Politica, istituzioni e territorio. Dialogo oltre i partiti
Giuseppe Adamoli   adamoli1@alice.it
inserito il 29/1/2014 alle 14:38


Il segretario regionale del Pd sarà eletto con le primarie pubbliche del 16 febbraio.
Non sono molto sentite, in parte per la stanchezza degli elettori (dopo quelle nazionali), in parte perché sono ritenute poco necessarie, in parte perché  il vincitore è già annunciato: Alessandro Alfieri, che voterò con convinzione.
Ciò che si perde in termini di partecipazione numerica sarebbe opportuno che fosse guadagnato sul piano della qualità della proposta politica e programmatica. Finora il partito regionale è stato al di sotto delle sue potenzialità. 
L’ambizione per i prossimi anni dovrà essere molto alta: esprimere più idee, più progetti, più distacco dalle correnti romane, più autorevolezza, più classe dirigente, e far pesare tutto ciò assai di più sia in Lombardia che sul piano nazionale.
Solo la conquista di una forte sintonia con la società lombarda potrà finalmente permettere al centrosinistra di presentarsi e vincere nel 2018 con un candidato presidente “politico” e non con una  persona considerata capace e competitiva perché scelta lontano dai partiti (Umberto Ambrosoli nell'ultima elezione).
Quando la scelta di un “esterno”  avviene per debolezza congenita o mancanza di coraggio si corre verso il risultato negativo. Poi non diamo la colpa agli elettori.

Commenti dei lettori: 34 commenti -
Primarie assolutamente inutili. Un bel congresso fatto con le riunioni nei circoli per discutere di politica sarebbe stato molto meglio.
Scritto da Un Pd Pavia il 29/1/2014 alle 15:03
Poco sentite le primarie per il segretario regionale lombardo per le ragioni da te esposte ma anche perché, per ora, se ne è parlato poco o affatto. Comunque sia le primarie, ancora perfettibili nel meccanismo, hanno ridotto la lontananza tra i cittadini e il partito. Si è aperta una finestra, uno spazio fino a qualche anno fa impensabile.Ritengo che anche la scelta del prossimo candidato sindaco PD per Varese (elezioni tra due anni) debba avvenire attraverso le primarie.
Scritto da Cesare Chiericati il 29/1/2014 alle 15:19
Non c'è confronto fra i candidati, non circolano documenti, non c'è niente. Il livello regionale si dimostra di gran lunga il ventre molle del Pd. Non c'è paragone con i congressi provinciali vivi e partecipati.
Scritto da Vanni il 29/1/2014 alle 15:24
D'accordo. Questo sistema del candidato "catapultato" (classico il caso del figlio di Cossiga, un noto nullafacente come il padre, che il genitore picconatore -delle malefatte altrui- fece eleggere a Luino sotto l'ala di Berlusconi) non mi va per niente. Aggiungo che le preferenze, con le loro zone d'ombra, avrebbero potuto risolvere, in parte, questo regalare posti a persone inqualificabili. Ambrosoli è una persona a modo, ma non era riuscito a convincere l'elettorato perché visto come imposto.
Scritto da Sic Est il 29/1/2014 alle 15:43
Esempio illuminante di come svalutare le primarie agli occhi di tutti quelli che non sono appassionati di politica.
Scritto da Iscritto Varese il 29/1/2014 alle 15:47
Alfieri avanti tutta!
Scritto da Francesca Terzoni il 29/1/2014 alle 16:27
Caro Giuseppe, tu dici che bisognerà esprimere più idee, più progetti, più distacco dalle correnti romane. Poi nel tuo blog dici che voterai con convinzione Alfieri. Ma la tua è una scelta ideologica o mi sbaglio? Voti Alfieri perchè, non è per caso colui che dal 2007 a oggi occupa posizioni di primo piano nel PD Lombardo? Ma negli ultimi anni il PD Lombardo non ha per caso perso ponendo candidati come Ambrosoli e Penati? Non è sempre quello che a Varese non è riuscito a conquistare la poltrona da sindaco? Ma non è il caso di rottamare una classe politica (quella lombarda) che a oggi ha raccolto solo insuccessi (prima Martina appoggiata da Alfieri e company, e adesso Alfieri che viene appoggiata dagli amici di Martina) ma che tutti insieme dicono, non facciamoci del male e andiamo avanti così. Ma a questo punto, visto che tu non la citi nel tuo blog ti chiedo: conosci Diana de Marchi, dal tuo punto di vista (lasciando almeno adesso fuori l’appartenenza ideologica e correntizia), come la giudichi? Ma soprattutto cosa sai di lei? Tu dai già per partito preso che Alfieri sarà il vincitore di queste primarie, ma poi dici: L’ambizione per i prossimi anni dovrà essere molto alta: esprimere più idee, più progetti, più distacco dalle correnti romane, più autorevolezza, più classe dirigente, e far pesare tutto ciò assai di più sia in Lombardia che sul piano nazionale. Allora mi chiedo, perché non usciamo dagli schemi romani e correntizi e analizziamo attentamente la storia, le idee, i successi e gli insuccessi dei due candidati? E poi diamo il nostro giudizio. Hai ragione, un gidizio più distacco dalle correnti romane.
Scritto da Sergio Russo il 29/1/2014 alle 16:49
Caro Sergio, non è giusto dire che Alfieri perse l'elezioni da sindaco. Ebbe invece il coraggio di mettere la faccia su un'elezione persa in partenza. Da allora è sempre stato vincente. Ha svolto il primo mandato parzialmente, avendo il coraggio di votare per mandare a casa se stesso insieme a Formigoni. Ora è stato eletto al secondo mandato. Infine, se ricopre incarichi di primo piano, forse vale la pena di considerare che accade perchè è bravo.
Scritto da Francesca Terzoni il 29/1/2014 alle 17:03
Cara Francesca, bisogna avere il coraggio di citare gli insuccessi politici. Come tu ben saprai il nostro segretario Renzi ci ha dato una bella lezione su come valorizzare e giudicare il lavoro di un politico, lui ha avuto il coraggio di elencare e sommare gli importanti insuccessi dei vecchi politici (Renzi ha tutte le carte in regola per dire e fare, lui fino ad ieri non aveva occupato nessuna carica nazionale per essere incolpato di insuccessi, questa è stata la sua arma vincente). Se il discorso è stato valido per la vecchia classe politica romana non capisco perchè non deve valere per la vecchia classe politica lombarda (vecchia non come età ma come carica politica). Se dobbiamo parlare di coraggio allora ti chiedo? La vecchia classe politica romana non ebbe per caso coraggio a sfidare Berlusconi che aveva tutto e di più per vincere e governare? Ma tutti sono stati rottamati non perchè coraggiosi ma perchè perdenti. Giudichiamo senza appartenenze correntiste.
Scritto da Sergio Russo il 29/1/2014 alle 17:23
http://www.blogdem.it/.../Linee-programmatiche-De-Marchi...
Scritto da Sergio Russo il 29/1/2014 alle 17:24
http://www.blogdem.it/.../Le-ragioni-del-nostro-progetto... http://www.blogdem.it/alessandro-alfieri/files/2014/01/Le-ragioni-del-nostro-progetto-Lombardia2018. www.blogdem.it
Scritto da Sergio Russo il 29/1/2014 alle 17:27
Meno male che ne hai parlato sul blog. Nessuno sa che fra poco più di due settimane ci sono le primarie per il segretario regionale del Pd. Che bel successo!
Scritto da ff il 29/1/2014 alle 17:32
@Sergio Russo (16.49) - Il mio voto è frutto di una scelta politica ponderata e non ideologica. Alla segreteria regionale non ho mai fatto mancare le mie critiche che confermo anche nel post con la formula “più idee, più progetti, più distacco dalle correnti romane, più autorevolezza, più classe dirigente”. Penso che Alessandro Alfieri abbia l’energia e l’esperienza necessaria per svolgere bene il suo compito. Mi fa velo l’amicizia e il fatto che mi abbia sostituito in Regione? Credo di no. Che poi sia il vincitore annunciato mi sembra fuori discussione. Non conosco invece Diana De Marchi. Le auguro una buona campagna per le primarie e spero che possa dare un buonissimo contributo alla causa.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 29/1/2014 alle 17:49
Ancora con le primarie! Che mi risulti, il PD è l'unica associazione, e non solo in Italia, che faccia eleggere il suo segretario dai cittadini. Una anomalia logica, prima ancora che giuridica, che determina pure perniciose lotte intestine. Ma non basta, a dimostrazione, quel che è successo a livello nazionale? Alfieri, poi. Mi pare che sia avviato, e senza particolari meriti, a fare il politico di professione, come quegli altri che volevano rottamare. Ma la politica è un servizio o un mestiere?
Scritto da domenico nitopi il 29/1/2014 alle 17:58
Io Alfieri l'ho sentito e non lo voterei se fossi Pd (al momento sono apolide). Lo trovo grigio e burocratico. Forse anche piu vecchio di Martina. Direi che così il Pd non risolve i suoi problemi di comprensione della società del nord
Scritto da Loris Costa il 29/1/2014 alle 18:44
Non conosco abbastanza Alfieri, per quel poco che conosco non mi pare questa grande promessa per il futuro. Mi sembra troppo "ingessato e in doppio petto". Non credo che con uno come lui si possa pensare di scalzare il centro destra-lega dal potere in Lombardia. Detesto in modo assoluto uno come Salvini, al PD e alla sinistra lombarda sarebbe necessario un Salvini di sinistra, se da fastidio questo confronto si potrebbe dire un Renzi lombardo. Non credo che non esiste! Forse non lo si cerca!
Scritto da robinews il 29/1/2014 alle 20:06
@Giuseppe, quindi convieni che chi si candida dovrebbe impegnarsi a rimanere in Lombardia e non a volare a Roma alla prima occasione?
Scritto da Carlo Porcari il 29/1/2014 alle 20:31
@Carlo Porcari, non capisco perchè chiedi ad Adamoli.
Scritto da Loris Costa il 29/1/2014 alle 21:04
Ma non è già consigliere regionale quanti incarichi vuole?
Scritto da Alessandra Bollini il 29/1/2014 alle 21:05
L'immagine usata da Robinews "ingessato e in doppio petto" calza bene per Alfieri. Sarà bravo come dice Adamoli ma l'immagine è quella.
Scritto da Lupus il 29/1/2014 alle 22:09
@Domenico Nitopi (17.58) - Anche quando la politica è servizio richiede una certa professionalità. Non s’improvvisa un dirigente politico. Servono anni di trincea nelle istituzioni amministrative e non soltanto l’esperienza fatta esclusivamente nelle stanze del partito. Il Consiglio comunale di Varese e il Consiglio regionale della Lombardia sono trincee giuste, non ti pare?
Scritto da Giuseppe Adamoli il 29/1/2014 alle 22:14
@Carlo Porcari (20.31) - D'accordo con te Carlo, gliel'ho già detto più di una volta. Sono gli stessi ragionamenti che facevamo spesso fra di noi qualche anno fa.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 29/1/2014 alle 22:20
Dovete fottere altri 2 euro alla povera gente,e i pecoroni corrono a darli a chi nega democrazia e libertà
Scritto da Antonio Tieso il 29/1/2014 alle 22:46
@Giuseppe Adamoli, mi domando se il basso profilo che terranno queste primarie lombarde non dipenda dal basso grado di coinvolgimento che suscita Alfieri. Anni fa l'avevo tra gli amici di fb ma lui non faceva mai discussioni vere, erano frasi di circostanza e ovattate. Non so se l'esperienza/preparazione che gli pretermetti dica qualcosa in piu. Ma sul discorso regionale/i temo che se Maroni non affonda per faide interne all'altro fronte la partita sia chiusa.
Scritto da Loris Costa il 29/1/2014 alle 23:24
@Adamoli. Sono una sostenitrice delle primarie ma organizzate in questo modo senza una discussione sui documenti, senza un passaggio nei circoli, trattandosi di problematiche che non sono presentate e discusse in Tv, e quindi non sono conosciute, non servono a niente. Con quale cognizione di causa votiamo? Chi conosce le due proposte alternative? Nessuno. Lo avevi detto anche tu qualche tempo fa e sono d'accordo.
Scritto da Luisa B. il 29/1/2014 alle 23:32
Caro Giuseppe, come ti ho detto sabato scorso all'iniziativa di Alessandro, a Varese, sono contrario alle primarie per legge. Lo sono a maggior ragione quando le primarie sono indette forzatamente e inutilmente, come nel caso dell'elezione del segretario regionale. Se Alfieri non ha avversari competitivi un motivo ci sarà. Sono certo che saprà svolgere bene il suo incarico, come ha già fatto nei mesi scorsi e che contribuirà a rilanciare il livello regionale.
Scritto da Leonardo C. il 29/1/2014 alle 23:42
@Adamoli. E' ovvio che la politica, come qualsiasi altra attività umana, richiede professionalità. Il problema che pongo è che, a mio avviso, la politica non può essere un mestiere. Punto. Basta con i politici di professione, si chiamino D'Alema o Renzi, causa di molti degli attuali mali. Chi vuol fare politica, si trovi prima un lavoro, dimostri prima nella vita privata e professionale cosa vale. Non ti pare?
Scritto da domenico nitopi il 30/1/2014 alle 00:12
Concordo e tifo per Alessandro Alfieri,che ben conosco e che, sono certo, farà bene,,,se eletto.
Scritto da Tino Rossi il 30/1/2014 alle 01:04
In assenza di informazioni generali sufficienti, ho effettuato una mia ricerca in rete e ho scoperto che i candidati a segretario regionale sono solo 2. Oltre ad Alfieri c'è Diana De Marchi. Diciamo che entrambi i candidati non entusiasmano nessuno ma se fossi in Lombardia, sempre senza grande entusiasmo voterei per la De Marchi. Che il PD Lombardo non abbia saputo offrire qualcosa di meglio e di più "dinamico" è sconsolante! In questo modo le strade restano sempre in salita!
Scritto da robinews il 30/1/2014 alle 08:41
@Antonio Tieso. Che squallore !! Con le battute al vento non si va da nessuna parte
Scritto da Gianfilippo Macchi il 30/1/2014 alle 10:06
@Loris Costa (23.24) - Ma no, Loris, queste primarie pagano la noia degli elettori chiamati in continuazione ai gazebo, il fatto che molti ritengono che sarebbe più giusto che il segretario regionale fosse votato soltanto dagli iscritti, l'impopolarità dei livelli regionali in questa fase politica. Però anch'io mi aspetto che si "sfruttino" le due settimane e mezza che mancano per una campagna più aggressiva sui problemi socio-economici che interessano veramente i lombardi.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 30/1/2014 alle 10:09
@Adamoli. Continuando. Dici, giustamente, un dirigente non si improvvisa. Non vorrei parlare di Renzi. Mi pare, invece, che un candidato sindaco si possa improvvisare, come accaduto nelle elezioni comunali, a partire appunto da Alfieri, allora trentenne, sconosciuto, e senza particolari meriti. E l'appoggio a candidati esterni (Ambrosoli) la dice lunga sulla capacità del partito di sapere selezionare, nel suo interno, candidati adeguati.
Scritto da domenico nitopi il 30/1/2014 alle 10:23
Cari amici, in questo post si parla solo di Alfieri, ma dovete sapere chè c'è un'altra candidata alle primarie per la carica di segretaria regionale DIANA DE MARCHI, conoscere per decidere... http://www.blogdem.it/.../Linee-programmatiche-De-Marchi..
Scritto da Sergio Russo il 30/1/2014 alle 10:29
@Sergio Russo (10.29) - Nel post ho parlato anche di ben altri problemi. Continuo oggi con la domanda: "Ma che primarie sono?" Leggi e poi ne parliamo, Penso che sarai in buona parte d'accordo.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 30/1/2014 alle 10:46
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