Politica, istituzioni e territorio. Dialogo oltre i partiti
Giuseppe Adamoli   adamoli1@alice.it
inserito il 12/2/2014 alle 08:28



Quello che temevo nel post “No, Renzi no” sta succedendo. Strategia del segretario del Pd?
Vorrei rispondere di no ma bisogna riconoscere che lui ha bombardato piuttosto che incalzato un governo debole per le condizioni in cui è nato ed ha operato.
Il vagone renziano sta caricando tutti. I partitini nati da varie scissioni, le lobby che vogliono accreditarsi, piccole minoranze del Pd, i parlamentari che sognano di arrivare al 2018. 
“Adesso, adesso”, urlano.
Sono sempre gli stessi che non stanno mai fermi affinché tutto resti uguale.
Vi ricordate le stupide polemiche sul Parlamento delegittimato da abbattere subito? Dimenticate, sepolte.
Io invece vorrei che la legislatura finisse davvero tra un anno, che si impiegasse il 2014 per le misure economiche urgenti, per presiedere con dignità il semestre europeo, per realizzare le tre riforme che sono in campo.
Ah, che bello! Questo è il programma di Renzi. O lo era?
Si, perché tutti lo vogliono ma per fare che cosa? Ci spieghino i “devoti” che senso avrebbe il cambio di Palazzo Chigi con la stessa maggioranza. Forse, rispondono, entrerebbe anche Sel e qualche fuggitivo di Grillo: un’armata Brancaleone peggio di quella fallimentare di Prodi.
Fino all’ultimo momento griderò: No, Renzi no.
E voglio storpiare un vecchio proverbio: dai nuovi renziani mi guardi Iddio che dai suoi nemici mi guardo io.
 

Commenti dei lettori: 172 commenti -
Ho condiviso la decisione di affidare il governo a Monti, che ha ridato per qualche tempo dignità al Paese, ho compreso la necessità del governo Letta dopo l'esito delle politiche. Non comprendo le ragioni di una staffetta Letta - Renzi: se accadrà sarà una indecenza indegna di una democrazia.
Scritto da Eumeo il 12/2/2014 alle 08:42
No Renzi Non farlo!
Scritto da Roberto Rotondo il 12/2/2014 alle 08:45
Staffetta=suicidio. Di Renzi e del PD.
Scritto da larpi il 12/2/2014 alle 09:04
Guarda che poi ti rosolano ben bene. Per ora sei un volpino ma occhio ai volponi!
Scritto da Pierluigi Galli il 12/2/2014 alle 09:05
Mi riferisco a Renzi ovviamente,trattasi di accorato appello...
Scritto da Pierluigi Galli il 12/2/2014 alle 09:06
Portare oggi Renzi al governo è un'ottima occasione per i gattopardi ...
Scritto da Giacomo Buonanno il 12/2/2014 alle 09:08
A dire il vero tutto era nell'aria che tirava da tempo. Renzi non ha mai fatto respirare il Governo Letta, l'ha, piuttosto, preso a pugni nei denti facendo sempre finta di non sapere che Letta è del suo partito. Ora dovrà anche sporcarsi le mani e non può più stare in cattedra a fare il professore con la bacchetta. Ho paura che il giovanotto stia cercando un ramo dove legare la corda per impiccarsi. God save the President Napolitano. E la Misericordia aiuti questo Paese.
Scritto da Sic Est il 12/2/2014 alle 09:10
Da buon conoscente personale di entrambi (Enrico e Matteo) non posso che condividere il grido d'allarme del tuo post. Il cambio di passo del Governo può più efficacemente "dettarlo" il Segretario del PD in quanto "azionista di maggioranza" al "suo iscritto" Presidente del Consiglio. Niente é più efficace come in questo caso della separatezza dei due ruoli che, invece, nell'ipotesi paventata verrebbero a mischiarsi pericolosamente. Confido nella saggezza di entrambi.
Scritto da Nicola Lombardo il 12/2/2014 alle 09:12
Ora come non mai sta tutto nelle sue mani e, se deciderà di accettare l'incarico, nella sua capacità di comunicazione per rispondere alle inevitabili critiche del m5s. Grillo vedrà, in questa staffetta Letta-Renzi, la possibilità di intercettare nuovi delusi, soprattutto giovani, e in questa nuova possibile fase della battaglia tra m5s e PD, il centrodestra torna a superare il centrosinistra con il 38% circa e premio di maggioranza incluso. Forse si, i rischi sono troppi!!
Scritto da Davide Oldrini il 12/2/2014 alle 09:12
@Leonardo C. 21,01, Napolitano non può costituire una fonte di legittimazione sufficiente? Perfetto ma a chi ti riferisci a Letta o a Renzi? Una motivazione non potrà essere accettata però, quella che Renzi "deve o dovrebbe" passare attraverso una legittimazione elettorale. (segue)
Scritto da Robinews il 12/2/2014 alle 09:13
Robinews (segue) Osservazione e considerazione giustissima quella del passaggio preliminare delle urne MA NON SUFFICENTE perchè i sostenitori di questa tesi nel "sostenere" la prosecuzione di Letta fino a quando e per che cosa non si sa E' STATO FORSE LEGITTIMATO DA URNE? QUALI? QUANDO? PER FARE COSA? Renzi al contrario con le primarie ha avuto quel minimo di legittimazione che Letta non ha avuto, o no? @Lorenzo L. (22,21) Capisco la tua confusione e disorientamento (segue).
Scritto da Robinews il 12/2/2014 alle 09:15
Robinews (segue) Mi meraviglia però che non ci sia la stessa confusione e disorientamento nel caso della continuazione di Letta. E' assolutamente vera e legittima la domanda di @Leonardo L. quando afferma che sostituire Letta con Renzi con la stessa attuale maggioranza sarebbe assolutamente inutile e qui sono totalmente d'accordo. Se invece un eventuale futuro governo Renzi si allarga a SEL e parte "RAGIONANTE" di M5S "CAMBIA OGGETTIVAMENTE TUTTO" (segue)
Scritto da Robinews il 12/2/2014 alle 09:16
Robinews (segue) se poi verrà confermato il metodo e l'approccio che Renzi ha dato con l'accordo sulle riforme con FI (che rimane all'opposizione), POTREMMO ESSERE ALLA QUADRATURA DEL CERCHIO. Renzi quindi non ha solo il diritto di "giocarsela tutta" ma anche il dovere di provarci. Lui è l'ideatore del cambiamento e lui deve "guidarlo" perchè affidarlo ad altri che peraltro hanno abbondantemente fallito. Letta sia lui "leale" con il suo partito e il suo segretario e si metta a disposizione.
Scritto da Robinews il 12/2/2014 alle 09:17
Giuseppe, dimmi dove posso sottoscrivere le tue parole, anche le virgole... NON FARLO MATTEO!! E te lo dice il coordinatore dei suoi comitati...
Scritto da Pietro Resteghini il 12/2/2014 alle 09:28
Ho dato l'ultimo mio atto di fiducia votando e facendo votare Renzi pur con tutte le mie perplessità sulla capacità di essere un politico equilibrato,coerente con una buona dose di saggezza e realismo.Ora grido la mia indignazione contro questa sua incoerente strategia che non fa altro che peggiorare la situazione di un paese che non so come potrà salvarsi.Classe politica in buona parte corrotta, improvvisatori e capaci di mantenere i l privilegi,debito pubblico incontrollabile (segue)
Scritto da Giancarlo Bettinelli il 12/2/2014 alle 09:42
(segue) risorse economiche sempre meno,imprese che delocalizzano,burocrati,menager di stato,lobby veri poteri forti,colossali evasioni.Grido forte grazie Napolitano-Monti-Letta che il hanno fatto il possibile per rimettere in ordine il paese.Cosa pensa di risolvere Renzi cacciando Letta.Non capisce che dovrà governare in questo contestocon una maggioranza.Gridino gli iscritti al PD facendo giungere a Renzi tutto il loro disappunto perchè il partito ha bisogno di condivisione e equilibrio.
Scritto da Giancarlo Bettinelli il 12/2/2014 alle 09:53
@ Adamoli. Sottoscrivo parola per parola. Quello di Renzi a Palazzo Chigi è un azzardo che, in caso di fallimento, può portare alla consunzione del Pd e, potrebbe esporre il Paese a disastrose conseguenze. Il Segretario deve sì incalzare Letta, ma deve nel contempo ricordarsi che il Presidente del Consiglio è del Pd.
Scritto da Angelo Eberli il 12/2/2014 alle 10:03
Si sapeva che Renzi puntava alla carica dii premier passando dalla legittimazione delle primarie. Inutile lamentarsi ora del suo egocentrismo.
Scritto da Alessandro Zoccarato il 12/2/2014 alle 10:16
Propongo un'analisi diversa. Letta che apre continuamente a nuove fasi poi in zona cesarini dice di poter(ci) stupire. Allora perchè ora potrebbe quel che prima non poteva? Su Renzi: credo che con il doppio incarico avrà la possibilità di dettare l'agenda. Chi si opporrà dovrà dirci perchè è in disaccordo, perchè si oppone a Renzi e cosa ha di meglio. Controllare l'eventuale scenario elettorale da Palazzo Chigi potrebbe dare a Renzi quel plus che oggi non ha per arrivare al 37,1%.
Scritto da Loris Costa il 12/2/2014 alle 10:18
No questo cambio della guardia sa di vecchio e incomprensibile . La staffetta non esiste se chi sta correndo non Ti porge il testimone. Non è vero che Letta non ha fatto nulla.....E' mancata una buona comunicazione ed il sostegno del suo stesso partito. Renzi è bravo ma era meglio che aiutava Letta a governare bene per almeno un anno.
Scritto da Pietro il 12/2/2014 alle 10:18
"E voglio storpiare un vecchio proverbio: dai nuovi renziani mi guardi Iddio che dai suoi nemici mi guardo io" APPLAUSI. Non aggiungo altro. Anche perché se dovesse andar al governo la prima cosa è rasare a zero tutte le teste romane, ovvero TUTTI i direttori generali. solo così si instaura il cambiamento. I blocchi sono li dentro!
Scritto da Federico A. il 12/2/2014 alle 10:26
@Robinews (9.13), intendo dire che la nascita del governo Letta è avvenuta in un contesto eccezionalmente anomalo, all'indomani dell'altrettanta eccezionalmente anomala rielezione di Napolitano, per la quale si è determinata un'altra eccezionalmente anomala maggioranza parlamentare, che poi è traslata in maggioranza di governo. Oggi queste condizioni non ci sono più e la posizione di Napolitano, politicamente parlando, non appare più super partes in quanto anche la sua aura istituzionale si è notevolmente ridimensionata. Con una legislatura a termine, un mandato presidenziale a termine ed un governo a termine, è sopportabile che Letta concluda il suo incarico, come previsto, al termine del semestre europeo. Per quanto riguarda Renzi , ritengo che sarebbe un errore, per giunta, grave la sua ascesa a Palazzo Chigi. Innanzitutto perché avvallerebbe l’assurda tesi, alimentata dai media, dalle logiche di posizionamento dei partiti e, ahimè, da molti esponenti dello stesso PD, secondo la quale i problemi del governo del Paese sono riconducibili alla competizione tra Letta e Renzi e, in ultima analisi, alle dinamiche interne al PD. In secondo luogo perché si tratterebbe di un trappolone voluto trasversalmente da quanti hanno interesse a liquidare, da subito, un avversario scomodo. In terzo luogo, come ho scritto ieri, un governo Renzi si giustificherebbe solamente con la nascita di una grande coalizione, che comprenda anche Forza Italia, con un programma da qui al 2018. Sfido, però, chiunque, a considerare politicamente sostenibile questa ipotesi.
Scritto da Leonardo C. il 12/2/2014 alle 10:28
@tutti I "PRO LETTA", scusate, ma con la prosecuzione del governo Letta dove sta la salvezza dell'italia, del PD e di Renzi (tra un anno e mezzo)? Cari amici e compagni del PD, abbiate più coraggio nel sapere "osare". Se Renzi c'è la fa a portarci fuori dal pantano bene, e non guasterebbe un po di sostegno, almeno come quello che dichiarate per Letta, se non c'è la fa amen, vorrà dire che forse non sono i Letta, i Renzi, i Napolitano che sono sbagliati ma che E' TUTTO IL PD un partito sbagliato!
Scritto da robinews il 12/2/2014 alle 10:49
Solo per dire che @Nicola Lombardo (9.12) è un grande! Italia, avanti così! Poeti, santi, navigatori, mitomani e Renzi. Avanti così!
Scritto da V.R. il 12/2/2014 alle 10:51
Che strano, vero? E dire che non c’era nessun prodromo che lasciasse presagire questo, proprio nessuno! E’ tutto insolito quello che sta accadendo, Renzi ci sta cogliendo tutti alla sprovvista, ci sta mostrando un lato che non avremmo mai immaginato. Ah, se l’avessimo intuito prima! Mi auspico che Letta, per la fase di rielaborazione del lutto, si faccia aiutare da Bersani. Questo non deve essere un anno fausto per i numeri due, povero anche Alfano! Bisogna tosto aggiornare la mailing-list del Gruppo Bilderberg. Buona giornata!
Scritto da eg il 12/2/2014 alle 10:58
@Loris Costa (10.18) - Conosco la tua infinita sfiducia verso Letta ma ti rendi conto che per lunghi mesi è stato il premier di una maggioranza di partiti contrapposti (e non siamo in Germania) e una volta stabilizzato il governo con Alfano, Renzi che doveva contribuire a scrivere il programma per il 2014 non lo ha mai voluto fare? Il governo si cambia quando ne esiste un altro pronto con una maggioranza definita e un programma chiaro. Dove stanno sia l'una che l'altro? Se e quando Renzi andrà al governo lo sosterrò ritenendolo una carta importante per il centrosinistra e l’Italia. Ora esprimo alto e chiaro il mio dissenso per un’operazione confusa e azzardata.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 12/2/2014 alle 11:05
@Pietro Resteghini (09.28) - Hai già sottoscritto qui. Provvederò ad inviare tutto a Roma alle persone giuste. Grazie per tutto quello che hai fatto come coordinatore provinciale dei comitati Renzi,
Scritto da Giuseppe Adamoli il 12/2/2014 alle 11:09
Sono stupefatto (per non dire altro) caro Peppino del tuo preoccupato stupore. Ma davvero non avevi ancora capito che Matteo Renzi è da tre anni e più che sta "sconvolgendo" il Pd esclusivamente per accaparrarsi la poltrona di presidente del Consiglio? E che la sua presunta "rottamazione" (basta vedere la compagnia di giro che l'accompagna per dire quanto sia "presunta") faceva parte della strategia per raggiungere l'obiettivo? Non mi piace dire che "io l'ho detto sempre (e l'ho pure gridato. Prima, non adesso...), ma questa è la realtà. E solo chi non aveva occhi per vedere non l'ha capito. O non l'ha voluto capire. P.s. Complimenti al signor Costa che prevede per il "divin bimbino" addirittura un "Doppio Incarico" cioè presidente del consiglio e segretario del Pd. Alè, avanti così verso il partito ad personam. Allora davvero Berlusconi al Matteino "gli fa un baffo"...(che è peggio del...Baffino, come si sa)
Scritto da Nino Nic Russo il 12/2/2014 alle 11:16
La prova diretta... a questo punto ..è meglio delle primarie..se dimostrerà ..poi la gente lo confermerà e legittimerà con il voto..
Scritto da zva il 12/2/2014 alle 11:16
@LEONARDO C. 10,28, Un governo con Forza Italia sarebbe sbagliato? GIUSTISSIMO, sarei anche io CONTRARISSIMO, sarebbe la continuazione della storiella della "eccezionalità, dell'eterna emergenza" che tu giustamente evidenzi sul passato (Letta incluso). A me pare che così non sarà, diverso invece è la storia delle riforme alla base dell'accordo con FI. PS, leggo il toto ministri, tranne pochissime eccezioni (Madia) che spero non ci siano, il resto mi fa propendere verso un moderato entusiasmo!
Scritto da robinews il 12/2/2014 alle 11:23
Un tempo si diceva che sono i rapporti di forza sociali a determinare gli eventi più che le personalità politiche. Probabilmente valgono tutte e due, ma Renzi quali nuovi rapporti e alleanze può mettere in gioco prima di aver costruito un'alternativa e passando da una chiara vittoria elettorale ? La sua personalità è forte,ma è solo il 50% della soluzione...
Scritto da Emilio Pacioretti il 12/2/2014 alle 11:35
Giuseppe, la tua coerenza ti fa onore, ma tutto era già scritto, bastava saper vedere. Anzi no, io sospettavo che il modello di Renzi fosse Veltroni, non la caricatura che di D'Alema hanno fatto per anni i suoi critici, Renzi in testa.
Scritto da Carlo Porcari il 12/2/2014 alle 11:36
@Adamoli (11,05) Permettimi di dirti che non mi sembra lucido e corretto continuare a dare la colpa a Renzi per il mancato appoggio a Letta e ad un suo "inesistente" programma o "nuovo governo" credo onestamente che questo fosse "impossibile". Apprezzo moltissimo invece (non ne l'ho mai dubitato) che il tuo sostegno all'eventuale governo Renzi NON VERRA' MAI MENO ritenendolo dici, una carta importante per il CSX. Condivido anche la visione critica e la vigilanza, questo non deve mai mancare.
Scritto da robinews il 12/2/2014 alle 11:38
Leggo, sempre a fatica e quasi mai condividendo,Robinews ma stavolta concordo.Inutile cincischiare:chi ha scelto Renzi ieri,oggi se lo sciroppi.Era da tenere a bada prima,figuriamoci oggi,ma tant'è le primarie gli sono andate bene(anche a Prodi,Veltroni e Bersani,invero). La conflittualità (per colpa di Renzi) Letta/Renzi non può continuare,quindi diventi Premier e avanti anche con Berlusconi,visto che l'ha già sdoganato.Poi,la prossima volta,sappiamo già chi rottamare (siamo esperti).
Scritto da Marco-Malnate il 12/2/2014 alle 11:39
@Robinews, il solito rivoluzionario renziano, s'arrampica sugli specchi. A quando la prossima giravolta?
Scritto da Maurizio il 12/2/2014 alle 11:39
@eg (10.58) - Sarcasmo giustificato. Solo da una decina di giorni, per quanto mi concerne, metto in guardia contro ciò che sta accadendo: “No, Renzi no”. Sciocco? Se vuol dire credere agli atti di coraggio si. E cosa c’è di più coraggioso in Italia che credere agli impegni assunti dai leader che si votano perché promettono cambiamenti radicali? Puoi non crederci, ma non ho mai ceduto al cinismo quando avevo delle cariche politiche e istituzionali importanti, figurati adesso. (Ho usato tre volte il verbo credere, non a caso).
Scritto da Giuseppe Adamoli il 12/2/2014 alle 11:51
La cosa che più mi piace, di queste ore convulse sul futuro del Paese è che il P.d. R. assista da "SPETTATORE" lontano dall'Italia (è in Portogallo). Le questioni in ballo sono "politiche" e lui è bene che sia "rientrato" nelle sue funzioni di "notaio e tutela del rispetto della costituzione". Anche questo è un risultato della pressione-velocità del ragazzo fiorentino. Era ora, non pensate? Capisco la delusione degli aficionados, ma dovranno farsene una ragione. TORNA LA POLITICA SIGNORI!
Scritto da robinews il 12/2/2014 alle 11:54
Qualcuno dovrebbe ricordarsi della I Repubblica ma ahimè vedo però quelle stesse "liturgie"....SVEGLIA!!!! siamo nella III Repubblica e la gente è stufa!!!!....
Scritto da Giampaolo Cerri il 12/2/2014 alle 11:57
Per me commetterebbe un errore che brucerebbe il suo futuro politico. Al Governo ci deve andare dopo aver ottenuto il consenso popolare.
Scritto da Alessandro Milani il 12/2/2014 alle 11:58
Il terzo governo nominato da Napolitano senza una legittimazione elettorale diretta: come lo spieghiamo agli italiani? E quale agenda pensa di dettare Renzi, se nella maggioranza continuerà ad avere Alfano e magari anche Berlusconi?
Scritto da Natalino Bianchi il 12/2/2014 alle 12:13
UNA DOMANDA A TUTTI I SUPER CRITICI dei presunti (o possibili) ONE MAN SHOW e agli esaltatori acritici del "lavoro di squadra" solo però se a capitanarla era E. Letta. Ecco la domanda: Se Renzi andrà a p.Chigi e Letta si "ritrarrà" da un eventuale partecipazione e apporto diretto alla "nuova" squadra, con un capitano che non è lui (Letta) COME GIUDICHERETE E. LETTA? Sono gradite risposte motivate, di fronte ad eventuali silenzi, vorrà dire che chi tace acconsente (alla mia domanda)!
Scritto da robinews il 12/2/2014 alle 12:13
E aggiungo: Renzi come D'Alema?
Scritto da Natalino Bianchi il 12/2/2014 alle 12:14
@Natalino Bianchi. Non come D'Alema, ma come Renzi e i suoi detrattori (di D'Alema) hanno dipinto il cambio di Governo del 2008.
Scritto da Carlo Porcari il 12/2/2014 alle 12:35
Amici Renziani ipercritici, ma quando avete votato Renzi, pensavate davvero che si stava eleggendo un semplice "impiegato esecutivo" nella segreteria particolare di E. Letta? @Natalino Bianchi (12,14), @Alessandro Milani (11,58), un po di aggiornamento dell'analisi politica no eh! @Maurizio (11,39), sempre fermo li eh! Ripeto anch'io; spostati qualche metro dai binari dove sei sdraiato, il treno della "rivoluzione" potrebbe travolgerti, questo è l'ultimo avviso da un amico rivoluzionario!
Scritto da robinews il 12/2/2014 alle 12:51
Si fanni i..... gli affari loro !!!!!!! TUTTA L'ITALIA CHIEDE ELEZIONI ed il continuo rimandare LETTA-RENZI-LETTA-RENZI-LETTA-RENZI-LETTA-RENZI ma perchè la legge elettorale non la propone la Corte Costituzionale da sottoporre al GOVERNO, oppure si farà una legge elettorale da far saltare di NUOVO e di portare il PAESE nell'attuale marasma. CHI CI CAPISCE E' BRAVO. NON è il capo dello stato che elegge il premier dell'ITALIA. L'ITALIA VUOLE ANDARE AL VOTO
Scritto da Narciso Rezzonico il 12/2/2014 alle 13:04
@Adamoli, come ben sai non sono uno di quelli che ti fanno domande per polemizzare, le nostre convergenze restano sempre maggiori delle divergenze. Visto che in queste ore circolano voci che E. Letta intende "sfidare" il PD e il parlamento con posizioni di questo tipo "SE VOGLIONO CHE MI DIMETTA DEVONO SFIDUCIARMI IN DIREZIONE PD O IN PARLAMENTO CON UN VOTO". Ma chi si crede di essere, PRODI? Cerca la "rottura frontale" con Renzi e il PD? Cosa pensa dI costruire con questa posizione suicida?
Scritto da robinews il 12/2/2014 alle 13:11
Mi piacerebbe avere fiducia nelle cose nuove, avere ancora voglia di ricredermi, ma mi pare di vedere solo un giovane vecchio che rottama per sostituire la sua nomenclatura ad un altra. Speriamo per l'Italia una nuova generazione di Dossetti, Lazzati e La Pira......e giù di li.
Scritto da Davide Menegola il 12/2/2014 alle 13:13
"Continuiamo così, facciamoci del male". (cit.) Se accade quello che sembra, una quota dei renziani sono stati presi in giro. Un'altra quota felice perché si accasa e conserva l'esistente. Gli scettici, quelli che hanno digerito una cosa che non li convinceva (mica pochi, soprattutto tra oratori e parrocchie), si chiederanno il perché non hanno picchiato i piedi prima. Mi accodo a Eberli, Bettinelli, Leonardo, Sic Est, Giuseppe ecc. Giusto sarcasmo di eg.
Scritto da FrancescoG. il 12/2/2014 alle 13:17
@Nino Nic Russo (11.16) e @Carlo Porcari (11.26) -. Critico senza peli sulla lingua questa "manovra", la trovo sbagliata per il progetto riformatore di Renzi e ingiusta verso Enrico Letta. Ma non mi traferisco fra i detrattori di Renzi in servizio permanente effettivo. Anzi, spero fortemente che riuscirà a convincermi come premier, se davvero lo diventerà. Le polemiche contro D’Alema non mi hanno mai interessano e tu @Carlo lo sai bene. Ne abbiamo parlato tante volte.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 12/2/2014 alle 13:18
Letta cambia passo e vai avanti #iononhofinito. E' il mio tweet di oggi (Giovabarbesin) pro Letta. Si presenti determinato, dia un'accellerata al piano di Cottarelli, sia LIBERO e FORTE nell'accezione sturziana e poi il tempo per Renzi verrà. Per dirla con il basket .Se è stato un grande estimatore di Marzorati come playmaker prenda la squadra in mano e faccia i tiri decisivi
Scritto da giovanni barbesino il 12/2/2014 alle 13:36
@Narciso Rezzonico, a corte costituzionale non è un organo legiferante, non può entrare nel merito della questione...è un organo di garanzia...
Scritto da Massimo Gugliotta il 12/2/2014 alle 13:50
Quanto a ciò che sta avvenendo nel pd, c'è davvero del ridicolo...è vero,su questo vagone stanno salendo davvero tutti ed oltretutto mi pare che agendo cosi, le primarie non siano servite a nulla...nei momenti più importanti il voto diventa una chimera, non un diritto.
Scritto da Massimo Gugliotta il 12/2/2014 alle 13:52
Intervengo poco ma leggo molto il tuo interessantissimo blog. Condivido queste tue riflessioni. Siamo alle solite. Ho creduto (non fino in fondo - con molte riserve) a Renzi. Ed ora? Bye bye Renzi? Bye Bye PD? Non se ne uscirà mai più!
Scritto da Amico che ti stima il 12/2/2014 alle 13:54
A me sembra che Renzi si sia fatto prendere la mano dalla gentucola che lo contorna, sono tanti quelli che stanno salendo sul carro del vincitore anche se lo avevano contrastato prima (qualche esempio c’è anche su questo Blog). Nell'eccitazione dell’opportunità di trovarsi seduto tra i grandi, riverito dai molti camerieri (ne sentivo oggi uno: un tale, se ho capito bene Faraone. Non ho afferrato un accidente di quello che magari voleva dire) che si sono messi subito a disposizione, mi pare che si sia perduto nell'immaginario. Stia attento che la politica è tutt'altro che tagliare nastri per la sagra del Ponte Vecchio o andare in bicicletta per assistere al volo della colombina e che la claque in genere è composta di questuanti, devoti a chi dà l‘elemosina migliore. Dovrà pur spiegare al Paese, mica solo ai suoi attuali sostenitori, qual è la differenza tra un suo Governo e quello di Letta e perché per almeno tre mesi ha tenuto sulla graticola quest’ultimo.
Scritto da Sic Est il 12/2/2014 alle 14:00
Giuseppe, io voglio pensare che Giorgio Napolitano vuole numeri certi li chiederà anche a Renzi. Per il resto bisogna intendersi: perchè mai Letta potrebbe fare ora quello che ha sempre detto di voler fare e non gli riesce? Quante svolte dovrem(m)o aspettare? Ma soprattutto: il Pd è pronto a intestarsi i risultati del Governo Letta e a difenderli in campagna elettorale e di fronte al paese? Perchè il punto è questo: o Letta puó rilanciare sostenuto dal Pd senza se e senza ma o è il nipote (nepote) di Gianni Letta.
Scritto da Loris Costa il 12/2/2014 alle 14:03
Caro Giuseppe che dire? Quando si scriveva o si diceva che Renzi, candidato alle primarie per il PD, una volta eletto, avrebbe giocato a delegittimare il Governo si veniva presi per “stupidotti” che non volevano Renzi segretario. Quando, fino a pochi giorni fa, si rifletteva sul senso delle “bordate” al Governo e a Letta in particolare, c’era chi voleva credere alla favoletta degli stimoli positivi. Insomma, si sta verificando esattamente quanto si temeva e cioè che, attraverso le primarie e quindi attraverso un meccanismo plebiscitario, perché è di questo che stiamo parlando, si innesca una reazione a catena che non può vedere il beneficiario di un simile consenso stare fermo ad aspettare. In queste ore il problema sembra essere, poi, duplice. Letta resiste e si fa delegittimare direttamente in direzione nazionale e poi dal PD in Parlamento. In questo caso è il PD che non ne esce bene comunque, ma neanche il Segretario che dimostra di essere essenzialmente molto spregiudicato. E, secondo problema non da poco, Renzi al Governo per fare cosa e con chi. Accampo una ipotesi. Renzi al Governo. Cambia i ministri o va avanti con la stessa squadra? Cambia solo quelli del PD e mantiene gli altri con nuove deleghe? Quale maggioranza lo sostiene? La stessa? Oppure imbarca un pezzo di sel ( come Repubblica ad esempio suggerisce questa mattina ) e qualche grillino che gli consentono di avere una ampia maggioranza al Senato? Questi non sono semplici problemi di numeri, ma seri problemi politici. Basterà il carisma del nostro per imporre a tutti le sue idee? Ma un carrozzone così variopinto non rischia di essere il “circo Barnum” che già abbiamo sperimentato con Prodi nella sfortunata elezione del 2006? Ma una maggioranza come quella descritta come approverà il tanto decantato “job act” tanto per fare un esempio? Abbozzo ancora un paio di riflessioni. Le bordate tirate a Letta e al Governo hanno messo in luce un Segretario ( ma non da solo, visto anche la filiera che lo ha sostenuto ) che ha inteso parlare, senza tanti complimenti, alla pancia del Paese. Il Segretario sino a qualche giorno fa ha sempre detto che mai e poi mai si sarebbe mosso per sostituire Letta in questa fase. Le parole contano in politica e se si gioca al “dico e non dico”, o al “faccio quello che non dico e dico quello che non penso” non si è una novità in politica, ma solo uno spregiudicato che usa qualsiasi strumento per raggiungere gli obiettivi personali che si è proposti. Dunque quale novità rispetto al passato? Seconda riflessione. Continuo a pensare che il salire tutti su questo carro per spingere Renzi a questo passo sia il convergere di interessi di natura diversa. Alfano e gli altri partiti minori perché vogliono arrivare al 2018 per organizzarsi, l’opposizione interna al PD perché pensa di riprendere in mano il partito ( pia illusione ) e magari a logorarlo loro, gli amici di Renzi perché pensano di abbreviare i tempi e imporsi nel Paese come nuova classe dirigente e il Presidente della Repubblica perché come sappiamo è allergico ad abbreviare traumaticamente la legislatura e perché spinge per un governo di coalizione ampio. Insomma, tutti pronti a spingere il nostro a prendere una scorciatoia e senza passare dalle elezioni. Sia ben chiaro, è legittimo che si possa passare ad una staffetta, ma sul piano politico non solo è inopportuno, è anche pericoloso per la tenuta del sistema politico in quanto tale perché non c’è il passaggio elettorale necessario per avere una maggioranza chiara e coesa politicamente per realizzare un programma impegnativo e cambiare il Paese. E perché si rischia di ingenerare nell’elettore la convinzione che si vuol evitar il voto a tutti costi per rimanere lì con le proprie prebende, i propri lauti stipendi e la voglia di potere. Io spero che, se effettivamente si dovesse arrivare ad un Governo Renzi nelle prossime ore, si discuta, all’interno del PD di questi eventi. Spero che di questo si discuta a tutti i livelli compreso il nostro. Se così non fosse mi chiederei se l’effetto primarie ha come conseguenza anche l’afasia della politica ad ogni livello.
Scritto da roberto molinari il 12/2/2014 alle 14:05
Renzi,con le primarie,è stato scelto contro il "vecchio"(D'Alema,Bindi,ecc:)e per il nuovo(riforme,economia,Europa).Ora che si materializza la possibilità di fare queste cose perchè ci si scandalizza?Segretario+Premier?Certo,il pragmatismo impone una sola guida,un solo condottiero,un'unica unità d'azione e d'intenti.L'abbiamo votato,seguiamolo con fiducia perchè dopo di lui il diluvio,per il Pd e per il Paese.Ormai è fatta!
Scritto da bar-taliano il 12/2/2014 alle 14:24
Mi ricordo di quando, tanto tempo fa, Berlusconi e Bossi venivano derisi perchè un giorno facevano una dichiarazione, e dopo un po' facevano il contrario.....dai Renzi, sei sulla buona strada!
Scritto da bm il 12/2/2014 alle 14:26
Ho sempre sostenuto Renzi, ma su questo non sono d'accordo. Inoltre non capisco il motivo di questo passaggio: cosa potrebbe fare come nuovo premier, ma con maggioranze identica ... Mi ritornano in mente le parole del principe di Salina "Bisogna che tutto cambi affinchè tutto resti uguale" (Il Gattopardo) .... ma non è questo ciò di cui abbiamo bisogno ora. In questo momento c'è bisogno di realizzare riforme e misure economiche! Sottoscrivo, anche io, le tue parole, Giuseppe.
Scritto da Eliana il 12/2/2014 alle 14:32
Sono stato da sempre un fervido sostenitore di Renzi, ma questo passaggio non riesco a digerirlo. Non ha alibi.Come dici tu, Renzi avrebbe dovuto discutere con Letta tempi e metodi delle riforme, se fosse stato necessario chiudendosi in una sorta di conclave come per l'elezione del papa. Purtroppo vedo dietro l'angolo un brutto declino del PD. http://video.corriere.it/renzi-quando-assicurava-non-voler-prendere-posto-letta/dc4fcb3e-93c4-11e3-9655-88e5cf27ff03
Scritto da Romeo il 12/2/2014 alle 14:55
Certo che la situazione si sta complicando,Renzi sa bene che continuando con questo governicchio bipartisan si logora Letta ma anche lui.E si scontenta tutto l'elettorato di sin. Personalm.opterei per elezioni immediate,pur con la legge elett.attuale depurata dalle storture dichiarate incostituz.dalla Consulta.Solo dopo la legittimaz.del voto popolare Renzi potrà(se eletto)pensare di andar a P.Chigi.Non si può continuare ad andare avanti così all'infinito,senza mai consultare il "popolo sovrano"
Scritto da giovanni dotti il 12/2/2014 alle 14:57
@Loris Costa, si ma perchè utilizzare le prerogative presidenziali in questo becero modo da prima repubblica? se renzi vuole andare al governo passi per le ELEZIONI. è tutta qui la discussione
Scritto da Massimo Gugliotta il 12/2/2014 alle 15:01
Per @Adamoli (11,51): più che ‘cambiamenti radicali’, direi che una buona percentuale di persone ha votato Renzi solo perché sovvertisse la nomenklatura diessina, interpretata come il male maggiore. Ma era solo lì il problema? @FrancescoG. (13,17) tocca il tasto oratori e parrocchie. E’ accaduto che, la domenica pomeriggio delle primarie, siano stati reclutati dei ragazzi in oratorio. L’iscrizione ad un partito politico è un momento importante, di adesione ad una ideologia, ad un programma, è un momento personale che assume ufficiale valore civico. Invece, nel giorno delle primarie si è proceduto ad iscrivere chiunque. Un fatto gravissimo: oltre a gonfiare le iscrizioni, per quei ragazzi dell’oratorio si è svilito un momento importante di ingresso nella cd. ‘società adulta’. Il degrado si è verificato là, ma nessuno ha detto nulla. Ma io mi consolo contenta: il PD è un vero fiasco! Cambiando discorso, meno male che la Corte Costituzionale ha dichiarato incostituzionale la Fini-Giovanardi. Bene, mettiamo fuori dalle carceri i detenuti accusati di uso e detenzione di droghe leggere e speriamo di non beccarceli quando, in preda al Nirvana, imboccheranno contromano l’autostrada. Perché prima o poi lo fanno! Viva l’antiproibizionismo, viva la depenalizzazione (anche Ambrosoli ci si è messo), viva le libertà! :-)
Scritto da eg il 12/2/2014 alle 15:06
@Robinews (13.11) - Le tue domande sono spesso delle affermazioni perentorie tipiche degli uomini di fede ma io non sono un uomo di fede. Sono laico. Nel merito potrei elencarti tutte le volte in cui Renzi ha dichiarato che le crisi di governo si discutono e si risolvono in Parlamento ma sarebbe inutile, sono cose note. Il successo enorme delle primarie gli ha dato una leadership forte ma non lo ha autorizzato a comportarsi da capo assoluto che fa e disfa i governi con uno stuolo infinito di yesman che gli dicono di si per andare al voto il più tardi possibile. Si ricordi che ha vinto sulla base di una linea ben diversa di quella che sta attuando. Ho paura che la posizione suicida a lungo andare possa risultare la sua e sarebbe gravissimo per il Pd e per l’Italia. Non è tardi, bisognerebbe fargli capire che sta imboccando una deriva pericolosa.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 12/2/2014 alle 15:07
Solo sfiduciando l'attuale governo e andando ad elezioni anticipate col vecchio Mattarellum,con le preferenze(tanto aborrite dal caimano)si può pensare ad un vero RICAMBIO del parlamento attuale ed al successo del NUOVO P.D.di Renzi.Ridando fiducia al popolo questo,incazzato e deluso, premierà sicuram.chi gli propone il cambiamento vero,con facce nuove,più giovani e pulite,sopratutto se passate al vaglio di Primarie "aperte" e non limitate agli iscritti con i purtroppo vecchi giochini di palazzo
Scritto da giovanni dotti il 12/2/2014 alle 15:18
Il fango è micidiale e Renzi pensava di attraversare la palude munito di infradito.
Scritto da ex-Margherita il 12/2/2014 alle 15:20
Ottimo @Molinari (14,05), nel paventare un’afasia della politica. Sono d’accordo, ma trattasi di ‘afasia espressiva’ (per mutuare un linguaggio medico-neurologico).
Scritto da eg il 12/2/2014 alle 15:20
Anch’io, che non sono un renziano, mi auguro, come tanti renziani della prima ora, che Renzi eviti di diventare presidente del consiglio, usando la scorciatoia già praticata da D’Alema nel 1998, con gli esiti che conosciamo. Dovrebbe diffidare, se non altro per il fatto che i più convinti fans di una ipotesi del genere sono gli avversari interni da un lato ed i nostri storici avversari dall’altro, più qualche pattuglia raccogliticcia di parlamentari qua e là. E’ vero che Renzi dà spesso l’idea del giocatore d’azzardo che ama il rischio che più rischio non si può. Mi chiedo: che cosa potrebbe fare Renzi da presidente del consiglio che non sia riuscito a far fare, da segretario del P.D., a Letta? In ogni caso è importante che Renzi, qualunque sia la scelta, sia consapevole che ad un grande rischio può corrispondere o un grande successo, se le cose andassero bene, o un disastroso epilogo, se invece andassero male. Renzi però, qualora ascoltasse la voce di chi lo sconsiglia di arrivare alla presidenza del consiglio attraverso la scorciatoia, dovrebbe collaborare fino in fondo con Letta per un’accelerazione programmatica del governo stesso, senza dare l’impressione un giorno sì e l’altro pure di essere come il cinese sulla riva del fiume in attesa che passi il cadavere del nemico (che poi in questo caso nemico non è). Sappiamo che il momento è difficile; sappiamo che i problemi che gli Italiani vivono con sofferenza sono sempre più pesanti, sappiamo che le risorse sono poche. Ma ricordiamoci che agli Italiani interessa che qualcuno riesca finalmente a smuovere l’ambiente stagnate della ns.politica. La gente pensa che Renzi sia in grado di farlo. Noi aggiungiamo che può farlo senza necessariamente sostituirsi al governo in carica, ma sostenendolo con vigore e stimolandolo con proposte decise e chiare.
Scritto da mariuccio bianchi il 12/2/2014 alle 15:21
Ha scritto Ilvo Diamanti su La Repubblica di lunedì 10 febbraio: “Renzi. E’ l’uomo dei tempi veloci in questi tempi veloci. Tanto veloci che anch’io, lo ammetto, mi sento in ritardo”. Ora, se lui, che di professione studia l’evoluzione della politica, si sente in ritardo e ha difficoltà a capire ciò che fa Renzi e dove va, che posso fare io se non attendere che il buio si dissolva e appaia un po’ di luce nella rappresentanza della politica? Certo è che se Renzi solleva perplessità, ciò che si muove nell’area di centro e si richiama al mondo cattolico, tra fratture, ritorni al passato e nuove avventure, non offre una bella immagine di sé è in quanto ancora non è il tentativo di costruire una rappresentanza credibile del mondo cattolico quanto piuttosto quello di crearsi alleanze e propri spazi elettorali per marcare presenze che appaiono più di natura personale che non di prospettiva politica. In questo clima di sovrana confusione credo che altro non sia possibile, almeno per me non iscritto al PD, che guardare comunque e con una attenzione a ciò che avviene nell’area del centro sinistra, coltivando però l’idea di dar vita ad una fase di dialogo e di confronto con tutte le associazioni e i movimenti pre e para politici presenti più nell’area che si richiama alla Dottrina Sociale della Chiesa finalizzato a definire se esiste, e se non esiste come costruire, un comune terreno per comuni iniziative politiche.
Scritto da Nino Vialba il 12/2/2014 alle 15:55
RENZI SBAGLIA MOLTISSIMO SE FA LA STAFFETTA E NON SARà DA ME PIù VOTATO!
Scritto da Antonio Iosa il 12/2/2014 alle 15:57
Dimenticavo: e Cuperlo, che sosteneva il governo Letta "senza se e senza ma" e ora è pronto sostenere quello con Renzi? Che fine ha fatto tutta la lealtà sbandierata fino a pochi giorni fa? Vuoi vedere che aveva ragione Ulisse?... Il pronostico di Ulisse www.ciwati.it
Scritto da Natalino Bianchi il 12/2/2014 alle 16:01
Mi sa che è troppo tardi il ragazzo ha raggiunto quello che voleva non si sa come finirà chi troppo vuole nulla stringe.
Scritto da Alessandra Bollini il 12/2/2014 alle 16:20
Tifo per Renzi pres.d.consiglio.Solo un uomo solo al comando può imprimere quelle svolte,politiche.econom.,sociali e internaaz.,che il Paese aspetta da tempo.Da mesi il gov:Letta non sa fare passi in avanti significativi e solo Renzi può dare uno scossone a tutto!Non si può reggere nè 6 mesi nè 1 anno ancora con il duo Letta/Renzi,per cui uno dei 2 deve lasciare il passo:adesso tocca a Renzi,ogni mese in più così come oggi è un'agonia.Solo Renzi è garanzia di governo duraturo ed efficace.
Scritto da B.Bruni il 12/2/2014 alle 16:24
Renzi sta finendo in una trappola che gli hanno strategicamente ben teso. Se riuscirà a salvarsi soprattutto da questo "fuoco amico", e io me lo auguro, in tanti dovranno sparire per sempre.
Scritto da Eugenio Maria Castiglioni il 12/2/2014 alle 16:26
@Nino Vialba (15.55) - Condivido la tua critica profonda al modo come si è mosso e si sta muovendo, non da oggi, il centro politico. Offre per davvero l’immagine che tu rappresenti bene. Ho rinunciato da moltissimo tempo all’'idea di un partito che raccolga (senza altre culture) l’eredità dei cattolici democratici (chiamali pure come vuoi tu) e non solo per effetto della regola maggioritaria che induce a stare nei grandi poli. La mia idea era ed è che nel Pd la “dottrina sociale cristiana” possa trovare un campo fertile di suggestione culturale e di impegno concreto e profondo. Sono assolutamente favorevole al dialogo e al confronto con tutte le associazioni e i movimenti pre e para politici che tu hai sollecitato.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 12/2/2014 alle 16:32
@Giovanni Dotti (15:18). Se le cose stanno così, meglio il voto, come dici tu. Hai perfettamente ragione. La tragicommedia è che Renzi non è riuscito a far approvare una nuova legge elettorale (quella messa a punto dal sedicente costituzionalista D'Alimonte - esperto in talk show – con l’aiuto di Verdini – professionista in imbrogli – è stata quasi completamente rifatta perché sbagliata e inapplicabile) e andando a votare con l’attuale spezzatino di Porcellum nella eventuale prossima legislatura (a meno di prendere il 51 %) bisognerà fare un Governo di coalizione. Come sommare il nulla con il niente. Il risultato non cambia.
Scritto da Sic Est il 12/2/2014 alle 16:34
Ciao @eg. Hai toccato un tasto importante: lo svilimento dell'attività politica. Grave sempre, ancor più grave in determinate realtà. E` un adeguarsi che fa riflettere. C`é il rischio collettivo che si passi dall`atteggiamento da tifosi a quello del bambino viziato che gioca. Che crea altra irresponsabilità. La politica ha bisogno di tempi lunghi e azione lineare per poter dare risultati stabili. La mentalità nazionale é da tutto e subito. Ps: mi é piaciuto molto il commento del signor Vialba.
Scritto da FrancescoG. il 12/2/2014 alle 16:55
@Adamoli 15,07, Grazie per la risposta, consentimi però di dirti che mentre puoi avere ragione a dire che a volte le mie che domande sono affermazioni credo che esageri un po a definirmi "uomo di fede". Riconosco ovviamente che tu uomo di fede (in politica) non lo sei. Io non posso essere uomo di fede come ben sai (insieme ad altri del Blog) anche perchè se lo fossi, la mia sarebbe una fede ballerina. Per Renzi NON E' TARDI dici, per tornare indietro? Su questo mi deludi seriamente. (segue)
Scritto da robinews il 12/2/2014 alle 17:05
Robinews (segue-Adamoli) Tu sei un politico molto intelligente, razionale, pragmatico, concreto, con una forte autonomia (non sei uomo di fede scrivi). Scrivere che ci si possa fermare a questo punto smentisci molte mie considerazioni. Renzi se si ferma ora, al punto a cui è arrivato, non si torna a Letta, si precipita in avanti senza più Letta, senza PD, e senza Renzi. Perchè se si ferma dovrebbe "dimettersi" da segretario, da sindaco e dalla politica. Credo che non sia così stupido e bischero!
Scritto da robinews il 12/2/2014 alle 17:13
E' una rappresentazione indecente del nuovo che avanza, il nuovo che è simile al passato, il nuovo di cui tutti parlano ma che, in realtà, molti cavalcano per semplice protagonismo personale e per "nuova" sete di potere. Ma, se questo è il nuovo, come possiamo pretendere che i cittadini e i giovani possano credere e impegnarsi in politica. Non ci sono più parole da spendere ma solo dei grandi bla bla bla!
Scritto da Ravani il 12/2/2014 alle 17:28
... la staffetta sarebbe solo un problema ... ci sono gia fior di "iene" forziste che aspettono solo questo ...
Scritto da Daniele Pescatore il 12/2/2014 alle 17:30
... piuttosto andiamo a elezioni con le europee risparmiando, si la legge elettorale non va bene ? beh la si fà dopo con i grillini con cui sarà un' altra situazione ..
Scritto da Daniele Pescatore il 12/2/2014 alle 17:31
@Adamoli, interessante il tuo dialogo con @Nino Vialba. Molto buono il tuo blog. Non te l'ho mai detto ma all'inizio c'era da parte mia dello scetticismo.
Scritto da Nicora il 12/2/2014 alle 17:34
No renzi no suicidio del PD e centrosinistra.
Scritto da Fabio Volpi il 12/2/2014 alle 17:49
ENRICO LETTA, IPOCRITAMENTE "UOMO DELLE ISTITUZIONI" AL SERVIZIO DEL PAESE (sic!), CADE DA PARTE MIA OGNI CONSIDERAZIONE POSITIVA VERSO LA SUA PERSONA, MI SEMBRA PIU' UN PROVOCATORE CHE UN COSTRUTTORE. SE QUESTO E' FAR VEDERE CHE HA LE PALLE D'ACCIAIO NON SI VEDONO. SI VEDE INVECE SOLO L'ARROGANZA DI UN EGO SENZA LIMITI. LETTA ADDIO, PER SEMPRE! SEI SOLO UNA PICCOLA PARTE DEL PASSATO! CHE PASSERA' X SEMPRE!Non sono un credente, ma credo che bisogna accendere una candela per Renzi e per l'Itali
Scritto da robinews il 12/2/2014 alle 18:09
@Daniele Pescatore, no un attimo andare alle elezioni con le europee lo si può fare ad una sola condizione: SI PARLI DI TEMATICHE EUROPEE(revisione dei trattati, architettura istituzionale europea, federalismo europeo)..io sfido tutti voi a parlarmi di queste cose, credo che ben pochi saprebbero parlarne anliticamente. La situazone in cui siamo è dovuta in particolar modo ad uno stallo decisionale europeo ed ancor di più da una architettura istituzionale europea fallimentare..ma qualcuno di voi ha mai sentito RENZI parlare di queste cose?
Scritto da Massimo Gugliotta il 12/2/2014 alle 18:25
E la legge elettorale non va bene semplicemente perché presenta dei forti elementi di incostituzionalità..e poi mi domando, ma la vera ossessione di tutti è Grillo ed ora mi si dice, vabbè poi troviamo l'accordo con lui? ma state parlando di Alice nel paese delle meraviglie? Quanto bisogna ancora aspettare perché questo partito partorisca proposte valide? (cosi come la base)
Scritto da Massimo Gugliotta il 12/2/2014 alle 18:28
Caro Giuseppe, il mio grido, come suggerisci tu, l'ho già fatto: chiaro e forte, sulla mia bacheca
Scritto da Giovanni Nizzola il 12/2/2014 alle 18:32
Caro Adamoli, condivido ogni tua parola e aggiungo che se sarà fatta questa scelta politica (io penso ma non me lo auguro), potrebbe portarci al disastro non solo di Renzi ma dell'intero PD. Pertanto io lo grido con te: “No, Renzi, no”.
Scritto da Sergio Russo il 12/2/2014 alle 18:35
ore 19. Ottimo Letta. Una persona seria. Il partito è un fantasma ambiguo e subdolo. Renzi...chi?
Scritto da ulderico monti il 12/2/2014 alle 18:59
Caro Adamoli, c'è stato un tempo nel quale per attribuire una patente di credibilità a qualcosa o qualcuno si metteva accanto al nome l'aggettivo "democratico". Così abbiamo avuto non solo i cattolici democratici, ma anche i medici democratici, gli avvocati democratici, gli idraulici democratici, gli operatori ecologici (spazzini) democratici, i modellatori del globo (contadini) democratici, ecc., con ciò intendendo che tutti coloro che non potevano fregiarsi di questo aggettivo, democratici non erano. Credo che sia venuto il momento di superare questa divisione manichea cominciando dal considerare che esistono cattolici impegnati in politica e nel sociale che si richiamano alla Dottrina Sociale della Chiesa e cercano di praticarla e cattolici che tali si dichiarano a parole mentre nei fatti testimoniano altro.
Scritto da Nino Vialba il 12/2/2014 alle 19:01
@Nino Vialba (19.01) - Hai ragione, le definizioni di questo tipo spesso finiscono per assumere un significato distorto o propagandistico. Per ciò ti ho scritto "....cattolici democratici (o chiamali pure come vuoi tu)".
Scritto da Giuseppe Adamoli il 12/2/2014 alle 19:13
Caro Giuseppe condivido fermamente il tuo "no Renzi no". Spero che Matteo non faccia la sciocchezza della staffetta con Letta consegnandosi prigioniero alle solite bande che hanno mandato in rovina l'Italia. Il mio invito e' di sfiduciare l'inutile Letta e di andare immediatamente ad elezioni anticipate correndo da solo per la maggioranza assoluta. Solo cosi' l'Italia ha ancora qualche speranza di diventare un paese normale.
Scritto da Flavio Argentesi il 12/2/2014 alle 20:21
Non so se Matteo Renzi e/o chi dovrebbe stargli vicino leggerà mai queste righe, tuttavia sento di dover fare comunque uno sforzo per comunicare queste mie riflessioni. Vorrei avvisarlo del fatto che è puro buonsenso, prima di sedersi a tavola con qualcuno, di conoscere i suoi gusti alimentari. Questo non tanto perché chi ama piatti leggeri e beve solo acqua possa trovarsi di fronte ad un appassionato di gulash piccante che sbrodola sugo come un bulldog e gli inala zaffate di vino rosso ad ogni robusto sorso. Sarebbe un tormento, ma finita la serata e pagata la penitenza se ne torna a casa e cerca di dimenticarsi della brutta esperienza. Peggio ancora sarebbe per un naufrago sulla classica isola sperduta essere invitato a cena dal capo di una tribù di cannibali. Soprattutto se, alla domanda cosa c'è stasera per cena, otterrebbe come risposta un sorriso malizioso fatto a trentadue denti. Vorrei invitare Renzi a riflettere sul fatto che - allo stato attuale - l'invito a sostituire Letta va letto come l'invito del capo tribù cannibale. Spiego meglio questa mia convinzione. Prima di tutto ero e resto persuaso del fatto che - sempre allo stato attuale - chiunque vada al posto di Letta finirebbe nel forno. Se non si cambiano prima le regole del gioco e non è chiaro su quali numeri si può governare e con chi si deve/può governare non se ne viene a capo. Si chiede a Letta un atto di coraggio, e va bene, chiediamoglielo. Chiedere non costa nulla, anzi talvolta fa sentire migliori. Ma il coraggio richiesto, da solo serve a nulla se - concretamente - può essere un esercizio di retorica perché tanto il sistema è in grado di sterilizzare qualsiasi iniziativa. Il problema grosso, lo sappiamo bene, è che in un sistema bicamerale perfetto le leggi non approvate da entrambe le camere restano non-leggi. Al senato manca una maggioranza netta da parte di chicchessia, bisogna trovarsela essendo a geometria variabile come l'avionica sui caccia militari. Questo esercizio di democrazia, di per sé non riprovevole anche in condizioni di forza, si chiama negoziare. Ma quando si negozia scoprire chi ha fatto l'affare migliore avviene normalmente dopo. E comunque può anche accadere che non se ne fa nulla. Non c'è scritto da alcuna parte che i negoziati debbano sempre concludersi con un esito. Possono anche non concludersi. I grillini - ad esempio - non negoziano nulla. Non ancora ho ben capito a che servono, ma non negoziano. Ci siamo già dimenticati del governo Prodi caduto per mano dei suoi? O del governo Monti, insediatosi in un momento critico per il paese senza aver avuto consenso elettorale ma col consenso tacito dei partiti che lo hanno sorretto fintanto che tornava utile per poi farlo sprofondare? Gli hanno lasciato fare il lavoro sporco e poi lo hanno liquidato. Per certi versi se l'è meritato, ma la patria è sempre ingrata. E ci siamo dimenticati del governo di larghe intese col Cavaliere il quale, uscito all'opposizione dalle urne si è ritrovato al governo per poi risaltare il fosso e tornare all'opposizione appena constatato che in ogni caso nessuno gli toglieva le castagne dal fuoco? Al cittadino normale questo gioco al massacro, del tutti contro tutti e delle ipocrisie che cercano di nascondere dietro formule alchimistiche il vuoto appare fin troppo evidente. A me - come a decine di altri cittadini - sembra che in realtà nessuno voglia davvero cambiare qualcosa. Bisogna invece - e ripeto bisogna - tener duro con Letta, che è tutt'altro che uno sprovveduto, e cambiare la legge elettorale per consentire a chi vince di governare senza essere prima o poi impallinato come un pennuto al quagliodromo. E questo toglierebbe qualsiasi alibi a chicchessia. In realtà c'è stata una legislatura in cui camera e senato erano una medesima maggioranza a senso unico, tant'è che hanno prodotto il cosiddetto Porcellum. Ma al di là di altre nefandezze, come le leggi ad personam che l'Europa ancora oggi ci rimprovera, un piccolo alibi c'era sempre. Ovvero che i compari non sempre andavano d'accordo ( e, per certi versi, meno male...). Tornando ad oggi, a parte l'assurdità di sostituire un uomo del PD con un altro del PD, entrambi (peraltro) non usciti come candidati premier dalle urne, la cosa che fa rabbrividire è sentire questo canto di sirene sotto la chiglia di una nave che minaccia di fracassarsi sulle rocce. Io temo che se Renzi, malauguratamente, cadesse nella trappola avrebbe vita "quasi" facile per un mesetto o poco più. Come il tonno spinto nella tonnara inseguirebbe le acciughe dei suoi sogni, fino al giorno in cui si troverebbe senza difese alla mercé di ogni picca. Col risultato che si sarebbe giocato anche la faccia e la credibilità per le future elezioni. Lui che, per smuovere le acque, ha avuto la temerarietà (con una fredda quanto razionale logica ) di far ritornare sull'agone politico il primo avversario (di cui si stavano perdendo le tracce), corre il rischio di buttare all'e ortiche un progetto di rinnovamento dello Stato. Ha - duole dirlo - sprecato l'asso per prendere una scartina e ora che gli ori sono sul tavolo gli altri giocatori se li incamerano. Prima di sedersi al tavolo con i cannibali è stato caldamente invitato a conoscere il cuoco che lo aspetta in cucina. E ci è andato. Speriamo davvero che questo non accada. Perché se accade crolla anche l'ultima speranza che ci sia in giro ancora qualcuno con un barlume di sagacia in questo paese destinato a cuocersi a fuoco lento.
Scritto da S. Benvenga il 12/2/2014 alle 20:27
Questo indecoroso spettacolo al quale Renzi ci sta sottoponendo non lascia intravedere niente di buono. Come cittadino sono nauseato, come elettore sono indignato e come iscritto sono incazzato nel vedere che il consenso attribuito dal popolo delle primarie lo scorso 8 dicembre viene piegato strumentalmente a logiche di potere lontane dagli interessi reali del Paese. Renzi ha preso una direzione sbagliata.
Scritto da Leonardo C. il 12/2/2014 alle 20:31
Resterò renziano ma digerire questa vicenda sarà dura e ci vorrà del tempo.
Scritto da Giovane ex rottamatore il 12/2/2014 alle 20:46
Mi spiace per i renziani del blog che solo adesso hanno capito. Meglio tardi che mai. Su Renzi non aggiungo nulla; ho già scritto tutto. Chiedo, anzi: ma chi c'è dietro? Spero comunque che alla fine prevalga il buon senso; diversamente, il partito ne uscirebbe a pezzi. Oggi Letta, mi pare un esponente del PD, ha preso impegni precisi. Diamogli tempo fino alla primavera del 2015; d'altronde, prima di allora, non si potrebbe andare al voto che con il Porcellum costituzionalizzato e sarebbe (segue
Scritto da domenico nitopi il 12/2/2014 alle 20:57
un grosso rischio. Ma se proprio vogliamo continuare a farci del male e consegnare il Paese, non dico alla destra, ma a Berlusconi in persona, va bene così. E che persone che circondano il Messia. Sentivo Nardella (poveretto) ieri sera dire che l'attuale "staffetta" sarebbe il contrario di quella Prodi-D'Alema: Prodi era legittimato dal voto, D'Alema no; Letta non è legittimato dal voto, Renzi invece sì e dalle primarie... Neppure Gasparri sarebbe riuscito a dire qualcosa di simile!
Scritto da domenico nitopi il 12/2/2014 alle 21:04
Continua la dittatura di sinistra ,che forma i governi senza consenso e senza essere eletti.
Scritto da Antonio Tieso il 12/2/2014 alle 21:08
Letta non deve dimettersi. Lo sfiducino i renziani, e si prendano questa responsabilità davanti al Paese. Un partito che sfiducia un suo Presidente! Ma stavolta dovranno giocare a carte scoperte. Mica possono nascondersi sempre tra i 101 che hanno impallinato Prodi per far dimettere Bersani! Uno spettacolo davvero indecente. Musica per Berlusconi e Grillo. Che vergogna!
Scritto da domenico nitopi il 12/2/2014 alle 21:09
Renzi deve incalzare il Governo Letta. Deve aiutare il Governo ad uscire dalla crisi.
Scritto da Angelo Chiappa il 12/2/2014 alle 21:32
"No Renzi, no"? Caro Giuseppe ti è mancata la visione politica di dirlo per tempo. Ora è tardi. Come ti dissi a suo tempo: Renzi non più dare ciò che non è.
Scritto da Augusto Airoldi il 12/2/2014 alle 21:39
Sono allibito dalle reazioni di una parte dei "Renziani" in periferia e dei Cuperliani sia al centro che in periferia. Mi sembra di assistere all'ennesimo psicodramma collettivo, quasi peggio della vicenda "elezione presidente della repubblica". Non so come domani si concluderà la direzione anche se mi sembra scontato che finirà con la sfiducia a Letta (se la merita ampiamente). Non si vuole Renzi? Abbiate almeno il coraggio di dire SUBITO ELEZIONI anche con il "costituzionellum". (segue)
Scritto da robinews il 12/2/2014 alle 21:41
Robinews (segue). Il ragionamento di @Flavio Argentesi (20,21) mi sembra il più sensato e logico. Se è sbagliato pensare che Renzi non deve provarci si abbia almeno la compiacenza e il coraggio di riconoscere che proseguire con Letta fino alla fine dei tempi (così oggi ha detto) E' ' PIU' ALLUCINANTE E INDECENTE che dire no a Renzi a P. Chigi subito. Amici e compagni "renziani", per quello che scrivete mi sembrate troppo disperati, confusi, annebbiati. Avete bisogno di aiuto, fatevelo dare.
Scritto da robinews il 12/2/2014 alle 21:53
@Augusto Airoldi. E qual era la visione politica giusta secondo te, caro Augusto, quella di Cuperlo? Io confermo la mia adesione all’impostazione culturale e politica di Renzi ma dissento pubblicamente e in modo fermo da come sta gestendo nei fatti questo snodo vitale per il Paese e per il centrosinistra.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 12/2/2014 alle 22:09
I più incazzati sono i renziani, poi vengono Civati e i civatiani. Quelli che fingono di essere dispiaciuti ma ridono sotto i baffi sono quelli della minoranza di Cuperlo. Caro Giuseppe, il Pd è conciato male. Vieni con noi. Per te c'è sempre posto con tutti gli onori.
Scritto da Tuo ex sostenitore il 12/2/2014 alle 22:31
Mi dispiace dire no adesso è troppo tardi ! tutti sono saltati sul carro Renzi ma continuo a pensare che non è una soluzione anzi.
Scritto da Massimo Capozziello il 12/2/2014 alle 22:33
@Flavio Argentesi (20.21) - Sai cosa ti dico? Che ho sempre visto le elezioni con questa legge proporzionale come il fumo negli occhi avendo paura di trovare un Parlamento ancora più ingovernabile ma una tentazione la sento. Con questa manovra di "palazzo" - il contrario di ciò che si era sempre impegnato a fare - Renzi perde credibilità. E poi cosa ci resta? Recuperare la fiducia non sarà facile.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 12/2/2014 alle 22:41
Adamoli, scusami, ma quale sarebbe la "impostazione culturale e politica di Renzi"? Quella di far cadere, per ambizioni personali e per gli interessi dei suoi amici (che già conosciamo, ma adesso si riveleranno), un governo che lui stesso, mentendo more solito, aveva dichiarato essere il "governo del PD"? Lui che diceva che non gli garbavano i giochini ed i termini della "vecchia" politica. Ed infatti, la sua politica è "sporca", più che "vecchia". "Fumo, solo fumo", potremmo dire.
Scritto da domenico nitopi il 12/2/2014 alle 22:44
@Adamoli, 22,41, ecco, bravo Giuseppe, adesso si che ci siamo, questa tua ultima posizione falla avere "subito" a qualche amico a Roma prima della direzione. Potrebbe essere una soluzione. Sempre Napolitano permettendo ovviamente! Il povero Civati su questa lunghezza d'onda è stato sempre sintonizzato e lo stesso Renzi, di fronte all'incasinarsi del percorso non l'ha mai esclusa. Molto meglio votare che andare avanti con l'Alfetta. PROVACI DAVVERO CARO GIUSEPPE. Su questo ti sostengo!
Scritto da robinews il 12/2/2014 alle 22:59
Letta DEVE fare. Ho fiducia in lui, ho sentito stasera che ci sono sul piatto 30 mld Euro per le imprese, fisco e lavoro. Diciamo che entro massimo i prossimi due mesi i cittadini della classe media, che acquistano beni di consumo durevoli devono riconoscere efficacemente gli effetti di queste riforme. Questo vorrebbe dire in soldoni, mediamente 200 euro di più in tasca mensilmente a chi guadagna fino a 1.500 euro netti mensili, per far ripartire i consumi. Enrico è possibile? Forza e coraggio!
Scritto da Simone Franceschetto il 12/2/2014 alle 23:07
@Adamoli. "E poi cosa ci resta?" Temo più nulla.
Scritto da Angelo Ruggeri il 12/2/2014 alle 23:11
Lungi da me minimizzare o banalizzare il concetto di 'impostazione culturale e politica' (@Adamoli, 22,09, in risposta ad @Airoldi). Tuttavia, ritengo incida poco. Altrimenti non si spiega il motivo per cui, in Lombardia, renziani e cuperliani convergano tutti su Alfieri che, a sua volta, riesce ad essere lettiano e renziano nel contempo. Ammettiamolo, ha un che di straordinario. Io comprendo il pensiero di @Airoldi, ma lo inviterei ad essere più costruttivo. 1) Ha mai fatto qualcosa per 'neutralizzare' i renziani di casa sua? Forse è giunto il momento di uscire da uno stato di 'muro di gomma ponziopilatesco' e di scegliere. 2) Primarie di domenica: perchè @Airoldi non si pronuncia pubblicamente per la candidata De Marchi? Lamentarsi è facile, essere testimonianza viva è molto difficile. PS: E chissà se prima di domenica riuscirò a conoscere le intenzioni di voto di @Molinari. A me interessano perchè, come ho sempre scritto, mi piace come politico in quanto riesce ad essere la miglior sintesi del PD che ho in mente io.
Scritto da eg il 12/2/2014 alle 23:13
In attesa che qualcuno proponga una Politica (notare la P) fuori dai giochini di palazzo, propongo ai sostenitori del " No, Renzi, no" un motivetto in tema e pure rilassante. Buona visione. http://youtu.be/M7ZSNOyr6nM
Scritto da Rocco Cordì il 12/2/2014 alle 23:20
Anche io sostengo a gran voce No Renzi no.
Scritto da Andrea Di Salvo il 12/2/2014 alle 23:22
E io domenica dovrei votare come segretario regionale un renzino piccolo piccolo ma con un'ambizione grande grande che lo strafoga? Ho cambiato idea. Caro Adamoli, ti ha sostituito in Regione ma non ti assomiglia neanche nelle unghie dei piedi come diceva mia nonna. Un blog libero come questo non riuscirebbe a farlo.
Scritto da Elena il 12/2/2014 alle 23:28
Basta giochini di palazzo! In questo caos politico-istituz.ed econom.- finanziario internaz. bisognerebbe dare la parola agli elettori. Così si scompaginerebbero le carte e molti dei parlamentari attuali non verrebbero rieletti. Renzi presentandosi con un programma chiaro e convincente riscuoterebbe un notevole successo e potrebbe formare un governo "di coalizione" sicuram. più omogeneo(senza le destre)dell'attuale e fare le Riforme che questo paese attende da anni. Che la notte porti consiglio!
Scritto da giovanni dotti il 12/2/2014 alle 23:49
Chiedo scusa, ma da tempo non capisco più niente! Ma Letta (PD-ex DC) non aveva promesso di non galleggiare e ripetute ripartenze? Ma Renzi (PD-ex DC) non si era impegnato a sostenere Letta ed il governo, ed a concludere entro gennaio la riforma elettorale? Ricordo la vecchia cara DC, segretario, premier e notabili si giuravano eterno amore e continuamente si accoltellavano a vicenda. Mentre PD e Italia tentano il suicidio, sullo sfondo ride la figura del prossimo vincitore: Grillo o Berlusconi?
Scritto da Enrico il 13/2/2014 alle 00:27
@eg. 23,13, Buongiorno carissima, oggi sarà il 2° giorno della verità. Ieri è stato il giorno della verità Lettiana, oggi quello della verità Renziana. Bravissima, hai toccato il nodo centrale del cortocircuito in atto. Si può, si poteva essere Renziani e Lettiani nel contempo? NO!. L'illusione di lodare e sostenere l'immobile e inconcludente Letta insieme al sostegno a Renzi, il ragazzo che corre veloce perchè non c'è più tempo da perdere ERA ED E' UNA CONTRADDIZIONE IN TERMINI. (segue).
Scritto da robinews il 13/2/2014 alle 07:40
Robinews (segue) Temo che la prima vittima di questa contraddizione che ha prodotto il corto circuito sia il nostro padrone di casa che ci ospita pazientemente. @Adamoli, ha sempre creduto con grande onestà e generosità alla possibilità dell'incontro e della convergenza Renzi-Letta. La sua quindi non è una colpa, anzi. Auspicare l'incontro e la convergenza era la cosa più nobile che si poteva auspicare. La realtà purtroppo era ed è un'altra ed oggi si scriverà la parola FINE DI UNA ILLUSIONE!
Scritto da robinews il 13/2/2014 alle 07:49
NO, RENZI, NON FARLO!!
Scritto da Ettore Ilpunzecchiatore Russo il 13/2/2014 alle 08:11
Sindaco, segretario, premier ma non sta esagerando ? E' già difficile fare bene una sola di queste cose.
Scritto da Silvio Aimetti il 13/2/2014 alle 08:30
@Silvio Aimetti, già è vero, mi ero scordato che è pure sindaco di Firenze.
Scritto da Massimo Gugliotta il 13/2/2014 alle 08:50
@Domenico Nitopi (22.44) - Ci leggiamo ormai da parecchio tempo. Se non sono ancora riuscito a farmi capire su che cosa intendessi per “impostazione culturale e politica di Renzi” è impossibile che ci riesca in poche righe. Sto contestando fortemente il suo comportamento degli ultimi giorni non il suo progetto di rinnovamento per l’Italia. Nemmeno metto in discussione la necessità per il Pd di un leader forte (problema di cui si parlerà e su cui si speculerà molto nelle prossime settimane) ma come la leadership di Renzi si è concretamente manifestata in questa fase cruciale. Sostengo le linee politiche, i miti politici li lascio a chi era ed è abituato ad avere il “capo” indiscusso.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 13/2/2014 alle 08:58
Premesso che personalmente sono per la CHIAREZZA e per le ELEZIONI anticipate, penso che se Renzi dovesse optare per andare subito al governo dovrebbe prima cercarsi una maggioranza più omogenea e sicura, perché con l'attuale formata da due opposti non riuscirebbe a fare un gran che e si brucerebbe come Letta. E poi perché aver paura di dare la parola agli elettori? Quelli che si oppongono credo solo che temano il cambiamento e preferiscano evitare le riforme del sistema, che li danneggerebbero
Scritto da giovanni dotti il 13/2/2014 alle 09:05
L’uno, Renzi, vuole fare premier, segretario, sindaco ricandidato sindaco: siamo in prossimità di un delirio di onnipotenza. L’altro, Letta, dopo mesi di navigazione sonnecchiosa e confusa, improvvisamente presenta un programma non per arrivare a fine 2014, ma addirittura a fine legislatura, strizzando l’occhio a quei parlamentari, tanti come al solito, che vedono le urne come il fumo negli occhi: grottesco. Renzi e Letta sono il nuovo. Figurarsi il vecchio. Poi non ci si lamenti se alle Europee avanzano i partiti anti sistema.
Scritto da larpi il 13/2/2014 alle 09:06
@Adamoli (08:52). La cosa che più mi riesce incomprensibile è perché Renzi si è buttato in questa avventura dai risultati imprevedibili facendo in modo di mostrare sempre un Partito a pezzi dove ogni mattino chi si alza per primo o grida più forte è quello che comanda. Il tutto prima delle elezioni europee. Ha già fatto un'altra uscita incredibile con la "sintonizzazione" col cavaliere e quella bastava per tutta la sua vita. Questa con Letta è proprio "scemenza" politica. Roba da autolesionisti.
Scritto da Sic Est il 13/2/2014 alle 09:10
Renzi adesso al Governo...Silvio ringrazia... non si vince più per altri 20 anni... Spero non faccia il pupazzo...
Scritto da Simone De Clementi il 13/2/2014 alle 09:22
Per Renzi è pronta la classica "polpetta avvelenata" di Andreottiana memoria, accuratamente preparata dai molti disposti a tutto purché nulla cambi. Se andrà al governo già l'indomani comincerà nei suoi confronti la consueta guerra di logoramento da cui nonostante il suo decisionismo e la sua velocità di manovra non uscirà indenne.
Scritto da Cesare Chiericati il 13/2/2014 alle 09:26
Gent.le Eg (23.13), ringrazio per la stima che forse è eccessiva. Su Alessandro Alfieri, sarò sincero e schietto come sono sempre stato anche perché con Alessandro ho sempre avuto una dialettica accesa sin da quando gli proposi di candidarsi a sindaco di Varese nel 2002. E a Alessandro riconosco, negli anni passati insieme in consiglio comunale, di essere stato il candidato sindaco con la maggior capacità di tenere insieme la coalizione che lo aveva sostenuto. Ad Alessandro ho sempre riconosciuto due caratteristiche: la grandissima capacità di lavoro e l’altrettanto grande ambizione. La prima credo che sia innegabile. Chi lo conosce sa che è una macchina che non si ferma e che lavora e produce in continuazione consenso. I risultati che ha conseguito ne sono una testimonianza. Sulla seconda anche ed è questo che mi divide da lui da sempre. Ad Alessandro ho sempre imputato il rischio di piegare la politica alle sue ambizioni personali tanto da non essere un “buon esempio” ( almeno è così che io penso ) per i suoi ragazzi che vedono in lui non il politico culturalmente solido, ma solo quello che anche loro possono arrivare ad essere e cioè un politico di professione. Scritto questo io voterò Alessandro Alfieri e lo farò per due motivi. Il primo. Un partito regionale non può essere governato dal nulla politico e da posizioni politiche francamente debolissime. Il secondo motivo. Almeno a parole Alessandro sta facendo il tentativo di costruire un impianto di autonomia dal centralismo democratico di Roma e dall’appartenenza correntizia e questo è già diverso rispetto a chi si presenta con l’appartenenza ad una filiera di corrente e si muove a tutti i livelli proprio in ragione di questa filiera. Ora, io non so se Alessandro riuscirà a costruire un partito regionale e una proposta politica per le prossime elezioni nuova. Personalmente continuerò a giudicarlo per quello che fa e a confrontarmi o scontrarmi con lui come ho sempre fatto in questi anni. Ovviamente si vede chi dei due ha avuto più fiuto. Lui segretario regionale io semplice iscritto di Varese.
Scritto da roberto molinari il 13/2/2014 alle 09:30
SONO IN SINTONIA CON TE, ADAMOLI. RENZI STA, PER ME, CONSEGNANDO CON IL SUO MODO DI FARE IL P.D. ALLE DESTRE
Scritto da Ettore Ilpunzecchiatore Russo il 13/2/2014 alle 09:45
@eg. 23,13, Ci siamo giustamente concentrati tutti nella discussione sull'editoriale di Adamoil, tu però hai buttato li una questione non di poco conto sulla sentenza dell'Alta Corte che dichiara incostituzionale la Fini-Giovanardi (finalmente) sulle cosiddette droghe leggere. Siccome io sono un antiproibizionista sulla cannabis e contro le pesanti pene carcerarie che hanno riempito le prigioni di poveri cristi (per tutti ricordo Stefano Cucchi) mi spieghi meglio la tua analisi e posizione?
Scritto da robinews il 13/2/2014 alle 09:53
Caro Giuseppe, oltre che condividere il tuo pensiero sono da un lato basito, dall' altro sinceramente deluso dal comportamento politico di Renzi. Su Letta mi sono più volte ripetuto e non insisto. Detto questo spero solo che il sindaco gigliato possa ravvedersi evitando di bruciare le tappe, ma soprattutto una preziosa opportunità politica di rinnovamento. Infine stimo Alfieri e dico a @roberto molinari che non si tratta in politica di avere più o meno 'fiuto'ma anche opportunità e fortuna.
Scritto da paolo rossi il 13/2/2014 alle 09:58
Anch'io, leggendo roberto molinari,non posso che concludere come lui. Capisco perchè Alfieri è segr.reg. e molinari semplice iscritto. Ed è giusto così,visto come scrive molinari.
Scritto da Roby il 13/2/2014 alle 10:05
Non posso credere che Matteo Renzi si sia rincoglionito al punto di formare un governo di palazzo con una improvvisata banda di falliti che va' da Formigoni e Giovanardi ai cani sciolti di Scelta Civica e con il sostegno interno di una infida rappresentanza di lingue biforcute alla d'Attorre. Spero ancora che la supposta staffetta con Letta sia solo una bufala mediatica. Facendo questo "folle volo" Renzi brucerebbe tutta la credibilita' che si e' costruito sino ad ora e finirebbe in una palude maleodorante prigioniero di ratti di fogna. Con la staffetta anche l'ultimo treno per salvare l'Italia uscirebbe tragicamente dai binari e sarebbe davvero la fine. Il mio caldo invito a Matteo Renzi e' di non fare questa sciocchezza e andare ad elezioni anticipate subito senza preoccuparsi del sistema elettorale e di puntare alla maggioranza assoluta da solo. Se il segretario del PD vuole le elezioni anticipate nessuno puo' fermarlo neppure Napolitano che se vuole si dimetta anche subito. Per questo basta sfiduciare l'inutile Letta e rifiutare l'incarico per un nuovo governo.
Scritto da Flavio Argentesi il 13/2/2014 alle 10:13
Ah, i fiorentini! Quando ci si mettono lasciano il segno.... Il sommo Dante lo condannarono al rogo da cui scampò con l'esilio perpetuo. Il Savonarola invece lo ridussero in cenere. Ci fu anche un episodio non cruento, che può passare per millantato credito, e fu quando il Pier Capponi minacciò di suonare le campane a contrastare il Francese che se ne andava in armi per la Penisola, dimostrando la fragilità del sistema. L'Italia era fragile e ingovernata 500 anni fa e lo è oggi. E' pur vero che ci fu anche la responsabilità di un Milanese. Il Taumaturgo da Fiorenza, non pago del miracolo del Risorto, mira in alto e – distruggendo definitivamente il miserando PD – anela forse ad emulare anche il Romagnolo del Ventennio. Per fortuna, c'è chi ci controlla e ci dirige, e se allora fu il Carlo di Francia, oggi c'è (e ringraziamo Dio...) la Merkel di Germania. Chi suonerà le campane?
Scritto da eumeo il 13/2/2014 alle 10:21
@Tutti - Stanno pervenendo a Roma moltissimi appelli affinché Renzi receda dai suoi propositi, peraltro negati fino a qualche giorno fa. Anche questo blog è preso in visione. Sono gli accorati appelli di coloro che più hanno creduto in lui e lo hanno sostenuto con impegno, vigore, sacrificio e con una fede che faceva sorridere un “infedele ideologico” come me. Naturalmente non ci sono i parlamentari (almeno quelli a cui interessa solo il prolungamento della legislatura), i dirigenti che lui ha scelto nella segreteria e nella direzione, chi coltiva il miraggio di fare carriera e di acquisire posti di sottogoverno, chi spera di vivere nel suo cono di luce, i lobbisti che sono sempre all’uscio dei probabili vincenti, i suoi avversari nel Pd che sperano che sloggi in fretta dal Nazareno. Non si tradisce Renzi dicendogli di no oggi, semmai è un atto di generosità nei suoi confronti. Sperando che la sappia ri-meritare nel prossimo futuro.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 13/2/2014 alle 10:35
Adamoli, oltre al comportamento, francamente indecente, berlusconiano oserei dire, io contesto pure il "progetto di rinnovamento". Progetto che non c'è: e che ha prodotto, finora, una legge elettorale incostituzionale e ormai destinata a naufragare, e "spunti" di "jobs act", ecc... Ieri, con impegno 2014, si è parlato in mezz'ora di cose più serie e concrete di quante ne abbia dette Renzi in due anni. Certo, attuarle con Alfano e contro Renzi ed i poteri forti non sarà cosa agevole.
Scritto da domenico nitopi il 13/2/2014 alle 10:48
Spero che oggi Renzi,e con lui il PD,metta fine all'esperienza Letta.Il Paese ha bisogno di shock positivi e fuori dai vecchi schemi e solo Renzi può darli.Bisogna avere un governo di prospettiva,per fare ciò che abbisogna,per non parlare sempre di elezioni,per ridare fiducia e speranza alla gente che è smarrita.Da Confindustria ai Sindacati,tutti aspettano il cambio di passo e di uomini.Abbiamo affidato a Renzi una grande responsabilità,aspettare ancora sarebbe pernicioso. Vai Matteo,vai!!
Scritto da iscritto il 13/2/2014 alle 10:50
Anch'io domenica andrò a votare Alfieri, perchè è renziano come me ma soprattutto perchè è capace e volitivo,dotato di intelligenza e ambizione in un equilibrato mix. Basta con i sepolcri imbiancati,basta con chi fa analisi che capisce solo lui,basta con i piccoli cabotaggi,basta con chi non potrebbe fare neanche il consigliere di condominio. Sì,forse Alessandro è un piccolo Renzi ma questo è un complimento perchè oggi a Roma,dopo il 12 dic.,ci sarà un'altra rivoluzione. Grazie a questi 40enni
Scritto da B.R. il 13/2/2014 alle 11:03
Fuori di senno,Con quale maggioranza governerà?Come potrà fare le riforme costituzionali per cambiare il paese e la politica?Come verrà considerata sul piano internazionale e nel mondo economico la sua spregiudicatezza e incoerenza?Non ha sempre sostenuto che la Presidenza del Consiglio sia delegata alla volontà popolare con un patto politico?Basta la legittimazione delle primarie per essere premier?Non alimenta la contrapposizione interna?Come potrà avvalersi dell'esperienza e capacità di Letta
Scritto da Giancarlo Bettinelli il 13/2/2014 alle 11:06
Renzi non licenziare Letta! Se no presto o tardi sarai licenziato anche tu! E noi ne paghiamo le conseguenze. I problemi sono talmente tanti che non si curano con una cura shock. Ci voglioni anni di buon governo da parte di tutti per risollevare questo paese. Tanta gente competente che lavora insieme, felice di lavorare insieme. Non conta niente un nuovo pezzo di carta se poi passiamo il tempo a fregarci l'un con l'altro. All'ideologia del fare, si devi sostituire l'umilta' del costruire insieme
Scritto da Andreus il 13/2/2014 alle 11:26
Spero Giuseppe Adamoli che le ragioni dei parlamentari a sostegno di questa decisione non vengano tutte volgarizzate e sporcate dicendo che la verità è che vogliono mantenere la poltrona. Non vorrei che anche tu contribuissi, tuo malgrado, a gettare fango e discredito indistintamente sulla politica. Io credo che il governo Letta sia oramai troppo debole, che non abbia più possibilità di rianimarsi, e che se cambio radicale ci deve essere, è giunto il tempo di usare la carta migliore che abbiamo
Scritto da Alfredo Bazoli il 13/2/2014 alle 11:29
@Eumeo, 10,35, Noto con piacere che finalmente ti sei dato un Nik Name. Da quello che scrivi assomigli molto ad un anziano amico-tovarsh. Se è così, sono contento che hai ascoltato il mio consiglio. Dasvidania.@Adamoli, 10,35, vedo che con sicurezza scrivi che il nostro blog è seguito da Roma, lo credo anch'io. Pensare che Renzi possa tornare indietro è l'ennesima illusione, la toppa sarebbe peggio del buco. Le possibilità sono solo 2: 1) andare fino in fondo senza arretrare; (segue)
Scritto da robinews il 13/2/2014 alle 11:31
Robinews (segue) 2) Seguire la strada indicata per due volte da @Argentesi, in parte accettata anche da te e cioè, elezioni subito con il "costituzionellum" e poi riprendere con maggiore decisione la strada imboccata. Il resto NON ESISTE! Il resto sarebbe la fine di Letta, la fine di Renzi, la fine del PD, la fine del CSX, passando la mano ad altri più coraggiosi per portare il paese fuori dalla melma.
Scritto da robinews il 13/2/2014 alle 11:36
Un'ultima cosa. Ho sempre detto di avere apprezzato Napolitano nella vita precedente, grosso modo fino a tre-quattro anni fa. Bene, non trovi che un Presidente responsabile, all'altezza oserei dire, dovrebbe impedire questo ulteriore sfregio alle regole democratiche, anziché lavarsene le mani ("sono cose del PD")? Ribadisco, ci manca oramai un Presidente, prima ancora che un Capo del Governo. Eleggiamolo subito, prima che al Colle arrivi Letta zio.
Scritto da domenico nitopi il 13/2/2014 alle 12:15
@Domenico Nitopi (12:15). A quanto pare Napolitano subisce critiche per due ragioni: Perché si impiccia, perché non si impiccia. Bisognerebbe mettersi d'accordo.
Scritto da Sic Est il 13/2/2014 alle 12:54
@Alfredo Bazoli (11.29) - La mia stima nei tuoi confronti è ben salda. Amici comuni di Brescia possono testimoniare come abbia fatto il tifo per la tua elezione in Parlamento. Ma non vorrai mica dirmi che una delle chiavi per la vittoria di Renzi (che si preannuncia forte alla Direzione) non sia il prolungamento della Legislatura fino al 2018, vero? Tifo che viene da una serie di ambienti, partiti (quelli piccoli in particolare), alti dignitari di Stato, persone che hanno un ruolo pubblico (tra cui molti parlamentari) che detestano pensare che l’anno prossimo si torni a votare. A me dispiace solo un fatto: che Renzi subirà un colpo alla sua credibilità. Negarlo significa essere lontano dalla realtà.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 13/2/2014 alle 13:18
Questa mattina ho letto che il responsabile della comunicazione Pd, Francesco Nicodemo, attribuisce gli inviti del Web a Renzi per farlo desistere dal proposito che, come tanti altri anch’io ritengo possa essere una trappola, a fonti grilline. Spero che almeno quelli che appaiono numerosi su questo blog non subiscano lo stesso giudizio. A proposito del blog mi sembra che la maggioranza di chi scrive è contraria a questa avventura, anche se alcuni lo sono “a prescindere” : Renzi costituisce il male assoluto. Hanno però ragione quando gli attribuiscono la resurrezione del Pregiudicato. La “piena sintonia” poteva proprio risparmiarsela.
Scritto da Angelo Eberli il 13/2/2014 alle 13:22
@Iscritto (10.50) - Scrivi cose che hanno una loro logica e finisci con un “vai Matteo, vai!” che spero di tornare a scrivere anch’io presto (col cognome, però). Perché non ti firmi e neanche accompagni il commento con una mail? Penso che ci conosciamo e ci stimiamo e con ogni probabilità saremo ancora insieme domani
Scritto da Giuseppe Adamoli il 13/2/2014 alle 13:34
Sottoscrivo i commenti di @Argentesi e @SicEst. Renzi non può andare al governo con questa maggioranza e senza la legittimazione democratica del voto popolare. A meno che re Giorgio non pensi di dargliela lui dall'alto del suo scranno la benedizione, come già fece con Monti (anche se a ben vedere non ce n'era proprio bisogno) nominandolo Senatore a vita (anche se il Senato si pensa di abolirlo). Un gran pasticcio, per non dir peggio, che spero vivamente non si ripeta. La gente non capirebbe
Scritto da giovanni dotti il 13/2/2014 alle 13:50
Grazie, gentile @Molinari, per la sua dichiarazione, che reputo di una lucidità e di una serietà senza confini e conferma la mia positiva opinione su di lei. Mi consenta solo una precisazione: è sicuro che si chiama ‘fiuto’ ciò che la differenzia da Alfieri? Magari è semplicemente per via di una favorevole congiunzione astrale, che accompagna il nostro Alfieri sin dal suo esordio in politica. O magari si chiama in altri modi, ma bisognerebbe introdurre dei beep beep beep di censura. Dai, si faccia una risata, grazie ancora, buona giornata.
Scritto da eg il 13/2/2014 alle 13:55
@Franceschetto (23,07) era in fase pre-onirica. 3 miliardi? 200 euro in più al mese?
Scritto da eg il 13/2/2014 alle 13:56
@Sic Est, 12,54, Si, si, la seconda che hai scritto "NAPOLITANO NON SI IMPICCI", la sua funzione e le sue prerogative LO ESCLUDONO TASSATIVAMENTE! Il buon @Nitopi non arriva a capire che il Presidente deve essere "al di sopra" delle parti politiche e "impicciarsi" come ha fatto troppo nel passato è tradire la costituzione.
Scritto da robinews il 13/2/2014 alle 13:58
Caro Giuseppe, sono un renziano non convinto che Matteo stia sbagliando - sono molto incerto - ma sarai sempre il mio punto di riferimento. Ti mando la mia mail ma preferisco non firmarmi. Ciao.
Scritto da Un renziano il 13/2/2014 alle 13:59
Caro Giuseppe vorrei riprendere ancora qualche filo di ragionamento prima che la situazione precipiti del tutto con l’assemblea di questo pomeriggio. Come sai io non mi sono particolarmente impegnato in questo congresso nazionale. Non ho trovato molto di esaltante nella proposta di Renzi se non la sua capacità di far saltare il tappo nel PD e dare il segno di un partito contendibile e la fine della prosecuzione di una storia o meglio di un gruppo storico di dirigenti che non avevano più nulla da dire. Devo anche dirti che, a differenza tua, io non ho trovato una grande impostazione culturale in Renzi, anzi. Ovviamente questo non vuol dire che sul piano politico il nostro non sia dotato, ma l’impostazione culturale è una cosa, la capacità di fare politica un’altra o meglio la capacità di essere in sintonia con la pancia del Paese è cosa diversa dal possedere dei fondamentali culturali. (Suggerisco la lettura del bel editoriale di Calabresi sulla “Stampa” di oggi ). In egual misura non ho trovato particolari stimoli neanche nella mozione Cuperlo. L’uomo è sicuramente dotato di cultura politica profonda e raffinata, ma la sua proposta mi è parsa datata e di stampo socialdemocratico quindi superata dagli eventi oltre che in contrasto con la storia fondativa del PD. Detto questo io temo che oggi ci si infili veramente in una situazione paradossale e al limite del masochismo. Spero di non sentire Renzi usare parole come “capolinea” o peggio “il macchinista deve scendere dal treno”, mi ritornerebbe in mento troppo il Claudio Martelli che, in camicia bianca, sfiducia De Mita al congresso socialista per incoronare Craxi ( a proposito hai ragione il libro di Martelli è veramente interessante ). Se Renzi sfiducerà - come ormai sembra certo – Letta si compierà un atto che difficilmente sarà compreso dagli elettori. Non è sufficiente andare a dire che questo Governo è fermo e non ha fatto nulla. Non è una giustificazione comprensibile a meno che non si voglia puntare tutto sulla pancia del Paese e dare a loro, come si faceva ai tempi del “terrore giacobino”, una testa per spiegare l’assenza del pane. Le mancanze di questo Governo si conoscono, così come si conosce anche quello che è accaduto in questi mesi. Ma diciamola tutta, Renzi può pensare con la stessa maggioranza politica di fare quello che non è riuscito a Letta? Può il nostro ritenere davvero di essere in grado, non dico di arrivare al 2018 cosa possibile, ma di fare riforme strutturali, riforme economiche profonde con dei compagni di viaggio riottosi? Comincio a temere che ci sia un legame tra la proposta di fare il “sindaco d’Italia” e il sindaco di una città. Oggi i sindaci sono eletti direttamente. Hanno in mano le chiavi decisionali e il più delle volte non sono avvezzi a mediazioni politiche. Se Renzi pensa di governare così il CdM, il Parlamento e il Paese, bè, francamente ho qualche perplessità. Un ultima battuta. Al di là di quello che farà il Segretario devo anche dirti che comincio a trovare irritante l’atteggiamento della c.d. minoranza PD. Spingere Renzi a sostituire Letta e farlo con il pensiero che così, prima o poi, il partito cade nelle loro mani, mi sembra un tantino ottimistica come presunzione oltre che irrealistica. Chiudo riportando una battuta di Calabresi che mi sembra assolutamente condivisibile anche per chi, come me, non ha votato Renzi, ma aveva apprezzato diverse cose del suo essere il nuovo Segretario del PD “Matteo Renzi ama ripetere che non ha paura di tirare i calci di rigore, che, se glielo chiedono, va dritto al dischetto e tira anche se c’è il rischio di sbagliare. Abbiamo tutti voglia di andare in gol, di ripartire, ma questa volta c’è un dettaglio da non sottovalutare: su quel pallone ci siamo tutti noi e non vorremmo finire fuori campo o, peggio, inchiodati contro un palo.” ( Mario Calabresi La Stampa del 13 febrbaio 2013 )
Scritto da roberto molinari il 13/2/2014 alle 14:02
@Robinews (7,40): ma sì, credo si possa essere, contemporaneamente, lettiani e renziani; sono tanti nel PD coloro che vivono questa duplice adesione, anche perché non vedo grandi differenze programmatiche fra Renzi e Letta, se non negli aspetti caratteriali: uno è decisionista, l’altro è zen come ci ha confermato ieri. Ma non sto dicendo novità, lo sappiamo tutti. Poi, tieni conto che avere due referenti è sempre meglio che averne solo uno o nessuno. ‘Du gust is megl che one’, diceva una pubblicità di qualche anno fa. Ora però ti correggo: tu definisci @Adamoli ‘padrone’ di casa (7,49). Questo termine è il frutto del tuo retaggio sindacale, ha il sapore di lotte ormai lontane nel tempo. Si dice ‘anfitrione’. Quelli un po’ in su del blog lo chiamano ‘anfitrione’. Attieniti anche a tu a questa terminologia. PS: tu che hai scritto di frequentare il blog di Civati, c’è qualcuno lì che si rivolge a lui chiamandolo anfitrione? :-) Il nostro anfitrione Pippo, ecc. ecc. ecc.
Scritto da eg il 13/2/2014 alle 14:04
@Adamoli,(13,34), @Iscritto (10,50) Mi piace usare il "Vai Matteo Vai"! E' molto meglio del "si, Renzi si". Fa capire meglio l'idea della "velocità" contrapposta all'immobilismo. Condivido @Iscritto, BENE, BRAVO, BIS.
Scritto da robinews il 13/2/2014 alle 14:05
@Robinews (9,53): divento seria e rispondo al tuo commento. Stefano Cucchi, la cui morte mi ha dato un grande dispiacere al punto da farmi seguire l’intera vicenda con estremo interesse e da farmi auspicare l’ingresso in Parlamento della instancabile sorella (non importa se con Ingroia), non è morto per il carcere (forse doveva essere messo ai domiciliari, data la debilitazione e l’epilessia) ma per la disumana bestialità che lì vi ha trovato, aggiunta a quella della struttura sanitaria in cui è incappato. Ho trovato coraggioso che la sorella abbia vinto ogni tipo di resistenza affettiva diffondendo le foto del corpo esanime e maltrattato di Stefano. Il problema non è stata la carcerazione ma l’abuso e l’ignoranza del potere, che ha ucciso con opere ed omissioni. Il caso Uva è analogo. Riguardo all’uso della cannabis come terapia del dolore, studi scientifici ne comprovano il valore. La Toscana, per esempio, ha emanato disposizioni in materia. Tutto il resto, leggero o pesante che sia (le pastiglie di ecstasy le metti fra le leggere?), produce un’alterazione dello stato mentale. Se in quel momento ti metti alla guida di un’automobile, il risultato lo ottieni :-) Perché non provare con alternative? Ad esempio, la nocciolata Rigoni (ahi ahi ahi, sto facendo pubblicità!).
Scritto da eg il 13/2/2014 alle 14:14
Est modus in rebus. Francamente non capisco perché Renzi ha preso questa scorciatoia poco chiara e molto villana. Avere d'accordo Ferrara (l'elefante di Berlusconi) non credo che sia una medaglia da attaccare al petto.
Scritto da Sic Est il 13/2/2014 alle 14:31
@Adamoli 10,35, @Tutti i "no Renzi no". Il post odierno sta ormai superando ogni "record" di commenti. La maggior parte è per il "no Renzi no". @Adamoli ci ha cortesemente "informati" che siamo letti a Roma con l'auspico forse che le "voce" possa giungere chiara e forte a chi di dovere. Nulla di male, anzi. Una sola osservazione sulla capacità "critica" dei "no Renzi no", eccola: NULLA DA DIRE SUL COMPORTAMENTO DI LETTA? NESSUNA OSSERVAZIONE CRITICA? UN LIMITE STRANO NON VI PARE? PERCHE'????
Scritto da robinews il 13/2/2014 alle 14:43
@Adamoli, bisognerebbe capire l’Iscritto (10.50) a cosa sia iscritto. Magari semplicemente a una palestra. Il problema è che anche lui, come Nicola Lombardo (9.12) chiamano i nostri politici con il nome di battesimo. Sarà segno di una intensa conoscenza? Mah! Comunque, ho letto tutti i commenti, quelli autentici sono tutti contrari a questo macello che sta combinando Renzi. Poi, ovviamente, per il gusto della dialettica, ne è stato fatto qualcuno anche pro-Renzi. Ma io non vi baderei.
Scritto da V.R. il 13/2/2014 alle 14:57
@EG. 14,04, D'accordo nel chiamare il padrone di casa "anfitrione", spero di ricordarlo in futuro, sai il lessico usato per decenni lascia sempre qualche traccia. Quanto a Civati, se lo segui qualche volta (ne sono sicuro) lui si fa chiamare e lo chiamano "il nostro affezionatissimo". Sulla questione droga, scrivi cose interessanti e spero che in un prossimo futuro il nostro "anfitrione" apra una discussione approfondita sul Blog, ora ti lascio perchè sta per iniziare la direzione PD. Ciao!
Scritto da robinews il 13/2/2014 alle 14:59
Giuseppe, la situazione molto confusa richiede una attenta analisi, e mi spiace dire che tutto questo lo avevo previsto gia da qualche tempo ( non me ne faccio un vanto ), ma faccio qualche flash : - questa è una crisi extraparlamentare - perché il PD fa questi episodi di cannibalismo politico? - con quale maggioranza e con quale programma il Sindaco vuole fare il Presidente del Consiglio? - chi lo spinge a mandare a casa Letta? ( confindustria, CGIL, poteri economici forti, etc) continua
Scritto da mario diurni il 13/2/2014 alle 15:15
A questo punto non resta che correre, senza più perdere tempo.
Scritto da Angelo Chiappa il 13/2/2014 alle 15:24
- e adesso con quale legge elettorale si andrà a votare? Il proporzionale? - e la riforma elettorale concordata con Berlusconi che fine farà? - E' vero che Renzi ha concordato questa mossa anche con B? Ci sarebbero tante altre domande, ma così basta. Comunque dico che parteggio per Letta, e che la fisiognomica è una scienza esatta ( Lombroso ): avete notato il cambiamento del Sindaco negli atteggiamenti, nell'andatura? Ripeto quanto detto qualche tempo fa: è troppo ambizioso. Attendo smentite
Scritto da mario diurni il 13/2/2014 alle 15:25
@ Angelo Eberli. Sono stato colpito anch'io dalle parole di Nicodemo. Causate da bianchini al mattino o bagordi notturni? :-) Io avevo in mente un altro Nicodemo. Altro pianeta. La situazione è ai limiti del paradosso.Se accade la staffetta, finisce che il segretario ha maltrattato anche i cittadini di Firenze. Spero solo sia un teatro per rilanciare con forza il governo, senza che il PD ed il suo segretario si facciano male. Pericoloso "giocare" con base. Se risponde, fa male e picchia duro.
Scritto da FrancescoG. il 13/2/2014 alle 15:36
Ho letto amici renziani che dicono "a Matteo il coraggio non manca" (curiosa la retorica del nome di battesimo). Il coraggio, oggi, è rinforzare il PD e ricostruire una politica popolare e partecipata, dare la spinta al Governo nel fare le cose necessarie ed urgenti, prepararsi alle elezioni europee ed alle politiche prossime. E' più facile e più pericoloso andare al Governo. Nonostante CGIL, Confindustria e Corriere siano già schierati.
Scritto da FrancescoG. il 13/2/2014 alle 15:41
@VR, 14,43, Ma non ti sembra che sei solo arrogante e presuntuoso nell'ergerti a sommo giudice nel dare patenti di "autenticità" e "non autenticità? Non sarebbe anche ora di essere un po più modesto e umile nel verificare la tua "autenticità"?
Scritto da robinews il 13/2/2014 alle 15:44
@Robinews: certo, certo, ti lascio andare alla direzione. Senza di te non iniziano i lavori. Ma tu ne se componente in sede referente oppure consultiva oppure sei un uditore?
Scritto da eg il 13/2/2014 alle 15:44
HO SEGUITO CON SINCERA EMOZIONE LA RELAZIONE DI RENZI. "USCIAMO DALLA PALUDE, NUOVO GOVERNO". Politica amici e compagni del Blog, POLITICA. Una vera e propria lezione di politica ai troppi pronunciatori di "parole-parole-parole". Il cambiamento radicale, rivoluzionario direi, non è indolore. Non è indolore per la vecchia politica e politicanti, non lo è per il PD, per tutti i partiti (SEL) compresa, per le istituzioni democratiche che richiedono profondi cambiamenti, LO E' PER OGNUNO DI NOI!
Scritto da robinews il 13/2/2014 alle 16:05
@EG. 15,44, Solo "uditore" carissima o meglio solo un semplice "video uditore" grazie alle dirette televisive e grazie a Renzi. La riunione non iniziava senza di me? Sei straordinariamente simpatica. Dai, facciamoci insieme una bella risata. Il solito caro saluto!
Scritto da robinews il 13/2/2014 alle 16:38
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