Politica, istituzioni e territorio. Dialogo oltre i partiti
Giuseppe Adamoli   adamoli1@alice.it
inserito il 16/1/2014 alle 10:56


"Il mio obiettivo è che l’esercito diventi uno dei datori di lavoro più attraenti: il tema più importante è conciliare il servizio con la famiglia”.
Chi l’ha detto? Il ministro Mario Mauro? No, una donna madre di sette figli, Ursula von der Leyen, potente ministro della Difesa tedesco, la prima donna ad occupare questo ruolo riservato agli uomini.
In una sua intervista sull’esercito questa frase era, a detta di tutti, il passaggio centrale. Non un discorso sui “massimi sistemi”, non la spiegazione di chissà quali strategie, ma elasticità e asili nido nelle caserme della Germania.
La suddetta signora non è un “signor nessuno”, di lei si vocifera che potrebbe succedere ad Angela Merkel.
E’ sbagliato essere esterofili (peraltro la Germania non è estero ormai) ma il mio apprezzamento per un governo che è “vera amministrazione” è molto forte. Semplicità e concretezza al potere. Che bello! 
 

Commenti dei lettori: 32 commenti -
A me piace ricordare molto di più Italia-Germania 4 a 0. A parte le battute facili e scherzose è comunque 10 mila volte meglio Ursula Von Der Leyen che il "nulla" di Mauro. Il nostro ministro, mentre altri cercano di volare alto al massimo fa il volo della quaglia nonostante gli stratosferici F35. Per chi non conosce le quaglie, informo che spesso fanno fatica a volare e quando ci riescono volano molto basse.
Scritto da robinews il 16/1/2014 alle 11:19
E' anche una bella donna. Se la vede Hollande.....A parte gli scherzi io sento l'invidia per la Germania. Come non averne?
Scritto da Gino D. il 16/1/2014 alle 11:22
In Germania non è possibile occupare l'ufficio del presidente del parlamento, lo manderebbero diritto al fresco. Oggi Bitonci, capogruppo al senato della Lega ha occupato l'ufficio del presidente Grasso contro la possibilità che venga approvata l'abrogazione del reato di clandestinità. SI CHIAMINO LE FORZE DELL'ORDINE E LO SI CACCI DAL SENATO COMPRESA LA SUA "SOSPENSIONE" PER UN LUNGO TEMPO. L'occupazione del tetto di Montecitorio da parte dei Grillini al confronto era una "biricchinata".
Scritto da robinews il 16/1/2014 alle 11:26
Caro Adamoli, non sottovalutare i problemi strategici dell'industria militare. E poi ci sono tutti i problemi internazionali che lo sviluppo dell'esercito implica. Anche in Germania le cose sono complicate.
Scritto da G.G. il 16/1/2014 alle 11:53
robyn hood...mi sembra fosse 4 a 1 nel 70..comunque non siamo proprio su un campo di calcio dove valgono regole uniche e le faccende vanno paragonate considerando tutte le sfaccettature altrimenti rimanendo incomplete e imprecise..quindi facciamo i nostri compiti...di cui a breve finiranno quelli delle vacanze..romane...intanto..vigilando e controllando in casa nostra ..dove ogni giorno se ne scopre una nuova..o delle belle...grazie
Scritto da zva il 16/1/2014 alle 12:02
Caro@Robinews, apprezzo sempre il tuo "slancio" vitale,anche se qualche volta dissento da certe tue impostazioni,quando mi sembrano troppo ideologiche e troppo poco pragmatiche. Per l'abrogazione tout court del reato di clandestinità si dovrebbe discuterne prima di approvarla, guarda che a certi miei conoscenti assolutam.non razzisti la cosa non garba proprio,e anche dei loro pareri si dovrebbe tener conto. Continuando così vedrai che la Lega si rafforzerà e con lo"zombie"del caimano ci fregherà
Scritto da giovanni dotti il 16/1/2014 alle 12:09
Il governo tedesco è molto serio e preparato. La discussione a 360 gradi avviene prima della sua formazione poi i ministri eseguono le loro politiche con un'alta efficienza, quasi sempre.
Scritto da Giò B. il 16/1/2014 alle 13:22
per l'esattezza il risultato era 4-3,.la signora non poteva certo fare il ministro dell'ambiente una che fa 7 figli non da molta importanza ai problemi di sostenibilità che si trova ad avere la terra.
Scritto da angelo m il 16/1/2014 alle 13:30
@ZVA 12,02, per la precisione, Italia-Germania era 4 a 3, come sempre ho volutamente esagerato.@Dotti 12,09, sul reato di clandestinità si è approfondito e discusso fin troppo, fu un reato introdotto da Maroni. Questo tipo di reato in Europa esiste solo in Italia per soddisfare la fame di razzismo della bestia Lega. Sull'immigrazione e ancora di più "sui profughi" questo è un reato "infame" che riempie i Cie e le carceri. Un'altro conto sono le regole che devo giustamente regolare la materia!
Scritto da robinews il 16/1/2014 alle 13:53
@G.G.(11.53) - Hai ragione. Non bisogna sottovalutare quel che tu dici. L’esercito potrebbe giocare un ruolo strategico per lo sviluppo economico e per le relazioni internazionali. Non si può ridurre a flessibilità e asili nido. La Germania ha certamente coscienza di tutto questo. Volevo solo richiamare il bisogno di cose semplici, pragmatiche, concrete. Il mio è il rigetto delle parole vuote di troppi ministri e di troppi leader politici. E’ il desiderio di un governo che amministri bene e seriamente l’Italia.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 16/1/2014 alle 14:26
A me piacciono di più questi tipi di post che quelli tutti politici. Questa signora che non avevo mai sentito nominare mi sta simpatica. 7 figli, asili nido, conciliazione lavoro e famiglia: molto meglio che le prime dame di Francia.
Scritto da Cittadina cattolica il 16/1/2014 alle 15:18
@Giuseppe Adamoli. "Non un discorso sui “massimi sistemi”, non la spiegazione di chissà quali strategie, ma elasticità e asili nido nelle caserme della Germania." Nel nostro Paese non ci sono nemmeno fuori delle Caserme. I politici sono occupati da "ben altro".
Scritto da Sic Est il 16/1/2014 alle 15:57
Caro Adamoli, scrivi giustamente che la Germania non dovrebbe essere considerata "estero" ma per l'Italia lo è completamente. E' come se fossimo a distanza siderale e questo è il vero problema della nostra politica parolaia e pasticciona.
Scritto da Tuo ex sostenitore il 16/1/2014 alle 15:59
Da chi e cosa dovremmo difenderci? Sarebbe bello saperlo, almeno capiremmo le sfide che ci aspettano. Comunque no, io rimango con la VI Flotta anche se non mi dà da mangiare. Ma la libertà è molto più importante di queste deliranti e avulse affermazioni
Scritto da Loris Costa il 16/1/2014 alle 16:38
Si può parlare di “storia parallela” della Germania e dell'Italia? Forse e per linee generali, per come la vedo io. Entrambe si unificarono nella seconda metà dell'Ottocento; divise nella Prima guerra mondiale, divennero potenze di rango e di grandi ambizioni tra gli anni Venti e Quaranta sotto l'usbergo di regimi dittatoriali con il quasi unanime consenso dei cittadini. Alleate nella Seconda guerra mondiale, l'Italia tradì l'alleata Germania che resse il conflitto fino al suo epilogo con la sostanziale unità nazionale. Nel dopoguerra la Germania fu divisa in due Stati, uno democratico all'Ovest, l'altro vassallo dell'URSS all'Est; l'Italia fu democratica, ma indebolita dalla sudditanza del PCI agli interessi strategici di potenza sovietici. La Germania occidentale, governata democraticamente con rigore e fermezza dal 1949 fino ad oggi, vide al governo otto personalità: Adenauer, Erhard, Klesinger, Brandt, Schmidt, Kohl, Schroder, e l'attuale Merkel. In Italia il predominio della Democrazia Cristiana non evitò una farragine di governi, seppure in una sostanziale omogeneità di linea politica e di progresso economico e sociale. In comune, Germania e Italia, paesi di frontiera nel conflitto “freddo” con il blocco sovietico, prosperarono sotto la tutela degli Stati Uniti d'America. La caduta dell'URSS registrò una divaricazione del destino dei due Paesi: la Germania federale è una grande potenza, l'Italia – lasciata a se stessa - è arretrata nella instabilità politica e nel regresso economico. La responsabilità della crisi italiana è da addebitare alle nostre secolari tare morali ed etiche, al disprezzo delle leggi, all'amoralità della gestione politica, al persistere del predominio di potentati di stampo feudale.
Scritto da ulderico monti il 16/1/2014 alle 16:44
Sul legame ricerca/sviluppo/società non ho dubbi (vedi alla voce sonar e internet). Io non penso peró che la via militare sia sensata; è di per sè uno strumento nelle mani della"storia"del momento. E appunto: contro e contro cosa prepariamo le truppe? (per inciso parliamo di Germania). Preferisco pensare sia una frase di "sen fuggita". Non l'aspirazione di uno stato(anche qui: già tramontato il progetto di difesa rapida ue? Sai io non ho gradito la politica tedesca nella ex jugoslavia, tutti uniti e ognuno per sè...)
Scritto da Loris Costa il 16/1/2014 alle 16:58
Giuseppe,tutto condivisibile quello che scrivi oggi, ma come non essere d'accordo con U.Monti? Certo saprai che a Bologna alcuni dei centri sociail(estrema sinistra ) hanno impedito ad A. Panebianco di parlare, ed hanno imbrattato lo studio con vernice rossa, e non sono stati nemmeno identificati dalle forze dell'ordine. Dobbiamo fare molta attenzione, perché si sta ricreando un clima malsano di intimidazioni come nel recente passato del ns Paese, che poi ha portato al terrorismo
Scritto da mario diurni il 16/1/2014 alle 17:17
La signora ricopre per la terza volta la carica di ministro (prima del Lavoro, poi della Famiglia; sempre con la Merkel). Non è propriamente una sprovveduta, e neppure un ciarlatano che, senza avere dimostrato nulla, aspira, giovanissimo e direttamente, alla premiership (il riferimento è, ovviamente, italiano). Ecco, come sempre dico: non è un problemi di sistemi elettorali, ma di uomini; e il nostro panorama è propriamente desolante.
Scritto da domenico nitopi il 16/1/2014 alle 17:18
Una semplice domanda a tutti: In quante missioni internazionali la Germania è impegnata? Se mi sono informato correttamente, in nessuna! Noi invece in questo campo facciamo a gara a fare i primi della classe, senza soldi naturalmente. @U.Monti, da un "partigiano" che ha contribuito alla liberazione NON MI SAREI MAI ASPETTATO CHE AVREBBE USATO IL TERMINE "L'ITALIA TRADI' L'ALLEATA GERMANIA"! Strana e sorprendente la lettura della storia che definisce "La Liberazione tradimento". Non capisco!
Scritto da robinews il 16/1/2014 alle 17:24
Su questo blog, tranne poche eccezioni tra le quali il solito esagerato Robinews, si sono sprecate le "lodi e gli osanna al governo Letta fino a chiedere la sua prosecuzione fino al 2015. Informo che uno strano personaggio che si chiama Renzi, segretaro del PD, oggi alla direzione ha detto letteralmente "CHE SONO STATI 10 MESI DI FALLIMENTI"! Ma scusate, alle primarie avete eletto il nuovo segretario del PD o un incapace di vedere la realtà? Ma si Renzi sbaglia, Letta è ottimo, anzi, eccellente!
Scritto da robinews il 16/1/2014 alle 17:34
Come tutti sapete, ogni tanto esagero e questa è l'ennesima. SONO DISGUSTATO DA CHI AUTOPROCLAMATO DI SINISTRA DICE A RENZI DI NON INCONTRARE BERLUSCONI PERCHE' PREGIUDICATO. Che schifezza, sono gli stessi che con Berlusconi hanno fatto ben due governi e governato per più di 2 anni (Monti+Letta) senza chiedere un bel nulla ai propri iscritti e perfino agli organi dirigenti. Ma queste verginelle, quando facevano queste nefandezze NON SAPEVANO CHI ERA IL CAIMANO?
Scritto da robinews il 16/1/2014 alle 17:53
La firma @cittadina cattolica dichiara di apprezzare questi post perchè non sono politici. Come se il post trattasse del metodo Ogino-Knaus! Io non so come vengono in mente questi commenti. Ci vuole allenamento ...
Scritto da V.R. il 16/1/2014 alle 17:58
Che gaffe ..scusate...mi era appunto venuto in mente di dire che era il 4 a 3 famoso di quella notte con Schnellinger e Rivera....quasi come il Sassuolo al Milan..mi son confuso ero sovrappensiero..oggi do i numeri..buona serata..
Scritto da zva il 16/1/2014 alle 18:30
Evviva, si sono incontrati, era il titolo (ironico) che @Adamoli diede ad uno degli ultimi editoriali sul blog. Come andò quell'incontro lo scopriamo stasera e non andò certamente bene. Dopo Renzi alla direzione ("10 mesi di fallimenti"), arriva E. Letta (assente ingiustificato alla 1^ riunione della direzione con Renzi) che difende il governo, " in condizioni difficili ha fatto bene". Non ricordo se questa si chiama "sintonia" o "distonia". A Letta mi viene da dire "chi si contenta gode"!
Scritto da robinews il 16/1/2014 alle 19:46
Ho appena finito di ascoltare Renzi nella replica al dibattito della direzione del PD (grazie alla diretta tv), VOTO RENZI SENZA SE E SENZA MA. Altro che le palle d'acciaio di Letta (abbiamo visto che erano di Latta) Oggi alla direzione del PD è stato il giorno della verità nel quale mi riconosco. Basta ipocrisie,basta balle inconcludenti, basta fallimenti e paludi piene di sabbie mobili. Stiamo entrando nella madre di tutte battaglie, la finale. Ora amici e compagni Renziani, "FUORI LE PALLE"
Scritto da robinews il 16/1/2014 alle 20:24
Meglio la critica di Renzi al governo o meglio la difesa del governo di Letta? Mah, la risposta la potranno dare solo i prossimi mesi quando si capirà verso aprile chi avrà giocato meglio la partita. L'interesse di tutti è che abbiano vinto entrambi.
Scritto da Lettrice affezionata il 16/1/2014 alle 20:31
La tensione nel Pd è alta e forte. Vuoi vedere che è la volta buona per cambiare qualcosa nella politica e nelle istituzioni. Sul cambiamento rapido sottoscrivo Renzi.
Scritto da Rottamatrice ante litteram il 16/1/2014 alle 21:18
grazie a robinews che parla fuori dai denti ...dandoci informazioni logiche e importanti.. oltre un filo di speranza che sarebbe poi anche quello che manca...e grazie a Giuseppe naturalmente.
Scritto da zva il 16/1/2014 alle 22:11
@Lettrice affezionata, mi dispiace per il tuo auspicio. Quando si gioca una partita importantissima "NON SI VINCE MAI IN DUE". Il primo tempo (le primarie) l'ha vinto Renzi, ora siamo al secondo tempo (quello decisivo) e spero che il risultato finale confermi il primo tempo. Tutto questo non perchè siano importanti i destini personali di Renzi o Letta MA PER TUTTI NOI E L'ITALIA. Senza il cambiamento radicale moriamo (e perdiamo) tutti.
Scritto da robinews il 17/1/2014 alle 07:42
OSSERVAZIONE PER ALCUNI RENZIANI DEL BLOG:Cari amici e compagni, sono ormai molte ore che quello che era chiaro da molto tempo E' VENUTO FINALMENTE FUORI. Ora pur capendo l'imbarazzo (e il silenzio) su quello che sta avvenendo, credo che dovrete farvene una ragione, IL CAMBIAMENTO NON PASSA ATTRAVERSO LA CONSERVAZIONE (Letta, Alfano e compagnia perdendo), il mio carissimo amico Civati diceva "LE COSE CAMBIANO CAMBIANDOLE". Coraggio quindi, il futuro può solo essere migliore del passato.
Scritto da robinews il 17/1/2014 alle 07:55
"SONO PIU' GRILLINO DEI GRILLINI" ebbe a dire Renzi prima delle primarie e le ha STRAVINTE. Ora lo sta dimostrando con i fatti senza farsi intimidire dai "sepolcri imbiancati" e STRAVINCERA' TRA GLI ITALIANI, Bene, Bravo, Bis. Grillo continua a scappare di fronte ai problemi del paese, Renzi ha uno straordinario coraggio e ci mette la faccia PER IL CAMBIAMENTO SUBITO. L'Italia non può aspettare più, il tempo è abbondantemente scaduto per "tutti".
Scritto da robinews il 17/1/2014 alle 08:10
@Ulderico Monti (16.44) - Fra Italia e Germania ci sono state tante consonanze ma altrettante differenze. Ne cito una molto evidente anche nella politica degli ultimi lustri. Il loro senso dello Stato, della Nazione, l’amore per l’interesse collettivo. Schroder che tu hai menzionato ha voluto e attuato delle riforme economiche e strutturali ben sapendo che gli sarebbero costate consensi pesanti che avrebbero potuto favorire gli avversare della Cdu. Immagini tu una cosa del genere in Italia?
Scritto da Giuseppe Adamoli il 17/1/2014 alle 10:11
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