Politica, istituzioni e territorio. Dialogo oltre i partiti
Giuseppe Adamoli   adamoli1@alice.it
inserito il 1/9/2008 alle 14:00

Ho appena parlato con un amministratore di New Orleans, e sua moglie, che ho incontrato poco più di un mese fa in quella splendida città. Nel breve colloquio abbiamo parlato soprattutto di Gustav, il nuovo uragano che, dopo Katrina del 2005, minaccia di sconvolgere un’altra volta il loro Stato.
Erano in attesa di essere evacuati, ma al termine della conversazione, mi hanno invitato a casa loro per Natale o Capodanno. Il messaggio, esplicito ed implicito, era chiarissimo: qualunque sia la forza distruttiva di Gustav, la nostra terra risorgerà. La speranza incrollabile nel futuro, anche questa, è parte del grande “sogno americano”.

Categoria: Idee e proposte
Commenti dei lettori: 2 commenti -
gli americani hanno sempre dato queste prove. da pearl harbour passando all'11 settembre, ogni volta che vengono colpiti rialzano subito la testa. fede incrollabile nel futuro, ma anche nella loro patria. a noi manca proprio questo senso del bene collettivo: se gli tocchi le tariffe i tassisti bloccano le strade, però di fronte ad un'emergenza nazionale comune chissenefrega. l'importante è il mio interesse personale
Scritto da fede il 2/9/2008 alle 20:09
Quando io sostengo che sulle grandi riforme costituzionali e istituzionali è opportuno e perfino necessario trovare la più larga intesa possibile tra le forze politiche, è anche allo scopo di cementare una identità nazionale che spesso manca e che rappresenta un punto debole del nostro "Sistema Paese".
Scritto da Giuseppe Adamoli il 3/9/2008 alle 18:37
Archivi:
Ultimi post:
(12/6/2014 - 09:06)
(10/6/2014 - 11:29)
(8/6/2014 - 19:04)
(5/6/2014 - 12:08)
(28/5/2014 - 08:54)
(27/5/2014 - 09:40)
(26/5/2014 - 08:10)
(25/5/2014 - 09:04)
(24/5/2014 - 12:08)
(22/5/2014 - 17:23)