Politica, istituzioni e territorio. Dialogo oltre i partiti
Giuseppe Adamoli   adamoli1@alice.it
inserito il 20/9/2013 alle 08:52


Oggi all’assemblea nazionale del Pd dirò che dopo aver tanto predicato il cambiamento degli altri è tempo di cambiare noi. Cambiare gli uomini al comando per cambiare cultura politica, analisi della società, strategia. 
Sul cambiamento, Matteo Renzi  è molto accreditato. Il suo background culturale è largamente conosciuto, non altrettanto però la sua linea di fondo per sollevare il Pd dall’attuale condizione asfittica e sofferente. Se anche lui si limiterà a suscitare un’emozione, cioè un sentimento effimero invece che progettare il futuro con visione e un pizzico di utopia, la strada della risalita si farà impervia, se non impossibile.
Sulle decisioni concrete che l’assemblea dovrà prendere, sono favorevole a togliere ogni automatismo fra segretario e candidato premier e a garantire la partecipazione degli elettori alle primarie, come già era avvenuto per l’elezione di Veltroni e Bersani. 
Sono invece contrario a tenere il congresso regionale insieme al congresso nazionale. Altrimenti sparirebbe anche quel filino di autonomia regionale che oggi esiste.
Dobbiamo volere la democrazia autentica ad ogni livello e non la sua parodia.
 

Commenti dei lettori: 38 commenti -
bravissimo..ci vogliono persone come te..soprattutto in questi momenti..b giornata
Scritto da zva il 20/9/2013 alle 09:01
Tutto logico. No all'automatismo tra segretario e candidato premier: d'altronde il tanto vituperato Bersani ha, in proposito, aperto la strada, consentendo le primarie mallgrado le diverse previsioni statutarie. E' ovvio, anche, che il segretario deve essere votato però dai soli iscritti. Nessun organismo, neppure il consiglio pastorale della parrocchia, viene votato da persone che non siano parrocchiani... E non votare Renzi bla-bla. E' solo un berluschino. Buona fortuna
Scritto da domenico nitopi il 20/9/2013 alle 09:16
Le notizie che arrivano dai giornali non sono molto confortanti. Le correnti sono forti, i bersaniani resistono come il giapponese che combatteva senza sapere che la guerra era finita, Renzi è troppo vago nei suoi propositi. Vorrei essere fiduciosa ma non riesco.
Scritto da Lettrice affezionata il 20/9/2013 alle 11:03
Per @FrancescoG. (7,40, post precedente). Fai un’esatta (e amara) disamina dello stato della politica italiana ma non si capisce a chi tu stia attribuendo le responsabilità di questa situazione. Perché non ti sbilanci e non fai qualche nome di esponente PD? Chiudi il commento con l’auspicio ‘cerchiamo di evitarlo’. Ti riferisci al fallimento politico. Ebbene, quali strumenti tu possiedi per evitare il fallimento politico del nostro Paese? Io nessuno, ma se tu ne hai qualcuno, consigliamelo pure. Ti ritieni nelle condizioni di poter indirizzare le sorti dell’Italia? Io no, ma se sai dirmi come si fa, io imparo volentieri. In verità, siamo in questo pantano perché non andiamo al cuore delle questioni. Per pigrizia, per il quieto vivere, per paura. Anche nella scelta del futuro segretario, il 90% dei piddini non si è ancora pronunciato. Mica perché sta leggendo le tesi di uno e dell’altro, ma perché sceglierà su ‘cordata’. Ipotizziamo che il tuo referente politico e il tuo blocco amicale optino per Renzi. Ebbene, prendi coscienza di trovarti già ‘sulla via di Renzi’ :-) Eh sì, perché ti ci voglio vedere a sposare le tesi (sempre che ne abbia) di Cuperlo, quando tutti intorno a te sono renziani. A leggere il tuo commento (7,40) sembra che siamo alla ricerca di un nome nuovo, un volto nuovo (nella società, nell’imprenditoria, nell’economia, ecc.) cui riporre la nostra fiducia per il governo del Paese o per la dirigenza del PD. Non mi risulta. Allo stato attuale, Renzi vincerebbe al nazionale e Alfieri al regionale. Infatti, non comprendo i motivi di @Adamoli sulla separazione dei due congressi. Lui scrive ‘per non far sparire quel filino di autonomia regionale’. Eh va beh! Da quello che capisco io, mi sembra il solito modo per spartire il numero dei delegati. E poi, va bene disquisire di Renzi, Cuperlo, ma questi sono lontani da noi. Coloro con cui noi, quotidianamente, impattiamo sono i livelli locali. Io sono sbigottita dallo ‘stato’ degli esponenti locali. Sbigottita. Quando mio marito rientra dalle riunioni PD, mi si stringe il cuore, perché mi chiedo come un uomo così straordinario (non è un’opinione di parte, da moglie, ma condivisa) possa recarsi in situazioni spesso svilenti per l’intelligenza umana. Poveri noi. Buon dibattito.
Scritto da eg il 20/9/2013 alle 11:29
A te, Giuseppe, ad agli altri membri dell'assemblea, buon lavoro. Segnalo un articolo: http://www.lastampa.it/2013/09/20/esteri/ufficiale-la-politica-fa-male-al-cervello-pBSyZMnCVC2nPhRh9HyxTN/pagina.html In Italia lo sapevamo già. Bastava fare due più due mettendo in un angolo le personali convinzioni. Siamo sempre dei pionieri :-)
Scritto da FrancescoG. il 20/9/2013 alle 11:31
Per @Robinews (13,14, post precedente), leggo che mi hai lasciato un lungo commento, accidenti, che pathos. Rispondo solo ora, perché dopo che posto il commento seguo raramente il dibattito (credo che un intervento sia più che sufficiente, non siamo qui a convincerci). Non saprei che risponderti sul futuro del centrosinistra, se non invitarti a leggere, se hai tempo, le mie pragmatiche righe per @FrancescoG., pur con la consapevolezza che ogni dibattito è pressoché inutile perché non sposta, di una virgola, le teste e i cuori di alcuno. Sappi che, pur condividendo una buona parte di ciò che scrivi, ho una visione politica molto lontana dalla tua. E anch’io non sono di Sel. Buon variegato dibattito.
Scritto da eg il 20/9/2013 alle 11:32
Non ho votato questo PD,scegliendo,per "Italia bene comune",SEL proprio perché come dice lei è importante un "progetto di futuro e un pizzico di utopia".Avere un obbiettivo,un traguardo da raggiungere ti fa sentire parte di un percorso da costruire insieme e non quel soggetto passivo che in questi anni "ha subito di tutto da chi invece avrebbe dovuto difenderlo".Seguirò con interesse l'assemblea del PD sperando che ci siano"altri Adamoli",ma sono pessimista.
Scritto da emmezeta il 20/9/2013 alle 11:34
Come sempre riesce a condensare in poche ma precise e ben pesate parole la via da seguire. grazie per le sue analisi!
Scritto da Antonio Molinari il 20/9/2013 alle 11:43
Non riesco a capire come fai ad avere fiducia nel centrosinistra e nel Pd. Una volta vivevi sulla terra e avevi un seguito che nessuno ha mai avuto ma adesso vivi sulle nuvole. Te lo dico con rispetto ma devo dirtelo.
Scritto da Tuo ex sostenitore il 20/9/2013 alle 12:02
Caro Giuseppe sconfessi la teoria dei rottamatori dimostrando che non è l'età che fa la differenza ma l'amore per la politica e per il bene del Paese dove si vive. Speriamo siate una maggioranza a pensarla come hai ben spiegato tu.
Scritto da Alessandro Milani il 20/9/2013 alle 12:14
@ eg. Ho poco tempo. Scusami. Mi riferivo al ritorno di chi fa i video e do alla sua parte politica ed all'altrui indifferenza le responsabilità. Nomi non ne so fare. Li farei, non ho nulla da difendere. Lo dimostra che sapete chi sono. Il fallimento lo possiamo evitare se ognuno fa un pezzetto, dov'è e com'è. Nel quotidiano e come può. Non possiamo incidere sulla politica nazionale? Allora siamo sudditi e schiavi? E se lo siamo, lo accettiamo?
Scritto da FrancescoG il 20/9/2013 alle 13:19
@ eg. Rispondo alla mia coscienza ed ai miei valori. Andare sulla strada di qualcuno perché (forse) ci vanno altri è un concetto malato di dialogo, di crescita, di politica. L'argomento è già stato affrontato anche a casa. Ovviamente, mia moglie ed io non potevamo che essere d'accordo. Farci attaccare le etichette non ci è mai piaciuto e si reagisce. Se mi hai punzecchiato per farmelo dire, ecco qui. Altre dinamiche penso le conosca meglio tu di me. Le leggerò volentieri :-)
Scritto da FrancescoG. il 20/9/2013 alle 13:35
Mentre il PDL si dedica all'accanimento terapeutico sul caro leader ed il PD si interroga su una questione strategica per le sorti degli italiani (la data del congresso), la verità quatta quatta fa capolino: il fantastico Governo Letta ha prodotto i primi ottimi risultati: il rapporto deficit-Pil ha sfondato la soglia del 3%. Questa è la politica italiana: parolaia e inconcludente. A tal punto che le battute da bar di un ragazzotto fiorentino diventano proclami rivoluzionari. Poveri noi !
Scritto da Larpi il 20/9/2013 alle 13:58
Da come si stanno mettendo le cose temo che il tuo @ex-sostenitore (h.12,02) non abbia tutti i torti. Vorrei che si sbagliasse,ma forse ci vede più giusto lui dall'esterno di noi che ci appassioniamo al tuo blog e vorremmo tanto una svolta di modernità e cambiamento in questa Dirigenza P.D.vecchia e ammuffita ma inamovibile,che da troppi anni vive ormai solo di rendita di apparato senza progettualità per il futuro. Staremo a vedere, attendiamo novità,se verranno,dal Congresso. Ma che delusione!
Scritto da giovanni dotti il 20/9/2013 alle 14:20
Da buon centrista cattolico già pronto a entrare nel Pd vi chiedo la cortesia di non perdervi dietro i soliti tatticismi nazionali che si ripercuotono nel locale. Non perdete tempo. Di forze buone ne abbiamo, in questi mesi ho avuto modo di seguire l'operato di Borghetti. Bravo, veramente bravo. Il suo predecessore non regge al confronto ... ma fa parte del Pd che avanza ... Allora è meglio un buon Casini. Scusate la provocazione.
Scritto da V.R. il 20/9/2013 alle 14:21
Caro Giuseppe come elettore e militante del PD di Varese condivido pienamente la posizione che ti sei impegnato a sostenere all'Assemblea Nazionale di domani. Apprezzo molto il fatto che contrariamente ad altri hai ritenuto di comunicare le tue intenzioni a coloro che rappresenti in quell'Assemblea
Scritto da Flavio Argentesi il 20/9/2013 alle 14:36
@V.R. Borghetti sarebbe meglio di quale suo predecessore? Di Alessandro Alfieri che era al comitato sul controllo dell'efficacia degli atti regionali? Perché non lo dici apertamente? Se è questo che intendi io sono d'accordo con te. Alfieri pensava e pensa solo alla carriera.
Scritto da Funzionario regionale il 20/9/2013 alle 14:45
@Domenico Nipoti (09.16) - Guarda che gli elettori hanno partecipato ad entrambe le precedenti votazioni per il segretario del Pd, sia per Veltroni che per Bersani. Allora erano manifestazione di un partito esemplarmente aperto e democratico ed oggi non più?
Scritto da Giuseppe Adamoli il 20/9/2013 alle 15:04
@eg (11.29) - Due considerazioni brevissime. Su tuo marito concordo pienamente e non lo dico per piaggeria perché non m'interessa il consenso. Ma non concordo sulle riunioni spesso "svilenti per l’intelligenza umana". Non capisco poi perché i congressi separati dovrebbero servire a spartire meglio il numero dei delegati. Ma forse ho inteso male io. Da regionalista convinto sono della ferma opinione che i congressi separati permetterebbero a tutti di apprezzare le problematiche regionali. Ce n'è un gran bisogno.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 20/9/2013 alle 15:08
Caro Giuseppe, mi auguro veramente che tu possa dare il tuo contributo a quest’assemblea che si annuncia tutt’altro che produttiva e risolutiva. Perfettamente d’accordo nel togliere l’assurdo automatismo tra carica di segretario nazionale e candidato premier, così come nel mantenere le primarie aperte, a maggior ragione vista la caduta verticale del numero di iscritti. Come elettore ed iscritto ti chiedo di farti latore del seguente messaggio-appello. Siamo ormai tutti arcistufi delle diatribe sulle regole, delle finte competizioni tra rinnovatori e conservatori, delle beghe gossipare tra Renzi ed il resto del mondo. Con il clima che si è creato da questa primavera in poi, chiunque vinca è irrilevante se poi a perdere è il Pd.
Scritto da Leonardo C. il 20/9/2013 alle 15:09
Sono pienamente d'accordo.
Scritto da Angelo Eberli il 20/9/2013 alle 15:16
Adamoli, ti informo che è Renzi che vuole i congressi regionali insieme a quello nazionale per far da traino si suoi visto che gode dei favori del pronostico.
Scritto da Lucky il 20/9/2013 alle 15:23
Capire anche chi sono le persone che lo sostengono continuo a leggere che va da briatore ch va a cena e da signorini ecc ecc sinceramente mi vengono dei dubbi su un segretario del pd eletto dal pdl .è vero che siamo al governo assieme però mi sembra esagerato.
Scritto da Alessandra Bollini il 20/9/2013 alle 15:36
Tu dici che dobbiamo volere la democrazia vera e non la sua parodia ma per ottenere questo risultato dobbiamo mandare a casa quasi tutti i dirigenti che abbiamo avuto fin qui e l'unico che ci può garantire questo risultato è Renzi.
Scritto da Stefano C. il 20/9/2013 alle 16:00
FUORI TEMA, Oggi il ministro interno Alfano e quello della difesa hanno inviato altri 200 soldati dell'Esercito Italiano in Val Susa che si aggiungono agli altri 215 già impiegati per un totale di 515 soldati. Insieme a questi ci sono diverse centinai di Carabinieri, polizia, guardia di finanza. La presenza militare complessiva supera ormai i mille uomini. Siamo di fronte alla più imponente "occupazione militare" di una piccola parte del territorio nazionale per imporre un opera mostruosa.
Scritto da robinews il 20/9/2013 alle 16:34
Lo so, ovviamente. Ma non era allora, e non è adesso, la strada giusta. Nessun organismo, ripeto, può consentire che a votare siano persone che non ne fanno parte. Non sono i miei vicini di casa a decidere l'amministratore del mio condominio. E se volete farci credere - e solo perchè questo meccanismo infernale può favorire stavolta Renzi bla-bla - che ciò sia manifestazione di partecipazione democratica, continuate pure così. Tafazzianamente!
Scritto da domenico nitopi il 20/9/2013 alle 18:01
Sono convinto la la partecipazione alle prossime primarie sarà un successo malgrado tutto. La voglia di cambiare farà da traino e sarà un cambiamento profondo.
Scritto da Andrea il 20/9/2013 alle 20:12
robinews- oggi i brigatisti rossi hanno assunto la paternità ufficiale delle violenze NOTAV. In Val di Susa si va ad addestrarsi alla guerriglia da parte dei rappresentanti delle bande armate di tutta Europa. La democrazia ha diritto di difendersi dai violenti con mezzi sufficienti e con la necessaria forza. Ai cattivi maestri abbiamo già dato: cerchiamo di non facilitare altri personaggi come il Battisti brasilero.
Scritto da L.V.. il 20/9/2013 alle 20:32
EPIFANI, DISCORSO DELUDENTE DA FINE CORSA. ORMAI QUESTI NON HANNO PIU' BENZINA.
Scritto da Giorgio S. il 20/9/2013 alle 23:15
@L.V. , Nella brutta avventura della TAV in Val Susa mancavano solo le provocazioni delle BR (vecchie o nuove o teleguidate dal potere e servizi segreti) per giustificare addirittura l'intervento dell'esercito. Queste provocazioni mi convincono sempre di più ad essere dalla parte giusta, I NO TAV, che sono l'espressione dell'intero popolo valliggiano. Negli anni 70 sono stato con il PCI e la CGIL contro le BR. Oggi sto con i NO TAV contro tutte le BR (vere o false) e contro lo stato carogna.
Scritto da robinews il 20/9/2013 alle 23:26
Ieri l'assemblea è iniziata e si chiusa con la relazione di Epifani. Un discorso da traghettatore verso il congresso che, a mio avviso, non ha rafforzato né indebolito il governo Letta. Oggi si parlerà quasi soltanto delle famose regole. Sono importanti perché la democrazia vive formalmente sulle regole, ma non ne posso più che questa fase finisca.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 21/9/2013 alle 09:20
@Adamoli, come ti capisco nel tuo sfogo quando dici che "NON NE PUOI PIU'". Proprio in questo momento apprendo che le decisioni sulle regole delle primarie si RINVIA LA DECISIONE ALLA DIREZIONE DEL 27 SETTEMBRE " con tanti saluti ai poteri dell'assemblea e delle tue aspettative di essere partecipe delle decisioni nell'assemblea nazionale. Le oligarchie imperano e comandano "imperterrite" alla faccia della volontà tua e di tanti altri di partecipare. Se il buon giorno si vede dal mattino........
Scritto da robinews il 21/9/2013 alle 10:18
Concordo con Giuseppe (9.20). Prima di tutto l'Italia, poi il PD e, infine, i personalismi, ma solo se costruttivi. Non c'è più tempo da perdere ed è ora di farla finita di concedere spazi vasti come praterie al centrodestra. Il crollo degli iscritti la dice lunga sullo stato d'animo del popolo del PD. Occorre rompere le ingessature degli apparati e degli ideologismi residuali. Il rilancio del PD non passa dalle regole, ma dal superamento di tatticismi e unanimismi. Occorrono nuove idee e proposte, il ricambio del gruppo dirigente, l’autonomia del partito dai gruppi parlamentari, maggiore attenzione e cura per l’organizzazione, la creazione di un sistema permanente di relazioni con gli iscritti e gli elettori. Sono questi i passi necessari per ripartire. Ma per andare lontano occorrono personalità in grado di rianimare il senso di appartenenza perduto, la voglia di una nuova identità per la sinistra italiana, l’aspirazione a quella vocazione maggioritaria necessaria per affermare il ruolo fondamentale del PD per la stabilità ed il futuro del Paese.
Scritto da Leonardo C. il 21/9/2013 alle 10:29
Concordo con Giuseppe (9.20). Prima di tutto l'Italia, poi il PD e, infine, i personalismi, ma solo se costruttivi. Non c'è più tempo da perdere ed è ora di farla finita di concedere spazi vasti come praterie al centrodestra. Il crollo degli iscritti la dice lunga sullo stato d'animo del popolo del PD. Occorre rompere le ingessature degli apparati e degli ideologismi residuali. Il rilancio del PD non passa dalle regole, ma dal superamento di tatticismi e unanimismi. Occorrono nuove idee e proposte, il ricambio del gruppo dirigente, l’autonomia del partito dai gruppi parlamentari, maggiore attenzione e cura per l’organizzazione, la creazione di un sistema permanente di relazioni con gli iscritti e gli elettori. Sono questi i passi necessari per ripartire. Ma per andare lontano occorrono personalità in grado di rianimare il senso di appartenenza perduto, la voglia di una nuova identità per la sinistra italiana, l’aspirazione a quella vocazione maggioritaria necessaria per affermare il ruolo fondamentale del PD per la stabilità ed il futuro del Paese.
Scritto da Leonardo C. il 21/9/2013 alle 10:29
Un paradosso del cavaliere di ieri mi sembra interessante: Renzi arriverà primo per la segreteria e il PD perderà le elezioni. A parte l'interesse di chi l'ha detto, c'è un pizzico di verità: si sta facendo di tutto per confondere l'elettorato con la retorica tautologica (alla Civati per fare un esempio banale) del dire tutto e non dire niente. Un partito non può solo vivere per gli interessi cementati di signorotti ammuffiti (tipo Epifani) ma seguire le esigenze del Paese e del suo elettorato.
Scritto da Sic Est il 21/9/2013 alle 10:55
In un partito veram."DEMOCRATICO" l'Assemblea dovrebbe contare qualcosa,e soprattutto tracciare le REGOLE per le nomine nel Direttivo e per le PrimarieParlam.Invece si rimanda il tutto alla Direzione,gli iscritti contano meno del 2 di picche. Ma se si vuol vincere le vecchie regole vanno cambiate, non può essere sempre la vecchia e fallimentare classe dirigente a decidere tutto,e soprattutto quel che più le conviene.Così facendo muore la Sinistra e si stoppa qualsiasi possibilità di rinnovamento
Scritto da giovanni dotti il 21/9/2013 alle 15:30
Rispondo in ritardo, come già detto altre volte, non per scarsa premura e attenzione. Ringrazio @Adamoli per la considerazione (15,08). Come ben sa, la stima di mio marito è contraccambiata. C'è da dire che, non appena letto il mio commento, mi ha definita 'esagerata'. Diciamo che è una persona molto riservata. Sui momenti di partito che sviliscono l'intelligenza umana, almeno un buon 90% sono così. E l'assemblea di questi giorni ne è stato un chiaro esempio. La mia opinione sui congressi regionali è intrisa di pessimismo nei confronti del partito e dei leader emergenti … Ma, ovviamente, qui lo dico e qui lo nego … Buona domenica.
Scritto da eg il 22/9/2013 alle 11:08
Per FrancescoG. (13,35), nessuna punzecchiatura, ma semplicemente per dire che se sarai 'costretto' a votare Renzi o Pittella, non è perchè tu stia abbandonando 'coscienza' e 'valori' ma, semplicemente, perchè la 'circostanza' lo richiede. A me non piace l'enfasi. Più si è realisti, meglio è. Mi farai sapere. Buona domenica.
Scritto da eg il 22/9/2013 alle 11:09
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