Politica, istituzioni e territorio. Dialogo oltre i partiti
Giuseppe Adamoli   adamoli1@alice.it
inserito il 11/2/2014 alle 09:24


Estate-autunno 2011, la situazione è drammatica, Berlusconi non è più in grado di governare, i mercati sono in ebollizione e l’Italia sta per essere commissariata, anche il centrodestra europeo (Sarkozy e Merkel) sghignazza pubblicamente sulle spalle di Berlusconi.
Napolitano esplora altre alternative di governo consultando Mario Monti
Berlusconi a novembre dà (tardivamente) le dimissioni al culmine di una crisi spaventosa e qualche ora dopo che la Camera aveva bocciato il rendiconto generale dello Stato. 
Monti, nel primo periodo del suo governo, rialza il prestigio dell’Italia umiliata e irrisa.
Dove sta lo scandalo? Se il Presidente, in quel periodo, non avesse pensato a Monti sarebbe stato il solo in Italia. La congiura, contro l’Italia, era di quelli che volevano lasciar marcire la situazione.
Forza Presidente.

Commenti dei lettori: 61 commenti -
Ho messo subito questo commento su Napolitano su invito di qualche amico ma prosegue la discussione sul post di ieri.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 11/2/2014 alle 09:33
ha già dato..ci vuole altro..per risollevarsi..intanto le difficoltà son comunque aumentate..come le tassazioni ed il costo della vita..insieme..che sarebbe il colmo di una doppia problematica..appunto collegata alla regressione..del voler sempre solo rinviare..non fermando gli sprechi e sperperii..o diseguaglianze di trattamenti..anche con evasioni frequenti..o rilascio di delinquenti..lasciando fare fra illegalità e incostituzionalità diffuse..nonchè puntuali irresponsabilità, premiate o eluse
Scritto da zva il 11/2/2014 alle 09:34
Mi meraviglio di chi grida allo scandalo o peggio al golpe. Lo scoop di Friedman lascia il tempo che trova, era infatti facilm.immaginabile che il governo Monti fosse stato preparato da tempo in previsione del crak del traballante gov.Berlusconi,ormai in agonia(che oltretutto si reggeva sui pochi voti di scarto vergognosam.comprati di Scilipoti&C).Forse allora il PD avrebbe potuto pretendere le elezioni subito,gli è mancato il coraggio, ha accettato Monti e ne ha dovuto pagare poi le conseguenze
Scritto da giovanni dotti il 11/2/2014 alle 09:38
Mi pare che ci sia poco da aggiungere. Ma cosa ci si inventa per vendere un libro? Non bastavano le idiozie di Vespa. Il risultato è un perfetto compattamento tra estrema destra (Grillusconi) e l'estrema dei sinistri personaggi che vivacchiano intorno al Fatto Quotidiano. Il bar sport, fonte di ispirazione della politica trash, l'ho detto sempre, è aperto h 24.
Scritto da Sic Est il 11/2/2014 alle 09:47
DOVE STA LO SCANDALO? Per carità di Dio, non pensare al corpo elettorale ed elezioni! QUESTO E' LO SCANDALO caro Giuseppe. La Grecia andò ad elezioni, la spagna andò alle elezioni, mentre l'Italia andò allo scandaloso Monti. LO SCANDALO sta nella sottrazione della sovranità del popolo e così siamo orma da 3 anni. Perchè non si è voluto andare ad elezioni che per Berlusconi sarebbero state LA FINE POLITICA DEL CAIMANO molto prima della decadenza. E ci sono anche altri SCANDALI (segue).
Scritto da robinews il 11/2/2014 alle 09:59
Robinews (segue). Se si fosse andati alle elezioni in autunno del 2011, non ci sarebbero state le disastrose elezioni del febbraio 2013 e l'ennesimo "governo incostituzionale" contro la volontà del corpo elettorale. Perchè nel 2011 non si andò al voto? Semplice, NON SI VOLEVA CORRERE IL RISCHIO DI UN RISULTATO CHE POTEVA FAR SALTARE LE VOLONTA' DEI GRANDI POTERI FINANZIARI NAZIONALI E INTERNAZIONALI DI STRANGOLARE CON LE POLITICHE CRIMINALI DELL'AUSTERITA' L'ITALIA E IL SUD EUROPA, (segue)
Scritto da robinews il 11/2/2014 alle 10:06
Robinews (segue). Ecco quindi dove sta lo scandalo, pensare di affidare il governo a "servi fidati" delle volontà dei potentati finanziari e non "servitori delle volontà del popolo Italiano" liberamente espressa con libere elezioni. A questo sporco gioco ben gestito da Napolitano si sono prestati pezzi importanti del PD e il terrorizzato Berlusconi che insieme al PDL aveva la certezza di una sconfitta elettorale storica e irreversibile. (segue).
Scritto da robinews il 11/2/2014 alle 10:12
IL SUPER SCANDALO sta nel fatto che lo stesso gioco, esattamente identico a quello del 2011, si è ripetuto IN PEGGIO dopo le elezioni di febbraio 2013 in tutte le fasi che ne sono seguite, E' IN QUESTA MERDA INCOSTITUZIONALE CONTINUIAMO A NUOTARE FELICI DI MORIRE E DI CONSEGNARE IL PAESE NELLE MANI DI GRILLO. Lo scandalo sta nei prezzi altissimi che il popolo Italiano ha dovuto pagare, sta duramente pagando e pagherà a questa "disinvoltura" incostituzionale di un presidente sempre più piccolo.
Scritto da robinews il 11/2/2014 alle 10:20
Non c'è scandalo, e non muta la stima per Napolitano. Certo i "tempi" sono diversi da quelli del post, Giuseppe. La voglia di fare chiarezza di Fridman...non può essere messa in dubbio. Grande giornalista di cultura e scuola giornalistica brittannica...non annoverabile tra i sostenitori di Berlusconi. Annienta Monti...il più grosso bluf della politica italiana contemporanea. In altri tempi altri "padri della Repubblica" non avrebbero rilevelato nemmeno sotto tortura i dialoghi col Quirinale...
Scritto da Fabrizio Piacentini. il 11/2/2014 alle 10:30
Che tristezza dover annotare in quante menti è stato introiettato il "germe" della "inutilità" del ricorso al corpo elettorale; Che tristezza vedersi passare per "trash della politica da bar sport"; Che tristezza far passare il più grande quotidiano italiano come strumento di promozione per la vendita di un libro; Che tristezza vedere urlare contro un quotidiano che svolge (forse l'unico) il ruolo dI cane da guardia contro un potere in liquefazione per la sua immoralità. CHE TRISTEZZA!
Scritto da robinews il 11/2/2014 alle 10:36
Napolitano, Napolitano, Napolitano. Sembra che sia l'unico politico italiano degno di questo nome. Per l' amor di Dio, persona capace e scaltra ma intorno è solo deserto? L' aver splafonato con il suo settennio non è indice di positività ma di crisi di un sistema. Oltre tutto il buon Giorgio deborda spesso dal suo ruolo istituzionale. Meno male? Può essere ma anche questo indica il vuoto grave e profondo di questa nostra "amata" politica.
Scritto da ex-Margherita il 11/2/2014 alle 11:33
Contestualizzando la scelta di Napolitano quasi tutti dovrebbero ammettere che non c'erano alternative valide ad un governo tecnico come è provato dall'esultanza di quasi tutta la stampa, degli ambienti economici più seri, del Pd e di quasi tutte le opposizioni a Berlusconi rispetto alla scelta di Monti. Discutere di quello che governo Monti ha fatto o avrebbe dovuto fare è una questione diversa.
Scritto da Giò B. il 11/2/2014 alle 11:39
Pur riconoscendogli le migliori intenzioni, non mi pare propriamente commendevole la condotta di Napolitano. Ma non vi è, in ogni caso, nessun reato, né l'attentato alla Costituzione, né l'alto tradimento: e neppure l'"alto tradimento della Costituzione", come ha detto ieri sera la Bonafè (poveretta). Ritengo, invece e ad esempio, sia stata ben più grave - pur non costituendo reato - la condotta del Presidente nell'affaire Mancino (parlare al telefono con un indagato del suo processo).
Scritto da domenico nitopi il 11/2/2014 alle 11:42
il centro destra ha scoperto l'acqua calda...... Era noto a tutti che Napolitano si era attivato nel 2011 per dare un nuovo governo al paese. Meno male che abbiamo un presidente che sa decidere . Ha fatto solo il suo dovere perchè è un uomo che ha senso dello stato .Gli unici che non l'hanno ancora capito sono i 5 stelle che ora sono in buona compagnia con quelli di Forza Italia.
Scritto da Pietro il 11/2/2014 alle 11:58
@Robinews (innumerevoli interventi) - Affermare che le scelte del Presidente siano state e siano sbagliate è un conto, affermare che siano state e siano incostituzionali è infondato, illogico, ingiusto. Ovviamente secondo il mio buon senso politico, democratico e istituzionale.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 11/2/2014 alle 12:21
La Destra del Caimano si sta incontrando con la Destra del comico con l'aiuto di qualche utile idiota: questo sta avvenendo.
Scritto da Lupus il 11/2/2014 alle 13:25
Dal Corriere.it : Grillo «scomunica» (di nuovo) il prof Becchi «Non rappresenta in alcun modo il M5S». A questo punto, il dubbio, ma Becchi ora chi rappresenta? Mah! Tutto da rifare: le idiozie che racconta questo pitecantropo dell’economia non possono essere più accostate a quelle che racconta Grillo.
Scritto da Sic Est il 11/2/2014 alle 13:26
Giuseppe resto al post di ieri ( non di solo pane vive l'uomo ). D'accordo che nel passato Le gerarchie ecclesiastiche hanno peccato di eccessiva prudenza, e che vi è stato l'enorme scandalo della pedofilia. Ma gli ultimi Pontefici hanno cambiato molte cose, hanno cercato di interpretare i cambiamenti sociali, e non hanno più tollerato gli scandali, anzi li hanno denunciati e perseguiti. Ma La Chiesa non può rinunciare alla sua azione Pastorale, ed alla sua dottrina, fondata sul Vangelo.
Scritto da mario diurni il 11/2/2014 alle 13:40
A ben vedere se c'è un responsabile della crisi istituzionale del 2011 e dell'avvento del governo Monti questo è proprio il PD. Impossibile pensare che il P.d.R.non si sia consultato con i responsabili del PD di allora prima di conferire l'incarico a Monti. Ma costoro hanno evidentem. preferito evitare le elezioni (rifiutando una vittoria certa) e affidare il governo a dei"tecnici",e poi sostenerlo nonostante le politiche antipopolari di questi.Per fortuna la direzione è cambiata, speriamo in bene.
Scritto da giovanni dotti il 11/2/2014 alle 13:48
@Adamoli e @altri acririci di Napolitino, la storia, quella "vera" che dovrà essere scritta ben oltre le ricostruzioni di Fridman, dovrà aspettare forse ancora molto. Ha ragione @Nitopi ad aggiungere la vicenda "top secret" delle telefonate con Mancino. All' Art. 1 della costituzione, c'è scritto che "la sovranità appartiene al popolo che la esercita nei limiti della Costituzione". Di questo articolo, abbiate almeno l'onestà di riconoscere che in questi 3 anni si è fatta carta straccia.(segue)
Scritto da robinews il 11/2/2014 alle 14:00
Mario Monti era considerato una riserva della Repubblica della società civile, commissario europeo per 10 anni, economista noto a livello internazionale, uomo di cultura di prestigio. Si è saputo che era ascoltato anche da Ciampi, montare un caso di infedeltà costituzionale è da irresponsabili.
Scritto da Pd Sesto S. Giovanni il 11/2/2014 alle 14:02
Robinews (segue), Il colpevole è solo Napolitano? No certamente, con lui a tradire il popolo italiano ci sono stati "tutti" quelli che hanno sottoscritto il Fiscal Compact e modificato la costituzione con l'obbligo del pareggio di bilancio. Tutta questi traditori della Patria hanno scritto questo odiosi obblighi sotto dettatura dei poteri finanziari nazionali e internazionali come se l'italia avesse perso la più terribile delle guerre. (segue).
Scritto da robinews il 11/2/2014 alle 14:06
Robinews (segue) sul Fiscal Compact e sulla modifica della costituzione si è agito con grande disprezzo della sovranità del popolo. Pochi personaggi che definire "discutibili" è un eufemismo, si sono presi il diritto di decidere della morte della mia Patria e del suo popolo non come servitori del popolo ma come servi dei poteri finanziari extracostituzionali. Meritano "tutti" nessuno escluso, un severo processo della storia per condannarli alle giuste pene che si meritano. (segue)
Scritto da robinews il 11/2/2014 alle 14:13
Nel caotico disfacimento della Repubblica, autori e complici gli irresponsabili partiti politici - in testa la sinistra balbettante - il Presidente è il pilota coraggioso che conduce la nave in avaria tra scogli e marosi, e deve far fronte a un equipaggio di disertori e sabotatori, nel migliore dei casi di incapaci e corrotti . Che raggiunga un porto è auspicabile, ma assai incerto: occorrerà il soccorso esterno dell'Europa?
Scritto da eumeo il 11/2/2014 alle 14:16
Robinews (segue). Molti di questi "ir-responsabili criminali" oggi si permettono "impunemente" di criticare queste scelte scellerate con propaganda colpevole della massima ipocrisia. Quelle scelte sono vive e vegete, le hanno fatte, non hanno rimediato, e non intendono rimediarvi. QUESTA E' LA STORIA , I FATTI, TUTTO IL RESTO E' POLITICISMO IPOCRITA ALLO STATO PURO. La storia, ne sono certo presenterà prima o poi il conto! Renzi se vuole avere un futuro stia lontano da questa brutta storia!
Scritto da robinews il 11/2/2014 alle 14:23
Provo un acuto malessere e disagio nell'essere costretto a ribadire la realtà umana, fisiologica, educativa, secondo Natura e Ragione, della continuità della specie, quindi della Storia, rappresentata dalla Donna e dall'Uomo, dalla Madre e dal Padre. Che si sia costretti a discuterne è segno di una corruzione profonda che rinnega i principi fondamentali della vita. Il diritto ad altre forme di unione e convivenza non è (non dovrebbe essere) in discussione. Ma il primato è della Natura!
Scritto da ulderico monti il 11/2/2014 alle 14:25
Caro Adamoli, non hai troppa pazienza con il @rivoluzionario parolaio e incontinente che insulta Napolitano come se niente fosse? Non dovresti limitarti ad invitarlo alla moderazione. Per rispetto dei lettori dovresti fissargli un limite invalicabile.
Scritto da Gabri il 11/2/2014 alle 14:31
@PD Sesto S. Giovanni (14:02). Monti era e resta una figura di altissimo livello nel nostro Paese. Non è un politico e come tale si è comportato scandalizzando il vecchiume nazionale abituato ad un certo tipo di diplomazia. Vorrei che chi lo critica faccia sapere lui, al suo posto, cosa avrebbe fatto per non distruggere il Paese. Dell'incostituzionalità degli avvenimenti raccontati da Friedman, per sponsorizzare il suo misero libro nato di seconda mano, rimando al post di @Adamoli delle 12:21.
Scritto da Sic Est il 11/2/2014 alle 14:31
Io sono abbastanza critico nei confronti di Napolitano, non mi piace il prolungamento del settennato come non mi piace un Presidente quasi nonagenario. Tuttavia parlare di golpe mi sembra puro vaneggiamento.
Scritto da Angelo.Eberli il 11/2/2014 alle 14:43
Totalmente d'accordo col tuo commento. Dove è lo scandalo? la verità è che c'è chi vuol creare le condizioni per delegittimare il Presidente della Repubblica e questo per il suo ruolo e il suo operato di sostegno alle Istituzioni e al governo di larghe ( larghine, a questo punto ) intese. E' andato al di là del mandato costituzionale? Ma è la Costituzione che, nel vuoto della politica da al Presidente della Repubblica i poteri per "garantire la tenuta" delle Istituzioni e del sistema politico.
Scritto da roberto molinari il 11/2/2014 alle 15:05
Difficile accettare che la Sovranità Popolare possa essere sostiruita da una sola persona che si muove con molta disinvoltura senza preoccuparsi delle disposizioni dettate dalla Costituzione. Il fine giustifica i mezzi? Bene! Ma se la situazione si rovescia si diventa ugualmente disponibili? Io non credo proprio. Per me il vero problema sta nel fatto che in 20 anni non si è stati capaci di sconfiggere politicamente Berlusconi ed il berlusconismo e la ricerca di scappatoie prima o poi si paga.
Scritto da Alessandro Milani il 11/2/2014 alle 15:45
Dopo il post delle 14,16 sono andato a tagliare i capelli. Gli artigiani del capello, che per mestiere ed arte mettono le mani sulle teste degli umani, sono per arcana virtù filosofi e maestri di psicologia. Abbiamo parlato del disfacimento della Repubblica ed egli mi ha dimostrato che non di ristretti gruppi politici è la responsabilità, bensì dell'intera nazione, cioè di noi stessi, e non da oggi, ma da che esiste la disgraziata terra che abitiamo. Lo dimostra la Storia. Senza speranza?
Scritto da eumeo il 11/2/2014 alle 15:51
@Mario Diurni (13.40) - Non volevo accusare la Chiesa in quanto tale. Sarebbe un’arroganza che non mi permetterei mai. Ho piuttosto criticato una certa concezione cosiddetta “modernista” che vorrebbe oltrepassare la definizione di madre e padre mentre in queste parole c’è tutt'ora un profondo significato di "vita vera"che non va assolutamente disperso. Ma su certe battaglie di retroguardia culturale di una parte della gerarchia e del clero confermo rispettosamente la mia opinione non lusinghiera. PS - Guarda che sul post di ieri è proseguita la discussione anche questa mattina. Sarebbe stata ancora più intensa se non avessi scritto il post su Napolitano ma mi pareva giusto farlo.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 11/2/2014 alle 16:24
@Angelo Eberli (14.43) - Ti dirò che quando Berlusconi e Bersani hanno pregato in ginocchio Napolitano di accettare il secondo mandato ho sentito parecchia amarezza. Ricorrere ancora a lui era il segno sconsolante di un sistema devastato. Il fatto che era stato il mio (e nostro) partito a rendere inevitabile quell’evento con il vile fallimento della candidatura Prodi acuiva il fortissimo disagio. Considero il doppio mandato del Presidente un’anomalia da sanare il più presto possibile, spero dopo le elezioni nella primavera del 2015, con le dimissioni che Napolitano non vedrà l’ora di rassegnare. Fino ad allora totale rispetto e fermo appoggio al Presidente. Il che non significa mancanza di senso critico ma la consapevolezza che svolge un ruolo difficilissimo e decisivo per far uscire l’Italia dalla crisi.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 11/2/2014 alle 16:31
@Gabri 14, 31, fino al 5° anno di presidenza di Napolitano, non ero solo rispettoso di Napolitano ero un sincero estimatore. Scrivere quello che si "pensa" e ancora di più riportare "fatti" non significa mai "insultare", il termine esatto è "criticare" certo duramente, ma sempre criticare. Quando scrivo le cose che scrivo non lo faccio mai con "soddisfazione" e capisco di suscitare reazioni come la tua che accetto. Una sola cosa, preferirei che si contestassero i fatti e i contenuti che scrivo!
Scritto da robinews il 11/2/2014 alle 16:49
Mi riferivo al Presidente che ha tutta l'autorità per nominare un Presidente del Consiglio, previa consultazione con i partiti politici, ma non credo che lo si possa considerare super partes quando si rivolge ad un cittadino, per quanto autorevole ma privo di consenso popolare, lo nomina senatore a vita per poi affidargli l'incarico deciso a priori. Senza voler considerare che, nelle elezioni successive, non ottiene un risultato che dimostri una condivisione dell'elettorato per la scelta fatta ma l'esatto contrario.
Scritto da Alessandro Milani il 11/2/2014 alle 17:07
Completamente d'accordo con la tua risposta ad @Angelo Eberli che sarà d'accordo anche lui. Il Capo dello Stato deve essere sopra l'interesse dei partiti proprio per interpretare l'interesse generale del Paese. Napolitano ha sempre cercato di fare così avendo davanti a sè un sentiero impervio.
Scritto da Raffaele M. il 11/2/2014 alle 17:27
Robinews, provo una certa inquietudine a leggerti quando scrivi del processo della storia cui saranno sottoposti i reprobi che non la pensano come te! Con la scusa del processo della storia ne abbiamo viste tante di nefandezze. E poi scusa, hai il diritto di criticare le scelte politiche del Presidente Napolitano, ma devi sempre rispetto all'Istituzione! Le Istituzioni sono la forza della Democrazia, e quando esse si indeboliscono, si apre la porta alla dittatura, o al terrorismo.
Scritto da mario diurni il 11/2/2014 alle 18:05
Giuseppe, mentre noi discutiamo, sembra che la staffetta Letta-Renzi sia sul punto di arrivo, voluta in primis dal PD, ed anche dagli altri, dai poteri economici. Cosa ne pensi? Il fatto che Renzi non abbia avuto la legittimazione del voto popolare,( non quello delle primarie) può essere un ostacolo? Certo che va di corsa il Sindaco! E il Presidente Napolitano che ne pensa? E Renzi con quale nuova maggioranza andrebbe a guidare il Governo?Che situazione complessa!
Scritto da mario diurni il 11/2/2014 alle 18:43
@Mario Diurni. Sottoscrivo parola per parola e condivido la tua inquietudine che provo anch'io quando leggo certe cose velleitarie con un tono predicatorio che non mi va giù. Va bene criticare ma un senso del limite quando si parla delle più alte istituzioni dello Stato è necessario.
Scritto da Nicora il 11/2/2014 alle 18:48
@Diurni, 18,05, Carissimo, non inquietarti per le cose che scrivo, non sono poi tanto pericoloso come credi. I processi della storia di cui scrivo ti prego di interpretarli correttamente. I miei processi auspicati sono di "tipo politico-democratico" e le pene si riferiscono sempre all'allontanamento di tutti gli inetti, incapaci, immorali e cialtroni dalla politica e dalle istituzioni che "pretendo pulite, funzionanti, democratiche, al servizio del popolo che li elegge e non viceversa (segue).
Scritto da robinews il 11/2/2014 alle 18:49
Robinews, (segue Diurni), Chi la pensa diversamente da me ti garantisco che non corre nessun pericolo, la mia tolleranza e capacità di ascolto di chi la pensa diversamente è immensa. I miei acuti accenti di critica sono rivolti "esclusivamente" ai responsabili della distruzione del mio carissimo Paese. La mia più grande preoccupazione non riguarda me stesso, ma i nostri, figlie, i nipoti. E non riesco a stare silente ne tanto meno a parlare a bassa voce di fronte ai troppi disastri. (segue).
Scritto da robinews il 11/2/2014 alle 18:58
Robinews (segue Diurni). Quando vado sopra le righe è perchè sono "TROPPO RISPETTOSO DELLE ISTITUZIONI DEMOCRATICHE", ti garantisco che il mio rispetto è talmente immenso che assomiglia ad un grande e irriducibile amore.Ricordati sempre che non sono le critiche anche se dure ma giustificate ad indebolire le istituzioni. Le istituzioni le indeboliscono e distruggono chi le tradisce. Se 4 anni fa Napolitano aveva un gradimento positivo del 90% e ora è al 45% NON E' COLPA DI ROBINEWS . Ciao!
Scritto da robinews il 11/2/2014 alle 19:10
Già archiviato l'impeachment di Napolitano chiesto dai grllini che sono rimasti soli. Le oche sciocche continueranno a starnazzare ma si rivelano per quello che sono, appunto oche starnazzanti.
Scritto da Maurizio il 11/2/2014 alle 20:28
Sembrano delinearsi in queste ore gli scenari di cui parlavo qualche giorno fa. Tuttavia, si continua a focalizzare l'attenzione sulla staffetta Letta/Renzi quando, in realtà, il problema politico vero è con quale coalizione possa nascere un nuovo governo guidato da Renzi. Mi spiego meglio. Se Renzi deve essere a capo di un nuovo governo con l'attuale maggioranza, non si comprende perché mai non rimanga Letta: legge elettorale, semestre europeo e poi, nel 2015, alle urne. (segue)
Scritto da Leonardo C. il 11/2/2014 alle 20:47
Se, invece, si vuole Renzi per avviare una fase costituente finalizzata alle riforme strutturali delle istituzioni, dell'economia e del welfare, che governi il Paese e la transizione fino al 2018, allora l'attuale coalizione non è sufficiente. Un governo Renzi ha un senso se espressione di una grande coalizione. Personalmente non ritengo che oggi ci siano le condizioni politiche per far questo, né il solo Napolitano può costituire una fonte di legittimazione sufficiente.
Scritto da Leonardo C. il 11/2/2014 alle 21:01
@Adamoli, @tutto il blog, ALLACCIATEVI LE CINTURE DI SICUREZZA, quando il gioco si fa duro i duri cominciano a "giocare". Carissimo Giuseppe, avevi scritto "no Renzi no" nelle prossime ore potremo scrivere "si Renzi si". To be, or to be" questo è il problema.Farsi logorare con tempi lunghi o bruciarsi sfidando la palude? La scelta non è facile, sarebbe come scegliere tra la padella e la brace MA FORSE E' MEGLIO TUFFARSI NELLA PALUDE, DARE LA CACCIA AL MOSTRO E PROVARE AD UCCIDERLO, PER SEMPRE!
Scritto da robinews il 11/2/2014 alle 21:09
Il Presidente Napolitano ha svolto una funzione di protezione della Repubblica in linea con il suo incarico e con legittimazione democratica perche' sostenuto da tutti i partiti piu' importanti: grazie e forza Presidente! Democrazia non e' solo andare alle urne. E' anche il diritto a essere governati bene da persone che hanno la competenza e la serieta' per farlo. Se ci sono incompetenti e comici la democrazia ne soffre, comincia l'anarchia cbe rende il Paese vulnerabile.
Scritto da Andreus il 11/2/2014 alle 21:32
Sono molto confuso su Renzi al posto di Letta. Dammi il tuo parere Giuseppe.
Scritto da Lorenzo L. il 11/2/2014 alle 22:21
@Lorenzo L. (22.21) - Parere negativo, caro Lorenzo. Lo dirò in un post domani mattina.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 11/2/2014 alle 23:04
Grillo, Sallusti, Travaglio, Belpietro, Brunetta si riuniscono. È evidente dove si schiera un poveretto come me. Anche senza sapere cosa dicono, sto da un'altra parte. Ps: se è vero quanto dicono i giornali stamattina, sul governo e su Renzi a Palazzo Chigi, buon divertimento. Politicamente ed umanamente. Ci aggiorneremo. Condivido Leonardo C. e rilancio quanto molti di noi, Giuseppe compreso, dicevano gia` un paio di post fa.
Scritto da FrancescoG. il 12/2/2014 alle 07:07
DIFENDETELO,LE PROVE SONO SCHIACCIANTI COME LA TERRA DEI FUOCHI,TUTTI I PARTITI, SONO COLPEVOLI DELLA DITTATURA E DELLA CRISI E VI ANNIENTEREMO..IL POPOLO MUORE GRAZIE ALLA VOSTRA POLITICA.
Scritto da Antonio Tieso il 12/2/2014 alle 08:08
La messa in stato d'accusa dei 5 stelle ha semplicemente del ridicolo, giustamente è stata respinta..ora dedichiamoci a cose più serie.
Scritto da Massimo Gugliotta il 12/2/2014 alle 08:20
@Leonardo C. 21,01, Napolitano non può costituire una fonte di legittimazione sufficiente? Perfetto ma a chi ti riferisci a Letta o a Renzi? Aspettiamo tutti il prossimo editoriale di @Adamoli (23,04) annunciato sull'argomento ma ha già anticipato che confermerà la sua opinione negativa su Renzi a Palazzo Chigi. Una motivazione non potrà essere accettata però, quella che Renzi "deve o dovrebbe" passare attraverso una legittimazione elettorale. (segue)
Scritto da robinews il 12/2/2014 alle 08:33
Ho condiviso la decisione di affidare il governo a Monti, che ha ridato per qualche tempo dignità al Paese, ho compreso la necessità del governo Letta dopo l'esito delle politiche. Non comprendo le ragioni di una staffetta Letta - Renzi: se accadrà sarà una indecenza indegna di una democrazia.
Scritto da eumeo il 12/2/2014 alle 08:35
Quanto ll'operato di Napolitano...bhè sinceramente scinderei l'incarico che diede a Monti, su cui ancora oggi non riesco a prendere una posizione ed i pessimi risultati del governo Monti, il quale non è stato in grado di produrre una riforma decente(vedi riforma Fornero), il problema, sicuramente sta a monte, ossia la totale insesistenza delle istituzioni europee, incapaci di produrre politiche comuni e federali,però sempre pronte ad operare da strozzini sui paesi in difficoltà...nei fatti l'italia fu commisariata in quel momento, ed in quel momento si consumò la caduta del cavaliere e la salita di Monti...insomma copioni già scritti
Scritto da Massimo Gugliotta il 12/2/2014 alle 08:38
Robinews (segue) Osservazione e considerazione giustissima quella del passaggio preliminare delle urne MA NON SUFFICENTE perchè i sostenitori di questa tesi nel "sostenere" la prosecuzione di Letta fino a quando e per che cosa non si sa E' STATO FORSE LEGITTIMATO DA URNE? QUALI? QUANDO? PER FARE COSA? Renzi al contrario con le primarie ha avuto quel minimo di legittimazione che Letta non ha avuto, o no? @Lorenzo L. (22,21) Capisco la tua confusione e disorientamento (segue).
Scritto da robinews il 12/2/2014 alle 08:41
Robinews (segue) Mi meraviglia però che non ci sia la stessa confusione e disorientamento nel caso della continuazione di Letta. E' assolutamente vera e legittima la domanda di @Leonardo L. quando afferma che sostituire Letta con Renzi con la stessa attuale maggioranza sarebbe assolutamente inutile e qui sono totalmente d'accordo. Se invece un eventuale futuro governo Renzi si allarga a SEL e parte "RAGIONANTE" di M5S "CAMBIA OGGETTIVAMENTE TUTTO" (segue).
Scritto da robinews il 12/2/2014 alle 08:47
Robinews (segue) se poi verrà confermato il metodo e l'approccio che Renzi ha dato con l'accordo sulle riforme con FI (che rimane all'opposizione), POTREMMO ESSERE ALLA QUADRATURA DEL CERCHIO. Renzi quindi non ha solo il diritto di "giocarsela tutta" ma anche il dovere di provarci. Lui è l'ideatore del cambiamento e lui deve "guidarlo" perchè affidarlo ad altri che peraltro hanno abbondantemente fallito. Letta sia lui "leale" con il suo partito e il suo segretario e si metta a disposizione.
Scritto da robinews il 12/2/2014 alle 08:52
@Gugliotta. Perché il vostro Letta cosa ha fatto per il paese .. bugie e tasse....illegali come lui npn essendo eletto al parlamento
Scritto da Antonio Tieso il 12/2/2014 alle 15:11
Ha scritto Ilvo Diamanti su La Repubblica di lunedì 10 febbraio: “Renzi. E’ l’uomo dei tempi veloci in questi tempi veloci. Tanto veloci che anch’io, lo ammetto, mi sento in ritardo”. Ora, se lui, che di professione studia l’evoluzione della politica, si sente in ritardo e ha difficoltà a capire ciò che fa Renzi e dove va, che posso fare io se non attendere che il buio si dissolva e appaia un po’ di luce nella rappresentanza della politica? Certo è che se Renzi solleva perplessità, ciò che si muove nell’area di centro e si richiama al mondo cattolico, tra fratture, ritorni al passato e nuove avventure, non offre una bella immagine di sé è in quanto ancora non è il tentativo di costruire una rappresentanza credibile del mondo cattolico quanto piuttosto quello di crearsi alleanze e propri spazi elettorali per marcare presenze che appaiono più di natura personale che non di prospettiva politica. In questo clima di sovrana confusione credo che altro non sia possibile, almeno per me non iscritto al PD, che guardare comunque e con una attenzione a ciò che avviene nell’area del centro sinistra, coltivando però l’idea di dar vita ad una fase di dialogo e di confronto con tutte le associazioni e i movimenti pre e para politici presenti più nell’area che si richiama alla Dottrina Sociale della Chiesa finalizzato a definire se esiste, e se non esiste come costruire, un comune terreno per comuni iniziative politiche.
Scritto da Nino Vialba il 12/2/2014 alle 15:33
Archivi:
Ultimi post:
(12/6/2014 - 09:06)
(10/6/2014 - 11:29)
(8/6/2014 - 19:04)
(5/6/2014 - 12:08)
(28/5/2014 - 08:54)
(27/5/2014 - 09:40)
(26/5/2014 - 08:10)
(25/5/2014 - 09:04)
(24/5/2014 - 12:08)
(22/5/2014 - 17:23)