Politica, istituzioni e territorio. Dialogo oltre i partiti
Giuseppe Adamoli   adamoli1@alice.it
inserito il 6/9/2013 alle 09:49


Leggo e sento dire che se Matteo Renzi vince il congresso e resta al partito per un anno o due “avrebbe tutto il tempo per logorarsi e farsi logorare”. E’ la speranza dei suoi avversari e il timore dei suoi amici. Forse anche il suo.
Oh bella, ma il Pd cos’è diventato, un girone dell’inferno, un luogo non frequentabile da chi vuole governare il Paese? Non può e non deve essere così.
Una persona può anche essere più adatta ad un incarico di governo piuttosto che di partito ma un leader vero deve saperli guidare entrambi. Il Paese non può essere governato da Palazzo Chigi se il premier non ha il suo partito alle spalle, presumibilmente il più grande.
Renzi  vinca il congresso con un chiaro indirizzo, guidi  e cambi il Pd facendo prevalere l’innovazione contro il trasformismo, gli dia un nuovo gruppo dirigente. Quando sarà il momento porti nel governo anche i rappresentati di un’eventuale minoranza interna dimostrandosi il leader di tutti. E così potrà diventare il premier vincente che molti si aspettano.
E se si va alle elezioni prima del congresso? Si affronterà questa emergenza. Se ne discuterà con Enrico Letta.
Ma la linea giusta è che prima si dimostra ciò che si vale veramente nel Pd, poi si fanno le primarie aperte e, se vanno bene, si va a Palazzo Chigi. In caso contrario temo l'ennesima delusione.

Commenti dei lettori: 93 commenti -
Si, troppa fretta e troppe attese su una persona sola. Da sindaco di Firenze al governo nazionale il passo è gigantesco. Meglio che provi prima nel Pd cosa vale effettivamente.
Scritto da Lucky il 6/9/2013 alle 10:25
Per essere leader di un partito di csx occorre essere di csx.Renzi non lo è.E' un berlusconi.2-Lo dimostra tutti i giorni.Fare passerella in ogni luogo(ieri a Roma assieme a Marino ha fatto pietà ai sassi)distribuire slogan gratuiti non è di sinistra.Non è nemmeno di destra:è belrusconismo.
Scritto da Giuseppe Morelli il 6/9/2013 alle 10:26
Non conosco le tesi congressuali e non posso dare una preferenza. Se ci fossero due come Renzi e Zingaretti, a traino di gruppi di persone interessate ai contenuti e non al posizionamento (per i secondo, provo tenerezza), allora si può decollare. Le partite vere sono le più seguite. Barcellona - amici del bar è una cosa. Bayern Monaco - Barcellona è un'altra. Con Renzi al 70% non cambia nulla. Credo lo sappia.
Scritto da FrancescoG il 6/9/2013 alle 10:29
Secondo me il Papa e quanti, religiosi o atei, ne seguono gli auspici, ce la fanno. Cioè, ce la facciamo. Sarebbe una svolta importante, che può cambiare la direzione del mondo. Letta al G20. Uno dei partiti della grande coalizione minaccia la crisi di governo. L'argomento è arcinoto. E' saggio indebolire così l'azione del proprio stato, incastonato nel Mediterraneo, in un momento come questo? E' possibile non accorgersi del peso dei propri gesti? E' questo l'orizzonte di un partito del PPE?
Scritto da FrancescoG il 6/9/2013 alle 10:31
Mi sembra che hai azzeccato il problema che attanaglia il PD, il piacere della sconfitta. E, aggiungo, la voglia che nessuno riesca a vincere. Un partito votato alla autodistruzione serve solo alla vecchia gerarchia che non vuole mettersi da parte. Il problema è che anche giovani (del tipo Civati) combattono strenuamente per essere perdenti e perché nessuno vinca. Con questa mentalità si fa poca strada.
Scritto da Suic Est il 6/9/2013 alle 10:42
8 settembre. 70 anni da quell'8 settembre 1943: la tragedia nazionale del tradimento, del rovesciamento delle alleanze, della fuga dalle responsabilità, dello squagliamento dell'esercito. 700.000, gregge atterrito, si lasciarono catturare e deportare. L'Italia che viviamo oggi è, nella farsa, l'erede di quella tragica del 1943. La memoria dei pochi che allora furono, seppure in campi avversi, fedeli ad un ideale di Patria, siano monito di riscatto alla dissoluzione morale e sociale del Paese.
Scritto da ulderico monti il 6/9/2013 alle 10:45
Confido che sono veramente poco ferrato in materia congressuale. Chi ha 35 come me anni s'è sparato 20 anni di partiti mediatici e, insomma, su dinamiche congressuali serie siamo abbastanza digiuni. Mi sa che ve l'avevo già detto.... Sto cercando di farmi una cultura sull'argomento e preferisco andare con piedi di piombo, a buon senso. La lettura dei post del blog e delle vostre considerazioni mi aiuta a chiarire le idee. Un saluto a tutti.
Scritto da FrancescoG. il 6/9/2013 alle 10:53
@Giuseppe Morelli (10.26) - Come ti spieghi l'adesione a Renzi di persone come Fassino, Veltroni, Emiliano, Ignazio Marino, gran parte dei sindaci emiliani come quello di Bologna, e molti dirigenti provenienti dalla tradizione diessina? Io vorrei un congresso combattuto sulle idee, senza un vincitore già noto in partenza. E come ti spieghi che D'Alema lo ritenga il migliore possibile dei candidati premier del Pd?
Scritto da Giuseppe Adamoli il 6/9/2013 alle 11:01
Sottoscrivo anche le virgole. Ma guardo da un'altra angolazione: perchè mai Renzi dovrebbe fare il segretario se già non ha un indirizzo e l'ambiguità di falsi e veri compagni/amici appare come peloso sostegno al probabile vincitore? Ammettiamolo: questa è un'incoronazione mediatica e gli osanna lastricano...la strada per l'inferno.
Scritto da Loris Costa il 6/9/2013 alle 11:06
Eh Giuseppe a me pare che sia un po' il solito appiattimento verso il probabile vincitore..
Scritto da Emanuele Martini il 6/9/2013 alle 11:09
Con la sua esuberanza di trentottenne e la sua immediatezza comunicativa, Matteo Renzi è riuscito a simboleggiare il desiderio cambiamento soprattutto da parte delle giovani generazioni. In mancanza di altri più solidi punti di riferimento Renzi è diventato un riferimento personale per quanti vogliono svecchiare la politica, “rottamando” quei dirigenti che la scambiano con una sinecura, un posto da occupare. Il successo è però legato più a fenomeni di suggestione collettiva che non a un progetto concreto di cambiamento; per molti italiani infatti l’idea di cambiamento è più che altro una emozione, un desiderio di “nuovo” che non si accompagna alla indicazione di alcuna meta, dove andare, ad alcun programma da realizzare. La simpatia è diventata il “pas- partout” della politica; ma perché Renzi , nel suo effluvio di parole spesso superflue non ne dedica qualcuna anche al programma? Da vent’anni a questa parte la politica italiana è connotata da una serie di “nuovi inizi” che si dissolvono in una aspirazione indistinta, incapace di individuare le cause e di trovare i rimedi. A differenza degli antichi partiti politici che nell’analisi della società trovavano l’indicazione delle cose da cambiare e nell’ispirazione ideale la traiettoria del possibile cambiamento, gli attuali soggetti politici preferiscono fare conto sui personaggi che colpiscono l’immaginazione del pubblico. Trovare il leader è la precondizione per convincere e per vincere la competizione elettorale ma in questa frenetica corsa al nuovo si bruciano i personaggi insieme alle “change” della democrazia; invece di individuare i problemi da risolvere, le cose da fare, le priorità da seguire, contano l’individuazione e la scelta del “leader” e se questo non va bene se ne scegli un altro: nella sua breve esistenza il Partito Democratico ha bruciato tre segretari e quello che c’è è provvisorio e destinato alla sostituzione. Conseguenza della centralità del “leader” è la convergenza di pezzi di partito sul personaggio favorito dalle circostanze ma questi passaggi da una posizione a quella opposta sanno di tatticismo; non sono argomentati sulla base di contenuti ma costituiscono dei riposizionamenti che segnano il ritorno inquietante della stagione del “trasformismo”: cambiare tutto affinché tutto rimanga come prima. Cambiano i protagonisti ma sotto l’effervescenza del “nuovo” rimane il vecchio modo di far politica. Al di là del tratto umano, della cordialità e dell’immediatezza non ci si può non chiede quali siano realmente le competenze e le esperienze di un candidato alla guida di un Paese che da vent’anni non cresce, la cui classe dirigente non fa le riforme e la maggioranza dei cittadini non ne avverte la necessità e l’urgenza. Gli italiani si emozionano, fanno il tifo come al campionato di calcio ma non avvertono l’esigenza di migliorare la loro conoscenza e la loro competenza. Le nuove generazioni sono più istruite di quelle dei loro padri, hanno la possibilità di vedere ciò che ai primi era celato, ma provengono pur sempre da famiglie in cui la scarsità di pane era accompagnata dalla mancanza di cultura. Hanno nozioni frammentarie, basate su letture occasionali e non su studi seri e anche se si definiscono professionisti della politica sono in realtà dei dilettanti. Un tempo suppliva a questa deficienza il “lavoro culturale” dei partiti che ha permesso di individuare ed affrontare, qualche volta con successo, i nodi che hanno impedito lo sviluppo del nostro Paese, ma tale impegno richiede dedizione e sacrifici incompatibili con le preoccupazioni del “quotidiano” e soprattutto con l’esigenza di percorrere in tempi rapidi la carriera personale. La politica è divenuta impotente perché è lo specchio di una società superficiale e disinvolta che non si accorge che sta perdendo il senso del bene comune collettivo.
Scritto da Camillo Massimo Fiori il 6/9/2013 alle 11:36
@Adamoli: Veltroni,Emiliano,Marino:la loro adesione non mi stupisce,il carro è pronto e loro pure.Sull'adesione di Fassino ho qualche dubbio.Comunque mi stupisce un bel pò.Forse ha qualche sassolino da togliersi.
Scritto da Giuseppe Morelli il 6/9/2013 alle 11:37
@Loris,scusa le vigole di chi?
Scritto da Giuseppe Morelli il 6/9/2013 alle 11:37
Al partito o al governo, la cosa importante è che Renzi sbaracchi via tutto il vecchiume ideologico che ci ha zavorrato con Bersani..
Scritto da Giovane ex rottamatore il 6/9/2013 alle 11:39
Caro Giuseppe, mi sembri definitivamente arreso all'ineluttabilità della conquista del partito per virtù...telegeniche e propagandistiche mica perché esista un progetto, un "indirizzo", una visione che vada altre alla personale "promozione". Ricordavo un Giuseppe, al Pirellone, assai meno predisposto all'ineluttabilità...
Scritto da Nino Nic Russo il 6/9/2013 alle 12:18
condivido, non capisco però che cosa non ti covinca. Renzi è in campo per viincere il congresso e cambiare fortemente un partito che oggi, eredità di Bersani, è fermo e confuso. Il suo piano è esattamente quello che dici tu: governare il PD, cambiandolo, per poi candidarsi alla premiership. certo, poi tutto dipende dalla tempisitica. Se questi non convocano più il congreso aspettando chissà cosa....
Scritto da Martin il 6/9/2013 alle 12:50
Ritratto da Realpolitik, quello del dottor @Fiori (11,36). Forse forse, per questa nostra Italia, Renzi è il candidato che più si vi addice. Acute le perplessità di @Russo (12,18).
Scritto da eg il 6/9/2013 alle 13:04
@Nino Nic Russo (12.18) - Ti ricordo che nel Pd sono sempre stato con il mio amico Enrico Letta. Non ho seguito il suo consiglio solo per le ultime primarie quando ho votato Renzi perché Bersani non mi convinceva più. Non mi piace quest'aria di trionfo anticipato per Renzi. Come ho scritto in risposta a @Giuseppe Morelli vorrei un congresso combattuto sulle idee e sulle proposte, senza trasformismi che sono sempre stati il male della politica italiana secondo lo storico motto: "che tutto cambi purché niente cambi davvero".
Scritto da Giuseppe Adamoli il 6/9/2013 alle 13:29
@Martin (12.50) - Non mi convince l’idea (che lui ha diffuso per parecchio e molti suoi amici hanno ancora oggi) che il Pd sia una sorta di “luogo perduto” nel quale ci si possa solo logorare. L’idea che sia meglio inseguire subito e solo Palazzo Chigi e da lì guidare il Pd. Un’idea sbagliata che è attecchita, un’illusione pericolosa. Il Pd bisogna cambiarlo prima, altrimenti finisci ostaggio dell’attuale gruppo dirigente che non ha più credibilità e vive di tatticismi. Renzi non perda un minuto di tempo e presenti il suo progetto per il partito e per l’Italia. Il governo seguirà, ma dare l’impressione di voler saltare troppe tappe non va bene né per lui né per tutti noi. Sarebbe un vero peccato.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 6/9/2013 alle 13:32
Sono d' accordo con l' ultimo commento di Adamoli, Renzi deve presentare il suo progetto per il PD!
Scritto da bruna. croci il 6/9/2013 alle 14:40
Adamoli:condivido le tue attese.Ciò che non capisco è come tu possa trovare risposte in uno come Renzi.
Scritto da Giuseppe Morelli il 6/9/2013 alle 15:16
@Adamoli. Scusa, ma ti sei chiesto (è un gioco che si fa...) perché Franceschini, senza dare nemmeno uno straccio di motivazione lontanamente politica (che errore per un ex aspirante leader...) è pubblicamente e spudoratamente saltato sul carro di Renzi, con il silenzio-assenso di Letta, di cui Franceschini e il primo e più strenuo paladino? Eppure si sta parlando di un'area importante del partito che a seconda di come si muove in vista del congresso, potrebbe causare danni o vantaggi al Governo. Già, il Governo. Ho pensato (tu no?) che Letta abbia...pensato (giustamente dal suo punto di vista) che Renzi alla guida del partito diventerebbe una grossa seccatura in meno per il presidente del consiglio: un concorrente pericolosissimo temporaneamente "sistemato", quindi non più pericolosamente incombente. Ed ecco spiegato com'è che due ex democristiani (come noi...) si stanno spartendo il Pd: Matteo "bimbino" alla segreteria (così sarà temporaneamente placata la spasmodica sete di possesso), Enrico saldo alla guida di un governo...qualsiasi. Con gli eterni perdenti ex Pci-Pds-Ds ad esercitarsi nel più indecoroso "cambio di casacca incorsa" che si sia mai visto, sperando nei sue ex scudocrociati per afferrare finalmente una vittoria (quasi) vera...
Scritto da Nino Nic Russo il 6/9/2013 alle 15:17
Ottimo programma Giuseppe, ma siamo sicuri che: 1. Renzi abbia in mente questo e 2. il nostro uomo sia in grado di realizzarlo? Lo scorso ottobre sostenni che se Renzi fosse stato un vero leader, oltre che un grande comunicatore, avrebbe posto per tempo il problema di un congresso anticipato del PD e non avrebbe aggirato il problema della leadeship del partito con la trovata delle primarie 'in deroga', una scorciatoia che sperava gli desse la vittoria con il voto dei berluscones (più o meno delusi). ne uscì un gran pasticcio, ci facemmo tutti del male e ne patiamo ancora oggi le conseguenze...
Scritto da Roberto Caielli il 6/9/2013 alle 15:29
Ci si dimentica sempre che la competizione non dovrebbe essere solo all'interno del PD, ma dovrebbe essere concentrata per vincere le elezioni neutralizzando finalmente il potere del personaggio più dannoso che il Paese abbia mai conosciuto. Per i dimentichini, parlo del cavaliere.
Scritto da Sic Est il 6/9/2013 alle 15:33
Continuo a ripetere che renzi ha già perso alle primarie perchè chi perde va a casa e lui invece rimane .quando si è bocciati non ci sono gli esami di riparazione.
Scritto da Alessandra Bollini il 6/9/2013 alle 15:50
@Camillo Massimo Fiori, condivido tutto quello che lei dice ma adesso siamo al congresso e dobbiamo scegliere sempre sperando che i candidati oltre alla loro faccia ci offrano anche i programmi. Io comunque voterò se me lo permetteranno e dovrò scegliere e così anche lei se andrà ai gazebo.
Scritto da Luisa B. il 6/9/2013 alle 15:54
@Alessandra Bollini dice "chi perde va a casa, quando si è bocciati non ci sono esami di riparazione". Bene, ma com'è che gli ex comunisti, bocciati dalla storia, sono ancora in giro a pontificare ? E Bersani, bocciato dagli elettori, perchè non si ritira nel piacentino a vinificare un gradevole Gutturnio ?
Scritto da Larpi il 6/9/2013 alle 16:03
@Alessandra Bollini, Renzi ha perso le primarie ma Bersani ha perso le secondarie, e questo è molto più grave e rimette in gioco chi aveva perso le primarie, soprattutto perché ora si sta cercando di rimediare andando nella direzione delle cose da fare che Renzi diceva lo scorso anno.... quindi Renzi potrebbe dire: ve l'avevo detto io, ad esempio, che il finanziamento pubblico ai partiti andava tolto, per rispettare un referendum in cui i cattadini avevano detto questo... e potrei andara ancora avanti. Ma in sostanza REnzi è ancora in corsa perché le cose che propone sono credibili, le perplessità mi pare di capire sono: riuscirà a realizzarle?
Scritto da Cristina Amidani il 6/9/2013 alle 16:35
Siamo stufi di aspettare, va bene il dibattito , va bene il contradditorio :ma se Renzi può vincere , con tutto il dibattito costruttivo possibile, facciamolo vincere! Sarebbe ora di vincere, non vedete in che situazione siamo!
Scritto da Bruna Croci il 6/9/2013 alle 16:42
Paradossale, vero? Sono gli ex comunisti che stanno diventando i più accaniti sostenitori di Renzi. Oltre agli ex democristiani fortemente "anti comunisti"...Qualcuno ha una spiegazione convincente? (Personalmente ce l'ho, ma vorrei confrontarla con altre)
Scritto da Nino Nic Russo il 6/9/2013 alle 16:59
Scusa Bruna Croci.che cosa dovrebbe vincere Renzi?
Scritto da Giuseppe Morelli il 6/9/2013 alle 17:10
Secondo te,Nino Nic, Franceschini,Emiliano,Marino,molti amministratori emiliani,Del Rio eccetera sarebbero ex comunisti?
Scritto da Giuseppe Morelli il 6/9/2013 alle 17:10
@Larpi. Breve, incisivo, giustamente abrasivo. Più perdenti di loro non c'è nessuno.
Scritto da Nicola il 6/9/2013 alle 17:13
@Morelli, io sostengo che molti "ex comunisti" (basta farsi un giretto, non a Milano, ma sui giornali. Fassino, Veltroni, Chiamparino, Morando...e potrei continuare, secondo te cosa sono? Alcuni addirittura sono stati ex segretari dei Ds....In quanto agli ex democristiani (lo sono anch'io, come Adamoli...) ci sono quelli che avversano Renzi proprio perché già hanno conosciuto quel tipo di politico mentre altri perseguono nella politica "dorotea" del potere a tutti i costi....Comunque per la cronaca Marino non è mai stato democristiano. E credo nemmeno Del Rio...
Scritto da Nino Nic Russo il 6/9/2013 alle 17:37
Caro Morelli, vincere le elezioni, in Italia, prima o poi una volta per tutte . Altrimenti che vinca Berlusconi, lui non ha problemi a vincere . Non ha complessi d' inferiorità, e non è molto disposto al dialogo, a quanto pare!
Scritto da Bruna Croci il 6/9/2013 alle 17:39
Il soccorso al vincitore è un classico della storia (anche politica) patria. Così, semplicemente, si spiegano i vari endorsement di personaggi degli ex ds. Ma a perdere, con Renzi bla-bla, saremo tutti noi: che passeremo dalle balle del pifferaio di Arcore ai sogni del Messia dell'Arno! Lo ripeto: Renzi non ha mai lavorato in vita sua, non ha particolari competenze, nè capacità, non è neppure di sinistra, è solo un miracolato, come molti politici, ritrovatisi finanche ai vertici dello Stato.
Scritto da domenico nitopi il 6/9/2013 alle 17:40
MI PERMETTO di suggerire l'abbandono definitivo della categoria "ex" ai fini di spiegare o anche solo descrivrere le scelte i oggi. va bene sapere un po' di storia, ma l'essere comunisti è un concetto che già aveva poco senso ai tempi di Berlinguer, figuriamoci poi con Occhetto, D'Alema ecc. Io parlo per me, penso che per la storia di che ha militato nella DC possa dire meglio Adamoli. Poi ci sono ' 'nativi' che sono già quasi la maggioranza. Insomma se si parla di ex si parla del nulla... E il risultato sarà un congresso che assomiglia allo schieramento dei tifosi in uno stadio, con una graduazione di ultras (che non guardano nemmeno la partita) da una curva all'altra e in mezzo gli spettatori normali obbligati a scegliere un colore 'a prescindere', senza potere vedere prima chi merita, chi gioca meglio, e in più senza nemmeno capire per cosa si sta giocando la partita...
Scritto da Roberto Caielli il 6/9/2013 alle 17:45
Molto chiaro e spietatoil pezzo di @C.M:Fiori specie quando paragona la situazione attuale in confronto ai vecchi partiti che nell'analisi della società trovavano l'indicazione delle cose da cambiare e nell'ispira- zione ideale la traiettoria del possibile cambiamento. Ora siamo ridotti a invocare il nuovo affidandolo a giovani leader certamente capaci di simpatica comunicativa ma carenti nell'individuare i reali problemi da risolvere e le priorità da dare agli spessi. Tanti vanno in soccorso....
Scritto da Ravani il 6/9/2013 alle 18:13
@Fiori, Tu scrivi: "A differenza degli antichi partiti politici che nell’analisi della società trovavano l’indicazione delle cose da cambiare e nell’ispirazione ideale la traiettoria del possibile cambiamento, gli attuali soggetti politici preferiscono fare conto sui personaggi che colpiscono l’immaginazione del pubblico". Un pò di vero c'è ma non ti pare di essere troppo generoso con i partiti della prima repubblica?
Scritto da Dioscuro il 6/9/2013 alle 18:15
Caro Adamoli, non mi dirai mica che hai dei dubbi su Renzi al congresso. I tuoi post da un anno a questa parte parlano chiaro a suo favore.
Scritto da Giorgio S. il 6/9/2013 alle 18:53
E chissenefrega guardiamo sempre indietro e mai avanti... vi ricordo che non è Renzi che ha chiesto a Franceschini di salire sul carro ma è il ministro che si è autoinvitato e nessuno ancora glo ha fatto salire... invece di usare il classico metodo della deligittimazione sul nulla incominciamo a ragionare sul futuro perchè a Varese ricordo che cerano 1000 persone che volevano votare alle primarie e che qualcuno non ha voluto farle votare... queste sono responsabilità e sono elettori e preferisco uno come Renzi che dichiara di voler prendere i voti del centro destra vincendo le elezioni che un corpo dirigenziale che perde le "secondarie", si mette al governo con mr. B. ed ad oggi ai suoi iscritti non è in grado di ammettere la sconfitta. "Abbiamo non vinto"
Scritto da Francesco Calò il 6/9/2013 alle 18:59
Il Presidente Obama conferma la direttiva di attacco. Così gli Stati Uniti confermano d'essere ancora il katechon della nostra epoca. La funzione e la missione catecontica in atto sono fondamento dell'Occidente.
Scritto da ulderico monti il 6/9/2013 alle 19:09
@Roberto Caielli (17.45) - Anch'io sono ansioso di lasciare alle spalle definitivamente il partito degli ex. Parlare invece delle esperienze storiche dei vecchi partiti può essere utile per trarne le giuste lezioni, positive o negative che si possano ritenere. Quanto ai candidati e ai programmi è difficile avere delle sicurezze. I migliori sono quelli che, in un partito democratico, vengono scelti dagli aventi diritto al voto. Vorrei che il fronte anti Renzi scegliesse i più affidabili e credibili per un congresso vero. Da osservatore attento secondo me il più competitivo sarebbe Zingaretti e però è stato eletto presidente della Regione Lazio un anno fa e poi Cuperlo non ha intenzione di ritirarsi. Non resta che augurarsi che si apra rapidamente il confronto fra le varie piattaforme politiche senza dimenticare Pippo Civati.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 6/9/2013 alle 19:39
@Giorgio S. (18.53) - Se non avvengono sconquassi imprevedibili voterò Renzi come l’ho votato alle ultime primarie dichiarandolo apertamente e motivando il voto, ma voglio vedere e discutere la piattaforma politica. E desidero poter svolgere la mia funzione critica senza restrizioni.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 6/9/2013 alle 19:42
Incredibile D'Alema, secondo lui Renzi non sa come è difficile gestire un grande partito, invece guidare il governo italiano è semplice e facile e non richiederebbe grandi doti politiche.
Scritto da Stefano il 6/9/2013 alle 20:45
Da nativo PD, credo che Renzi dovrebbe, come gli altri candidati, fare una chiara proposta per il futuro del PD e dell’Italia. Ho analizzato le sue proposte economiche per le piccole e medie imprese in occasione delle scorse primarie e , al di là di qualche approssimativa idea sull’utilizzo dei fondi europei, non ho riscontrato delle proposte efficaci. Per quanto riguarda invece una redistribuzione della ricchezza (che ritengo imprescindibile), anche in questo caso mi piacerebbe vedere una chiara indicazione al riguardo. Parlando di un tema molto gettonato quale il merito, che Renzi spesso cita , sarà interessante capire la situazione in cui lascerà Firenze al termine del mandato. Cerchiamo di valutare le persone non solo dalla capacità di comunicare (comunque importantissima per un Leader) ma anche dai risultati ottenuti. Forse finalmente stiamo uscendo da 20 anni di lavaggio del cervello cerchiamo di ripartire basandoci su fatti concreti, su persone capaci e responsabili, il nostro Paese ne ha estremo bisogno . Infine vorrei dire che l’auspicato rinnovamento della classe politica dovrà farlo la nuova legge elettorale, che credo Napolitano imporrà prima di sciogliere le Camere. Sui cambia casacca credo non valga neanche la pena di dire una parola, spariranno alle prossime elezioni.
Scritto da silvio il 6/9/2013 alle 21:28
Complessivamente la discussione in atto interno a Renzi NON MI CONVINCE. Sà troppo di vecchio e già visto. Mi preoccupa molto di più il fatto che Obama abbia confermato di procedere all'attacco, come qualcuno sul blog ha richiamato. Io sto con Papa Francesco e con tutti coloro che sono contro questa nuova avventura. Ad Obama, dopo la decisione di prendersi unilateralmente questa grave responsabilità ANDREBBE RITIRATO IL PREMIO NOBEL PER LA PACE. (segue 1)
Scritto da robinews il 6/9/2013 alle 21:31
Robinews (segue 2) Ma in Siria non è operativa AL QAEDA? E con chi sta AL QAEDA? Nei territori dove sono operativi i ribelli è pieno di foto di OSAMA BIN LADEN. Si fa fatica a capire molte cose, In Afganistan contro Bin Laden, in Siria con Bin Laden, in Iraq con prove false contro i nemici dell'Iran e è in generale contro l'Iran, Un giorno a braccetto con Saddam, Cheddafi, Assad, e l'altro giorno in guerra contro. Ma i servizi segreti quale gioco fanno per imbrogliare le carte? (segue 2).
Scritto da robinews il 6/9/2013 alle 21:37
@Robinews (segue 3). Una certezza, Assad è sicuramente un criminale, i suoi avversari chi sono? sono Al Qaeda? se si perchè si fa in questo modo una guerra? Mi viene un dubbio! Gli USA hanno fatto un accordo segreto con i Talebani e Al Qaeda per uscire dal pantano e dalla dell'Afganistan a condizione che gli USA facessero la guerra ai nemici di Al Qaeda in medio oriente a partire dalla Siria. E che fine fa la questione Israelo-Palestinese? Beati quelli che credono alle guerre GIUSTE-UMANITARIE!
Scritto da robinews il 6/9/2013 alle 21:44
Fare il Sindaco a Firenze è INCOMPATIBILE con il ruolo di Segretario del PD. Questo è il primo nodo che Renzi deve sciogliere. - Veltroni (segretario e candidato premier) perse le elezioni. - Bersani (segretario e candidato premier) ha perse le elezioni. NON SAREBBE MEGLIO SCINDERE I DUE RUOLI? ... ho sfidiamo la sorte del "non c'è due senza tre".
Scritto da Michele Nigro il 6/9/2013 alle 22:08
Credo che si debbano velocemente scegliere regole e mettere in chiaro quale siano le piattaforme congressuali dei vari candidati, altrimenti avremo un congresso per acclamazione come fanno gli altri partiti. Un lettore che non ha di meglio da fare che scrivere castronerie ricordo che le regole sono importanti. Le 1000 persone che lui cita si sono iscritte ad un sito pubblicizzato a pagamento da uno dei candidati e non all'ufficio elettorale IBC Il candidato in questione avrebbe PERSO comunque
Scritto da Loredana N. il 6/9/2013 alle 23:18
@ U.Monti e @Robinews. La questione siriana, secondo me, propone due modi diversi di vedere in mondo e l'umanità. Il tema è ampio, cerco una sintesi. Da una parte un'esasperata retorica della difesa dell'interesse nazionale, spesso presunto, e di un modello di sviluppo che deprime la parte spirituale dell'umanità. Dall'altra parte l'opposto, con la ricerca dello sviluppo dell'essere umano (materiale e immateriale) e la lunga e difficile strada della fratellanza. Ricordo che tornando da Rio il Papa toccò il tema massoneria. Obama rischia l'isolamento. Forse ha avversari interni che l'hanno mal consigliato. Bene che gli inglesi si siano sfilati. Putin, per formazione, è più esperto di tutti nel gestire le tensioni fredde. Penso si sia confrontato con il patriarca Cirillo. Come, è probabile, avrà fatto la diplomazia vaticana prima della lettera di Papa Francesco. L'Italia tiepida, ma forse qualcosa riesce a smuovere con i piccoli passi. Kerry parla come Rumsfeld. O Kissinger. Può darsi che il fronte dei laici e degli spirituali (a cui umilmente mi iscrivo) sia in vantaggio sui materialisti auto proclamatisi vendicatori.
Scritto da FrancescoG. il 7/9/2013 alle 09:31
@Michele Nigro (22.08) - Penso che sarebbe sbagliato mantenere (eventualmente) le due cariche di segretario del Pd e di sindaco di Firenze.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 7/9/2013 alle 09:36
Francamente signori, tutta sta discussione la, trovo roba da prima repubblica, mi sembra di tornare ai monocolore democristiani dove moro, fu costretto a lasciare la carica di segretario della Dc, se devo essere sincero, la trovo una discussione avvilente e senza senso. MI piacerebbe molto più cher si parlasse di che programma vuole avere il PD nei prossimi anni, che idea di futuro vuole avere e soprattutto vorrei sentire L'ELETTORATO del PD che sproni il partito a discutere di questo. L'elettorato deve proporre mettersi in gioco, parlare ed incazzarsi, non deve ridursi a votare un LEADER, se si facesse solo questo allora continueremmo a scrivere della necessità di essere segretari di partito oppure no. qualcuno di voi mi sa rispondere ad una semplicissima domanda:" AD OGGI, DOPO L'ALLEANZA CON BERLUSCONI E DOPO LA TOTALE ASSENZA DI PROSPETTIVE FUTURE, PERCHè MAI IL CITTADINO ITALIANO DOVREBBE VOTARE PD? attendo risposte grazie
Scritto da Massimo Gugliotta il 7/9/2013 alle 09:37
Fino ad oggi sento solamente un Renzi che cazzeggia un po' in giro ed un elettorato che ancora non ha compreso cosa significhi VOTARE ..SICERAMENTE è TUTTO QUI QUELLO CHE SA PRODURRE QUESTO PARTITO?
Scritto da Massimo Gugliotta il 7/9/2013 alle 09:47
Concordo con la sua riflessione Adamoli. Prendendo spunto dal commento di Loredana N. noto che ci sono ancora renziani di ferro che predicano bene e razzolano male: come si fa a dire "guardiamo avanti" per poi con la riga successiva rivangare ancora le primarie perse dal loro pupillo, a loro avviso a causa delle persone iscritte al sito pubblicizzato dal comitato del candidato sconfitto al ballottaggio, che non avrebbe vinto comunque? Andiamo avanti con sobrietà sperando che vinca il Paese.
Scritto da Pino il 7/9/2013 alle 10:39
@Massimo Gugliotta http://errandoerrando.myblog.it/archive/2013/07/04/verso-il-congresso-del-partito-democratico.html Verso il congresso del Partito Democratico. errandoerrando.myblog.it
Scritto da Michele Nigro il 7/9/2013 alle 12:10
Michele, queste cose, le ho lette rilette e stralette, le sento da 20 anni ormai, sono parole parole parole, a conti fatti dopo tutte queste parole la classe dirigente il massimo che ha saputo esprimere è un alleana con un delinquente...mi dispiace ma il mio voto questo partito non lo può avere..ma lo sapete pure voi come sono i congressi, cito De andrè, ci si costerna ci si indigna si si impegna e poi si getta la spugna con gran dignità...
Scritto da Massimo Gugliotta il 7/9/2013 alle 13:23
Ci sono i Giovani Vecchi e poi ci sono, con tutto il rispetto, i Vecchi Giovani: Giuseppe Adamoli
Scritto da Alessandro Duina il 7/9/2013 alle 13:43
@Ulderico Monti, Robinews, @FrancescoG - Sono tra i tantissimi che manifestano gratitudine per le iniziative di pace di Papa Francesco. Nel merito del conflitto incombente alcune brevissime e semplicissime considerazioni. Tutti dichiarano che l’uso delle armi chimiche è un attacco alla dignità umana, che è da condannare senza nessunissima esitazione e che meriterebbe una forte risposta dissuasiva. Obama afferma che il responsabile è Assad, Putin che gli autori delle stragi con i gas sono i ribelli. Io credo ad Obama. Detto questo sono convinto di quello che avevo scritto in un post di una settimana fa: questa guerra non mi convince affatto.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 7/9/2013 alle 14:01
Leggendo gli interventi noto da parte di molti l'esigenza di un chiaro programma per il futuro e quale debba essere l'identità del Pd. Ma a oggi perché molti si iscrivono al PD? Penso che la maggior parte degli iscritti faccia riferimento ancora alla propria cultura di provenienza. Nascono da qui i problemi attuali del PD che è un contenitore di storie politiche diverse. Renzi ce la può fare ma la sua vittoria sarà la tomba degli eredi della cultura del PCI.. Non so se sia giusto cancellare questa esperienza politicamente importante del nostro Paese.
Scritto da osservatore il 7/9/2013 alle 15:02
"Una persona può anche essere più adatta ad un incarico di governo piuttosto che di partito ma un leader vero deve saperli guidare entrambi. Il Paese non può essere governato da Palazzo Chigi se il premier non ha il suo partito alle spalle, presumibilmente il più grande". Parole del post che sottoscrivo. D'Alema è completamente fuori strada quando dichiara che Renzi va bene come premier ma non come segretario del Pd. E' strumentale.
Scritto da Luisa B. il 7/9/2013 alle 15:52
@Silvio, sui cambia casacca hai ragione. Sono certo che sei d'accordo con me che Fini ha fatto la fine che si merita..... Il meraviglioso è @Giuseppe Morelli che chiede a @Bruna Croci cosa mai dovrà vincere Renzi. Il pesciolino rosso al lunapark? Morelli è un comunistone ma quelle come la Croci credono agli asini volanti. Volevo chiedere ad Adamoli: ma crede veramente che qualcuno possa imporle delle restrizioni nell'esercizio della funzione critica? (risposta 19.42 a un commento). E chi mai?
Scritto da V.R. il 7/9/2013 alle 16:08
Saluto @Alessandro Duina che conosco. Sono d'accordo con lui sul fatto che Adamoli sia “giovane”. A proposito di giovani, un mio caro amico di Varese mi ha inoltrato, via mail, un contributo al dibattito del congresso dei Giovani Democratici della provincia di Varese. Tre pagine anonime, senza data e firme, la cui ufficialità è garantita solo dal fatto che è stato inviato agli iscritti di Varese dalla mail del PD provinciale. Tre pagine che non parlano di contenuti ma dei soliti argomenti “civetta” (formazione, forma partito, merito per la selezione dei gruppi dirigenti, comunicazione, utilizzo del web) dei quali, a tutti i livelli, si parla da tempo, pur di non parlare di politica. Mi piacerebbe sapere da Adamoli la sua opinione su questi documenti monchi (definirli così è già una mia gentilezza).
Scritto da V.R. il 7/9/2013 alle 16:22
Non so se @Morelli e @Croci mi leggono. Insisto sul fatto che il binario facebook vada per conto suo e questo è un grande peccato perchè è un dialogo fitto e diversificato. Nel caso mi leggano, riporto loro qualche brano dell'intervista a Cesare Damiano che sto sentendo ora. Egli si dissocia da Franceschini, chiedendosi come possa essere accaduto che sia salito sul carro del vincitore senza conoscere programmi e piattaforma. A maggior ragione, per il fatto che il programma di Renzi presentato in occasione delle primarie sulle politiche occupazionali era liberista, di ispirazione ichiniana. Damiano, attualmente Presidente della Commissione Lavoro alla Camera, si discosta nettamente da questo. In realtà, anche i temi di Bersani sul lavoro erano filo-Ichino, però oggi Damiano mi è piaciuto tanto. Damiano ha raccontato il Pd che vorrei anch'io.
Scritto da V.R. il 7/9/2013 alle 16:32
@V.R. - L’accenno alle restrizioni critiche era per riconfermare che non accetterei mai di fare lo yesman di nessuno. Non ho letto il documento dei giovani che non ho ricevuto. Sono del parere che è giusto porre le questioni di metodo ma, se non sono accompagnate dai contenuti, sono insufficienti e qualche volta fuorvianti. @Bruna Croci legge sempre il blog su cui scrive spesso direttamente pur usando anche facebook. @Giuseppe Morelli dialoga prevalentemente su fb.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 7/9/2013 alle 18:53
Renzi pensi a vincere il congresso e a guidare il Pd. Il governo, se verrà, verrà dopo. Letta non può essere gettato via così spensieratamente.
Scritto da Vittorio il 7/9/2013 alle 20:25
Bellissimo il discorso del Papa, rivolto agli americani ma soprattutto ai siriani in guerra fra loro, al medio oriente e a ciascuno di noi
Scritto da Cittadina cattolica il 7/9/2013 alle 20:56
Nella lunga storia delle guerre ci sono state citazioni tipo "SI VIS PACEM, PARA BELLUM". Questa idiozia che ha spesso segnato i vari tempi delle guerre sembra sia stata usata da gente come Vegezio, Cornelio Nepote, Cicerone, Marco Antonio ecc.N O N M I P I A C E, (anzi mi fa schifo). Oggi, con la veglia per la pace, Papa Francesco ha urlato con milioni di uomini e donne dell'intero pìaneta "SE VUOI LA PACE PREPARA LA PACE" L'esatto contrario della precedente idiozia "umana" (segue 1)
Scritto da robinews il 7/9/2013 alle 23:30
Robinews (segue 2), certo non è la prima volta che la chiesa cattolico-cristiana si schiera con forza per la pace MA QUESTA VOLTA IL MESSAGGIO E' POTENTISSIMO PERCHE' METTE IN RELAZIONE L'ARMONIA DEL CREATO E DEL GENERE UMANO IN CONTRAPPOSIZIONE ALL'EGOISMO, ALLA VIOLENZA, ALLE GUERRE CHE SONO L'ESATTO CONTRARIO DEL BENE DELL'UMANITA'. Grazie Francesco, M I P I A C E I M M E N S A M E N T E. una sola speranza, che molti senatori e deputati USA ascoltino Francesco e fermino Obama.
Scritto da robinews il 7/9/2013 alle 23:39
@Robinews. E chi ferma Assad, l'assassino di tanti civili, donne e bambini?
Scritto da Giò B. il 8/9/2013 alle 09:25
Anch'io ho pregato per la pace, la concordia, il rispetto delle persone e per questo vorrei che castigassero il criinale di Damasco.
Scritto da Tuo ex sostenitore il 8/9/2013 alle 09:36
La domanda di Giò B. è veramente interessante. Assad, Papa o non Papa, pacifisti o guerrafondai, interventisti o non interventisti, sognatori o svegli, digiuno o non digiuno, resta sempre lì con tutte le sue manie e smanie di dittatore/tiranno, pronto ad uccidere la sua gente. Se a tanti va bene così è evidente che è bene non contrastarlo se non con appelli alla pace e mostrandogli, da lontano, la bandiera a strisce multicolore dei pacifisti. Il resto è come i ragli d'asino.
Scritto da Sic Est il 8/9/2013 alle 10:41
Noi paghiamo i politici perché risolvano i problemi per nostro conto, ma i politici hanno capito da un pezzo che per avere il consenso elettorale più che i programmi servono le emozioni. Anche la pubblicità commerciale non illustra più le qualità di un prodotto per vendere e guadagnare ma collega quel prodotto ad uno stimolo emotivo perché la risposta del pubblica è più sicura ed immediata. Monti ha salvato l’Italia ma ha perso le elezioni, mentre Grillo conserva il suo pacchetto di voti sbandierando lenzuola sulle piazze. Perché affrontare la fatica di elaborare programmi e proposte su cui la gente non è sempre d’accordo mentre è assai più facile coinvolgere l’emotività dei cittadini con le primarie e con la comunicazione. Leader e comunicazione, questa è la politica! Ma chi ha torto: noi o i politici?
Scritto da Camillo Massimo Fiori il 8/9/2013 alle 12:10
Caro Giuseppe, non riesco più a credere a nessuno. Ho ascoltato troppe bugie in questi anni. Sono avverso ad Assad, sono avverso ai rivoltosi. Sto con la maggioranza delle persone che non vogliono entrambi. Mi viene in mente un fatto storico. Nel 1979 l'Urss attaccò l'Afghanistan. Scelta sbagliata. Gli Usa aiutaro i muhjaidin. "I russi avranno il loro Vietnam". Sappiamo come è finita. Abbiamo visto Hollywood celebrare i combattenti con Rambo 3 (anche con parole di stima prima dei titoli di coda). 20 anni dopo si sono trovati i talebani da combattere. L'intervento in Siria pare dare un sostegno a chi è pericoloso ed inaffidabile tanto quanto chi si vuole combattere. Dopo ieri sera e la mobilitazione che c'è stata, gli Usa stiano attenti alla loro costruzione retorica. Per fermare Assad le bombe sono inutili. Come è inutile il nulla fatto in questi ultimi 2 anni. Il mondo può essere ad un bivio. Qui si fa la differenza vera tra progressisti e conservatori. Obama e Hollande conservatori. Papa Francesco (mi scuso per la superficiale semplificazione) progressista. E umano.
Scritto da FrancescoG. il 8/9/2013 alle 12:28
@Giò B. 9,25, chi ferma l'assassino Assad? Forse quelli che dovevano fermare i Talebani? Forse quelli che dovevano fermare Saddam Ussein con prove false e fatto oltre 1 milione di vittime in Iraq con la guerra fallita? Forse quelli che hanno posto il veto all'ONU mentre Israele sterminava i PalestinesI? Forse quelli che hanno chiuso sempre gli occhi di fronte a tutte le nefandezze di dittatori assassini sparsi per il mondo (Videla-Pinochet ecc.)? NO CARO AMICO SOLO LA PACE VINCE OGNI VIOLENZA
Scritto da robinews il 8/9/2013 alle 12:30
Ultima cosa. Poi smetto. L'Italia cerchi una politica con la suda diventi principessa del mediterraneo e sorella delle nazioni di questa importante area. È un mattone importante, a mio avviso, della costruzione di un Europa autorevole, solida e che possa affrancarsi da traini di altre importanti nazioni. Europa più autonoma. Non è solo una questione economica o politica. E` per contribuire al reale sviluppo dei popoli. Compreso il nostro.
Scritto da FrancescoG. il 8/9/2013 alle 12:34
Credo che @robinews, nel suo appello alla pace, abbia qualche ragione. Se l'appeseamenti di Chamberlain nel marzo 1939 fosse stato applicato non avremmo avuto la guerra mondiale e le immani stragi e distruzioni. Avremmo vissuto in pace, andremmo ancora in camicia nera alle adunate e Hitler avrebbe potuto terminare l'opera di annichilimento degli Ebrei. Non avremmo il problema di Israele e dei Palestinesi. Io che allora ero un Balilla, oggi sarei un vecchio fascista in orbace. Oh, che nostalgia!
Scritto da ulderico monti il 8/9/2013 alle 13:36
D'Alema sul conto di Renzi sbaglia tutto. Acclamarlo come presidente del consiglio e rifiutarlo come leader del Pd è l'ennesima castroneria. In Puglia D'Alema sta perdendo consensi stretto fra Vendola, pure in calo, e il sindaco di Bari Emiliano. Ormai gioca solo a tenere alta la bandiera degli ex Ds ma per fare che cosa? Certo fra lui e Bersani non c'è storia, ha già vinto come dimostra la candidatura di Cuperlo, ma il mondo vero è là fuori e non è più alla sua portata.
Scritto da Antonino (pugliese) il 8/9/2013 alle 13:44
Cari amici che non vedete l'ora dei bombardamenti su Damasco, ma quando dite che chi è contro la guerra è amico di Assad NON PROVATE UN PO DI VERGOGNA? Lasciatemi fare un ultimo raglio d'asino, come ha scritto qualcuno, SE IL CONGRESSO AMERICANO VOTERA' CONTRO L'INTERVENTO SARANNO ANCHE LORO AMICI DI ASSAD? E poi, lo stesso Obama dice che il suo obbiettivo non è il regime di Assad ma "PUNIRE" per l'uso dei gas. Punire chi? Punire come? con le bombe intelligenti? povera intelligenza umana!!!!
Scritto da robinews il 8/9/2013 alle 15:12
su un sito molto popolare in USA, migliaia di militari americano stanno postando foto con il volto coperto da un cartello con su scritto "NON VOGLIO COMBATTERE AL FIANCO DI AL QAEDA" alludendo al fatto che nella guerra civile Siriana Al Qaeda sia la principale forza dei rivoltosi. Medita gente, meditate; le guerre giuste potrebbero essere MOLTO SBAGLIATE se non addirittura azioni criminali ben superiori ai crimini che si "dice" di voler combattere.
Scritto da robinews il 8/9/2013 alle 15:24
Francesco G. (12.34) - Sul ruolo dell’Italia per il Mediterraneo e dell’Europa per il Medio Oriente concordo completamente. A volte me la prendo con la Baronessa inglese di cui ricordo a stento il nome e che ha la responsabilità (si fa per dire) della politica estera continentale e penso che D’Alema avrebbe fatto molto meglio. Ma in realtà il problema, come sappiamo, è ben più complesso e profondo. La politica estera presuppone un’unità politica che non esiste, una forza militare autonoma con la sua capacità di deterrenza, una diplomazia che parla con una voce sola. Chi afferma che si può e si deve avere una politica estera senza esercito è in preda ad un pacifismo onirico. Certo, da settant’anni non abbiamo più la tragedia di una guerra mondiale e questo successo è da ascrivere anche all’Europa ma non possiamo fermarci in mezzo al guado. L’Europa unita è ancora da costruire.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 8/9/2013 alle 16:20
Ultime notizie dal congresso USA. Sembra che la maggioranza sia contraria all'intervento. Se così sarà vorrà dire che ci sono 2 sole possibilità: la 1^ che Obama abbia commesso il suo più grande e imperdonabile errore; la 2^ che sia caduto in una trappola terribile di Al Qaeda che ha trasferito la sua guerra in Siria. In entrambi i casi @U.Monti sarà felice, così tornerà presto il nazifascismo e lui potrà tornare a fare il balilla. Scherzo Monti, in ogni caso credo saremmo entrambi "partigiani"
Scritto da robinews il 8/9/2013 alle 16:58
Serve una risposta forte ai venti di guerra, dicono tutti. La prima risposta forte è al carnefice siriano.
Scritto da Fab il 8/9/2013 alle 17:27
La guerra alla Germania, seconda guerra mondiale, non era da combattere? Ha ragione @Ulderico Monti.
Scritto da Maurizio il 8/9/2013 alle 18:07
Ho letto che Martina e Mirabelli, per sostenere Alfieri, sono diventati renziani. Sempre che Alfieri sia renziano e non lettiano e non “n'do cojo cojo”. Ma lasciamo stare, parliamo di cose serie. In tema di pace e di pacificazione, sarebbe bello che @Ulderico Monti e @Robinews si incontrassero, si vede che Robinews è ammaliato dal Monti. Moderatori: Adamoli e una bella Sambuca.Non c'è fretta, ci pensino su, magari entro la fine dell'anno, l'importante è che Robinews non sparisca prima all'improvviso. Sparisca dal blog, si intende, Robinews non fare gli scongiuri.
Scritto da V.R. il 8/9/2013 alle 20:08
Il fortissimo appello alla pace di Papa Francesco ha fatto breccia nel cuore di una moltitudine infinita di persone, compresa una parte dell’opinione pubblica americana. La pace è un dono che va conquistato giorno dopo giorno con la giusta predisposizione d’animo. Eppure, sul piano civile e politico, non mi sentirei di sottoscrivere “mai più nessuna guerra”. I lettori che hanno fatto riferimento alla seconda guerra mondiale contro il nazismo non dicono parole vuote. I regimi sanguinari che infestano il mondo potrebbero trarre ulteriori motivi per diventare più feroci e disumani. Del resto, molti di dirigenti politici che ieri hanno pregato e digiunato affermano, anche rispetto alla stessa Siria, che con lo scudo dell’Onu sarebbero disposti ad accettare l’intervento dissuasivo contro Assad. Questo significa che mettono la legalità internazionale dell’intervento prima del no assoluto all’intervento stesso. Non mi pare un particolare insignificante. Ovviamente è sempre obbligatoria l’instancabile ricerca del negoziato fino all’ultimo istante.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 8/9/2013 alle 20:31
Per @FrancescoG.: Assad non è un incolto abitante di caverne che si nutre di serpenti e lucertole alla brace, ma appartiene alla 'civiltà', ha una bella famiglia, tre figli e anche la moglie dispone di un curriculum costruito in Europa. Ed è per questo che quanto gli imputano è doppiamente grave. Il momento di preghiera e di digiuno di ieri, per quanto autentico possa essere, è stato anche fortemente mediatico ed emotivo. Ho incrociato il momento in cui riprendevano, in prima fila, un Olivero inginocchiato, un Casini devoto, una Boldrini accigliata (la Boldrini è sempre accigliata, purtroppo). Certo, l'iniziativa del Papa è stata grandiosa ed eccezionale, anche per la tempistica, ma non dobbiamo dimenticare che ognuno dei partecipanti si è presentato con il proprio grumo (grande o piccolo che sia) di guerre personali e di lotte fratricide che poi vive nella quotidianità. Il G20 era ospitato da Putin, però ho trovato diplomaticamente sbagliato che Papa Francesco abbia indirizzato la lettera a lui e non a tutti i Capi di Stato convenuti. Anche perchè Putin, se potesse, gaserebbe pure lui i suoi avversari. I Ceceni? Obama è sempre più isolato, forse ha sbagliato qualche mossa, ma ritengo che la Siria l'abbia coperto di un sarcasmo troppo feroce. Infine, ricordo Erri De Luca che, intervistato circa la sua partecipazione ai sabotaggi No Tav, ha dichiarato: 'In Val di Susa le parole non bastano. In Italia c'è un leader politico che invita ad imbracciare i fucili ma di fronte alle sue parole nessuno reagisce, come se fossero normali, come se facessero parte di una fisiologica dialettica politica'.
Scritto da eg il 8/9/2013 alle 20:35
@V.R. 20,05, caro V.R. si vede che non vedi l'ora di sapere molto su di me. Ti garantisco che non sono diverso da quello che scrivo sul blog. Non escludo neanche che tu mi conosca di persona. Per quanto riguarda il compagno Monti ne ho il massimo rispetto anche quando non condivido alcune sue espressioni che tendono a negare la sua stessa storia. Non ho la sua età, ma sono certo che se avessi vissuto il periodo fascista, saremmo stati entrambi orgoglisamente "partigiani" nella B. Garibaldi
Scritto da robinews il 8/9/2013 alle 20:47
@Maurizio, 18,27. La seconda guerra mondiale non era da combattere? e chi lo ha mai detto! Chiariamo almeno una cosa, le guerre non sono tutte uguali, la seconda guerra era stata "dichiarata" dal Nazifascismo della triplice (Germania-Italia-Giappone) contro il mondo intero. Chi ha combattuto contro il nazifascismo non ha dichiarato guerra contro nessuno, HA SOLO RESISTITO ALLE AGGRESSIONI-INVASIONI-OCCUPAZIONI-GENOCIDI. Ma basta con confronti storici e fattuali assolutamente incomparabili.
Scritto da robinews il 8/9/2013 alle 20:58
Caro @Ulderico, ascolto la tua provocazione. Sai meglio di me che i presupposti della Seconda guerra mondiale erano molto diversi e che il Reich non é la Siria. La superficialità del mondo osservatore e gli interessi di parte, allora ed oggi, sono molto simili. @ Giuseppe, siamo d`accordo. Nella fattoria l`asino é animale mansueto, solitamente prudente e attento ai bambini. Se asino era per me, @Sic est, accetto e ringrazio. Temo i cani da guardia. Mordono i garretti.
Scritto da FrancescoG. il 8/9/2013 alle 20:59
@ eg. Ciao. a) Sulla penitenza ed il mettersi in mostra si espresse Gesù (parabola del pubblicano e del fariseo; "Padre tuo che vede nel segreto, ti ricompenserà" ecc.). Chi sono io per rivedere queste parole? Chi non ha obblighi dovuti al ruolo, è meglio vada nelle proprie Parrocchie. 2) Assad è andato in Inghilterra a specializzarsi. Di certo non ha imparato studiato le libertà base dell'Europa. Pare abbia studiato più dal padre. Buon sangue non mente. Alla moglie va bene tutto? (continua)
Scritto da FrancescoG. il 9/9/2013 alle 09:32
3)Non conosco le prassi diplomatiche. Fosse stata mandata a lui ed a tutti, aveva un segno "politico" accentuato. 4) Putin non è uno stinco di santo. Non si dimentica. Ma ha il ruolo che ha e ne va tenuto conto. 5) La Siria ha dileggiato eccessivamente gli USA. La tecnica ignorante e pericolosa dei dittatori che vogliono dimostrarsi forti per motivi interni. 6) In un paese normale, un leader politico che minaccia i fucili, passa guai e perde consenso. Come chi fa scontri in strada. Ciao.
Scritto da FrancescoG. il 9/9/2013 alle 09:46
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