/2013 alle 10:52
@FrancescoG (09.34) - Fai bene a sottolineare le notizie positive che non mancano nemmeno in questa situazione per molti versi angosciante. Volevo fare una sezione delle "cose buone" ma il format del varesepolitica non me lo consente. Cercherò di dedicare qualche post a questo riguardo.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 7/6/2013 alle 12:22
Renzi. Premesso che Renzi può incontrare chi vuole, così come andare dove vuole (De Filippi, Billionaire, ecc.), non ho avuto tempo di leggere sui giornali i motivi di questo incontro. Presumendo non abbiano discettato di presidenzialismo, immagino che gli argomenti siano stati la Formula Uno (che Renzi voglia costruire un autodromo nell’area dell’ex Pignone?) oppure il poker, di cui Briatore è grande maestro. Il PD, anche quello nazionale, ha iniziato, proprio in queste settimane, una campagna contro la ludopatia. Che Briatore ne diventi il testimonial? Anche a me piacciono le frasi ad effetto che Renzi abilmente gestisce (‘la politica è una prateria’) ma chissà come mai in queste vaste distese non c’è mai posto per Vendola. Povero Nichi, un uomo, suo malgrado, con un karma difficile, confinato, con il suo marchio infamante di estremista - e pure omosessuale - nella riserva indiana che lo scarso coraggio, connaturato con il perbenismo, gli ha costruito intorno. Ci sarà qualche lettore renziano che mi considererà urtante ma, nulla da fare, quando leggo di queste paradossali iniquità sfodero l’arma dell’ironia e non arretro di un passo.
Scritto da eg il 7/6/2013 alle 12:36
Anch’io credo, come @Argentesi(23,24), che Fabio Letta abbia un ‘forte ruolo di mediazione e stabilizzazione’ pro nipote, però mi pare una cosa benigna, quasi ‘fisiologica’, a maggior ragione per il fatto che, a certi livelli, le diversità ideologiche e programmatiche – posto che ci siano ancora – tra centrodestra e centrosinistra diventano ininfluenti. L’unico vero grosso problema che io intravedo è la probabile e possibile scarsa autonomia di Enrico Letta nei confronti di Napolitano. Poi subentrano anche questioni come la diversa età, il cipiglio autorevole di Napolitano, il fatto che abbia preferito lui a Bersani. Insomma, ho il fondato sospetto che il nostro Letta sia costretto a trovarsi sempre d’accordo con Re Giorgio.
Scritto da eg il 7/6/2013 alle 12:38
Il PD aveva messo una franchigia...mi spiegate perchè non va bene.
Scritto da Loredana Besi il 7/6/2013 alle 14:12
Con piacere vedo che si fa strada nel PD la difficile verità uscita dalle urne e nel dopo voto. L'influsso fondamentale di Napolitano nelle scelta del partito. Come richiesto all'atto dell'accettazione del secondo mandato re Giorgio ha imposto di scgliere il premier, di aver l'ultima parola sui ministri, di rivestire pro tempore il ruolo di segretario VERO del PD. Lo sta facendo con impegno, piaccia o non piaccia a quei pasticcioni del PD.
Scritto da La professoressa il 7/6/2013 alle 14:27
@Giuseppe : una franchigia per chi ha reggie o castelli, evitando di toccare il ceto medio
Scritto da Leopoldo Parada il 7/6/2013 alle 15:09
Caro Giuseppe permettimi di fare la seguente previsione: l'IVA aumenterà come pianificato e l'IMU si pagherà con una modesta rimodulazione di facciata che comunque assicuri il totale. Il problema di Letta non è il coraggio ma l'impotenza del fare. Non so' cosa succederà al summit europeo di fine mese anche se sono convinto che qualche modesta misura su crescita e occupazione potrebbe essere messa in atto. In ogni caso lo scenario in arrivo è molto poco favorevole all'Italia e sono convinto che abbia ragione Squinzi quando parla di pericolosissime nubi all'orizzonte. La mia impressione è che Letta e la sua squadra non guidino proprio nulla e che il sistema è controllato direttamente da Bruxelles, Berlino e Francoforte
Scritto da Flavio Argentesi il 8/6/2013 alle 15:19
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