Politica, istituzioni e territorio. Dialogo oltre i partiti
Giuseppe Adamoli   adamoli1@alice.it
inserito il 8/10/2013 alle 18:58



Un congresso provinciale con un candidato unico o quasi?
E' come un piatto di pasta all'aglio, olio e peperoncino senza aglio, olio e peperoncino.

Commenti dei lettori: 49 commenti -
e neanche la pasta: un piatto vuoto...
Scritto da ulderico monti il 8/10/2013 alle 19:51
Ancora??
Scritto da angelo ruggeri il 8/10/2013 alle 19:54
Non avverrà ma le tensioni di questi giorni sono inammissibili. La verità è che qualcuno vuole fare ciò che gli interessa personalmente fregandosi della squadra che lo ha sostenuto in questi anni.
Scritto da Giovane ex rottamatore il 8/10/2013 alle 19:58
Sei grande Giuseppe. Una efficacia travolgente, ma i tuoi interlocutori del PD Varesino lo capiranno?
Scritto da robinews il 8/10/2013 alle 20:00
@Adamoli, consentimi un breve FUORI TEMA che urla dentro di me. Alle critiche del M5S sul messaggio di Giorgio II, il nostro RE ha risposto " i 5 stelle se ne fregano dei problemi della gente". Mai un PSR aveva polemizzato in questi termini con una forza politica. Dalla destra e dal Berlu, aveva ricevuto (e riceve) gravissimi insulti (molto peggio di quelli del M5S) ma non ha mai risposto così. Nervi scoperti? E poi, in 8 anni, mentre i "problemi della gente si aggravavano" lui dov'era? Dormiva
Scritto da robinews il 8/10/2013 alle 20:08
Il candidato unico è un vero e proprio ossimoro, una contraddizione in termini. Roba da concorsi universitari. Mi piace la tua catilinata gastronomica. Ma questi quando vogliono scendere sul mondo reale?
Scritto da Sic Est il 8/10/2013 alle 20:19
@Angelo Ruggeri 19.54) - Non so se sarà ancora così. Stanno trattando in queste ore. Metto le mani avanti. Non capisco perché ci debba essere il rischio di troppe candidature oppure di una sola. E' fuori luogo premere perché ce ne siano un paio competitive per fare un bel congresso e consegnare agli iscritti il potere di scelta? Io dico di no e penso che anche tu sei della mia opinione.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 8/10/2013 alle 20:38
Non entro nel merito della questione perché di questioni interne di partito ci capisco poco, dico solo che sarebbe auspicabile una rosa di candidati se ancora siamo in democrazia. Mi associo al commento di@Robinews delle 20.08 a proposito del nostro beneamato P.d.R. Possibile che si sia accorto solo ora dello stato vergognoso delle nostre carceri?? Cosa c'è sotto?? Perché si scalda tanto e lancia fulmini contro i grillini??Teme forse qualcuno o qualcosa??Indulto e amnistia vorrebbe,PERCHE'??????
Scritto da giovanni dotti il 8/10/2013 alle 20:48
Mi domando sempre dove la trovi questa passione politica. Dissento da te ma la mia amicizia è quella di una volta. Spero che sia ricambiata.
Scritto da Tuo ex sostenitore il 8/10/2013 alle 20:49
Il problema non è quanti saranno i candidati in campo al congresso provinciale ma su quali linee e contenuti politici si batteranno. Non me ne frega niente se ci saranno quattro candidati di facciata e poi in realtà ci sarà un accordo politico frutto degli interessi politico-personali di Alfieri e Marantelli. Da anni abbiamo sostenuto un'idea di partito non diversa ma contrapposta. Su quali reali novità politiche possiamo pensare ad un accordo tra queste realtà fino a ieri tanto lontane?
Scritto da un renziano delusissimo il 8/10/2013 alle 21:01
A Varese, si sa, piace il piatto unico che sazia tutti i commensali. In fondo è anche giusto, perché nessuno è mai chiamato a rispondere politicamente dei risultati negativi (elettorali, organizzativi, calo iscritti, ecc.).
Scritto da Leonardo C. il 8/10/2013 alle 21:03
@Renziano delusissimo ha tutta la mia comprensione. Abbiamo Renzi, facciamo i renziani. A Varese e in Lombardia l'impresa è tutta da realizzare.
Scritto da Giorgio S. il 8/10/2013 alle 21:39
@Leonardo C. : hai fatto centro.
Scritto da larpi il 8/10/2013 alle 21:51
Il poco tempo a disposizione ha complicato le cose, le ambizioni sfrenate di alcuni stanno facendo il resto.
Scritto da Vittorio il 8/10/2013 alle 22:29
Gira un documento politico dei post-rossiani che tanto rossiani non sono perché sono coloro che hanno contribuito a fare fuori il senatore scegliendo la Gadda che, a sua volta, dopo aver portato a casa il posto a Roma ha fatto ciao ciao con la manina. Con tutto rispetto sono quattro gatti e quel documento non dice niente di niente. Un piccolo cavallino di troia per raschiare il barattolo in casa popolari e trasferire quel che rimane alla corte di Re Daniele. Un vecchio giochetto della peggio DC.
Scritto da un renziano delusissimo il 8/10/2013 alle 22:29
Anche a me piacerebbe molto avere più candidati. Ma non c'è anche Sara Battistini in rappresentanza di Pippo Civati? Comunque i tempi di preparazione per il congresso provinciale sono ridicoli (e sospetti). Così trovo ridicolo (e sospetto) un irrigidimento burocratico che non tollera un minimo di elasticità...
Scritto da Vincenzo Masotti da Porretta il 8/10/2013 alle 22:59
Scusate se insisto, una domanda a tutti i difensori di Napolitano (@Adamoli compreso) C'è qualcuno che sia in grado di ricordare ad uno smemorato ( e prevenuto) come me, se in otto anni di PdR , il nosto Giorgio II ha mai risposto ad una forza politica legittimamente e democraticamente rappresentata in parlamento abbia mai risposto come ha fatto oggi alle critiche del M5S? Se la risposta è sì citare per favore date, circostanze e frasi pronunciate, GRAZIE. Lo ripeto ancora, NERVI SCOPERTI?
Scritto da robinews il 8/10/2013 alle 23:38
Vincenzo Masotti da Porretta (22.59) - Sui tempi hai perfettamente ragione. Purtroppo sono stati dettati da Roma. Sui candidati vedremo. A me interesserebbe un confronto tra persone che non facciano pura testimonianza (tuttavia sempre utile), che non traggono la loro legittimazione da correnti nazionali ma piuttosto da una credibilità conquistata sul campo. Questo naturalmente vale per tutti.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 8/10/2013 alle 23:40
Se qualcuno risponderà al mio intervento precedente postato alle ore 23,38 avrà la cortesia di rispondere alle mie impertinenti domande con eventuali controdomande al sottoscritto informo che per ragioni "logistiche" non potrò rispondere fino a domani sera. Grazie per la immeritata attenzione.
Scritto da robinews il 8/10/2013 alle 23:50
Rinnovo la mia stima e il mio rispetto al Presidente Napolitano, dopo gli squinternati, strumentali attacchi subiti ieri dalla lega e dal partito di Grillo. Grazie PRESIDENTE.
Scritto da Sic Est il 9/10/2013 alle 08:12
Il buon senso sta prevalendo. Non ci sarà il candidato unico e neanche un candidato troppo forte e un altro sicuramente perdente. Il confronto dovrebbe essere interessante e portare tanti iscritti al voto.
Scritto da Un appassionato il 9/10/2013 alle 08:58
Il rischio, caro Adamoli, è che la credibilità conquistata (forse) sul campo ce l'hanno i soliti noti. Troppi compagni si siedono nella falsa sicurezza data dalla continuità. C'è la disabitudine al confronto vero. Non si va a verificare il merito (almeno presunto), non si usa lo strumento della fantasia, la passione, il rischio. Non ci si fida delle novità. Io davvero ho poche speranze....
Scritto da Vincenzo Masotti da Porretta il 9/10/2013 alle 09:28
Caro Giuseppe di questo tema abbiamo sempre parlato con estrema franchezza e abbiamo, come sai posizioni, divergenti. Personalmente non ritengo l’unitario un dogma, così come non ritengo una competizione “sangue e arena” un obbligo né una esigenza democratica. Non mi piacciono quelli che sostengono l’unitario per nascondere accordi di potere, ma non mi piacciono neanche coloro che sostengono la competizione a tutti i costi semplicemente per “contare per contarsi”. Io credo che in una Provincia dove il PD non supera di media il 20/25 per cento un supplemento di coerenza sia dovuto. Sia dovuto agli iscritti e agli elettori. Oggi credo che il grosso del partito sulla linea politica sia sostanzialmente unito. Dire che c’è qualcuno che vuole l’accordo con la Lega significa mentire sapendo di mentire. Questo del rapporto con la Lega è un tema morto e sepolto. La stragrande maggioranza del PD provinciale è per l’alternativa al sistema di potere, di valori che la Lega incarna. C’è nel PD sostanziale unità nel voler mettere insieme alleanze che vanno da Sel alle liste civiche. Così come c’è la sostanziale volontà di rispettare quelle che sono le scelte autonome a livello localo in caso di amministrative. Semmai è il rapporto con i “grillini” che dovrebbe essere chiarito, ma su questo, credo che i sostenitori siano, almeno dalle dichiarazioni che sento a Varese come in provincia, da annoverarsi nell’area che fa riferimento a Pippo Civati. Altri due elementi che vedono la sostanziale convergenza di molti. La necessità di tenere un congresso provinciale che parli dei temi necessari a rilanciare la nostra provincia e che non sia condizionato dalle candidature e dalle diatribe politiche nazionali e la volontà che il congresso abbia una metodologia di composizione che veda le decisioni non condizionate dagli Istituzionali e dai loro equilibri nazionali. Al netto degli insulti e delle illazioni che anche talvolta appaiono sul tuo blog nei confronti miei e di altri amici e che, come sappiamo entrambi arrivano sempre dalle stesse persone e dallo stesso gruppo organizzato nel partito, quello che alcuni non hanno capito è che la situazione è radicalmente cambiata rispetto all’ultimo congresso. Le primarie tra Bersani e Renzi hanno cambiato e reso obsolete le vecchie appartenenze, superate in tutto e per tutto. E questo non vuol dire scendere da un pulman e salire su un camper, ma semplicemente prendere atto dei mutamenti avvenuti. Oggi non c’è una trattativa tra gruppi, almeno fino ad ora, nel PD di Varese. C’è un dialogo che è iniziato tra persone e che parte dalla loro esperienza politica e dagli incarichi fin qui ricoperti. C’è un tentativo di recuperare anche tutte le esigenze locali che per una serie di ragioni si erano perse per strada. C’è, come dimostrano alcuni scritti usciti, il tentativo di porre al centro, prima delle candidature a segretario, dei temi su cui è possibile un confronto e per questo sono documenti non esaustivi, ma aperti a nuovi contributi di idee e soluzioni. E tutto questo è partito non da leader di corrente, ma dai quadri del partito. Dunque un avvio diverso rispetto al passato. Un avvio non oligarchico, ma orizzontale e diversificato nei suoi orizzonti culturali. Si chiuderà con un unitario? Non lo so. Ma sono certo che si dovranno spiegare le ragioni politiche, le divergenze politiche se questo non avviene.
Scritto da roberto molinari il 9/10/2013 alle 09:37
Diverse le scuole di pensiero. Una prevede addirittura l’utilizzo esclusivo di aglio rosa francese (rosa come le quote rosa; pare sia spuntata una candidata donna nelle ultime ore). Io punto sul prezzemolo appena colto e tritato finemente, e un’abbondante pioggia di parmigiano reggiano. Trovo sia uno dei primi piatti più salubri. Non so se diventare segretario/a provinciale sia invece salubre per l’equilibrio psico-fisico.
Scritto da eg il 9/10/2013 alle 10:38
Il prossimo congresso sarà diverso dal precedente che era stato mortificante per la partecipazione nulla che aveva provocato. La tua pressione è stata positiva.
Scritto da Da Cassano Magnago il 9/10/2013 alle 10:41
Ho letto tutto d’un fiato il commento di @Molinari, anche se è lungo ne ho colto l’essenza. Io ce lo vedo a ricoprire il ruolo di Segretario Provinciale (fermo restando che, come dicevo sopra, è un impegno oneroso). Ma non sappiamo se sarà così, non mi sembra che il suo nome sia fra i rumors. Come ho già scritto (anche le volte che l’ho punzecchiato per la sua eccessiva introversione) ritengo sia superiore alla media dei piddini circolanti. Quindi, non piaggeria la mia, ma constatazione delle reali risorse presenti sul campo. Anche mio marito non lo conosce personalmente ma come me ritiene che i ragionamenti di Molinari, seppur non sempre condivisibili, mostrino la differenza. PS: tra i ragionamenti non condivisibili includo questo suo relegare alla parte civatiana del partito il dialogo con i grillini. Buona giornata.
Scritto da eg il 9/10/2013 alle 11:05
Ho appena ricevuto un SMS dal PD Varese che mi invita all'incontro con Marantelli. Pretendo che lo stesso servizio sia disponibile anche a TUTTI gli altri candidati. Ne dubito. E' per questo che votero' (anche) guardando dove NON VA MARANTELLI (e Tosi, e Taricco eccetera).
Scritto da Iscritto arrabbiato il 9/10/2013 alle 11:07
@Robinews (23.38) - La risposta del Presidente avrebbe potuto essere più diplomatica ma Grillo rende questo compito estremamente difficile. Napolitano è stato sincero, ha detto ciò che il suo animo gli dettava e, da questo punto di vista, ha la mia approvazione.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 9/10/2013 alle 11:20
@Vincenzo Pasotti da Porretta (09.28) - Non sono così pessimista. Penso che ci siano delle persone nuove, giovani o meno giovani, che insieme ad altre più sperimentate stanno lavorando bene sul territorio e nelle amministrazioni. Vedrai che verranno fuori anche in questo congresso superando le resistenza di chi è a guardia del "fortino". C'è molto conformismo, è vero, ed è questo che bisogna battere.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 9/10/2013 alle 11:23
@Roberto Molinari (09.37) - Condivido quasi tutto ma arrivo ad una conclusione diversa. L’aria è cambiata rispetto all’ultimo congresso e questo per me è una soddisfazione. Ed è anche vero che il dialogo si è svolto maggiormente fra le persone più attive che non fra chi rappresenta e guida i gruppi. Da quel che so, si è anche rischiata qualche lacerazione al loro interno. Sulla Lega, hai pure ragione, i toni possono essere diversi ma nessuno ha in mente una collaborazione amministrativa con loro. Il giudizio credo che diverga molto sulla gestione del Pd negli ultimi anni e sul suo funzionamento futuro, ma vedremo quali saranno le proposte. Quindi anche per me no “sangue e arena”, ma confronto davanti agli iscritti e competizione onesta, questo si. In un congresso provinciale contano ovviamente le mozioni ma ancora di più il segretario provinciale e le persone che lo coadiuveranno. Chi li dovrebbe scegliere se non gli iscritti finalmente rivalutati? La paura che i circoli possano disfare ciò che la mano sapiente a livello provinciale ha costruito non mi convince. C’è condivisione su molte cose? Benissimo, in questo caso si potrà dar vita ad un gestione unitaria sincera ma dopo aver saputo chi la base sociale del Pd ha scelto per la guida. Ti ringrazio per il confronto pubblico. Diffido di chi parla di queste cose solo in maniera riservata.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 9/10/2013 alle 11:40
Hai scelto il momento giusto - ieri sera - per uscire con queste righe. Ci hai dato una mano.
Scritto da Un giovane amico il 9/10/2013 alle 12:02
Da osservatore non pd,vedo molte contorsioni su congresso-segretario del partito prov.le.Ma quali basi programmatiche?Dovete fare la rivoluzione a Varese?Accordi con Lega o con Grillo sono temi varesini soltanto?Ma sceglietevi un buon segretario, che tenga insieme questo partito di fratelli coltelli,scannatevi su Renzi o Cuperlo o Pittella ma cosa volete,scannarvi su Taricco o Pinco Pallino?Scusate,ma la Oprandi a cui ho dato il voto,c'è ancora e cosa fa?
Scritto da sardella il 9/10/2013 alle 12:25
Anche uno che non è del Pd capisce qualcosa di quel che succede se segue il blog .
Scritto da Laghetto rosso il 9/10/2013 alle 13:18
Caro Giuseppe il difetto principale della tua gustosa pasta è che non è una vera pasta (n'è pas une paste, mais seulement l'histoire d'une pâte. Mi spiego: senza poter nominare i candidati è difficile scrivere cose con un un po' di sapore (o di sapere . Aspettiamo qualche giorno, manca poco ormai.
Scritto da Roberto Caielli il 9/10/2013 alle 13:52
Giuseppe ( 11,40), mi conosci bene per sapere che quello che dico in via riservata confermo sempre e senza problemi anche pubblicamente e lo faccio anche a discapito del facile consenso. Oggi, io ritengo, ci si trovi davanti ad una occasione storica. Qui il problema non è dare un giudizio su una segreteria uscente, ma, proprio partendo da quello che ha funzionato e non funzionato, costruire un percorso diverso con obiettivi nuovi. Sul percorso diverso, io credo, ci siamo. Sugli obiettivi la discussione è aperta. Ovviamente ci deve essere una assunzione di responsabilità. Occorre che le migliori energie e risorse si mettano in campo e si spendano per un lavoro collegiale, capace di far crescere nuove leve, nuove idee e nuove intelligenze. Su questo sta la vera sfida. L’alternativa è quella di promuovere i soliti noti, i carrieristi e gli ambiziosi disposti a sacrificare il progetto politico alla loro smania di ricoprire cariche che poi li portino a fare i “professionisti della politica”. Dunque per me il discrimine è: è possibile nella chiarezza e nella trasparenza arrivare ad una proposta condivisa senza dover giocare a farsi vedere divisi per poi unire le forze dopo? Io credo che se non ci sono linee politiche diverse questo sarebbe il segnale migliore anche nei confronti di una Lega e un PdL lacerati da tensioni e divisioni. Ma su questo credo che nessuno dei due riuscirà a convincere l’altro.
Scritto da Roberto Molinari il 9/10/2013 alle 13:57
@ Eg (11,05) ti ringrazio per le parole di stima che, pur non conoscendoti personalmente, ritengo sincere. Si, non ho dato la mia disponibilità ad una candidatura a segretario provinciale, ed è per questo che il mio nome non è tra i papabili. E, aggiungo, tanto anche per chiarire la cosa ai soliti “noti” che, scaduto il mio mandato di segretario cittadino non mi candiderò neanche al direttivo della città di Varese, ma, come sempre ho fatto, mi metterò al servizio del partito e lascerò al PD decidere e questo senza problemi di sorta. Su “grillini e gruppo Civati”. Il problema, come la vedo io, non è delegare a qualcuno i rapporti, ma di linea politica. Personalmente sono contrario ad una alleanza con quella che ritengo una “setta” carica di qualunquismo e priva di rispetto delle Istituzioni. Basta vedere gli interventi fatti durante il dibattito sulla fiducia al Governo Letta di qualche giorno fa. Una cosa vergognosa, volgare e da “analfabeti della politica”. Il gruppo Civati ritengo sia fatto da persone, a partire dal leader che, legittimamente, sono per questo tipo di alleanza magari con una spruzzatina di FdS o altri gruppuscoli della sinistra estrema derivanti dal “popolo viola” o altri “popoli”. Dunque contrasterò chi nel mio partito vuole fare una alleanza nazionale con questi, diversa ovviamente ogni valutazione sul piano locale.
Scritto da Roberto Molinari il 9/10/2013 alle 13:59
@Roberto Caielli (13.52) - Certe cose vanno dette prima che possano succedere affinché non succedano. In questo momento mi dichiaro abbastanza soddisfatto. Ieri sera quando ho scritto il post non potevo dirlo perché vi era troppa confusione e incertezza.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 9/10/2013 alle 14:18
@Roberto Molinari (13.57) - Un’altra volta convengo su quasi tutto e ti dò atto, come ho sempre fatto, che la tua passione politica non è mai stata “carrieristica”. Io però non ritengo che sottoporre due o tre candidature agli iscritti sia una manifestazione di divisione del partito o di lacerazioni insanabili. Tutt’altro, sono modalità ordinarie di reale partecipazione dei militanti che possono rianimare il partito anche nella nostra provincia. Mi hai mai sentito dire qualcosa di diverso in tutti gli anni che ci conosciamo?
Scritto da Giuseppe Adamoli il 9/10/2013 alle 14:22
Loquace in questo periodo @roberto molinari. Il mio non è un discorso personale. E' uno sveglia ma incarna roba vecchia. Oggi cerca di confondere tutto per salvare il salvabile. Il suo gruppo non c'è più non per scelta politica ma per condizione. Puntato sulla Gadda affossando Rossi (debole ma nel piccolo, leader) la giovane è subito fuggita verso lidi sinistroidi. Sono rimasti senza guida, in pochi e privi di un quid politico.Sono, qualcuno inconsapevolee non Molinari, un supporto a Marantelli.
Scritto da un renziano delusissimo il 9/10/2013 alle 14:57
@Renziano delusissimo (14.57) - La prossima volta però firmati. Te ne avevo già messi due senza firma e pensavo che avessi finito. Quando si parla di persone devo mettere un freno. Ti pubblico tutto quello che vuoi ma con nome e cognome. Ci vuole parità su queste cose altrimenti si rischia di cadere nelle polemiche astiosi e sterili.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 9/10/2013 alle 15:49
Parlo di politica caro Adamoli, non di persone, infatti non ho offeso nessuno, tanto meno Molinari che non ritengo uno stupido, come ho scritto. Mi spiace che tu dica certe cose. Hai pubblicato per mesi insulti pesanti, ricordo per esempio il signor Emman che certamente scriveva sotto falsa identità per offendere così.. Uno da denunciare a piede libero se tu avessi saputo chi fosse. Se non lo hai fatto hai sbagliato anche tu. Non si da spazio a quella gente, altro che il sottoscritto.
Scritto da un renziano delusissimo il 9/10/2013 alle 16:16
@Renziano delusissimo (16.16) - Ti dò in parte ragione. Le considerazioni di Ennam erano scritte benissimo ma il contenuto era spesso inaccettabile. Da allora ho stretto le maglie e non ha più fatto commenti. Oggi gli anonimi, l'ho già detto a te o a qualcun altro, li conto sulle dita di una mano. Dopo qualche commento sui nomi intervengo per evitare che la situazione degeneri anche se tu non lo avevi fatto, ma cosa tira cosa. Perché non ti identifichi? @Molinari, che si firma sempre per esteso, ha diritto di sapere chi parla di lui. E' una regola normalissima.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 9/10/2013 alle 16:40
Grazie per la risposta che ritengo soddisfacente e corretta. Ti stimo sempre.
Scritto da un renziano delussissimo il 9/10/2013 alle 17:02
Diciamo anche che un congresso da celebrarsi in 18 giorni 18, e' come un piatto di pasta aglio olio e peperoncino senza la pasta
Scritto da Alfredo Bazoli il 9/10/2013 alle 18:04
Hai ragione Alfredo! E certi piatti ti rimangono sullo stomaco per tanti anni! Meglio prevenire che curare!
Scritto da Pietro Ghetti il 9/10/2013 alle 18:17
I candidati unici sono dei regimi non democratici. Chi ha paura del confronto non farà mai bene in politica.
Scritto da Raffaele M. il 9/10/2013 alle 18:52
Nomina del Segretario Provinciale : il tuo dire è mistificatorio : conosci molto bene la realtà! Temi complessi che si presenteranno in un prossimo futuro : è abbastanza velleitario pensare che una segreteria provinciale possa avere potere di indirizzo o di decisione, soprattutto perché mancano le conoscenze tecniche,presupposto irrinunciabile per una soluzione anche politica, di problematiche così importanti. Il Segretario dovrà essere unico, espressione della LIBERA scelta della maggioranza
Scritto da Angelo Grassi il 9/10/2013 alle 19:00
io non ho contezza (sic) di questo dibattito nelle segrete stanze, mi piacerebbe però conoscere questi candidati e quali sono i loro orientamenti....ovviamente col presupposto che non "esiste" un unico canditato di sintesi (non mi sembra che ciò possa rappresentare l'attuale realtà di un partito così "plurimo").
Scritto da Enzo Longhi il 9/10/2013 alle 21:38
Almeno il vostro sarà un congresso vero....
Scritto da A. F. il 9/10/2013 alle 21:45
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