Politica, istituzioni e territorio. Dialogo oltre i partiti
Giuseppe Adamoli   adamoli1@alice.it
inserito il 26/10/2013 alle 09:45


Lo dico nel momento più basso della popolarità del Presidente della Repubblica e del ridicolo impeachment evocato da Grillo.
Lo so, la sua iniziativa con i partiti di governo per la riforma elettorale è stata una forzatura irrituale.
Una sorta di respirazione artificiale ad una maggioranza politica, sempre sul punto di cadere, nel tentativo di dargli la forza di promuovere (con gli altri partiti) la legge elettorale prima dello schiaffo della Corte costituzionale che dichiarerà parzialmente incostituzionale il sistema in vigore.
I partiti sono alla paralisi: il Pdl con la fine politica del suo fondatore. Scelta civica spaccata in due tronconi. Cinque Stelle con la ribellione latente dei parlamentari alla diarchia Grillo-Casaleggio. La Lega ormai rinchiusa nell’arco alpino. Sel in una terra di nessuno.
Si salva appena  il Pd che è il partito più radicato eppure in una delicatissima fase di passaggio. Se Matteo Renzi sarà eletto segretario, il partito non diventerà subito una forza di governo efficiente e credibile. Sarà necessario un profondo lavoro culturale che potrà riservare qualche sorpresa sull’interezza della sua composizione sociale.
In questo gigantesco cantiere di ricostruzione politica (speriamo) il Capo dello Stato è l’architrave più salda che può dare fiducia al Paese e alle tante imprese sane che vogliono continuare a mantenere e creare lavoro.
 

Commenti dei lettori: 47 commenti -
alla fine della fiera quindi cambierà la solfa..sulla legge elettorale, quindi certamente i partiti classici sono in ritardo, di fatto defilati sulle responsabilità ed incapaci di prevenire e tanto meno di curare certi mali evitabili o facilmente superabili o guaribili, per passare ad altro costruttivamente e riformando urgentemente..in merito a Renzi speriamo che una volta votato con tanto can can non si dimetta come ha fatto Bersani ....dove manca coerenza non può esserci equità e via discorr.
Scritto da zva il 26/10/2013 alle 09:58
Non si può dire che manchi di coerenza con quello che hai sempre detto. Su Napolitano sono d'accordo. Su Renzi spero che riesca a fare quello che prevedi.
Scritto da Maurizio il 26/10/2013 alle 10:05
Concordo con il Titolo dell’argomento odierno. Grillo è il nuovo ... Berlusconi. Il nostro Paese ha bisogno, sempre, di un imbonitore che col piffero gli indichi la strada da percorrere. Con questa scema legge elettorale, da Paese del quarto mondo, questi trascinatori di popolo si moltiplicheranno in continuo. Il Presidente della Repubblica (ma molti che ora lo criticano non blateravano prima che le forme rituali non sono sostanza?) non ha fatto altro che ricordare dove è la chiave di volta (eliminazione della legge del sedicente cavadenti bergamasco) per rientrare in un sistema credibile e non votato allo sfascio. Accusare il Capo dello Stato di non ortodossia costituzionale e, quindi, degno di essere processato, serve a Grillo per ricompattare i propri camerieri. Politica, solo politica, anche se sporca politica. Il mediocre comico ligure, ciarlatano di primo livello, ha imparato bene come muoversi nella melma.
Scritto da Sic Est il 26/10/2013 alle 10:30
@Sic Est. Sei d'accordo solo sul titolo e sulla critica a Grillo? Il post parla della crisi profonda di tutti i partiti e delle difficoltà del Pd ad essere un partito di governo serio e rispettato. Di questo non dici niente?
Scritto da Vittorio il 26/10/2013 alle 10:45
Pur apprezzando la lieve presa di distanze sulle procedure "inusuali" dell'inquilino del colle NON CONDIVIDO. Non condivido perchè le "inusualità" sono sostanza fondamentale in questo caso; NON CONDIVIDO perchè sono innegabili le responsabilità su quasi tutto di Giorgio II; NON CONDIVIDO perchè non è vero che l'unico a salvarsi dalle responsabilità sia il PD; NON CONDIVIDO perchè niente della crisi PUO' ESSERE ADDEBITATA A CHI E' ENTRATO IN PARLAMENTO SOLO NEL 2013. (segue 1)
Scritto da robinews il 26/10/2013 alle 11:06
Robinews (segue 2). Ma sinceramente come si fà a dare qualsiasi minima colpa a chi ha eletto da appena sei mesi il primo parlamentare? Caro Giuseppe e @Sic Est, questo modo di leggere la realtà mi sa tanto di "lavaggio di coscienza per le proprie responsabilità". Assolvere Napisan e il PD e dare responsabilità inesistenti al M5S e indicativo di tutte le proprie debolezze e inconsistenze. Se non si è capaci di esami autocritici veri non si va da nessuna parte. (segue 2)
Scritto da robinews il 26/10/2013 alle 11:13
Robuinews (segue 3). Per fortuna sembra che Renzi stia impostando la sua azione politica lontano da questa "politica". Infatti il sindaco di Firenze distingue le responsabilità generali sul "passato" da quelle sul futuro. Sul passato mi sembra che proceda con segnali sempre più forti di rottura mentre sul M5S lui critica giustamente la mancata assunzione di responsabilità sul presente e sul futuro. Quindi per favore "separiamo le responsabilità sul passato da quelle sul presente e sul futuro
Scritto da robinews il 26/10/2013 alle 11:22
"meno male che Giorgio c'è"? No caro Giuseppe, Oggi l'ISTAT ci ha detto che in Italia ci sono 6 milioni di disoccupati, 3 milioni iscritti alle liste e 3 neanche si iscrivono perchè non ci credono. Tutto il tempo perso inutilmente (oltre 2 anni) con inusitata testardaggine sulla linea fallimentare delle "larghe intese" ha aggravato e aggraverà sempre di più questa situazione. Il responsabile di tutto questo è in primo luogo Lui, Giorgio II. "PURTROPPO GIORGIO C'E' STATO E C'E' ANCORA".
Scritto da robinews il 26/10/2013 alle 11:32
La situazione è estremamente difficile. Più che un cantiere siamo in mezzo ad un gran casino. Napolitano, tutto considerato, è un punto di riferimento.
Scritto da Lorenzo L. il 26/10/2013 alle 11:57
@Robinews - Mi aspettavo la tua foga polemica, naturalmente. Però devo fortemente correggerti. Non attribuisco affatto la colpa a Grillo per le cose che non vanno. Dove lo hai ricavato? E come potrei? Questa situazione si trascina da almeno 20 anni quando lui faceva ancora il comico a tempo pieno. Ritengo ridicola la domanda dell’impeachment per il Presidente e dico anche che Cinquestelle ha dei grossi problemi interni che anche tu hai più di una volta riconosciuto. Sulle pesanti responsabilità del Pd, sul suo gruppo dirigente “perdente ed esausto”, sulla necessità di una rivoluzione interna, ho scritto decine di post. Mi fa piacere questa tua fiducia in Renzi, ma mi auguro che duri qualche giorno in più degli osanna che indirizzavi a Bersani. Su Napolitano le nostre distanze restano incolmabili.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 26/10/2013 alle 12:19
@zva. Tu scrivi che dove manca la coerenza non può esserci equità. Concordo, ma Bersani non ha dato le dimissioni per mancanza di coerenza ma perché il suo progetto era sbagliato. Lo ha scritto chiaramente anche D'Alema. Non resta che sperare in Renzi.
Scritto da Luisa B. il 26/10/2013 alle 12:26
@Adamoli, 12,19, I miei apprezzamenti in politica durano sempre fino a quando non si cambiano le carte in tavola. Da me nessuno avrà mai sostegno e apprezzamento a "vita" a prescindere. Il mio sostegno a Bersani era un sostegno a "tutto il CSX con SEL. Dopo che ha tradito l'impegno del "MAI CON IL PDL" gli ho tolto la mia simpatia e solidarietà. Per quanto riguarda il post è vero che non assegni responsabilità dirette al M5S (@sic est, come sempre, si).(segue)
Scritto da robinews il 26/10/2013 alle 12:39
Robinews (segue) Ma quando nel post "salvi il PD ed esalti il ruolo di Giorgio II" in questo frangente di gravissima crisi sociale, economica e politico-democratica IMPLICITAMENTE METTI IL M5S NEL CALDERONE DELLE RESPONSABILITA'. Riconosco la tua onestà generale e so bene che non sei un manicheo. So benissimo che conosci le ben precise responsabilità del disastro (lo hai fatto con nettezza in tanti post) MA QUANDO PARLI DI NAPOLITANO SEMBRA CHE SCIVOLI VERSO COSE INESISTENTI E INCONSISTENTI
Scritto da robinews il 26/10/2013 alle 12:46
@Vittorio. Grazie per il richiamo. Sulla sostanza del titolo (non sul modo come è presentato che mi ricorda la banale canzonetta pro Silvio) concordo pienamente. Sulla questione della crisi della politica tutta, accentuata da una Legge Elettorale scema, non ho niente da eccepire. Grillo è il risultato di questa decadenza politica: risultato peggiore del problema perché presentandosi come antipolitico, vivacchia sul non prendersi responsabilità (ha messo nel freezer una quantità enorme di voti e non riesce più, per vanità personale, a trovare un sistema di scongelamento), ben sapendo che non avrà mai il 51 % dell’elettorato. Il PD oggi è l'unica formazione, con Renzi ce ne sono i presupposti (ho votato per Bersani, la volta scorsa, non me ne pento ma sono rimasto profondamente deluso per il lungo inutile inseguimento dei grilloidi, umiliazione compresa), che potrebbe dare stabilità al Sistema. Mi lasci dire, comunque, che le critiche al Presidente provengono da certe aree per natura destabilizzanti, abituate da sempre a rimestare nelle notizie spesso false, magari riprese dal sito dagospia. Un esempio è Saint Just Travaglio che, pur di dare addosso a Napolitano, prende sul serio i Sallustè dopo che per anni ha considerato l’incredibile duo i più grandi menzogneri di tutti i tempi. Delle due una: o prima lo erano e ora non lo sono o le gigionate di Travaglio si appoggiano sempre su una linea antisistema a prescindere dalla fonte della notizia.
Scritto da Sic Est il 26/10/2013 alle 12:59
@Robinews, voto come te ma perché non leggi due volte prima di commentare?
Scritto da Osvaldo il 26/10/2013 alle 13:45
"SONO PIU' GRILLINO IO DI GRILLO", così oggi ha detto Renzi, bene, bravo, bis, Finalmente si rafforza il modo di fare politica al contrario del "politically Correct" mentre intorno a noi tutto crolla. Ora c'è da sperare che @Sic Est e altri con lui non si spaventi e non ritiri il suo sostegno a Renzi. PS i miei apprezzamenti per Renzi non significano che non ho nulla da obbiettare al sindaco, ho già detto e ribadisco che voterò per Civati e aspetterò che alle parole di Renzi seguano i fatti.
Scritto da robinews il 26/10/2013 alle 13:58
Meno male che George c'è! George Alexander Louise. Le immagini del suo Battesimo, avvenuto nei giorni scorsi, hanno fatto piacere anche a noi, che inglesi non siamo. Mentre con George, la storica Monarchia inglese si accinge a ridimensionare, almeno nei simboli, in nome del rinnovamento, la propria supremazia regale, il Giorgio italiano non perde giorno per trattarci da sudditi. Azzeccato il passaggio di @Adamoli su Renzi. Ai tanti commentatori che mi hanno preceduta e ai tanti altri che verranno dopo, auguro buon dibattito.
Scritto da eg il 26/10/2013 alle 14:23
@luisa 12,26...si vedeva lontano un miglio che sbagliava..anche già non permettendo a quelli come me al seggio di votare ..certamente Renzi è un salto di qualità ...forse sufficiente a amalgamare tutto l'ambiente....reticente..che nonostante tutto non ha capito cosa vuole la gente...senza pretese naturalmente..ma per il bene di tutti coscienziosamente e in modo rapido e lungimirante...
Scritto da zva il 26/10/2013 alle 15:09
Avrei preferito un Presidente più giovane e non di storia comunista ma se non ci fosse stato lui mentre il Pd e Bersani dopo le elezioni avevano perso la testa saremmo al disastro. Ammiro la sua perseveranza sulla riforma elettorale senza di cui andare al voto è inutile. Ha tempra forte ed è un vero democratico. Dopo però se ne elegga uno più giovane e direttamente dal popolo.
Scritto da Raffaele M. il 26/10/2013 alle 15:23
Ammiro la tua sconfinata fiducia nel Presidente che però non riesco a condividere. In una politica fatta da mediocri quello che lo è un pò meno diventa il più bravo ma sempre mediocre è. Oggi avremmo bisogno di uomini come Enaudi o Pertini che sono diventati utopie nel mondo politico odierno.
Scritto da Alessandro Milani il 26/10/2013 alle 15:54
Non criminalizzate Grillo: egli denuncia i mali ma non sa curarli. Sta al PD dimostrarsi all'altezza di farlo. Cio' vale per il futuro, perche' per il passato purtroppo ha fatto cilecca! Per questo sarebbe ora di cambiare i dirigenti, perche' gli attuali hanno fallito. Speriamo quindi nel cambio della guardia, per il bene del PD e dell'Italia.
Scritto da giovanni dotti il 26/10/2013 alle 16:10
Se nel postare dal cellulare (mia conversione recentissima) il piccolo Louis mi diventa femmina (Louise) preferisco ritornare al mio vecchio pc detto anche, nel lessico familiare, 'mammut'. Mi scuso per l'intromissione in questo serio dibattito ma tanto dovevo al pupo reale. Ad ogni buon conto, God save Napolitano.
Scritto da eg il 26/10/2013 alle 16:27
@Alessandro Milani (15.54) - Non si può resuscitare Einaudi e nemmeno Aldo Moro, il mio prediletto. Bisogna guardare avanti e l'unico punto certo che mi appare nell'orizzonte di oggi è il Presidente. Chi sennò? I partiti, compreso il mio, hanno un lungo percorso ad ostacoli davanti a sé. Sono loro che devono cambiare l'Italia cambiando prima se stessi.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 26/10/2013 alle 17:13
Bisognerebbe che quelli che mettono gli ostacoli usassero anche un po' i freni...
Scritto da Giuseppe Morelli il 26/10/2013 alle 17:31
Non potendo resuscitare le icone del passato io oggi voterei e sosterrei Rodotà in quanto più vicino al rispetto della Costituzione che è il dovere principe di un Presidente delle Repubblica Italiana.
Scritto da Alessandro Milani il 26/10/2013 alle 17:58
@Osvaldo (13,45) scusami ma la perfezione nel mio modo di stare sul blog non è il mio forte. L'importante però è starci ognuno a modo suo con pregi e difetti. Ciao!
Scritto da robinews il 26/10/2013 alle 18:00
Congresso provinciale. Alfieri oggi su La Prealpina non ha detto che voterà per Astuti. A lui interessa solo di diventare segretario regionale e che i bersaniani di Varese lo votino quando arriverà il suo turno.
Scritto da Rottamatrice ante litteram il 26/10/2013 alle 18:25
Caro@Adamoli,nella tua risposta ad A.Milani(h.17,23) hai citato Einaudi e Moro. Perche' non anche PERTINI,che pure Milani ha ricordato, il miglior Presidente della Repubblica che abbiamo avuto-a mio modesto avviso-, integerrimo difensore della Costituzione e delle Istituzioni democratiche repubblicane nonche' fulgido esempio di MORALITA' nella vita pubblica e anche.....privata,cui tutti i politici dovrebbero far riferimento. Immagino sia stata una dimenticanza non voluta, spero che Tu intervenga
Scritto da giovanni dotti il 26/10/2013 alle 18:31
@Milani. Ognuno ha la propria preferenza.Personalmente, a Rodotà preferisco Napolitano.Meno "rivoluzionario", più concreto
Scritto da Giuseppe Morelli il 26/10/2013 alle 18:57
@Giovanni Dotti (16:10). La metafora medica su Grillo mi piace. Mi chiedo, ma un medico "incapace" di curare il malato a cosa serve? Se fa parte di una ASL si frega lo stipendio, se agisce da privato perde i clienti, come tutti i ciarlatani.
Scritto da Sic Est il 26/10/2013 alle 20:06
Triste ma purtroppo fondato il commento della collega @Rottamatrice ante litteram. Le ambizioni sfrenate e senza limiti uccidono qualsiasi valore umano e ancor di più --politico -- che possa essere. E' il vero schifo di questi tempi.
Scritto da una rottamatrice il 26/10/2013 alle 20:43
come non essere d'accordo su Pertini, che provò anche la galera alle Tremiti, invece Napisan avrebbe chiuso in bellezza ma il troppo forse stroppia, o è la riprova della situazione precaria di credibilità politica con mancanza di veri leader capaci di rimettere sui binari un carrozzone che sta deragliando senza opportuni aggiornamenti o riforme sempre più urgenti, dall'elettorale al giudiziario e fiscale, cambiando nel complesso quel qualcosa di fondamentale per cominciare a sperare..e lavorare
Scritto da zva il 26/10/2013 alle 22:19
Caro @giovanni dotti, Sandro Pertini è stato, per quel che mi riguarda, il più grande Presidente della Repubblica che abbiamo avuto. E lo affermo con convinzione da ex DC.
Scritto da paolo rossi il 27/10/2013 alle 00:01
Notizione dal "fu PDL". Se dopo i 25 senatori sembra che se ne siano aggiunti altri 14 (e fanno 39) sicuramente il "capo" è proprio cotto e finito. I nuovi 14 traditori sarebbero capeggiati da Schifani che ha "schifato" pardon, schivato non a caso, l'ultima riunione dell'ufficio di presidenza del fu PDL. Una certezza, quando i picciotti fiutano che il capo è spacciato lo cambiano. Una speranza, che E. Letta non si monti la testa insieme a Napisan, questa è gente che non fa prigionieri.
Scritto da robinews il 27/10/2013 alle 01:25
@Giovanni Dotti (18.31) - Intervengo molto volentieri, caro Giovanni. Ho sempre considerato anch’io Sandro Pertini come un ottimo Capo dello Stato. Avevo citato solo Luigi Einaudi (oltre ad Aldo Moro) perché è tuttora ritenuto da tutti uno dei padri della Repubblica. Un altro Presidente che ho molto ammirato è Azeglio Ciampi.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 27/10/2013 alle 08:49
@Giuseppe Morelli. Non tanto i freni,ma la testa e il non egoismo
Scritto da Loic Genini il 27/10/2013 alle 08:52
Caro @Sen.Rossi, ti ringrazio per il commento su Pertini. Cio' dimostra che, se anche stavamo in partiti diversi, ci accomunavano gli stessi VALORI che, dopo la disfatta(meritata)dei nostri partiti storici, speravamo di ritrovare nel PARTITO DEMOCRATICO. Il grande partito dei PROGRESSISTI MODERATI, che merita una dirigenza piu' capace, piu' lungimirante, piu' onesta e coraggiosa per poter contrastare le forze della conservazione e riportare l'Italia a livello dei paesi piu' progrediti e civili.
Scritto da giovanni dotti il 27/10/2013 alle 09:02
Quando farai un post sulla Leopolda? Folla enorme ieri a Firenze e oggi ancora di più sicuramente.
Scritto da Giovane ex rottamatore il 27/10/2013 alle 10:13
Napolitano? Mah, da qualche anno non ne azzecca più una, spero per la veneranda età. Il conflitto di attribuzione (quando avrebbe semplicemente dovuto scusarsi: un presidente non parla al telefono con un indagato), la grazia a Sallusti, l'accettazione della rielezione, le larghe intese, ecc... Certo è che in questo panorama, di comici genovesi, capocomici brianzoli e giullari fiorentini, puo' sembrare un gigante: e ciò la dice lunga sullo stato del nostro Paese.
Scritto da domenico nitopi il 27/10/2013 alle 10:15
Nella prima e più ancora nella seconda Repubblica i Presidenti accusati di "forzature" sono stati parecchi: Gronchi, lo stesso Pertini, Cossiga, Scalfaro, Ciampi e ora Napolitano. In realtà la nostra costituzione attribuisce alla Presidenza dei poteri non solo notarili, ma anche di stimolo, di moderazione di "suasion". Nessuno dei capi dello Stato (salvo i risvolti caratteriali di Cossica) è mai venuto meno al ruolo di "super partes": E' invece la politica ad essere carente di iniziativa.
Scritto da Camillo Massimo Fiori il 27/10/2013 alle 11:49
@Giovane ex rottamatore (10.13) - Dell’iniziativa di Renzi alla Leopolpa parlerò certamente ma oggi e domani ne saranno piene le pagine dei social network e dei giornali. Una cosa voglio dire adesso. Tante facce note ieri a Firenze insieme alla massa di persone nuove e giovani. Chissà se ci sarebbero state se Renzi non fosse dato come il grande favorito. E’ importante comunque che non frenino l’ansia del cambiamento di dirigenti, metodi e politica che sono indispensabili e che questo cambiamento abbia un nome anche in termini di profonda identità culturale.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 27/10/2013 alle 12:26
Come si fa a non capire che Giorgio Napolitano parla da statista a nome degli interessi del popolo Italiano ? Un grande uomo che a quasi 90 anni è capace ancora di tenere il punto della situazione . Una preghiera per Lui perchè Le forze non lo abbandonino. Abbiamo ancora bisogno di vero capo di stato..
Scritto da Pietro il 27/10/2013 alle 12:53
Sono d'accordo con @CMF. Tranne Cossiga, da lasciare agli studiosi di psichiatria demenziale acuta, molti Presidenti della Repubblica sono intervenuti per stimolare l’attività parlamentare. L’art. 87 della Costituzione, nella parte iniziale del testo, recita. «Il presidente della Repubblica è il capo dello Stato e rappresenta l’unità nazionale. Può inviare messaggi alle Camere». Il costituzionalista non parlava di cartoline di auguri, né specificava il metodo di inoltro. Solo Grillo e la Lega mi pare che si sono scandalizzati e questo dà già la misura della cultura del sospetto a cui sono legati questi due partiti. I critici, che spesso arricciano il naso davanti ai formalismi rituali, diventano contrari quando si agisce senza convenzionalità (come negli incontri sindacali dove si mette da parte la sostanza e ci si bea della forma) pur non avendo commesso il nostro Presidente alcunché di illegale. Napolitano non ha mai fatto né pensato di fare colpi di stato, non risulta iscritto a sette e ad associazioni massoniche, non mi risulta che abbia abusato dei suoi poteri per arricchirsi. E mi pare che non desiderava questa seconda elezione che ha accettato perché, oltre a dare una minima soluzione ai problemi del Paese, almeno si costruisse una nuova Legge Elettorale. Ha semplicemente ricordato che invece di aspettare che qualcuno ti ammonisca (Corte Costituzionale) sarebbe meglio mettersi a posto prima.
Scritto da Sic Est il 27/10/2013 alle 14:19
Una bella giornata di democrazia nelle sedi del Pd della provincia. Grazie a tutti coloro che hanno voluto il congresso con più candidati. Era una cosa semplice e purtroppo non praticata.
Scritto da Valceresio due il 27/10/2013 alle 16:20
Ma per favore, dite pure che Napisan è il migliore presidente della storia d'italia; dite pure che è senza peccato; dite pure che per tutto quello che ha fatto e fa deve essere "santo subito" MA SMETTETE DI DIRE CHE LUI NON AVREBBE MAI VOLUTO IL SECONDO MANDATO E CHE SI E' SACRIFICATO PER IL BENE DEL PAESE. In Italia sono stati eletti presidenti con ben 28 votazioni mentre nel caso di Giorgio II tutti a calar le braghe (lo voleva il caimano) alla 4^ votazione. (segue)
Scritto da robinews il 27/10/2013 alle 18:36
Robinews (segue), e poi ancora, tutti a dire che abbiamo avuto "grandi presidenti", quanta ipocrisia! E infine, è mai possibile immaginare che il nostro paese non avrebbe potuto avere un "altro" ottimo presidente? Prodi non lo era? Lo ammetto, non lo era perchè non avrebbe "imposto" le larghe intese. E anche se non fosse stato Prodi non c'era proprio altra possibilità? Le modalità della sua riconferma e la politica "immonda" che ne è seguita e prosegue è proprio indenne da possibili complotti?
Scritto da robinews il 27/10/2013 alle 18:43
Il commento di @Valceresio Due conferma che chi non è di area …. non sa come vanno le cose. Un mio caro amico iscritto in provincia di Varese mi ha raccontato che questa mattina, a testimoniare a favore del candidato renziano, si sono presentati tre rappresentanti dei vertici del Partito Sociale Romeno (?!?). Tutti e tre in gessato e tutti e tre belli spallati. E' intervenuto uno di questi e con una certa padronanza e scioltezza ha snocciolato i dati della comunità romena locale: 1300 romeni residenti, di cui – hanno sottolineato – 750 con diritto di voto in Italia … e 250 iscritti al loro partito. Visto che si trattava di un congresso del Pd non si capisce quali dovessero essere le finalità di queste informazioni statistiche …. Forse per risolvere l'annoso problema delle coalizioni: alle prossime elezioni comunali, alla larga i cespugli della sinistra, meglio una coalizione con la comunità romena. Ha proprio ragione il Renzi della Leopolda, il Pd si deve aprire ...
Scritto da V.R. il 27/10/2013 alle 19:59
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