Politica, istituzioni e territorio. Dialogo oltre i partiti
Giuseppe Adamoli   adamoli1@alice.it
inserito il 5/11/2013 alle 16:06

 
 …..Giusto vigilare su eventuali comportamenti di favoritismo da parte di politici. Ma se una ministra si attiva per far sì che l'amministrazione cui è preposta sia attenta alle condizioni di salute di una detenuta, che effettivamente meritavano attenzione, come dimostra il seguito della storia, ebbene, essa merita elogi, non critiche e richieste di dimissioni.

 …..E allora diciamolo alto e forte: vogliamo ministri della Giustizia che mostrino umanità ed equilibrio, che si occupino delle persone, e non solo delle procedure.

  …..Ma la cosa più inaccettabile e perfino offensiva (per il ministro e per il buon senso comune) è il tentativo di una parte politica di accostare il comportamento del ministro Cancellieri alla famosa telefonata di Berlusconi alla Questura di Milano, lamentando "due pesi e due misure"…..ma come si fa a non vedere che si tratta di vicende diverse ed opposte?.....


Valerio Onida
 Presidente emerito della Corte Costituzionale

(Queste frasi sono contenute in un articolo del Corriere della Sera).

Commenti dei lettori: 84 commenti -
Totalmente condivisibili. La mia domanda è: il PD pagherà ancora un prezzo alla demagogia giacobina dei soliti censori appartenenti a qualche "popolo"?
Scritto da roberto molinari il 5/11/2013 alle 16:15
Vista l'aria di tempesta che si sta abbattendo nel centrosinistra su Anna Maria Cancellieri ho ritenuto opportuno far ascoltare la voce di una persona autorevolissima che da molto tempo sta combattendo battaglie civili che il giornalismo italiano definisce di sinistra. Valerio Onida, su questo caso, ha una posizione diversa che merita di essere valutata.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 5/11/2013 alle 16:21
Ricordo il parere che ho scritto qualche giorno. “Se la Cancellieri si dimettesse darebbe un ottimo esempio. Per chiederne formalmente le dimissioni è necessario aspettare che il caso si chiarisca ulteriormente”. Vedremo oggi in Parlamento se esistono gli estremi per la sfiducia. Come scrive sempre Valerio Onida: “Molte cose danno fastidio (o scandalo) nella politica di oggi: ma nulla è così insopportabile come l'abitudine, purtroppo non poco diffusa, a prendere posizione e iniziative in base ad un puro interesse o pregiudizio di parte, oscurando il merito delle questioni in campo”.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 5/11/2013 alle 16:22
Sono per le dimissioni della Cacellieri ma approvo il modo di affrontare questo problema portando la voce del carissimo Onida.
Scritto da Mario T. il 5/11/2013 alle 17:00
Il tentativo dei berlusconiani di accostare i due casi è squallido.
Scritto da Lavoratore Mapensa il 5/11/2013 alle 17:19
Ottimo articolo. Grazie della segnalazione. Leggo il Corriere ma questo mi era sfuggito.
Scritto da Nicora il 5/11/2013 alle 17:30
Ho cercato sulla rubrica il numero verde del Ministero per le emergenze umanitarie ma non l’ho mica trovato....Tutti vogliamo un Ministro che si occupi di persone: certo, banale. Ma attenzione di tutte le persone! Anche di quelle che non contano niente o che non hanno amici e che soffrono quando un Ministro si preoccupa di taluni. La Cancellieri si e' occupata della questione di GL prima di tutto per un rapporto di amicizia. Ma questo non puo’ essere il comportamento di chi deve dare l’esempio.
Scritto da Andreus il 5/11/2013 alle 17:42
Cancellieri uguale Berlusconi? Solo un miserabile tentativo di creare una similitudine inesistente. Se così fosse zero secondi per le dimissioni. In più questo tentativo non fa alcun favore alla Cancellieri, anzi. fatta questa doverosa premessa, oggi ho ascoltato (interamente) la informativa al senato e nonostante la sua parziale autocritica sulla 1^ telefonata alla sig.ra Ligresti non mi ha convinto. Ha taciuto sulle telefonate intercorse tra la sig. Ligresti e il cognato Tonino. (segue).
Scritto da robinews il 5/11/2013 alle 17:45
robinews (segue 2). Nelle telefonate tra la Ligresti e il cognato Tonino si chiedeva di creare un "canale, un contatto con la nostra amica". Dopo qualche giorno, Tonino Ligresti comunicava alla cognata che il contatto era stato stabilito positivamente. Il contatto con "l'amica" era il Ministro Cancellieri. Il silenzio della Ministra su questi passaggi mi sembra "colpevole". Dopo tutte queste continue connessioni telefoniche sarebbe intervenuto l'interesse umanitario del ministro. (segue)
Scritto da robinews il 5/11/2013 alle 17:50
(1) disapprovo il tentativo ridicolo dei camerieri dell'interdetto di Arcore; (2) disapprovo la difesa della Ministra; (3) il suo operato, non delittuoso, è almeno poco elegante. (4) gli amici non sono come i parenti che ti cadono dal cielo. Ognuno ha libertà di scelta. I Li Gresti non rappresentano una scelta brillante.
Scritto da Sic Est il 5/11/2013 alle 17:52
Robinews (segue 3), fermo restando le lacune sulla informativa dire che tutto va male e che debba dimettersi richiede un supplemento di riflessione. Un mio carissimo amico che passa la maggior parte del suo tempo ad occuparsi di carceri e giustizia mi ha detto che sbaglio a chiedere le dimissioni del ministro. Mi dice senza mezzi termini che Cancellieri ha fatto degli errori nelle telefonate, errori dovuti al legame umano tra due donne amiche in un momento di particolare difficoltà. (segue)
Scritto da robinews il 5/11/2013 alle 17:56
Onida ha ragione nel senso che quelli per le dimissioni della Cancellieri sono contro questo governo e e quelli a suo favore sono per salvare il governo. Il merito della vicenda è oscurato dagli uni e dagli altri. Forza Italia è per la Cancellieri nel tentativo goffo di portare a ca qualche risultato politico per la vicenda Berlusconi-Rubi.
Scritto da Lorenzo L. il 5/11/2013 alle 18:08
robinews (segue 4) Un mio carissimo amico che si occupa a tempo pieno di giustizia e carceri mi ha detto che il ministro ha fatto una cazzata con le telefonate ma che faccio un errore a dire che deve dimettersi. Secondo lui, nessuno oggi sarebbe in grado di dare garanzie come la Cancellieri in questo dicastero. Non posso neanche negare che oltre ad Onida ci sono molte altre persone che stimo tantissimo che oggi si schierano a sua difesa. (segue)
Scritto da robinews il 5/11/2013 alle 18:09
Robinews (segue 5), queste persone si chiamano Ilaria Cucchi, mamma Aldovrandi, il sen. Manconi, Don Gino Rigoldi e tanti altri. CONCLUSIONE: confesso onestamente le mie perplessità, ma il superamento della pretesa di dimissioni richiederebbero una più umile ed esplicita richiesta di "scuse" ed una ricostruzione più corretta di come realmente sono andate le cose, E' QUESTO ANCORA NON E' AVVENUTO, PURTROPPO! Con vera sincerità e al di fuori da qualsiasi polemica politica di circostanza.
Scritto da robinews il 5/11/2013 alle 18:16
molto d'accordo ....ma che delusione Pippo Civati che ha espresso un'opinione uguale a quella di Grillo. Mi auguro che il PD stia lontano da populismi e non dia superficiali giudizi su fatti così delicati. Dobbiamo essere e diventare un partito serio
Scritto da Pietro il 5/11/2013 alle 18:29
«O tutto o niente»: questo sembra essere diventato il principio di coloro che si sono impegnati a giudicare la frase pronunciata dal ministro Cancellieri. Ha aiutato una persona? Non basta. Ne ha aiutate 100? Non basta ancora. Ha segnalato mille casi? Non basta, non basta. Deve interessarsi di tutti. Non ce la fa? E allora meglio non occuparsi di nessuno. Dietro questo ragionamento c’è l’invidiabile convinzione che sia possibile stabilire in Terra il perfetto mondo di Dio o della Dea Ragione, un paradiso nel quale nessuno si ammala, nessuno sbaglia, nessuno muore. Io invece sto dalla parte del ministro Cancellieri".
Scritto da Luisa B. il 5/11/2013 alle 18:48
"Sarà per i miei 40 anni passati a cercare di aiutare i ragazzi del carcere, sarà perché, come lei, non sono riuscito a dare una mano a tutti, ma mi sento molto più vicino ai suoi limiti che non a quella sconfinata volontà di potenza che mi sembra animare i critici del ministro".
Scritto da Luisa B. il 5/11/2013 alle 18:50
Ho trascritto solo i passaggi iniziali dell'articolo di Don Gino Rigoldi, cappellano dell'istituto penale per minorenni Beccaria. Vi raccomando la lettura completa: http://www.dirittiglobali.it/home/categorie/16-carcere-a-giustizia/50133-don-rigoldi-io-che-vivo-il-carcere-la-difendo.html
Scritto da Luisa B. il 5/11/2013 alle 18:52
Potremmo dire ad Onida che non vi è prova che uguale attenzione sia stata prestata dalla Cancellieri per quelle migliaia di carcerati che non hanno neppure un avvocato da pagarsi ed alcuni dei quali muoiono in carcere. E' una condotta di certo inopportuna, non un reato come nel caso di Berlusconi,che somiglia invece al caso delle telefonate Napolitano-Mancino (il presidente che parla con un indagato del suo processo!) e che, in un paese normale, si concluderebbe con spontanee dimissioni.
Scritto da domenico nitopi il 5/11/2013 alle 18:53
Più che l'articolo di Valerio Onida è quello di don Gino Rigoldi riportato da @Luisa B.a convincermi di più. Don Gino sempre stato per me un punto di riferimento anche quando ero nei Ds.
Scritto da Lettrice affezionata il 5/11/2013 alle 19:32
@Pietro, (18,29) chiedo scusa a tutto il blog per la pazienza, ma ridurre il tema ad una presunta poca serietà di Pippo Civati sul caso Cancellieri è proprio una piccola, piccolissima cosa (per non dire altro). Nel corso del 2013, Civati è stata la cosa più seria che il PD ha avuto (per fortuna del PD).
Scritto da robinews il 5/11/2013 alle 19:43
Anche questa storia brutta ministeriale è finita. Deve finire preso anche la decadenza di Berlusconi. Poi potrà riprendere la politica seria.
Scritto da Laghetto rosso il 5/11/2013 alle 20:40
ANNA MARIA CONCELLIERI ha superato la prova parlamentare di oggi. Mi fa piacere come a Valerio Onida e Don Gino Rigoldi pur ritenendo io che le sue volontarie dimissioni sarebbero state di grande esempio. Ma nelle dichiarazioni a favore e contro il ministro ha pesato di più la volontà di sostenere o abbattere il governo oppure il merito della vicenda? C'è qualcuno che si sente di rispondere con sicurezza? Io no.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 5/11/2013 alle 21:05
In un paese normale si sarebbe già dimessa.Se non altro per opportunità politica.Ma siamo nel paese del"buonismo italico"e si cercano mille argomentazioni e mille cavilli per giustificarla.Tutti si ergono ad avvocati difensori,intanto traBerlusconi e laCancellieri i nostri Parlamentari perdono un sacco di tempo in quisquilie improduttive invece di occuparsi dei problemi del paese.E noi li paghiamo per questo! Anche i"servizi sociali"per certe persone mi sembrano una barzelletta,comealtribenefici
Scritto da giovanni dotti il 5/11/2013 alle 21:17
Gli italiani pretendono dai nostri rappresentanti che siano fulgidi esempi di virtù. Queste testimonianze non sono mancate (penso a La Pira e a Dossetti) ma in quale misura hanno influito sui comportamenti dei cittadini verso la comunità? Penso che Don Rigoldi non abbia tutti i torti quando individua nel "moralismo" di tanti politici non solo una strumentalizzazione ma anche un sentimento di invidia sociale. I rigoristi nei principi sono normalmente assai più accomodanti nella pratica.
Scritto da Camillo Massimo Fiori il 5/11/2013 alle 21:34
@Adamoli, 21,05, In parlamento gli interventi sulle comunicazioni del ministro sono state esattamente come tu dici, a difesa del governo e contro il governo a "prescindere". Mi permetto solo di ribadire che il sottoscritto, con tutti i limiti di espressione che ho, penso di averci sinceramente provato.
Scritto da robinews il 5/11/2013 alle 21:40
Altra vergogna solo i ministri del pd percavolate in confronto a queste vengono dimesse la signora Ligresti prima di commettere reati non sapeva di essere mamma? sentire un ministro che usa queste giustificazioni mi fa arrabbiare
Scritto da Luigi Scandroglio il 5/11/2013 alle 21:49
La Cancellieri è stata imprudente ed ha sbagliato ma è una buona ministra. Non bisogna sfiduciarla.
Scritto da Elisabetta il 5/11/2013 alle 21:56
sa po pu nanca movas o parlà..ca semm subat spià e bachetà..vuraran capila da sta pusè atenti..a quel ca fan o disaresan da fa ma fan mia..saludi..
Scritto da zva il 5/11/2013 alle 22:26
L'articolo di Onida di ieri sul Corriere l'ho trovato semplicemente scandaloso. Parlando in merito alla vicenda iniziando con un detenuto 81enne suicida è stato di cattivo gusto. Semplicemente. Poi chi ha chiesto la sfiducia erano Lega e M5S. Quindi dove sta il problema crisi di governo ?
Scritto da Mattia Colombo il 5/11/2013 alle 23:15
La tua domanda, Giuseppe, è la chiosa finale. La vicenda umana era già risolta dalla Procura di Torino. Sono soddisfatto che sia così. Preferisco che funzionino gli organi periferici e diffusi, senza che abbiano bisogno dell'intervento centrale. All'opinione pubblica ha dato fastidio l'immagine di un'aristocrazia di intrecci che si autotutela. Populista o no, la sensibilità diffusa è questa. L'arrabbiatura dura qualche giorno, per scagliarsi contro qualcosa e dimenticare il 12% di disoccupazione. Ps: chissà quante volte nella storia d'Italia ci sono state situazioni simili, risolte senza clamore e leggerezze comunicative.
Scritto da FrancescoG. il 6/11/2013 alle 07:37
Mala tempora currunt quando la discussione è travolta dal rancore. Vedo in giro tanti Robespierre de noantri caro Giuseppe. E vedo tante furbizie: Renzi che tace e manda avanti renziani, Civati che fa finta di essere un pasdaran ma non chiede le dimissioni... Ma io chiedo: almeno il gruppo dirigente PD sa con chi si sta al governo? Non è che scopriamo adesso chi sono i ministri...
Scritto da Roberto Caielli il 6/11/2013 alle 08:59
C'è gente che la sua posizione l'ha sempre espressa con chiarezza ed altri che si nascondono dietro il velo di maia della clemenza...c'est la vie.
Scritto da Massimo Gugliotta il 6/11/2013 alle 09:07
Dal momento che e' cosi' sollecita a interessarsi dei problemi di salute dei potenti caduti in disgrazia,non mi meraviglierei se intervenisse anche in favore dell'ex cav.caduto da cavallo(es.perorazione della concessione della grazia presidenziale)per ringraziarlo del sostegno alla sua nomina a Ministro (l'on.Gasparri proponeva altra persona) motivandolo come "intervento umanitario" (poverino e'anziano,e'molto depresso,non dorme da due mesi,e'sull'orlo del suicidio...ecc). Avanti sempre cosi'...
Scritto da giovanni dotti il 6/11/2013 alle 09:16
@R.Caielli, 8,59, il nostro gentile Adamoli che ci ospita ci ha fatto una domanda sul caso Cancellieri è tu rispondi con una polemica sterile sul "nulla" contro Civati tutta interna al congresso PD.Lo stesso tentativo lo aveva fatto @Pietro (18,29), lo ripeto, l'unica cosa seria del PD nel 2013 è stato CIVATI. Per fortuna del PD.
Scritto da robinews il 6/11/2013 alle 09:24
New York, DE BLASIO, ovvero quando un "estremista radicale di sinistra" vince con il 78% dei voti nella capitale mondiale del capitalismo dove ci sono oltre 10 milioni di abitanti. La destra lo definiva "il bolscevico nostalgico, un comunista non pentito, ecc. Nonostante fosse un candidato "divisivo ed estremista" ha vinto con gli "immigrati" (lui lo era), i neri, gli ispanici GLI ULTIMI INSOMMA.In Italia non la avrebbero candidato neanche per la bocciofila, PERCHE' DIVISIVO ED ESTREMISTA.
Scritto da robinews il 6/11/2013 alle 09:38
Non è pensabile mettere sullo stesso piano i due episodi. Ma quella telefonata è stata comunque un errore. Le dimissioni, in un paese normale, un atto dovuto. Spiace aver dovuto assistere all'ennesimo "salvataggio" non richiesto da parte del PD.
Scritto da Lorenzo M. il 6/11/2013 alle 09:53
@Roberto Caielli: non hai citato la coraggiosissima presa di posizione di Cuperlo...
Scritto da Massimo Galli il 6/11/2013 alle 09:56
Mi pare che abbia prevalso l'esigenza di salvaguardare il governo. In un paese normale la signora Cancellieri sarebbe gia' a casa con i nipotini se ne ha. Il Pdl l'ha sostenuta per lucrare sul presunto parallelismo con il caso Ruby. Il Pd per subalternita' . Meglio avrebbe fatto Letta a liberarsene e sostituirla. Il caso e' stato comunque utile a mettere in luce le ambiguita' della retorica di Gianni Cuperlo (leggere le sue dichiarazioni). Renzi piu' furbescamente e' rimasto in silenzio. Alla fine hanno perso solo gli italiani.
Scritto da Flavio Argentesi il 6/11/2013 alle 09:58
Letta ha salvato il governo e anche la sua faccia. Renzi, Cuperlo, Epifani no. Il loro atteggiamento è stato differente ma ugualmente criticabile.
Scritto da Maurizio il 6/11/2013 alle 11:07
Alla mia domanda contenuta nel commento di ieri alle 21.05 rispondo che abbiamo assistito all'ennesimo atto di realpolitik. Comprensibile da parte di Enrico Letta. Ma ho paura che d'ora in poi Anna Maria Cancellieri sarà purtroppo un'anatra zoppa come lei stessa aveva immaginato che sarebbe stato possibile prima del dibattito n Parlamento. Sono persuaso che non ci sono gli estremi per la mozione di sfiducia ma da lei si poteva aspettarsi un gesto diverso anche dopo l'auto difesa. La sensibilità dell'opinione pubblica non berlusconiana su queste vicende è diventata molto acuta anche per l'inevitabile confronto con gli altri Paese ad alta democrazia. Il dicastero della Giustizia è difficile e delicatissimo sempre, in questa fase ancora di più.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 6/11/2013 alle 11:56
Ci sono centinaia di casi simili a quello che ha interessato la signora Ligresti (sono in ogni caso contento della' soluzione per la sua vicenda) che non vengono considerati da nessuno perchè riguardano povera gente. Persone che in carcere possono marcire, Questa è una vergogna immensa. Umanamente capisco benissimo il ministro, politicamente questo è un errore che rimane da dimissioni immediate come sarebbe avvenuto in qualsiasi altro Paese europeo.
Scritto da Guevara il 6/11/2013 alle 12:15
@Adamoli, 11,56, @Maurizio,11,07, CONDIVIDO, IL COPIONE SI RIPETE IMPIETOSAMENTE; CONTINUA TUTTO SEMPRE COME PRIMA E PIU' DI PRIMA, CAMBIAMENTO MAI E POI MAI!, (PURTROPPO)!!!
Scritto da robinews il 6/11/2013 alle 12:16
@Adamoli. Condivido pienamente il tuo scritto delle 11,55: ha vinto la Realpolitik. Quanto questo possa giovare in termini di consenso da parte del nostro elettorato è tutto da dimostrare. In me prevale un senso di sconforto.
Scritto da Angelo Eberli il 6/11/2013 alle 12:20
Ho letto questa mattina un incredibile articolo di Giancarlo Pignone, nuova star del renzismo varesino, su La Prealpina. Un farneticante esaltazione di Astuti e naturalmente di Renzi che starebbero cambiando tutto in meglio sia a Varese che in tutta la nazione. Se è questa è il clima che si respirerà ci porteranno alla rovina.
Scritto da Marcolino il 6/11/2013 alle 12:21
D'accordo con @Adamoli (11:56). L'ex prefetto, che non abbonda in savoir faire, da ora sarà una Ministra a metà, probabilmente buona per il PDL sempre alla ricerca di persone con l'armadio affollato di scheletri, ma sicuramente dannosa per il PD che sarà accusato di connivenze da tutti i detrattori. Real politik, vero, ma poco digeribile. Se la Cancellieri avesse un po' di amor proprio dovrebbe trovare da sé la via d'uscita da questa ridicola situazione, nella quale si è auto cacciata.
Scritto da Sic Est il 6/11/2013 alle 12:30
Il parallelismo con la vicenda Berlusconi-Ruby è grottesco. Ma la vicenda conferma che in Italia la differenza non è tra destra e sinistra, ma tra casta (politici, imprenditori, banchieri, burocrati, etc.) e gente normale.
Scritto da Larpi il 6/11/2013 alle 12:46
@Marcolino, 12,21, il tuo intervento mi ha fatto venire in mento un film Western, dove uno dei protagonisti si chiamava "SENTENZA". Sinceramente, non ti sembra troppo presto per emettere la tua sentenza? Astuti è stato eletto da poche ore, Renzi addirittura NON E' STATO ANCORA ELETTO e sono già responsabili della rovina dell'Italia. Prova a fare uno sforzo di fantasia in positivo, l'Italia è già stata rovinata, l'unico rischio vero che corriamo è solo quello di un possibile miglioramento.
Scritto da robinews il 6/11/2013 alle 13:05
GRANDE BILL DE BLASIO. Un democratico d'avanguardia e senza paura. Nella magica New York, la capitale del mondo, scorre sangue italiano. Rincuoriamoci!
Scritto da Giuseppe Adamoli il 6/11/2013 alle 15:17
Corre voce su varie gazzette che Anna Maria Cancellieri si dimettera' dopo il voto sulla legge di stabilita' e prima del voto di sfiducia individuale chiesto dal m5s. Sarebbe un atto di dignita' che potrebbe almeno in parte riparare il serio danno fatto all'immagine dell'Italia. Speriamo sia cosi'.
Scritto da Flavio Argentesi il 6/11/2013 alle 15:18
Per dimettersi c'è sempre tempo, a quanto pare...
Scritto da Francesco MG Riservato il 6/11/2013 alle 15:51
Danno all'immagine? si è sicuri? a me pare una vicenda da cui la Cancellieri esce benissimo...
Scritto da Emanuele Martini il 6/11/2013 alle 15:52
@Emanuele Martini. Seguendo i commenti dei media internazionali e i pareri che vengono dalle istituzioni europee mi pare che non ne esca benissimo anzi tutt'altro. Il danno all'immagine del paese c'e' e non e' trascurabile. La signora Cancellieri non e' ministro della giustizia per fare opere di bene a pochi intimi ma per far si che il sistema della giustizia funzioni e dato che questo sistema non funziona significa che la signora non fa' il suo lavoro come dovrebbe e si occupa d'altro.
Scritto da Flavio Argentesi il 6/11/2013 alle 16:16
Leggo la simpatica risposta di@Robinews a @Marcolino(chi sarà mai questo impertinente biricchino?) e confesso che ci ho fatto proprio una bella risata. Inutile dire che condivido la risposta, mi chiedo piuttosto come si fa ad uscire con simili giudizi ("ci porteranno alla rovina") su persone che non hanno ancora incominciato? Quando l'appartenenza oscura la vista...haimé, c'è poco da stare allegri. Grazie intanto a Robinews che ci intrattiene con i suoi acuti,mordaci e spesso esilaranti commenti
Scritto da giovanni dotti il 6/11/2013 alle 16:20
Ritengo che la Cancellieri dovrebbe dimettersi. La carica istituzionale che ricopre non è compatibile con le sue personali frequentazioni. Non è accettabile che un Ministro della Repubblica incontri abitualmente squallidi farabutti che si chiamino Ligresti o Totò Riina. Se, come cittadini, non accettiamo questo principio siamo moralmente messi molto male.
Scritto da Ernesto Alberichi il 6/11/2013 alle 16:24
I giornali di tutto il mondo stanno dando un rilievo straordinario più che alla vittoria di un democratico al carattere vulcanico del nuovo sindaco New York, alla sua discendenza italiana, alla sua volontà di combattere molti pregiudizi sociali (assai radicati in Italia). L'America, che piaccia o no, è tanti passi davanti a noi per tanti aspetti (non per tutti).
Scritto da Giuseppe Adamoli il 6/11/2013 alle 16:29
@Flavio Argentesi (15:18). Non ho idea di quanto sia valida la notizia che gira, né se è notizia, speranza o invito, che la Ministra toglierà il disturbo. Ogni giorno che passa dimostra solo l'attaccamento alla poltrona e la considerazione che detta poltrona è una sua proprietà personale. La consideravo meglio, è stata una grande delusione. Gli amici uno se li può anche scegliere. Dopo mettiamola nel dimenticatoio o in un capitolo della saga dei Li Gresti.
Scritto da Sic Est il 6/11/2013 alle 16:40
Il Caimano dice di essere vittima insieme ai figli come gli Ebrei sotto Hitler, un solo commento "CHIAMATE IL 118"!
Scritto da robinews il 6/11/2013 alle 16:51
Attenzione che trattasi di pericoloso comunista...(De Blasio)
Scritto da Enzo Longhi il 6/11/2013 alle 16:55
@Adamoli,15,17, De Blasio coraggioso democratico di avanguardia? No caro Giuseppe, Bill è molto di più; nei giorni di Occupy Wall Street, era con i giovani in piazza ed è stato fermato dalla polizia per ben 2 volte. Se fosse stato in Italia, sarebbe stato in piazza il 19 ottobre a Roma. La nostra politica invece che fa? STA SEMPRE DALL'ALTRA PARTE (quella sbagliata)! VIVA IL COMPAGNO BILL DE BLASI!!
Scritto da robinews il 6/11/2013 alle 17:11
Regole e congresso PD. Tra qualche giorno si dovrebbe tenere la convenzione nazionale per decidere i tre candidati alla segreteria nazionale. Quindi dei 4 iniziali uno sarà escluso (Pittella si presume). Giustamente Civati ha proposto di non fare la convenzione e di andare direttamente alle primarie con i 4 candidati superando di conseguenza la situazione tragicomica del tesseramento. Civati mi sembra l'unica personalità di buon senso che ha il PD, perchè non fare come dice lui??
Scritto da robinews il 6/11/2013 alle 18:40
Ho motivo di credere che, da parte di molti nostri Soloni, De Blasio sarebbe stato considerato "divisivo". Sono altrettanto convinto che continueranno a pensarla così. Il fatto che il "divisivo" vinca, a loro "non cale" . Mi “sovvengono” i versi del Carducci: “ Ma un asin bigio, rosicchiando un cardo, rosso e turchino, non si scomodò: Tutto quel chiasso ei non degnò d'un guardo. E a brucar serio e lento seguitò”.
Scritto da Angelo Eberli il 6/11/2013 alle 19:53
In '1984' di Orwell, il Ministero preposto alla legge e all'ordine pubblico (un mix dei nostri Interno e Giustizia) si chiamava Ministero dell'Amore. Nel consueto bisticcio fra letteratura, fantasia e realtà, possiamo proprio dire che la Cancellieri è una Ministra amorevole. Umana e amorevole.
Scritto da eg il 6/11/2013 alle 20:35
Aridatece la Idem, alle Pari Opportunità. In fondo, per una semplice destinazione d'uso dell'abitazione … Aridatece Mastella, alla Giustizia. La povera consorte Sandra Lonardo ne ha passati di tutti i colori mentre, da inquisita, ricopriva il ruolo di Presidente dell'Assemblea regionale campana. Addirittura le venne imposto il divieto di dimora nella regione Campania e nelle province limitrofe. Ma Sandra, buona forchetta come tutti coloro che non sono psicolabili, se n'è guardata bene dal farsi impossessare dall'anoressia. E ne è uscita, non avevamo dubbi. Aridatece Mastella. E' sapore di casa, sapore di normalità, sapore di Mezzogiorno democristiano, sapore di struffoli natalizi da mangiare in famiglia. Gente sana, che non si sognerebbe mai di millantare criteri di merito. Gente che ha veramente contribuito a costruire l'Italia. E adesso, invece, abbiamo i tecnici e l'Italia è alla deriva. Trovo che per Mastella sia applicabile lo stesso endorsement dei 'Marxisti per Tabacci': 'I suoi trascorsi da democristiano di sinistra, la cura che sempre ha avuto per il sociale e per la famiglia, il suo naturale rappresentare, per essenza stessa, la gloriosa Prima Repubblica con il suo corollario di piena occupazione, disavanzo di bilancio e gestione assistenzialistica dello Stato, sono per noi garanzie di un sistema che, lungi dal seguire pedissequamente i diktat libero-efficientisti dell’Europa, sappia invece spianare il terreno, tramite la ri-statalizzazione delle grandi aziende ex statali, all’avvento del socialismo in Italia'. Chissà se Pittella può incarnare questa tradizione! Se così fosse, non avrei dubbi a votarlo.
Scritto da eg il 6/11/2013 alle 20:47
Sbaglio o negli USA vige ancora la pena di morte?
Scritto da Giuseppe Morelli il 6/11/2013 alle 21:55
@Angelo Eberli,19,53, il concetto tutto italiano sul "divisivo" è una specialità della cucina italiana che si serve sempre al "centro" tavola. Si tratta di una pietanza molto in voga quasi da sempre e che impedisce di gustare altre pietanze "alternative e radicali". Lo ripeto (l'ho già scritto stamattina sul blog), Bill De Blasi in Italia non sarebbe stato candidato neanche al consiglio della bocciofila.
Scritto da robinews il 6/11/2013 alle 22:00
Dal caso Cancellieri vogliamo parlare del caso "firts lady di Firenze"? Ma perchè mentre in Italia stiamo vivendo il dramma delle caste (tutte); perchè mentre dobbiamo sopportare la tragedia di aver avuto ed in corso l'infinita Berlusconeide; perchè mentre il PD è impegnato in un congresso con 10 milioni di problemi, La signora Renzi se ne va in giro con il pass del marito sindaco sulle corsie riservate di Firenze? Ma dove e come vivono? Spero che almeno Civati non deluda le mie ultime speranze.
Scritto da robinews il 6/11/2013 alle 22:11
@Giuseppe Morelli (21.55) - No, non sbagli, in diversi Stati Usa c'è ancora la pena di morte e questa è un'onta che sarebbe da cancellare.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 6/11/2013 alle 22:52
@Adamoli. A me basta sapere questo per smorzare gli entusiasmi "democratici"-
Scritto da Giuseppe Morelli il 6/11/2013 alle 23:07
Sono soddisfatto per la soluzione Cancellieri, mi permetto qualche riflessione; le sue amicizie con un certo mondo vengono capite quelle di Berlusconi lo massacrano. I funzionari del caso Ruby hanno dichiarato di non essere stati concussi ma deciso autonomamente. Caselli ha riferito che tutto si è svolto secondo le procedure. Berlusconi ha telefonato interessandosi personalmente, Cancellieri si è mossa interessandosi personalmente, risultato: Berlusconi 6 anni Cancellieri assolta politicamente
Scritto da Osservatore il 6/11/2013 alle 23:15
Veramente se proprio dobbiamo vedere la cosa dal punto di vista storico furono proprio i democratici ad introdurre la schiavitù...
Scritto da Massimo Gugliotta il 6/11/2013 alle 23:43
Veramente se proprio dobbiamo vedere la cosa dal punto di vista storico furono proprio i democratici ad introdurre la schiavitù...
Scritto da Massimo Gugliotta il 6/11/2013 alle 23:43
@Giuseppe Adamoli, soprattutto sangue democratico!
Scritto da Carlo Porcari il 6/11/2013 alle 23:54
@Porcari....e in Italia magari quello non Italiano ma chi ama l'Italia!
Scritto da Elfenne Stefano il 7/11/2013 alle 00:04
... ma perchè non considerare sempre ciò che c'è di positivo nell' "EVENTO" e ciò che si deve fare per migliorare? ... basta col "ruminare" il passato. BILL DE BLASIO è Sindaco di New York. BENISSIMO!!!!!. La mia speranza che non tradisca le promesse fatte.
Scritto da Michele Nigro il 7/11/2013 alle 08:35
Non era il caso di dimissioni.
Scritto da Angelo Chiappa il 7/11/2013 alle 08:39
@Osservatore,23,15, la semplificazione sul "così fan tutti" e poi tra questi ci sarebbero colpevoli e innocenti" mi porta alla seguente riflessione. Sono solo le esagerazioni della casta e delle caste ha determinare questa crisi generale a partire dalla immoralità?. NO. La questione è molto più profonda e riguarda ogni italiano presi uno a uno! Finchè ci saranno "TROPPI" italiani che non hanno la forza e la dignità di ribbellarsi come fà @Osservatore" non ne usciamo.Triste ma vero, O NO?
Scritto da robinews il 7/11/2013 alle 09:05
"Vanità delle vanità, tutto è vanità" oppure - nella versione di Ceronetti - "Un infinito vuoto, un infinito niente". E' il millenario Qoélet e non, come potrebbe immaginarsi, il senso del dibattito della politica italiana. Dove sono le riforme? Le caste si tengono stretto il porcellum, il vaniloquio bicamerale si perpetua, il governo agonizza. E tutti zitti, nel cicaleccio assordante dei tesseramenti gonfiati nella sedicente sinistra e del piagnisteo del perseguitato B. Andarsene altrove ...
Scritto da ulderico monti il 7/11/2013 alle 09:10
E' la nostra malattia quella di cercare nel passato e non vedere il futuro.
Scritto da Giuseppe Vadalà il 7/11/2013 alle 09:13
@Michele Nigro (08.35) e Giuseppe Vadalà (09.13) - Scusate ma dove avete visto nel post il passato e non il presente e il futuro?
Scritto da Giuseppe Adamoli il 7/11/2013 alle 10:01
Giuseppe Adamoli sapevo che potevo essere frainteso! AVEVO MESSO UN "Mi Piace" AL TUO POST! Il mio commento si riferisce ai tanti che non vedono e valorizzano quanto c'è di positivo nell'EVENTO! A questi io rispondo che: è certo che non bisogna accontentarsi, ma non dobbiamo uccidere la speranza di poter fare meglio.
Scritto da Michele Nigro il 7/11/2013 alle 23:24
sarebbe bello capire come mai i newyorkers abbiano deciso di farsi guidare da un italoamericano, ma soprattutto molto liberal???
Scritto da Paolo Nizzola il 7/11/2013 alle 23:25
@Adamoli. Mi sono e ci siamo sbagliati, mi ha ingannato il commento di M.Nigro io guardo il futuro e non il passato. Il passato morto ma vive nei ricordi ma e sempre il domani che dobbiamo guardare in tutti i sensi.
Scritto da Giuseppe Vadalà il 8/11/2013 alle 08:52
@Adamoli. RINCUORIAMOCI (tu e Bobo ormai siete gemelli.
Scritto da Roberto Caielli il 9/11/2013 alle 10:04
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