Politica, istituzioni e territorio. Dialogo oltre i partiti
Giuseppe Adamoli   adamoli1@alice.it
inserito il 31/7/2013 alle 09:51


Oggi o domani l’Italia avrà l’occasione per dimostrarsi un Paese civile e maturo.
La sentenza della Cassazione su Silvio Berlusconi sarà naturalmente commentata e criticata ma dovrà essere rispettata, qualsiasi essa sia. Banale per una nazione normale, per l’Italia no.
Le reazioni spontanee espresse pubblicamente sono accettabili e comprensibili. Ma le manifestazioni organizzate di giubilo o di protesta del Pdl e della sinistra, a seconda del tipo di sentenza, assolutamente no.
Il governo non sopravvivrebbe, ma non c’è solo il governo in gioco. Daremmo al mondo intero l’immagine di un Paese alle prese con delle convulsioni viscerali incontrollate e incontrollabili.
Una sola cosa mi sento di dire fin da questo momento. Se la Cassazione confermerà l’interdizione dai pubblici uffici per Berlusconi, il Senato dovrà confermarne l’ineleggibilità e la decadenza da senatore senza indugi.
La ragion di Stato esiste, eccome se esiste in tutti gli Stati, chi lo nega è fuori dalla realtà.
In questo caso consiste semplicemente nell’accettare che la Corte di Cassazione è l’ultima istanza per un giudizio di legittimità che non ha altri appelli neanche da parte del popolo degli elettori almeno nel periodo di validità dell’interdizione. 

Commenti dei lettori: 54 commenti -
Contro l'eventuale sentenza di assoluzione andrei volentieri in piazza con i cartelli alzati senza fregarmi molto del galateo verso la Corte. Ma forse hai ragione tu.
Scritto da Mario T. il 31/7/2013 alle 10:15
Concordo in pieno. Le sentenze si rispettano e si applicano, punto. E questo, ovviamente, vale per qualsiasi persona e di qualsiasi appartenenza.
Scritto da Angelo Bellora il 31/7/2013 alle 10:44
Concordo al 100%, ma sono certo che se dovesse essere confermata la sentenza di colpevolezza gran parte dei politici (parlamentari) italiani non la accetteranno. Comunque sono sicuro che la cassazione rinvierà o assolverà Berlusconi (previsione puramente istintiva).
Scritto da Sergio Russo il 31/7/2013 alle 10:45
le sentenze si rispettano a maggior ragione se si è uomini delle istituzioni . Mi aspetto e spero che il PD non si metta a sventolare la bandiera della vittoria sarebbe un grave errore politico . "Tira e tasi " mi ripeteva mio padre alpino un frase molto calzante di questi tempi. Lasciamo al PDL le gazzarre ...il PD si sforzi di apparire un partito serio e concreto.
Scritto da Pietro il 31/7/2013 alle 10:58
Ma di quale corte stiamo parlando?La mala giustizia non l'ha creata Berlusconi .I responsabili assoluti di questo degrado e non credibiltà sono Loro , i cosiddetti Giudici che dovrebbero parlare nel nome del Popolo italiano e invece parlano in nome dei loro concetti politici.Ma chi ha dato loro questo potere? E perche' se la legge è uguale per tutti si applicano dei giudizi a maggioranza. qualcuno mi spieghi ,per cortesia questo concetto.grazie
Scritto da dacarmi il 31/7/2013 alle 11:06
Si mi piacerebbe anche ricordare però che la cassazione h auna funzione nomofilattica, di conseguenza non dovrebbe entrare nel merito del processo, cosa che quasi sempre avviene..
Scritto da Massimo Gugliotta il 31/7/2013 alle 11:08
Le sentenze vanno rispettate.... soprattutto se fanno comodo e sono favorevoli. Altrimenti ....
Scritto da A. Vaghi il 31/7/2013 alle 11:44
Quelli del Fatto Quotidiano sono già pronti alla guerra. Loro non fanno opposizione, sprizzano odio da tutti i pori.
Scritto da Lux il 31/7/2013 alle 11:44
tanto chi vota BERLUSCA continuerà ....con il suo sostegno col il voto al personaggio che poteva fare grande l'Italia ma si perso in un mucchietto di peli , rimarrà nella storia ...voleva far scomparire i COMUNISTI, ma si è alleato con loro per salvare LUI, LE SUE SOCIRETA' E SPERIAMO L'ITALIA pensiamo al PD e a governare da soli ho con gli alleati naturali .....
Scritto da Francesco Re Sartù il 31/7/2013 alle 13:43
@A. Vaghi (11.44) - Hai perfettamente ragione. Questo è un vizio radicato che bisognerebbe estirpare. Non per niente ho scritto questo post prima della sentenza. Per quanto mi riguarda l'accetterò senza neanche tentare di protestare.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 31/7/2013 alle 13:52
@Adamoli, il messaggio e l'immagine dell'Italia al mondo? tutto è gia stato abbondantemente consumato con la presenza di Berlusconi nella nostra storia ventennale a prescindere dall'esito del giudizio della corte. Vedo con preoccupazione che nel post fai riferimento a "ragioni di stato". Ma di quale stato? Di chi? forse che per ragioni di stato sia bene che ci sia un "certo tipo di sentenza? A me di Belrusconi non frega niente, a lui (e agli altri) non perdono per averci portati al disastro!!
Scritto da robinews il 31/7/2013 alle 14:07
Giuseppe, mi scusi, ma il punto è un altro...il PD si può permettere di far cadere il governo?
Scritto da Fabio Laudi il 31/7/2013 alle 14:50
Buon senso, serietà e rigore morale nel post. Condivido tutto.
Scritto da Francesco il 31/7/2013 alle 15:10
mi aspetto scomposte scene di grande giubilo da parte di Letta nel caso di assoluzione. Penso stia facendo da giorni riti propiziatori. E lo stesso un bel pezzo di nomenclatura del PD che ha solo da perdere dal terremoto che si scatenerà in caso di condanna. I giudici, contraddizioni della storia, potrebbero dare la mazzata finale al PD e a questo gruppo dirigente.
Scritto da Walter il 31/7/2013 alle 15:28
Soltanto in Italia è stato possibile che un personaggio come Berlusconi facesse quello che ha fatto,soltanto in questo paese è stata possibile la caccia giudiziaria che è avvenuta nei suoi confronti.Resto disincantato sia in caso di condanna che di assoluzione.Vorrei tornare al post del 29-7.Non volevo sollecitare un parere sull'omofobia,ma sui contenuti,che devono essere portati ad un Congresso di partito,anche su temi non negoziabili.Agli altri ricordo che P. Bergoglio la pensa come Ben XVI.
Scritto da mario diurni il 31/7/2013 alle 15:36
@sig. dacarmi .La nostra è una repubblica democratica, e secondo i principi fondanti ( fino dai tempi di Montesquieu) sono la divisione dei poteri. legislativo, esecutivo, giudiziario . Così deve essere, altrimenti siamo ancora di più allo sbando . Rispettiamo, senza commentare o strumentalizzare le decisioni di un potere costituzionale....
Scritto da bruna croci il 31/7/2013 alle 15:42
Faccio solo notare che anche la sentenza sul Lodo Mondadori è stata emessa scoprendo poi una corruzione specifica. Io non voglio alimentare sospetti. Ma nel merito la condanna c'è già stata e qualsiasi vizio di forma che la Cassazione rilevasse sarebbe appunto irrilevante nella sostanza. Di questo, l'imputato per primo e la classe politica, dovrebbero aver già preso atto. Così non è.
Scritto da Loris Costa il 31/7/2013 alle 15:44
@Robinews (14.07) - Perché sussultare davanti all’espressione “Ragion di Stato”? Non è mai esistito nella storia uno Stato senza “ragion di Stato”. L’importante è che non sia inconfessabile come troppe volte è avvenuto. Se tu leggi l’ultima frase del post dovresti rassicurarti su come la penso io. La ragion di Stato coincide con l’accettazione della sentenza della Cassazione. O tu mi vuoi dire che ti va bene se è di condanna e la rifiuti se è di tipo diverso?
Scritto da Giuseppe Adamol il 31/7/2013 alle 15:56
@Fabio Laudi (14.50) - Il Pd non "deve" far cadere il governo ma non può permettere che il governo sia guidato dal Pdl e dai suoi interessi. Se la Cassazione confermerà l'interdizione dai pubblici uffici, il Pd non potrà che votare in Senato per la decadenza di Berlusconi.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 31/7/2013 alle 15:58
Un giorno penso in un modo, il giorno appresso ho già cambiato idea. Troppe informazioni contraddittorie anche dallo stesso partito, ad esempio dal Pd. Oggi dico Viva la Cassazione e che decida quel che vuole in libertà.
Scritto da Reality il 31/7/2013 alle 16:08
il senato è libero di giudicare anche una sentenza della cassazione per motivi legati al proprio ruolo politico., I magistrati hanno un loro organo che giudica l'operato dei propri aderenti ed è giusto che sia così. Altrettanto deve valere per la funzione politica, ultima istanza in democrazia per propri appartenenti.I giornalisti hanno un loro organo giudicante l'operato dei propri iscritti.Il senato non può essere un organo passacarte. Spero che il Pd non si comporti come ai tempi di Craxi
Scritto da osservatore il 31/7/2013 alle 16:23
@Osservatore. Questa che tu configuri è la casta degli intoccabili, né più né meno.
Scritto da Lupus il 31/7/2013 alle 16:50
A domani la discussione sulla sentenza.Oggi approvo l'intenzione corretta del blog.
Scritto da Gino D. il 31/7/2013 alle 19:19
E' sconcertante constatare come certuni siano completamente digiuni riguardo ai principi che regolano le funzioni dei vari poteri in uno Stato liberal-democratico. Mai assistito ad una lezione di educazione civica, mai sfogliato non dico un libro, ma almeno un bigino di diritto? Mai sentito parlare della nostra Costituzione? Disarmante.
Scritto da Angelo Eberli il 31/7/2013 alle 19:29
@Adamoli, per "ragioni di stato" mi riferivo alle pressioni esplicite e sotterranee avvenute sulla corte per "salvaguardare" presunti interessi generali del paese attraverso una sentenza "addomesticata". Se questo non era il senso del tuo scritto ti chiedo scusa. Il rischio che si arrivi ad una sentenza addomesticata per "ragioni di stato" resta comunque in piedi a prescindere da quanto scritto nel tuo post.
Scritto da robinews il 31/7/2013 alle 19:53
@Adamoli, su una cosa dissento in radice. INELEGGIBILE SOLO SE CONFERMATA LA CONDANNA CON INTERDIZIONE DAI PUBBLICI IFFICI? Non scherziamo. Se la condanna dovesse essere confermata per gli aspetti penali e venisse invece derubricata l'interdizione L'INELEGGIBILITA' resta totalemente in piedi per 2 ragioni. 1) si confermerebbe che Mediaset non è di Confalonieri ma di Berlusconi e il conflitto di interesse per le concessioni pubbliche sarebbe totale. 2) Ma con quale decenza rimarrebbe senatore?
Scritto da robinews il 31/7/2013 alle 19:58
@Adamoli, una domanda sugli aspetti "politici" della vicenda sentenza. Se in qualche modo ci fosse la conferma della condanna in sede penale (escluso l'aspetto interdizione) IL PD COSA DOVREBBE FARE? CONTINUARE L'ALLEANZA CON UN PARTITO GUIDATO DA BERLUSCONI?.
Scritto da ROBINEWS il 31/7/2013 alle 20:04
Non ne posso più che finisca questa storia per parlare seriamente di cose concrete e non del destino di Berlusconi. E' il Pd che dovrebbe guidare questa discussione
Scritto da Vittorio il 31/7/2013 alle 20:45
ore 21,26, il "dipendente Porro a libro paga de Il giornale"(Berlusconi) ci sta spiegando la storia a spese della Rai (ciè nostre) su Virus, Rai 2. Mediaset evidentemente non bastava. Caro Giuseppe, per me che sia condannato o assolto, o metà condannato o metà assolto, NON CAMBIA MOLTO. Lui è colpevole (insieme ad altri) di aver rovinato il mio paese e la condizione del popolo Italiano. LA STORIA LO HA GIA' CONDANNATO. Tutto il resto sono chiacchere in POLITICHESE che saranno spazzate via.
Scritto da robinews il 31/7/2013 alle 21:31
Arriva. Non arriva. Arriva. Non arriva. Non è arrivata. Commento ugualmente. Dopo il ‘fate rumore, fate casino’ (anzi, ‘cassino’, alla argentina), è ritornato l’invito di Adamoli alla moderazione. Da un lato è giusto: le tifoserie, ormai, sono sensate solo in un luogo sportivo. Tifare in politica è un bell’azzardo, la delusione è sempre pronta dietro l’angolo, a causa dell’assenza di politici carismatici e di corpose idee. Se mai, una blanda adesione a qualche figura politica e alla sua Weltanschauung (p.e., ho appena ricevuto via mail ‘i sei punti’ di Barca e appena posso li leggerò; pura curiosità, un tentativo di trovare un filo della matassa, nulla di più). Direi che sono d’accordo con @Robinews (14,07): è vero che Berlusconi è l’annoso problema ma ‘il disastro’ cui Robinews fa riferimento è doloroso alla pari. Non male la visuale che ci propone Walter (15,28), il cui commento ritengo essere l’altra faccia della medaglia del post di Adamoli. Dissento con lui quando scrive ‘mi aspetto scomposte scene di grande giubilo da parte di Letta’. Direi che Enrico Letta non ha quasi mai nulla di scomposto.
Scritto da eg il 31/7/2013 alle 22:01
Il Pd deve solo pregare che Berlusconi sia assolto. Se lo condanneranno la prossima vittoria di Berlusconi sarà certa e a valanga anche se non potrà candidarsi.
Scritto da Gino D. il 31/7/2013 alle 22:57
Con una certa sinistra esasperata, giustizialista e sempre alla ricerca del nemico da abbattere, la sinistra riformista rischia di non vincere mai, sfortunatamente per l'Italia democratica-
Scritto da Erasmus il 31/7/2013 alle 23:35
Prima del sonno ristoratore, in attesa del giorno del "giudizio" mi fermo con una considerazione per l'amico Adamoli dopo la lettura di tutti i post. E' una domanda che mi torna a ritornello. Ho vissuto tanti anni nel mio Paese guidato per 45 anni dal capo della mafia (Andreotti)? Ho simpatizzato per oltre 15 anni con il capo dei ladri della Repubblica (Craxi), ho votato più volte in 20 anni come tanti italiani per un"delinquante abituale" ? Scusami ma non ci crederò MAI come tanti italiani.
Scritto da Fabrizio Piacentini. il 1/8/2013 alle 00:07
Mi resta molto difficile veder perdere tempo sulle sentenze di Berlusconi e far passare sottosilenzio un emendamento alla Camera che cancella custodia cautelare per stalking e finanziamentoillecito. Una vergogna per un Paese che vuole essere civile. Per me Berlusconi lo possono anche assolvere e fare santo ma rimane sempre colui che ha rovinato gli italiani onesti per favorire parassiti mascalzoni e disonesti.
Scritto da Alessandro Milani il 1/8/2013 alle 08:27
@eg (22.01) - Considero la moderazione una virtù umana che non esclude affatto, tutt’altro, prese di posizione nette, decise e anticonformiste. Il mio appello per non cambiare l ‘ossatura istituzionale del Pd non era una linea impulsiva e azzardata ma esprimeva la consapevolezza di un errore che si stava compiendo nella sede e nel momento sbagliato. Tanto è vero che quelle modifiche pare siano state accantonate (sottolineo pare). Chi era l’avventato? Io, oppure Franceschini e i registi occulti di quella operazione? Nei tuoi commenti fa spesso capolino il nome di Fabrizio Barca. Io ne ho stima e penso che sarebbe in grado di rappresentare bene un’alternativa credibile a Renzi. I registi occulti di cui parlavo decidano rapidamente la prospettiva, la linea e chi è il campione da mettere in pista, e la smettano di scherzare col fuoco.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 1/8/2013 alle 08:40
@Fabrizio Piacentini (00.07) - Cosa vuoi che ti dica che tu già non sappia riguardo a cosa ne penso io? Sulla Prima Repubblica tanti errori, tante pecche ma un giudizio sostanzialmente positivo. Sul pesante insuccesso della Seconda le responsabilità politiche ed etiche di Berlusconi sono grandi, ben al di là dei processi in corso. Respingo però la tesi che tutto ciò sia dipeso solo dall’ex premier. Il centrosinistra sarebbe immacolato o comunque non avrebbe colpe? Per carità. La forza della destra è dipesa dai nostri pesanti torti (arretratezza culturale, riformismo sbandierato e non applicato, insufficienza della classe dirigente nazionale). Se qualcuno pensa che tolto di mezzo Berlusconi i problemi italiani siano facili da risolvere si ricrederà presto. Resta il fatto che il Pd è il più forte e radicato partito italiano da cui non si può prescindere per una ripresa sociale, politica ed etica dell’Itala .
Scritto da Giuseppe Adamoli il 1/8/2013 alle 08:57
@Robinews (vari interventi) - Qui stiamo parlando di una sentenza e a questo fatto mi attengo in queste ore. Il mio ragionamento (di uno che come te non ha personali interessi politici in gioco) tu lo conosci: la sentenza della Cassazione può e deve essere accettata da tutte le forze politiche che hanno il dovere di comportarsi di conseguenza in Parlamento e fuori. Tu invece chiami in causa la storia d’Italia, ma su questa storia ci sarà sempre una lotta politica fomentata da visioni completamente diverse. Il mio giudizio su Berlusconi è negativo ma chi la il diritto di decidere sulla storia politica che porta il suo nome? Solo il corpo elettorale. Infine tu sei certo che sono in corso manovre sotterranee per cambiare il verdetto, che la Corte ne sarà condizionata e immagino a chi tu stai pensando. Io non ne sono affatto certo e ho grande rispetto per la Corte.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 1/8/2013 alle 09:01
@ Fabrizio Piacentini. il 1/8/2013 alle 00:07. Concordo con te. E' la giustificazione - forse l'unica che può accampare - di una sinistra incapace di evolversi e di porsi responsabilmente alla guida del Paese. Quando ne ha avuto la possibilità, la sinistra ha fallito miseramente. Da qui ha origine la storiella del Ventennio berlusconiano, tanto per solleticare il residuo antifascismo viscerale (che ci regalato anche Brigate Rosse e "anni di piombo"). Nei venti anni trascorsi, la Sinistra ha vinto tre volte le elezioni e poi s'è disfatta. Si noti che l'Italia ha un personale politico pletorico e costosissimo, ma improduttivo. La Sinistra moraleggiante avrebbe dovuto condurre la battaglia della riforma di sistema, ma se ne è ben guardata. Il Paese è malconcio e ne siamo tutti responsabili. E da quel che vedo del dibattito pre-congressuale del PD, sarà saggio non coltivare soverchie speranze. Ciao.
Scritto da ulderico monti il 1/8/2013 alle 09:18
Non sono scommettitore per natura (non ho mai scommesso su nulla). Ho visto le quotazioni dei siti inglesi delle scommesse sull'esito della sentenza. Tra le diverse proposte di scommesse c'è quella che indica la seguente soluzione "CHE NON DISTURBA GLI EQUILIBRI POLITICI E DI POTERE ATTUALI in Italia. Se fossi uno scommettitore punterei su questa ipotesi. Tutto porta in questa direzione con buona pace della GIUSTIZIA GIUSTA!
Scritto da ROBINEWS il 1/8/2013 alle 10:22
I sondaggi a favore di Berlusconi aumentano man mano che la sentenza definitiva si avvicina. Un altro bagno di sangue politico si avvicina per la sinistra se non cambierà profondamente diventando nei fatti riformista. Spero che il danno fatto da Bersani e soci non sia irreversibile per un altro lungo periodo.
Scritto da Erasmus il 1/8/2013 alle 11:58
Mi appassiona poco la vicenda giudiziaria. Sarò superficiale, sarà che domattina le questioni concrete sul tavolo saranno le stesse di ogg. Sarà che la musica è sempre quella. Siamo in braghe di tela ed in troppi della "classe dirigente" vogliono le cose a propria immagine (esempio nuovo: il dibattito Marchionne-Giovannini). @eg sottolinei la differenza tra moderazione e "cassino". Belpietro e Sallusti si definiscono liberali e moderati. Per esclusione, noi siamo tutti "cassinisti".
Scritto da FrancescoG. il 1/8/2013 alle 12:22
Per @F. Piacentini e l'amico @Ulderico. Non sono mai riuscito a capire una dinamica. Azzerato il PSI, dopo tangentopoli, molti simpatizzanti o iscritti sono transitati nelle file di Forza Italia. Eppure le linee politiche non appaiono molto simili. Come mai ? (Per info. Il sottoscritto ritiene che la carenza di un'evidente svolta socialdemocratica della gran parte della sinistra, ai tempi in cui la fece tutta Europa, ha dato più di qualche problema alla nazione. Discorso lungo. Mi fermo qui).
Scritto da FrancescoG. il 1/8/2013 alle 12:40
Ho sentito Nichi Vendola in Tv. Anche lui dice che Berlusconi va messo fuori gioco politicamente. In ritardo ma forse ha capito che un Berlusconi condannato fa molto più male alla sinistra che un Berlusconi assolto.
Scritto da A.F. il 1/8/2013 alle 13:48
@Francesco G. Dalle elezioni dell'Aprile '92 (agli albori di tangentopoli) il PSI uscì con un aprezzabile 12,5% dei voti (il PDS poco oltreil 16%), un valido presidente del Consiglio (Amato) ed una colalizione pentapartita ammaccata, ma ragionevolmente stabile. Successe poi di tutto..manette,omicidi,suicidi. Quei 4,5 milioni di voti del PSI al giro successivo '94 andarono per 8/10 a Berlusconi con poco entusiasmo..ma con destinazione certa. Ti domandi ancora perchè?
Scritto da Fabrizio Piacentini. il 1/8/2013 alle 15:48
@A.F. 13,48, dal tuo intervento si capisce subito che non sei ben informato sulle posizioni di NIKI VENDOLA non solo di oggi ma di SEMPRE. Quello che tu oggi ci ricordi Vendola LO HA SEMPRE DETTO. Poi un conto è la giustizia e la norma costituzionale CHE LA LEGGE E' UGUALE PER TUTTI e un altro conto è LA POLITICA. Se si deve pensare che per evitare che Berlusconi sia forte in politica BISOGNA GARANTIRGLI L'IMMUNITA' PERPETUA facciamo prima a smettere tutti di fare politica.
Scritto da robinews il 1/8/2013 alle 15:51
@FrancescoG (12.40) - Condivido che la “carenza di un'evidente svolta socialdemocratica della gran parte della sinistra, ai tempi in cui l’ha fatta tutta Europa, ha dato più di qualche problema alla nazione”. Su questo errore a sinistra non si è mai riflettuto abbastanza. Questa considerazione la sottoscrive sicuramente anche @Ulderico Monti.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 1/8/2013 alle 15:52
Speriamo che la Cassazione non si inventi una "soluzione all'italiana" che contemporaneamente accontenta e scontenta tutti!
Scritto da Paolaccio il 1/8/2013 alle 15:55
Concordo.
Scritto da Angelo Chiappa il 1/8/2013 alle 15:58
@Angelo Chiappa, scusa Angelo ma con chi concordi?
Scritto da Giuseppe Adamoli il 1/8/2013 alle 16:16
@Adamoli. Concordo tutto del tuo articolo. Se non venisse condannato faremmo una bruttissima figura di fronte al mondo intero. Con amicizia, angelo chiappa.
Scritto da Angelo Chiappa il 1/8/2013 alle 16:53
@F.Piacentini. Grazie per la risposta. Il '94, a casa, l'abbiamo vissuto da vicino.Certi nodi di fondo non si sono ancora sciolti,ahimè. Mi interrogo sulla motivazione politica profonda(adesione a valori+progetto+idee).Ai 3 fattori che conosco (avversione per l'altra parte, mancanza di alternative, interessi), spero sempre di aggiungere altro. Per il resto, condivido G.Adamoli(1/8 ore 8:57). Aggiungo. La mia valutazione etica e politica, sfere a mio avviso indivisibili, prescinde dal tribunale.
Scritto da FrancescoG. il 1/8/2013 alle 17:11
@ tutti: la sentenza sarà "molto politica": rinvio in appello. Perchè dico questo ? Intuito femminile :-))
Scritto da larpi il 1/8/2013 alle 17:27
Questa attesa si sta rivelando più lunga di quella del Royal Baby. Anzi, del Baby Doll, dal momento che l’uomo (Silvio) afferma di essere ancora vigoroso, è chiuso a Palazzo Grazioli da 72 ore, con lui anche la finissima (si fa per dire) giovane fidanzata Francesca Pascale.
Scritto da eg il 1/8/2013 alle 19:16
Per @Adamoli (8,40): non c’è dubbio che pretendere di disporre nuove regole senza criteri oggettivi e condivisi, a proprio piacimento e calcolo, sia un’operazione scivolosa e antidemocratica. Giusta l’opposizione. Ma la mia critica amara è a monte. Come distinguere i ‘partecipanti al PD’ (termine che utilizza anche Barca), dagli ‘aderenti’, dagli ‘iscritti’ al PD, dagli ‘iscritti al Registro delle primarie’, dai ‘simpatizzanti’, ecc. In queste incertezze procedurali (chiamiamole così), tutti si autoalimentano (sia i ‘registi occulti’ che i difensori della legge). Ad ogni buon conto, da ovunque la si guardi, la situazione è delirante. Sono certa che ci meritiamo di meglio. Sul fronte Scelta Civica, quel compassato e razionale di Monti, osannato dalle Cancellerie europee, sembra stia terminando la sua permanenza in politica in un crescendo di isterismo. In tutta verità, mi fa più gioire il ‘declassamento’ di Olivero che la condanna di Berlusconi. Per il resto, come scrive @FrancescoG. (12,22): ‘domattina le questioni concrete sul tavolo saranno le stesse di oggi’. A Dio piacendo.
Scritto da eg il 1/8/2013 alle 20:34
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