Politica, istituzioni e territorio. Dialogo oltre i partiti
Giuseppe Adamoli   adamoli1@alice.it
inserito il 7/12/2013 alle 13:31


Una campagna elettorale stancante, polemica, confusa, di poco interesse per i cittadini?
No, penso sia stata una campagna onesta e assertiva da parte dei tre candidati in una situazione difficilissima.
I problemi economici si sono mescolati a quelli istituzionali a causa della profonda crisi culturale, sociale e politica che viviamo la quale esige riforme strutturali che riguardano il Governo, il Parlamento, le Autonomie locali.
I tre candidati hanno piattaforme distinte pur in un orizzonte comune. L’offerta è abbastanza chiara, l‘occasione è importante per scrivere una nuova pagina del Pd e della Repubblica.
Se Matteo Renzi vince, come dicono i sondaggi e come auspico, potrà trovare in Pippo Civati un rinforzo per la svolta nella linea del governo e in Gianni Cuperlo un prezioso alleato per la coesione del partito.
Il Pd ha sete di leadership ma questa sarà tanto più forte quanto più sarà inclusiva della voce dei territori e dei pensieri politici non omologabili alla linea vincente. 

Commenti dei lettori: 65 commenti -
Sei ottimista, il Pd rischia di sfasciarsi e non sarebbe un male per la sinistra vera.
Scritto da Dino il 7/12/2013 alle 13:54
@Adamoli, oggi concordo con il post con una sola precisazione, se Civati vince troverà in Renzi e Cuperlo ecc. ecc. Mi piace comunque che hai voluto parlare di Civati come un "RINFORZO PER LA SVOLTA E LA LINEA DEL GOVERNO ECC. Mentre hai giustamente riservato a Cuperlo l'auspicio che sia "un prezioso alleato per la coesione del partito". Su questo ultimo auspicio pur associandomi nutro moltissime "riserve". Molto di tutto quello che di negativo c'è stato, fino ai 101, è in quell'area. O NO?
Scritto da robinews il 7/12/2013 alle 13:55
Ho spesso criticato il mio partito. Penso però che, tra limiti, difficoltà e contraddizioni varie, in questa fase contrastata e convulsa, rappresenti la più grande forza popolare e democratica del Paese. Ci criticano, a volte tentano di ridicolizzarci, ma questa condizione e questa nostra oggettiva potenzialità rappresenta una grande energia positiva. Non va sprecata.
Scritto da paolo rossi il 7/12/2013 alle 14:11
'Se Matteo Renzi vince, potrà trovare in Pippo Civati un rinforzo per la svolta nella linea del governo e in Gianni Cuperlo un prezioso alleato per la coesione del partito'. @Adamoli descrive un epilogo degno di 'e tutti vissero felici e contenti'. Ma sa bene che non sarà così. Civati è sul limite della rottura, nettamente contrario ad un prolungamento della legislatura vincolato alle riforme istituzionali. Forse Cuperlo potrebbe essere collaborante, ma non è detto che lo siano i 101. E Letta e Napolitano? Qualcuno dovrà perderci la faccia.
Scritto da eg il 7/12/2013 alle 14:54
Volevo complimentarmi con @FrancescoG (0,49, post ieri) per aver riconosciuto di essere stato esagerato nei confronti di @Robinews. In fondo, ti ha semplicemente chiesto per chi avresti votato domani. Domanda non turpe e nemmeno lesiva della privacy. Preferire pubblicamente uno dei tre candidati non è pregiudizievole.
Scritto da eg il 7/12/2013 alle 15:08
Caro Adamoli, sono contenta che sarai ancora nell'assemblea nazionale del Pd. E' un incarico di poco impegno e non esecutivo ma è sempre un luogo di discussione nel quale potrai portare il tuo contributo.
Scritto da Lettrice affezionata il 7/12/2013 alle 15:32
Consentendo anche ai non iscritti di votare per il suo Segretario Nazionale il PARTITO DEMOCRATICO ha dimostrato di essere un grande partito, aperto a tutti gli "uomini di buona volontà" che vogliono collaborare alla riforma della politica e delle Istituzioni democratiche di un Paese ridotto allo stremo e altrimenti avviato verso un progressivo declino. Personalmente voterò RENZI, toscanaccio intelligente che mi sembra l'unico capace di CAMBIARE VERSO e avviare l'Italia sulla via della modernità
Scritto da giovanni dotti il 7/12/2013 alle 15:46
Da domani vita nuova e speriamo migliore. I leader di una volta diano una mano in Assemblea, in Direzione e in Parlamento ma la guida ormai è in mano ad altri.
Scritto da Andrea il 7/12/2013 alle 15:58
Giuseppe,non posso condividere il tuo entusiasmo per domani, e i pochi commenti ( contrariamente al solito ), forse dicono che tanti non condividono l'entusiasmo. Ne faccio una questione di forma, ma a volte la forma è sostanza, e faccio mie le considerazioni di M. Cacciari. Il segretario di un partito lo eleggono gli organi del partito, non gli elettori. Cosa accadrebbe se domani tutti gli iscritti di SEL rispondessero alle sollecitazioni di Robinews, ed andassero a votare per Civati? continua
Scritto da mario diurni il 7/12/2013 alle 16:09
Certamente possono farlo, lo potrei fare anche io, ma cosa ne sarebbe della rappresentatività del segretario eletto? Forse abbiamo sbagliato a ritenere le primarie uno strumento democratico valido, perché siamo in Italia ( non dimentichiamo quanto accaduto a Napoli ), e non negli USA. Avrei molto da dire su quanto affermi rispetto alla nuova pagina per la Repubblica, o su quanto dice Paolo Rossi: è vero che il PD è una forza popolare e democratica,ma è vero anche che è un'oggettiva potenzialità
Scritto da mario diurni il 7/12/2013 alle 16:20
@eg. 14,54, No carissima, questa volta su Civati non siamo d'accordo. Il nostro Pippo non "romperà mai", lo conosco molto bene. Lui è certamente capace di mantenere la schiena dritta e la massima coerenza come ha fatto sulla fiducia al governo Letta ma non romperà. La sua idea di partito è quella di un grande partito "pluralista democratico" dove a decidere è sempre l'insieme della comunità di cui fa parte dal 1° capo all'ultimo degli ultimi. Il suo modello è la SPD Tedesca! Hasta EL CHIVA .
Scritto da robinews il 7/12/2013 alle 16:22
@EG. 14,54 (segue @eg.) Civati resterà nel PD a lottare con tutte le sue forze insieme ai moltissimi che lo stanno sostenendo per costruire un partito in cui NON DEVONO ABITARE I 101 E TUTTI QUELLI CHE CREDONO CHE POSSONO FARE A MENO DELLA PARTECIPAZIONE DEMOCRATICA ALLA VITA DEL PARTITO E DELLA POLITICA GENERALE IN ITALIA. Per tutto questo non è indifferente il suo risultato di domani. Se sarà ottimo come spero, trarrà grande forza per VINCERE il futuro se non vince domani.
Scritto da robinews il 7/12/2013 alle 16:26
e se non vince Renzi..lui aiuterà gli altri?...siamo in grave ritardo..di un anno...altri non han bisogno di tante primarie a tempo determinato..il vero voto sarà quello con la nuova legge elettorale...ufficializzato...rivedendo anche... il prezzo... dovuto dai cittadini per essere...s..governati
Scritto da zva il 7/12/2013 alle 16:35
Eilà, bentornato sul blog @Dotti. Personalmente ne sentivo la mancanza. Mi auguro che la tua speranza non venga delusa. Da lunedì il PD dovrà introdurre una radicalità profonda, dovrà realizzare una rottura netta con il recente passato. Dovrà riconquistare il sostegno urgente del suo popolo, del suo esercito PERCHE' DOVRA' DIFENDERSI DA ASSALTI ALL'ARMA BIANCA. Senza questo cambiamento, a partire dal governo e dal colle, LA PARTITA DI GRILLUSCONI SARA VINTA FACILE!
Scritto da robinews il 7/12/2013 alle 16:45
Non voterò. Sono contrario alla primarie per la scelta del segretario. E' il partito, logicamente, a dover scegliere la sua guida, non chi passa per strada. In ogni organizzazione, pure la bocciofila, sono gli iscritti a scegliere i rappresentanti. Piegare le regole, pure della logica, non ha senso. La partecipazione popolare è tutt'altra cosa. Consentitemi poi di sbagliare, e di non essere così fiducioso sulla sorte di un partito, nato per reciproche convenienze, più che per intime convinzioni
Scritto da domenico nitopi il 7/12/2013 alle 16:47
@eg (14.54) - La battaglia da lunedì prossimo nel Pd sarà durissima. Non lo nascondo, anzi lo affermo da parecchio tempo. Il progetto di Renzi (se lo vogliamo considerare già vincitore) troverà degli ostacoli già nella riunione con i gruppi parlamentari di martedì sera sulla linea del governo e ancor più sulla legge elettorale e sull’abolizione del Senato. Sono però convinto che nessuno farà azioni di rottura su queste questioni, certamente non Civati. Il rischio di qualche uscita (a sinistra) lo vedo alla distanza ma non scorgo scissioni in vista. Letta dovrà concordare con il Pd il programma del governo e Napolitano continuerà ad essere l’equilibratore istituzionale nelle condizioni che la politica determinerà. Questa è la mia impressione.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 7/12/2013 alle 18:16
@Lettrice affezionata (15.32) - Ti ringrazio ma non è una carica, è solo un’opportunità di dibattito e confronto politico. La sola che avevo e che mantengo dentro il Pd. Da quando sono uscito dalla Regione non ho più voluto nessuna carica né politica né para-politica. Ho detto si all'assemblea a condizione di mantenere tutta la mia libertà critica. Resta il fatto che un organismo di più di mille persone è qualcosa di gigantesco che dovrebbe auto-riformarsi. Più di un anno fa eravamo sul punto di farlo con una proposta della Commissione Statuto, poi tutto è finito nel niente come troppo spesso è accaduto. Il vero motore politico è la Direzione Nazionale.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 7/12/2013 alle 18:19
@Mario Diurni 16,09, @Nitopi 16,47. Perchè rinunciare a posteriori all'idea di costruire un grande partito democratico del Centro Sinistra? Le primarie, in generale sono state (e sono) uno strumento straordinario per fare questo tentativo. Il problema semmai è un'altro e cioè i propri elettori e iscritti non si chiamano solo per designare i "vertici" per poi fare esattamente il contrario della "politica che si promette", lo insegnano le larghe intese e il cannibalismo interno sui leader..
Scritto da robinews il 7/12/2013 alle 18:30
@Mario Diurni 16,09. Carissimo non avere paura degli iscritti a SEL e di Robinews. Gli iscritti a SEL sono poche migliaia, sono gli elettori che sono poco più di un milione. Il PD deve preoccuparsi dei 3 milioni e mezzo di voti persi a febbraio e insieme al PD devono preoccuparsi SEL (al 4%) e le altre forze politiche di sinistra che si sono ridotte allo zero virgola. Se vogliamo un futuro diverso il CAMBIAMENTO DEVE ESSERE RADICALE X TUTTI. Non bisogna avere PAURA DI CAMBIARE, QUI STA IL FUTURO
Scritto da robinews il 7/12/2013 alle 18:39
Non sono l’esegeta del pensiero, e me ne guardo bene, di @Robinews, i cui movimenti ideologici non mi sono mai apparsi limpidi, come il suo olio extravergine di oliva, ma piuttosto “complessi”, come l’olio di semi vari, però una cosa avevo capito, evidentemente male, che la sua linea politica era per un futuro accordo tra il dichiaratore di tutto e del suo contrario, Civati, e il comico che interpreta il politico-comico, Grillo. Oggi interviene citando il grillusconismo (gli suggerisco di identificarlo come il grullisconismo), una nuova ideologia di estrema destra, l’oscena liaison tra i due comici Silvio & Beppe, il cui obiettivo è la messa sotto accusa del Capo dello Stato, reo di non aver voluto assistere alla distruzione del Paese. Spero sinceramente che domani la vittoria di Renzi sia netta e faccia pulizia di tutti i saltimbanchi che, in un battibaleno, riescono ad essere prima da una parte, poi dall'altra e dopo da entrambe le parti. Pienamente d’accordo con quanto argomenti e con il post di @Giovanni Dotti (15:46).
Scritto da Sic Est il 7/12/2013 alle 18:43
@Robinews(16,45)grazie dell'augurio.Ti confesso che se non ci fosse Renzi voterei per Civati,ma al presente lo escluderei le sue simpatie per i 5*****(che col tempo in me sono andate scemando). Se poi pensiamo al ventilato pericolo del "grillusconismo", neologismo ben azzeccato per definire l'ennesima boiata italica(che però farà presa su qualche milione di Italiani)c'è solo da augurarsi che Renzi e Civati lavorino insieme per riformare un partito che sappia riconquistare laFIDUCIAdeglielettori
Scritto da giovanni dotti il 7/12/2013 alle 19:03
Caro Giuseppe. L'assemblea nazionale è mastodontica e si riunisce poche volte all'anno ma è sempre un luogo dove uno come te può portare il suo contributo di idee. Uno dei non molti in Lombardia che può farlo benissimo
Scritto da Francesco (Milano) il 7/12/2013 alle 19:04
@Sic Est 18,43. E no carissimo, quando ci si confronta sul piano politico "non esiste una linea fissa". Di questi tempi poi chi ritiene di averla prima di fare un torto agli interlocutori lo fa a se stesso. Una volta si diceva di chi provava a "discutere in modo aperto" che era un "fuori linea", da quella dettata ovviamente da vertici. Se proviamo a rileggere insieme " gli interventi di "tutti" sul blog mi viene da dire "chi è sempre in linea scagli la prima pietra": (segue).
Scritto da robinews il 7/12/2013 alle 19:50
Robinews (segue) Quanto al Grullismo o Grillusconi (scegli pure la definizione che più ti aggrada, NON POSSO ACCETTARE NESSUNA PROVOCAZIONE da chi ha sempre sparato contro i collaudatori di tetti da un lato ma allo stesso tempo GLI ANDAVA BENISSIMO IL LETTA-BERLUSCONI E I MONTI (Mario non Ulderico) salvo sparare alzo zero contro i "caimani". Per me la ricerca di una via d'uscita al dramma in cui siamo CI OBBLIGA A PARLARE CON QUEL MONDO DI 9 MILIONI CHE HANNO VOTATO M5S. (segue)
Scritto da robinews il 7/12/2013 alle 19:58
Ho appena visto delle foto esilaranti sul corriere on-line al comizio di chiusura di Renzi a Empoli. Dire che mi sono divertito è poco. In piazza sventolavano le vecchie gloriose bandiere del PCI, a farlo erano sostenitori "non giovani" di Renzi. Sulla facciata di un palazzo che dava sulla stessa piazza un grande striscione a colori con su scritto ......O MATTEO, SEI BRAVO #VINCE CIVATI! Per sdrammatizzare un po e prenderla con un bel po di ironia NON MALE!.
Scritto da robinews il 7/12/2013 alle 20:34
@Adamoli. Quale sarebbe l'orizzonte comune? Io non lo trovo.
Scritto da Loris Costa il 7/12/2013 alle 20:40
Una breve osservazione nei confronti di chi non condivide queste primarie del PD per fargli notare che in assenza delle stesse gli alti gerarchi del partito mai avrebbero candidato giovani innovatori e riformisti come Renzi e Civati. E bene ha fatto il Partito nel consentire a chiunque di collaborare a far sì che vinca colui che gli ha ispirato più fiducia per la soluzione dei gravi e urgenti problemi che ci attanagliano. Io penso che una persona non iscritta al PD e che ha la possibilità di votare per le primarie molto probabilmente diventerà un elettore PD, specialmente se diventerà Segretario colui che egli ha votato. Penso anche che Renzi sia l’unico ad avere i numeri necessari per cambiare le vecchie regole. Nino 39
Scritto da Nino 39 il 7/12/2013 alle 21:18
Hei @Ugo, segui ancora il Blog? Da questa sera avete anche voi "ul segretari". Da questa storia ho imparato che gli iscritti alla Lega sono 17.047 e che Salvini è stato eletto con 8.162 voti (meno del 50%) che aggiunti ai 1.800 di Bossi fa 10 mila. Tutto qui? Pochini eh! Sono queste le falangi macroregioniste? E gli altri 7 mila sono ancora iscritti? Mi sembrate molto dimagriti e le mutande verdi temo che siano extra large per le vostre chiappe (e balle). W la secessione dalle chiappe verdi!
Scritto da robinews il 7/12/2013 alle 21:46
Meglio le primarie che la decisione presa da una dozzina di persone nella sede romana del Pd.
Scritto da Un elettore qualsiasi il 7/12/2013 alle 22:01
FUSO ORARIO-VOTO PRIMARIE AUSTRALIA-MELBOURNE ha già eletto il segretario del PD. Ha vinto Civati (49 voti), Renzi 33 voti, Cuperlo 6. Se il buon giorno si vede dal mattino!!! Qui in puglia e in tutta italia oggi è una bella giornata. E se il buon giorno fosse anche qui in Italia? All'estero, TRA LA MEGLIO GIOVENTU' ALL'ESTERO (TUTTO) COMUNQUE VADA VINCE "EL CHIVA". Hasta Siempre la vittoria companero Pippo. X @mutande verdi (Ugo), quanti voti a Salvini e Bossi in Australia??????
Scritto da robinews il 8/12/2013 alle 07:54
Ho deciso di votare scheda bianca alle primarie. So che il mio voto personale non interesserà nessuno. Ho però la presunzione che qualche riflessione allegata possa essere degna di nota. Nessun candidato mi soddisfa pienamente. Ecco le ragioni. 1. Cuperlo è per me il più affidabile per serietà, preparazione, competenza politica e -cosa non da poco per un sindacalista- vicinanza al mondo del lavoro. Sarebbe una bella accoppiata, che so, Cuperlo al partito e Renzi candidato premier (Letta permettendo), ma di questi tempi, in cui la personalizzazione della politica è uno scotto che anche noi paghiamo in qualche misura, il premier sembra necesitare di un partito saldamente nelle sue mani. Inoltre Cuperlo si trascina un peccato originale: non tanto i suoi sponsor, D'Alema in primis, visto ormai come il massimo della politica impresentabile (del resto Franceschini, Fassino e Bassolino sponsor di Renzi non sono certo mammolette di primo pelo, lontani dagli apparati);il peccato originale di Cuperlo è di essere associato nell'immagine ed in parte nella realtà all'eredità P.C.I.-P.D.S. - D.S. e quindi confinato nell'area della sinistra tradizionale. 2. Civati, simpatico, brillante, dalla battuta pronta, anche più di Renzi, è, a mio parere, una variante movimentista e di sinistra del sindaco di Firenze, associabile a Renzi come immagine del nuovo che non può non rottamarre -almeno di facciata- il vecchio apparato del partito, di cui peraltro ormai anch'egli fa parte. Oltre a tutto presenta una vicinanza, a parole almeno, con i NoTav e con il Movimento 5 Stelle per me niente affatto rassicurante. 3. Renzi infine. Di lui si è già detto tutto. Per me sindacalista la sua impostazione "modernamente" moderata, specie in tema di rapporti di lavoro, non è convincente. Non mi convince neppure la sua idea di partito, troppo flessibile e fluida per non confondere di fatto il partito con il movimento. Ciò detto Renzi, a tutt'oggi, è il candidato che meglio di altri può cattuarre quei consensi che, in prospettiva elettorale, può finalmente assicurare una vittoria chiara al centrosinistra. Ciò detto, dichiarato il mio voto/non voto, da domani il vincitore sarà anche il mio segretario. Spetterà a lui convincermi di esserne anche il più degno, collaborando con gli sconfitti e collaborando , sia pure in chiave di stimolo, con Letta ed i l suo governo, preoccupandosi del bene degli Italiani, senza pensare cioè se convenga a lui andare subito, a medio termine o al più tardi alle urne.
Scritto da mariuccio bianchi il 8/12/2013 alle 08:53
@BIANCHI 8,53, Massimo rispetto per la scheda bianca, serve comunque a tirare su il numero dei votanti che di questi tempi non è poco. Quanto al ritorno alle urne il problema non è se debba prevalere l'interesse personale del nuovo leader per tornarci "subito-a medio-tardi". La domanda secondo me è mal posta. Come tra l'altro tu stesso sostieni DEVE PREVALERE L'INTERESSE DEL PAESE. Qui sta il punto, oggi per me l'interesse del paese è quello di riavere "subito" un parlamento "rilegittimato".
Scritto da robinews il 8/12/2013 alle 09:27
@Mario Diurni (16.09) - Se mi trovi entusiasta mi fa piacere ma sono soltanto soddisfatto. Nel quadro nero della politica la partecipazione popolare di oggi è un motivo che rinfranca chi crede nella democrazia. Ti sorprende che @Robinews andrà ai seggi? Si è innamorato di Pippo (della sua linea) come altri di Matteo e di Gianni (non a caso uso i nomi di persona). L’elettore è diventato molto volubile e bisogna accettarlo com’è. Invito anche te a votare. Mi sbaglierò ma ti considero una potenziale elettore del Pd. Il responso di stasera sarà alla fine quello del nostro corpo elettorale. Sulle primarie arriverà il giorno di una discussione seria sul loro valore, su come e quando utilizzarle. Per ora mi basta constatare che sono state un fattore di rinnovamento.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 8/12/2013 alle 09:38
@Loris Costa (20.40) - L'orizzonte comune dei tre candidati è quello di un moderno partito di sinistra, pluralista e democratico, nel quale guida chi prende più voti e gli altri svolgono la funzione critica. E' quello di un partito che mette il lavoro e l'imprese (le sole che producano occupazione) al primo posto; che vuole l'europa unita politicamente e non burocraticamente; che vuole riforme di struttura reali e profonde essendo urgentissimo passare dalle parole ai fatti. Solo balle? Questa è la sfida davanti a noi.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 8/12/2013 alle 09:42
@Mariuccio Bianchi (08.53) - A me interessa sapere come voti (anche se l’avevo intuito) e ti ringrazio di aver espresso molto bene le tue motivazioni. Una sola osservazione: il fatto che il premier debba avere alle spalle un partito di cui sia espressione e che lo segua, ma discutendone le scelte, non è il risultato della personalizzazione della politica è la condizione necessaria per governare in tutta Europa dove i partiti non sono affatto dei semplici comitati elettorali. Un partito leale, non un partito in mano ad un burattinaio. Il Pd non sarà mai questo tipo di partito.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 8/12/2013 alle 09:48
fa frecc...perchè non inglobano i 2 € nelle spese elettorali..già sopportate dai cittadini...e cosa dovrei firmare..ovvero un documento.se non ho capito male...poi votando alle terze o quarte primarie..quando solo l'anno scorso mi han cacciato pur motivato e avendo partecipato in passato...e ancora..sarebbe discutibile il voto a 16 anni...poi se già registrati on line...non basta l'identificazione al momento?..ma forse mi sbaglio..di tutto..buona giornata..
Scritto da zva il 8/12/2013 alle 10:01
non voto anche perchè son tutti e tre bravi...grazie
Scritto da zva il 8/12/2013 alle 10:20
votate pure..gentee..votate estate e invernoo...sarete ..felici in eternoo...
Scritto da zva il 8/12/2013 alle 11:17
@Adamoli. Non sono balle, per ora sono enunciati, vedremo.
Scritto da Loris Costa il 8/12/2013 alle 11:44
@zva. Se l'anno scorso ti hanno cacciato dai seggi, probabilmente al secondo turno, hanno fatto una porcheria perché erano una porcheria le regole nazionali fatte apposta per frenare Renzi. Questa volta puoi registrarti online oppure andare al seggio senza nessun intoppo. Nessuno ti ostacolerà.
Scritto da Stefano C. il 8/12/2013 alle 11:55
Seguo sempre con molto interesse le vostre opinioni in merito ai pregi e difetti dei candidati alla segreteria del Pd. Le acute vostre osservazioni, hanno contribuito non poco nel plasmare una mia personale opinione in merito al candidato che più di altri è meritevole di guidare il PD nel prossimo futuro. La scelta non è stata facile, ognuno dei tre candidati ha notevoli qualità politiche. Senza nulla togliere a Cuperlo e Civati alla fine ho scelto Renzi. Mi sembra che sia il più disponibile al confronto costruttivo con le altre forze politiche. Per l’Italia, sarebbe una novità: l’antagonista politico non deve più essere un avversario da combattere, ma una potenziale ricchezza in quanto portatore di visioni alternative e con il quale si deve dialogare.
Scritto da Ernesto Alberichi il 8/12/2013 alle 12:16
Sperando non si ricandidi a sindaco di Firenze ma che si dedichi solo al PD. Bisogna cominciare con il piede giusto anche in questo senso
Scritto da Silvio Aimetti il 8/12/2013 alle 13:24
Marantelli ieri ha detto alla Prealpina che "nelle liste di Renzi ci sono personaggi che erano stati bersaglio di rottamazione". Secondo me ha ragione e vorrei sentire il tuo parere se vuoi darmelo.
Scritto da Iscritto Varese il 8/12/2013 alle 13:44
@E. Alberichi (12:16) esprime un concetto che è anche il mio. Negli ultimi giorni ho notato che Cuperlo ha dato prova di onesta intellettuale, tuttavia non riesce a scrollarsi di dosso la patina di formalismo alla naftalina dell'uomo di apparato. Di Civati, vincitore delle australiane, non voglio più parlare, lo ricorda tanto qualcuno che, in aderenza alla logica della politica volubile, magari domani non rammenterà più di chi si tratta. Meglio Renzi, comunque, capace di interloquire col mondo.
Scritto da Sic Est il 8/12/2013 alle 14:33
@Silvio Aimetti (13.24) - Concordo con te, come ho già scritto varie volte.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 8/12/2013 alle 15:29
@Iscritto Varese (13.44) - Marantelli ha ragione. Nelle liste di Renzi, e soprattutto tra i suoi sostenitori in Parlamento e nei Consigli regionali, ci sono dei personaggi che lo criticavano aspramente, da lui contraccambiati senza risparmio. Alcuni hanno svoltato per convinzione altri per opportunismo. La cosa importante è che non rivestano ruoli chiave nel Pd che verrà.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 8/12/2013 alle 15:34
Ma quanta volubilità politica nelle classi dirigenti del PD. @Adamoli 15,34 la definisce " convinzione o opportunismo". Il mio amico @Sic Est 14,33 dopo che ho interloquito correttamente con lui vedo che è subito tornato alla pratica dell'innominato o innominabile (Robinews). Va bene così tra qualche mese tornerà a scrivere la parola Robinews. Gli voglio ricordare un vecchio proverbio dei miei nonni in Italiano (il dialetto sarebbe incomprensibile. (segue)
Scritto da robinews il 8/12/2013 alle 16:18
Robinews (segue) I miei nonni dicevano "quando uno pensa di bastare da solo non vale un fagiolo". Premesso che molti segretari provinciali (Varese inclusa) sono stati eletti con i voti dei "volubili Civatiani" auguro a @Sic Est e al suo amato Matteo di superare il 50% altrimenti dovrà avere il coraggio di chiedere l'aiuto dei volubili Civatiani e questo non sarebbe decoroso per chi ha una "sola linea, sempre" e disprezza la volubilità politica. Finirebbe anche lui per essere "volubile" O NO?
Scritto da robinews il 8/12/2013 alle 16:30
Caro Adamoli, riprendo a scrivere dopo qualche problema famigliare. Mi chiedevo questa mattina come avranno votato quelli che seguono il blog. @Ernesto Alberichi ha detto che ha votato Renzi. All'ultimo momento ho votato Cuperlo più per non far stravincere Renzi che per convinzione. Spero di non aver sbagliato.
Scritto da Pd Sesto S. Giovanni il 8/12/2013 alle 17:04
@Adamoli. Repetita iuvant ...
Scritto da Silvio Aimetti il 8/12/2013 alle 17:17
@Sic Est, sempre senza alcuna acrimonia personale volevo sottolineare il n: 1 dei volubili di questi giorni ROMANO PRODI che è passato dal non voto al voto. Orgoglioso di essere "volubile" e in compagnia di uno come Prodi e milioni e milioni di altri volubili!
Scritto da robinews il 8/12/2013 alle 17:37
@Adamoli. Nessuno, a mio avviso, ha "svoltato" su Renzi per convinzione (e per le sue idee, diciamo così), ma solo per convenienza. Ed i vari Fassino, Veltroni, Latorre, Bassolino, De Luca, Franceschini avevano pure dei conti da regolare con la cosca perdente. Ma a Renzi, pur di arrivare al potere, questo non interessa. Avrebbe imbarcato pure D'Alema. Adesso, però, le cambiali che ha sottoscritto dovrà onorarle e presto vedremo come.
Scritto da domenico nitopi il 8/12/2013 alle 18:51
Bah che Civati sarà un sostegno di Renzi la. Vedo dura....
Scritto da Massimo Gugliotta il 8/12/2013 alle 18:56
Alle 17.00 quasi due milioni di votanti. Grande risultato.Se paragonato alla Lega di ieri è fantastico. Con tutti i nostri difetti siamo un partito di seria e bella partecipazione democratica.
Scritto da Pd Sesto S. Giovanni il 8/12/2013 alle 19:10
Ore 17, 2 milioni di votanti, si chiuderà certamente a 2,5 milioni. Anche questa volta l'abbiamo sfangata. Grazie ai 3 candidati e alla gigantesca voglia di cambiare. La stragrande maggioranza sono stati elettori "molto volubili" a partire da Robinews. La campanella dell'ultimo giro è suonata forte. Non ci saranno più prove di appello "per nessuno". Ora si cambi in modo forte e determinato. SE NON CAMBIERA' LOTTA DURA SARA'. Che la buona stella ci protegga dalla fine della fine.
Scritto da robinews il 8/12/2013 alle 19:42
Il risultato al mio paese in Puglia. Renzi 70%, CIvati 15, Cuperlo 15. Scommetto che questo sarà il risultato finale con una alta probabilità che Civati possa arrivare buon secondo. Da domani SI CAMBIA. Renzi non avrà alcun alibi, o cambia davvero o è GAME OWER lui e il PD. sE Se si sommano i voti di Renzi e Civati oltre l' 85% per il cambiamento. La vecchia politica subisce una pesantissima sconfitta. Da domani il sig. Pd R si limiti a fare il P dR e lasci la politica alla nuova "POLITICA"!
Scritto da robinews il 8/12/2013 alle 21:07
Affluenza ai seggi buonissima. Anche i risultati saranno buoni per aprire una pagina nuova. Il Pci-Pds-Ds è finito.
Scritto da Giorgio S. il 8/12/2013 alle 21:35
Proviamo a semplificare la foto delle primarie di oggi rispetto alle primarie tra gli iscritti per la convenzione. Renzi +25%, Civati +5%, Cuperlo - 20%. Ognuno può legittimamente commentare come vuole, ma la forza dei numeri è impietosa. Questa sera Cuperlo, nell'ammettere la sconfitta ha messo in cima ai suoi pensieri la difesa acritica del capo dello stato. Può anche andare bene ma per favore BASTA GIOCHI E GIOCHINI. Il tentativo di impedire il cambiamento E' FALLITO FRAGOROSAMENTE.
Scritto da robinews il 8/12/2013 alle 21:50
Giornata per me doppiamente fortunata questo 8 dicembre, chissà forse la Madonna ci ha messo lo zampino: 1) la strabiliante affermazione di Renzi alle Primarie del Partito Democratico, e 2) la notizia riportata da una testata on-line locale che la Giunta Regionale avrebbe catalogato l'Ospedale Del Ponte di Varese tra i rami secchi da tagliare, rendendo quindi probabile il trasferimento al Circolo del Polo Materno-Infantile. Cosa sempre sostenuta da me e dal COMITATO per UN SOLO OSPEDALE a VARESE
Scritto da giovanni dotti il 8/12/2013 alle 22:26
Diciamolo pure, in provincia di Varese l'area che faceva riferimento a Daniele Marantelli, compresi quei quattro gatti di Areadem che si sono consegnati al deputato de Vares, e' stata asfaltata. Più agile l' on. Gadda che si è sganciata per tempo, veloce come una dorotea a saltare sul carro dei vincitori. Una storia vecchia ed ammuffita e' finita, se ne apre una nuova. Ora attenti ai furbetti che abbracceranno opportunisticamente il nuovo corso, ne salteranno fuori diversi. Auguri a tutti.
Scritto da ex-Margherita il 8/12/2013 alle 22:53
Basta Inciuci; centri e centrini si scordino di dettare agende e agendine; non abbiamo più alibi, la parola alibi l'ha ripetuta per 7 volte, non è finita la sinistra è finita un'intera classe dirigente che ha fallito, ecc. ecc. Nel mio piccolo ho spesso sostenuto queste tesi e non devo fare sforzi particolari per dare credito a queste promesse. Bravo Matteo. Mantieni le promesse da S U B I T O e il futuro sarà tuo. Caterpilar su tutti e tutto, Alfetta e Napisan inclusi.BASTA PAURA.
Scritto da robinews il 8/12/2013 alle 23:06
Discorso di Renzi: senso di responsabilità e forza straordinaria. Complimenti a lui.
Scritto da Un elettore qualsiasi il 8/12/2013 alle 23:55
Bravi a Varese e Provincia. Renzi 66,83, Civati 18,29%, Cuperlo 14,88%.Quando all'amico Adamoli facevo queste previsioni lui mi rispondeva che era molto difficile se non impossibile. Per la verità devo confessare che Giuseppe "tifava" per un risultato di questo tipo e quindi credo che sarà contento come me. La cosa che non capisco è come mai l'ambasciatore rosso/verde presso il regno padano di Maroni non abbia capito in tempo dove tirava il vento. Il naso non funziona più?
Scritto da robinews il 9/12/2013 alle 00:15
Queste primarie mi sembra che abbiano acclarato qualche questione che la maggior parte di quelli che frequentiamo questo Blog avevamo intuito fin dal primo momento: (1) La vittoria di Renzi, chiara, sonora, lampante, quasi un viatico per il giusto pensionamento della vecchia stantia classe dirigente. (2) La sconfitta onorevole di Cuperlo che, per dovere di bandiera, si è immolato per la causa sbagliata degli ultimi giapponesi asserragliati nel fortino. (3) Il dignitoso (!) terzo posto di Civati ormai avvezzo a finire la benzina prima dell’arrivo: in una competizione agonistica avrebbe ottenuto anche una medaglia, quella di bronzo. Peccato che i competitori erano solo tre e peggio di così non gli poteva andare: si consolerà con l’Australia dove secondo i notiziari del suo sponsor ufficiale (@Robinews) ha vinto alla grande. – Alea iacta est. Oggi vedremo come si muoverà l’apparato decaduto, non decimato e sempre pricoloso, se avrà la dignità e responsabilità di inchinarsi davanti alla realtà o se continuerà a vaneggiare di identità di sinistra che sono state sempre il macigno che ha schiacciato questo Partito trasformandolo nel simbolo del perdente permanente. Renzi stia attento a non commettere tutta una serie di errori facendosi trascinare dal mondo dei superstiti: (a) chiarire la posizione del governo Letta in un quadro di reale governabilità. La instabilità fruttuosa è la teoria degli imbecilli; (b) riformulazione di una Legge elettorale; (c) porre attenzione al possibile risucchiamento nell’area degli zombi del vecchio partito. Il tutto nella considerazione che risulta impossibile andare a votare dopodomani e che quando si è in una coalizione (anche col naso e le orecchie sigillati) pari dignità significa trovare una via per raggiungere insieme risultati positivi. E, nel 2015, si vada a votare.
Scritto da Sic Est il 9/12/2013 alle 08:13
Quanto entusiasmo,quanta passione che non si vedevano da anni in Renzi e nel popolo della Sinistra,per troppo tempo offeso ed avvilito. E tanta voglia di risorgere dall'immobilismo cui lo avevano condannato i vecchi tromboni,ora trombati,della"casta".Un grazie a Grillo che ha contribuito a scoperchiare il letamaio e ad aprire la strada al cambiamento,ora ha esaurito il suo compito.NO al grande inciucio proposto dal "grillusconismo":il PDha riconquistato il suo orgoglio e le affermaz.non mancher.
Scritto da giovanni dotti il 9/12/2013 alle 08:34
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