Politica, istituzioni e territorio. Dialogo oltre i partiti
Giuseppe Adamoli   adamoli1@alice.it
inserito il 19/1/2014 alle 09:38


Conferma della volontà di riformare una parte importante del sistema istituzionale oltre che il sistema elettorale.
Questa la conclusione positiva ma interlocutoria del tanto atteso incontro di ieri fra i leader del Pd e di Forza Italia.
E conferma che la politica segue a volte strade non solo impervie ma inaspettate e sorprendenti. Questa legislatura sembrava su un binario morto su cui poteva transitare solo qualche vagoncino con dei provvedimenti d’urgenza per l’economia e il lavoro.
Oggi si sta aprendo un tragitto diverso e più ampio. Ma si riuscirà davvero a ricostruire un ponte sulle macerie affinché il treno con le riforme possa correre fino alla stazione d’arrivo del 2015?
Si, ma solo se non si rompe l’esile filo che tiene uniti partiti grandi e piccoli. Se si spezza, cade il governo, si va alle urne con il proporzionale puro e ci ritroveremo fra sei mesi al punto di partenza su un terreno ancora più dissestato.
Da questo equilibrio di coesione, delicatissimo e risolutivo, dipenderà il successo del progetto riformatore.
Sorpresa per il silenzio guardingo del Quirinale? Assolutamente no. Quando la politica torna in campo l’arbitro cessa di essere un giocatore.

Commenti dei lettori: 130 commenti -
Rispetto il tuo modo aperto di dialogare mentre i tifosi di Renzi che ne parlano come di un Messia li ritengo pericolosi per il Pd e per tutto il centrosinistra. Lo stesso dico per i suoi avversari pregiudiziali.
Scritto da Giovanna G. il 19/1/2014 alle 10:09
Sei troppo ottimista anche se hai impostato bene il discorso sui partiti piccoli che spesso hanno più valori e qualità di quelli grandi..
Scritto da A.F. il 19/1/2014 alle 10:22
concordo con la bella disamina e il pensiero
Scritto da zva il 19/1/2014 alle 10:30
qualche settimana fa avevo commentato che con la proposta anche del sistema spagnolo Renzi faceva l'occhiolino a Berlusconi...... Ora tutto si gioca sul non rompere ciò che tu chiami "l'esile filo": La situazione è ancora molto instabile e può succedere di tutto; certo è che se Renzi riesce davvero ad ottenere l'accordo di grandi e piccoli sulla Legge elettorale farà una figurona.........speriamo!
Scritto da bm il 19/1/2014 alle 10:30
@Mario T. Sul precedente post ho provato a rispondere sul mio cosiddetto "Renzismo", mi piacerebbe conoscere il tuo parere. @Adamoli, Lavori in corso? Cantiere aperto? Penso e spero proprio di si. Quando ci sono lavori in corso e cantieri aperti sembra che ci sia tutto "fuori posto, una gran confusione ecc." Alla fine vedremo cosa si è costruito, io sono ottimista. Quanto al 2015 vedremo, se si fa la legge elettorale subito si può anche votare tenendo aperti "cantieri e lavori in corso".
Scritto da robinews il 19/1/2014 alle 10:31
Buongiorno. Ho poco tempo per seguire la politica nazionale, romanzo da trama articolata. Il dialogo sulle regole va fatto con tutti. Gli interlocutori li hanno scelti i cittadini, piacciano o no (con qualcuno, conoscendolo, meglio vestire un'armatura protettiva). Può dar fastidio, ma quali sono le alternative? Fermo restando che il rapporto privilegiato è opportuno sia con la maggioranza di governo. Inoltre si dovrà parlare anche con Grillo e Salvini. Vedremo se accettano. Se non lo faranno, mostreranno idiosincrasia al processo democratico. Per concludere. La semplificazione del quadro politico la fanno i cittadini con il voto ed i partiti con la qualità dei candidati che diventano eletti. Certo, una legge elettorale valida può aiutare. Ma non basta. Nelle ultime tornate elettorali sono entrati in parlamento pochi gruppi, ne sono nati parecchi. Spesso per motivi poco nobili, esempio avere un rimborso per il funzionamento del mini gruppo. Buona domenica.
Scritto da FrancescoG. il 19/1/2014 alle 10:43
@Adamoli, comunque vada a finire la storia del 2015 MOLTO MEGLIO I LAVORI IN CORSO E I CANTIERI CHE LE MACERIE E LE PALUDI. Quanto al "tutti a casa" (riferito ad uno degli ultimi interventi del post precedente) E' SOLO UNA QUESTIONE DI TEMPI CHE RESTANO COMUNQUE BREVI! Scommetto qualsiasi cosa! Di certo a casa subito dovranno andarci un bel po di ministri che definirli "inadeguati" è un eufemismo a partire dalla De Girolamo, Saccomanni,ecc. Sono curioso di sapere cosa farà il Letta (Enrico)!
Scritto da robinews il 19/1/2014 alle 10:44
Non so che dire. Aspetto e basta. I ponti uniscono, ma ci sono dei ponti, come quello di Cuneo, che fanno andare in sollucchero i candidati suicidi. Aspetto di capire a cosa è servito l'incontro, al di là della bombola di ossigeno che è stata offerta al cavaliere boccheggiante. Aspetto di capire quale sarà il sistema elettorale scelto. Aspetto di capire se in tale sistema sarà possibile scegliere il candidato preferito. Aspetto di capire chi dovrà votare la nuova Legge Elettorale. Aspetto di capire come è possibile che hanno vinto tutti. E, in questo caso, aspetto di capire quale necessità c’era di tirar fuori dalla salamoia il cavaliere. Il non comunicato e la conferenza stampa di Renzi, stile “L’ultimo treno per Yuma”, non hanno squarciato alcun mistero e hanno solo svelato che si è discusso tanto (150 minuti intervallati da un caffè) , ma non si sa di cosa. Ripeto “Che Dio ce la mandi buona”.
Scritto da Sic Est il 19/1/2014 alle 10:50
Alla fine, la montagna partorì il topolino. Ci sarebbe una intesa su un nuovo sistema elettorale (il quarto) che è già stato ribattezzato "Italicum", una sorta di "Porcellum-bis" (anche in termini di porcata) che preferirei chiamare, in latino maccheronico, il "Pregiudicatus", non solo per la presenza di berlusconi, ma anche in considerazione delle recenti bocciature della Consulta. Saremmo in presenza, in sostanza, di un proporzionale corretto che prevede un premio di maggioranza del 20% (segue
Scritto da domenico nitopi il 19/1/2014 alle 11:16
segue, di seggi in più a chi raggiunge almeno il 35% (il Porcellum prevedeva il 55% a chi otteneva più voti) e mi pare, per dirla con la Corte, che anche in tal caso ci sia una "eccessiva sovrarappresentazione". Prevede le liste bloccate "corte" (ma la sostanza non cambia, saranno sempre i partiti a scegliere e continuerà a risultare "compromessa", come dice la Corte; "la libertà di voto"). Prevede uno sbarramento per partiti non coalizzati nella misura del 8% (il Porcellum, più rispettoso ....
Scritto da domenico nitopi il 19/1/2014 alle 11:24
.. della volontà popolare, ed è tutto dire, prevedeva il 4%). La novità sarebbe il Senato non elettivo (per chi non lo sa, D'Alimonte compreso, occorre una modifica costituzionale, per questo: segnatamente dell'art.57 cost.) composto da sindaci, presidenti di regioni et similia. Che dire? Siamo nelle mani di presuntuosi, ingnoranti e pure delinquenti. Che Dio ce la mandi buona!
Scritto da domenico nitopi il 19/1/2014 alle 11:30
Spero di non passare per un “tifoso” di Renzi. Il tifo non mi si addice; anzi per dirla tutta proprio non lo capisco, nemmeno per il calcio. L'incontro quasi obbligato con Berlusconi, che in un qualche modo lo toglie dall 'angolo (preferirei che fosse ai domiciliari o ai servizi sociali in ottemperanza della sentenza, ma questo non si può imputare a Renzi), mi fa storcere il naso. Però comprendo che, per mettere la parola fine all'immobilismo, di necessità si fa virtù. Giudicheremo dai frutti. Del Caimano mentitore, tuttavia, proprio non riesco a fidarmi. Aggiungo che, lo “stracciarsi le vesti” di certi personaggi che nel recente passato hanno fatto di tutto per tenerlo a galla , mi sembra non soltanto fuori luogo, ma indecoroso.
Scritto da Angelo Eberli il 19/1/2014 alle 11:58
Non so se e stato utile incontrare Berlusconi forza gli italiani sono maturati e anche con il mattarellum di concentrare i voti sui partiti maggiori.
Scritto da Luigi Scandroglio il 19/1/2014 alle 12:25
Ma "Fassina chi" non si vergogna a scrive oggi che "si è vergognato" per l'incontro con Berlusconi e chiesto una consultazione on line tra gli iscritti dopo 1 mese e mezzo dalle primarie? Ma lui e tutti quelli che sono con lui "QUANTA VERGOGNA HANNO PROVATO PER FARE BEN 2 GOVERNI CON IL CAIMANO SENZA ALCUNA CONSULTAZIONE TRA GLI ISCRITTI E PERSINO SENZA ALCUNA CONSULTAZIONE DEGLI ORGANISMI DIRIGENTI? Il voto di fiducia a lui, al suo governo e a Monti di Berlusconi ANDAVA BENISSIMO o no?
Scritto da robinews il 19/1/2014 alle 12:28
Ettore Ilpunzecchiatore Russo IL FINE GIUSTIFICA I MEZZI E PERTANTO PENSO CHE RENZI, DA FIORENTINO E DA BUON STUDIOSO DEL PENSIERO MACHIAVELLICO ABBIA USATO QUESTO METODO PER INVITARE IL PREGIUDICATO NELLA SEDE DEL PARTITO DEMOCRATICO. MI AUGURO SOLO CHE RIESCA A PORTARE AVANTI QUESTO PENSIERO PER IL BENE E PER LA CRESCITA DEL MIO PARTITO. SE DOVESSE FALLIRE SAREBBE VERAMENTE DRAMMATICO.
Scritto da Ettore Ilpunzecchiatore Russo il 19/1/2014 alle 12:39
E' curioso che Renzi debba dimostrare di non aver dimenticato (a vent'anni dalla nascita del PPI di cui è stato segretario provinciale fiorentino) l'antica virtù di saper usare ago e filo proprio con Berlusconi, dopo averlo fatto cacciare dal Parlamento con gli stessi metodi spicci con cui ha "rottamato" il vecchio gruppo dirigente del PD...
Scritto da Fabrizio Simonini il 19/1/2014 alle 12:55
Giuseppe, sempre saggio.
Scritto da Riccardo De Maria il 19/1/2014 alle 13:18
Il "parossismo" di Fassina "chi" non ha il senso del limite e del pudore. L'ultima è quella che Renzi non ha la maggioranza degli iscritti al PD. Ha perfettamente ragione, lui di maggioranza degli iscritti al PD se ne intende; prima il governo Monti e poi il governo Letta nel quale ricopriva "immeritatamente" la carica di viceministro, godeva del consenso del 99,9% degli iscritti e degli elettori. Come faceva a saperlo? Semplice,usava il "fassinometro". Le primarie? gigantesca presa p. il c..
Scritto da robinews il 19/1/2014 alle 13:52
@Ettore, Machiavelli in vita sua non ha mai fatto accordi con pregiudicati e soprattutto, il principe di Machiavelli, se l'avessi letto non dice assolutamente "il fine giustifica i mezzi", anzi parla delle qualità e delle doti che un principe deve possedere per governare bene, chiaramente a voi sta bene costruire le riforme ...ed il miglioramento del paese con uomini che dite di aver combattuto per anni e che avete appoggiato con la vostra connivenza quando governavano insieme al vostro partito...la vostra indicibile ricerca del compromesso è solo il tratto distintivo della mediocrià dei nostri tempi. Una mediocrità morale, culturale ed anche emozionale...chiacchere chiacchere ed ancora chiacchere, vendereste la vostra anima al diavolo pur di dire "io sono duro e puro e riformo la costituzione con Berlusconi", ho solo una parola per tutti voi....AVVILENTI!
Scritto da Massimo Gugliotta il 19/1/2014 alle 14:06
@Fabrizio Simonini. Bravissimo, dillo a @Domenico Nitopi che attacca sempre con livore Renzi qualunque cosa dica e faccia.
Scritto da Valceresio due il 19/1/2014 alle 14:19
Vedremo gli sviluppi, l entusiasmo post incontro di Renzi è sospetto, pensate se le stesse cose le avessero dette D'Alema o Bersani! Con il Caimano non è mai scritta l ultima parola.
Scritto da Lello il 19/1/2014 alle 14:26
Convengo con @Eberli e @Robinews. Spero solo che nel giochino del gatto col topo Renzi sia il gatto e non il topo, e che un eventuale accordo si sottoscriva in brevissimo tempo. Altrimenti meglio troncare subito e lasciare il caimano al suo destino(arresti dom.o servizi soc.). Intanto altre questioni importanti restano sul tappeto che meriterebbero attenzione: il d.d.l.Cancellieri"svotacarceri"(tanto osteggiato dalla Lega) e l'Assegno Universale di disoccupazione(previsto nel"jobs act"di Renzi)
Scritto da giovanni dotti il 19/1/2014 alle 14:59
Mi mancano 25 anni per arrivare alla veneranda età di Eugenio Scalfari (90 anni). Non so ai 90 ci arrivo ma se ce la facessi cercherò di smettere di ragionare di politica molto prima per evitare di fare analisi "morte" prima di farle.Ma come si fa a dire che "9 milioni di Italiani hanno votato Grillo per scassare l'italia e che 2 milioni hanno votato Renzi per scassare il PD". Io oggi sostengo Renzi anche se alle primarie ho votato Civati E NON SONO UN IMBECILLE SCASSATORE! (Segue)
Scritto da robinews il 19/1/2014 alle 16:03
@Gugliotta. Scusa Massimo ma il figlio di Papa Alessandro VI è proprio un'invenzione di Macchiavelli...forse parli di spregiudicati.
Scritto da Loris Costa il 19/1/2014 alle 16:08
Robinews (segue-Scalfari), Capisco che al "direttorissimo", uno di quella cerchia molto ristretta che partecipano agli incontri del club "privè" ottuagenario del Colle sia difficile comprendere il fallimento delle politiche "larghintesiste" da loro propugnate. Per favore smettano subito di fare lezioni (tra l'altro incomprensibili) dopo l'incontro al Nazareno. Sono e siamo stufi degli "antiberlusconiani" di giorno e "inciucisti" di notte. Noi povero popolino non siamo stupidi come si vorrebbe.
Scritto da robinews il 19/1/2014 alle 16:16
I protagonisti dell'incontro di ieri sono riusciti a mantenere la riservatezza sulla proposta di legge elettorale da portare domani al voto della direzione PD. Questo perchè probabilmente si devono fare "verifiche e trattative" che sono certamente in corso per allargare il consenso. Da quello che può trapelare, la questione più importante sembra che sia quella di non avere più parlamentari nominati. NO PROBLEM, introduciamo le preferenze E CHIUDIAMOLA LI!
Scritto da robinews il 19/1/2014 alle 16:33
@Loris Costa, Machiavelli parlava delle doti che un buon principe deve avere per governare saggiamente...mi dici cosa c'entra con renzi? In nessuna opera di Machiavelli è riportata una frase simile che banalizza il pensiero del Machiavelli stesso...leggetevi il principe, quel mirabile pensiero è più complesso e va contestualizzato con la nascita e sviluppo di quella società rinascimentale.
Scritto da Massimo Gugliotta il 19/1/2014 alle 16:37
@Robinews: il massimo del renzismo possibile. Altro che Adamoli capolista di Renzi a Varese. Dovrebbero fare lui il capolista a Varese o dovunque si trovi. A quando la prossima giravolta?
Scritto da Iscritto Varese il 19/1/2014 alle 16:42
@Gugliotta. NON SONO UN RENZIANO, ANZI. HO RIPORTATO LA CITAZIONE DI MACHIAVELLI NON TANTO PER GIUSTIFICARE L' OPERATO DI RENZI, NON PERCHE' SONO MIE REMINESCENZE SCOLASTICHE, MA SOLO PER AUGURARE A RENZI DI NON AVER SBAGLIATO PER AVER LEGITTIMATO UN CONDANNATO
Scritto da Ettore Ilpunzecchiatore Russo il 19/1/2014 alle 17:11
@Valceresio due, probabilmente non sai neppure cosa significa livore nella lingua italiana. Di certo, non capisci nulla di diritto costituzionale (quantomeno), dacchè diversamente replicheresti nel merito alle mie critiche sul sistema elettorale "pregiudicatus" anzichè insultare le persone, peraltro senza il coraggio di svelarti. Se ti fa comodo, continua a pensare che critico la persona Renzi, anzichè, e motivatamente, le banali, generiche sciocchezze normative e politiche che propone.
Scritto da domenico nitopi il 19/1/2014 alle 17:26
...ci vorrebbe un minimo senso del limite: la strafottenza di Renzi contro valori e simboli davanti a un condannato è semplicemente da pirla; se niobn si sa reagire è un brutto segno altro che Machiavelli, costui è un imitatore del particulare di Guicciardini, al servizio
Scritto da Elio Giacometti il 19/1/2014 alle 17:31
@Iscritto Varese 16,37, Da quello che scrivi suppongo che sei uno di quelli che "non si spostano mai" anche se ti arriva addosso un treno . Non merito i tuoi elogi che vorrebbero candidarmi al posto di Adamoli (per me è insostituibile). A me basta e avanza avermi cortesemente riservato la sezione "rivoluzionaria" del Blog. Su una cosa hai ragione, io e Adamoli qualcosa in comune l'abbiamo "siamo uomini liberi" che fanno politica con passione senza mani sugli occhi, sulla bocca e sulle orecchie
Scritto da robinews il 19/1/2014 alle 17:57
@Giacometti 17,31 "Renzi, semplicemente un pirla" bella analisi politica fatta da un rigoroso comunista tradizionalista. "Avanti popolo alla riscossa. bandiera rossa MAI trionferà"! Scusami se mi permetto anche io di essere impertinente di fronte a valori e simboli (anche miei) ma si sa, anch'io come tantissimi altri siamo dei PIRLA. Ciao Elio e senza rancore come sempre con tutti.
Scritto da robinews il 19/1/2014 alle 18:08
Bene il dialogo ma qui stiamo resuscitando le macerie e non ricostruendo i ponti necessari per il futuro!!!! Abbiamo perso consensi come territorio per il governo Alfano-Berlusconi adesso????? quale sarà il prezzo???? venga Renzi nei circoli PD e non PDL a spiegare questa scelta!!!! gente che dedica a costo zero il proprio tempo e se stesso nelle attività sul territorio!!!!!!!
Scritto da Massimo Capozziello il 19/1/2014 alle 18:42
Giuseppe,ora che l'accordo sembra fatto, non su una sintesi alta , come auspicavo, ma al ribasso ( liste bloccate, recupero proporzionale, premio di maggioranza eccessivo ), Porcellum modificato, lascio la politica ai professionisti come te, a Renzi e Verdini. Vorrei fare considerazioni filosofiche sulla " caducità delle umane cose ", e sulla, mutevolezza dell"umano ingenio"Non sono passati molti mesi da quando , anche i frequentatori del tuo blog, ne dicevano tante di cose su Berlu,continua
Scritto da mario diurni il 19/1/2014 alle 18:51
Si può "eliminare" il potere dei "partitini" solo percorrendo una delle due vie possibili: 1. la via del dialogo e la concertazione. 2. ? .................................... .................................................................................................................. ......................................... ......................................... ............................................ ................................. .................................. . ................................................................. .............. .............. meno democrazia! Non voglio nemmeno considerarla!
Scritto da Michele Nigro il 19/1/2014 alle 18:53
@Domenico Nitopi. Che rabbia dimostri sempre! Non volevo mancarti di rispetto ma far notare che sembri sempre "contro" in maniera pregiudiziale. Nel merito della legge elettorale si sa ancora poco, è meglio aspettare qualche giorno.
Scritto da Valceresio due il 19/1/2014 alle 18:56
e oggi lo si fa un interlocutore quasi privilegiato.. Andate a vedere cosa dicevano Renzi ed i renziani l tempo della decadenza del " de cuius"Per non essere accusato di visione corta, allergherei il discorso all'entusiasmo di quelli che amavano la Russia sovietica,e oggi invece magnificano gli USA di Obama. Quelli che invece erano ultra-atlantici, oggi vedono nello zar V.Putin un baluardo a difesa dei valori occidentali.Per me vale frase evangelica "La Verità vi farà liberi "
Scritto da mario diurni il 19/1/2014 alle 19:00
Fra Renzi e Berlusconi c'è un altro vincitore che è Letta il quale si è guadagnato un anno di governo. Se sarà così sono soddisfatto.
Scritto da Maurizio il 19/1/2014 alle 19:16
@Mario Diurni 19,00, a dire il vero Renzi ha parlato del "de cuius" anche alla direzione di venerdì scorso poche ore prima di incontrarlo. Questa si chiama chiarezza, franchezza o se vuoi, fare le cose alla luce del sole. E poi un po di tranquillità e serenità non guasterebbe. Il "de cuius" è finito; al punto in cui è arrivato si può solo "utilizzarlo" vista la sua disperazione e quello che lo aspetta ancora per riparare un po di danni che ha fatto e se Renzi ci riesce Onore a Matteo!
Scritto da robinews il 19/1/2014 alle 19:57
@MASSIMO GULLOTTA, SEI MALE INFORMATO: NON LO AVRA' DETTO, PERCHE' LO HA SCRITTO: " Per Machiavelli, secondo la celebre massima, in politica Il fine giustifica i mezzi. Ciò significa che in vista del bene comune vengono meno le regole ordinarie dell'etica individuale. Se necessario, il "Principe" può anche arrivare al tradimento; l'importante è che giustifichi il suo comportamento con apparente legittimità. Ciò che conta per un politico, si direbbe in tempi …… moderni, non è la sostanza, ma l'immagine "
Scritto da Ettore Ilpunzecchiatore Russo il 19/1/2014 alle 20:15
@Maurizio, 19,16, Mi sa che ti "riposi" troppo e perdi molte puntate del telefilm. Vincono "tutti" (Renzi, Berlusconi,Letta)? Guarda che non siamo al giorno dopo le elezioni dove vincono sempre tutti e poi che abbia vinto addirittura Letta è esilarante. In una delle puntate che ti sei perso, CUPERLO (oggi) ha chiesto formalmente UN NUOVO GOVERNO, cioè le dimissioni di Letta e poi si vedrà...... Ancora un anno? Si vedrà......, si vedrà... la politica riserva sempre molte sorprese!
Scritto da robinews il 19/1/2014 alle 20:35
La malafede di Fassina è sconfinata. Né lui, né i suoi “politicamente simili” si sono mai sognati di sottoporre, al giudizio degli iscritti, l'alleanza organica di lungo periodo con Berlusconi. E nemmeno i contenuti programmatici del Governo Letta, contenuti che prospettavano una strutturale riforma costituzionale in senso presidenziale della forma di governo. E' vero che Berlusconi a maggio non era ancora un “pregiudicato”, ma questa argomentazione in bocca a Fassina costituisce soltanto un'aggravante dell'incoscienza di quanti, alla vigilia di una serie di sentenze dei diversi procedimenti giudiziari in dirittura d'arrivo, hanno costituito con Berlusconi una maggioranza di governo esplicitamente varata per durare l'intera legislatura. Oggi, invece, è un fatto politico che Forza Italia è all'opposizione e che, piaccia o non piaccia, gli eletti e gli elettori di questo partito, determinante per costituire la necessaria maggioranza parlamentare qualificata per cambiare la Costituzione, riconoscono la propria leadership nella persona di Berlusconi. Trovo strumentale anche l'argomentazione secondo cui la sintonia con Forza Italia sulla riforma elettorale finirebbe per logorare la maggioranza di governo e la tenuta dell'esecutivo. Innanzitutto perché risulta decisamente più logorante il mix d'incompetenza e inefficienza sinora dimostrata da Ministri e Sottosegretari, Fassina compreso, che hanno prodotto pochi fatti e molti pasticci. In secondo luogo, Fassina dovrebbe ben sapere che la durata di Letta è legata alle riforme costituzionali, che necessitano di una maggioranza parlamentare più ampia. Se queste si fanno, ha senso prorogare la legislatura. Se, invece, ci si vuole limitare ad approvare una legge elettorale, è sufficiente la maggioranza che sostiene Letta, ma il giorno dopo non ci sono più alibi per evitare il ricorso alle urne. Da questo punto di vista, la strategia di Renzi è la migliore garanzia anche per Letta.
Scritto da Leonardo C. il 19/1/2014 alle 20:56
Renzi: "ll governo non è in discussione". Bravo segretario.
Scritto da Pd Pavia il 19/1/2014 alle 21:12
@Massimo Capozziello (18.42) - Ogni critica a Renzi va rispettata e penso che i suoi sostenitori, me compreso, non debbano mai fargliene mancare. Personalmente diffido degli zelanti. Ma la politica si è rimessa in moto dopo parecchio tempo nel quale il capo dello Stato aveva dovuto fare supplenza. Inoltre i sondaggi dimostrano che con Renzi il Pd riguadagna qualche posizione. E' troppo presto per dire che si sta risalendo la china ma non è davvero il caso di abbattersi.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 19/1/2014 alle 21:35
@Ettore, no mi spiace si sbaglia quella frase è stata attribuita a posteriori, il principe è vero che può arrivare al tradimento, certo ma va contestualizzato con quel tipo di società in cui viveva machiavelli.. quella frase fu solo una semplificazione attribuita dai detrattori di machiavelli.
Scritto da Massimo Gugliotta il 19/1/2014 alle 21:56
@Leonardo C. 20,56, Sempre e ancora perfetto, solo una correzione non lieve. Mentre Fassina e i "politicamente simili" facevano e andavano al governo con Berlusconi è vero che non era stata emessa la sentenza definitiva della cassazione (2 agosto) ma c'erano ben altre sentenze di 1° e 2° grado di condanna oltre a Mondadori, Mils, la maggioranza che vota la bufala della nipote di Mubarak ecc. ecc.. Questi "moralisti" che giocano al massacro di Renzi saranno giustamente sconfitti!
Scritto da robinews il 19/1/2014 alle 21:58
@Adamoli, 21,35, Ok alla tua risposta a Capozziello, solo 2 osservazioni che riguarda anche la parte finale del tuo editoriale, il Colle. "Tu ribadisci che il P. D. R. ha dovuto supplire alla politica; non essere arbitro ma giocatore". Anche alla luce degli ultimi sviluppi sono sempre più convinto che se "Lui" non avesse "supplito" o peggio "diventato giocatore", LA POLITICA SI SAREBBE RIMESSA IN MOTO MOLTO PRIMA. Abbiamo solo perso 2 anni e mezzo (Monti incluso).
Scritto da robinews il 19/1/2014 alle 22:06
Scusa Adamoli ma voglio essere brutale, spero che questa storia non sia il metodo stamina applicato alla politica! Stiamo tutti molto attenti e cerchiamo di analizzare in modo razionale e non emotivo quello che sta accadendo. Le guarigioni improvvise non sono mai esistite. Il percorso e' cominciato, non si forzi a tutti i costi ma si verifichino in modo ampio i possibili scenari.
Scritto da Silvio aimetti il 19/1/2014 alle 22:18
Nello spirito democratico che ha sempre fatto parte integrante del PD le critiche mosse, non ultime le mie, credo che se costruttive siano un valore aggiunto.
Scritto da Massimo Capozziello il 19/1/2014 alle 22:46
@Silvio Aimetti (22.18) - Ti voglio rispondere subito, altre repliche le farò domattina. Stasera voglio rivedermi la vittoria del Milan in pace (dopo lunga astinenza). Hai perfettamente ragione. Il percorso è appena cominciato e il sentiero resta insidiosissimo. Voglio capire bene cos’è il nuovo sistema elettorale e se davvero si lega (come ritengo necessario) con le riforme del Titolo V Cost.ne e del Senato delle Autonomie. So che tu sei un attento lettore del blog, e ti ringrazio, ti pare che mi sia mai lasciato andare a sopravvalutare i primi passi?
Scritto da Giuseppe Adamoli il 19/1/2014 alle 22:59
Spero abbiate sentito Rodotà da Fazio, parlare, oltre che del sistema elettorale "pregiudicatus", di deriva etica nel dimenticare chi è Berlusconi. Certo, nei rapporti con il predetto si sono fatti errori nel passato, ma non è il caso di continuare. E portarsi in casa uno che adesso è, inoltre, pregiudicato e pure decaduto da senatore è obiettivamente scandaloso; ed ancora più francamente sconvolgente è sentire che c'è "profonda sintonia" con un consimile personaggio. Spero che domani (segue)
Scritto da domenico nitopi il 19/1/2014 alle 23:22
(segue) in Direzione, la minoranza contesti apertamente, decisamente questo spregiudicato, ma prima ancora sbagliato, modo di fare del giovanotto.E non continuate a dire sempre dei due milioni di voti delle primarie, quasi fosse un mandato divino; penso che già la metà di quegli elettori, a distanza di appena un mese e mezzo, si sono già ricreduti e saranno certamente schifati per l'ennesima resurrezione di Berlusconi che Renzi ha incredibilmente favorito.
Scritto da domenico nitopi il 19/1/2014 alle 23:32
@Adamoli. Scusami se distolgo l'attenzione tua da questo argomento in corso, ma vorrei pregarti di dare una tua valutazione sulla nuova campagna dei giovani leghisti che chiedono l'abolizione delle Prefetture e magari sentire anche il pensiero dei commentatori di questo blog. Ringrazio per l'attenzione
Scritto da martino pirone il 20/1/2014 alle 00:09
Da un lato c'è la soddisfazione che qualcosa si muova. Anche se l'eventuale modello ispanico vincente non mi entusiasma: di riffa o di raffa, sia pure in più o meno minuscole circoscrizioni, rimangno le liste bloccate (non è un bel messaggio per il ritorno ad una partecipazione dell'elettore!). Dall'altro lato c'è il tanto discusso incontro con Berlusconi. Vedete, non voglio fare polemica gratuita a favore o contro Renzi, a favore o contro Fassina e compagni. Ho già dichiarato a tanti amici che rimango iscritto -per ora- al P.D. e non seguo nè l'una nè l'altra area o corrente interna. Cerco di stare ai fatti. Ed allora, posto che con Forza Italia bisognava trattare, avrei evitato di enfatizzare, come ha fatto Renzi, l'incontro con Berlusconi; si poteva benissimo confrontarsi nelle sedi parlamentari, con una delegazione di Forza Italia, lasciando poi ai nostri intelocutori-avversari fare i conti con il loro capo. E' più sicuro andare direttamente da Berlusconi, come ha fatto Renzi? Può darsi, ma, posto che di quest'ultimo non ci si può mai fidare, l'impatto, a livello di opinione pubblica è stato che, così facendo, si legittima ancora una volta il Caimano pluricondannato. L'hanno questo già fatto altri, a partire da D'Alema? Può darsi, ma non è un buon motivo per ripetere l'errore. Qualcuno potrebbe dire che in politica contano i fatti ed i risultati, cioè la sostanza, non la forma . Beh, aspettiamo i fatti appunto, ma in politica la forma e l'immagine è anche, piaccia o non piaccia, sostanza ,come tutti sappiamo. Infine il mettere continuamente nell'angolo i compagni di governo non è un saggio: vogliamo riconsegnare Alfano nelle braccia di Berlusconi o andare precipitosamente ad una consultazione elettorale?
Scritto da mariuccio bianchi il 20/1/2014 alle 07:00
La mia era una riflessione non sul tuo approccio, che apprrezzo, ma sulle tante posizioni entusiaste sempre e comunque nei confronti di quelle che, per il momento, sono solo proposte da verificare. Lo dico da una posizione assolutamente non ostile nei confronti di Renzi.
Scritto da silvio aimeti il 20/1/2014 alle 07:01
Dimenticavo, forza milan!
Scritto da silvio aimeti il 20/1/2014 alle 07:02
Le osservazioni di@Nitopi sono in parte condivisibili.Epidermicam. parlando l'incontro col caimano puo' urtare la sensibilità di molti elettori del PD,ma in politica a volte ci si deve purtroppo sporcare le mani e trattare anche col diavolo se necessario.Se"il fine giustifica i mezzi"come suol dirsi.Intanto il Berlusca ha dovuto"andare a Canossa"ed umiliarsi a trattare col"pivellino"che credeva di poter metter nel sacco.Che le sorti si stiano invertendo rispetto al passato(col"furbetto"D'Alema)?
Scritto da giovanni dotti il 20/1/2014 alle 08:28
Renzi è stato votatato per cambiare e fa benissimo a cercare intese con chi ci sta compreso Berlusconi che è un Leader di partito nonostante la condanna. Se dobbiamo cercare delle responsabilità queste sono dei 5 stelle che si sono tirati fuori nonostante i 150 deputati e sono in parlamento solo a criticare . In politica si fanno intese anche con il diavolo se questi sono nell'interesse generale.
Scritto da Pietro il 20/1/2014 alle 09:05
Caro Giuseppe condivido le tue parole e la prudenza che esprimi. Sinceramente credo che chi voglia fare la riforma elettorale non possa esimersi, se la vuol fare veramente, dal parlare con tutti i partiti e quindi con i loro leader reali e non con quelli di cartapesta. Dunque la polemica sul fatto che Renzi ha incontrato Berlusconi è vuota e priva di senso e un po’ troppo strumentale. Che poi questo potesse e può rimettere in gioco l’uomo è nelle corde di questo evento e non ci si può fare niente. Che il nostro Segretario stia giocando una partita difficilissima è assodato, ma che possa risultare il vero colpo di reni di questa moribonda seconda Repubblica è altrettanto vero. Forse qualche tono meno “imperativo” e “muscolare” sulla totale sintonia con Berlusconi avrebbe tolto qualche argomento ai “professionisti” della critica a prescindere. Condividere il fatto che occorre togliere il diritto di veto ai piccoli partitini, che si debba rivedere il processo di riforme istituzionale e che si debba mantenere e alimentare il bipolarismo sono argomenti che tutti condividono e quindi non scandalizza che li sostenga anche Berlusconi ( e vorrei proprio vedere come faceva a dire di no ). E d’altra parte non si può neanche pensare di fare una legge oggi che ammazzi chi sta al governo con noi. Si rischierebbe di fare quello che Veltroni ha fatto con Prodi con tutto quello che è successo poi. Nacque il PD, ma perdemmo le elezioni consegnando ancora una volta il Paese in mano a Supersilvio. Detto questo però non abbiamo ancora in mano nulla di certo onde per cui è importate vedere la presentazione della proposta in direzione. Io penso che in questi giorni, al di là delle roboanti dichiarazioni, ci sia stata anche una diplomazia sotterranea altrimenti non mi spiegherei come mai sino a due giorni fa il governo cadeva e ieri Alfano dichiarava che queste proposte elettorali sono una sua vittoria. Dunque l’uomo a capo del PD mi sembra che abbia la capacità, il pragmatismo e il cinismo per utilizzare tutti gli strumenti necessari per ottenere il risultato che si è prefissato, per occupare la scena politica, per dettare l’agenda e mettere in moto il meccanismo che può portarci ad una profonda revisione istituzionale. E tutto questo, se ottenuto, sarebbe un bene per il Paese. Un unico dubbio. L’uomo è un uomo solo al comando o ha una squadra dietro?
Scritto da roberto molinari il 20/1/2014 alle 09:07
@Nitopi 23,22, Ho già polemizzato che le tesi di Scalfari e non ci torno, veniamo a Rodotà che ho sempre stimato e continuerò a stimare. L'ho visto da Fazio e devo dire che molte cose mi convincono ma una NO. "La deriva etica" che si sarebbe consumata con l'incontro al Nazareno. Questo giudizio non è politico ne tanto meno di merito è appunto "etico" e considerata la situazione generale non è con un "il moralismo" spicciolo che ne usciamo. (segue)
Scritto da robinews il 20/1/2014 alle 09:30
Robinews (segue-Nitopi) Per discutere seriamente per me si deve passare dalla "critica etica" a quella di "merito". Si prendono i testi che saranno presentati oggi, si entra nel merito e si dice cosa va e cosa non va, se la direzione è giusta o sbagliata. Si discute e si decide. Se non usiamo questo schema torniamo sempre nella palude e dove ci ha portato la palude è sotto gli occhi di tutti. Quanto ai voti "dimezzati" di Renzi delle primarie, con il mio voto e sostegno, sono aumentati!
Scritto da robinews il 20/1/2014 alle 09:38
@Capozziello, 22,18, Nei confronti di qualsiasi critica bisogna sempre essere non solo tolleranti ma anche predisposti all'ascolto, se poi le critiche sono "costruttive" bisogna saperle anche "recepire" perchè portatrici di valore aggiunto. I problemi nascono quando le critiche sono infondate o peggio fondate sul "pregiudizio" (non è il tuo caso) o ancora peggio frutto di un progetto di "abbattere e capovolgere" i risultati delle primarie a prescindere dal merito e dai contenuti.
Scritto da robinews il 20/1/2014 alle 09:46
@Leonardo C. (20.56) - Conclusione chiarissima che condivido: “la strategia di Renzi è la migliore garanzia anche per Letta”. Se e quando il governo si sarà assicurato un anno di vita (cosa che mi auguro) occorre che il programma per il 2014 sia scandito con impegni e date certe. Ma questo non basta, la sua compagine dev’essere modificata, proseguire senza cambiamenti lo troverei gravemente insufficiente.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 20/1/2014 alle 09:57
@Mariuccio Bianchi (07.00) - Il parallelo con D’Alema che molti avanzano per giustificare l’incontro di Renzi con Berlusconi è del tutto fuori luogo. La “colpa” D’Alema non era di aver tentato l’accordo ma di non esserci riuscito. Altri tempi, altri contesti politici, altre prospettive. In questa fase bisognava porsi questo dilemma: vogliamo tentare di realizzare qualche riforma costituzionale nel 2014, si o no? La risposta positiva, Renzi l’aveva data nelle primarie in modo inequivocabile. Il dialogo con Berlusconi (Forza Italia è solo lui) era a questo punto inevitabile. Ma proprio qui sta il punto: non solo la legge elettorale (comunque la più condivisa possibile) ma anche le due riforme costituzionali proposte. Tutto si lega e la valutazione finale, almeno secondo me, andrà fatta sull’intero processo riformatore.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 20/1/2014 alle 10:05
@Roberto Molinari (09.07) - Condivido il tuo commento. Sulla domanda finale: che Renzi abbia dietro una squadra mi pare assodato, che sia all’altezza dell’enorme sfida non lo so, penso che andrà rafforzata e me lo auguro. (Ti ricordi quando richiestomi di darti un nome per un convegno sui sistemi elettorali ti avevo proposto Roberto D’Alimonte dicendoti che per me era il migliore?)
Scritto da Giuseppe Adamoli il 20/1/2014 alle 10:09
@Tutti, vorrei invitare il blog a soffermarsi ancora sul titolo dell'editoriale di Adamoli "Lavori in corso o Cantiere". E' risaputo che quando ci sono dei lavori in corso si mette sempre un cartello con su scritto "Scusate il disagio, stiamo lavorando per voi". E' quindi evidente che i "disagio" c'è e doveva inevitabilmente esserci. Il problema è se questo disagio sarà "strumentalizzato" dai nemici dei lavori in corso e se i beneficiari di questi lavori cadranno nella trappola.Spero di NO.
Scritto da robinews il 20/1/2014 alle 10:11
@Adamoli (9,57) @Leonardo C. (20,56) @Molinari e altri. Siamo d'accordo su molte cose ma dissentiamo su una. La permanenza o continuazione di "questo" governo Letta è il punto debole che pesa sul progetto di Renzi. In questo caso condivido di più Cuperlo. Con le dimissioni di Letta e una ripartenza "ex novo" Renzi sarebbe molto più forte e contrariamente di quanto da me sempre sostenuto, si potrebbe pensare ad una continuazione della legislatura con seri caratteri "costituenti e riformatori".
Scritto da robinews il 20/1/2014 alle 10:32
Bravo Adamoli!
Scritto da Efrem Maestri il 20/1/2014 alle 10:42
Condivido quanto scrive@Molinari(9,07) e @Robinews(9,30).Il caimano è alla frutta, cerca di rilegittimarsi con l'accordo sulle riforme istituz. ma Renzi penso che ce la farà a farlo fuori,politicam.s'intende,se tutta la dirigenza PD sarà con lui senza prevenzioni. Un primo successo l'ha già ottenuto umiliando l'ex cav a venire a Canossa, un fatto sottovalutato che andrebbe invece enfatizzato perché in politica anche la"forma"spesso diventa"sostanza" ed è Renzi che ora "detta l'agenda" agli altri.
Scritto da giovanni dotti il 20/1/2014 alle 10:49
La vera forza del progetto Renzi-Berlusconi è che consente a entrambi di rafforzare la propria leadership assoluta nei rispettivi schieramenti, per poi giocarsela tra loro a viso aperto in un secondo momento. Renzi ha ancora una minoranza interna battagliera e che tenta di pugnalarlo alle spalle, come si è visto nel maldestro tentativo di impedirgli di incontrare il condannato Silvio. Ma sa già come sostituirla: aprendo le porte del Pd a Nichi Vendola, impossibilitato a candidarsi come front man dopo la telefonata famosa sull'Ilva. Sel in tal modo si salva dalle ghigliottine delle soglie di sbarramento e Matteo si fabbrica un "oppositore" leale e non vendicativo, mandando definitivamente in pensione D'Alema, Bersani, Cuperlo e la Finocchiaro.
Scritto da Flavio Argentesi il 20/1/2014 alle 10:52
@Martino Pirone (00:09). Le Prefetture, la vecchia longa manus governativa, così come sono attualmente articolate, credo che abbiano necessità di una manutenzione. E, probabilmente, anche di un loro dimensionamento territoriale considerata la probabile eliminazione delle Province. Hanno avuto grandi meriti, nel passato, come Uffici di pronto intervento dello Stato in periferia, ma francamente oggi non vedo a che cosa servano, senza appigliarsi alle solite vane parole del coordinamento, parole che dicono tutto e niente allo stesso momento. Fatti dare la mia mail da @Giovanni Dotti e ti farò sapere, nei miei quattro anni di direzione di un Ufficio in Varese, che impressione ne ho avuta.
Scritto da Sic Est il 20/1/2014 alle 10:52
@Argentesi, 10,52, Delinei una prospettiva interessante ma conoscendo molto bene i soggetti a cui ti riferisci mi sembra una prospettiva inverosimile. Se l'operazione e la strategia di Renzi avrà successo è molto più probabile che si vada verso 2 soggetti politici moderni con forte impronta europea nei quali "non solo non ci saranno più i D'Alema, le Finocchiaro ma anche i Berlusconi. I Cuperlo, i Bersani, i Vendola, avranno un ruolo sempre più marginale ma resteranno nel progetto.
Scritto da robinews il 20/1/2014 alle 11:28
@EG, @ Mario T., Ora che il gioco si fa duro mi mancate, le vostre opinioni sono per me fonte di straordinario interesse. Aspetto che battiate un colpo!.
Scritto da robinews il 20/1/2014 alle 11:32
@Bianchi (7,00), giusta analisi; se l’enfasi si limitasse ad essere forma, potremmo ancora sperare, nel breve-medio tempo, in un recupero non solo del Paese ma, soprattutto, della nostra fiducia e della nostra speranza. La povertà di fiducia e speranza è dolorosa quasi quanto la povertà di risorse economiche. Di fatto, temo che l’enfasi sia diventata sostanza e sia atta a coprire l’assenza di contenuti, l’impaccio e la paura di rivestire un ruolo con la consapevolezza di non esserne propriamente all’altezza. Tra Renzi e Letta, il più enfatico è quest’ultimo. E anche le sue personali nonchè proverbiali caratteristiche di sobrietà ed equilibrio - che gli hanno conferito credito più ancora delle competenze – mi pare non siano più ritenute sufficienti. Rimaniamo in curiosa attesa della proposta di oggi, dato che per il momento è trapelato ben poco: l’incontro dell’altra sera, fra Renzi e i giornalisti, è stato volutamente istantaneo e dall’esordio discutibile, in quanto non vi è nulla di più populista, difficoltoso e non immediato come la riduzione delle indennità dei consiglieri regionali. Un po’ come l’eliminazione del finanziamento pubblico ai partiti che, a regime, avverrà dal 2017. Forse.
Scritto da eg il 20/1/2014 alle 11:50
Giusta analisi anche quella @Molinari (9,07): la parola ‘sintonia’ è stata esibita con troppa ostentazione, parlando a nuora perché suocera intenda. Ma d’altronde, ha lavorato anche di provocazione.
Scritto da eg il 20/1/2014 alle 11:57
@Robinews (10.32) - Intanto un riferimento al tuo precedente commento (10.11). “Lavori i corso” il mio titolo, mai usato la parola “cantiere” che porta rogna. Tutti i cantieri politici che ho visto sono finiti male. Sul governo la mia idea è nota ai lettori del blog. Auspico da sempre che prosegua fino al 2015 ma con un forte miglioramento della sua compagine (oltre che con un programma nuovo). La maggioranza è questa e non può cambiare. Grillo è scappato col bottino elettorale e con Forza Italia il disco è rosso fuoco. Sulle modalità della revisione del governo se la vedano Letta, Renzi e Alfano e la sottopongano al Presidente.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 20/1/2014 alle 12:06
@eg. 11,50, Mentre pensavo e scrivevo della tua assenza , nello stesso momento e prima di leggere il mio invito tu scrivevi. Che ci sia anche della "telepatia" tra noi? Come quasi sempre siamo d'accordo.L'incontro con i giornalisti di Renzi e il mantenimento della massima riservatezza aveva probabilmente 2 ragioni. La 1^ quella di fare verifiche e trattative dell'ultima ora per meglio definire le proposte e allargare il consenso. 2^ quella di fare venire allo scoperto certe posizioni (segue)
Scritto da robinews il 20/1/2014 alle 12:10
Intanto, Fabrizio Barca (che per me, mio marito ed altri amici avrebbe potuto costituire un punto di riferimento, anzi, un tentativo di punto di riferimento), naviga placido sulle acque dell’autoreferenzialità, attraversando pure l’oceano per incontrare, domani, il circolo PD di New York. ‘Fresco come una rosa’ (come si dice al mio paese) continua la sua Traversata (titolo del suo libro), a mio giudizio, in solitario e alla cieca. Al rientro, inizierà il suo tour politico per l’Italia, che lo terrà impegnato fino a novembre. La somma di 40mila euro, preventivata per le spese di tale viaggio, è già stata superata in poco più di un mese, essendo la raccolta iniziata il 2 dicembre. Ma che verrà a raccontarci nei nostri territori? E’ oggi, è ora, che io vorrei acquisire il suo parere. Mi viene il sospetto che Barca sia il sotto-prodotto di una politica ancora malata.
Scritto da eg il 20/1/2014 alle 12:13
Caro Giuseppe mi permetto di abusare ancora dello spazio che riservi per sottolineare due questioni. La prima. Mi sembra che un governo Letta ( bis ) sia ormai una necessità scontata da fare per aggiornare il governo stesso ai nuovi equilibri politici e programmatici. Secondo. Ho letto una bozza ( presunta ) sul Corriere di oggi della proposta di legge elettorale. Mi sembra che il nodo “gordiano” sia l’assenza delle preferenze ( anche se in collegio piccoli ). Non vorrei che ci trovassimo di fronte ad un “porcellum” modificato e non, invece, a qualcosa di nuovo e di serio…
Scritto da roberto molinari il 20/1/2014 alle 12:16
Sono contento e mi spiego. Ho sempre nutrito una calda simpatia per Silvio Berlusconi ed ho sofferto assai nel vederlo costretto alle corde dalla maligna persecuzione che per anni l'ha perseguitato. Ho temuto che fosse ormai fuori scena. Ma Egli, l'Inossidabile, con la sua vocazione taumaturgica ha sedotto il Partito Democratico che finalmente l'ha accolto trionfalmente nella sua sede nazionale. Una vera assoluzione e anche una resurrezione, alla faccia di chi gli vuol male! Un amico tedesco mi scrive che come Paese facciamo schifo! Gelosia e invidia, gli ho risposto, voi così noiosi e rigorosi e rispettosi delle leggi: in sessant'anni avete avuto soltanto otto cancellieri! Noi siamo estrosi e fantasiosi e abbondiamo di clown...!
Scritto da ulderico monti il 20/1/2014 alle 12:16
Robinews (segue eg.) Posizioni frutto del pregiudizio a "prescindere" e questo è puntualmente successo. Da ultime notizie che trapelano sembra addirittura che nella proposta che sarà avanzata in direzione ci sia il "doppio turno". Se nessuno supera il 35% niente premio di maggioranza e i primi 2 arrivati vanno al ballottaggio. Se sarà vero siamo alla quadratura del "cerchio" con buona pace dei fucilieri senza colpo in canna pronti a sparare a salve contro Matteo!. Ciao.
Scritto da robinews il 20/1/2014 alle 12:16
Lo diciamo da troppo e da troppo Enrico prende tempo, come se ne avessimo. Duri poco #EnricoStaiSereno
Scritto da Loris Costa il 20/1/2014 alle 13:11
@Adamoli, 12,06, va bene Giuseppe, se per scaramanzia vogliamo chiamarlo Lavori in corso e non cantiere ma come si suol dire se non è zuppa e pan bagnato. Quanto al proseguimento di Letta si vedrà..... con quale programma, quali ministri e se sarà sempre Letta, si vedrà.......Sulla maggioranza che "è questa e non può cambiare" si vedrà anche questo, si vedrà...... Se si dovesse rimanere agli "ordini o diktat" di Alfano di strada se ne fà sempre poca! Lo ripeto si vedrà..., tutto si dovrà vedere
Scritto da robinews il 20/1/2014 alle 13:27
Ho letto da qualche parte che un fossile comunista si appresta a ricostituire il PCI. Nel programma, la nazionalizzazione della FIAT. Adesso si spiega perché l'Americano abbia comprato la Chrisler e si prepari a trasferirsi negli States.
Scritto da ulderico monti il 20/1/2014 alle 13:33
@Robinews, 12.16. Per il vero - e sulla base di quello che scriveva ieri mattina il Corriere e di cui ho tenuto conto nelle mie critiche al sistema "pregiudicatus" (cioè già giudicato dalla Consulta...) - nel caso in cui nessuno dovesse ottenere il 35%, non vi sarebbe ballottaggio nè premio di maggioranza, ma una ulteriore distribuzione proporzionale dei seggi. Ne sapremo di più stasera, quando verrà fuori il testo definitivo. A dopo
Scritto da domenico nitopi il 20/1/2014 alle 13:55
@eg 12,13, Io non esagererei nel definire Barca il sotto-prodotto di una politica malata. Il parere di Barca sarà anche importante "ora in questo momento" ma credimi, è molto più importante che ognuno di noi esprima ora e subito il "suo parere" libero da ogni condizionamento. Se io oggi dovessi ragionare sulla base del parere di questo o di quell'altro non capirei più nulla. Carissima eg. oggi più che mai sono importanti i !"nostri" pareri e farli pesare, tutto il resto è politica malata!
Scritto da robinews il 20/1/2014 alle 13:59
Se si va a votare co questa legge vuol dire prefigurare un nuovo governo con berlusconi .....e per l Italia non e'il massimo.....
Scritto da Fabio Volpi il 20/1/2014 alle 14:08
Incredibile @Robinews. Si sta rimangiando tutto quello che ha sempre detto fin qui e pretende ancora di essere credibile. @Adamoli, stai attento, sta quasi dicendo le cose che tu hai sempre detto con l'aria di chi vuole insegnarti come stare al mondo. Magari fra tre mesi sarà di nuovo con Grillo.
Scritto da Iscritto Varese il 20/1/2014 alle 14:18
Oh @Robinews, ciao! Sì, non chiamiamola ‘casualità’ (ho scritto nello scampolo di tempo libero che avevo questa mattina) ma telepatia :-) Senti ma, domani, almeno domani, 21 gennaio, perché non ti sconnetti e festeggi in santa pace, dimenticando, per un giorno, Renzi, Letta, Re Giorgio, Berlusconi, e brutture annesse e connesse? Compreso Barca, una grande delusione. Cosa intende rappresentare? Al momento solo se stesso e il suo esser figlio d’arte. Tu scrivi che le nostre opinioni contano. Io dico di no, anche perché non vedo in che modo! Magari quando prenderanno piede le consensus conference. La democrazia partecipativa non è certamente quella che abbiamo visto praticare da Grillo. Ciao!
Scritto da eg il 20/1/2014 alle 14:37
Dimenticavo, ancora per @Robinews, in qualità di Responsabile della Sezione Rivoluzionaria del blog: non pensi sia una scelta infruttuosa quella del gruppo che si coagula intorno a Micromega (Flores d’Arcais, Spinelli, Revelli, Furio Colombo, Ovadia, Cremaschi, Ingroia, ebbene sì, anche Ingroia) di sostenere, per le prossime europee, una lista autonoma della società civile guidata da Tsipras? Ma perché questi insistono nel voler fare i radical chic di sinistra, con scelte che potrebbero essere infruttuose e suicide dal punto di vista numerico? Ma perché non entrano nel PD, costituendo una componente insieme a Civati? Ma a loro fa proprio tanto schifo questo PD? Che senso ha compiacersi nel voler essere dei residuati ideologici?
Scritto da eg il 20/1/2014 alle 14:52
L'importane è che non s'interrompa la trattativa sulle riforme. Poi in Parlamento si potrà aggiustare se ci sarà da aggiustare. La scrittura delle norme non sarà facile, facile,
Scritto da Giovane ex rottamatore il 20/1/2014 alle 15:39
@Iscritto Varese, 14,08, mi raccomando resta sempre fermo,non spostarti, il treno sta arrivando e rischi di evitarlo. @U. Monti 13,33,con un ritardo di ben 170 anni uno spettro si aggira per l'Italia (?) Marco Rizzo. Poveri noi che stiamo a rimembrare queste cariatidi.
Scritto da robinews il 20/1/2014 alle 15:49
C’è qualche lettore germanofilo, che si sveglia di buon’ora al mattino e dispone di un consistente tempo libero? Domani mattina, presso gli uffici milanesi dell’IBL (Piazza Castello, 23 - MM Cadorna), si terrà un nuovo appuntamento con i ‘policy breakfast’ organizzati dall'Istituto Bruno Leoni. L'ospite di domani sarà Tobias Piller, che interverrà su ‘Il contratto di coalizione in Germania e le sue conseguenze’. Inizio, ore 8,45, conclusione, ore 10. Piller è corrispondente del Frankfurter Allgemeine Zeitung. Economista, con studi a Regensburg e alla London School of Economics and Political Science. Corrispondente per l’Italia dal 1992, attualmente è Presidente dell'Associazione della Stampa Estera. Come recita la comunicazione dell’Istituto Bruno Leoni ‘i policy breakfast sono veloci seminari mattutini, all'ora di colazione, per cominciare la giornata con caffè e idee nuove’. Beati loro, che la cominciano in questo modo!
Scritto da eg il 20/1/2014 alle 15:57
@eg. 14,37, Come fai a sapere che domani è il mio compleanno? hai tirato a indovinare o sai più che bene chi sono? Grazie comunque del consiglio. Quanto alle elezioni europee siamo d'accordo anche su questo. Micromega-D'Arcais-Cremaschi-Ingroia boh! Dispiace che ci siano anche Revelli e Spinelli. Cosa vuoi che ti dica, cose già viste, troppo vecchie e abbondantemente fallite prima ancor di partire. Residuati ideologici? Sarebbe un complimento; SOLO AUTOREFERENZIALITA'. E che dire di Vattimo?Ciao
Scritto da robinews il 20/1/2014 alle 16:00
@Ulderico Monti (14,16) condivido il tuo entusiasmo
Scritto da Ernesto Alberichi il 20/1/2014 alle 16:38
RENZI - RELAZIONE CHE CONDIVIDO. UN PASSO AVANTI STRAORDINARIO. LE TRE RIFORME? DA PRENDERE O LASCIARE NELLA SOSTANZA SALVO I TECNICISMI ANCORA DA AFFRONTARE. CHI NON E’ D’ACCORDO LO DICA SUBITO CON PAROLE CHIARE.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 20/1/2014 alle 17:40
speriamo che i lavori in corso non siano perenni .. come per la SA RC..o un Duomo di Milano..mai finito..anche se è normale che poi un bel monumento ha abbisogna e merita degni restauri e mantenimenti
Scritto da zva il 20/1/2014 alle 17:43
Condivido nella sostanza l'intervento di Molinari, ma vorrei ripuntualizzare qualcosa. Non si tratta tanto di stigmatizzare i professionisti della critica a prescindere, ai quali -Roberto lo sa bene- io non ho mai appartenuto. Il problema di sostanza è triplice: 1. se Renzi stia effettivamente riuscendo a riformare la legge elettorale (e non solo), cosa cui inutilmente si sono accinti- o hanno fatto finta di accingersi- tanti altri negli ultimi anni; 2. se la legge in pectore sia positiva; 3. le modalità con cui si sta arrivamdo. Circa il punto 1 sarà il tempo, inteso in giorni, non in mesi o anni, a darci la risposta. Sul punto 2, ho già espresso e confermo le mie perplessità relativamente alle listine bloccate (l'istituzionalizzazione delle primarie non risolverebbe -credo-il problema della partecipazione, nè quello dei costi). Nulla da obiettare sulle proposte relative al senato ed al titolo V. Infine circa il punto 3, ribadisco: la trattativa con Forza Italia -necessaria ovviamente-si sarebbe potuta fare alla luce del sole, in parlamento o coinvolgendo solo indirettamente Berlusconi: so bene che l'ultima parola spetta all'ottagenario di Arcore; ma se la forma in politica è sostanza, soprattutto in tempi in cui l'opinione pubblica fatica a distinguere tra immagine, apparenza e sostanza, contribuire a far rinascere il pluricondannato Berlusconi come si trattasse della mitica Araba Fenice, non mi piace nè da un punto di vista politico, nè da un punto di vista etico. Dopo di che, non sono certo io e quelli che la pensano come me a mettere il bastone tra le ruote al neo segretario del P.D. Mi auguro che il primo grande sforzo di cambiamento messo in atto da Renzi vada in porto. Penso però che sia legittimo esprimere , se e laddove ci sono, le proprie riserve. Ad Adamoli: ben lungi dall'accostare il tentativo di D'Alema con la Bicamerale al tentativo di Renzi. Era un richiamo paradossale e provocatorio pensando che per molti anche nel P.D. D'Alema è il male da esorcizzare. Anzi, da un certo punto di vista, nel 1997 Berlusconi non era ancora stato condannato in via definitiva, nè aveva politicamente combinato i guai che sappiamo. In tal senso anch'io non mi sento di deprecare più del dovuto il tentativo dalemiano di allora:semplicemente D'Alema era stato sfortunato ed un pizzico ingenuo, anzi tanto ingenuo. Poi ci avrebbe messo del suo per danneggiare Prodi, ma questa è un'altra storia.
Scritto da mariuccio bianchi il 20/1/2014 alle 17:53
Beh, chapeau.
Scritto da Roberto Rotondo il 20/1/2014 alle 18:05
Renzi alla direzione tutto ok, Cuperlo solite chiacchiere che riportano alla paralisi più che ventennale. La storia la fanno i fatti e se saranno fatti alla storia passa Renzi per aver cambiato l'Italia. Resta un problema, con quale governo accompagnare questa costruzione di fatti eriforme? So che Renzi non vuole e non lo chiede, ma una semplice considerazione di opportunità e "garanzia" politica richiederebbe che fosse esattamente lui a guidare il nuovo governo del cambiamento. Vedremo!
Scritto da robinews il 20/1/2014 alle 18:08
Strategia.
Scritto da Loic Genini il 20/1/2014 alle 18:14
... PRENDERE O LASCIARE non esiste in democrazia, tanto meno nel Partito Democratico! Le regole si discutono con Berlusconi e non con la "minoranza" interna al PD?????????????????????????''
Scritto da Michele Nigro il 20/1/2014 alle 18:16
D'accordo.
Scritto da Silvio Aimetti il 20/1/2014 alle 18:17
Purche ci siano le preferenze.
Scritto da Luigi Scandroglio il 20/1/2014 alle 18:18
@Michele Nigro - Prendere o lasciare, nelle mie parole, significa il legame fra le tre riforme. La discussione interna è un'altra cosa. Le tre riforme debbono ancora concatenarsi fra loro in Parlamento con la scrittura della norme. Non si può perder di vista il cambiamento profondo dell'ordinamento statale.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 20/1/2014 alle 18:19
Sembra si sia raggiunto un accordo per una sorta di doppio turno; se non ci saranno giravolte del Grande Mentitore (di cui mi fido come di un serpente a sonagli), l'incontro che ho mal digerito, avrebbe raggiunto un buon risultato. Avrei preferito che ci fosse la possibilità di esprimere una preferenza, ma non si può aver tutto dalla vita.Diciamo che se l'accordo avrà il suggello parlamentare, si tratta di un passo avanti.
Scritto da Angelo Eberli il 20/1/2014 alle 18:23
Date e impegni precisi, ma sulla legge elettorale ci vuole la scelta del voto per i candidati e il premio del 20% mi sembra una legge truffa, quasi simile al Porcellum!
Scritto da Antonio Iosa il 20/1/2014 alle 18:30
UNA PRECISAZIONE: nel merito concreto dell'accordo parleremo nei prossimi giorni. Il mio commento delle 17.40 era una valutazione d'insieme delle proposte di Renzi che confermo essere positiva tenendo in considerazione l'organicità del disegno riformatore dello Stato.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 20/1/2014 alle 18:43
@Nigro18,16, Ma cosa è la democrazia? è forse quella cosa che fa le grandi e necessarie riforme necessarie al paese mediando tra maggioranza e minoranza del PD? Se fosse così, credo che si sarebbero fatte da un bel pezzo. Prendere o lasciare? SI, TEMPO SCADUTO, GAME OWER. Al lavoro amici e compagni, si comincia a "costruire"! Chi critica Renzi lo faccia pure, non solo è legittimo ma è anche salutare per la democrazia ma allo stesso tempo ci vuole quel tanto di coraggio necessario per cambiare.
Scritto da robinews il 20/1/2014 alle 18:48
Caro Giuseppe (9.57), qualche settimana fa, subito dopo le dimissioni di Fassina, ero stato prudente su immediati cambiamenti nel Governo, ritenendo che, sebbene necessari, fossero da rinviare dopo l'approvazione della nuova legge elettorale. Tuttavia, oggi, non solo per le magre figure accumulate sulla vicenda Di Girolamo, il pasticcio dei rimborsi degli insegnanti e la follia mini-Imu, ma, soprattutto, per lo scenario aperto dall'iniziativa di Renzi, penso proprio che il percorso delle riforme debba accompagnarsi da una rivisitazione della squadra e del programma di Governo. E' bene chiarire che l'esigenza non è quella ventilata da qualcuno, ad inizio del nuovo anno, di tarare gli assetti dell'esecutivo su quelli interni al PD post primarie. Questa sarebbe un'operazione da prima repubblica che non interesserebbe a nessuno. Né si tratta soltanto di fare ritocchi per rimuovere le figure dimostratesi incompetenti. Un nuovo governo, con la conferma della guida di Enrico Letta, deve fondarsi su un nuovo patto di maggioranza, assolutamente a termine, per le riforme, il lavoro e l'economia. Lungi dal fare un semplice maquillage per prolungare la legislatura, la durata di questa nuova fase dovrebbe essere limitata al completamento delle riforme prefigurate da Renzi, ma con l'obiettivo dichiarato di arrivare in tempi brevi a nuove elezioni. Sulla direzione nazionale di oggi mi limito a dire che ho trovato Renzi molto convincente, ad eccezione di un solo punto. Trovo assolutamente discutibile che una nuova legge elettorale non preveda le preferenze. Mi riservo di approfondire la proposta, ma dico subito che se le preferenze non sono contemplate per un veto di Berlusconi, questa motivazione la ritengo inaccettabile.
Scritto da Leonardo C. il 20/1/2014 alle 19:01
@Giuseppe Adamoli (17:40). Sai che sono stato sempre un sostenitore di una nuova Legge Elettorale. Continuo, comunque, a non capire il senso del coinvolgimento, extra moenia parlamentari, di Berlusconi (per parlare col quale dal prossimo aprile occorrerà chiedere l’autorizzazione al giudice di sorveglianza), considerato che Renzi è da dicembre che tratta con il suo palafreniere Verdini. Per questa Legge Elettorale non occorreva tutta questa battage. Mi piacciono i mini collegi (se leggi i miei interventi sono favorevolissimo a questa forma democratica che chiamo all’inglese), non mi piace che le preferenze siano state ancora ritenute un ornamento inutile (il buon avvocato Aldo Bozzi troverà un’altra occasione per farla dichiarare incostituzionale). Bene il ballottaggio (resta sempre il modo migliore per ottenere la sera stessa delle elezioni, sempre che sia valido il provvedimento del voto in un solo giorno, un risultato certo), alzerei l’asticella per non ricorrervi al 40%. Per le altre riforme spero tanto che si possano portare avanti, ma, conoscendo il cavaliere, ho seri dubbi che, dopo la rimessa in salamoia di aprile prossimo, non faccia una nuova giravolta. Per le opposizioni, alla Fassina, sai bene cosa penso di questo sedicente “specialista” di economia e le stesse cose penso della vecchia classe politica che non si arrende mai.
Scritto da Sic Est il 20/1/2014 alle 19:09
Completo il mio commento delle 18.17-. D'accordo, chiaramente con primarie per i candidati.
Scritto da Silvio Aimetti il 20/1/2014 alle 19:14
@Adamoli. "Prendere o lasciare" è stato Renzi ad affermarlo nella relazione; inoltre Renzi non tiene conto dell' Art. 67. Ogni membro del Parlamento rappresenta la Nazione ed esercita le sue funzioni senza vincolo di mandato.
Scritto da Michele Nigro il 20/1/2014 alle 19:15
NESSUN VOTO CONTRARIO! Bene, Bravi Bis. Tutte le roboanti dichiarazioni di guerra, compresi chi si è vergognato, chi gli veniva il vomito ecc. NON HANNO AVUTO IL CORAGGIO DI VOTARE CONTRO CON CHIAREZZA! Ora si parlerà dell'attacco personale a Cuperlo di Renzi sulla storia delle preferenze per avergli ricordato che alle ultime elezioni NON ERA PASSATO ATTRAVERSO LE PARLAMENTARIE insieme ad altri 108. Polemiche inutili, la verità E' SEMPRE RIVOLUZIONARIA! La prossima volta niente corsie di lusso!
Scritto da robinews il 20/1/2014 alle 19:57
Ovviamente lasciare, nessun accordo con Berlusconi. Renzi doveva trattare con Alfano, non con un delinquente condannato.
Scritto da Giorgio Grasso il 20/1/2014 alle 21:06
Ma Grillo chi é, non si capisce bene cosa vuole. Sa solo dire sempre no, e poi non gli va bene niente .A dire no siamo bravi tutti, ma dopo non piangere.
Scritto da Giuseppe Vadalà il 20/1/2014 alle 21:16
Ribadisco le critiche di ieri mattina al sistema elettorale "pregiudicatus": in Europa, laddove c'è, la soglia di sbarramento è mediamente la metà (5% in Germania, 3% in Spagna, 4% in Austria e Svezia) per garantire la rappresentatività popolare. Con l'8% si rischiano, peraltro, coalizioni innaturali che ben potranno implodere dopo pochi mesi di governo, come la storia patria insegna. Liste bloccate e premio di maggioranza sono una sostanziale riedizione del Porcellum che, considerate ...
Scritto da domenico nitopi il 20/1/2014 alle 21:48
... le motivazioni della sentenza Consulta, presentano i medesimi vizi di illegittimità. Sono un proporzionalista convinto, ma ritengo che un temporaneo ritorno al Mattarellum, seppure maggioritario, era auspicabile in questo momento. Sarebbe bastato un articolo di legge, per risolvere la questione e dedicare maggior tempo ai veri problemi delle persone che non arrivano a fine mese. Una ultima annotazione: ma Renzi, alla Leopolda, non aveva detto "faremo passare la voglia di proporzionale"?
Scritto da domenico nitopi il 20/1/2014 alle 21:58
Penultima, anzi. Il giovanotto, dopo avere dichiarato di essersi trovato in "profonda sintonia" con Berlusconi, oggi ha pure manifestato "gratitudine" a Berlusconi per l'incontro. Cosa pensano i renziani del blog? Non provano, non dico disgusto, ma quantomeno un certo, lieve imbarazzo?
Scritto da domenico nitopi il 20/1/2014 alle 22:04
@Nigro 19,14, hai perfettamente ragione, art. 67 senza vincolo di mandato E CHI LO NEGA? Prego accomodatevi, abbiate il coraggio di farlo alla luce del sole (non nel voto segreto) o facendo finta di astenersi fino alla estrema conseguenza di accomodarsi anche fuori dal partito come logica conseguenza e poi andare magari a prendersi i voti con il solito partitino del "nulla". Di questi filmini ne abbiamo visti tantissimi e ne conosciamo anche il finale.E' dura perdere il bastone del comando!
Scritto da robinews il 20/1/2014 alle 22:30
Mancano pochi minuti alla mezzanotte e domani è il mio compleanno, accogliendo l'invito della cara @eg, mi prendo una pausa di 24 dal blog. Prima di lasciarvi mi permetto di scrivere le ultime mie ca....volate. Freccero si è bevuto definitivamente il cervello, non riesce a capire che tutto è compiuto! Renzi è la naturale espressione di tutto questo e "forse" l'ultima speranza per far risorgere il paese. Molto più lucido Contarello, sceneggiatore de "La Grande Bellezza" al quale auguro l'oscar!
Scritto da robinews il 20/1/2014 alle 23:21
Caro @Robinews, il mio augurio di cuore anche a nome di tutti i lettori.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 20/1/2014 alle 23:31
Caro Adamoli, ma come secondo il lettore che si firmava @V.R. @Robinews non era quel pericoloso nazifascista che si aggirava per il blog fingendosi ebreo? Secondo me quel personaggio potrebbe benissimo nascondersi dietro V.R.
Scritto da Valceresio due il 21/1/2014 alle 08:12
Auguri di ottimo compleanno all'inesausto @robinews, infaticabile nella predicazione del Verbo più del Giovanni Battista. Che si prenda 24 ore di silenzio è un evento che merita d'essere ascritto negli annali del blog. Noi saremo assorti nella contemplazione della resurrezione del Silvio, miracolosa assai più di quella di Lazzaro. Che la Provvidenza abbia volto lo sguardo, a lungo distratto, all' infelix Italia?
Scritto da ulderico monti il 21/1/2014 alle 08:31
@Valceresio (08.12) - Per carità, caro amico, non ricominciamo con queste storie. @V.R non è affatto la persona che tu sospetti. Non lo conosco bene ma so chi è e dove lavora. Mandava dei commenti interessanti e se riprende a scrivere mi fa solo piacere.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 21/1/2014 alle 09:39
Caro Giuseppe,colgo nel tuo blog dell'ottimismo,anche se mostri una certa sorpresa perchè Renzi ha usato una via impervia,credo abbia anteposto la ragion di Stato,alla dignità.Il dramma vero è che oggi più che politici abbiamo politicanti(cavano l'acqua dal pozzo con lo scolapasta) o peggio dei lanzichenechhi al soldo di un signore condannato per frode .Ogni popolo ha il governo che merita,che sia vero?
Scritto da luigi il 21/1/2014 alle 10:06
Caro@Robinews, non so chi tu sia/ma con te mi sento spesso in sintonia/Tu, mente acuta e mordace/sempre attiva e pugnace/che non ti fai condizionare/né tantomeno spaventare/dai cosiddetti benpensanti/ma come un centravanti/impavido vai all'attacco/senza essere mai stracco/accogli di buon grado i miei voti augurali/che d'Internet sulle ali/Ti invio di tutto cuore/per tanti di questi giorni e per un futuro migliore
Scritto da giovanni il 21/1/2014 alle 10:55
Naturalmente, caro @Robinews (16,00) ho tirato ad indovinare e, toh!, l’ho proprio azzeccata :-) Ma non era mia intenzione farti prendere una pausa dal blog, ma solo una scusa per farti gli auguri con effetto-sorpresa. Anzi, proprio oggi, il ‘day after’ la Direzione Nazionale, è tanta la carne sul fuoco, e i tuoi commenti diventano essenziali. Io oggi, invece, non ho per niente tempo ma ci tengo a riprendere il tuo commento sulla puntata di Formigli. Contarello non mi è piaciuto, mi è sembrato molto curiale nei toni e contenuti, e non certo per la citazione evangelica. Io sono piombata davanti al televisore mentre parlava tale Brambilla e ho detto a mio marito: ‘ma c’è Guzzanti?’. E lui mi risponde: ‘no, accidenti, no, non è una parodia di Guzzanti, è un Brambilla in carne ed ossa, presidente di Conf(qualcosa) della Brianza, prima berlusconiano, ora renziano!’. ‘Non è vero’, ho ribattuto io incredula. Occorrerà tosto frenare l’avanzata di questi Brambilla. Sulla legge elettorale, posto che il Senato si trasformerebbe in Camera delle Autonomie, non è chiaro il calcolo di Renzi sulla riduzione del numero dei parlamentari (ha fatto l’esempio, con numeri alla mano, dei parlamentari fiorentini). E poi, dopo mesi, anzi, anni, accompagnati dal leitmotiv ‘dobbiamo restituire ai cittadini il potere e il diritto di scegliere i propri rappresentanti politici’, dopo le infinite discussioni su ‘nominati’ ed ‘eletti’, ora arriva il listino bloccato, che fa il gioco di tutti, anche dei cuperliani, i quali se se ne sono guardati bene dall’opporsi. Se è il prezzo che Renzi sta pagando a Berlusconi, diciamo pure che ce l’avrei fatta anch’io a portare a casa un accordo sulla legge elettorale. E per cortesia, per le prossime parlamentarie, si abolisca la ingiusta regola che impone di votare contestualmente sia un uomo che una donna. Le donne devono tornare a contare per quello che sono, non perché ‘trainate’ (anche nei voti) da un uomo. Buona giornata, buon dibattito. E ancora auguri a @Robinews anche da mio marito.
Scritto da eg il 21/1/2014 alle 11:10
Caro Giuseppe, sono totalmente d'accordo con il tuo commento. Tutto cio' e' accaduto perché Renzi e una nuova classe dirigente si sono presi il PD attraverso le primarie. Purtroppo tutto cio' e' ancora una speranza concreta ma pur sempre speranza. Penso che i cittadini a questo punto debbano far sentire la loro vicinanza a chi vuol fare diventare concreto tutto ciò. IO non sono un iscritto del PD ma credo che tutti quelli che voglio riformare qs Stato vecchio e incapace debbano mobilitarsi.
Scritto da Giuseppe Vuolo il 21/1/2014 alle 14:24
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