Politica, istituzioni e territorio. Dialogo oltre i partiti
Giuseppe Adamoli   adamoli1@alice.it
inserito il 18/7/2013 alle 14:38



“Salvate il soldato Matteo. Da se stesso”, intitola con evidenza il Corriere di oggi, con riferimento al diluvio delle sue parole.
E’ l’ironia che si scarica addosso ad un soldato che vuole diventare un generale di truppe che non lo amano troppo. 
Renzi però esca dalla boscaglia, la finisca con la guerriglia e dichiari la “guerra” con un piano di battaglia chiaro, esplicito, leale: “ Si voglio diventare segretario del Pd per fare questo e quello”.
A Palazzo Chigi può trovare un amico non un avversario.
Lo scontro sarà in ogni caso duro, l’esito incerto, ma l’ironia si spezzerà su stessa. Altrimenti lo estenuerà, inesorabilmente.
E’ questione ormai di poco tempo.


Commenti dei lettori: 76 commenti -
In effetti, pur condividendo numerosi interventi del collega Matteo, sta proprio dando la netta impressione di fare tutt’altro che il sindaco, Mestiere (Passione) che, in questo periodo, non è proprio la cosa più semplice del mondo. Credo sia giusto che Renzi rompa gli indugi e, dopo essersi dimesso da sindaco, si candidi a guidare il PD e di conseguenza il Paese. L’attuale situazione richiama tanto il vizio italico (non solo nella politica) di voler tenere il piede in due scarpe, oppure avere tanti incarichi. Sarebbe un grande segnale, sicuramente rischioso, ma tanto vicino alla Gente che sta purtroppo navigando per l’alto mare aperto della crisi
Scritto da silvio aimetti il 18/7/2013 alle 14:52
Un altro post indovinato. Perché non torni a fare politica?
Scritto da Vittorio il 18/7/2013 alle 14:58
Più che altro bisognerebbe salvare il Pd da sè stesso....
Scritto da Luciano Mazziotta il 18/7/2013 alle 15:01
Caro Giuseppe condivido. Che Renzi faccia sapere quello che è il suo programma e le sue idee altrimenti sarà solo uno in più che si aggiunge ai numerosi ambiziosi, ma votati al nulla, della politica di centrosinistra......
Scritto da roberto molinari il 18/7/2013 alle 15:12
Mah, il tuo richiamo al soldato Matteo da salvare da se stesso NON MI CONVINCE. Nel PD (ai vertici), SONO TUTTI IMPEGNATI A DIRGLI,"stai buono per un bel pò, il segretario lascialo fare ad altri (Cuperlo), tu farai il candidato premier al momento opportuno", INTANTO PERO' TACI SULLE kAZZATISTAN DELLE LARGHE INTESE E DEL NON GOVERNO così dopo potranno dirgli MA TU RENZI DOV'ERI MENTRE LA CASA BRUCIAVA? Povero Matteo, NON DA SE STESSO SI DEVE GUARDARE MA DA QUESTO PD (Napolitanistan dipendente).
Scritto da ROBINEWS il 18/7/2013 alle 15:34
Perché il Renzi sindaco vuol fare il Renzi presidente del consiglio? Seguo e annoto, ma non riesco a vedere un'intenzione di programma: che io sia cieco per prevenzione? Che si parli soltanto di posti e di carriere mi pare evidente: e la traballante baracca sta in piedi soltanto per la volontà del Presidente, che della politica conserva un'idea alta, ignota ai capitani di ventura che imperversano. Lenti i giorni passano, eguali, tristi, con monotonia... e di riforme non si parla. Il Renzi lanci la parola d'ordine: Dimezzare il numero degli eletti e i costi della politica, allora sarà credibile! Lui e il pseudo-partito di cui fa parte.
Scritto da ulderico monti il 18/7/2013 alle 15:37
Veramente, più che Soldato Matteo, sarebbe meglio chiamarlo Soldato Kilroy.
Scritto da eg il 18/7/2013 alle 15:53
@U.Monti (12,35, post precedente) cita alcune ‘categorie professionali’ (signorotti, capitani di ventura, leaders e portaborse). Ma peggio sono i mitomani! Non sono mica pochi coloro che si sentono investiti di ruoli decisivi. Poi, strucca strucca, sono solo peones che devono sempre dire sì. Monti centra il bersaglio quando scrive ‘nella disputa manca qualsiasi riferimento programmatico’. Si discute sugli uomini, non sulla linea politica, anche perché questa è una sola, trita, ritrita, per giunta confusa e accomunante Letta, Renzi, Cuperlo, D’Alema,etc. Pertanto, non facciamoci tirar matti, da qui sino al congresso, su presunte differenti linee politiche. Alla fine, faranno solo un inciucione, spartendo gli incarichi. Ma lo sappiamo, no?
Scritto da eg il 18/7/2013 alle 15:54
Per @S.Aimetti (14,52): non mi riferivo affatto a lei quando evidenziavo la presenta di mitomani nella politica e nella società italiana (mio commento precedente). Il ruolo di Sindaco è univoco, a prescindere dall’entità del Comune amministrato. E’ indubbio che lei e Renzi siate colleghi. Ma le chiedo: perché mai Renzi, al fine di candidarsi alla segreteria, dovrebbe dimettersi? E’ una considerazione deontologica, la sua? Io non sono d’accordo, è un paletto che non comprendo. Renzi deve correre da Sindaco e … vinca il migliore (si dice così, vero?).
Scritto da eg il 18/7/2013 alle 15:59
Matteo vuole fare il premier, e la battaglia per la segreteria non sa se è la partita giusta, è questo il problema. Di conseguenza è in difficoltà nell'esplicitare sia l'obiettivo del suo mandato da Segretario che, di conseguenza, nel rendere chiaro il rapporto con Letta. Da queste ambiguità rischia di uscirne estenuato, come giustamente scrivi.
Scritto da Stefano Catone il 18/7/2013 alle 16:06
Gli italiani hanno già provato berlusconi e i risultati li vediamo;,non capisco perchè ce lo vogliano far provare un'altra volta.Renzi è un berlusconi 2,cosa può dare agli italiani se non il proseguimento del berlusconismo?Generale?Ma lasciamo perdere,al massimo caporal maggiore.................
Scritto da Giuseppe Morelli il 18/7/2013 alle 16:12
Vai Matteo, esci allo scoperto e dichiara il tuo obiettivo fregandotene della data e delle regole del congresso. Saranno gli altri ad inseguirti. Fai la lepre e nessuno ti prenderà.
Scritto da Giovane ex rottamatore il 18/7/2013 alle 16:14
Ho seguito, in precedenza, le battaglie di Renzi alle primarie con Bersani. Sì, forse è vero, sono state cambiate le regole per le primarie, in cui Bersani, ha vinto per il 60% dei voti contro il 40% di Renzi; ma ho continuamente constatato, soprattutto a livello provinciale, ma anche nazionale una forte avversione , nel Pd, nei suoi confronti . Nonostante lui possa aprire ad un elettorato più ampio. Io stimo Letta ed il suo governo era l' unico possibile, dopo le elezioni.
Scritto da bruna croci il 18/7/2013 alle 16:23
Mi dispiace per Renzi, ma nel PD chi è troppo forte viene accantonato. Nel PD non bisogna avere manie di grandezza, neanche se si hanno i talenti giusti. Si preferisce qualcuno che sia disponibile ad accettare i consigli degli altri. Che non faccia la Primadonna. Che non pensi di poter salvare l'Italia da solo. E' questione di stile: nessun padrone. Altrimenti è meglio perdere!
Scritto da Ada Toso il 18/7/2013 alle 16:27
@eg, tranquilo non mi sono sentito chiamato in causa. Tornando a Renzi, credo che, in altri Paesi funziona cosi', sia complicato fare contemporaneamente due mestieri (sindaco di una grande citta' e leader del primo partito italiano) non proprio semplici. In Italia pero' tutto puo' accadere, lo vediamo da tanti anni.
Scritto da silvio aimetti il 18/7/2013 alle 16:32
Però è assolutamente vero, Renzi , oltre a parlare( sembra molto spesso), deve evidenziare un suo programma; manifestare le sue intenzioni.In questo modo, le sue parole sono usate dalla stampa ( forse?) strumentalizzate dalle ( esecrabili ) correnti del PD.Ma è mai possibile, che un partito ( nuovo) che si prefiggeva il cambiamento debba essere o presentarsi così? Per me, e, per molti risulta incredibile.
Scritto da bruna croci il 18/7/2013 alle 16:34
@Robinews (15.34) - C'è un equivoco. "Salvate il soldato Matteo. Da se stesso" non è titolo mio ma del Corriere. Vorrei solo che la smettesse con il tatticismo e veleggiasse in mare aperto. Sono persuaso che con Enrico Letta il punto d'incontro è facilmente raggiungibile senza entrare nella rete dei vecchi volponi. Per restare dentro il gruppo di persone che ho conosciuto bene (e da cui mi sono distaccato da molto tempo) gli direi: fai il contrario di quello che vorrebbe Beppe Fioroni e sbaglierai pochissimo.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 18/7/2013 alle 16:36
@Vittorio (14.58) - Sono fuori dalle istituzioni, non affatto fuori dalla politica. Forse mi sbaglio e mi illudo ma penso di fare più politica di molti dirigenti che portano i galloni. Pensaci e dimmi se non è così.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 18/7/2013 alle 16:49
In un partito che si appresta a cambiare la società in meglio gli arrivisti e gli opportunisti non devono trovar posto.
Scritto da Giuseppe Morelli il 18/7/2013 alle 16:52
@Bruna Croci. Hai ragione e sottoscrivo. A presto.
Scritto da Giovanna G. il 18/7/2013 alle 16:54
@Giuseppe Morelli. Non dipende dal modo con cui si fanno le cose, ma quali cose si vogliono fare! Anche a me dicevano che assomigliavo a mio padre, peccato che lui metteva le cose al centro di tutto, mentre io mettevo le persone!
Scritto da Ada Toso il 18/7/2013 alle 17:02
Si però è il Pd che non votarà la mozione di sfiducia ad Alfano..... o sbaglio? E' il Pd che di è dimenticato del conflitto d'interessi. E' sempre il Pd che riesce a perdere anche quando sembra aver vinto..... E così vorremmo cambiare in meglio la società????
Scritto da Luciano Mazziotta il 18/7/2013 alle 17:14
@Silvio Aimetti (14.52) - Pensavo di essere già intervenuto sul tuo commento e invece non lo trovo sul blog. Ho fatto qualche pasticcio. Il Segretario del Pd non può certamente continuare a fare il sindaco di una città importante ma Renzi per ora non è nemmeno candidato e l’anno prossimo scade il suo mandato a Firenze. Una concomitanza favorevole per una decisione ponderata. Detto questo, concordo con te. Prima di candidarsi ancora a Firenze ci pensi sette volte.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 18/7/2013 alle 17:15
@Giuseppe Morelli... un partito che si appresta a cambiare la società?????? gli opportunisti adesso sono al governo con il giaguaro che dovevano smacchiare mentre Renzi è nelle piazze in mezzo alla gente.... d'accordo con Adamoli deve uscire allo scoperto e candidarsi....
Scritto da Luigi Dozio il 18/7/2013 alle 17:22
@Adamoli (16,36) avevo capito (e ho letto sul corsera) che il giudizio non era tuo.Vorrei però ricordare che alcuni post indietro avevi fatto analoghe sollecitazioni a quelle odierne. Ma le date e le modalità del congresso? Ma sinceramente, ci sarà questo congresso? con quale autonomia da "Giorgio II? Prova a dirmi se Renzi potrà ad esempio andare al congresso per dire che "le larghe intese sono un fallimento da interrompere subito" gli sarà concesso? Povero Matteo, gli resta solo il "guado"!
Scritto da robinews il 18/7/2013 alle 17:30
Ma ci voleva Stella per capire che stiamo parlando del nulla! Renzi non è un giurista, non è un economista, è uno che non ha mai lavorato, nè intende farlo (capirete, un politico di professione guadagna ormai quanto un notaio ed in più, non lavora), non ha particolari competenze, nè capacità (come sindaco, quando non è Arcore da Berlusconi o a Bonn con la Merkel, si è fatto apprezzare per l'affitto di Ponte vecchio...). Ed è a lui che vorreste affidare il malconcio PD o, peggio ancora, l'Italia?
Scritto da domenico nitopi il 18/7/2013 alle 18:09
Penso che Matteo debba una attimo pensare cosa fare da "grande". Il segretario, il sindaco o il premier? Non mi è mai piaciuto il cumulo di incarichi, non faccio sconti nemmeno a lui.
Scritto da Lele2 il 18/7/2013 alle 18:11
Un altro esponente leghista paragona la ministra a una scimmia: dopo l'orango del Calderoli, parrebbe acqua tepida. Dovremmo domandarci perché tanta insistenza: idiozia? cattivo gusto? Temo invece sia un caso di acuta sensibilità politica del Calderoli e altri sodali: essi sanno che una parte dell'elettorato gradisce questi estremismi razzisti e dà consenso agli indomiti che li propugnano. Troverebbe consensi anche chi rilanciasse la parola d'ordine "Eliminare gli ebrei". Già lo slogan "Distruggere Israele” ha trovato e trova consensi a sinistra. Un altro passo e siam pronti a tutto. I razzisti hanno anche il corredo e l'arredo per le loro imprese: ottimo il saluto nazional-socialista “Sieg Heil”.
Scritto da ulderico monti il 18/7/2013 alle 18:37
Pur con tutte le incognite non vedo altra soluzione per il rinnovam.del P.D.che la candidatura alla Segreteria di Renzi. Che vincerà, ne sono certo,se non si faranno le solite pastette per fregarlo,come già avvenuto alle Primarie, e si ammetteranno alle votazioni anche i simpatizzanti (con dichiarazione firmata di "vicinanza" al partito per evitare infiltrazioni estranee). Certo che Renzi deve avere il coraggio di rompere gli indugi ed uscire da subito candidandosi e presentando un suo programma
Scritto da giovanni dotti il 18/7/2013 alle 19:05
Tu,caro Dozio,la pensi così :io invece la penso esattamemte al contrario e non mi piace la gente che va per piazze a raccontare balle alla berlusconi.(roba che conosciamo da tempo purtroppo)
Scritto da Giuseppe Morelli il 18/7/2013 alle 20:09
Bersani a Busto Arsizio (non era in piazza ma la manifestazione era ampiamente pubblicizzata e aperta a tutti, e per la cronaca io c'ero) "dobbiamo smacchiare il giaguaro???" Dove è il giaguaro adesso?? e chi lo sostiene?? Caro Giuseppe Morelli a te la risposta e per favore non parlatemi di responsabilità.
Scritto da Luigi Dozio il 18/7/2013 alle 20:14
E' inutile Dozio,qui si marcia speditamente verso quella spaccatura del PD che è nell'aria da tempo e che è auspicata dal renzi e da voi che lo sostenete.La cosa che più mi fa indignare è che voi renziani state riversando la responsabilità su bersani che è stato uno dei pochi a dare una mano a renzi in occasione delle scorse primarie contravvenendo alle regole.Io insisto nel dire che di Berlusconi ne abbiamo già avuto uno e credo che basti.A voialtri piace berlusconi 2?Votatevelo!-
Scritto da Giuseppe Morelli il 18/7/2013 alle 20:42
@Ulderico Monti. Secondo lei Renzi dovrebbe dire di voler "dimezzare il numero degli eletti e i costi della politica, allora sarà credibile". Ma se sono anni che afferma queste cose facendo arrabbiare tutto il resto del Pd. Ma lei dove vive?
Scritto da Stefano C. il 18/7/2013 alle 20:47
@Luciano Mazziotta (17.14) - Proprio per ciò che tu dici è necessario che il prossimo congresso sia ri-fondativo. Tesi chiare a confronto, gli uomini e le donne migliori in campo, apertura agli elettori del Pd. Che ci sia un progetto vincente. Basta con la palude.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 18/7/2013 alle 20:51
@Luigi Dozio. Luigi, sai che ti voglio bene, ma il giaguaro lo sostengono anche i benzinai. E non entro nel merito di retropensieri. anche perché sono persone amiche.
Scritto da Erica D'Adda il 18/7/2013 alle 20:54
Sono fermamente convinta che Matteo Renzi sarà in un futuro prossimo Presidente del Consiglio in Italia. Sono altrettanto convinta che non sarà MAI il Segretario del PD...che non lo vuole e lo considera un corpo estraeo.
Scritto da La professoressa il 18/7/2013 alle 21:09
@Adamoli, 16,42, bello il suggerimento a Renzi, "fai il contrario di quello che dice Fioroni e sbaglierai di meno. Io aggiungerei: fai il contraio di quello che vogliono D'Alema e Napolitano E' VINCERAI ALLA GRANDE. Giuseppe, so che su Giorgio II non siamo mai d'accordo ma aspetto sempre la segnalazione di UN SOLO RISULTATO CONCRETO E POSITIVO DI 8 ANNI DEL COLLE. Se esistesse potrei anche cambiare idea su una presIdenza del "NULLA" che poi non è altro che "PEGGIORAMENTO DI TUTTO"
Scritto da ROBINEWS il 18/7/2013 alle 21:09
Caso Kazako: "Una storia inaudita" (Napolitano) Non si può aprire una crisi, rischiamo contraccolpi sui mercati finanziari irreversibili" (Napolitano). Stessa Linea dal PD. Domani il PD voterà la fiducia ad Alfanistan pur sapendo (TUTTI) l'enorme gravità di quanto accaduto. La ragione di stato per tutto questo resta totalmente oscura. UNA PAGINA IMMORALE PER IL SENATO, PER IL PD, PER IL QUIRINALE! L'unico confronto che riesco a fare è quello del voto sulla nipote di Mubarak.
Scritto da robinews il 18/7/2013 alle 21:19
Erica lo so... e se è per quello l'ho sostenuto e votato anch'io dopo le primarie quindi sono un correo anch' io.
Scritto da Luigi Dozio il 18/7/2013 alle 21:22
@Luigi Dozio. Macché correo, la situazione effettivamente è dura e non è quella che vorremo. Vuoi che non ti capisca? Io vado a Maalox! Speriamo però in un congresso ricostituivo, che metta al centro il meglio che ha. Come dice anche Giuseppe. Un salutone, oggi mi appresto alla mia prima notte in commissione a lavorare su emendamenti.
Scritto da Erica D'adda il 18/7/2013 alle 21:30
Buon lavoro almeno in commissione. Ciao Erica D'Adda
Scritto da Luigi Dozio il 18/7/2013 alle 22:08
E se oltre a salvare Alfano al Pd toccasse anche digerire le non dimissioni di Calderoli come la mettiamo????
Scritto da Luciano Mazziotta il 18/7/2013 alle 22:32
Benissimo Renzi stasera con Mentana, Travaglio e Damilano su La 7. Non so se farà bene o no quando avrà una carica nazionale ma ha certamente la stoffa del leader. Dopo il Veltroni della fondazione del Pd è certamente il migliore. Ricomincia e vado ad ascoltarlo ancora.
Scritto da Giorgio S. il 18/7/2013 alle 22:36
Sono d' accordo con Giovanna D. e Mazziotta . E' importante il dibattito, ma anche, avere in mente l' obiettivo del cambiamento serio, democratico e reale . Se Renzi vuole candidarsi, che lo faccia e che esponga un suo programma.
Scritto da bruna croci il 18/7/2013 alle 22:45
@Mazziotta, e se oltre a salvare Alfano e digerire Calderoli nei prossimi giorni il PD dovesse acconsentire l'elezione della Santadechè a vicepresidente della camera? PS. ricordo ai super intelligenti che gli eletti negli uffici di presidenza del parlamento si dimettono solo "volontariamente" e non c'è la possibilità di sfiduciare. Su Calderoli infatti lo scandalo non è "l'oranghite" MA AVERLO ELETTO. Vi immaginate di chiedere le dimissioni della Santadechè dopo averla eletta? Gente avvisata..
Scritto da robinews il 18/7/2013 alle 23:08
@Adamoli, Matteo Renzi TI HA LETTO e questa sera da Mentana ha detto che da domani ENTRA IN SILENZIO STAMPA per non passare da "guerrigliero guastatore contro Letta"; accusa molto diffusa nei meandri della dirigenza PD e , diciamoci la verità, questa accusa velata trapela anche un po dal tuo post.
Scritto da robinews il 18/7/2013 alle 23:13
Ieri la lettera a Letta, oggi il post su Renzi. Credo di sapere bene ciò che hai in testa: Letta e Renzi non sono antagonisti sul piano delle idee e possono convivere costruttivamente in un grande partito. Penso anch'io in questa maniera. Ho sempre seguito Letta fino alle ultime primarie quando ho votato Renzi, tra i due possono esserci scelte diverse sul contingente ma non sul progetto del futuro. A Brescia non siamo pochi che condividono questo pensiero.
Scritto da Una Pd Brescia il 18/7/2013 alle 23:20
Se mai ‘tranquilla’, @S. Aimetti (16,32), perché non sono uomo ma donna. Grazie, Sindaco Aimetti, per la gentile risposta. Ora capisco … alle amministrative ha battuto il suo avversario non solo grazie alle competenze ma anche per le qualità: la socievolezza è una di quelle. Torniamo a Renzi: non è il mio candidato ideale, da troppo tempo si sta narcisisticamente e affannosamente esponendo sino a nauseare. Però constato che, in diverse occasioni, gli sono stati posti paletti pretestuosi. Io dal suo commento (14,52) ho inteso che lei lo volesse prima far dimettere dalla carica di primo cittadino e poi far candidare (‘dopo essersi dimesso da sindaco, si candidi a guidare il PD’). Io direi: prima candidiamolo, poi vediamo gli esiti e, se favorevoli per lui, gli chiederemo di optare. Oltre tutto, la sua popolarità fra i fiorentini è in netta caduta, anche perché è il Sindaco fra i più assenti d’Italia (circa il 60% di assenze) e, per il momento, sta dimostrando di avere solo una buona parlantina.
Scritto da eg il 18/7/2013 alle 23:41
@Stefano C. il 18/7/2013 alle 20:47 . Mi chiede dove vivo io... nello stesso stabbio in cui abita anche lei.
Scritto da ulderico monti il 19/7/2013 alle 04:55
@Giovanni Dotti. Hai parlato chiaro e bene. L'unico che può cambiare il Pd è Renzi. Per questo cercano di dissuaderlo in ogni modo.
Scritto da Gabri il 19/7/2013 alle 08:45
La disastrosa situazione odierna è figlia della disastrosa campagna elettorale, delle scelte sconsiderate e degli errori commessi in seguito. Letta (Enrico) ha costretto alle dimissioni Josefa Idem x aver pagato in ritardo l'imu e "copre" Alfano x coprire se stesso. Raramente uso toni alti, ora penso al putridume maleodorante. La "blindatura" di Napolitano è intollerabile, egli la può operare in virtù del fallimento totale rappresentato dal gruppo dirigente del PD. Esiste una sola via di uscita, e tutti, favorevoli e contrari sono consapevoli di quale sia.
Scritto da Angelo Ruggeri il 19/7/2013 alle 08:57
Ben ritrovati. Fatico ad essere ottimista. Il dibattito pubblico mi sembra vuoto. Fossimo una squadra di calcio saremmo da catenaccio e contropiede-non-scientifico. I più sperano di mettere a segno il gol decisivo temporeggiando, spazzando il pallone e sperando nel centravanti. Chi corre, si sfianca senza risultato e prende anche le parole. Mentre il mondo fa un gioco diverso, il nostro non da risultati. Di leader continuo a non vederne. Ma può darsi che sia eccessivamente esigente.
Scritto da FrancescoG. il 19/7/2013 alle 09:00
Ieri sera a “Bersaglio mobile” di Enrico Mentana, ad un certo punto Damilano è sbottato dicendo a Renzi: “Ma lei ci sta raccontando il programma del governo non del Pd". Perché, quando uno si mette nei panni del segretario del partito che vuole vincere le elezioni di che cosa dovrebbe parlare? Dei rapporti con D’Alema, Bersani e Letta? Eppure Damilano è un bravo giornalista. Se penso a molti altri….
Scritto da Giuseppe Adamoli il 19/7/2013 alle 09:27
A mio parere piu' che un soldato, M sembra un colonnello che vuole sconfiggere gli altri colonnelli usando i media come campo di battaglia. In un paese che chiede governabilita' attaccare il governo che e' fra l'altro del suo partito mi sembra ingiusto e individualista. M risponda a due domande: Il PD deve guardare al centro o a sinistra (basta lasciare la risposta ai calcoli elettorali); come fa uno stato ad andare bene quando non puo' stampare moneta? Tasse? Tagli? Re-industrializzazione?
Scritto da Andreus il 19/7/2013 alle 09:42
@eg, chiedo scusa, in effetti il nostro Paese è programmato sul maschile, altro problema da risolvere
Scritto da silvio aimetti il 19/7/2013 alle 09:54
Letta è in grado di far qualcosa? Sembra di no, rinvia, viaggia e deve ingoiare gli scandaletti di una compagine modesta e/o improbabile/impresentabile. Mi domando se esser travolti con questo governo sia diverso da esser travolti perche' viene sciolto il Senato e lo si rielegge
Scritto da Loris Costa il 19/7/2013 alle 10:12
D'accordo con te su Damilano. E' bravo ma i giornalisti vogliono sempre fare pettegolezzo sul Pd sulle vere o presunte rivalità e poi si lamentano perché Renzi parlerebbe solo di problemi interni, di regole e date per il congresso.
Scritto da Rottamatrice ante litteram il 19/7/2013 alle 10:48
Ieri ha parlato Napolitano, il segretario vero del PD,oggi l'AD Enrico Letta...e le ha dette chiare al suo partito (...BASTA!). Vedremo il risultato in aula. Il problema è un altro...come far capire agli elettori del PD,agli attivisti, ai simpatizzanti che...questa è la linea...almeno per i prossimi 24 mesi,indipendentemente dal congresso autunnale. Povera gente,sono stati allevati a manette ed antiberlusconismo ed ora si trovano con uno "statista" che invita alla calma...Non è facile!
Scritto da Controcorrente il 19/7/2013 alle 11:01
Renzi è molto mal consigliato. è circondato da gente che vuole prendersi spazi nel PD, attraverso di lui, e lo spinge a fare un passo che , se mai vincesse -cosa che non credo- lo porterebbe alla guida di un partito diviso che non riuscirebbe a controllare , e che lo logorerebbe. Renzi deve starsene buono a Firenze fino allo scioglimento delle camere, e poi presentarsi con un programma capace di unire : se no non farà nè segretario del PD -figuriamoci ! nè premier, nè sindaco.
Scritto da marco il 19/7/2013 alle 11:17
@Adamoli. questo è significativo di quanto l'idea della politica sia separata dal governo dei fenomeni, nella mentalità corrente. E' uno strappo da ricucire al più presto.
Scritto da Adria Bartolich il 19/7/2013 alle 13:23
@Controcorrente. D'accordo con te su tutta la linea. Tu sei controcorrente su questo blog anche se il titolare è una persona seria e per bene oltre che intelligente. Nella società sei in linea con milioni e milioni di persone. .
Scritto da Gino D. il 19/7/2013 alle 13:36
@Ulderico Monti. Lei alle 04.55 se l'è cavata con una battuta. Renzi sul dimezzamento del parlamento e sull'abbattimento dei costi della politica ha sempre avuto una posizione chiarissima e dura. Mi contesti questo fatto. E non può dire che non ci sono progetti. Tra Renzi e Cuperlo o Barca le differenze sono enormi. Non le piaceranno questi progetti, o può dire che devono essere ulteriortmente sviluppati come fa sempre Adamoli, ma dire che non ci sono è una sciocchezza. Con tutto il rispetto che devo a una persona come lei.
Scritto da Stefano C. il 19/7/2013 alle 14:11
@FrancescoG (09.00) - Bentornato, caro Francesco. In generale penso che tu abbia ragione. Si gioca di contropiede sfruttando le occasioni che gli avversari prima o poi offrono. Forse l’unica eccezione è Renzi. Lui gioca sempre all’attacco, così potrebbe sfiancarsi e restare senza molto fiato per il guizzo decisivo. E’ ciò che volevo dire con questo post.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 19/7/2013 alle 16:03
@Andreus (09.42) - Per me il Pd dovrebbe guardare a 360 gradi escludendo a priori soltanto le rendite di posizione (tantissime) e la finanza d’avventura. E poi puntare decisamente alla battaglia contro le povertà, alla dignità delle persone, all’uguaglianza dei punti di partenza, e al merito. So che parlare di meritocrazia in Italia fa sorridere o meglio ridere, ma è una logica senza la quale non si costruisce il futuro e non si conquista il consenso delle nuove generazioni, soprattutto quelle con una buona formazione professionale pronte ad andare all’estero. Le altre domande sono per me più difficili. Sono sempre più convinto che la Bce dovrebbe essere autorizzata a stampare moneta come gli Usa, la Gran Bretagna e il Giappone, per restare nell’antico mondo occidentale. E l’Europa dovrebbe armonizzare le politiche di bilancio, del lavoro, della giustizia almeno amministrativa. Per il resto si ad un piano industriale che non esiste più, si al taglio nei ministeri e negli enti inutili comprese le piccolissime Regioni, si alla riduzione delle tasse. A questo proposito sarebbe molto meglio diminuire quelle sulle imprese piuttosto che eliminare completamente l’Imu. Su questi temi sono ansioso di vedere le intenzioni programmatiche dei candidati alla leadership del Pd anche se, come dico spesso, gli scenari sono già abbastanza tracciati.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 19/7/2013 alle 16:12
@Loris Costa (10.12) - Penso che nessun Presidente della Repubblica scioglierà mai una sola Camera ma tutte e due insieme. Non lo escludo affatto se la situazione peggiorerà ancora malgrado le rassicurazioni di Giorgio Napolitano ieri mattina. Come saprai sono tra quelli che non lo sperano affatto.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 19/7/2013 alle 16:17
@Adamoli. Sperarlo sarebbe da pazzi. Il fatto è che è impossibile accettare qualunque cosa e poi sperare nella ripresa. La tensione non si puó accumulare all'infinito e dubito che visti da fuori tutto questo giochi a nostro favore. Ma grave per grave questa situazione chi ci obbliga a subirla con Letta che ormai temo non creda più di servire a molto?
Scritto da Loris Costa il 19/7/2013 alle 16:59
Mi sto persuadendo che Renzi è l'unica carta che il Pd ha in mano per cambiare veramente. Non mi piace moltissimo ma almeno parla chiaro e dice pane al pane e vino al vino.
Scritto da Una varesina il 19/7/2013 alle 17:19
Avanti così, con tutti i suoi limiti Renzi può farcela a salvare il salvabile.
Scritto da f.f. il 19/7/2013 alle 19:21
Caro Giuseppe, leggo che c'è una bella attività sul blog. Sono stato via con amici. Abbiamo pedalato sulla Cannes-Briancon, sulle montagne. Siamo arrivati a destinazione nel giorno del 65esimo della vittoria di Gino Bartali. Nella tappa più storica di sempre: quando De Gasperi chiamò Bartali chiedendo un impegno speciale. Perché? In Italia c'era stato l'attentato a Togliatti. E c'era subbuglio. Ci sembrava giusto ricordare l'impresa, cercare di riprenderne lo spirito in un momento in cui impegno e concordia tra tutti servono eccome. Strade pesanti (l'Izoard è un bel cliente). Come certi momenti della vita. Sono bastati 3 giorni in Francia per capire che li la nazione c'è. Questa é, almeno, la sensazione. Sono tornato a casa. Le prime notizie sono: un ex ministro che da del primate ad una ministro, un pasticcio kazako, il partito che vorrebbe porsi come riferimento è in continuo subbuglio pur avendo linea privilegiata con le massime cariche istituzionali. E mi chiedo se ce la faremo, come nazione. Oppure se stiamo pestando l'acqua. Sempre meglio del far nulla, ma lungo andare ci si stanca. Hai ragione, Renzi è un attaccante. Sono d'accordo, rischia il fuorigiri. Personalmente deve ancora convincermi sui contenuti politici e sul disegno di paese ed Europa. Lui, come tutti gli altri, s'intende. Per ora, zeru tituli. Un caro saluto :-)
Scritto da FrancescoG. il 19/7/2013 alle 19:32
@Controrrente, ottima la tua conclusione, Napolitano e l'AD Letta hanno detto "BASTA" cioè "TUTTI A CUCCIA" per ben 24 mesi, concgresso o non congresso del PD, io aggiungerei Parlamento o non parlamento libero e democratico; e ancora problemi o non problemi giudiziari di Berlusconi; e ancora "chi se ne frega dei problemi che marciscono. Io credo che sarebbe più corretto "CHIUDURE PROPRIO IL PARLAMENTO E IL PD (per evitarne l'umiliazione e risparmiare) a Letta basterebbe una stanza al quirinale
Scritto da robinews il 19/7/2013 alle 20:48
Il problema, caro Giuseppe, è: parliamo pure di governi futuri, ma intanto di questo che ve ne fate?
Scritto da Rocco Cordì il 19/7/2013 alle 22:57
Caro @FrancescoG (ore 9), temo che siamo di fronte ad una partita truccata. Il PD punta ad un risultato favorevole facendo conto sui giocatori avversari e l'arbitro, Giorgio Napolitano, non è per niente super partes. Tra i guardalineee solo la Boldrini finora tiene un profilo istituzionale. Grasso, invece, imponendo il rispetto del comandamento "non nominare il nome di Napolitano invano", propone un dogmatismo politico che inaugura una fase di vero oscurantismo per il futuro PD.
Scritto da Leonardo C. il 20/7/2013 alle 08:52
@Leonardo C (08.52) - Un grande partito non può stare senza leadership. Il vuoto del Pd lo stanno colmando il premier e il capo dello Stato in un ruolo di indirizzo generale che vale soprattutto per chi ha il timone del governo. E cosa fanno i maggioranti del Pd? Per paura di un leader che si affaccia prepotentemente alla ribalta, e verso il quale nutrono una comprensibile diffidenza, invece di contrapporgli un altro candidato forte e autorevole (Barca?) stanno pensando di rinviare il congresso. Complimenti a loro. Si mettano il cuore in pace: il passato non torna.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 20/7/2013 alle 09:35
L’iperattivismo di Renzi, che alla lunga rischia di minare uno dei suoi punti di forza rappresentato dalla sua carica di sindaco, si spiega soltanto immaginando che, in realtà , Renzi stia giocando d'azzardo puntando tutto sulla fase post congressuale. La sua scommessa è sulla durata e sulla tenuta delle larghe intese nel breve periodo e, di conseguenza, sugli scenari che si profilano dopo il congresso del PD, nel caso d’implosione del Governo Letta. In pratica la strategia di Renzi consisterebbe nell’accreditarsi come il futuro leader pigliatutto, in grado di raccogliere un consenso ampio e trasversale tra gli elettori dei due schieramenti , dopo che l’anomala alleanza PD – PdL avrà mostrato tutte le sue contraddizioni. Renzi, infatti, sa molto bene che, al di là delle regole per l’elezione del Segretario nazionale, all’interno del PD tanto la sua candidatura, quanto il peso della sua componente sono destinati a rimanere una inoffensiva minoranza. La partita congressuale, tuttavia, garantisce una visibilità mediatica indiscutibile che Renzi sfrutta intelligentemente per rafforzare la propria immagine. Questo spiegherebbe anche il senso di prese di posizione perdenti come quella assunta sulla sfiducia ad Alfano. Pertanto non mi attendo che Renzi si candiderà alla segreteria, dal momento che da un lato, per il suo atteggiamento critico nei confronti del governo Letta, non può certo aspirare a rappresentare il fronte filogovernativo e, dall’altro, non ha la forza e le truppe sufficienti per ribaltare la solida maggioranza che l’apparato di partito sta garantendo alla linea delle larghe intese. Uomo di lotta e di governo, Renzi percorre indisturbato le vaste praterie lasciate intonse dall’assenza di un’opposizione vera all’interno del PD, da una sinistra radicale ottusamente chiusa e da una visione della realtà imbrigliata nelle categorie ideologiche del passato e dall’incapacità dell’attuale gruppo dirigente del PD di concepire un riformismo di più ampio respiro rispetto al solito collaudato ed autolesionista consociativismo di palazzo.
Scritto da Leonardo C. il 20/7/2013 alle 09:57
Ciao, ti ho pubblicato su La Bissa: http://www.labissa.com/think-tank/1975-a-sinistra-il-soldato-matteo-e-il-vuoto-del-pd
Scritto da Claudio Bollentini il 20/7/2013 alle 10:22
Caro Leonardo, che ci siano delle cose particolari è vero. Come, mi pare, vero che il PD abbia le leve per poter tentare di incidere. Dovrebbe poter avere anche un dialogo costruttivo con le massime cariche dello Stato, collaborativo nel rispetto dei ruoli. Mi pare che Letta, Napolitano e Boldrini lo vivano così. Altri un po' meno. Se guardalinee e arbitro dovessero segnalare i fuorigioco "a caso", si cambia tattica. Non li si fa sbandierare. Di Byron Moreno, fortunatamente, non ne vedo:-) Ciao.
Scritto da FrancescoG. il 22/7/2013 alle 08:56
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