Politica, istituzioni e territorio. Dialogo oltre i partiti
Giuseppe Adamoli   adamoli1@alice.it
inserito il 3/7/2013 alle 15:59


Sono passate oltre 24 ore dai fatti incredibili di Cardano al Campo ma lo sgomento è intatto e il dolore per Laura Prati e Costantino Iametti aumenta.
Un ex vigile armato fino ai denti arriva dentro il municipio e compie un atto, a suo dire, pianificato da tempo.
Le domande si fanno più inquietanti. Un colpo di follia? Ma come è potuto succedere se fino a poco tempo fa svolgeva un delicato ruolo di ordine pubblico proprio nella sua comunità?
Sul web e su alcuni giornali leggo delle azzardate analisi psicologiche e sociologiche che fanno riferimento all’odio sociale e politico che starebbe per soppiantare il senso di solidarietà tradizionalmente vivo in queste nostre terre.
Non mi avventuro su questi sentieri impervi. Avverto anzi un profondo senso di fastidio di fronte a certe arrischiate improvvisazioni. Lasciamo agli specialisti l’esplorazione delle deviazioni della mente umana. Alimentare una tale psicosi sociale è pericoloso ed irresponsabile.
Una sola cosa vorrei fare: riabbracciare presto Laura e Costantino.
 

Commenti dei lettori: 35 commenti -
qui comunque c'è il ritratto dello sparatore. E chissà perché non mi sorprendo... http://www.corriere.it/cronache/13_luglio_03/giubbamimeticaemolotov_117a06ca-e39a-11e2-a86e-c1d08ee83a64.shtml
Scritto da Adriano il 3/7/2013 alle 16:19
Il vilissimo attentato alla sindaca Prati e al vice sindaco Iametti del Comune di Cardano al Campo, pone la questione prioritaria della vigilanza e della sicurezza. Non deve essere possibile raggiungere armati di tutto punto la sede di pubblici ufficiali ed esponenti politici, come sono i nostri compagni Laura e Costantino. Il clima di convivenza democratica è messo a repentaglio da tribuni esagitati che predicano odio e minaccia, affermando, come Grillo, che “gli italiani sono brava gente, ma possono diventare feroci”. Tale frasario è un attacco alla convivenza democratica, un atto eversivo, che soltanto una malriposta tolleranza può ancora attribuire alla dialettica politica di una democrazia. Contro la ferocia e l’idiozia para-fascista, i democratici devono mobilitarsi per la difesa della Repubblica che, in qualche modo, deve ricordare di essere sorta dalla Resistenza. A Laura e Costantino, auguri! ulderico monti
Scritto da ulderico monti il 3/7/2013 alle 16:27
Sento molto dolore per Laura Prati e Costantino Iametti. Conosco bene Laura. Una donna sincera e determinata. Sono d'accordo nel non dare giudizi frettolosi. Probabilmente si è trattato del gesto di un uomo già profondamente turbato sul piano psichico.
Scritto da Lettrice affezionata il 3/7/2013 alle 16:35
Non credo all'odio politico ma all'odio personale del vigile contro il sindaco e il vice sindaco che però, a quanto si sa, si erano comportati con lui in modo assolutamente corretto.
Scritto da Una cardanese il 3/7/2013 alle 16:58
Giuseppe, sono d'accordo con te, lasciano stare analisi sociologiche, non mi addentro neanche sull'analisi del perchè è accaduto, c'è chi è preposto a questo. Ritengo che questo gesto folle sia anche lui figlio di questo tempo. Tempo di contrapposizioni e di non tolleranza. Chiediamoci perchè ormai non si dialoga più ma si urla soltanto. Davanti a questi fatti forse servono poche parole ma molto silenzio. Silenzio che ci permetta di guardare dentro noi. Auguri Laura e Costantino
Scritto da Luigi Cardano al Campo il 3/7/2013 alle 16:59
Nessun commento. Aspettiamo solo di rivedere Laura e Costantino.
Scritto da roberto molinari il 3/7/2013 alle 17:11
A proposito di certe analisi, ho letto quella di un noto commentatore mattutino, che imputa certi fatti anche alla disgregazione del senso di comunità e di strutture sociali, soppiantate dal web considerato (anche) incubatore di violenza. Io osservo e non faccio analisi, ma stamattina letto il commento del noto commentatore, ho preso dallo scaffale un Einaudi Nuovi Coralli: "Alla fine di giugno Pietro Gallesio diede la parola alla doppietta...", dice l'attacco di "Un giorno di fuoco" di Beppe Fenoglio, uscito il 29 aprile 1963, quarantuno anni prima della nascita di Facebook, quando le sedi del Pci e le famiglie patriarcali erano realtà di ogni paese d'Italia.
Scritto da Roberto Morandi il 3/7/2013 alle 17:39
Mi associo a quanto affermato da Giuseppe Adamoli.
Scritto da Gianfilippo Macchi il 3/7/2013 alle 18:19
Anch'io vorrei esprimere alle vittime di questa violenza la mia vicinanza e un caloroso abbraccio.
Scritto da Gianfilippo Macchi il 3/7/2013 alle 18:20
Intanto le notizie, se non buone, almeno non sono cattive, ed in questi casi è la cosa più importante. Mi sono ripromesso di parlare delle cause solo quando staranno bene, e rispetto. Ho letto un articolo sulla Prealpina; Giuseppe leggilo: Tu capirai subito cosa mi abbia commosso fino alle lacrime.
Scritto da Massimo Galli il 3/7/2013 alle 18:29
@Adamoli, condivido integralmente. Le analisi sulle follie umane lasciamole stare agli specialisti pisichiatrici e psicologi. Quanto a "quel qualcosa che sta crescendo nella società" confermo le mie preoccupazioni. Personalmente sono a contatto con moltissime persone provenienti da tutti i territori del paese e da varie estrazioni sociali. C'è in giro un "un forte risentimento venato da vero e proprio odio contro la classe politica in generale". Temo che di questo non ci sia consapevolezza.
Scritto da robinews il 3/7/2013 alle 18:41
Meno male su questo blog dei commenti saggi. La Rete è piena di porcherie.
Scritto da Angelo il 3/7/2013 alle 19:03
Un abbraccio a Laura Prati e Costantino Iametti con l'augurio vivissimo di un ritorno rapido in salute e in municipio.
Scritto da Lavoratore Malpensa il 3/7/2013 alle 19:46
F35, Consiglio Supremo di Difesa: "La decisione spetta al governo, no ai veti del Parlamento". D’accordo, assolutamente, la Difesa del Paese non può fibrillare per le tresche dei demagoghi. Ottimo Presidente della Repubblica. u.m.
Scritto da ulderico monti il 3/7/2013 alle 20:25
CREDO CHE QUESTA VOLTA NON CENTRI LA POLITICA,MA ABUSI DA PARTE DI UN DELINQUENTE CHE INDOSSAVA LA DIVISA ,E COME LUI CE NE SONO TANTI,
Scritto da Antonio Tieso il 3/7/2013 alle 20:31
Ho già manifestato la mia vicinanza a Laura, che conosco di persona e colgo l' occasione per manifestare il mio affetto al vicesindaco che ha contribuito a limitare i danni al Sindaco. AUGURI AD ENTRAMBI PER UNA PRONTA GUARIGIONE.
Scritto da Ettore Russo il 3/7/2013 alle 21:13
F35 abbasso la democrazia e il parlamento. Ma si, anzichè acquistare 90 F35 compriamone 300. Anzi, sciogliamolo questo parlamento cosi ogni cazzata che dice Napolitano non c'è bisogno di chiedere il parere al parlamento. Tanto ormai non siamo più governati da un governo e un parlamento espressione degli elettori. Anzi ancora di più ABOLIAMO ANCHE GLI ELETTORI E LE ELEZIONI tanto ci pensa NAPISAN. Il grande TOTO' ci diceva con ironia "MA MI FACCI IL PIACERE MI FACCI". Così facciamo felice @Monti
Scritto da ROBINEWS il 3/7/2013 alle 21:13
@Adamoli, scusami se esco ancora dal tema odierno. Su Napolitano non riesco più a trattenermi dopo il suo intervento sugli F35. Il giorno dopo la sentenza suL Rubygate il nostro presidente ha ricevuto al quirinale il "PLURICONDANNATO" che schifo. La sua rielezione è stata la più grande offesa alla democrazia e alla costituzione. Ancora di più E' STATO UN COMPLOTTO ANTIDEMOCRATICO VOLUTO PROPRIO DA LUI PER PROSEGUIRE CON UNA POLITICA FOLLE CHE HA PORTATO AL DISASTRO GENERALE ATTUALE, (segue)
Scritto da robinews il 3/7/2013 alle 21:39
(segue) Napolitano è il principale responsabile della sua rielezione perchè era concordata con lui. che le cose siano andate proprio così è dimostrato dal fatto che avrebbe potuto "RIFIUTARE E NON LO HA FATTO". E poi, ma in 8 anni oltre a "predicozzi banali" cos'altro ha fatto? NULLA! E sulla riforma costituzionale cosa sta combinando con le fantomatiche e incostituzionali commissioni dei 40? non sarebbe ora che smettesse di nuocere all'Italia e alla costituzione che dovrebbe invece tutelare?
Scritto da robinews il 3/7/2013 alle 21:48
Questa sera ho ascoltato Pippo Civati alla Tv. Un peso ultra leggero, anzi un piuma piuma. Si può dire piumissimo? Questo dovrebbe essere l'ambasciatore del Pd verso la sinistra vera? Per l'amor di cielo.
Scritto da Mario T. il 3/7/2013 alle 22:25
Condivido totalmente quanto scritto da Giuseppe. Un grandissimo in bocca al lupo a Laura e Costantino!!!
Scritto da Federica Marchetto il 3/7/2013 alle 23:27
Il mal di vivere è sempre esistito e ce n'è traccia in molti romanzi e poesie celebri. Per Cardano non è logico farne un caso politico. Forza Laura e forza Costantino.
Scritto da Elisabetta il 3/7/2013 alle 23:34
@Giuseppe Adamoli. Caro Giuseppe, leggo con sdegno gli insulti che il famigerato @robinews rivolge al Presidente della Repubblica. Non di libera espressione delle opinioni si tratta, ma di eversione, certamente stupida, ma non meno pericolosa. Una cellula cancerogena che s'è annidata nel blog. Ti invito alla vigilanza attiva, argine alla dissoluzione in atto della nostra Repubblica.
Scritto da ulderico monti il 4/7/2013 alle 06:38
@Mario T. ottimo commento contro Pippo Civati gravemente colpevole di guardare a sinistra. una sola domanda: chi sarebbe il vero ambasciatore del PD in grado di parlare alla sinistra? che delusione, appena nel PD c'è un giovane intelligente che sa parlare una lingua comprensibile per la sinistra parte il plotone di esecuzione. Peccato, il PD per avere un futuro avrebbe bisogno non di un solo Civati ma di cento-mille CIVATI.
Scritto da robinews il 4/7/2013 alle 08:17
Caro Giuseppe, Cardano al Campo è una cittadina sana. Il gesto folle che ha colpito sindaco e vice sindaco trae origine in una mente malata e non in una comunità malata. Bene il tuo commento.
Scritto da Enry il 4/7/2013 alle 08:50
Sgomento e dolore, nient'altro. Speriamo di riabbracciarli presto.
Scritto da paolo rossi il 4/7/2013 alle 09:25
Spero vivamente che le frettolose analisi sociali di quello che è accaduto lascino presto il posto a giudizi più sereni. Certi articoli sui giornali locali sono da mettere nella spazzatura. Non capisco perché non si siano limitati alla cronaca e a qualche spiegazione delle cause più concrete. Buona giornata a tutti.
Scritto da G. Castiglioni il 4/7/2013 alle 09:43
@Robinews (tre interventi) - Ti rispondo solo adesso perché ieri sera sono tornato a casa molto tardi. Sulla questione degli F35, non essendo un conoscitore della materia, riporto il parere di Piero Alberto Capotosti, presidente emerito della Corte costituzionale ed ex vice presidente del Csm: “L’intervento del Consiglio Supremo di Difesa non è uno schiaffo al Parlamento. Rappresenta un’attenta mediazione tra le diverse competenze che in materia di sicurezza e di organizzazione militare hanno il capo dello Stato, il Parlamento e il governo”. So però che si tratta di problematiche controverse ed è giusto che vi sia una forte dialettica al riguardo. Su Giorgio Napolitano tu sai che abbiamo pareri opposti. Io lo considero uno dei migliori Presidenti che l’Italia abbia avuto. Ne abbiamo già parlato molto e ne riparleremo. Visto ciò che hai scritto ti dico che ritengo destituita di ogni fondamento la tua ipotesi che Napolitano abbia manovrato per ottenere la sua rielezione. Aggiungo che il Presidente non poteva rifiutarsi di ricevere al Quirinale un leader politico come Berlusconi. Se sarà condannato in via definitiva con la sospensione dai pubblici uffici, ovviamente cambierà tutto. Infine, conosco la tua passione politica e la tua foga polemica che ospito molto volentieri senza però offese per la più alta carica dello Stato.Questa è la linea del blog.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 4/7/2013 alle 10:03
Sull'attentato a Laura Prati e a Costantino Iametti. Ho letto interpretazioni minimaliste del grave episodio, che sarebbe azione isolata di uno squilibrato. Ho letto anche il rifiuto di tentare un'analisi del clima di tensione e di sfaldamento della coesione civile, a cui l'episodio non dovrebbe essere assimilato. Non manca chi considera tale preoccupazione una bassa speculazione politica. Leggo oggi, con sollievo, la prima dichiarazione di Laura Prati, in miglioramento, riferita dal marito Pino Poliseno sul Corriere della Sera – giovedì 6 luglio, pag. 12 del supplemento Lombardia. “(Laura) teme che altri dipendenti comunali condannati e sospesi dal servizio possano a loro volta farsi giustizia da soli”. Pino ha ricordato che “dopo il processo ai dipendenti il clima in municipio era diventato molto teso. In paese qualcuno aveva fatto girare la voce 'Meglio se la giunta si compra un'auto blindata' e Laura aveva raccomandato ai nostri figli 'SE SIETE SOLI IN CASA E SUONANO I VIGILI ALLA PORTA, NON APRITE'”. Che dire di più? Ritengo che la vigilanza sia non soltanto un dovere, ma un obbligo morale e civile. Ritengo che la tolleranza con i professionisti della provocazione – come in questo blog è il cosidetto Robin – che agiscono scientemente a dissolvere il clima di convivenza e il rapporto civile tra i cittadini, sia un delitto. E' necessario alzare la guardia!
Scritto da ulderico monti il 4/7/2013 alle 11:01
@Ulderico Monti (11.01) - Che la vigilanza rispetto agli atti di violenza sia un dovere morale e civile concordo pienamente. Che i fatti gravissimi di Cardano siano dovuti al clima di tensione e di sfaldamento della coesione civile mi pare una congettura da provare. Ciò che tu riporti dal Corriere della Sera corrobora più questa tesi, mi sembra. Lascerei placare le polemiche prima di trarre le conclusioni, almeno da parte mia. Che poi il problema della coesione sociale in Italia debba essere in primo piano nell’azione pubblica di tutte le Istituzioni lo ritengo fuori discussione. Certe analisi che ho letto e ho ascoltato dai media locali mi hanno fatto francamente sorridere e non credo affatto di essere insensibile a queste problematiche. Quanto a @Robinews, le sue idee sono spesso lontane dalle mie (qualche volta opposte). Lui vede tutto nero e pre-vede accadimenti terribili per il nostro Paese. Ma, per quello che conosco io, non è un professionista della provocazione che vuole "dissolvere il clima di convivenza e il rapporto civile tra i cittadini". Credimi, caro Ulderico.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 4/7/2013 alle 12:07
Mi unisco agli auguri per le vittime del folle gesto e auguro a Laura di tornare al più presto a ricoprire il suo ruolo. Oggi leggendo gli appunti-testamento dello sparatore qualche idea sul personaggio è possibile azzardarla. Incredibile il fatto che abbia potuto ricoprire quell'incarico. Per quanto riguarda @robinews, posso dire che a volte esprime le proprie idee con foga eccessiva, ma non lo ritengo una persona pericolosa per la democrazia. Ritengo invece offensivo bollare di stupidità ed eversione le idee che non coincidono con le proprie.
Scritto da Angelo Eberli il 4/7/2013 alle 12:30
Dispiaciuti molto per l'accaduto. Davvero molto...un gesto assurdo ed inspiegabile. Ora speriamo che non valga la medaglia al valore per la Prati e quindi un lasciapassare per regione, camera o senato. Se sei una sportiva fai la ministra...figurati se ti sparano che ruolo ti danno. Ribadisco, massima solidarietà alla Prati. Ma conoscendo il PD...
Scritto da Daniele R. il 4/7/2013 alle 14:16
@Adamoli ha ragione, non gridiamo "al lupo, al lupo" prima di vederne almeno le sembianze. E' un modo per apparire socialmente sensibili ma è sbagliato affrontare così un problema serio.
Scritto da Enry il 4/7/2013 alle 14:27
@ Angelo Eberli il 4/7/2013 alle 12:30. "Ritengo invece offensivo bollare di stupidità ed eversione le idee che non coincidono con le proprie". Come no! E' così che passarono come testimonianze culturali anche "I protocolli dei saggi di Sion", per dirne uno, o il "Mein Kampft", per dirne un altro. Se uno è nemico del vivere civile e della democrazia non ci si balla il minuetto, lo si combatte. Perché non è lecito bestemmiare? Non è libera espressione di pensiero? ciao!
Scritto da ulderico monti il 4/7/2013 alle 14:53
@Robinews, sono di sinistra come e più di te. Ho votato Sel e non ho mai fatto il tifo scatenato per Bersani come hai fatto tu sbagliando tutto. Su Civati ribadisco che mi pare leggerissimo nelle sue riflessioni. Le esprime bene e riscuote una certa simpatia ma secondo me vale molto meno di tutti i candidati al congresso Pd di cui si parla. Mi sembra esageratissimo che possa pensare di essere il leader di un grande partito che non condivido ma che rispetto.
Scritto da Mario T. il 4/7/2013 alle 15:48
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