Politica, istituzioni e territorio. Dialogo oltre i partiti
Giuseppe Adamoli   adamoli1@alice.it
inserito il 28/10/2013 alle 08:12


Ho ascoltato con spirito critico il discorso di Matteo Renzi alla Leopolda di Firenze. Volevo capire meglio se la sua comunicazione è semplificazione propagandistica, come dicono i suoi avversari, o è “semplicità”,  come ha rivendicato lui con enfasi.
Su partito, Europa, lavoro che manca, bipolarismo, cultura e scuola, Giustizia (finalmente), riduzione dello statalismo burocratico, ho sentito nell‘impostazione renziana alcuni accenti del primo Veltroni (Lingotto) e di Romano Prodi. Cosa molto curiosa quest’ultima data l’enorme differenza dei contesti politici e poi di età, carattere, personalità, storie di vita dei due personaggi.
La consonanza con Veltroni è fortissima sulla cosiddetta “vocazione maggioritaria del Pd”. In sostanza avanti con audacia alla conquista dei voti delusi di destra e sinistra, e dei grillini che non si sa bene come definirli. Le alleanze, se necessarie, vengono dopo.
Ancora con Veltroni, ma pure con Prodi, è forte ed esplicita la difesa del bipolarismo e del maggioritario contro ogni tendenza proporzionalista. Su questa base Renzi impianta la sua proposta del Sindaco d’Italia, cioè dell’elezione diretta del capo del governo per dare stabilità a tutto il sistema politico (di cui parleremo ancora molto).
Con Prodi in particolare è identica la preminenza del sistema educativo e culturale. Tre priorità diceva l’ex presidente del Consiglio “scuola, scuola, scuola”. In Renzi è risuonato lo stesso concetto “la scuola frontiera del cambiamento”.
E allora perché Renzi dovrebbe riuscire dove hanno fallito Prodi e Veltroni? Perché il vento è cambiato. Ma tento una risposta difficile. A Prodi mancava il partito come ha sempre denunciato dando in questo modo una spinta decisiva alla nascita del Pd. Veltroni aveva conquistato un larga maggioranza per costruire un partito “diverso” ma era stato votato da molti che remavano contro, “prima la ditta” dicevano.
In sostanza le leadership di Prodi e Veltroni erano entrambe deboli per una ragione o per l’altra. Ora Renzi, oltre all'entusiasmo che si sta rivelando contagioso e ad un piglio “quasi-rivoluzionario”, ha un suo progetto non facilmente condizionabile da chi è salito sul treno in corsa e questo potrebbe essere un fattore decisivo.
Per quanto mi riguarda non credo assolutamente ad un programma senza leader. L’ho già detto tante volte, lo considero un esercizio accademico incapace di produrre risultati apprezzabili.
Torno alla domanda iniziale. Semplificazione superficiale o semplicità? La semplificazione diventa semplicità sostanziale nel momento in cui si traduce in fatti concreti. Altrimenti resta un artificio dialettico utile solo per farsi della pubblicità.
Il vento è cambiato, ho detto prima, e il Pd sta cambiando pelle come dimostrano molti congressi provinciali. Avanzano tanti giovani (Bussolati a Milano, Astuti a Varese) con idee nuove da mettere alla prova. E i padrini contano sempre meno.

Commenti dei lettori: 139 commenti -
.... e i padrini contano sempre meno. Speriamo che cio' si avveri presto, e che sia piu' ascoltata la voce del popolo, degli iscritti e dei simpatizzanti. Sara' dura, ma dobbiamo farcela ..... se remeremo tutti insieme
Scritto da giovanni dotti il 28/10/2013 alle 08:42
C'è poco da aggiungere. Concordo, con la speranza che il vecchio che spesso riaffiora (vedi la Bindi per fare un nome) venga, d'ufficio, messo in pensione. È estremamente difficile che i fantasmi del passato, e anche qualche ectoplasma giovane nato vecchio e senza idee, possano ricostruire il futuro del Paese.
Scritto da Sic Est il 28/10/2013 alle 08:56
I padroni del Pd di Varese non sono più Marantelli, Tosi e Mirabelli. Incredibile ma vero. Il segreto è stato il congresso con più candidati.
Scritto da Giovane ex rottamatore il 28/10/2013 alle 09:05
Sono d'accordo, avanzano facce nuove, di certo anagraficamente, ma penso anche di idee e di entusiasmo: Bussolati a Milano, Astuti, Battistini e Carignola a Varese. Starà a loro non far rimpiangere i padri.
Scritto da mariuccio bianchi il 28/10/2013 alle 09:16
L'aria è cambiata? ma va, è da molto tempo che lo dico e scrivo e le elezioni di febbraio lo avevano URLATO. La elezione dei segretari provinciali (solo tra i pochi iscritti) confermano che l'aria è cambiata perfino "dentro" al cosiddetto "apparato".Le dimensioni del cambiamento "effettivo" lo vedrete a dicembre quando voteranno i "veri proprietari del condominio" , I NON ISCRITTI. Renzi sarà primo almeno al 65%, Civati sarà interno al 20%, Cuperlo se tutto gli andrà bene arriverà al 15%.(segue)
Scritto da robinews il 28/10/2013 alle 09:31
Era ora che l'aria cambiasse.
Scritto da Riccardo De Maria il 28/10/2013 alle 09:35
Dunque dopo la scoperta dell'acqua calda (l'aria è cambiata!) veniamo a come applichiamo questa mirabile scoperta e qui mi sembra che ancora non ci siamo, o almeno che dovremmo aspettare non si sa quanto tempo per "ROTTAMARE LE LARGHE INTESE E FARE QUALCOSA PER IL PAESE (e non per la politica, con la p minuscola). Qui sta il vero punto debole di Renzi. Per che cosa e per quanto tempo bisogna aspettare? C'è ancora chi pensa e spera che il cambiamento arriverà da Alfano e Schifani? (segue)
Scritto da robinews il 28/10/2013 alle 09:37
Spero anch'io che i "padrini" contino sempre meno. Quello di Varese è un risultato insperato, soprattutto perché i custodi della continuità contavano di vincere a man bassa. Forse si può cominciare a sperare nei "pensionamenti d'ufficio". Di certi personaggi non se ne può proprio più.
Scritto da Angelo Eberli il 28/10/2013 alle 09:50
Robinews (segue), Sinceramente, c'è ancora qualcuno che crede che il cambiamento arriverà da E. Letta; da Napisan; dai 101 e tutto il marciume che ammorba le nostre istituzioni? Per il cambiamento BISOGNA FARE SUBITO TABULA RASA DI TUTTO E DI TUTTI (di tutti in particolare)! Il tempo per questo cambiamento sarà decisivo perchè ci sono altri già in corsa. Il M5S è partito per primo ed è ampiamente in vantaggio nella corsa. Cambiare subito, questa sarà la vera carta per la credibilità di Renzi.
Scritto da robinews il 28/10/2013 alle 09:56
Che l’aria sia cambiata si capisce anche dalle calzature (‘ogni scarpa, una camminata; ogni camminata, una diversa concezione del mondo’, Nanni Moretti). Le scarpe, appunto, indossate dall’on.le Boschi, scarpe che hanno fatto la gioia dei tanti fetish presenti nell’universo maschile. Che siano scarpe impensabili per una Turco, Bindi, Finocchiaro, Serafini, è pacifico. Il problema è che, a mio giudizio, sono impensabili anche per una Moretti e una Melandri. E questo che fa la differenza. Il resto sono parole. Ieri, per diporto, ho deciso di approfondire il meccanismo di voto e ho trovato demenziale che 1) chiunque potesse iscriversi al partito, e quindi votare, fino all’ultimo minuto, ossia 17,59; 2) coloro che si sono iscritti entro il 27 settembre avrebbero potuto, sondati gli umori e i numeri del congresso, presentare una nuova lista in qualsiasi momento della giornata, mettiamo anche alle ore 16, due ore prima della chiusura, e poi recuperare un manipolo di persone pronte ad iscriversi e a votarla. La mia sorpresa non è finita: ho saputo di un circolo (lombardo, non della Locride) che è passato da meno di 40 iscritti a ben 146, incrementando così di circa il 250% gli iscritti (alla faccia di Stumpo & Co. che erano corsi ai ripari, nei giorni scorsi, indicando quali avrebbero dovuto essere le ragionevoli e credibili percentuali di incremento). Tutta questa ‘voglia di PD’ che si è registrata in questa comunità è veramente esemplare ed è senza dubbio frutto dell’aria nuova che spira.
Scritto da eg il 28/10/2013 alle 10:04
cambiamento, si passa dal PD al PCI (partito clientelare italiano)
Scritto da malnatese il 28/10/2013 alle 10:04
tutto è bene quel che finisce bene..nel senso che a volte anche pochi potrebbero indirizzare la strada giusta..non azzardata o unica rimasta...da rivalutare o tracciare ex novo, poi dai più asfaltata...rendendola percorribile alle masse...non solo su terra battuta...
Scritto da zva il 28/10/2013 alle 10:09
Il problema non sono le Persone, ma i metodi che le persone usano. Se sono cambiati i metodi ce lo dirà il tempo. Non i blogger.
Scritto da mauro prestinoni il 28/10/2013 alle 10:12
Quante balle scritte e riscritte sulla necessità di battere "politicamente" il caimano e non sul piano giudiziario. Oggi ho ascoltato il vecchio-giovane Martelli (è uno che se ne intende). Ebbene ha detto che Berlusconi ha perso "politicamente, per il suo fallimento politico ventennale" e la conferma è arrivata con la perdita di quasi metà dei suoi elettori a febbraio.
Scritto da robinews il 28/10/2013 alle 10:21
Renzi tenta di menar il can per l'aia,una botta di quà due di là.Questa non è politica,ossia è la politica di berlù.
Scritto da Giuseppe Morelli il 28/10/2013 alle 10:34
@Giuseppe Morelli (10.34) - Devi rassegnarti, caro amico, questo è il tentativo di rimettere in piedi una sinistra più adeguata al mondo globalizzato di oggi. Vedremo se il nuovo che avanza ce la farà. Intanto mi devi ancora spiegare come mai l'uomo indicato da D'Alema per essere capo del governo non possa essere in grado di guidare il Pd.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 28/10/2013 alle 10:42
Adamoli, dovresti chiederlo a D'Alema.Per conto mio renzi non lo vorrei nemmeno a capo condomino,figurati.La rassegnazione caro Giuseppe è dei deboli e di chi non ha nè argomenti nè la forza di portarli avanti.La rassegnazione è dei vinti e qui di vinti non ne vedo proprio.P.S.Quando D'Alema fa comodo..........si è pronti a tutto.Vero Adamoli?
Scritto da Giuseppe Morelli il 28/10/2013 alle 10:58
@E.G. /(10,04) veramente interessante e allo stesso tempo "inquietante" il tuo intervento. Come dire, siamo il paese dei trasformisti, di quelli che salgono sul carro (e non spingono); di quelli che si attaccano al potere come sanguisughe quando "cambia (e fiutano) l'aria che tira". Quanto tu sottolinei è la vera sfida del cambiamento, saprà Renzi (e il PD) affrancarsi da questo pericolo? Carissima, dire che ci riuscirà è troppo presto per dirlo, anzi, ci sono segnali che non sono convincenti!
Scritto da robinews il 28/10/2013 alle 11:06
@Giuseppe Morelli 10,34, arrenditi, sei circondato, anzi sei già stato catturato e ancora non te ne rendi conto. C'è solo da sperare che ci sia qualche tuo bravo amico o compagno che ti vuole bene che ti sussurri delicatamente nell'orecchio una parola più volte finchè non te ne renderai conto, "è finita! è finita! è finita! è finita!, è finita"!.
Scritto da robinews il 28/10/2013 alle 11:13
@Giuseppe Morelli (10.58) - Ho fatto un cenno a D'Alema perché è sempre stato il tuo leader non il mio. Io l'ho sempre ritenuto una persona estremamente intelligente e determinante nel centrosinistra che ha saputo ancora il proprio candidato alla segreteria nella persona rispettabilissima e molto colta di Cuperlo. Di D'Alema ho sempre apprezzato la sua capacità di circondarsi di amiche e amici di valore. E' quello che spero sappia fare anche Renzi, Lo aspetto al varco con qualche timore.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 28/10/2013 alle 11:49
@Morelli, panta rei dicevano in antica Grecia, ma per qualcuno valgono ancora "messaggi" di tipo dalemiano...condivisione ad Adamoli.
Scritto da G Frank Sagrada il 28/10/2013 alle 11:55
Egregio, l'aria sta veramente cambiando. In tv ho visto brevi 'istantanee' della cosiddetta leopolda ... no simboli del Pd, no bandiere, una scrivania stile ''maestro'' da dove il guru dispensa le sue ''vérita'' ( guzzanti?), una sala lunga, stretta e buia che incute una angoscia da ''giorno del giudizio'', lui in camicia seduto dietro la cattedra, gli ''altri'' in piedi in mezzo ad un largo palco ... mi scuso per la domanda impertinente: ma non è che anche il Renzi ha 10 psicologi e sceneggiatori a disposizione, che gli indicano cosa dire, come dirlo, come muoversi,eccetera .... come il Berlusc ????
Scritto da Renato Casola il 28/10/2013 alle 11:58
Rispetto a qualche anno fa l'aria è cambiata ma a sventolare sono ancora le due bandiere del leaderismo e del bipolarismo. Sono d'accordo che, nella percezione dei cittadini, non cè programma senza leader ma è vero anche il contrario che il leader deve avere una squadra che costruisca un programma e realizzi le politiche, invece abbiamo solo intenti, propositi,idee generalissime. L'andazzo è che un capo, "se capisce e se vuole" può rovesciare il degrado dello Stato; purtroppo non è così semplice
Scritto da Camillo Massimo Fiori il 28/10/2013 alle 12:06
Certo che Morelli e Casola fanno di tutto perché avvenga.
Scritto da G Frank Sagrada il 28/10/2013 alle 12:11
Alla faccia, avanzano i giovani? a me pare sia successa un'altra cosa,ossia qualcuno voleva impedire proprio i cambiamenti, dato che a sto giro potevano votare solo gli iscritti o chi si iscriveva il giorno stesso, mentre chissà come mai a livello nazionale potranno votare tutti. Per quale assurdo motivo ci devono essere due sistemi? boh non si capisce. Punto secondo, mi domando, ma è sinonimo di cambiamento fare sta Leopolda dicendo delle cose banalissime che si ripetono da 150 anni? personalmente non lo credo, piuttosto vorrei sentire COME si cambierà è li il difficile, capisco che ormai la moda di salire sul carro del possibile vincitore sta contagiando tutti in questo partito, però se ci si sale in massa, il carro manco si muove più. Pensate se non fosse cambiato il vento, quanto siamo fortunati!
Scritto da Massimo Gugliotta il 28/10/2013 alle 12:13
Caro Giuseppe, al varco portati il sacco a pelo così non prendi freddo perchè dovrai aspettare molto. Questi sono autoreferenziali o meglio egocentrici. Ricordati le parole che disse l'Assessore al Bilancio della Giunta di Renzi a Firenze quando diede ...Altro L'assessore Fantoni si dimette: "Con Renzi divergenze insanabili" - La Nazione - Firenze www.lanazione.it L'assessore al Bilancio attacca Renzi: "Firenze non è uno strumento per perseguire ambizioni personali".
Scritto da Mauro Prestinoni il 28/10/2013 alle 12:15
Anche a Varese il "turnover" ha cambiato le facce e ringiovanito le squadre ma i metodfi sono quelli di prima. Candidati indicati (o approvati) dall'alto; liste proposte (o approvate) dai candidati, chiuse e dall' ordine prestabilito, gente che non si era mai vista prima che affluisce alle primarie e il gruppo residuo a fare da ago della bilancia. D'accordo, meglio poco che niente ma di questo passo il rinnovamento lo realizzeranno i nostri nipoti. Se questa democrazia sopravviverà.
Scritto da Camillo Massimo Fiori il 28/10/2013 alle 12:15
@Adamoli: Pur ammirando e stimando D'Alema e considerandolo uno dei pochi politici di spessore notevole,ti preciso che quello che tu chiami il mio leader è stato Bersani per il quale voterei ancora senza esitazione alcuna.Riguardo alle tue speranze su Renzi,noto che lo ritieni abbastanza ....come dire...in basso,come si dice in gergo sportivo,è bravino ma si deve ancora fare.Un bel leader,non c'è che dire........
Scritto da Giuseppe Morelli il 28/10/2013 alle 12:19
Anch'io ho ascoltato tutto il discorso di Renzi , diciamo che ,non sono convinta su alcuni ma in linea di massima mi è piaciuto ,ma , c'è sempre un ma lo aspetto al confronto diretto con Cuperlo solo in quel momento deciderò .
Scritto da Donatella Scaburri il 28/10/2013 alle 12:20
@Alla parte del blog che critica Renzi. Siamo stati guidati da Bersani, vi rendete conto? Perché dovremmo avere paura ad essere guidati da Renzi. Sarà comunque un bel passo avanti.
Scritto da Giorgio S. il 28/10/2013 alle 12:23
Per @Robinews (11,06): non capisco cosa ti abbia inquietato. Alludi alle scarpe maculate o a Renzi? :-) Ad ogni buon conto, caro @Robinews, senza nulla togliere a te, che sei il vero maître à penser del blog, a me sarebbe piaciuto inquietare @Adamoli. Invece leggo che si bea dei quattro/cinque giovani ridanciani (che è diverso da sorridenti) in procinto di vincere. Ciò nonostante, il suo pensiero, ben articolato in questo post, è come sempre stimabile per la ricchezza dell’analisi e la serietà.
Scritto da eg il 28/10/2013 alle 12:25
Troppo trionfalismo,cambia l'età ma rimane un metodo che piace poco: tesserati dell'ultimo minuto,qualche votazione bulgara,il basso varesotto quasi tutto renziano, anche nella vecchia e rossa Cassano M!Mah! Voterò sempre PD,anche con Renzi leader,turandomi il naso ma vedo un cambiamento che pretende di fare piazza pulita di tutto,non solo di dirigenti ma anche di storie e di culture. Tutto nel tritacarne del nuovismo che fa rima con berlusconismo.Saranno finalmente contenti Eberli e g.dotti.
Scritto da Piera il 28/10/2013 alle 13:06
Io credo che un primo, ma sostanziale passo, sia stato fatto, speriamo di non inciampare strada facendo, ma meglio così. E' chiaro che si può fare sempre meglio e la perfezione non è di questo mondo, ma credo che i lamenti dovrebbero sopirsi per un attimo, ieri mi è parso per un attimo che il granitico Pd diventasse, come dovrebbe essere, un "partito contendibile". Io vorrei solo un po’ più di coraggio e coerenza in qualche nostri dirigente che, a volte, mi sembra troppo incline ad accordicchi.
Scritto da Lele il 28/10/2013 alle 13:15
@Donatella Scaburri, io Donatella ho già deciso non voterò renzi perchè è una persona che non rappresenta le mie idee è troppo opportunista non è cambiato nulla in lui e pur il tempo è passato
Scritto da Alessandra Bollini il 28/10/2013 alle 13:20
@eg, 12,25, Ovviamente ad inquietarmi non sono certo le cose che scrivi, sono sempre acute e interessanti. Avendo conosciuto la politica che ha contraddistinto i molti e troppi "cambiamenti" annunciati (mai avvenuti) mi inquieta tutto quello che di negativo possa "aggregarsi" intorno a Renzi. Non sta certo in noi il potere di impedirlo, tutto è nelle sue mani e le "persistenti" ambiguità che ancora non chiarisce potrebbero portarlo a sbattere. Grazie per i complimenti ma non esagerare.Saluti.
Scritto da robinews il 28/10/2013 alle 13:35
@eg. Tu vuoi inquietare Adamoli ma perché? a proposito di padrini con cui finisce il post se dovessi sceglierne uno scegliere solo Giuseppe Adamoli, indipendentemente dall'età, perché non lo sarebbe come altri che conosco a Varese-
Scritto da Giovane ex rottamatore il 28/10/2013 alle 13:50
Condivido molto Giuseppe Adamoli, come sempre per altro...
Scritto da Alessandro Duina il 28/10/2013 alle 13:52
Alessandra andrò con i piedi di piombo perché l'esperienza che stiamo vivendo non mi piace e ti garantisco che preferisco lottare che subire ricatti
Scritto da Donatella Scaburri il 28/10/2013 alle 13:54
....finalmente ...In generale vedo le solite dispute logorroiche : ma lasciamolo provare sto ragazzo ,mal che vada credo ci vuole poco a far meglio dei vari D'Alema Veltroni Prodi Bersani e via ... siete la solita sinistra classista e con paraocchi ....
Scritto da Daniele Pescatore il 28/10/2013 alle 13:59
A @Piera,h.13.06,che mi ha citato rispondo solo che nessuno mette in dubbio"culture,storie"e valori.Se veramente a questi ci si fosse attenuti nella azione politica degli ultimi anni nessuno avrebbe avuto nulla da obiettare.Proprio perchè questi VALORI sono stati TRADITI dai dirigenti(politicanti)attuali credo che sia giunto il momento di dir loro BASTA e di dar loro il benservito.E' da 50 anni e più che li vediamo all'opera,e ne constatiamo i risultati ... fallimentari.Perciò bisogna cambiarli!
Scritto da giovanni dotti il 28/10/2013 alle 14:20
ULTIMO SONDAGGIO (con voti veri espressi): Trentino Alto Adige, PDL-LEGA dal 37% (uniti) al 11% (divisi) PRATICAMENTE SCOMPARSI, in questa regione siamo nel regno della amazzone Belfiore, profondissimo nord una volta si diceva. Caro Giuseppe, qui non sta cambiando l'aria, stiamo vivendo proprio dentro il centro del ciclone che cambierà tutto e tutti. PS. il M5S prende il 6%, nelle precedenti amministrative aveva ZERO (non era presente). Chi dice che il M5S perde DICE IL FALSO!
Scritto da robinews il 28/10/2013 alle 14:21
Ma no, @Robinews (13,35), tranquillizzati, non avere inquietudini. Un consiglio: contieni le tue delusioni, non sei nemmeno del PD. A proposito, però, è vero che non sei del PD ma ormai ti sei fatto una cultura sul campo che ti consente di poter fare l’esegeta di chiunque, dal locale al nazionale. Un vero interprete. Buona giornata.
Scritto da eg il 28/10/2013 alle 14:32
@Camillo Massimo Fiori. Io la stimo sinceramente ma lei mi dovrebbe dire cosa vuole. Non le andavano bene quelli di prima, non le va bene Renzi che arriva adesso. Lei vuole più cultura, più metodo democratico, più tutto. Anch'io vorrei di più, ma adesso bisogna scegliere tra Renzi e Cuperlo non fare accademia. La mia scelta è netta per Renzi.
Scritto da Giorgio S. il 28/10/2013 alle 14:37
@giovane ex rottamatore (13,50): il mio giudizio positivo su @Adamoli è contenuto nel mio commento precedente (12,25), ho poco da aggiungere. Ritengo non abbia nessuno davanti a lui (tradotto: non c’è nessuno più autorevole di lui) ma, purtroppo, nemmeno dietro di lui. Credo che Adamoli possa riflettere su questo. Penso, altresì, che ad @Adamoli non piaccia la parola ‘padrino’ , nonostante la lusinga nei suoi confronti contenuta nel tuo commento. Infine, dubito che lui sia così sereno nel sedersi nel tuo Pantheon. Alcuni personaggi sono veramente improponibili per chiunque … Una revisione storica, no?
Scritto da eg il 28/10/2013 alle 14:41
CONCORDO. IL PD HA UNA DERIVA NEODEMOCRISTIANA E NON PIù PROGRESSISTA.
Scritto da Dennis T. il 28/10/2013 alle 14:56
Alcuni amici mi hanno segnalato le elucubrazioni di un "giovane ex rottamatore". A Varese città, i candidati a segretario provinciale hanno ottenuto: Carignola 176 voti, Astuti 91 e Battistini 32. E' evidente, pertanto, che tutti hanno potuto esprimere il proprio voto liberamente. A Venegono inferiore il risultato è stato di 0, 37, 0. A Cunardo di 0, 20, 0. A Barasso gli iscritti si sono più che triplicati in una sola giornata. I "padroni" del partito risiedono a Varese o altrove?
Scritto da Fabrizio Mirabelli il 28/10/2013 alle 15:02
Eccome se l'aria è cambiata! Puzza, di Davide Serra (quello di Algebris), di Michele Emiliano (quello delle cozze pelose), di Paolo Gentiloni (che come ministro delle Comunicazioni, non mi pare abbia minimamente toccato Berlusconi), ecc... Per non dire d'altri. E' solo un berluschino, e non della migliore specie, che appena potrà (magari a marzo, come vorrebbe pure Berlusconi) farà cadere il Governo Letta. Povera Italia. Adamoli ripensaci.
Scritto da domenico nitopi il 28/10/2013 alle 15:57
@Giorgio S - Sono stato tra i primi a riconoscere il vento nuovo portato da Renzi in politica durante le primarie con Bersani. Ma non voglio ripetere gli errori dei vecchi democristiani che si accontentavano del poco per paura del peggio. La democrazia è fatta di ideali, di persone, di programmi, di regole e di coesione; non si può valutare un tanto al chilo. O si applica tutta insieme oppure il degrado del Paese non viene frtmato da una società civile confusa, frantumata e senza mete.
Scritto da Camillo Massimo Fiori il 28/10/2013 alle 16:09
sig.@g.dotti, anch'io non sono giovanissima, ho votato da Berlinguer in qua sempre quasi bene,secondo me. Ho creduto poi in Prodi,in D'Alema e Veltroni,Bersani e anche in Rutelli,pensi lei.Qualcuno di loro ha vinto,q.altro ha perso.Li abbiamo mandati tutti a casa,non è soddisfatto?Le manca Epifani e Letta,poi è a posto.Per lei la nuova politica è mandare avanti sempre qualcun altro?Mi spiega perchè il Berlusca,perdente o vincente, lo tengono sempre in alto?Solo perchè ha i soldi e le TV?Grazie.
Scritto da Margherita il 28/10/2013 alle 16:13
F.Mirabelli(h.15,02)mi sembra più un contabile che un politico.E' attento solo ai numeri interni,non ai programmi e alle aspettative degli elettori.Difende strenuamente l'ortodossia, che per lui significa solo mantenere lo status quo per vivacchiarci sopra. Con lui e la vecchia guardia come si può sperare di andare lontano? Chiusi come sono in un Olimpo dorato che impedisce loro di capire i veri bisogni di una società che cambia. Vecchia mentalità e vecchia politica, di mera gestione del potere.
Scritto da giovanni dotti il 28/10/2013 alle 16:26
@Fabrizio Mirabelli. E allora? A Uboldo è finita 26 a 1 per Carignola; a Vergaite 39 a 3; A jarago 17 a 1. Ci sono circoli più omogenei e circoli più disomogenei. In una direzione e nell'altra. Non mi permetteri mai di dire che nei paesi che ho appena citato non ci sia libertà di scegliere! Quanto alle nuove iscrizioni, erano previste dal regolamento, quindi non vedo il problema. E meno male che un discreto numero di persone si è iscritto. è segno di vivacità! o vogliamo un partito chiuso??
Scritto da Andrew il 28/10/2013 alle 16:30
@ Mirabelli, 15,02, "ma i padroni del PD sono a Varese o a Venegono, Cunardo, Barasso? Capisco che la cosa "brucia", ma quando le cose andavano esattamente al contrario, comprese le località citate, andava tutto bene? Certo la perdita di posizioni di potere può far male, ma il cambiamento che si preannuncia potrebbe essere utile anche ai tanti @Mirabelli oltre innanzitutto alla stragrande maggioranza di chi Mirabelli non è e all'intero paese.
Scritto da robinews il 28/10/2013 alle 16:43
@Fabrizio Mirabelli: visto che si deve fare politica in modo innovativo cominciamo col dire che i dipendenti del partito non dovrebbero fare i consiglieri comunali. O fai politica o fai l'impiegato; troppo comodo usare il ruolo di impiegato per fare politica. Aria, aria.
Scritto da Andrea B. il 28/10/2013 alle 16:51
@Andrea B.(16.51) - @Fabrizio Mirabelli sa difendersi da solo e non ha bisogno del mio intervento. Non so nemmeno se sia ancora o no un dipendente del Pd. Non capisco però perchè si debba instaurare un'incompatibilità con la carica di consigliere comunale che per me non esiste affatto. E' il giorno dopo il voto sul segretario e gli animi sono ancora accesi ma faremmo meglio a raffreddare rapidamente le tensioni e recuperare la voglia di combattere gli avversari politici.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 28/10/2013 alle 17:03
Quanto livore contro il povero Fabrizio Mirabelli!!! Se questi ultras, che attaccano personalmente un esponente dello stesso partito sono il nuovo che avanza preferisco il vecchio.
Scritto da ultras il 28/10/2013 alle 17:07
Lasciamolo provare ,mal che vada eccetera....:lo stesso ragionamento suicida del ''93/94.Abbiamo ancora tra palle la causa di tutti i mali italiani:ci vogliamo riprovare?Bei coglioni saremmo.Capisco che uno di destra come Pescatore parli così da vero elettore dello sfasciacarrozze.Ricordo bene l'intervento della Zanicchi in TV:lasciamolo provare,in fin dei conti che male potrà fare?Ha fatto case,aziende...e poi si fa sempre in tempo a cacciarlo se sbaglia.La consolazione del c....
Scritto da Giuseppe Morelli il 28/10/2013 alle 17:08
@Nitopi, 15,57, Quando fai gli elenchi degli "impresentabli" perchè non schierati insieme a te dalla parte dei tuoi preferiti che in quanto a presentabilità sono imbattibili LASCIA STARE PER FAVORE MICHELE EMILIANO. Prima di parlare del sindaco di Bari dovresti informarti meglio e magari ossigenare per bene la bocca prima di sparare "caz......."
Scritto da robinews il 28/10/2013 alle 17:13
Credo sia arrivato il momento di avvisare Mirabelli che nel 1989 il muro di Berlino è caduto ... se volete, quando glielo dite, aggiungete un purtroppo, così sarà più contento.
Scritto da Larpi il 28/10/2013 alle 17:14
Cara Sig.ra@Margherita,è una vita che spero invano in un vero cambiamento.Che finora non c'è stato.Per questo stiamo andando a rotoli.Ho sostenuto il PSI,poi perfino DiPietro ed ora il P.D. nella speranza che potessero migliorare la situazione. Finora sono prevalse le forze della conservazione,dell'individualismo e dell'illegalità,impersonate dall'ex cav,il più furbo di tutti,che si è comprato un partito.Ma ora è alle corde,come spero anche la politica del "consociativismo",abbracciata da altre
Scritto da giovanni dotti il 28/10/2013 alle 17:20
@Giuseppe Adamoli: non è un problema di incompatibilità, è un problema di etica della responsabilità.
Scritto da Andrea B. il 28/10/2013 alle 17:23
(segue) forze politiche tra cui anche il P.D., che doveva combatterle. Mi dica Lei a che Santo rivolgersi per migliorare questo marasma politico e sociale, se non ad una Sinistra democratica gestita da persone più competenti e meno attaccate alle cadreghe di quelle attuali. Il P.D.solo se saprà rinnovarsi,superando vecchie logiche di puro potere, potrà rappresentare l'ancora di salvezza per questo povero paese,altrimenti destinato ad un progressivo declino.Credo di essermi sufficientem.spiegato
Scritto da giovanni dotti il 28/10/2013 alle 17:34
Cavoli...che messaggi costruttivi che leggo!!! Complimenti davvero!!! Ma qualche proposta??' Qualche nome??? Ha ragione da vendere Adamoli...questo centro- sinistra o fa una svolta...seria...o muore sepolto!!!
Scritto da Marco Colombo il 28/10/2013 alle 17:42
Noto che molti coltivano rancori e astio, soprattutto verso chi ha incarichi o fa politica da tempo.Noto anche che persone anziane nutrono ostilità verso i loro coetanei e smaniano per i giovani,quasi che l'esser giovane sia sinonimo di bello e nuovo.Renzi sarà giovane ma non mi piace ,per quel che fa e come lo dice;al massimo lo subirò come segretario.Il Cavaliere va verso 80 anni e sta in vetta,il pres.Napolitano ne ha quasi 90 e lavora bene,come Prodi e Amato.Che palle con sti giovani.
Scritto da Giò il 28/10/2013 alle 17:46
@EG. 14,32, è vero non sono iscritto al PD, sono solo uno dei tantissimi che sono stati cacciati con le buone o con le cattive (cattive politiche in particolare) dalla casa o "condominio" come usa dire il leader Maximo baffino. La mia partecipazione alla vita politica della sinistra democratica e del PD si colloca in una logica di chi non rinuncia a "riconquistare" la propria quota di proprietà del condominio occupato abusivamente da una minoranza che ne ha preso il possesso temporaneo. ciao
Scritto da robinews il 28/10/2013 alle 17:48
Caro Giuseppe, mi spiace che sul tuo blog, di solito ricco di spunti di rflessione, trovino spazio attacchi personali. Come tutti possono verificare dai bilanci del PD che sono pubblicati sul sito on line del partito, il sottoscritto non è un dipendente del PD. Come non sono dipendenti del PD Paolo Bertocchi e Martina Cao (collaboratori di Alessandro Alfieri) o come non lo è stato, in passato, Gabriele Bellotti, tuo collaboratore, fino a ieri segretario del circolo di Marnate.
Scritto da Fabrizio Mirabelli il 28/10/2013 alle 17:48
Carignola fa talmente fatica a "capire che l'aria è cambiata" che si spinge arditamente a sollevare "dubbi" sul tesseramento dei votanti per Astuti. Attento Carignola, faresti bene ad accettare più sportivamente il verdetto del "cambiamento senza pestare altre "cacche". Ho più volte scritto che voterò convintamente per Civati, alla Battistini e ai 14 delegati della sua lista all'assemblea provinciale dico di non avere dubbi nel sostenere Astuti segretario anche senza accordi di potere. CI CONTO!
Scritto da robinews il 28/10/2013 alle 18:02
La svolta di cui parla Adamoli è una pericolosa svolta a destra.Fai tu una proposta.le mie sono tutte lì-Qualche nome?Io voterò Cuperlo,naturalmente.
Scritto da Giuseppe Morelli il 28/10/2013 alle 18:06
@Ultras, ma di quale livore personale parli nei confronti di Mirabelli? Ma non è stato lui a mettere in dubbio la correttezza del voto dove il suo candidato ha perso? Se uno se le va a cercare è difficile difenderlo, o no? Anche Carignola si e messo nella condizione di prendersi le giuste "riprovazioni" per aver messo in dubbio la correttezza dei tesserati a favore di Astuti, ora è giusto che anche lui si aspetti le giuste e sacrosante critiche o no?
Scritto da robinews il 28/10/2013 alle 18:13
@Andrea B. (17.23) - Ti replico una seconda volta e poi basta perché annoieremmo i lettori che vorrebbero discutere del merito del post e che sono la gran parte. Parlare di etica della responsabilità in questo caso è fuori luogo. Se una persona lavora per il Pd a qualsiasi titolo, direttamente o indirettamente, ha tutti i titoli per essere anche consigliere comunale e mi risulta che @Mirabelli ricopra questa carica con onore. Se hai ancora da dire qualcosa, ti prego, rivolgiti al partito provinciale.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 28/10/2013 alle 18:18
@Marco Colombo, di proposte gliene posso fare quante ne vuole, con la piccola differenza che io non sono pagato per amministrare un paese..Poi state tranquilli, che nemmeno io vorrei gente come D'alema, se vi chiedessi una sua proposta di legge memorabile, voi cosa mi rispondereste? Spero che non mi citiate la bicamerale perchè faccio una strage.
Scritto da Massimo Gugliotta il 28/10/2013 alle 18:22
Svolta a destra??? Io la chiamerei correzione al centro...visto che sono ad ora..questo mostro mitologico che è il PD... mezzo partito di cooptati e mezzo dopolavoro per politici senza lavoro, non ha prodotto un fico secco di bene per il paese, imbrigliato fra vecchie logiche e vecchi pensatori nostalgici di una sinistra che, fortunatamente, non esiste più. Ad ogni modo...le tue tue proposte sinceramente non le vedo...e francamente la cosa non mi sorprende..visto che nessuno le fa. Dal canto mio...basta con questa ipocrisia sugli immigrati, che produce quello che abbiamo sotto gli occhi...Basta con la lottizzazione delle nomine...che produce le porcherie come la Bindi alla commissione anti mafia...basta con i catapultati in parlamento...solo perché hanno scritto una tesi su De Mita...Renzi ha un grande vantaggio...e che in molti sottovalutano: ha fatto ( bene o male) l'amministratore pubblico..che è una cosa non da poco....
Scritto da Marco Colombo il 28/10/2013 alle 18:26
Caro Giuseppe, ma perchè dire ciò, diciamo che sono cambiati i padrini, sempre ancora se vince Samuele Astuti. Fino a prova contraria c'è ancora il Ballottaggio.
Scritto da Sergio Russo il 28/10/2013 alle 18:32
Analisi valida ma monca che si ferma alla forma e non va alla sostanza delle cose. Anzitutto la diversità enorme del contesto socio-economico ( la crisi non era ancora emersa nella sua gravità e nella sua struttura "sistemica" ) quindi ne deriva che, nella polvere agitata maestralmente con qualche aiutino interessato mass-mediologico nelle mani dei soliti poteri , manca la direzione di marcia ( dove si vuole andare che tipo di società si ha in procinto di proporre, vista la crisi di sistema ormai drammaticamente in corso di svolgimento ) manca una analisi meno semplicistica su chi si voglia rappresentare, quali interessi economici e sociali oltre che politici, quale blocco sociale di riferimento, insomma verso dove e con e per chi. Renzi ( ma anche gli altri in fondo non danno risposte esaurienti a tali domande, ma visto che sarà molto facile che sia lui a vincere questa partita già vinta ) u tutto cià é vago e in gran parte assolutamente impreciso o peggio non ne parla affatto. Vi sembra che si possa davvero proporre un percorso credibile di uscita dalla crisi ( almeno nei suoi aspetti più deteriori ed immediati, perché vi sono naturalmente questioni che non sono alla portata del livello nazionale ) a sinistra, o perlomeno in miglior favore dei ceti meno abbienti ? Io ne dubito...molto!
Scritto da Alfredo Brambilla il 28/10/2013 alle 18:33
@Sergio Russo (18.32) - Ho scritto che avanzano tanti giovani con buone idee tra cui Bussolati e Astuti, non che abbiano già vinto. Per Astuti la segreteria è molto probabile mentre per Bussolati la strada è ancora lunga. Sono giovani capaci anche Luca Carignola che conosco e Sara Battistini che conosco pochissimo. Nella collegialità che io immagino, se vogliono, dev'esserci posto anche per loro.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 28/10/2013 alle 18:47
@Alfredo Brambilla (18.33) - Se ti riferisci al mio post ti do subito ragione. La mia non voleva essere un’analisi del contesto socio-economico come lo vede Renzi anche perché non sarei un buon interprete del suo pensiero. M’interessa mettere in evidenza le cose che ho detto. Per il resto non mi pare che in Renzi manchi una direzione di marcia, altrimenti non si capirebbe la critica profonda, del tutto attesa e normale, di una parte della sinistra tradizionale. Mancano semmai degli approfondimenti progettuali che spero arrivino. Non vorrei però leggere le lunghissime pagine del programma di Prodi, che era per il governo del Paese e che doveva cercare di tenere insieme un'armata Brancaleone. Mi piacerebbe conoscere ancora meglio le chiavi di lettura della società italiana e della svolta che Renzi vuole imprimere al centrosinistra. Purché si tratti di quella svolta reale che è necessaria se non vogliano inanellare ancora delle cocenti sconfitte.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 28/10/2013 alle 18:50
Caro @Adamoli, riconosco che i tuoi appunti sono penetranti e onesti. Condivido il tuo post con qualche riserva su Renzi di cui però anche tu non sei un tifoso troppo acceso.
Scritto da Nicora il 28/10/2013 alle 19:32
Notizie per tutti su "l'aria che tira". Ho provato a fare una analisi sui risultati delle votazioni per i segretari provinciali del PD in varie parti d'italia (nord-centro-sud). Ebbene, ci sono situazioni cosiddette "unitarie" dove ci sono stati ovvi plebisciti. Dove si sono confrontati candidati che facevano riferimento esplicito ai candidati Renzi-Cuperlo-Civati registra da un lato la prevalenza dei Renziani mentre i Civatiani tallonano la seconda posizione di quelli dell'area Cuperlo. segue
Scritto da robinews il 28/10/2013 alle 20:15
robinews, 17.13 Difficilmente parlo a sproposito, come sempre fai tu, e comunque ci metto sempre la faccia e la firma sotto quello che dico. Non mi sono mai nascosto, come te. Non so chi sei e neppure mi interessa saperlo. Neppure ti leggo, per vero, e solamente per rispetto della persona perbene che ci ospita, non ti rispondo a tono. Forse se esci da questo blog, ci sentiremo tutti più ossigenati.
Scritto da domenico nitopi il 28/10/2013 alle 20:16
Robinews (segue) Considerato che a votare in questa tornata sono stati i soli iscritti, non è affatto escluso che a livello nazionale, nel voto di dicembre, Pippo Civati possa arrivare buon secondo dopo Renzi. L'ho già scritto altre volte, la coppia Renzi-Civati non mi dispiacerebbe (Segretario e Vicesegretario). E se dopo Renzi dovesse approdare a P. Chigi, il nostro PIPPO potrebbe essere un buon segretario per il futuro di una nuova sinistra.
Scritto da robinews il 28/10/2013 alle 20:22
Che tristezza! Da cittadina, ritengo che alcuni commenti a questo post siano veramente faziosi. Non si capisce, infatti, perché Mirabelli che è un ottimo consigliere comunale, a detta di qualcuno, non possa fare il consigliere comunale. Il coordinatore regionale Alessandro Alfieri, in passato, è stato consulente di Filippo Penati. E allora? Il punto è se Mirabelli e Alfieri sono all'altezza dei loro compiti. Credo che, per entrambi, parlino i voti presi e le cose concrete realizzate.
Scritto da danila il 28/10/2013 alle 20:26
Buonasera a tutti, spesso leggo questo blog, anche se non sono assiduo nei commenti. Piacerebbe anche a me che l'aria fosse cambiata e noto con disgusto che appunto l'aria è nuova anche in questo blog. L'atmosfera è diversa e l'astio fa da padrone. Tanti commenti che attaccano la persona del mio amico Fabrizio Mirabelli semplicemente non mi vanno ed in generale non mi esaltano toni troppo accesi. Caro Giuseppe se l'aria nuova è quella respirata oggi io non ci sto... Un caro saluto.
Scritto da Devis Tonetto il 28/10/2013 alle 20:38
@Adamoli. Interessante
Scritto da Gianluigi Vecchi il 28/10/2013 alle 20:43
Due commenti mi hanno colpito:@Dennis T.(h.14,56)e@G.Morelli(h.18,06)che parlano di"deriva neodemocrist."e di"pericolosa svolta a dx". Ma non si sono accorti che questo pericolo che paventano è in atto da parecchi anni,dalla"bicamerale"di D'Alema in poi? E che proprio per RITORNAREaPOLITICHE DI SINISTRA è necessario cambiare i"comandanti"che ci hanno portato alla deriva? Mi spiace notare che ancora molti restano ancorati ai vecchi schemi e ai vecchi"padrini";anche se ne posso immaginare i motivi.
Scritto da giovanni dotti il 28/10/2013 alle 20:49
@Nitopi 20,16, Io a differenza di te ti leggo sempre attentamente nonostante quello che scrivi, per questo qualche volta dico la mia. Vedo che cadi nella ridicola polemica sui Nick Name. Sulla polemica, se ne sei capace stai ai contenuti come tutti. Altre volte ci sono state richieste invane (giustamente cestinate) di "ESPULSIONE DAL BLOG PER ROBINEWS" il quale non ha mai chiesto espulsioni dal blog per nessuno. Sai bene che l'unico che può decidere è chi ci ospita. Sempre senza rancore.
Scritto da robinews il 28/10/2013 alle 21:05
@Danila (20.26) e @Devis Tonetto (20.38) - Avete ragione, anche a me non piacciono affatto gli attacchi personali che verso Fabrizio non avevano ragione di essere mossi. L'ho già sottolineato due volte. E' il giorno dopo il congresso ma bisogna saper mantenere il controllo dei nervi. Non per niente avevo scritto il post sulla Leopolda riservando solo un cenno al congresso provinciale. Non pubblicherò più commenti troppo polemici sulle persone a meno che non siano firmati con nome e cognome.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 28/10/2013 alle 21:05
@Adamoli (e altri) 21,05, perchè dopo che qualcuno ha sollevato dubbi sulla correttezza del voto degli iscritti, il criticarli diventa "polemica di tipo personale"? Ma dove sta lo scandalo? Rispettando alla lettera questa tua ultima determinazione "non faccio nomi" e non ripeto le cose criticate, ma mutilarsi di espressioni critiche legittime ( in entrambi i casi, sia pro che contro) credo che sia un autocensura che tende a nascondere pezzi di verità utili a tutti. Con tutto il mio rispetto.
Scritto da robinews il 28/10/2013 alle 21:26
Mi sovviene una frase dell'amico Carlo Doinat Cattin; la politica si combatte con tre armi: il pugnale, il veleno, il voto segreto. Il P.D. è troppo emancipato per usare un'arma da taglio che tra l'altro lascia evidenti treacce di sangue; non può usare il voto segreto perchè non è tale, con liste chiuse di designati è facile ricostruire le dinamiche; dunque non resta che il veleno. Che è stato usato abbondantemente, probabilmente a buon fine, perchè il nostro è il Paese di Machiavelli.
Scritto da Camillo Massimo Fiori il 28/10/2013 alle 21:40
La domanda "perchè Renzi dovrebbe riuscire?" manca di una specificazione. Se s'intende 'riuscire A VINCERE' è un conto. 'Riuscire A GOVERNARE' (possibilmente bene) è un'altro e lo sanno bene i VINCITORI delle elezioni dal '94 a oggi. Sarò di parte, ma l'unico che ha vinto e anche GOVERNATO è stato il primo Prodi del '96. Il fatto che non voterò Renzi l'8 dicembre, non fa dubitare che vincerà le primarie e quindi avrà il mio voto qualora fosse candidato premier (en passant: così negando a Letta il diritto a "primarie in deroga", che Bersani aveva concesso a Renzi). Ma la domanda è: come possiamo essere sicuri che Renzi, con le sue ricette, saprà governare questa Italia disperata? Con tutto il rispetto non credo che Astuti e Bussolati facciano la differenza, nè che la farà un "nuovo PD" che sarebbe diverso solo perchè cambia qualche faccia (anche qui sarebbe utile sapere PRIMA chi deve stare giù dal carro...) Io vorrei capire invece come cambiano le regole di ingaggio di questo partito diviso per bande (esagero, ma non troppo;-).
Scritto da Roberto Caielli il 28/10/2013 alle 21:56
Non voglio continuare una sterile polemica con tale robinews. Non interessa ai partecipanti. Prendo atto che non ha neppure il coraggio di svelarsi e, dunque, delle sue opinioni (per così dire). Ed io non voglio perdere tempo a parlare con simili personaggi. Scusami Adamoli, ma non dovrebbero partecipare al blog quelli che non hanno neppure il coraggio di firmarsi. Questo poi è uno che vorrebbe avere un suo blog, ma soffre perchè nessuno lo seguirebbe. E qua chiudo e mi scuso con tutti.
Scritto da domenico nitopi il 28/10/2013 alle 22:00
Anche il programma poi vuole la sua parte. ECONOMIA: ho letto un commento severissimo di Fassina sul programma economico di Renzi. http://www.huffingtonpost.it/... Non ho trovato -per ora- una risposta nel merito. Ho letto che il mitico Serra ha sparato sui pensionati, però anche Epifani (ex CGIL) ha preso i suoi applausi. RIFORME: Renzi vuole la legge sui sindaci, ma sappiamo bene che è una semplificazione, perchè non si può eleggere un parlamento nazionale come un consiglio comunale. Ecco proprio perchè abbiamo alle spalle i nostri insuccessi persino in anni 'buoni' e siamo dentro una crisi politica ed economica ancora terribile, mi piacerebbe avere risposte meno semplificate. Ovvero, non basta dire che "un programma senza leader" non si può realizzare, occorre anche ricordarsi che "un leader senza un programma" ci porta a sbattere. Caro Matteo, le tue coraggiose proposte hanno una rilevanza finanziaria pari a zero www.huffingtonpost.it
Scritto da Roberto Caielli il 28/10/2013 alle 22:01
@Domenico Nitopi (22.00) - Conosco personalmente @Robinews, mi telefona tutte le settimane, magari due volte; ha una irrefrenabile passione civile e politica; a volte attacca (politicamente) anche me; mi mangerebbe vivo ogniqualvolta difendo il Presidente della Repubblica; scrive su un blog la cui linea non potrà mai approvare: è portatore di un sentimento che esiste in Italia visto che i Cinquestelle hanno preso milioni di voti. Se manca un giorno dal blog mi chiedo se non gli sia successo niente di grave e mi dispiacerebbe. Questo è @Robinews. Perché dovrei espellerlo dal blog? Nella mia vita politica ne ho incontrate di persone così focose. Mi ricordo una "terribile" donna milanese che ogni tanto mi aspettava fuori del Pirellone. Dopo un bel pò di tempo eravamo perfino diventati amici. Se non ti va, non dialogare con lui. La prossima volta che ci incrociamo a Varese parleremo del blog e ti chiederò qualche consiglio, come faccio con altri lettori.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 28/10/2013 alle 22:12
@CMF. Il veleno lo usava il papa Alessandro (il buon Rodrigo Borgia). Suo figlio Cesare ne aveva appreso le modalità d'uso per sbarazzarsi in silenzio del nemico. Machiavelli prende spunto dal Duca Valentino, per il Principe, ma usa solo inchiostro nero, imbrattante. ma non letale almeno nell'immediato. Mi sembra più italian style Guicciardini quando sottolinea il vezzo nostrano della ricerca del solo tornaconto personale.
Scritto da Sic Est il 28/10/2013 alle 22:23
@Caielli. Mi mancava il mitico Fassina
Scritto da Luigi Dozio il 28/10/2013 alle 22:27
Freccero a "piazza pulita", giudizi liquidatori e poco convincenti sulla Leopolda, NON SONO D'ACCORDO. Ci ha pure informati che domani scriverà su questa linea un articolo su "Il Manifesto" (purtroppo), lo leggerò con non poca diffidenza. @Nitopi, (22,00) Reazione inconsistente e nervosetta he! Non fa niente, spero che ti passi e che entrambi possiamo continuare a frequentarci sul blog, chissà, un giorno potremmo magari ritrovarci dalla stessa parte della barricata e riderci insieme sopra.
Scritto da robinews il 28/10/2013 alle 22:31
@Adamoli, 22,12, Sono stufo di ringraziarti per come difendi egregiamente il blog (e il sottoscritto). Scherzi a parte, sulla linea del blog anche se ci metto un po di sale in più (per stimolare il confronto) siamo molto più vicini di quanto possa apparire. Ammetto l'inconciliabilità su Napolitano, ma anche su questo con il tempo credo che anche questa inconciliabilità potrebbe essere superata, IO CI CREDO!
Scritto da robinews il 28/10/2013 alle 23:03
@Luigi Dozio. Invece non mi mancava la battuta impertinente . anche perchè si può leggere di meglio in fatto di impertinenza (ndr: che non è pertinente) http://www.corriere.it/... Un assistente d’eccezione per Papa Francesco www.corriere.it
Scritto da Roberto Caielli il 28/10/2013 alle 23:21
Caro Giuseppe, quanta pazienza hai sempre! Complimenti per come hai gestito il blog nella giornata del dopo congresso che è sempre la giornata delle accuse reciproche e dei rancori. Considerati i 100 commenti le polemiche sono ridotte all'osso. Dedica un'altra riflessione al "sindaco d'Italia". M'interessa molto.
Scritto da Francesco (Milano) il 28/10/2013 alle 23:34
Condivido @Francesco (23,34). Essendo lui di Milano mi vengono alla memoria i blog antichi di P. Duomo. Negli anni 60 e 70, si formavano capannelli di persone di tutte le tendenze, discutevano di politica animatamente, nessuno ti chiedeva chi sei? A proposito delle polemiche (poche per fortuna) sui Nick Name e dei presunti anonimi sui blog di oggi, ecco, questi blog mi sembrano la versione moderna dei quei capannelli e tu @Adamoli SEI UN ECCELLENTE ANIMATORE (blogger è più corretto).
Scritto da robinews il 29/10/2013 alle 00:03
Non trovo riscontri all'affermazione: "Perché Prodi non aveva il partito alle spalle e Veltroni ne aveva uno che remava contro" Quale è la "cosa" che farà vincere Renzi? Non è certo il Partito Democratico! Si "vergogna" dei simboli e non partecipa alle riunioni e alle discussioni, nei luoghi preposti.
Scritto da Michele Nigro il 29/10/2013 alle 08:21
(1) Le muse tue “@Giuseppe Adamoli” ti concedano della vita godere ogni dolcezza. Ripropongo una vecchia reminiscenza, spero senza errori, per impetrare gli dei dell’Olimpo affinché carichino di paziente tolleranza il nostro Blogger Anfitrione. C’è ancora molto da scremare nel PD: lo stantio affiora sempre, a dritta e a manca, si fa sentire con tutto il suo olezzo di muffa e pretende che tutti accettino il suo manicheismo intellettuale. Il muro di Berlino è caduto, il comunismo è rimasto nei libri di storia e nella mente dell’interdetto di Arcore, ma qualche compagnuzzo, appoggiato al bastone dei propri ricordi, si rifiuta di vedere che il fallimento ha fatto tabula rasa di una ideologia che, per diventare di governo, deve appoggiarsi alla non democrazia. Anche una fetta di ex democristiani, a quanto pare, non riesce a capacitarsi che la musica è finita. (2) Ieri, il comico-pifferaio Grillo, dopo avere constatato che anche in Trentino aveva preso una sonora scoppola, per creare un diversivo si è fatto vedere a Roma propalandoci le ultime direttive da seguire per un mondo migliore.
Scritto da Sic Est il 29/10/2013 alle 08:42
Antonio Polito ha scritto sul Corriere che in Renzi fa premio la scaltrezza e che la sua proposta manca di dettagli importanti. Mi sembra che abbia centrato la critica più giusta, fondata e non malevole.
Scritto da Valceresio due il 29/10/2013 alle 08:55
Bella la frase di Renzi che lei riporta sulla scuola come frontiera del cambiamento ma quando mia mamma insegnava da giovane aveva uno status sociale molto rispettato mentre in questi anni le famiglie stesse con i ragazzi sui banchi si permettono di rivolgersi agli insegnanti in modo irriguardoso. Bisognerebbe ricominciare da qui.
Scritto da Franci il 29/10/2013 alle 09:40
adamoli sa nulla di alcuni extracomunitari che hanno votato a giubiano che lavorano per un impresa di pulizie il cui responsabile lavora per il comune di malnate? conferma? in tal caso ecco come cambia l'aria.. diventa più pulita se nel pd entra chi fa le pulizie.
Scritto da malnatese il 29/10/2013 alle 09:50
@Valceresio due (08.55) - Sulla scaltrezza di Renzi condivido Antonio Polito. Del resto non si conquista il palcoscenico centrale della politica italiana senza questa dote che, in misura ragionevole, è indispensabile. Sui dettagli bisognerebbe capirsi bene. Penso che Renzi debba chiarire ancora alcune parti importanti del suo tragitto. Ma non vorrei che abbondasse in dettagli. Dovrebbe fissare chiaramente gli approdi e indicare le linee della navigazione. La rotta esatta per andare in porto sarà da concordare con i gruppi parlamentari e con i dirigenti del Pd che verrà. Oggi la sua missione è “includere” senza perdere l’originalità della sua battaglia per il cambiamento. Ne va del futuro dell’Italia che è ben più importante del futuro del Pd.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 29/10/2013 alle 10:03
@Robinews, va bene che sei il protégée, ma i dialoghi fra te e @Domenico Nitopa sono da abuso della fiducia. Io chiamo Telefono Grigio ed espongo la questione. Io ti avevo già invitato a fare un blog, tu sei un webmaster, non puoi dedicarti solo agli altri ma pensare anche a te stesso. Cominci piano piano, con parsimonia, senza strafare, con una massima ben stampata in testa: meno internet, più cabernet. Stai bene, ciao.
Scritto da V.R. il 29/10/2013 alle 10:03
Solite polemiche post-elettorali. Non conosco @Mirabelli ma mi sembra una questione di lana caprina quella che gli viene avanzata. Chi parla di incompatibilità con il ruolo di consigliere comunale è evidente che non capisce nulla della politica. A me sembra del tutto normale che un politico si scelga come collaboratore una persona impegnata come lui, magari a un livello istituzionale inferiore. Sono d’accordo con @eg, dopo @Adamoli il deserto varesino. Sto parlando della corrente ex democristiana, perché sugli gli ex comunisti nulla da dire, sono capaci da soli di fare una bella selezione e non manderebbero nessuno allo sbaraglio, né al Parlamento, né in Regione. Nessun tono polemico il mio, solo amara constatazione per il nuovo che avanza.
Scritto da V.R. il 29/10/2013 alle 10:10
@Malnatese, Riecco gli "spargitori" di fango questa volta addirittura con venature chiaramente razziste. Forse che un extracomunitario che ha il torto di lavorare in una impresa di pulizia non possa o non debba essere iscritto al PD ed avere diritto al voto? Il nostro simpatico malnatese al quale probabilmente piacciono molto gli extracomunitari ("a casa loro") avrebbe avuto qualcosa da ridire se le cose fossero andate diversamente? Fatevi la domanda e datevi la risposta!
Scritto da robinews il 29/10/2013 alle 10:32
@Adamoli, h.10,03: concordo pienamente sul tuo commento su Renzi. Non capisco tanta malevolenza e acredine in molti giudizi su una persona che avrà pure i suoi difetti, ma che sono peccati "veniali" rispetto a quelli "mortali" di tanti dirigenti della vecchia guardia che non hanno fatto il loro dovere (non so se per incapacità o per tornaconto personale) nei confronti del loro elettorato e temono soltanto di essere estromessi dai posti di potere che occupano da tempo immemorabile.Basta inciuci !
Scritto da giovanni dotti il 29/10/2013 alle 10:35
Incuriosita dai numeri citati da @Mirabelli (non è vero, @Dotti, che non sono importanti), sono andata a vedermi il numero dei tesserati di Barasso e ho visto che coincide con quello di Cassano Magnago. Analogamente, ho voluto mettere a confronto il numero degli abitanti: 1.700 circa quelli di Barasso, 21.600 circa quelli di Cassano Magnago. Non so dove sia Barasso ma anche lì c’è stata una gran ‘voglia di PD’. Bisogna però ammettere che Carignola non è andato malissimo a Barasso. Se mai, è bene che i sostenitori di Carignola riflettano sul risultato di Busto Arsizio. Il vero nodo critico si è manifestato lì, con l’avv. Picco Bellazzi che ‘conta’ solo 23 (sì, @Dotti, i numeri contano). Ora i due contendenti sono affidati ad un ago della bilancia con scarso senso politico, che farà il guaio di uno dei due. Non mi resta che augurare buona fortuna. Non vedo @Molinari. Spero non sia in preda del dubbio morettiano ‘mi si nota di più se vengo e me ne sto in disparte o se non vengo per niente?’. A me sarebbe piaciuto leggere il suo commento, anche perché, lo ribadisco, sarebbe stato un ottimo segretario provinciale. Ex democristiano (ma solo quanta basta), credente praticante (e non praticante non credente) e con strategico senso politico accompagnato da un lavoro nel sociale. Intriganti anche le opinioni di @Caielli. Alla fin fine, è interessante constatare che fra persone provenienti da universi diversi, ci siano più punti accomunanti che divergenti. Buona giornata.
Scritto da eg il 29/10/2013 alle 10:46
@eg (10.46) - Bravissima, nelle righe finali tocchi il punto vero: “Alla fin fine, è interessante constatare che fra persone provenienti da universi diversi, ci siano più punti accomunanti che divergenti”. Questa dev’essere la ricchezza del Pd. Facciamo le nostre “battaglie”, se vogliamo definirle in questo modo, ma non disperdiamo il nostro patrimonio di idee, di donne e di uomini con polemichette stupide e senza costrutto.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 29/10/2013 alle 11:50
@Michele Nigro. Non si fregia dei simboli e non si disperde in vuote discussioni tra correnti. Per questo e' destinato a vincere
Scritto da Flavio Argentesi il 29/10/2013 alle 11:53
Signora @eg forse a Barasso i democratici sono più bravi ed attivi che a cassano Magnago. Su @Molinari fa bene ad esprimere la sua positiva opinione non diffusissima, ma questa è un' altra storia. Chieda al senatore Paolo Rossi, che mi pare incidentalmente abiti proprio a Barasso, se è della sua stessa opinione. Magari potrà darle qualche interessante raggguaglio.
Scritto da un attento osservatore il 29/10/2013 alle 12:06
Ma io invece di parlare di aria cambiata vorrei capire la posizione di renzi sulallegge elettorale, una delle ultime volte ha detto che bisogna cambiare la costituzione per cambiare la legge (cosa che non sta ne in cielo nè in terra) e vorrei capire la sua posizione sulla mozione Giacchetti, che ricordo a tutti è una mozione palesemente incostituzionale secondo la dottrina.
Scritto da Massimo Gugliotta il 29/10/2013 alle 12:16
@robinews non fare il furbacchione buttandola sul razzismo.
Scritto da malnatese il 29/10/2013 alle 12:21
Ho votato Carignola:Vorrei dargli un consiglio:non faccia alleanze nè con Astuti nè.tanto meno, con la Battistini di cui più leggo le dichiarazioni meno mi piace.Questo giovanilismo ha innestato nel PD una lotta intestina e fratricida che neppure nella vecchia DC,per non parlare del PCI.A Varese il partito è spaccato in 2,sopravanzano i Renziani:si lasci l'onore e l'onere a loro,meglio una chiara distinzione che una confusione.Se ci si accordasse adesso,suonerebbe come inciucio.
Scritto da nestor il 29/10/2013 alle 13:03
@Massimo Gugliotta (12.16) -. Ti dico quello che ho capito io. Per il sistema maggioritario e per ridare ai cittadini il diritto di scelta dei parlamentari basta una legge elettorale ordinaria. Questo è ovvio. Per eleggere direttamente il premier, " il sindaco d'Italia", come Renzi propone, ci vorrebbe una modifica costituzionale. Concordo che sia forse l'argomento più importante. Per questo ero e sono dell'opinione che sarebbe molto opportuna una mozione congressuale a sé stante. Quanti voteranno Renzi senza essere d'accordo con lui su questo punto e viceversa? Purtroppo vedo che il dibattito si snoda su altre questioni non così decisive. Mi auguro che vi si ponga rimedio.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 29/10/2013 alle 14:03
@Franci alle 9.40 dice una cosa semplice ma giusta e reale. Per rimettere la scuola d'ogni ordine e grado al posto che le compete e che merita nell'Italia di oggi bisogna ripartire dalla qualificazione degli insegnanti, da uno stipendio più adeguato e da uno status sociale più alto. Le grandi riforme con traguardi luminosi hanno lasciato il tempo che avevano trovato se non hanno peggiorato le cose.
Scritto da Giovane ex rottamatore il 29/10/2013 alle 14:12
Cara Eg (10,46) a me Moretti piace un sacco, ma non sono soggetto ai suoi dubbi. Ho preferito tacere in queste ore per due semplici motivi. Come insegna il saggio Adamoli, è bene scaricare un po' di tossine e questo per recuperare equilibrio e lucidità. Secondo perché mi interessava vedere un po' di opinioni prima di dire la mia. Ora ci provo. Io credo che i presupposti a questo congresso, come ho citato varie volte in diversi interventi in questo blog, sono stati diversi rispetto ad un passato recente. Questo ha fatto si che un senso di novità aleggiasse fin dalle prime battute e dai primi, informali colloqui, che si sono avuti. Non tra oligarchie come qualcuno stupidamente ha voluto accreditare, ma tra persone con responsabilità e rappresentative di culture e realtà territoriali diverse. Piaccia o no questa è stata la vera novità a cui credo e spero debba essere data continuità anche nelle prossime settimane. Il congresso poi, a mio parere, nella sua fase dibattimentale, ha seguito strade corrette e rispettose. Non ho assistito a colpi bassi o a polemiche pretestuose, a parte la caduta di stile sulla trasparenza del bilancio del PD che è uscita, tra l'altro, sul quotidiano locale e non in assemblee. Questo è stato merito dei tre candidati che hanno mantenuto decente il livello e credo anche dal fatto che, nelle assemblee, i “tifosi delle curve”, compresi quelli che si spostavano da un dibattito all'altro come dei “professionisti”, non hanno preso il sopravvento. E su questo mi permetto una battuta semplice e veloce. Io confido che gli estremi lascino il posto a chi segue dei ragionamenti di natura politica e sia alla ricerca di posizioni politiche chiare. Personalmente non mi iscriverò mai al partito dei “tifosi della curva”, ma solo a quello della politica. Su domenica, il giorno del voto, ho qualche appunto da fare. Noi abbiamo pagato ancora una volta le sciocchezze regolamentari romane e milanesi. Il fatto di aver imposto una unica data per svolgere i congressi ha impedito un più ampio dibattito e una valorizzazione delle peculiarità locali. L'aver tenuto aperto il tesseramento sino al seggio è stata una immensa sciocchezza che meriterebbe, solo per questo, di far cacciare il dirigente nazionale e chi ha sostenuto e votato questa scelta. Giuseppe sa che io non sono un moralista, ma alla morale e al senso etico della politica ci tengo. Per cui ho trovato imbarazzante trovarmi a Varese, tra il sabato a mezzogiorno e la domenica del voto il raddoppio dei giovani iscritti ( ben 18 alla fine ) sapendo che da qualche anno non c'è attività su questo fronte in città. Così come ho trovato imbarazzante, anche se previsto dalle regole, ma questo non vuol dire non porsi il problema, vedere che questi giovani potevano votare solo avendo pagato 5 euro di quota e non la piena iscrizione. O scoprire solo domenica quale era la tessera a loro data perché, prima, mai nessuno ha fornito le sezioni di questa possibilità che è stata, un po' furbescamente, occultata sino all'ultimo. Io credo che chi ricopre degli incarichi nel partito, incarichi di garanzia, deve comportarsi come tale. Non si deve mai abusare della propria carica e della propria responsabilità, ma si deve garantire tutti sia nella forma sia nella sostanza. Questo non vuol dire non schierarsi e non avere opinioni, ma vuol dire rispettare e garantire tutti. Ovviamente, io credo che questo congresso corra il rischio di mettere in luce una sorta di dissociazione tra quello che si predica come rinnovamento e i comportamenti coerenti per ottenerlo. Questo è un rischio che corrono tutti. Chi vince e chi perde. Chi favorisce i 39 a zero, chi fa 45 tessere nuove in un paese di meno di tremila abitanti. Chi usa e strumentalizza i giovani prospettando un futuro di protagonismo che non attiene alla “educazione politica” e chi non ne rispetta l'autonomia. Chi usa le donne e le propone come tali e non per i loro meriti e chi fa dichiarazioni di principio, ma poi si adegua al peggio. Chi che per presunti torti personali poi si schiera con chi gli ha dato la “corda per impiccarsi” e chi compie quello che una volta in politica si definiva come “peccato di omissione”. Chi non vuole assumersi il ruolo di educatore anche in politica e chi lo fa con troppo autoritarismo. Chi si dimentica di essere un adulto e quindi di poter essere anche un punto di riferimento e chi abuso dall'esserlo e manipola la buona fede. Ecco, la mia preoccupazione, al di là dei risultati, è di vedere macerie anzichè pietra angolare su cui costruire. E lo dico rifuggendo il moralismo, ma pensando che la politica ha necessità di comportamenti coerenti.
Scritto da roberto molinari il 29/10/2013 alle 14:35
@Adamoli e @Gugliotta. Mi meraviglio che queste cose che sono la base elementare, imprescindibile, per dare un po' di contenuto e di sapore politico al dibattito (sia sul partito, sia sullo Stato) si leggano sulla pagina di un militante di base (sia pure membro dell'Assemblea Nazionale), mentre da Firenze fa notizia l'intervento (davvero imbarazzante) di un certo Pif (?). Anzi non mi meraviglio...
Scritto da Roberto Caielli il 29/10/2013 alle 15:37
Numeri, numeri e numeri ! Certo, cara @EG, che in politica sono importanti. Personalmente ho sempre creduto che i numeri vengano dopo, cioè come coseguenza (o premio) a chi si è comportato bene, con intelligenza, competenza (cioè capacità), ma anche con onestà e rettitudine. La gente è meno stupida di quanto credete, i giovani sono attenti e vogliono riappropriarsi della politica e del loro destino. Questo vedo nel risultato di queste votazioni interne di domenica, il che induce a bene sperare.
Scritto da giovanni dotti il 29/10/2013 alle 15:48
@Caielli. Pif è bravissimo, il suo programma "Il testimone" è uno spaccato ironico di Italia bellissimo.
Scritto da Roberto Rotondo il 29/10/2013 alle 16:33
Eppure i notabili, forti degli apparati, continuano ad ostacolare Renzi per garantirsi il poltronismo senza avere voglia di cambiare né il PD, né il Paese!
Scritto da Antonio Iosa il 29/10/2013 alle 16:39
@Roberto Molinari (14.35) - Non condivido il tuo finale amaro. Preparati con la cazzuola in mano. Avrai sempre da lavorare con soddisfazione.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 29/10/2013 alle 16:49
Ben ritrovati. Ovviamente su Varese non mi permetto, non conosco e auguro un buon lavoro a tutti. Per il resto, di secondo nome potrei fare Tommaso: non credo finché non vedo. Cambieranno le cose se quelli della trincea nord saranno tenuti in debita considerazione. E noi della trincea nord facciamoci sentire. @ R. Molinari. Siamo sicuri che per il regolamento non si sia preso Calderoli come consulente? Chiederò all'NSA ed a Putin i tracciati :-) @eg. Uso scarpe Astorflex. Come sto messo? :-)
Scritto da FrancescoG. il 29/10/2013 alle 16:50
@Roberto Caielli (15.37) - Grazie Roberto, la qualifica a cui tengo di più è proprio quella di militante di base. Quando mi danno dell'ex qualcosa mi rattristo.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 29/10/2013 alle 16:51
FUORI TEMA: Dopo il capitombolo dei grillini nel Trentino, il comico-pifferaio sta cercando di coprire la sconfitta bruciante gigionando sugli spalti del Parlamento. È nello stile dei comici d'avanspettacolo, quando le battute non fanno presa, cercare un diversivo per confondere gli spettatori. Il comico ligure mi ricorda sempre di più l'altro capocomico, quello di Arcore, ormai interdetto.
Scritto da Sic Est il 29/10/2013 alle 18:21
Il congresso provinciale del PD visto con gli occhi di molti tuoi lettori ? Astuti (nomen omen) grazie a sospetti tesseramenti dell'ultima ora (giovani e addirittura immigrati) la spunta in volata su Carignola, candidato mirantelliano (Mirabelli più' Marantelli) come tale puro come un giglio e incapace di qualsiasi astuzia x ottenere più' voti.
Scritto da larpi il 29/10/2013 alle 18:45
E' vitale il dibattito, è uno strumento non solo utile, ma necessario. Ma le polemiche talvolta continue e spesso massacranti, sono veramente deleterie, dico questo , pur con la speranza di un partito che voglia essere vincente e non auto - distruttivo. desidero che siano ascoltati non solo i vecchi militanti , ma anche chi nel PD ci ha creduto davvero ed è arrivato "solo" da qualche anno Credetemi!
Scritto da Bruna Croci il 29/10/2013 alle 18:56
@Roberto Rotondo, sono sfortunato, non conosco Pif se non per il video della Leopolda che trovo penoso. Penoso per il contenuto, penoso per la recita mal riuscita, pensoso per il fatto che un professionista indipedente si presti a fare da 'picchiatore' per regolare i conti che Renzi ha in sospeso con la Bindi. Che Renzi abbia da dirne alla Bindi saranno pure affari suoi (di Renzi, ma noi???... Spero di apprezzare in altra occasione le qualità del nostro intrattenitore.
Scritto da Roberto Caielli il 29/10/2013 alle 19:02
@Caielli. Ho trovato solo questo in cui condanna il fatto che un dirigente Pd parla coi mafiosi in Sicilia. E ricorda che il Pd sarebbe oggi il partito di Pio la Torre. Bell'intervento, bravo Pif http://video.corriere.it/.... Pif: "Epifani, caccia via Crisafulli" L'intervento di Pif alla Leopolda. Guarda adesso il video "Pif: "E
Scritto da Roberto Rotondo il 29/10/2013 alle 20:33
@Rotondo. Quella parte su Crisafulli (che ricordo Bersani estromise dalle liste, nonostante le 'parlamentarie') è la parte finale di un intervento contro la Bindi di almeno 5 minuti. Un intervento scorrettissimo (per non dire penoso). Io non c'è l'ho fatta ad arrivare fino alla fine, ma credo che per parlare contro Crisafulli non fosse proprio necessario far precedere quella penosa recita contro la neo-presidente dell'antimafia. Non aggiungo altro, ciascuno, vedendo il video completo si può fare un'idea.
Scritto da Roberto Caielli il 29/10/2013 alle 21:08
Caro Adamoli, grazie della risposta che mi hai dato alle 10.03 di questa mattina. Metto l'ora perchè in caso contrario con tutti questi interventi si farebbe troppa fatica a seguire. Nello stesso articolo che avevo citato, Antonio Polito scrive che Tony Blair, considerato da Renzi un modello, aveva una squadra di cervelli con lui e fa dei nomi davvero ragguardevoli mentre Renzi non ha quasi nessuno. Sarebbe un one-man-show secondo Polito che non è certo un avversario di Renzi. Questa differenza la considero rilevante perché pone un interrogativo serio su quanto Renzi potrà fare. Se puoi dirmi il tuo parere ti ringrazio ancora.
Scritto da Valceresio due il 29/10/2013 alle 22:04
Caielli... e vai con la solita musica mi sembra di rivedere la parodia di "avanzi" di anni fa' con Bertinotti che gli "dispiace" di governare perchè perdeva la sua "dimensione" d' opposizione ... che cazzo vi ha fatto Renzi per ... "MERITARVI" : e allora statevene nel vostro brodo : le vostre idee "fondamentaliste ,lobbistiche , e classiste non sono meglio per esempio di CL , PDL o LEGA ...
Scritto da Daniele Pescatore il 30/10/2013 alle 08:37
@ Roberto Rotondo, questa versione è sul sito di Renzi, completa, tutt'altra cosa dall'estratto di 1 minuto del corriere. http://www.youtube.com/watch?v=NsVMlBDjoi8 Pif a Leopolda13 L'intervento di Pif a Leopolda13 domenica 27 ottobre 2013
Scritto da Roberto Caielli il 30/10/2013 alle 09:02
Ecco, a parte Caielli, se uno legge e parla con i democratici (iscritti o elettori) forse il dubbio che si debba continuare a discutere e non mandarsi a quel paese viene, caro Daniele: qualcuno lo sa dire meglio di me: "ebbene Matteo Renzi, che sa il viver del mondo, lo ha ripetuto e ribadito pure a Trento: "renziano" è una malattia. Come dire: in politica fare il tifo e avere il tifo sono la stessa cosa. E' malato il renziano della prima ora ed è malato anche il neo renziano che abbraccia Renzi oggi o abbraccia i renziani oggi. E' una forma di contagio, non una posizione politica. Così come i pitelliani, che sembrano avere macchie alla pelle, o i cuperliani, che paiono affetti da una cupa sindrome depressiva, o i civatiani che nominati così sembrano una confraternita delirante di penitenti scalzi. Come dire: ogni fazione fa danni e diventa caricatura. E' invece più sano il ragionare, prendere in considerazione le idee, sostenerne una o l'altra, discutere, e poi, l'otto dicembre andare a votare per scegliere il segretario nazionale, coscienti che non si vince mai del tutto, perché dove si vince del tutto vige il tuttismo, detto anche totalitarismo. Un cordiale saluto dall'iscritto paziente (che vuol dire più cose) Paolo Domenico
Scritto da Paolo Domenico il 30/10/2013 alle 09:15
... riguardatelo + volte Pif : per chi non l' avesse capito!!! ...
Scritto da Daniele Pescatore il 30/10/2013 alle 09:27
@Adamoli, no io intendevo un altra cosa, la mozione giacchetti è incostituzionale in quanto la corte si è già espressa sulal reviviscenza di norme abrogate, ritenendo che l'abrogazione delporcellum avrebbe rischiato di riportare in vita norme abrogate da tempo, ergo l'abolizione completa del porcellum è insostenibile, in quanto la corte ritiene possa produrre effetti imprevedibili, per questo motivo la mozione gicchetti in alcun modo può riportare in vita il mattarellum...non so se sono stato chiaro.
Scritto da Massimo Gugliotta il 30/10/2013 alle 09:47
La sentenza è la 3 del 2012 ma non è la prima volta che la corte si esprime in merito...
Scritto da Massimo Gugliotta il 30/10/2013 alle 09:48
@Valceresio due (22.04) - Si, quello posto da Antonio Polito e da te ripreso è forse l’interrogativo più serio su Matteo Renzi. Con quale squadra guiderà il Pd se sarà il leader non è ancora dato sapere. Ha certamente dei collaboratori (economisti, sociologi, costituzionalisti) che lo hanno aiutato a stendere il progetto che fin qui abbiamo conosciuto. Ma il problema non questo. Le teste d’uovo sul mercato del centrosinistra non mancano certamente. Ma chi saranno i suoi Gordon Brown, Peter Mandelson, David Miliband, Alastair Campbell? Vale dire i politici veri che lo affiancheranno nel consolidamento di un Pd diverso? Attendo anch’io con ansia di conoscere la risposta.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 30/10/2013 alle 12:26
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