Politica, istituzioni e territorio. Dialogo oltre i partiti
Giuseppe Adamoli   adamoli1@alice.it
inserito il 23/9/2013 alle 10:12


Il titolo non si riferisce tanto alla vittoria clamorosa di Angela Merkel che sfiora la maggioranza assoluta dei seggi, quanto al funzionamento della politica e delle Istituzioni tedesche.
Importante anche il fatto che il partito anti euro non sia riuscito ad eleggere nessuno.
Vedremo il terzo mandato della cancelliera, com’era scontato. Se ci sarà bisogno di una coalizione tra Cdu e socialdemocratici e/o Verdi (visto che i liberali non saranno più in Parlamento) si farà, con lunghe e difficili trattative ma senza tragedie.
Certo, loro hanno la Merkel e noi Berlusconi. Questa è la differenza più grande. Però non è la sola e lo dico con amarezza. Loro hanno i socialdemocratici e i verdi con un autentico programma di governo che hanno già governato bene e non si sono mai alleati con l’estrema sinistra della Linke anche al prezzo di perdere le elezioni.
In questo modo potranno fare oggi un governo con la Merkel e vincere le elezioni domani sulla base del loro progetto e non di compromessi confusi, fumosi e dannosi.
Ho seguito, come molti di voi, la campagna elettorale sui media. E’ impressionante la concretezza delle loro discussioni: autostrade, posti di lavoro, salario minimo, ospedali, trasporti, asili, energia. Questa è politica debole? Ben venga anche da noi. 
Non è solo questa la lezione che arriva dalla Germania. Angela Merkel  è leader riconosciuta del suo partito, della Germania, dell’Europa. E’ una politica di professione, non è carismatica ma rassicura, ascolta e convince.
Ed esprime una leadership vigorosa e forte senza di cui non si raggiunge alcun risultato.
E’ una lezione per tutti i partiti italiani, nessuno escluso.
 

Commenti dei lettori: 88 commenti -
Grande Germania in tutti i sensi. Il modo come ha riunito con successo le due Germanie della guerra fredda è stato strabiliante e hanno concorso sia i democristiani che i socialdemocratici. Davvero esemplare.
Scritto da Maurizio il 23/9/2013 alle 10:34
Caro Giuseppe, concordo con il tuo post e vorrei sottolineare due sostantivi che tu hai citato e che caratterizzano questa Nazione; concretezza e capacità di ascolto, aggiungerei a questi la maturità. Mi sembra inutile dire che la nostra politica è priva di queste fondamentali caratteristiche. Altra prova di maturità il populismo anti - euro resta fuori dal parlamento. Ora dovrà dimostrare di credere nell'Europa, La Germania è la nazione più forte economicamente, dovrà agire con responsabilità.
Scritto da silvio aimetti il 23/9/2013 alle 10:49
La Germania è il Paese nel quale un ministro si è dimesso per aver copiato una tesi di laurea. E' questa la differenza enorme e riguarda la società prima ancora della politica.
Scritto da Elisabetta il 23/9/2013 alle 10:58
Basta però che la Germania non ripeta l'errore fatto con la Grecia. Con i socialdemocratici al governo questo sarebbe più probabile. E' il lato positivo della possibile gross koalition.
Scritto da Laghetto rosso il 23/9/2013 alle 11:16
Ma a lei pare che in Italia il problema del PD sia essersi alleati con Vendola?
Scritto da Piero Ventura il 23/9/2013 alle 11:17
La Merkel non ha raggiunto la maggioranza assoluta ma tutti inneggiano alla(meritata)vittoria.Da noi la vittoria di Bersani è stata considerata una sconfitta,.CHI SOSTIENE QUESTO MASSACRANDO BERSANI DOVREBBE ANDARE A NASCONDERSI PER LA VERGOGNA!!
Scritto da Giuseppe Morelli il 23/9/2013 alle 11:18
@Ventura. Non penso che ci sia riferimento all'alleanza con Vendola, piuttosto alla drammatica avventura 2006 quando, pur di vincere, si imbarcarono soggetti di ogni genere sulla nave del centrosinistra. E quella fu una delle cause della scarsa durata ed efficacia di quel governo.
Scritto da Marco Regazzoni il 23/9/2013 alle 11:24
@Regazzoni ...Mastella?
Scritto da Piero Ventura il 23/9/2013 alle 11:31
@Ventura:il problema del PD è renzi,ed è un problema molto serio.Con lui alla segreteria nazionale la spaccatura del partito è sicura.
Scritto da Giuseppe Morelli il 23/9/2013 alle 11:33
Anche gli aeroporti in Germania funzionano meglio. Non so se è per merito della politica, degli amministratori locali o dei lavoratori e cittadini ma questa è la realtà.
Scritto da Lavoratore Malpensa il 23/9/2013 alle 11:36
@Ventura. Anche Mastella, certo. Ma anche Turigliatto, Diliberto e Ferrero.
Scritto da Marco Regazzoni il 23/9/2013 alle 11:38
@Piero Ventura (11.17) - No, non mi riferisco tanto a Vendola anche se non è possibile che dopo una settimana i due partiti che hanno formato una coalizione vadano ciascuno per la propria strada come era già successo con Di Pietro. Mi riferisco all'armata brancaleone del 2006 (Marco Regazzoni alle 11.24 ) con pezzi di centro impresentabili ma, soprattutto, pezzi di sinistra da museo delle cere. E mi riferisco anche allo strampalato e umiliante tentativo di fare un governo con Grillo subito dopo le elezioni.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 23/9/2013 alle 11:45
@Giuseppe Adamoli. Permettimi per una volta un dissenso. La Linke non è, a mio parere, una formazione di estrema sinistra. E' una forza nata dalla dissidenza critica al regime della DDR - non so se ricordi il FORUM, che tentò di impostare una transizione diversa all'unificazione -, ma che è via via evoluta, sopratutto con l'apporto politico di Lafontaine e quello teorico di Bahro, in una forza di sinistra critica che accoglie i principi liberaldemocratici ma contesta il capitalismo realmente esistente, con i suoi effetti drammatici per l'equità sociale, il lavoro, l'ambiente e la stessa sostanza della democrazia. Una contestazione che contiene elementi che andrebbero quanto meno ascoltati. Sul fatto che poi questa critica non possa al momento, per come è configurata, tradursi in un utile programma di governo, concordo in pieno. Tempo fa anche i Verdi si trovavano nella medesima situazione. Ma quando furono ascoltati dalla sinistra moderata, con Joska Fischer mutarono la loro configurazione, e divennero una forza in grado di governare con costrutto. Se forse si facesse la stessa cosa ora con la Linke, potrebbe avvenire un analogo processo di maturazione. La Linke somiglia un poco a SEL, ma non ha nulla a che spartire, a mio parere, con forze vecchie e irrigidite, testimoniali e inutili, come quelle raccoltesi attorno a Ingroia. Insomma, non sarei così categorico nel volerli tenere fuori dal gioco, anche se una loro alleanza con le altre forze della sinistra è al momento impraticabile.
Scritto da Valerio Crugnola il 23/9/2013 alle 12:20
Chissà perchè nessuno mi toglie dalla testa che se Giuseppe Adamoli si chiamasse Joseph non starebbe affatto con l'SPD, seppure senza Linke, ma starebbe nella CDU.
Scritto da Larpi il 23/9/2013 alle 12:55
Ma cosa centra Vendola con la scelta del PD di fare l'alleanza con i pluri pregiudicati. Non è stato Vendola a rompere l'alleanza ma il PD dopo che aveva solennemente promesso "MAI CON BERLUSCONI". A questro si è arrivati perchè lo ha voluto "imporre" Napolitano al quale vanno ascritte tutte le responsabilità principali.
Scritto da robinews il 23/9/2013 alle 13:12
Beh ,la Linke è l ultima Fraktion rimasta del partito del lavoro della RDA e quindi merita rispetto perché coglie il malessere legato alla forte disoccupazione da Dresden in su. La CSU della Baviera ha certamente dato un contributo importante per l ottenimento di un risultato elettorale di questa portata e quindi chiederà il conto. Ma ricordiamoci che nel 88-90 quando la Merkel marxista rinnegata andava ancora in giro con il suo trabant fumoso a due tempi già il Berlusca era una figura affermata nell imprenditoria europea.
Scritto da Leopoldo Parada il 23/9/2013 alle 13:13
Nei precedenti interventi, ho scritto rendendo onore alla vittoria della Merkel, sono anche contento che la vittoria non le abbia dato la maggioranza assoluta in parlamento e la Merkel dovrà ricorrere ad una coalizione con la SPD o i Verdi. Questo imporrà (spero) una politica europea diversa da quella degli ultimi anni che ha colpito mortalmente la Grecia e L'Italia. La eventuale grande coalizione in Germania è una cosa seria mentre in Italia è la grande coalizione dei cialtroni disonesti.
Scritto da robinews il 23/9/2013 alle 13:17
E' dovuta arrivare la Cdu per risollevare le sorti della Germania. Servirebbe un partito del genere anche in Italia.
Scritto da Tuo ex sostenitore il 23/9/2013 alle 13:52
E' dovuta arrivare la Cdu per risollevare le sorti della Germania. Servirebbe un partito del genere anche in Italia.
Scritto da Tuo ex sostenitore il 23/9/2013 alle 13:52
@Larpi, la CDU, su alcune posizioni, p.e. lo stato sociale, è più a sinistra del Pd.
Scritto da V.R. il 23/9/2013 alle 13:58
Al di là di queste pur intelligenti dscussioni sul voto tedesco a me,che come la massa di politica ci capisco poco,interesserebbe di più parlare di come cercare di uscire dalla drammatica situazione nostrana. Sul post precedente avevo chiesto cortesem.vostri illuminati pareri su due questioni che mi sembrano essenziali: ASSEMBLEA COSTITUENTE e LIMITAZIONE a DUE MANDATI per tutte le cariche elettive,interne e isttituzionali. Finora nessuno ha risposto,forse pensate che siano questioni secondarie?
Scritto da giovanni dotti il 23/9/2013 alle 14:01
Paragonare la vittoria elettorale di Angela Merkel al disastroso flop di Bersani (che qualcuno chiama vittoria) e' un non senso. Bersani e' il segno del declino della politica italiana, un perdente che non vuole accettare la sconfitta e che dopo aver portato il PD alle larghe intese adesso lo vuole distruggere pur di non perdere il controllo della ditta. Con politici di questo calibro non ci sono speranze. Renzi non e' il problema ma la soluzione. Capisco che sulla nave dei folli nessuno se ne renda conto e come potrebbero.
Scritto da Flavio Argentesi il 23/9/2013 alle 15:31
Per @Giovanni Dotti. Penso che il risultato delle elezioni in Germania abbia un grosso impatto anche nel nostro Paese e l’interesse a discuterne non mi sembra inutile. Tra l’altro in quel Paese sono anche capaci di sedere allo stesso tavolo senza darsi calci da sotto. La messa di canto dei detrattori dell’Euro è una vittoria di tutti gli europei che hanno a cuore il progetto di una grande Europa. Per quanto concerne l’Assemblea Costituente e la limitazione della candidatura a due mandati per tutte le cariche elettive, interne e istituzionali, credo che non ci sia chi la pensa diversamente. La questione è che non esiste, oggi, alcuna maggioranza che si possa fare carico di tutto ciò. Ricordo che per colpa di tutti e di qualcuno in particolare che preferisce rifugiarsi sui tetti di Montecitorio questa legislatura non credo che abbia molte chances di cambiamento. Andare a votare senza una legge elettorale meno scema dell’attuale cambia ben poco. Aspettare che la Corte Costituzionale la dichiari non aderente alla Carta credo che sia l’unica possibilità di averne una diversa.
Scritto da Sic Est il 23/9/2013 alle 16:00
@Tuo ex sostenitore (13.52) - Le sorti della Germania, caro amico, erano state risollevate dai socialdemocratici di Schröder che era stato un grande cancelliere dal 1998 al 2005. La Merkel ha continuato su quella strada con un più di liberismo e un meno di europeismo, ma sempre una grande figura di governo.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 23/9/2013 alle 16:08
@Giovanni Dotti (14.01) - Comincio a risponderti io e probabilmente la mia risposta non ti piacerà, nemmeno a @Sic Est (16.00). Per tutte le cariche ad elezione diretta, il limite dei due mandati è sacrosanto ed è già in vigore salvo in alcune Regioni. Se Formigoni, dopo lo Statuto e il Regolamento Generale, non avesse stoppato la mia proposta di legge elettorale quel limite sarebbe stato un vincolo insuperabile in Lombardia già a partire dal 2010. Se si introducesse l’elezione diretta del premier la stessa regola varrebbe anche per lui come in tutto il mondo democratico. Per le cariche di vertice del Pd pure concordo. Per il Parlamento, invece, questo potrebbe essere un orientamento generale ma non un obbligo. Credo che la presenza di parlamentari esperti sia utile e necessaria. Difficilmente si diventa leader o personalità di peso in meno di dieci anni. Non sono affatto contrario al professionismo politico se ben regolato e limitato nel numero e a chi davvero se lo merita. Sull’Assemblea Costituente ero d’accordo fin da quando l’aveva proposta Mino Martinazzoli più di dieci anni e purtroppo non la si è mai voluta.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 23/9/2013 alle 16:12
In Germania c'è chiarezza. Da noi è chiaro il bullismo. Il min. Saccomanni dice "bisogna dire la verità agli italiani". Sano, rivoluzionario. In risposta ha dei "non ci fai paura" o cose assimilabili a "tecnico, non rompere". Aggiunta: beata Germania. Vota in un solo giorno. Per @eg. Il realismo è fondamentale, siamo d'accordo. E' un dogma a priori? E' labile la differenza tra necessità (a posteriori) e ripiego. Nei due casi, significa che è mancato qualcosa.Ciao e grazie del dialogo.Con stima.
Scritto da FrancescoG. il 23/9/2013 alle 16:16
Gente seria i tedeschi, campagna elettorale dura, pochi fronzoli e punizioni per chi non mette sostanza nei discorsi (uguale all’Italia vero?). Negli ultimi anni la SPD è stata spesso premiata elettoralmente nei Lander e nelle maggiori città della nazione, dove questo partito ha espresso ottimi amministratori e grande capacità nell’amministrazione, nello sviluppo del welfare municipale e nella redistribuzione efficace delle risorse a disposizione. Ma al momento del voto nazionale le cose cambiano i tedeschi sterzano e scelgono decisamente (non come qui, dove le elezioni alla fine della campagna elettorale sembrano una fuga dalla realtà) una vera forza di governo nazionale. Mi pare interessante notare che gli amministratori candidati non hanno avuto particolare appeal e che ci appaia una netta differenza e distanza tra amministrative e politiche.
Scritto da Lele il 23/9/2013 alle 16:32
@Valerio Crugnola. Buonissima la tua analisi sulla Linke. Ho un amico tedesco che non solo la vota ma è un militante. Anche per via dell'orecchino che porta, gli dico che somiglia a Vendola, però più sostanzioso, più pratico e meno poetico. Lui tesso riconosce che per ora il governo con la Spd non è all'ordine del giorno. Condivido il tuo giudizio finale "l'alleanza della Linke con le altre forze della sinistra è al momento impraticabile".
Scritto da Roseto senza rose il 23/9/2013 alle 17:28
Io come cittadino del Sud Europa mi sento aggredito dalla politica monetaria completamente doppata dai tedeschi tramite il deutscheuro. Mi diffido da chi si fida dalla spietata Germania e accetta di essere colonizzato e manovrato da politici non all altezza di Kohl. Adenauer , Schmitt e Honecker (ex ddr).
Scritto da Leopoldo Parada il 23/9/2013 alle 17:36
Certo, loro hanno la Merkel e noi Berlusconi, scrive Adamoli nel post. E' vero, ma abbiamo anche un PD. Il vero guaio è il PD che produce i Berlusconi. Oggi, su La Repubblica, Massimo L. Salvadori scrive un articolo assai critico sul Pd che "dà prova di non avere la capacità di dirigere il Paese. Un messaggio devastante, la testimonianza di una impotenza che corrode le fibre più profonde". Diremo dunque che i tedeschi hanno la Merkel, ma noi abbiamo il PD.
Scritto da ulderico monti il 23/9/2013 alle 17:52
@Lele (16.32) - Molti esperti hanno rilevato la differenza che tu fai notare fra voto territoriale (Lander e municipi) e voto nazionale. Da questo punto di vista qualcosa di simile è avvenuto spesso anche in Italia. In Germania il welfare municipale è molto più forte che da noi in quanto dispongono localmente di più risorse e sono “germanicamente” organizzati. Penso che il tradizionale welfare italiano debba sostanzialmente cambiare e che, almeno nella Lombardia che entrambi conosciamo bene, il welfare territoriale potrebbe essere la strada giusta. Per vincere le elezioni parlamentari occorre invece ben altro sia in Germana che in Italia. Concordo anche su questo.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 23/9/2013 alle 17:57
@Leopoldo Parada. C'è un equivoco che il titolo "Beata Germania" può aver causato. Ripeto ciò che ho risposto a @Tuo ex sostenitore. Le sorti della Germania in crisi erano state risollevate dal socialdemocratico Schröder che era stato un grande cancelliere dal 1998 al 2005. La Merkel ha continuato su quella strada con un più di liberismo e un meno di europeismo. Rispetto alla Grecia i tedeschi hanno delle grosse responsabilità. Su questo concordo pienamente anche se la Merkel rispetto a molti nostri governanti resta di una soglia nettamente superiore.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 23/9/2013 alle 18:01
@Giuseppe: non volevo in alcun modo sollevare polemiche sterili su espressioni più o meno felici dette da lei ( persona maggiore che merita tutto il mio rispetto e da chi si può soltanto imparare). Ha fatto bene a citare Schroeder persona di buonsenso ed europeista (nel senso buono del termine). Ma è bene non dimenticare come la fazione luterana/evangelica della CDU capeggiata da Merkel (evangeliche fraktion ) abbia remato contro la candidatura di Stoiber(CSU baviera) nel 2002. A punto tale che fecce campagna indiretta per Schroeder. In generale non ho nulla contro i germanici: ho studiato, lavorato, ecc, con loro. Ma hanno il vecchio difetto prussiano della superiorità.. di voler sopraffare gli altri per incrementare il loro spazio vitale. E la deriva europea è di questo esempio. Teniamo presente che il loro primo target siamo noi latini e gli ellenici.
Scritto da Leopoldo Parada il 23/9/2013 alle 19:07
@Ulderico Monti Il confronto non va fatto fra Merkel e Pd ma fra Spd e Pd. Loro sono al 25% e non stanno molto meglio di noi.
Scritto da Elisabetta il 23/9/2013 alle 19:51
Ricordate come Berlusconi definiva e insultava i due esponenti tedeschi Schulz e la Merchel? Il primo lo chiamava Kapò e la seconda culona. I beluscones hanno fatto su questi due personaggi le campagne più vergnose che hanno portato esponenti di primo piano della destra Europea a ridere dell'italia e di Berlusconi (Sarkozy e Merckel). Ora il B. è "DECADENTE" in tutti i sensi, la Merkel resta ai vertici dell'Europa almeno per altri 4 anni e Schultz farà il presidente della commissione Europea.
Scritto da robinews il 23/9/2013 alle 19:51
Ho letto proprio adesso la notizia che la maggioranza del PD Sicliiano ha deciso di togliere la fiducia a Rosario Crocetta. I film di masochismo del PD sono "interminabili".Qualsiasi cosa di veramente "nuovo e positivo" si muove al suo interno riesce a "demolirlo" con un intelligente e scientifico tempismo da fare invidia a qualsiasi impresa demolitrice. Dobbiamo ora aspettarci un'allenza PD-PDL (Alfano-Letta) anche in Sicilia? Prego accomodatevi pure in attesa di un congresso disastroso.
Scritto da robinews il 23/9/2013 alle 20:27
vogliamo parlare della Germania, Bene! allora diciamo semplicemente che hanno perso la guerra mondiale, sono stati separati per decenni, hanno pagato i debiti di guerra, hanno pagato i costi della riunificazione e poi......semplicemente, hanno spinto le loro riforme in tempi non sospetti, sono riusciti ad invadere di Milioni di Marchi il Sud dell'europa, principalmente in Grecia e Spagna, con l'aiuto dei cinesi che li finanziavano, e poi, Imponendo l'inno alla gioia (beethoven) e l'ingresso in una moneta unica, si sono preoccupati di avere la conversione più vantaggiosa per il loro DM, cosa ben lontana da quanto ha fatto l'Italia (con Prodi) la Spagna, e la povera Grecia, e così facendo sono ripartiti alla grande guadagnando miliardi di Euro grazie a tutti quei interessi che i popoli del sud stanno pagando, altro che barzellette, sono stati Bravissimi, e sapete la cosa triste di tutto ciò che rischia di realizzarsi, bene.... vincono la terza guerra mondiale Economica!! guardate bene i dati, I tedeschi stanno Virando nuovamente a Destra, questo deve far riflettere con attenzione, altro che storie! Buona serata a Tutti!
Scritto da Alfred Rainaldi il 23/9/2013 alle 20:29
@Rainaldi. Ci vorrebbe più cautela e ponderazione nel giudizio. Non serve coltivare risentimenti antitedeschi così forti. L'unificazione tedesca, opera soprattutto di un grande statista come Helmuth Kohl che ha saputo vincere lo scetticismo di molti suoi connazionali, è stata sostenuta vigorosamente dall'Europa. La Germania non è stata così ingrata nei confronti dell'Europa almeno fino a che non è scoppiata la grande crisi economica e finanziaria. In quel momento la Germania si trovava in una condizione di vantaggio, grazie alle riforme di Schroder (non so mettere la dieresi), e con la Merkel ha capitalizzato quel vantaggio in senso neoliberista. Ma ha potuto fare questo (capitalizzare il vantaggio e imporre un credo neoliberista a tutti a scopi di espansione nazionale) non tanto per la "cattiveria" della Merkel, ma per la debolezza politica dell'Europa e per la subalternità culturale delle sinistre, là dove hanno considerato il mercato globale come un'oggettività insuperabile, che andava soprattutto assecondata e al più "ben temperata". La Merkel ha coperto un vuoto, e seguiterà a coprirlo. Le sinistre restano europeiste, ma è una fiducia che non si traduce in alcun progetto e/o azione pratica. E non sono al momento capaci di produrre visioni globali alternative ed efficaci al credo liberista, senza per questo cadere in visioni iperstataliste e troppo regolative.
Scritto da Valerio Crugnola il 23/9/2013 alle 21:17
Grazie ad@Adamoli e a SicEst per le cortesi risposte. Mi chiedo tuttavia se non era in potere dell'Assemblea pretendere almeno la LIMITAZIONE TEMPORALE dei mandati dirigenziali,sia al centro che in periferia, perché solo rinnovando le cariche si possono apportare nuove idee e nuove energie per schiodare il partito dall'immobilismo in cui si è venuto a trovare.Se non si cambiano le persone ai vertici ben poco cambierà e resterà tutto come o peggio di prima. Per le cariche Istituz concordo con Adamoli
Scritto da giovanni dotti il 23/9/2013 alle 21:48
(1) Prendersela con la Germania è come se il colpevole dell'innalzamento della pressione arteriosa è lo sfigmomanometro e non le stesse arterie che cominciano a ostruirsi. In questo trovare negli altri i colpevoli dei nostri difetti siamo campioni mondiali. (2) @Giuseppe Adamoli. Che un bravo politico resti anche qualche legislatura in più può anche andarmi bene. Che il professionismo politico (credo volessi dire la capacità di governare) debba però essere esercitato da eletto ho i miei dubbi.
Scritto da Sic Est il 23/9/2013 alle 21:53
Io non dico ma grido "Beata Germania".
Scritto da Fab il 23/9/2013 alle 22:23
Scusate se insisto, sulla Sicilia c'è qualcuno che ha qualcosa da dire? Siamo già passati dal modello Crocetta-Sicilia al modello Letta-Alfano?
Scritto da robinews il 23/9/2013 alle 22:55
Complimenti a @Valerio Crugnola, un ottimo commentatore. Glielo faccia sapere, per cortesia, @Adamoli, nel caso Crugnola non leggesse il blog. La sua pacata valutazione della Linke tedesca me l'ha fatta quasi apprezzare. Ma non ci sono storie, la vittoria della Merkel era scritta, ora al via i contatti con la SPD ma senza che ciò scaturisca in noi (in Letta è già accaduto nel suo discorso dal Canada) l'idea che ci possa essere una similitudine fra le larghe intese tedesche e quelle con Berlusconi, Alfano & Co. E dire che anche la nota di settembre del Centro Studi di Confindustria paventava, come rischio e/o minaccia, l'eventuale buon risultato elettorale del partito anti euro in Germania. Si è visto il risultato. N.B.: @Robinews non solo estremizza come sempre, ma buffoneggia anche. Scrivere in cinque righe il nome della Merkel per ben tre volte in maniera diversa è da vero creativo. Si diverte un mondo.
Scritto da V.R. il 23/9/2013 alle 23:13
@V.R.23,13, se Adamoli mi farà avere il recapito della scuola (sQuola) di @.V. R. Vedrò come fare per partecipare a qualche corso di scrittura ed espressione in italiano "corretto" nonchè evitare i soliti commenti estremisti. Di fronte a cotanto disastro della politica e delle istituzioni italiane l'importante (x V.R.) E' NON ESTREMIZZARE E SAPER SCRIVERE CORRETTAMENTE IN ITALIANO. Essendo stato preso in fallo, per la disperazione gli dò ragione.
Scritto da robinews il 24/9/2013 alle 00:54
@Valerio: dopo quasi 24 anni dalla caduta del muro , mi permetta cortesemente di discordare sul ruolo di Kohl in questa operazione. Credo invece che sia stato l'uomo più odiato di Russia e dai russi, Michail Gorbachev a creare le basi per l'attuale egemonia tedesca (abbandonando la DDR al suo tragico destino) e conseguente guerra economica in Europa occidentale.
Scritto da Leopoldo Parada il 24/9/2013 alle 08:15
@Giovanni Dotti dice benissimo. Quanta discussione sulla Germania! Con tutti i problemi italiani che abbiamo, e con tutti i problemi della sinistra, discutiamo dii questi invece che di politica estera.
Scritto da Varesino arrabbiato il 24/9/2013 alle 08:27
Gentile Leopoldo, gli apprezzamenti dei russi non penso facciano testo: hanno sostenuto Eltsin, Putin e Medvedev... Gorbaciov ha avuto il demerito di non saper gestire la transizione nei paesi dell'ex URSS, proteggendo le risorse pubbliche dall'accaparramento di un'oligarchia mafiosa guidata da Eltsin. Ma porre fine al comunismo e all'impero sovietico, lasciando ogni paese libero di andare per la sua strada - quale che fosse -, era, resta e resterà un bene di cui gli va dato merito. Così credo. Non sono affatto un conservatore, ma stimo Kohl, o Adenauer, come stimo De Gaulle, perché non sono stati conservatori nel momento in cui dovevano uscire da situazioni difficili, e ce l'hanno fatta in modo creativo, anche facendo tesoro degli aiuti internazionali. Un piccolo dettaglio su Kohl: ancora nel pieno del suo vigore, lasciò la politica perché un suo segretario aveva trascurato di dichiarare un finanziamento alla CDU di 30.000 euro; solo un'omessa dichiarazione, non un'appropriazione indebita; di quella omissione Kohl non sapeva nulla, ma si ritenne oggettivamente responsabile, in quanto leader del partito, e si dimise. Ma chi mai farebbe così in Italia, e non solo a destra? Su FB vedo comparire spesso l'invito ad aderire a un gruppo intitolato a Filippo Penati: vi aderiscono 17 miei "amici FB"; quelli che conosco, son brave persone, ma distratte, o involontariamente lassiste! L'etica, in politica, come ovunque, conta. Se non altro per l'esempio che dà. Dopo Kohl, la politica tedesca, grazie alla vigilanza dell'opinione pubblica, è diventata migliore. Ci si dimette per aver copiato una tesi di laurea. Qui abbiamo Giannino...
Scritto da Valerio Crugnola il 24/9/2013 alle 09:35
Nel 1992/3 molti pensavano che abbattuta la prima repubblica tutto sarebbe cambiato in meglio... Ma non l'abbiamo ancora capito che 'change' da solo non basta? Ok cambio di persone ma anche un cambio di idee, e di comportamenti. Soprattutto ci vuole l'umilta' di imparare da chi e' piu' bravo. Non la presunzione di chi parla sempre. Bisogna guardare alla Germania con rispetto e prendere appunti, cercando di capire perche' la loro disoccupazione e' calata e la nostra e' aumentata.
Scritto da Andreus il 24/9/2013 alle 09:45
La Germania è un grande Paese, ha una forza economica (industria, agricoltura, ricchezza) che non ha pari in Europa. Non ritengo una perdita di tempo parlarne in relazione al suo prossimo governo. L'Italia, che piaccia o no, dovrà averci a che fare. Non trastulliamoci, come sempre, dentro i nostri confini, con le nostre fisse da provinciali, per poi piangere o lamentarci che la colpa dei nostri guai è il solito destino cinico e baro. Il problema non è l'Euro, ma l'assenza di cultura dello Stato.
Scritto da Sic Est il 24/9/2013 alle 10:03
@tutti, sul caso Sicilia-Crocetta persiste il silenzio, solo imbarazzo?
Scritto da robinews il 24/9/2013 alle 10:04
Giuseppe,che piaccia o no,la CDU è un partito di centro dx ( se hanno ancora senso le categorie di dx e sin ).Oltre "alla concretezza delle loro discussioni",io presterei attenzione al "pensiero" che ispira la società e la politica tedesca ( se le idee hanno ancora la loro importanza ).Per il resto condivido quanto scritto da Ulderico Monti.Perché essere pessimisti,su di noi sta per splendere il sol dell'avvenire,Renzi,espressione di un partito che ha idee chiare su tutto,sul tipo di società etc
Scritto da mario diurni il 24/9/2013 alle 10:10
La Germania è troppo importante, direttamente per noi tutti, perché non ce ne interessiamo. Flash tedeschi. 1) Tutta la direzione dei Verdi si è dimessa. Ci sono altri pronti. 2) Prevedono tempi considerati lunghissimi per governo: circa un mese.3) Assemblea dei delegati SPD: 200 per la nazione.«Si parlerà di contenuti». 4) Roesler dei liberali ha lasciato (idem come i Verdi).5)I politologi sono certi che prevarrà il pragmatismo.(Non si registrano compravendite o transughi verso la maggioranza).
Scritto da FrancescoG. il 24/9/2013 alle 10:28
Ancora qualche considerazione : ho visto accostare Honecker ( ex DDR ) ai grandi della politica tedesca del dopoguerra.Credi onestamente che con chi professa tali idee,individualmente,o in forma associativa ( partiti,associazioni colturali etc ),sia possibile condividere esperienze comuni di governo a qualsiasi livello?
Scritto da mario diurni il 24/9/2013 alle 10:40
Ha ragione @ V.R. riguardo alla creatività di @ robinews: è molto creativo anche per l'uso degli accenti sui monosillabi; riesce a metterli sempre dove non ci vogliono e ad ometterli quando sono necessari. Per avere queste nozioni non serve una grande "sQuola"; sarebbe bastata un po' più d'attenzione alle elementari e, magari, una maestra più severa. Detto questo, mi sembra doveroso riconoscergli che qualche volta, ciò che esprime, anche se con toni esasperati ma accorati, mi trova consenziente. Traspare tutta la sua passione politica tesa a migliorare la situazione. Lo prego quindi di perdonare questi miei appunti; soni il frutto di malattia ex professionale.
Scritto da Ex insegnante il 24/9/2013 alle 11:03
@Ex insegnante, la rileggo con piacere dopo tempo. L’ultima volta lei aveva riportato una frase di Hitler, io l’avevo tacciata di apologia di nazismo, ma era intervenuto addirittura @Fiori per sostenere che fossi io a non capire il senso del suo commento. Ho preso ed intascato con allegria, d’altronde se un Fiori, in buona fede, ignora queste dinamiche non posso fargliene colpa. Oggi lei si rivolge ancora a me in difesa di @Robinews e questo non mi stupisce. Sappia che a me va benissimo così, in fondo siamo in Italia non in Germania, questo è un blog italiano, non tedesco. L’Italia è la patria di Don Raffaè e di Pasquale Cafiero, vuole non possa esserci un posto per lei in questo blog? Tornando a bomba, non credo che la sua malattia abbia una natura professionale, forse andrebbero indagati altri distretti, stia bene e continui a stare sul blog ma senza banalizzarlo come ha fatto oggi. OK? Ribadisco la mia ammirazione per le analisi di @Valerio Crugnola. Utile. Quelle sono letture utili.
Scritto da V.R. il 24/9/2013 alle 12:00
@Robinews. Crocetta è lontano e non mi è mai piaciuto molto. Prima ha intessuto un buon rapporto con cinquestelle e poi li ha quasi scaricati. Stando ai giornali mi è sempre sembrato un piccolo despota. Siamo in Sicilia ma i partiti non sono ornamenti del Capo.
Scritto da Lucky il 24/9/2013 alle 12:14
@Ex insegnante e @V.R., sono veramente commosso per l'interesse e i suggerimenti sugli errori della mia scrittura. Ho una cugina di 77 anni ex insegnante di italiano alle scuole media, molto spesso quando siamo tra parenti e amici, non manca mai di "riprendere e rimproverare " chi nell'esprimere un pensiero o dei concetti commette degli errori. Quasi mai però interloquisce nel "merito" di ciò che ascolta. Forse è meglio che io cambi nome, da Robinews a Pappagone, ECQUECQUA', che ne dite?
Scritto da robinews il 24/9/2013 alle 13:34
Basta, mi arrendo! Se Re Giorgio II smette per un mese di fare i suoi predicozzi giornalieri (da 8 anni); l'ultimo ai bambini scolaretti; messaggi strombazzati da tv, giornali e radio; "PROMETTO CHE DIRO' CHE LUI E' IL MIGLIOR PDR DELLA STORIA, CHE BERLUSCONI E' UN GRANDE STATISTA, CHE IL GOVERNO LETTA DEVE DURARE IN ETERNO PERCHE' E' IL MIGLIORE DEL MONDO. Giuro che lo farò veramente, a patto che stia "zitto" per un mese e lasci in pace i nostri esausti M....... (nel senso del Bobo lombardo)
Scritto da robinews il 24/9/2013 alle 13:55
Beata Germania ... anche perchè da loro non succederebbe mai quello che è successo in Italia, dove oggi, con la vendita agli spagnoli (!?) della prima compagnia telefonica italiana, si conclude la splendida operazione di privatizzazione farlocca dei "capitani coraggiosi" avallata, anzi, favorita, dal mitico D'Alema, che, dall'alto di questi splendidi successi, continua a predicare. E D'Alema è, a detta di tutti, il più acuto di tutti gli ex comunisti. Figurarsi come sono gli altri.
Scritto da Larpi il 24/9/2013 alle 14:08
@V.R vuole spaccare il capello in quattro ma secondo me fraintende molto di quello che viene scritto. Gli piace @Valerio Crugnola, perché non cerca di mettesi al suo livello senza fare l'ipercritico pettegolo?
Scritto da Censore benevolo il 24/9/2013 alle 14:09
Sono molto soddisfatto della discussione di oggi. E’ la miglior risposta a chi pensa, sbagliando completamente, che questa materia sia politica estera (@Varesino arrabbiato, alle 08.27). Invece è ormai materia domestica per l’incisività delle politiche europee, condizionate dalla Germania, che toccano direttamente le nostre tasche. Per questo motivo lascerò questo post in prima posizione fino a domani mattina.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 24/9/2013 alle 14:44
@FrancescoG (10.28) - Hai toccato un nervo scoperto della politica italiana. In Germania i leader dei partiti perdenti hanno dato, o sono sul punto di dare, le dimissioni dalle loro cariche. Da noi, solitamente, continuano a pontificare come se nulla fosse. Non idealizziamo la Germania, per carità, con la loro storia passata sarebbe un errore imperdonabile, ma quante cose dovremmo imparare a loro!
Scritto da Giuseppe Adamoli il 24/9/2013 alle 14:47
@Mario Diurni (10.10, 10.40) - Su Honecker (ex DDR ) ti dò ragione. Su Renzi ho già scritto molte volte e farò un altro post fra qualche giorno. Sulla Cdu sai qual è il mio pensiero? Hanno saputo mettersi sulla traiettoria degasperiana del partito di centro che guarda a sinistra e in questo modo hanno rubato terreno alla Spd e ai verdi. Cito solo il no al nucleare, le politiche di equiparazione sociale, il welfare municipale e comunitario, il rispetto dei sindacati, peraltro molto più pragmatici di quelli italiani. Vorrei vedere la Cdu più impegnata sul fronte della possibile unità economica e politica europea, non solo monetaria. Il che non significa mitigare troppo il rigore ma ricordarsi, ad esempio, che quando erano in una crisi nera, l’Italia e la Francia li avevano aiutati molto con delle politiche sagge. In rapida sintesi, apprezzo e stimo Angela Merkel, ma il suo predecessore Gerhard Schroder era stato un grande cancelliere, riformatore e lungimirante. Vorrei tanto avere un leader di tale livello per il Pd e per l’Itala.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 24/9/2013 alle 14:54
Riprendendo il mio commento di ieri sera (h.21,48) mi chiedo come mai tutti sorvolino sulle REGOLE, che sono la sostanza della DEMOCRAZIA. Oltre le regole c'è l'arbitrio,oppure la "deroga" dettata dal più forte per forzarle o aggirarle. Senza regole certe,concordate e osservate da TUTTI,c'è solo il caos,l'abuso,la prevaricazione,la tirannia. L'Italia ha bisogno di regole poche e chiare,che impediscano ai furbi di ottenere e mantenere troppo a lungo posti di prestigio,nei partiti e nella società.
Scritto da giovanni dotti il 24/9/2013 alle 15:19
In Germania il rigore del bilancio, la partecipazione dei lavoratori nelle aziende, l'Europa non intrusiva, l'economia sociale di mercato sono realtà da tutti accettate. L'intesa fra democristiani e socialdemocratici sarà onerosa per entrambi sul piano programmatico ma è nelle cose e sarà attuata..
Scritto da Nicora il 24/9/2013 alle 15:51
@Adamoli, hai la capacità di attrarre gli opposti. @Filippo Valmaggia, un fior di fascista, ha imperversato sul tuo blog per molto tempo. Adesso è la volta del suo contrario @Robinews. Perché non curi invece di più il rapporto con gli iscritti del tuo partito?
Scritto da Censore poco benevolo il 24/9/2013 alle 16:00
@Lucky, 12,14, per carità, buttiamo pure a mare "il despota" Crocetta che con la sua lista territoriale "Il Megafono" ha contribuito ad eleggere molti parlamentari PD e conquistato molti grandi e piccoli comuni in Sicilia (oltre alla Regione) dove prima erano in mano al PDL. Tenetevi pure le oligarchie romane e siciliane del PD che vogliono inchiodare sulla "Crocetta" il povero Rosario che ha un solo difetto, "quello di non essere il pupo nelle mani di nessuno" ma solo del suo popolo.
Scritto da robinews il 24/9/2013 alle 16:17
@Censore poco benevolo (16,00), bella richiesta a @Adamoli per fare un blog di soli iscritti al PD. Conoscendo Giuseppe so già come ti risponderà, tra l'altro ha già indirettamente risposto su questo post "manifestando la sua soddisfazione per la discussione in atto". Poi se uno prova tanto fastidio nel leggere opinioni per lui sgradevoli ce ne faremo una ragione. Grazie comunque per aver detto che sono il contrario di un fascista (Valmaggia) che non conosco.
Scritto da robinews il 24/9/2013 alle 16:36
@V.R. Mi rendo conto della futilità del mio commento. Ma non ricordavo mi avesse accusata di apologia di nazismo, e che CMF (nientemeno!) fosse dovuto intervenire a mia difesa. Ai miei scolari somministravo esercizi di "comprensione del testo". Mi rendo conto di quanto fossero necessari.
Scritto da Ex insegnante il 24/9/2013 alle 18:58
Adesso io dovrei rispondere a @Censore benevolo, così poi ne salta fuori un altro (il commerciante ebreo di biancheria intima si riproduce con la tempestività di un cecchino) e io dovrei rispondere anche all'altro e poi a un altro ancora e così via. Deve essere che ha sbagliato a capirla, io non faccio battaglie perse, perchè non ho i suoi metodi. Io sono solo, lui è tanti e vincerebbe sempre 1 a 0. Lo lascio con le sue piccole narcisistiche gioie nel parlare di se stesso ad Adamoli (16.00). A mio giudizio, il tizio può continuare a sbizzarrirsi in questa sede, ci tengo a precisare che a me ha iniziato a infastidire quando ha scritto (firmandosi @Robinews) di aver distribuito mimose con Laura Prati nel corso di un 8 marzo. Quel giorno l'ho stoppato. A tutto c'è un limite.
Scritto da V.R. il 24/9/2013 alle 19:19
A>l contrario di @Nicora penso che questa volta i Socialdemocratici tedeschi non abboccheranno all'invito della MerKel per una nuova "grande coalizione". Hanno capito la lezione, se continuano così scontenteranno anche quella parte del loro elettorato che ancora li ha votati. Piuttosto,vedo che il mio quesito sulle regole non incontra interesse,forse anche in periferia chi si lamenta preferisce in fondo tenersi queste regole che gli permettono di restare in sella ancora per molto tempo. AMEN !
Scritto da giovanni dotti il 24/9/2013 alle 20:33
Dare più concretezza e praticità alla politica italiana è l'insegnamento che ci viene dai tedeschi. Mi auguro che venga raccolto dal Pd.
Scritto da Lavoratore Malpensa il 24/9/2013 alle 21:24
@Censore poco benevolo (16.00) - Pensi davvero che ti debba rispondere?
Scritto da Giuseppe Adamoli il 24/9/2013 alle 22:04
@V.R. (19.19) - Non so se ho capito bene ma se tu pensi che @Robinews sia il “commerciante ebreo” che una volta scriveva sul blog sei completamente fuori strada. Ti ho già detto, se non mi sbaglio, che conosco personalmente Robinews. E’ un ex comunista che ha avuto anche degli incarichi; mi telefona spesso; è un imprenditore che vive in Puglia 7/8 mesi all’anno; l’ho conosciuto in Regione quando collaborava saltuariamente con Mario Agostinelli. Ti prego di prenderne atto. Forse non conosco @ex insegnante (non sono sicuro, probabilmente l’ho già vista) ma ha una mail autentica e mi era stata presentata telefonicamente da un altro ex insegnante (coordinatore di un circolo Pd fino a poco fa) che scrive sul blog con nome e cognome e che è da tutti apprezzato per la chiarezza e la sobrietà dei suoi commenti. Sono persone che meritano tutto il mio rispetto e che non si divertono a scrivere con nomi inventati. Pubblico tutto ciò che mi mandi con piacere e ti ringrazio, ma ti prego di astenerti da polemiche inutili e fastidiose.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 24/9/2013 alle 22:09
Mi permetto di intervenire per dire la mia sulla questione Telecom e Alitalia per mettere in risalto uno dei vezzi nazionalistici che ci distinguono nel mondo. Quando ero piccolo mi ero quasi convinto che certi prodotti, le autovetture, le arance, l’olio, le sedie, le coperte di lana e quant’altro potesse attrarre la fantasia di un bambino, li producevamo solo noi. Solo i giocattoli di latta venivano dalla Germania alla quale mandavamo, per pagarli, tutto quello che serviva per potersi sfamare. Probabilmente le fantasie di un bambino si sono trasformate nel modo di gestire dei nostri politici che, vissuti in secoli di forzata autarchia, non si sono ancora ripresi con la storia del libero mercato. Siamo tutti liberali, socialdemocratici, per lo Stato, ligi a tutte le leggi fino a quando non becchiamo una multa per un semplice divieti di sosta. Il Governo Berlusconi , con la gioiosa macchina da guerra economica guidata da un sedicente esperto come Tremonti, ha speso poco più di cinque miliardi di euro (soldi nostri) per buttare un salvagente all’Alitalia che aveva confuso il mare con l’aria e vi stava completamente affondando, con l’intento patriottico di levarla a quelli d’oltralpe. La storia è nota anche a quelli che seguono il mondo sui canali e sui giornali del cavaliere: Alitalia ha abbandonato Malpensa al suo destino (i leghisti dov’erano?) e i Capitani Coraggiosi (erano meglio quelli di Kipling che sbarcavano il lunario imbacuccati nel Nord Ovest a caccia di Merluzzi – anche il merluzzo fu una grande delusione quando mi fu svelato che quello de nostri mari, somigliante, e che chiamavo con tale nome, era solamente un povero nasello), dopo aver avuto il coraggio di mangiarsi i cinque miliardi prima accennati si sono finalmente convinti, bontà loro, che l’unica modo di salvare la compagnia di bandiera (non so esattamente cosa voglia dire) era quello di cederla all’Air France, baracca e burattini. Mi sono dilungato troppo, ma il motivo è che, personalmente, non vedo per quale ragione siamo tutti allarmati che il baraccone Telecom Italia (impresa buona solo allo spreco di soldi con servizi scadenti) passa agli spagnoli di Telefonica. Questi sono veramente coraggiosi a comprarsi un’azienda decotta che negli anni ha distrutto il capitale senza innovare niente.
Scritto da Sic Est il 24/9/2013 alle 22:14
Ho appena fatto una stage post universitario a Berlino. E' una città magnifica, piena di vita e di allegria. Non me lo sarei mai aspettato visto gli stereotipi che accompagnano i tedeschi i quali magari votano socialista nei lander e democristiano per il governo nazionale. Sono pragmatici, giudicano i fatti e sono ben governati. Magari lo fossimo anche noi in questo modo. Arrivederci al prossimo incontro in ottobre e grazie ancora a nome della nostra piccola combriccola.
Scritto da Patrizia il 24/9/2013 alle 23:26
@V.R., Carissimo amico o compagno, scegli tu come devo chiamarti (fammelo sapere). Voglio solo dirti che non riesco ad avere alcun pregiudizio nei confronti di qualsiasi tuo intervento sul blog anche dopo che hai confessato che tu di pregiudizi ne hai nei miei confronti da quando "QUEL GIORNO MI HAI STOPPATO". Per me aver espresso una sincera partecipazione al dolore per la scomparsa di Laura Prati non è stata speculazione politica, non ne ho assolutamente bisogno ( segue 1)
Scritto da robinews il 24/9/2013 alle 23:46
Robinews (2 segue) , non è mia abitudine strumentalizzare la morte di nessuno ne tanto meno l'ho fatto nel caso di Laura Prati. 4 anni fa, durante la campagna elettorale per le elezioni regionali e amministrative ci siamo incontrati in piazza in un comune della zona di Gallarate, abbiamo distribuito le mimose, lei per il PD, io per SEL (eravamo alleati). L'unica cosa che mi era rimasta nella mente era il suo straordinario sorriso e nella tragica circostanza ho voluto semplicemente ricordare.
Scritto da robinews il 25/9/2013 alle 00:02
@Adamoli, (22,09) la tua difesa del Blog è come sempre straordinaria e puntuale. I tuoi richiami e precisazioni ( a volte rivolti anche al sottoscritto) sono la garanzia fondamentale per il cammino del blog e la sua efficacia. Solo una piccola precisazione, io non mi sento un "EX COMUNISTA", una definizione o etichetta che non mi piace. Mi piace di più e mi sembra più corretta la definizione di EX PCI. I miei grandi ideali, in grandissima parte traditi, vivono dentro per sempre.
Scritto da robinews il 25/9/2013 alle 00:13
Beata Germania perché là i partiti sono i garanti della legalità, espellono o costringono alle dimissioni i corrotti e i bugiardi,sono organismi di controllo dell'operato della Pubblica Amministr.e non i "padroni del vapore" come qui da noi. Dove avviene tutto il contrario: i partiti sono invasivi in ogni settore della società intromettendosi ovunque con nomine improprie,dettate unicam.dalle appartenenze politiche anziché dalle competenze e capacità individuali.Questo è il nostro vero problema!
Scritto da giovanni dotti il 25/9/2013 alle 08:22
Il blog è colonizzato dal robinwes che ci racconta i fatti suoi, e presto ci darà, chissà. anche il bollettino giornaliero dei bisognini corporali. Che inflazione di logorrea e che frangimento di sfere!
Scritto da ulderico monti il 25/9/2013 alle 08:59
@Sic Est (22-14) - Un imbroglio incredibile quello di Alitalia perpetrato da Berlusconi e Bossi per vincere le elezioni del 2008. Una cosa che allora mi aveva colpito molto negativamente era stato l’appoggio dei sindacati al disegno diabolico della destra. In particolare della Cisl alla quale mi ero sempre sentito vicino. Prodi con Air France aveva visto giusto e lungo.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 25/9/2013 alle 09:21
@Giovanni Dotti (08.22) - Sui padroni del vapore, sui partiti invasivi, sulle nomine politiche, come darti torto? E’ stato così anche in passato, ma allora la concezione statalista era annidata nella gran parte dei gangli della società. Lo Stato faceva anche i panettoni, ti ricordi? Ora è urgente e imperativo cambiare. Siamo già in grave ed esiziale ritardo.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 25/9/2013 alle 09:25
Ancora sui tedeschi e gli italiani. Carbonara, Spliff: https://www.youtube.com/watch?v=P_HYmLzxj2Y Su una cosa ci stiamo assomigliando sempre più, almeno dal mio angolo di visuale, dalle parti nostre ed a livello locale (metto una condizione in più e rimane solo l'orto del Peppino):conta sempre meno quello che si dice (o si propaganda) rispetto a quello che si riesce a fare. Alitalia. Avevamo profetizzato giusto. In campo musicale vale un "Smoke gets in your eyes". Cunt i nòst danèe.
Scritto da FrancescoG. il 25/9/2013 alle 10:02
@ Adamoli, è da quando mi sono preso una manica di botte al liceo, senza un motivo, da un gruppuscolo di fascisti (mentre i giovani comunisti stavano a guardare, i moderati e ragionevoli non piacevano nemmeno a loro, io ero colpevole di non ascoltare solo Guccini ma anche Roberto Soffici e per la intellighenzia comunista era un affronto), ebbene da quando mi sono preso una manica di botte (io provenivo da una famiglia democristiana) ho imparato a riconoscere i nazifascisti. La mia non è supponenza ma esperienza. Ritengo probabile che lei sia vittima di un equivoco, mentre lei riterrà che lo sia io. Non ci resta che rimanere sulle proprie posizioni. Non per supponenza ma per esperienza.
Scritto da V.R. il 25/9/2013 alle 11:27
Dei giudizi sempre molto "personalizzati" di @U.Monti, me ne sono fatta una ragione da molto tempo. Quanto alla mia presunta colonizzazione del Blog, forse al Monti dispiace che il blog non sia colonizzato esclusivamente dai suoi interventi, spero che anche lui un giorno se ne faccia una ragione. Il giorno in cui @Adamoli e non altri, perchè il titolare del blog è solo lui, mi dovesse chiedere di togliere il disturbo, ne prenderei subito atto senza rancore, ne dubito però che lo faccia.
Scritto da robinews il 25/9/2013 alle 11:27
PS, Informo tutti i commentatori del blog che attaccano @Robinews con riferimenti al vetriolo molto personalizzati, che il sottoscritto si trova sempre di più a suo agio su questo blog anche con i @U.Monti, @VR e altri ancora. Forse questa è solo democrazia e voglia di confronto "senza rete" che ha sempre segnato la mia passione politica. Un saluto sincero e particolare a tutti i miei detrattori che ringrazio di essere presenti nonostante la mia forse "esagerata" colonizzazione del blog.
Scritto da robinews il 25/9/2013 alle 11:43
Non sono mai stato un estimatore di @Robinews (una volta ho maccheronicamente tradotto il suo nick name in robivecchi), ma confonderlo con un nazifascista mi sembra una grossolanità. Io l'ho sempre criticato (anche se una volta gli ho fatto sapere che non avrei più risposto ai suoi attacchi) perché amico dei grilloidi e collocato nell'area della sinistra estrema .Fascista no, estremista logorroico e spesso retorico sì.
Scritto da Sic Est il 25/9/2013 alle 13:24
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