Politica, istituzioni e territorio. Dialogo oltre i partiti
Giuseppe Adamoli   adamoli1@alice.it
inserito il 13/2/2014 alle 16:54


Ho sempre avuto un buon rapporto personale con Enrico Letta anche dopo che non l’avevo più seguito preferendo Renzi a Bersani nelle primarie per la guida del centrosinistra.
Oggi, nel momento credo più cupo della sua carriera politica (la vita è un’altra cosa), gli confermo la mia stima. La defenestrazione gli brucerà moltissimo ma capita e bisogna accettare la sorte.
Dopo la Direzione di oggi (ancora in corso ma praticamente già chiusa), la delusione deriva dai tempi lunghissimi  per l’attuazione del progetto con il quale Renzi aveva stravinto le primarie: “in un anno la riforma elettorale, quella del Senato, quella delle Regioni e poi al voto perché dalla palude si esce solo con le elezioni”.
Durante questo tempo, continuava Renzi,  una sonora scossa al governo con un coraggioso programma economico, sociale, occupazionale dettato finalmente dal Pd.
In pochi giorni l’orizzonte è cambiato radicalmente. Al voto si andrà solo nel 2018 con questo Parlamento eletto con una legge incostituzionale. La voglia matta di maggioranza omogenea legittimata dagli elettori è svanita all'improvviso.
C’è di più. Con Renzi a Palazzo Chigi avremo un solo leader per due maggioranze, quella  di governo con  Alfano (da lui sempre politicamente detestato) e quella per le riforme con Berlusconi. Il corto circuito, dopo l’usuale luna di miele, sarà dietro l’angolo.
Tenere distinto, con leader diversi, il piano del governo da quello delle riforme istituzionali era il prgramma originario del segretario del Pd. “Ai partiti, dunque sopattutto al Pd e a Forza Italia, le riforme dello Stato, tutto il resto al governo, ma in fretta, in fretta, in fretta”.
Da velocista a maratoneta. La metamorfosi straordinaria di un leader.
 

Commenti dei lettori: 149 commenti -
@Adamoli, capisco l'amarezza per l'amico Letta che non è stato "defenestrato" ma si è autodefenestrato. "Bisogna accettare la sorte" dici. Sono d'accordo, perchè non provare ad accettarla (la sorte) con qualche apertura di credito in più verso Renzi? Se non altro per due motivi: 1) per premiare il coraggio (unico) di buttare il cuore oltre il muro o la palude (come ama dire Renzi); 2) A questo punto, ci sono altre alternative? Come sempre con grande amicizia e stima!
Scritto da robinews il 13/2/2014 alle 17:02
Penso che in molti staranno cercando di capire se il PD è ancora il loro partito: io personalmente comincio ad avere dei dubbi
Scritto da bm il 13/2/2014 alle 17:02
Non mi pento di averlo sostenuto con una grandissimo impegno ma la delusione è fortissima. E' il contrario di quello che aveva promesso. Continua sempre con l'analisi critica sul blog, è utilissima.
Scritto da Francesco il 13/2/2014 alle 17:11
Questi cambi repentini sono il risultato di mesi di attendismo. E' più o meno come era con Tremonti: tutto va bene, facciamo meglio degli altri...ma quando ti svegli il mondo corre e tu devi correre con lui o perdi tutto. Anche attendere i tempi di Governo e Parlamento, quando capisci che non c'è la volontà, può diventare un problema, il problema. E' la modernità. O cavalcarla o subirla.
Scritto da Loris Costa il 13/2/2014 alle 17:12
Piu' che metamorfosi, profonde trasformazioni. Giravolte contraddittorie in cui si afferma tutto ed il contrario di tutto, nel giro di pochi secondi. I miei problemi e quelli del Paese non verrano risolti da questi egoarchi, cui poco interessano: che ognuno faccia per se', e buona fortuna a tutti.
Scritto da Lorenzo M. il 13/2/2014 alle 17:13
Ascoltando la diretta della Direzione sto cercando di capire se è effettivamente questo il partito in cui mi ritrovo perchè di certo non era a questo che volevo arrivare sostendendo Renzi.
Scritto da Eliana il 13/2/2014 alle 17:15
Condivido. Civati voterà contro, Cuperlo a favore, oppure si asterrà, oppure non si sa. Questi ex Pci sono delle mummie viventi, inguardabili, inascoltabili, inutili e dannosi.
Scritto da Eugenio, civatiano il 13/2/2014 alle 17:21
Amici mi dissero,dopo una mia critica forte allo stile, al metodo di Renzi (la forma fa sostanza) che era l'unico modo per dare una scossa all'Italia. Persone degnissime, serie, trasparenti, con più esperienza di me. Mi sono fidato. Avranno ragione?Mah. Per come vedo il mondo mancano contenuti prepolitici: lealtà, serietà, coerenza, responsabilità, coraggio (coraggioso andare al governo con i poteri forti dalla propria e senza elezioni?). La penso come @bm.Devo capire se mi piacciono i serpenti.
Scritto da FrancescoG. il 13/2/2014 alle 17:22
Non voglio infierire sui renziani, molti in buona fede: ed, anzi, sto soffrendo a sentire questi mediocri figuri che non mi rappresentano. Però una cosa la devo dire: non c'è stata nessuna "metamorfosi straordinaria" di Renzi. Era già tutto chiaro, sul personaggio e sulle sue intenzioni, fin dall'inizio. Non voglio usare termini forti, ma la pretesa di andare al Governo senza elezioni e per i prossimi quattro anni non mi pare propriamente democratica. Manca solo la marcia su Roma.
Scritto da domenico nitopi il 13/2/2014 alle 17:26
Caro Giuseppe, sono molto pessimista. La luna di miele è finita. Ci siamo imbarcati in un "casino" che mostrerà i suoi effetti nelle prossime settimane. Un unico appunto. La situazione attuale è il frutto avvelenato delle primarie aperte per eleggere il Segretario Nazionale, di questo ne sono ampiamente convinto e nulla riuscirà a farmi cambiare idea. Sto ascoltando alcuni frangenti dell'Assemblea. Quanti nuovi amici per Renzi....
Scritto da roberto molinari il 13/2/2014 alle 17:33
Il passo più doloroso per il PD,dopo l'odierna Direzione, sarà il dibattito in aula, strada obbligata per mandare a casa il Governo Letta. Questa almeno la prassi costituzionale per una crisi parlamentare. Questa la richiesta di FI e M5S, costituzionalmente ineccepibile. Difficile oggi, esporre Napolitano ad una "semplificazione" delle procedure...dopo le vicende degli ultimi giorni.
Scritto da Fabrizio Piacentini. il 13/2/2014 alle 17:35
Visto che le conseguenze di un possibile errore ricadranno sul popolo italiano; il consenso delle urne era d'obbligo. Ma del popolo sovrano interessa ancora a qualcuno o il potere finanziario è più utile e interessante? Io sono per la seconda che ho scritto.
Scritto da Alessandro Milani il 13/2/2014 alle 17:38
@Eugenio civatiano 17,21, fai bene a distinguere il voto di Civati (contrario) dagli eventuali altri voti favorevoli (un tantino ipocriti) ma non decisivi, volevano addirittura che non si votasse. Sono certo che il mio amico Pippo, al suo voto contrario da un valore di coerenza e chiarezza ma sono altrettanto sicuro che il suo contributo positivo sul futuro del PD sarà di grande importanza, lealtà e collaborazione costruttiva.
Scritto da robinews il 13/2/2014 alle 17:40
Sono in tensione e non so più cosa pensare. L'entusiasmo di qualche tempo fa è scomparso. Lo riacquisterò? Non so.
Scritto da Giovane ex rottamatore il 13/2/2014 alle 17:40
Alea iacta est. Al solito non sono un catastrofista. E da eterno governativo dico "morto un papa se ne fa un altro". Quello che non riesco a capire è che cosa di diverso potrà fare Renzi. Magari ha saputo che c'è un pozzo di petrolio sotto il Monte Amiata. E da dove farà la campagna elettorale per le europee? Si prenderà una pausa da Presidente? E si dimetterà da Sindaco? Ora ha più di una bicicletta, spero, veramente, che sappia pedalare. Un consiglio, stia attento agli "amici" dell'ultima ora.
Scritto da Sic Est il 13/2/2014 alle 17:41
Ritengo che questo blog fotografi (anche se non in maniera statisticamente scientifica) gli umori della cosiddetta “base”. A quanto pare, ai “vertici” non importa granché. Temo molto per la delusione di quanti (me compreso) hanno votato Renzi per un nuovo corso del partito, rimuovendo le vecchie cariatidi. Quanto avviene oggi mi fa ricordare, invece, una politica che pensavo confinata ad un’altra era. Speriamo in bene, ma sono molto preoccupato.
Scritto da Angelo Eberli il 13/2/2014 alle 17:45
Finalmente, dopo le incertezze etico-politiche che mi avevano indotto all'astensione, potrò tranquillamente votare contro il PD. Una liberazione!
Scritto da eumeo il 13/2/2014 alle 17:47
Napolitano pretenda almeno che Letta vada in Parlamento a dimettesri o a farsi sfiduciare. Il Pd come un soviet quando i soviet non ci sono più.
Scritto da Gino D. il 13/2/2014 alle 17:52
Che fine ha fatto il Renzi delle primarie (quelle con Bersani, meglio ancora)? Il rimpasto è da vecchia politica, la staffetta invece sarebbe il nuovo che avanza? Una scelta incomprensibile. Secondo te, Giuseppe, è possibile che un Matteo Renzi non abbia una strategia e si svuoti così per ambizione personale? Tutti sanno che il problema dell'attuale governo non è l'autista; è la macchina che non funziona. Come pensa Renzi far meglio di Letta pur guidando più o meno la stessa utilitaria.
Scritto da Emanuele Pini il 13/2/2014 alle 17:52
Prendo a prestito, senza alcuna intento polemico ma solo perché sono il leitmotiv di molti commenti di questa appassionata e partecipata discussione, due passaggi dell’ultimo intervento di @Roberto Molinari (14.02 precedente post): “… Renzi può pensare con la stessa maggioranza politica di fare quello che non è riuscito a Letta?”; “Può il nostro ritenere davvero…di fare riforme strutturali, riforme economiche di fondo con dei compagni di viaggio riottosi?” Ne traggo le seguenti conclusioni. Il Presidente Letta e il suo Governo nei mesi della loro permanenza alla guida del Paese, non sono riusciti ad incidere sia sul piano dell’economia, che sul piano delle riforme istituzionali. Inoltre viene conclamata la stessa impotenza anche per il futuro, posto che non cambierebbero le condizioni di partenza. Allora dovremmo rassegnarci a subire questo stallo, ad impantanarci in questa palude anche per i mesi a venire. Con quali conseguenze? Si può perdere altro tempo? A Renzi, ben conscio delle insidie, dei tranelli e dei rischi che corre, bisogna almeno riconoscere coraggio e determinazione.
Scritto da Giovanni Cogliati il 13/2/2014 alle 18:00
136 voti a favore di Renzi, 16 contrari, 2 astensioni. In due ore fatto fuori un presidente del consiglio. La minoranza di CUPERLO HA VOTATO A FAVORE. VERGOGNA.
Scritto da Eugenio, civatiano il 13/2/2014 alle 18:01
Condivido @FrancescoG. (17,22). Poche parole che contengono grandi verità. Condivido anche @Molinari (17,33). Aggiungo che Letta è stato il prodotto dei 101 ed ora sta finendo come loro. Ha dovuto disdire un viaggio istituzionale a Londra: spieghi pure loro che è stato defenestrato da quello che viene definito il Blair italiano. Constato che il piddino dal volto umano rimane, come sempre, Pippo Civati, mentre reputo vergognosa la richiesta di Fassina rivolta a Letta affinchè si dimetta prima del voto, quale atto di generosità verso il partito (?!?). Ma chi saranno mai i 2 astenuti? Neanche in guerra riescono a prendere posizione?
Scritto da eg il 13/2/2014 alle 18:02
Concord con Emanuele Pini. Adesso Renzi, poi il 24 febbraio arriverà Passera.e poi .... . E' di "leadership stagionali" che ha bisogno questo Paese ?
Scritto da giovanni barbesino il 13/2/2014 alle 18:06
@Loris Costa 17.12) - D'accordo sull'attendismo di Letta ma le contraddizioni nel governo, prima enormi con Berlusconi e poi comunque esistenti anche con Alfano, non hanno avuto peso? E non era il Pd che aveva rivendicato di scrivere il programma prima di confrontarlo con gli alleati?
Scritto da Giuseppe Adamoli il 13/2/2014 alle 18:13
Si apre una fase nuova,con spregiudicatezza. Renzi è personaggio spregiudicato ma così va il mondo,oggi. Mi meraviglio della meraviglia dei renziani,sia quelli della prima ora che degli utimi arrivati. Se nel giro di pochi mesi non ci sarà un reale cambiamento nel Paese,sarà la fine di Renzi ma anche del PD. Le premesse per non riuscirci ci sono tutte. Le primarie scorse di dicembre aperte,sono il risultato non della democrazia ma dell'impazzimento demagogico-populista.
Scritto da Deluso il 13/2/2014 alle 18:13
@Sic Est (17.41) - Certo, morto un Papa se ne fa un altro. Ma quella di Letta non è una morte naturale, gli è stato tolto l’ossigeno. Comunque hai ragione, fra qualche giorno dovremo parlare del programma di Renzi che sarà press’a poco quello di Letta, della sua maggioranza che sarà uguale a quella uscente, della lista dei ministri e così via. Cambierà di certo la data delle elezioni, il 2018. Stasera i parlamentari nominati con il Porcellum festeggeranno. Renzi non si aspetti però sconti da nessuno. Dopo qualche settimana comincerà il tiro al bersaglio. E chi lo difenderà? Noi che oggi siamo contrari alla scelta che ha fatto.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 13/2/2014 alle 18:15
Un comportamento da manuale politico: come ci si rovina la reputazione, come si conquista la minoranza del partito con un pò di potere, come si tradiscono le promesse più solenni fatte agli elettori. Che delusione Cuperlo e gli ex Pci! Non ditemi di votare ancora alle primarie. Vi risponderei male.
Scritto da Lupus il 13/2/2014 alle 18:21
Pensa e ripensa, mi sono convinto che la sorpresa per la mossa di Renzi sia conseguenza della nostra ingenuità. Renzi ha pianificato la staffetta appena vinte le primarie e, fingendo di sollecitare il Governo, ha invece costruito la scenografia per giustificare la sua conquista del Potere. Adesso garantendo a tutti i deputati neo-eletti altri 4 anni di stipendio si è assicurato il tempo per ricostruire l'Italia: bravissimo! E vuoi vedere che prossimamente manda all'aria anche l'Italicum?
Scritto da bm il 13/2/2014 alle 18:23
L'editoriale della Annunziata di ieri: 'Una crisi drammatica, una gestione ridicola, un clima sbracato nei modi, nello stile e nella sostanza, frutto del distacco totale da qualunque mandato elettorale'. E' vero! E chi è stato a disaffezionare i politici dalla importanza del responso delle urne? Forse, Napolitano? Ha rimosso Berlusconi a favore di Monti, non ha mai creduto in Bersani, nominando Letta e generando l'idea che i premier li porti la cicogna o nascano sotto il cavolo. Continua la Annunziata: 'Una staffetta di governo, cioè un cambio al vertice del paese viene giocato fra due individui, che ne discutono faccia a faccia come se il loro posto fosse una questione personale, che ne discutono in sedi istituzionali come Palazzo Chigi ( uno ci va con la smart , segno di giovanilismo e semplicità da cui dovremmo farci affascinare come accade al presente (e futuro) ministro Franceschini che la fotografa?) per decidere tra loro come, quando , e se, passarsi di mano un potere per cui nessuno dei due è stato votato'. @Robinews, l'unico civatiano qui dentro sei tu, che ne pensi? Non è il caso che Re Giorgio si dimetta contestualmente a Letta e si prepari a passare la primavera ad Ischia, o Capri, insieme alla consorte Clio.
Scritto da eg il 13/2/2014 alle 18:27
Renzi si sta dimostrando quel buffone che era quando sfido bersani. vuole copiare grillo e Berlusconi e fare il padrone.
Scritto da Luigi Scandroglio il 13/2/2014 alle 18:27
E chissenefrega delle ridicole primarie di domenica prossima? Vadano al diavolo.
Scritto da Lupus il 13/2/2014 alle 18:32
Sapevo che sareste finiti male ma non tanto rapidamente.
Scritto da Ugo F. il 13/2/2014 alle 18:37
@Giuseppe Adamoli. Ai posteri l'ardua sentenza. Alla fine la difesa verrà da quelli come noi che hanno a cuore le sorti di questo martoriato Paese, privi di fisse ideologiche. Gli altri continueranno, a spese nostre, a fantasticare di rivoluzioni spostando la sedia da un angolo all'altro della stessa stanza, come nelle riforme burocratiche. Resta il dubbio: ma, rebus sic stantibus, Renzi cosa potrà fare, non dico di più e di meglio, ma almeno di diverso?
Scritto da Sic Est il 13/2/2014 alle 18:40
Un COMPLIMENTO a tutti coloro che, ancora una volta, come capita DA SEMPRE in Italia, si sono fatti ABBINDOLARE e FOTTERE IL CERVELLO da Matteo Renzi: vi dovete solo vergognare ad aver sostenuto e spinto ai vertici del Paese un personaggio squallido di tal fatta, interessato SOLO all'immagine, alla sua gloria personale, al potere.
Scritto da Riccardo Genovesi il 13/2/2014 alle 18:46
Diventa presidente del Consiglio peggio del peggior D'Alema, senza nemmeno passare per la prova elettorale...Ad uno squalo così, di certo, non verrà un ictus come a Bersani, persona vara, onesta, leale, democratica...
Scritto da Riccardo Genovesi il 13/2/2014 alle 18:47
Provo una forte nausea. Ho fondato il PD a Besozzo e Sangiano, a fine 2007 e ne sono stato segretario fino all'ottobre 2013. Per sostenere i VALORI etici, democratici, pluralisti e progressisti del Partito mi sono preso insulti gratuiti, accuse infamanti, improperi; sono stato letteralmente fatto fuori prima all'interno dell'amministrazione comunale del mio paese, poi a livello del PD provinciale...Tutte le mie battaglie, tutti i tentativi di far aprire gli occhi la gente su Renzi, tutti i sacrifici e le rinunce, per tornare alla Prima Repubblica???
Scritto da Riccardo Genovesi il 13/2/2014 alle 18:47
NO: IO NO - Da ora il PD non è più il mio Partito e VERGOGNA, RIBREZZO cadano su chi è stato "pasdaran" di Matteo Renzi fino a 15 minuti fa ed ora si lamenta o, peggio, prende le distanza da lui...Voi, forse, fate ancora più pena di lui: FESSI!!!
Scritto da Riccardo Genovesi il 13/2/2014 alle 18:48
@EG. 18,02, 1 degli astenuti e guarda caso Fassina, d'accordo con @Cogliati? Si, in particolare dove rende onore almeno al coraggio e alla determinazione di Renzi. Capisco le motivazioni di @Francesco G., sono quasi identiche a quelle di Civati ma questo è il momento del "coraggio" che per me non è "avventurismo". Il paese era già fottuto, il CSX era già fottuto, TUTTI eravamo già fottuti. Ricordo l'invito di Prodi a Letta per tentare una sortita (non fatta). Renzi almeno ci prova! Va bene così!
Scritto da robinews il 13/2/2014 alle 18:49
@Emanuele Pini (17.52), @Giovanni Barbesino (18.06) - Belle domande. Dovrebbe rispondere qualcuno che era favorevole a questa "manovra". La chiamo così sapendo bene cosa significa nel gergo politico. Non mi vengano a dire che questa è stata un'operazione alla luce del sole. Si può accettare tutto ma non di essere presi in giro. @Giovanni ha perfettamente ragione. Non abbiamo bisogno di leadership passeggere. Renzi avrebbe dovuto stare alla guida del Pd per almeno un anno poi si sarebbe giocato tutto alle elezioni. Ai tuoi interrogativi cercheremo di rispondere insieme nei prossimi giorni sul blog. Dovremo lasciarci alle spalle il pessimismo.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 13/2/2014 alle 18:52
@zva - Scusami. E' sparito un tuo commento per un errore mio o per un guasto del sistema. Me lo puoi rimandare per favore?
Scritto da Giuseppe Adamoli il 13/2/2014 alle 18:54
@eg Non bisogna per forza essere civatiani per notare l'assurdità di un premier sfiduciato dal suo partito, dagli stessi personaggi che fino a ieri minacciavano l'espulsione dei deputati "riottosi" a votarne i provvedimenti, e la nomina di un nuovo premier che deve continuare il programma del precedente. Con la stessa maggioranza parlamentare di fronte la quale tutti i suoi buoni propositi ( a pensar bene ) si sono arenati e conclusisi con un nulla di fatto.
Scritto da Lorenzo M. il 13/2/2014 alle 19:00
dicevo...non era "il suo posto"...ma un posto istituzionale..alla fine arrivati a questo punto basta che migliori qualcosa ..in ogni campo..nazionale..e in generale per la vita di tutti i giorni...poi vedremo di legittimare confermando al voto ufficiale..appena possibile..almeno speriamo che così sia....è l'ultimo treno disponibile in modo civile,,grazie
Scritto da zva il 13/2/2014 alle 19:00
Ma come si fa a dire che Renzi fa felici i parlamentari nominati fino al 2018! Non diciamo sciocchezze. Se l'obbiettivo di Renzi fosse la presa del potere, dopo aver ucciso il fratello immobile, si vedrà molto presto, IL TEMPO ANCHE PER LUI E' BREVISSIMO! Come si fa a dire "Renzi si illude di fare quello che non ha potuto fare Letta", ma scusate, se Letta "non poteva farle" perchè continuare con Letta? Come si fa a dire che siamo di fronte solo ad "ambizioni personali"? (segue)
Scritto da robinews il 13/2/2014 alle 19:00
Robinews (segue) Siamo seri per favore. Si può certo dire che non si è d'accordo con Renzi per molti motivi ma non è accettabile dire che lo fa per interesse personale. Dire che ha una "esagerata ambizione", questo si. Renzi ha 38 anni, sa molto bene, più di tutti noi, che se fallisce il suo tentativo di cambiamento e salvezza dell'italia, sarà lui a subire la più pesante "rottamazione" della storia d'Italia non da vecchietto ma tra non molti mesi.Per favore, serietà, serietà per favore!
Scritto da robinews il 13/2/2014 alle 19:08
Sei stato tu a convincermi a votare Renzi. Dovrei chiederti i danni morali e politici. A parte gli scherzi che delusione finora!
Scritto da Lavoratore Malpensa il 13/2/2014 alle 19:19
Ti giro questa, per ridere: Un matto scrive alla madre dal manicomio: "Ciao, sono quasi guarito, oggi mi hanno fatto i raggi e se domani mi fanno i cerchioni vengo a casa in bici... cLetta".
Scritto da Sic Est il 13/2/2014 alle 19:32
@robinews, ma cosa ti aspetti da Renzi? Non ne sta azzeccando una, ma chi lo consiglia????
Scritto da disillusodallapolitica il 13/2/2014 alle 19:38
@Sic Est, Mi associo, e ti garantisco che insieme a te, Adamoli a tanti altri,ci sarà Robinews a difendere questo estremo tentativo. @Ugo F. beato te che te la godi, attento però, il ragazzo fiorentino può essere molto concreto e pericoloso. Dopo che "tutti", nessuno escluso e con la Lega in prima fila avete distrutto l'Italia, potrebbe "rottamare" anche voi camice verdi, Se tira fuori dalla merda il paese (macroregione compresa) non è escluso che sarai in piazza ad applaudire anche tu Renzi!
Scritto da robinews il 13/2/2014 alle 19:41
Renzi vuole il patto di legislatura fino al 2018, lo ha detto chiaro e tondo, per accontentare le bramosia dei parlamentari e dei questuanti. Ma glielo firmeranno? Intanto Letta dovrebbe farsi votare contro in Parlamento da questi nominati.
Scritto da Laghetto rosso il 13/2/2014 alle 19:50
Ecco appunto gl i umori della "base". Sono troppo arrabbiato per fare lunghe analisi. Sarò perciò sobrio, come gli amici Molinari ed Eberli. Siamo, come al solito, animati, noi di centro sinistra, da un perverso cupio dissolvi: dopo Prodi-D'Alema, dopo Veltroni -Prodi, ecco Letta-Renzi. Ed i nostri avversari aspetteranno con fiducia, e facendoci qualche sgambetto in parlamento, che passi nel fiume anche il cadavere di Renzi, sindaco, segretario e presidente del consiglio. Domenica non voterò!
Scritto da mariuccio bianchi il 13/2/2014 alle 19:58
Vediamo: ieri Letta ha presentato il programma del governo, oggi il Partito a-democratico lo ha sfiduciato. Giuda Iscariota era un dilettante al confronto di questi scorpioni.
Scritto da ulderico monti il 13/2/2014 alle 20:01
comincio a pensare che sia più stratega di quel che sembra...ed abbia attirato mister B nel pasticcium italicum...sapendo benissimo che andrebbe emendato e fatto rientrare nel solco costituzionale..senza minimamente tracimare...intanto vedremo se merita non solo per la dialettica...auguriamocelo..
Scritto da zva il 13/2/2014 alle 20:09
"Patto di legislatura" è la formula magica che ha conquistato tutti. Il Parlamento delegittimato non esiste più, il condannato Berlusconi andrà al Quirinale a guidare le delegazione di Forza Italia, le riforme non richiedono più un anno ma quattro anni. Una bellezza questa situazione. Tra un pò gli allocchi diranno che la crisi è in via di risoluzione.
Scritto da Raffaele M. il 13/2/2014 alle 20:20
@Disillusodallapolitica, da Renzi mi aspetto che sappia mobilitare la migliore Nazione per salvarla. Chi consiglia Renzi? A vedere il suo entusiasmo, determinazione e persino "ambizione smisurata" mi sembra quasi di vedere quel rompiballe di un presunto rivoluzionario che si chiama Robinews tra i suoi consiglieri più ascoltati. Spero che farai uno sforzo di capire l'autoirona. Comunque, spero sinceramente che riesca a farti tornare l'illusione di una "nuova politica".
Scritto da robinews il 13/2/2014 alle 20:23
Tra le possibili ipotesi di questa improvvisa accelerata penso possa esserci una prevedibile batosta alle europee, che avrebbero messo Renzi in grosse difficoltà. Così sarà saldamente a Palazzo Chigi e la colpa della sconfitta sarà del populismo... L'unica possibilità è che riesca davvero ad imprimere una svolta all'azione di governo e così farci dimenticare questa brutta avventura. Auguri, ma non ne sono del tutto convinto perchè la politica spettacolo spesso nasconde un vuoto di contenuti.
Scritto da Romeo il 13/2/2014 alle 20:31
E così la pars destruens si è definitivamente consumata, reiterando il rito del sacrificio del leader, divenuto ormai un metodo consolidato del Partito Democratico. Unica consolante differenza, rispetto ai 101, è che questa volta il voto almeno è stato palese. Come palese è stato il voltafaccia dei tanti, bersaniani, giovani turchi e riscoperti renziani, che hanno scaricato il buon Letta senza spendere una sola parola in sua difesa, se non per esprimere il retorico ringraziamento per il lavoro svolto. Nessuno si stupisce, sia beninteso, perché questo è uno dei volti della politica. Tuttavia, sentir parlare di un governo che proietta la propria azione alla scadenza naturale della legislatura suscita più di un dubbio. Il Parlamento è costituzionalmente costituito, s'intende, ma la legittimazione formale non compensa la sostanziale non credibilità dell'attuale rappresentanza politica. Ora, però, inizia la pars costruens del Renzi pensiero, che dovrà fare i conti con il nodo della coalizione e con la valenza necessariamente politica della maggioranza che dovrà sostenere il nuovo governo. Nello scenario inaugurato da Renzi c'è ampio spazio al ritorno del ruolo determinante di Forza Italia. Forse non con una presenza organica nel governo, anche se tale ipotesi sarebbe del tutto naturale e coerente con la strada intrapresa. In ogni caso Forza Italia eserciterà il proprio peso condizionante, sulle riforme costituzionali e sulla stessa azione di governo. Intanto, coloro che il mese scorso avevano gridato allo scandalo per lo sdoganamento del pregiudicato Berlusconi, oggi, dopo aver votato a favore della proposta di Renzi, assisteranno zitti zitti alle dichiarazioni che lo stesso Berlusconi, quale capo della delegazione di Forza Italia, rilascerà dopo le consultazioni per la formazione del nuovo governo. Tornando a Renzi, l'ormai ex Sindaco di Firenze dovrà poi misurarsi con una composizione della rappresentanza parlamentare potenzialmente non favorevole. Anche se la compattezza bulgara mostrata oggi nella direzione nazionale risulta piuttosto sospetta, al punto da far pensare che un qualche accordo sia già maturato all'interno del PD, magari anche in prospettiva della probabile prossima successione di Napolitano. In conclusione, stiamo a vedere quali saranno le prossime mosse di Renzi. Attendiamo senza pregiudizi, sebbene con molte legittime perplessità.
Scritto da Leonardo C. il 13/2/2014 alle 20:31
@Sic Est,, (19,32) Dopo la lettura della tua bella barzelletta sulla bici...cLetta, me ne è venuta di getto una sui carabinieri (spero che @Monti mi perdoni), anche la mia per sorridere un po. "Una pattuglia di carabinieri in sevizio nella zona di P. Chigi vedono allontanarsi ad altissima velocità un'auto d'epoca e il maresciallo ordina alla pattuglia "presto, inseguiteli e fermateli", l'appuntato gli risponde, tranquillo maresciallo è solo l "alfetta" che lascia il governo".
Scritto da robinews il 13/2/2014 alle 20:39
Non solo riconfermo tutte le mie perplessità su Renzi ma le decisioni di oggi, se possibile le fanno aumentare non solo perchè restano irrisolte le domande sul come e dove Renzi vuole andare, ma perchè quando sono in troppi a saltare sul carro del vincitore vuol dire che c'è qualcosa che non va e a me l'uomo solo al comando mi faceva paura prima quando c'èra il condannato per frode fiscale e mi fa paura anche se si chiama Renzi. A proposito i cattolici del PD cosa ne pensano di tutto questo?
Scritto da Nino Vialba il 13/2/2014 alle 20:47
Pensieri in libertà. Se Berlusconi avesse fatto come Renzi, si sarebbe gridato al colpo di Stato. Peggio del detestato D'Alema, che almeno vinse, con Prodi, le elezioni del 1996, portando l'allora PDS ad essere il primo partito d'Italia. Che pena oggi Fassino in direzione: cosa non si fa per non essere rottamati. E' confermato che la "profonda sintonia" tra Renzi e Berlusconi è sul disprezzo delle regole democratiche. Mi spiace per Letta; che, almeno, ha mandato Berlusconi all'opposizione.
Scritto da domenico nitopi il 13/2/2014 alle 21:04
Della serie "I POLITICI CORAGGIOSI". Chiamparino, Renziano arrivato persino ad essere candidato alla presidenza della repubblica e ora candidato alla presidenza della regione Piemonte, dichiara, "SE FOSSI STATO AL SUO POSTO NON FAREI IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO". Ve lo immaginate il Chiampa, quando in Piemonte ci vorrà del "coraggio"? Che poi sentire certe cose da uno che è sempre candidato a qualche presidenza fino all'eternità c'è da dirgli "Chiampa ma vaffa...day NO" he?
Scritto da robinews il 13/2/2014 alle 21:21
Comunque la pensiamo lascia la guida del Paese un galantuomo, che ha anche evitato al PD il passaggio parlamentare, dove sarebbe apparso chiaro lo squallore di questa operazione di killeraggio politico.E poi dare la responsabilità del fallimento ad Alfano, che per sostenere il Governo è uscito dal PDL,la trovo una valutazione sbagliata, e troppo di parte. E' il PD che non ha mai sostenuto convintamente Letta, ma perché era chiaro dall'inizio a cosa mirasse il Sindaco! A proposito si dimetterà?
Scritto da mario diurni il 13/2/2014 alle 21:31
@robinews, dopo aver visto ottoemezzo ho capito da chi è consigliato Renzi, direi: ridateci Bertinotti!!! Ci dobbiamo aspettare ancora leggi anti popolari? Diciamo (volutamente di d'alemiana memoria, non che lo rimpiango, ma questi me lo fanno mancare), che la tua autoironia mi piace, ed è intelligente, quella intellgenza che ha abbandonato il popolo italiano. Sig. Adamoli una domanda: il nuovo che avanza nel PD, si attesta al livelllo dell'ospite di Lilli Gruber?
Scritto da disillusodallapolitica il 13/2/2014 alle 21:36
.....anzi, a ridateci Mastella!!!
Scritto da disillusodallapolitica il 13/2/2014 alle 21:44
Caro Giuseppe, forse sono un po' invecchiato, ma mi puoi spiegare: molti,troppi dicono che non può funzionare con la stessa maggioranza, gli stessi uomini (più o meno), la mancanza di risorse, i burocrati da rimuovere, i ricatti dei partitini, ecc.ecc.. Nel campionato non basta cambiare il capitano per vincere! Ma allora da cosa deriva questa granitica convinzione circa la nuova scadenza elettorale 2018? Provo una grande delusione......"Io speriamo che me la cavo!!" Se no.........
Scritto da tinorossi il 13/2/2014 alle 22:14
Caro Giuseppe non devo certo insegnarti io che anche questa scadenza del 2018 è buona solo per gli allocchi e per gli inesperti parlamentari che opportunisticamente si illudono di prolungare la loro permanenza a Montecitorio e a palazzo Madama. Non hanno senso i governi a breve scadenza, ancor meno quelli a lunga scadenza. La scadenza la determineranno gli eventi politici, sono tutti in salita, a partire dal voto del 25 maggio, dove leggo che Renzi pensa di Candidarsi.
Scritto da Carlo Porcari il 13/2/2014 alle 22:15
Al voto subito! adesso basta ci stiamo massacrando da soli Gianni Cuperlo da uomo esperto e posato ha dettto la verità la gente fuori dalla direzione di partito non capisce!!!!!!!! ma ci rendiamo conto di cosa abbiamo fatto siamo riusciti a dare il colpo del boia che anche il Sig. Berlusconi non ha avuto il coraggio di dare!!!!!!!!!
Scritto da Massimo Capozziello il 13/2/2014 alle 22:19
A questo punto avanti tutta, non ci sono alternative. Si dimetta da sindaco, restituisca i rimborsi elettorali, non si fidi di quelli saltati sul carro all'ultimo minuto, allenti il patto di stabilita' per i comuni, metta la patrimoniale sui grandi patrimoni e tagli il cuneo fiscale.... e poi le riforme ma almeno gli italiani respireranno. Non le troppo tattiche maratone ma un bel mezzofondo veloce!
Scritto da silvio aimetti il 13/2/2014 alle 22:19
@Disillusodallapolitica,21,36. Mamma mia quanto sei disilluso dalla politica. Se arrivi ad implorare a "ridateci Mastella" non faccio proprio fatica a capire la tua disillusione. Quanto a Bertinotti, sono stato, e sono ancora amico personale di Fausto, temo che implori una politica che è meglio che non ritorni altrimenti la tua disillusione rischia di diventare "irreversibile". Se proprio vuoi ri-appassionarti scegli almeno Tsipras, un "coraggioso" che è anche il mio candidato in Europa.
Scritto da robinews il 13/2/2014 alle 22:23
@Nino Vialba (20.47) - I cattolici? Quali cattolici? Quelli del Pd, della galassia del Centro che stanotte accenderanno ceri in tutte le Cappelle di Roma per scampato pericolo, quelli di Forza Italia? Non esiste più, in termini politici, la categoria dei cattolici. Dovremo sforzarci di dare nome e cognome ai problemi e su quelli misurarci anche fra forze diverse. Mi pare questa la prospettiva più valida.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 13/2/2014 alle 22:32
@Silvio Aimetti (22.19) - Si, è lo spirito e sono i temi con cui dovremo misurarci nelle prossime settimane. Ma la delusione di oggi è grande in moltissimi iscritti, militanti, elettori che avevano partecipato alle primarie e votato per Renzi, qualcuno anche grazie all'influenza di questo blog. Discutere insieme sul perché tutto ciò è capitato, cosa è cambiato negli ultimi dieci giorni, quali sono state le forze e le debolezze in campo, le furbizie, le vigliaccherie e i voltafaccia verificatesi, è certamente utile per ripartire guardando al domani.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 13/2/2014 alle 22:34
Sono anch'io molto perplesso e in parte deluso ma il governo Letta era in fase di stallo. Purtroppo, e non si sapra' mai per colpa di chi, si e' arrivati ad un finale assolutamente da evitare. Non possiamo pero' fareil gioco di B. che gioca allo sfascio. E' per questo che bisogna avere coraggio e ripartire, deve essere fatto non per Renzi ma per le famiglie italiane.
Scritto da silvio aimetti il 13/2/2014 alle 22:56
Caro Giuseppe, sono d'accordo con te che pensi le stesse cose che pensa Savino Pezzotta. Ciò che manca è qualcuno che, senza ripetere la fallimentare esperienza di Todi, metta attorno ad un tavolo i molti soggetti che pensano le stesse cose per valutare se esistono le condizioni per ritrovarci sui problemi e ricercare le soluzioni, essendo impossibile pensare alla categoria dei cattolici.
Scritto da Nino Vialba il 13/2/2014 alle 23:10
Caro Giuseppe il tuo sconcerto e quello di tanti Renziani in buona fede è il mio. Ma se la situazione è davvero drammatica al limite dell'insopportabile per milioni di famiglie non vale forse proprio la pena di tentare, come mi pare voglia fare Renzi, di gettare il cuore oltre l'ostacolo, rischiando l'ennesima e pericolosa illusione? È questo l'interrogativo che mi tormenta in queste ore angustiate dal dubbio che anche come Pd ci stiamo giocando le tante speranze suscitate dalle primarie.
Scritto da Mario Fappani il 13/2/2014 alle 23:11
ALEA IACTA EST ! come Cesare contro Pompeo? Auguriamoci che sia una scelta giusta, anche se discutibile sotto tanti punti di vista. A questo punto (di non ritorno) è ormai inutile contestarla, se anche non la condividiamo almeno non spariamogli contro. Staremo a vedere e giudicheremo dai fatti.
Scritto da giovanni dotti il 14/2/2014 alle 00:00
D'ora in poi mi permetterò battute dure. Un patrimonio che non è prerogativa dei toscani. Se la cavano anche i prealpini. @ eg, grazie per la condivisione. Ho imparato una lezione: il mio istinto ha più mira dei ragionamenti di altri. Sono stato asino. Non capiterà più (almeno in questi termini). Caro @Robinews. Spesso si è parlato di tradimento dei risultati referendari. In questo caso, si può tranquillamente parlare di tradimento delle primarie. Le facessimo oggi, cosa cambierebbe, almeno nell'affluenza? Sul tema @ Molinari ha ragione, secondo me. C'è gente che è stata usata. Punto. Il nazionale si dimostra avulso dal locale. Ancora una volta demolisce invece che costruire ed è disinteressato. Il coraggio era stimolare e realizzare nel concreto un partito popolare, partecipato, diffuso, organizzato e aperto. Perché da coraggiosi? Perché non lo vuole fare nessuno. Renzi ed i suoi si muovono hanno passione per la retorica populista: se si muovono significa che ritengono ci sia margine per ingraziarsi il popolo. Cioè raccogliere i risultati del lavoro (pesante per noi cittadini) di altri e cominciando dal fisco. Concludo. Faranno i risultati? Può anche darsi. Grazie alla semina d'altri. Anche Mussolini ha bonificato l'agro pontino e fondato l'INPS. Gli Zanda di turno non si possono guardare. @ Sic Est ci aveva visto giusto. S'è liberato un posto a Firenze, terra bonificata dalle primarie per il sindaco. Bisognerà rifare anche le nomine pubbliche. Quelle che si usano per fare consenso e stabilizzare amicizie. Almeno Silvio lo fa con soldi suoi. Nota finale: oggi sono a intensità 3. Su 10.
Scritto da FrancescoG. il 14/2/2014 alle 07:18
MA COME SI FA AD ASSUMERE TRE INCARICHI,E SOPRATUTTO FARE IL PRESIDENTE DEL COSIGLIO SENZA ESSERE ELETTO ,SPERO CHE TUTTA L'ITALIA INVADA ROMA E ABBATTA QUESTA DITTATURA SCHIFOSA.
Scritto da Antonio Tieso il 14/2/2014 alle 08:07
Una scelta agghiacciante ... non ho parole.
Scritto da Simone De Clementi il 14/2/2014 alle 08:22
Non si va in Parlamento per discutere del nuovo governo. Credo che anche Putin (in confronto, un difensore delle istituzioni democratiche) possa restare meravigliato.
Scritto da FrancescoG. il 14/2/2014 alle 08:25
@Dotti, 00,00, carissimo, ok sull'"anche se discutibile" ma non sono d'accordo sullo "stare a vedere". Penso che bisogna "sostenere". @Francesco G.(07,18, Capisco che le mie riflessioni possano sembrare in contraddizione con quanto sempre sostenuto, certo, se avesse vinto Civati, tutto sarebbe stato più coerente e liniare. Non credere che Robinews non abbia i suoi dubbi anzi, SONO L'ESSENZA DI TUTTA UNA VITA.In questo frangente però faccio uno sforzo per vedere anche i lati positivi e innovativi
Scritto da Robinews il 14/2/2014 alle 08:31
@EG. 18,27. Ieri, mi è rimasto nel mio pc un post per rispondere al tuo delle 17,27. Scusami. Seguo l’Huffington Post e la Lucia Annunziata solo per cercare di “decifrare” e capire le molte veline pubblicate che spesso non sono altro che bufale o desiderata di qualche frequentatore dei palazzi della politica e delle istituzioni Romane. La linea editoriale in generale non mi piace un gran che ma è interessante per capire quelli che “rosicano” specie di questi tempi. L’editoriale che citi non mi sembra all’altezza della situazione. Certo, contiene alcune verità banali ma manca però quel di più necessario per spiegare perché siamo in questa situazione e ancora di più per capire come mai Renzi arriva a P. Chigi senza alcuna resistenza su un tappeto di velluto, non con i carri armati dei generali dei carabinieri di @U. Monti ma su una semplice e piccola Smart blu, senza neanche l’ausilio di un autista e scorta. Da molti mesi sostengo che occorreva una “FORTE E CONCRETA ROTTURA” degli equilibri “mortiferi” che da troppo tempo ammorbano l’aria della politica, delle istituzioni e della democrazia in Italia. Tutti quelli che si scandalizzano per quello che sta succedendo sono tutti vittime della loro cecità per aver rifiutato di vedere questa realtà (forse spesso inconsapevolmente). Andrà di traverso a qualche politically correct? Pazienza, dovranno farsene una ragione. (segue)
Scritto da Robinews il 14/2/2014 alle 08:44
Robinews (segue EG) Cara EG, mi fai una domanda un po’ furbina facendo la finta ingenua su Re Giorgio II he? Come avrai ampiamente capito Robinews non è più “l’unico Civatiano” del blog. Secondo il nostro “anfitrione” e altri del blog sono ormai indicato come il più Renziano dei Renziani. Esagerano ovviamente, ma una punta di verità, lo ammetto c’è, così come resta la mia grande simpatia, stima e fiducia per “El Chiwa” e non poteva essere diversamente per il titolare della sezione “rivoluzionaria” del blog. Detto questo torniamo su Re Giorgio II; Dimissioni subito insieme a Letta con relativo Buen Ritiro a Ischia? NO, subito, subito NO. Si deve pazientare ancora qualche settimana. Chiusa la pratica Renzi, SI-SI e ancora SI, si deve DIMETTERE! Dopo la rivoluzione dolce Renziana, potremmo chiamarla simpaticamente la “rivoluzione di San Valentino”, una rivoluzione senza spargimenti di sangue (lo temevo sinceramente e lo temo ancora in caso di fallimento), una rivoluzione senza il popolo che assalta il Palazzo D’Inverno (anche questo è il segno dei tempi). Certo che subito dopo Letta tocca a “lui” fare le valige per moltissime ragioni.
Scritto da Robinews il 14/2/2014 alle 08:46
Robinews (segue EG) 1) Per l’età, innanzi tutto, non si può umanamente pretendere di sfidare oltre ogni limite le leggi della natura, si goda insieme a Clio il meritato riposo eccessivamente e colpevolmente rimandato; 2) Per il fallimento “politico-istituzionale” ormai finalmente riconosciuto da lui stesso, sembra che ne abbia preso coscienza, era ora; 3) perché non si può attendere il 2018 per sanare la profonda ferita ancora sanguinante della sua rielezione ponendo rimedio ai “suoi capricci” e alle sue “ossessioni” visionarie e fallaci sulle “larghe intese” imposte a partire dalla scelta scellerata di Mario Monti. 4) Per eleggere subito un altro Presidente della Repubblica che sia l’espressione del cambiamento in atto, che sappia meglio interpretare e aiutare il processo in corso per arrivare il più rapidamente possibile alla “RESTITUZIONE DI OGNI POTERE ALLA SOVRANITA’ DEL POPOLO”, una sovranità umiliata e derisa nell’intero “ventennio” trascorso e in parte nuovamente colpita anche dalle modalità che stanno alla base dell’arrivo di Renzi a Palazzo Chigi, poteva onestamente essere diversamente? Penso di no. CIAO E GRAZIE per le tue sollecitazioni sempre molto stimolanti per un cervello che cerca di districarsi in una situazione che definire difficile e drammatica è forse un eufemismo. Spero che ancora funzioni un pochino, certe volte mi lascio prendere da dubbi non lievi, lo confesso. Beati quelli che vivono senza dubbi come noi!
Scritto da Robinews il 14/2/2014 alle 08:46
@Mario Fappani (23.11) - Mi fa molto piacere rileggerti sul blog dopo tanto tempo, caro Mario. Lo sai che sono tanti i bresciani che lo seguono? Nel merito, certo che vale la pena di tentare. Deve valerne la pena per quanto il metodo usato dal Pd nelle ultime settimane sia stato assurdo e dico assurdo sapendo il peso negativo di questa parola. L’unico modo per recuperare le speranze delle primarie è fare in modo che il prossimo governo, pur con la stessa maggioranza, sia in grado di darsi un programma aderente ai bisogni degli italiani, ciò che ritenevo possibilissimo anche con Letta. La preoccupazione più grande riguarda i tempi: secondo Renzi si doveva e si poteva fare tutto in un anno. Ora ha allungato il termine fino al 2018. Che abbandoni la faciloneria è un fatto positivo ma i tempi restano strettissimi se non vuole resta con i piedi nella palude che sempre evoca.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 14/2/2014 alle 09:05
@Tieso, 08,07, Rassegnati, i nostri amici del M5S hanno anche loro commesso non pochi errori, anzi sono stati grossissimi. Ora il ragazzo di Firenze, si dimetterà da sindaco, ne sono certo è toccherà a lui provarci (altri hanno rinunciato per incapacità). Spero anche che non rinunci per il momento all'incarico di segretario del PD. Quanto al tutti a Roma si vedrà, se Renzi fallirà, ci andremo insieme. Per il momento calma e gesso, e poi prendiamo l'esempio di Renzi, basta prendere una Smart.
Scritto da robinews il 14/2/2014 alle 09:06
Renzi, tra qualche settimana, capirà la differenza che corre tra fare il sindaco, anche se di una importante città come Firenze, e fare il Presidente del Consiglio dei Ministri di una nazione. Nel primo caso la possibilità permanente di “richiamare tutti all’ordine”, nel secondo caso la difficoltà di non avere dissenso. È una persona molto ambiziosa, nello slang americano verrebbe etichettato yuppy, un cazzuto nella versione italiana, e, come tale, difetta di linearità per cui risulta difficoltoso seguirlo nei suoi ragionamenti. In tre mesi ha detto di tutto, il contrario di tutto e il contrario di entrambi. Aveva fatto capire a tutti, compresi noi poveri mortali incapaci di intendere e di volere, che: (1) Non si sarebbe mai abbassato alle larghe intese e, comunque, non avrebbe mai fatto un Governo con Alfano dirimpettaio; (2) Non aveva alcuna particolare passione a prendere il posto di Letta; (3) Preferiva fare il sindaco e si sarebbe di nuovo presentato per quello. Vero, verba volant, ma tweets manent. Lo aspetto, come tanti altri credo, per valutare dai risultati raggiunti quanta sostanza c’è dietro la chiacchiera. Che Legge Elettorale farà, quali provvedimenti economici adotterà, quali modifiche costituzionali apporterà e come aumenterà i posti di lavoro. Il tutto con quali risorse e con quali accordi con il parterre scombinato che si ritrova. Sarà “costretto” a mediare (e non avrà di fronte persone educate alla Letta), a rimangiarsi quello che voleva, a riscrivere tutto. Ma ne valeva la pena? E a che costo politico tutto questo? E, nel caso di fallimento, cosa dirà al Paese? Meno male che c’è un Presidente della Repubblica come Napolitano.
Scritto da Sic Est il 14/2/2014 alle 09:57
AUDERE MEMENTO ! Forse avranno anche ragione Renzi e @Robinews, ma l'operazione non mi sodisfa proprio anche perché gestita al di fuori dall'ambito parlamentare. Il CICLONE RENZI non finisce di sorprenderci, procede come un panzer sconvolgendo ogni schema e ogni previsione. Se avanzerà proposte innovative lo sosterremo, come pure se deciderà di andare ad elezioni anticipate qualora con la maggioranza che si ritrova non riuscisse -come prevedibile- a combinare niente di buono. Sperem!
Scritto da giovanni dotti il 14/2/2014 alle 10:13
Giuse, disorientato come te...
Scritto da Giovanni Nizzola il 14/2/2014 alle 10:20
Caro Giuseppe, a me rimane qualche dubbio circa le scelte repentine del nostro Segretario nazionale. La durata poi, per tutta la legislatura del suo futuro Governo mi sembra esclusivamente una promessa per travalicare le elezioni europee
Scritto da Giovanni Mariuccio Orsenigo il 14/2/2014 alle 10:22
di Maggio, e " che Dio ce la mandi buona". E le riforme istituzionali quando? e le alleanze durevoli e salde, quando? ed un Partito serio, unito e democratico, nonchè moderno, quando? Rimango perplesso. Lavorerò di più a livello locale e regionale per evitare il peggio.
Scritto da Giovanni Mariuccio Orsenigo il 14/2/2014 alle 10:23
Di Mariuccio non c'è mica solo il Bianchi! C'è anche l'Orsenigo! Che piacere leggerlo e trovarmi in sintonia con lui, anche se sul livello regionale e locale è troppo ottimista.
Scritto da eg il 14/2/2014 alle 10:54
Citazione: "Mai giochi da Prima Repubblica"...."Mai contro Letta"....."Mai senza il voto popolare"...."Mai con il centrodestra"............."E' già il momento!....."non l'avrei mai detto".
Scritto da Reality il 14/2/2014 alle 10:59
@FrancescoG. (7,18): ma che siano veramente dure le battute, eh! Con quei begli incipit autentici, mica i surrogati tipo crincio, madoncina, osteria :-) Non sei stato asino. Le primarie sono andate così: il voto di Civati è stato consapevole e pro-Civati; il voto per Cuperlo è stato consapevole e contro Renzi; il voto per Renzi, in gran parte, è stato inconsapevole, seguendo un’onda amicale, casuale, ecc. E’ possibile che il tuo voto possa rientrare nella schiera dei benigni inconsapevoli. Poi ci sono i maligni inconsapevoli, gli storditi inconsapevoli, e via. Prendi le primarie di domenica: secondo te quanti vi si recheranno con la lucida consapevolezza critica di @Molinari? Pochissimi, davvero molto pochi. @Robinews, per rispondere a te ho bisogno di più tempo, che ora purtroppo non ho. I tuoi tre commenti (iniziati con qualche aghetto pungente, accantonato poi per far posto alla tua consueta passione) meritano una risposta articolata. Sappi solo che ho trovato più banale Fiano che la Annunziata. Fiano che dice: ‘Eh sì, sarà difficile spiegarlo alla base, questa base che non comprende l’esigenza di …. bla bla bla’. Insomma, il politico medio e senza particolari peculiarità come Fiano si rassicura solo percependo la base come una massa di storditi. Buona giornata.
Scritto da eg il 14/2/2014 alle 11:17
@Mariuccio Orsenigo (10.23) - No, Mariuccio non condivido. Va bene lavorare di più a livello locale e regionale (figurati, è stata la mia e nostra vita politica) ma bisogna tener molto desta l'attenzione su Roma. Mantengo la fiducia a Renzi ma non più un appoggio incondizionato (anche se già prima non prendevo tutto a scatola chiusa, vedi la ricandidatura a sindaco). Ebbene, molto più di prima senso critico e guardia alta. Si al leader, no al capo assoluto e dispotico.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 14/2/2014 alle 11:32
Caro Adamoli, aiutaci a uscire dallo sconcerto. Vedo che anche personaggi che erano stati importanti in Lombardia come @Fappani, @Orsenigo, @Prina dialogano con te sul blog. A Sesto alcuni che ti hanno conosciuto ti seguono anche se non condividono tutto. Bisogna che Renzi e i suoi siano consapevoli che ha prodotto tanto smarrimento.
Scritto da Pd Sesto S. Giovanni il 14/2/2014 alle 11:51
Leggo, con stupore, commenti connotati comunque da una benevola disposizione d'animo nei confronti dell'usurpatore berluschino. Ma sì - in sostanza - non doveva farlo, ma ormai è fatta. Presumo sempre la buona fede di tutti, ma chi ragiona così o non ha compreso la gravità del fatto o è connivente. E' inaccettabile che si possa affermare che si dovrebbe sostenerlo comunque: non si può sostenere un usurpatore, a prescindere. L'avesse fatto Berlusconi, oggi si griderebbe al golpe.
Scritto da domenico nitopi il 14/2/2014 alle 12:03
@Adamoli: sul programma, a cui mi richiami. Il Pd ha avuto tutto il tempo di dare a Letta un mandato preciso. Ma ribadisco: questo Pd, che sicuramente non è il Pd di Bersani, è in grado (e vuole) intestarsi i risultati di Letta-Alfano? Perchè ora si addebita alla fretta di Renzi la staffetta. Ma la verità è un'altra per me: se davvero il Pd voleva aprire un dibattito vero sul Governo poteva cogliere le dimissioni di Fassina come un serio momento di malessere. Come è andata l'ho visto. E allora forse, quasi illusi da una nuova età dell'oro, si è fatta una valutazione sbagliata su Renzi già alle primarie, pensando di poterlo controllare, finendo invece per esserne controllati. Da lui oggi mi sarei aspettato di capire cosa può dare più di Letta. In molti non l'abbiamo capito. Ma di certo io ho capito perchè Letta non c'è più.
Scritto da Loris Costa il 14/2/2014 alle 12:23
Neanche una briciola di programma ma la stessa maggioranza e solo una smisurata ambizione di Renzi non del Pd. Avvio sconcertante.
Scritto da Lagehtto rosso il 14/2/2014 alle 12:33
@EG. 11,17, Fai pure con comodo, ci mancherebbe altro, so bene quanto sia prezioso il tempo per chi lavora (io sono un pensionato poco felice), chi e donna che oltre al lavoro a ben altre incombenze di noi maschietti. Attendo le tue note con calma per prenderne doverosamente nota, lo sai che lo faccio volentieri. Quanto alle banalità di Fiano sulla base di iscritti ed elettori del PD "che non capiscono" ti condivido, non basterebbero tutti i post di Adamoli per fare l'elenco nominativo. Ciao.
Scritto da robinews il 14/2/2014 alle 12:43
@Domenico Nitopi. Usurpatore uno che ha vinto con il 70% dei voti? Si può essere critici per le decisioni di ieri ma non si può irridere una segretario eletto in quel modo. Metti invece alla berlina Cuperlo, i bersaniani e i dalemiani che ormai sono dei fossili.
Scritto da Andrea il 14/2/2014 alle 13:07
@Adamoli sai cosa? è che oggi non siamo disposti a perdonare allo Stato proprio perchè lo Stato non sa perdonare a noi (penso, tanto per dirti, a Equitalia che ha esasperato gli animi). Ma d'altra parte come potremmo perdonare? Come potremmo perdonare Alfano (ed evidentemente Letta che lo ha coperto) per il caso Shalabayeva? Guarda qui non si tratta di fare l'elenco della spesa o di voler calcare la mano sul dato politico, che, lo riconosco, è quello che è. Ma un errore simile a quello di Alfano a quanti di noi (ancora fortunati!) che abbiamo un lavoro sarebbe costato il posto? Ecco, nel momento in cui la maggioranza di noi italiani (e lo dico con orgoglio) onesti facciamo i salti mortali per vivere dignitosamente anche quando siamo oltre ciò che consente davvero dignità, in questo momento rivendichiamo il diritto di ribellarci e chiedere rispetto delle regole, professionalità e sincerità, merce scarsa nel mercato della politica e della casta. Temo che il punto sia qui: in questo periodo, in cui non potevamo permettercelo, la casta ha allargato la separazione tra Stato e società e allora diciamolo: è iniziata una guerra senza quartiere, un ribellismo dalle mille forme che però sfocia di fatto in un malcontento profondo e sordo. Ma c'è di più. Lo sbilancio su questioni economiche (in modo assorbente) ha visto la casta avere tempi lenti, non adeguati, l'attendismo di Letta (che pure ha avuto più prove di appello) è stato interpretato come non adeguatezza ai tempi che cambiamo. Sinceramente dico: dovremmo uscire da questa spirale. Oggi dovremmo pensare al Paese anche con parole di buon senso, di rinascita della cultura, dell'identità, della patria. Ma anche qui non si capisce perchè nulla sia stato fatto. E qui non c'entra solo la questione delle alleanze politiche. E' che sentiamo come perso un momento unificante, un momento di profonda rielaborazione personale del sentimento personale e collettivo. E' un discorso lungo e complesso. Ma se dalla politica si continua nella lotta...alla fine lo spazio per ciò che è civile e che ci fa uscire da una spirale di pensiero negativo viene meno. Credo che alla fine, non essendoci valvole di sfogo, il negativo si sia concentrato e scaricato su Letta. Che sicuramente ha peccato di superficialità. Non era il momento.
Scritto da Loris Costa il 14/2/2014 alle 13:23
E' ufficiale, l'Italia è fuori dalla recessione e il debito pubblico è diminuito di 36 miliardi nel 2013. Il caso dei due marò sta evolvendo bene. Renzi si intesterà questi risultati e darà a Letta la colpa per le cose che non vanno? E' capace di farlo.
Scritto da Anatra zoppa il 14/2/2014 alle 13:42
CGIL, SEGNALI ALLARMANTI. Oggi a Milano, nel corso di una assemblea della CGIL alla presenza di Susanna Camusso, è stato impedito a dirigenti FIOM-CGIL di intervenire e il tutto è finito a botte pesanti. I dirigenti FIOM sono stati letteralmente cacciati con la "forza" da una assemblea del "proprio" sindacato Confederale. Cosa vuol dire questo? Si preparano "epurazioni" esemplari contro una categoria "baluardo storico" della CGIL tra i lavoratori attivi? (segue)
Scritto da robinews il 14/2/2014 alle 13:44
Robinews (segue CGIL), dalle prime informazioni non è possibile ancora conoscere tutta la dinamica dei fatti avvenuti nella Camera del Lavoro di Milano, la prima e la più importante d'Italia, al momento non è possibile trarre definitive conclusioni. Non so se la Fiom ha volutamente "alzato" sopra le righe la sua linea di contestazione o se gli uomini del servizio d'ordine della Camusso si siano comportati come un classico "manipolo" di picchiatori senza giusta causa. VEDREMO, LE COSE SONO GRAVI!
Scritto da robinews il 14/2/2014 alle 13:52
@Andrea, evidentemente non capisci che c'è una piccola differenza tra le primarie e le elezioni politiche, tra l'usurpazione e la legittimazione popolare, tra le vicende di un partito e la vita delle Istituzioni. Mi spiace per te: potrei consigliarti tanti testi di diritto costituzionale, ma prima dovresti apprendere il concetto di democrazia, che mi pare ti sia sconosciuto.
Scritto da domenico nitopi il 14/2/2014 alle 14:22
@Andrea, evidentemente non capisci che c'è una piccola differenza tra le primarie e le elezioni politiche, tra l'usurpazione e la legittimazione popolare, tra le vicende di un partito e la vita delle Istituzioni. Mi spiace per te: potrei consigliarti tanti testi di diritto costituzionale, ma prima dovresti apprendere il concetto di democrazia, che mi pare ti sia sconosciuto.
Scritto da domenico nitopi il 14/2/2014 alle 14:22
1) Politica, non pervenuta. Interessi in pole position. Prese per il culo anche. 2) Caro @ Robinews. Ti ringrazio per la risposta. Non era una critica, la mia. Volevo solo sottolineare un'altra assurdità di questa vicenda tipo "nido di serpenti a sonagli", in linea con quanto anche tu hai sempre sostenuto: coerenza e rispetto. A me potrebbe convenire stare zitto. Non è mia indole. La bomba è scoppiate alle fondamenta. Ora c'è da menare? Ci sto. È ufficiale. Non mi fido dei crotali nazionali. 3) Cara @eg, ti ringrazio per la solidarietà. Ma asino sono e asino resto. Da fastidio quando te lo sbattono in faccia degli arroganti arrivisti. Consiglio ai parlamentari che inventano giustificazioni di non mettere piede nelle mie zone. Fanno una brutta figura. Li seguiamo. Oggi mi sono arrivati gli appelli al voto delle primarie regionali. Un po' come se l'orchestra suona mentre il mare è a forza 9. Ieri ho proposto, in segno di dissenso, di non aprire il seggio locale per le primarie. Vengano i pasdaran, chicchieroni, mettendo il loro tempo. I cavalli Gondrano adesso si siedono perché chi lavora va rispettato. Io, domani, starò con i nipoti. (tra l'altro, chissà che code ai seggi).
Scritto da FrancescoG. il 14/2/2014 alle 14:32
Il cavaliere "sintonizzato" arriverà al Quirinale con la scorta. Della polizia carceraria.
Scritto da Sic Est il 14/2/2014 alle 14:33
Napolitano non dovrebbe accettare le dimissioni ma, per correttezza istituzionale, parlamentarizzare la crisi. Si dia voce ai rappresentanti del popolo, almeno, visto che i cittadini sono così disprezzati. Ha il dovere di farlo: pure per mettere a tacere certune voci che lo vorrebbero regista, quantomeno protagonista, degli ultimi tre governi. Il mondo ci guarda e ride dell'Italia: e ci considera i soliti inaffidabili traditori.
Scritto da domenico nitopi il 14/2/2014 alle 14:50
Cosa rende un Governo migliore di un altro ? La capacità del premier ? Certo. Ma non mi si dirà che dalle parti del PD considerino Enrico Letta un inetto. La bontà della squadra di ministri, viceministri e sottosegretari ? Altrettanto certo. Staremo a vedere; per ora siamo agli atti di fede. Soprattutto, caro Giuseppe, correggimi se sbaglio, a determinare il successo o l’insuccesso di un Governo è la sua forza parlamentare. E da questo punto di vista Renzi e quelli, compresa la minoranza (?!) cuperliana, che ieri hanno salutato Letta in 10 minuti, cosa pensano di trovare ? Forse qualche responsabile in piu’ ? Mah. Più ci penso e più mi sembra un’operazione strana con un unica motivazione: l’ambizione personale. Spero di sbagliarmi.
Scritto da larpi il 14/2/2014 alle 14:56
Seppur tardivamente ho creduto in Renzi, meglio, ho creduto nella sua politica di cambiamento che, in qualche misura, mi ha riportato al primo Pd. Ho, per altro, più volte contestato Letta ed il suo governo di "finta" emergenza, un governo privo di mandato elettorale. Ed ora? Sono basito. Non ho mai considerato Renzi un "genio della politica", ma avrei scommesso sulla sua assoluta e netta distanza da qualsiasi forma o specie di "gattopardismo". La verità e' che non ne azzecco più una.
Scritto da paolo rossi il 14/2/2014 alle 16:03
@Loris Costa, concordo con molte tue considerazioni. Come potrei dissentire sul rispetto delle regole, della professionalità, della sincerità? O sull'auspicio che bisogna uscire dalla spirale del pensiero negativo? Potrei dire che sono problemi che affliggono la società nel suo complesso ma non c'è dubbio che la politica è la prima a dover agire. Su Renzi confermo tutte le mie perplessità sugli ultimi dieci giorni ma sarò al suo fianco per la piccola virgola che potrò metterci. Solo alzerò ulteriormente la soglia dell'attenzione critica.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 14/2/2014 alle 16:06
@Francesco G. (14.32) - La rabbia ti ha intinto la penna nell’acido. Reazione giustificata. Eccepisco su una cosa. Non penso sia giusto disertare i gazebo domenica. I livelli politici sono diversi. Ho sempre immaginato un luogo regionale forte e autorevole capace di contenere lo strapotere nazionale. Mi permetto di dirlo solo perché non ho una punta di interesse in gioco, altrimenti starei zitto. La mia è un’autentica “passione regionale”. Non mandarmi al diavolo se riceverai anche una mia mail per il voto. Ci sto pensando ancora.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 14/2/2014 alle 16:09
@Larpi (14.56) - Mi conosci da molti anni, non ho la forza d’animo di smentirti. La retorica del ringraziamento a Letta ha ferito anche me come puoi vedere dai miei post. Luigi Zanda, il primo degli intervenuti, un penoso yesman ed è il capo dei senatori. La minoranza di Cuperlo, incolore ed evanescente. Lo scriverò ancora domani sul blog prima di voltare pagina definitivamente.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 14/2/2014 alle 16:12
Vicenda IMU, vicenda Schalabayeva, vicenda Cancellieri.Lentezza a prendere di petto situazioni emergenziali. Continuo dilazionare soluzioni e proposte programmatiche. Fallimento totale sulla riforma della legge elettorale. Scadenza dei 18 mesi: ne sono passati 10 senza risultati. Renzi quando ha vinto le primarie ha affermato che si cambiava squadra, non il campo: era la fine di una dirigenza che aveva fallito. Mi pare che anche con Letta è stato semplicemente coerente !
Scritto da L.V.. il 14/2/2014 alle 16:57
Caro Giuseppe che altre parole si possono aggiungere ora? Siamo tornati al lato peggiore della prima Repubblica. Io mi sono sempre considerato un figlio, magari un po’ illegittimo e neanche tanto intelligente, della repubblica nata dalla liberazione e terminata col verminaio del 1992, ma non ricordo di aver mai saputo o assistito di una Direzione Nazionale di un partito di maggioranza che durasse meno di tre ore per mandare a casa il PdC del suo stesso schieramento. Certo non che nei primi cinquanta anni fossero delle mammolette e dei gigli candidi, ma santo cielo, si facevano i congressi, i governi si dimettevano per assestare i nuovi equilibri provocati dai mutamenti sociali, per riequilibrare il peso di correnti che avevano rapporti diretti con la società e i corpi intermedi, si votava per avere il consenso popolare e la legittimazione politica ad intraprendere nuove strade e nuove alleanze. Ora, invece, abbiamo assistito alla più squallida delle operazioni oligarchiche della politica. E devo dire anche che se questo modo di procedere non è partitocratico non so come chiamarlo. Renzi aveva introdotto delle dinamiche nuove. Sempre contro. Prima per rottamare, poi per sfidare i non sfidabili, quelli del patto di sindacato tra ex pci e ex dc, poi per conquistare il partito e far saltare il tappo definitivamente. Ora, non devo certo sostenere quello che non ho sostenuto prima. Non ho votato Renzi e non ho condiviso la sua piattaforma, ma, una volta divenuto segretario era anche il mio segretario e ho cominciato a sperare che, al di là di una certa rozzezza del personaggio, si potesse veramente segnare il passo di una nuova modalità di far politica e invece……invece abbiamo toccato il fondo con la direzione di ieri. Due mesi di bombardamento sul Governo Letta, “stimoli” che invece erano l’avvisaglia della sfiducia, e il freno a mano tirato verso l’ipotesi del rimpasto o del Letta 2 con la presenza di renziani. Insomma, si sono sprecati i crediti guadagnati e si è dato il fianco ad una unica interpretazione. Il problema del Governo era il Presidente del Consiglio e quindi la necessità di sostituirlo con il Segretario del PD uscito vincitore dalle primarie che non può certo attendere di costruire un percorso di legittimazione politica, visto che duemilioni di voti gli consentono di fare tutto quello che vuole….. Permettimi due battute finali. La c.d minoranza del PD in Direzione si è mostrata di scarso livello, dello stesso cinismo del nostro e non merita molte parole se non la conferma che da loro non ci si potrà aspettare nulla di buono. E non si giustifichi questo con la banale “e cambiata la situazione politica”. Secondo aspetto. Cosa possiamo aspettarci nei prossimi mesi da una maggioranza identica? Dobbiamo ancora una volta confidare nella certezza che il nostro si sento l’unico in grado di cambiare le cose nel nostro Paese? Abbiamo ancora un uomo del destino? Insomma Renzi non è colui che promuove il cambiamento, è l’uomo del cambiamento? Sarà ma io ho sempre pensato che la leadership fosse un fatto politico e non una questione antropologica. Ho ancora un ultimo dubbio. Ma tutto questo pensiamo veramente che non sia frutto della scelta scellerata di fare le primarie aperte per eleggere il segretario politico del PD?
Scritto da roberto molinari il 14/2/2014 alle 17:08
Aspetto quello che scriverai domani sul blog prima di fare il mio commento. Siccome rispecchierà questo post sarò un'altra volta d'accordo. Ci metteremo tutti a sostenere il partito ma bisogna che Renzi capisca che è il leader ma non il padrone.
Scritto da Francesco (Milano) il 14/2/2014 alle 17:30
Evviva Renzi!!!
Scritto da Nuovi Dorotei Ensemble il 14/2/2014 alle 17:49
Caro @Giuseppe, sono inferocito. Magari scomposto. Ti ringrazio per la tua riflessioni.Renzi ed il clan non hanno fatto certamente un favore ai candidati segretari regionali. Non avrei motivi per mandarti al diavolo. Le tue parole sono di coerenza e linearità. Disinteressate. Inoltre sei deluso anche tu guardi avanti.Sostengo che qualcuno ha abusato della nostra pazienza, disponibilità.Non Alfieri o De Marchi che, purtroppo per loro (soprattutto il primo) rischiano di pagare il prezzo.Un caro saluto.
Scritto da FrancescoG. il 14/2/2014 alle 18:04
@Roberto Molinari, 17,08, Le tue osservazioni in generale potrebbero essere prese in considerazione solo se fossero riferite a "prima" del fase che ha portato al governo Monti. Da li in poi nessun organo di partito ne tanto meno il corpo elettorale hanno avuto modo si svolgere quel minimo ruolo democratico istituzionale che sarebbe stato necessario. Quello che è avvenuto e sta avvenendo è il figlio "naturale" di 3 anni di strappi in nome dell'emergenza e del precipitare della crisi (segue).
Scritto da robinews il 14/2/2014 alle 18:31
Robinews (segue Molinari) Lo stesso esito delle primarie è stato figlio delle anomalie dell'ultimo triennio unitamente all'esplosione del M5S. Tutto bene è normale quindi no assolutamente, anzi. E. Letta, ha commesso un enorme errore, non capire il senso profondo delle primarie, della spinta e accelerazione irreversibile che imprimevano alla crisi. Se Letta avesse capito e preso atto avrebbe dovuto rimettere il suo mandato subito dopo le primarie accelerando quel cambiamento necessario (segue)
Scritto da robinews il 14/2/2014 alle 18:38
Definire"scellerata"la scelta delle Primarie"aperte"mi sembra azzardato e riduttivo.Semmai si sarebbero dovuti sondare i pareri e gli"umori" di iscritti e simpatizzanti,a campione,prima di un simile passo. Però non mi sento di condannare Renzi per questo: in un paese immobile come l'Italia ci voleva un forte scrollone per far capire alla gente che il cambiamento ha inizio.Ma devono seguire SUBITO provvedimenti innovativi e coraggiosi che solo da persone non compromesse col passato possono venire
Scritto da giovanni dotti il 14/2/2014 alle 18:42
Robinews (segue Molinari) A metà dicembre quindi doveva mettersi in moto la macchina che si è mossa solo nel corso dell'ultima settimana. Se Letta avesse fatto questo passo per tempo, avrebbe potuto, insieme a Renzi essere la coppia che guidava l'aggiornamento-adeguamento sia del programma che della squadra di governo e non era escluso che potesse essere proprio un Letta bis l'esito di una fase gestita con queste modalità, Al contrario invece si è data l'impressione di voler proseguire (segue)
Scritto da robinews il 14/2/2014 alle 18:44
Robinews (segue Molinari) con una "continuità" che dava l'impressione di una operazione che che voleva "imbrigliare-imprigionare" la spinta al cambiamento radicale invocato con forza dalle primarie. Letta e il sistema politico andato in crisi non deve quindi "processare" Renzi e le modalità" del cambiamento in atto ma deve prendersela con se stesso. Caro Roberto questa è la ricostruzione onesta che si dovrebbe fare, il resto rischia di essere vecchio politicismo votato alla sconfitta sicura.
Scritto da robinews il 14/2/2014 alle 18:49
Giuseppe,scusami ma proprio non capisco come un uomo come te possa ancora avere fiducia in Renzi, per una ragione molto semplice : ieri sera Gomez l'ha definito " bugiardo ", per tutte le cose false e contraddittorie che ha detto e scritto nelle ultime settimane: E' vero che è necessario attendere prima di giudicarlo definitivamente, ma le premesse non sono incoraggianti, e pensi che in futuro possa cambiare? Vi sono dei limiti etici invalicabili anche per chi fa politica di professione.
Scritto da mario diurni il 14/2/2014 alle 19:32
@Roberto Molinari (17.08) - Le primarie vanno ripensate. L’ho già detto più volte ma ne parlerò nelle prossime settimane perché non voglio liquidare un tema così serio e importante in poche battute. Sulla vicenda di questi giorni metterò un post domani mattina avendo scritto quello che stiamo discutendo quando la Direzione era ancora in corso.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 14/2/2014 alle 20:25
@Mario Diurni (19.32) - Meglio che lasci stare Gomez, dammi retta. Mi fido di ciò che vedo e sento io stesso. A proposito di ciò che stiamo commentando mi pare di essere stato chiaro e di non aver affatto lesinato critiche. Non esiste il leader perfetto. Si deve scegliere fra le offerte in campo. Fra Renzi e Cuperlo sceglierei ancora Renzi senza esitare.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 14/2/2014 alle 20:27
@Adamoli, ieri 136 esponendi del PD hanno sfiduciato Letta a favore di Renzi ed una ragione ci sarà. Personalmente ho votato per Renzi . Successivamente, su qesto blog, ho espresso le mie perplessità, su questo politico emergente, quando si consultò con il capo di Forza Italia Silvio Berlusconi. Parliamo di un pregiudicato condannato in via definitiva e con l’interdizione dai pubblici uffici per i prossimi 6 anni o giù di lì. Oggi, apprendo che il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, domani consulterà i rappresentanti politici dei vari partiti e tra questi figura anche il malfattore. Con questo incomprensibile comportamento, calpestano inevitabilmente l’etica politica e la morale sociale. Com’è possibile ciò ? C’è una risposta intelligente in grado di fugare razionalmente queste mie perplessità?
Scritto da Ernesto Alberichi il 14/2/2014 alle 20:44
Giuseppe, alle primarie io Renzi non le ho dato la preferenza..lo considerato un secondo Rutelli, le conseguenze si sono notate, ora è peggio. Tu sostieni Alfieri, ma Alfieri come la pensa? Io cosa farò? a tutt'oggi non lo so.
Scritto da Lorini Giuseppe il 14/2/2014 alle 20:56
@Giuseppe Adamoli. Allora le nostre posizioni sono nettamente più vicine caro Adamoli.
Scritto da Loris Costa il 14/2/2014 alle 21:45
...Letta era andato a Sochi...Il Vaticano è sotto pressione ONU per tolleranza non zero alla pedofilia... ( magari non c'entra con il cambio repentino del governo, ma forse si'), e comunque il "nuovo" ha lo stesso programma e la stessa alleanza del vecchio ( sic
Scritto da Elio Giacometti il 14/2/2014 alle 21:46
L’ambizione, si dice spesso, è il motore della storia anche se, nella stessa storia, la sezione spazzatura dove finiscono gli ambiziosi falliti ne è piena. Come sempre, diamo all’ancora Sindaco di Firenze quasi Presidente incaricato, qualche mese di tempo e vediamo cosa saprà “produrre”, come novello Uomo del Destino (con tanto di scusa a G.B. Shaw e a Napoleone), con le condizioni, le risorse e i mezzi che sono gli stessi che erano a disposizione prima della sua “Presa di potere”. Magari baccaglierà un po’ quando gli daranno la chiave del Tesoro di Stato e si accorgerà che la cassaforte è piena solo di muffa. E non potrà chiedere risorse come ha fatto finora, secondo la regola di tutti gli amministratori locali, al “Superiore Ministero”. Le risorse le dovrà trovare da solo perché il denaro, quello vero, non si può reperire né con qualche miracolo né con la bacchetta magica. Stampare denaro non si può, spremere ulteriormente i cittadini rischia di avere l’effetto del vaccaro che munge la mucca più di quanto possa dare fino a farla morire, ritoccare i balzelli su accise e giochi rischia l’aumento delle attività illecite, ritoccare la tassazione delle rendite ha sempre come risultato l’illegale trasferimento dei capitali all’estero. Resta solo l’applicazione di una patrimoniale sulle cosiddette grandi ricchezze. Patrimoniale che non sarà facile far digerire a parte della sua scombinata maggioranza, con un cavaliere “interdetto ma sintonizzato” che sparerà cannonate con tutta la sua artiglieria mediatica. Io non ho mai creduto nella spending review scientifica: solo chi non conosce il funzionamento del l’amministrazione pubblica può illudersi, chiedendo agli interessati spendaccioni, di ridurre le spese. L’unico tipo di riduzione possibile è quella lineare di diminuzione di una percentuale secca sulle specifiche unità previsionali di base. Magari con un filtro percentuale per tipologia di dicastero. Per esempio alla sanità – 10%, alla difesa – 20%, eccetera. Mi ricordo che quando chiedevano una riduzione delle spese, ogni Ufficio, oltre all'atteggiamento piagnone dell’impossibilità in tal modo di potere tirare avanti, rispondeva con precisi calcoli dai quali risultava che occorrevano più soldi. In bocca al lupo caro Matteo Renzi, altro che sagre di San Valentino a Firenze, da domani in poi saranno solo cavoli amari.
Scritto da Sic Est il 14/2/2014 alle 21:57
Caro FrancescoG, comprendo e condivido la tua arrabbiatura. Tuttavia, il day after ci deve indurre ad un atteggiamento piú riflessivo e meno reattivo. La scelta di Renzi premier non è stata fatta dai soli renziani, ma dall'intero partito, con la sola eccezione di Civati. Questo significa che prima di esprimere un giudizio definitivo, occorre attendere gli sviluppi della situazione e la stabilizzazione del nuovo quadro politico. Anch'io nutro riserve e molte perplessità (segue)
Scritto da Leonardo C. il 14/2/2014 alle 23:14
Temo che Renzi, liquidando Letta, abbia iniziato a giocare d'azzardo senza avere in mano le carte necessarie per vincere. Nelle prossime ore dovrà.scoprire il suo gioco e misurarsi con il problema di un governo qualificato e credibile, di una coalizione che assicuri un'adeguata maggioranza e di un programma che gli consenta di ottenere risultati importanti da subito. Se il suo sarà stato solo un bluff dovranno renderne conto lui e l'intero gruppo dirigente.
Scritto da Leonardo C. il 14/2/2014 alle 23:27
Leggo alcuni commenti irridenti riguardo le consultazioni di Napolitano. Per quanto formali seguono l'iter consueto, vedrà le cariche istituzionali, i Partiti politici ed i leader dei medesimi. Corretta l'assenza di Renzi, che in questo caso è parte in causa,...peccato per l'assenza di Grillo e dei M5S e della Lega. Quanto a FI e Berlusconi mi domando chi dovrebbe essere consultato? In Italia c'è per fortuna divisione dei poteri. Domani legislativo ed esecutivo,cose serie...
Scritto da Controcorrente il 14/2/2014 alle 23:28
Leggo alcuni commenti irridenti riguardo le consultazioni di Napolitano. Per quanto formali seguono l'iter consueto, vedrà le cariche istituzionali, i Partiti politici ed i leader dei medesimi. Corretta l'assenza di Renzi, che in questo caso è parte in causa,...peccato per l'assenza di Grillo e dei M5S e della Lega. Quanto a FI e Berlusconi mi domando chi dovrebbe essere consultato? In Italia c'è per fortuna divisione dei poteri. Domani legislativo ed esecutivo,cose serie...
Scritto da Controcorrente il 14/2/2014 alle 23:28
Forse si è trattato di una scelta obbligata,dettata più dalla razionalità che dall'ambizione. Renzi ha capito che il tempo giocava a suo sfavore,con un logoramento progressivo d 'immagine. Per questo ha deciso di rompere gli indugi e sparigliare le carte,mettendo i suoi avversari in una situazione imprevista di difficoltà. Certo che la mossa può risultare pericolosa, sopratutto se non seguiranno risultati immediati. Un eventuale fallimento potrà comunque essere addebitato agli alleati di governo.
Scritto da giovanni dotti il 15/2/2014 alle 00:05
@Leonardo C., chiediti come mai il Renzi ha ottenuto l' appoggio quasi di tutto il partito. Te lo dico io, la minoranza interna deve e vuole piazzare i suoi uomini nel nuovo governo. Solo potere e zero politica.
Scritto da Pdvarese il 15/2/2014 alle 08:11
Caro Leonardo, grazie della tua. Le parole di molti "di potere" mi sanno di centralismo democratico.Aggravato:sembra che noi non capiamo, loro si.Ho in mente due film.Il primo è il marchese del Grillo con Alberto Sordi ("io sono io..."), il secondo è i Due Colonnelli, con Totò che consiglia al tedesco un determinato uso della "carta bianca" che ritiene di avere. Mi sento come Totò. Di certo non faccio pagare ad altri responsabilità che non hanno. Ma nemmeno faccio buon viso a cattivo gioco. Ciao
Scritto da FrancescoG. il 15/2/2014 alle 09:29
@ LeonardoC. Aggiunta.Questa manovra (tutti compatti + sostegno delle "forze sociali") mi fa pensare che il lavoro duro l'abbiano già fatto altri e, magari (un bene), ci sono soldi da distribuire con ritocchi al fisco o tramite investimenti degli enti locali: consenso facile. Quanto pesano i danti causa? Quanto la collettività? In molti pensiamo che la politica non sia solo "fare cose",ma socialità,pedagogia, relazioni. Mi stanno proponendo una società semplicemente materialista. Non la voglio.
Scritto da FrancescoG. il 15/2/2014 alle 09:41
Spero che il popolo comprenda e invada roma e tiri giù il parlamento illegale chiamata dittatura PD.
Scritto da Antonio Tieso il 15/2/2014 alle 09:49
Rottamiamo i rottamatori........................
Scritto da Fabio Volpi il 15/2/2014 alle 10:16
@Pdvarese (9.11), ma va!!! Che novità sarebbe! Non solo la minoranza interna, ma anche voi di Area Democratica piazzate i vostri uomini. Franceschini è semplicemente indecoroso.
Scritto da V.R. il 15/2/2014 alle 10:19
Condivido le perplessita' espresse. Mi colpisce il comportamento della vecchia guardia...fa impressione pensare che alle primarie vada Zanda (o forse e' perche' e' capogruppo?), che telefoni Cuperlo a dire che non vuole un ministro liberista. Sembra quasi che il gruppo bersaniano, d'alemiano sia salito sul carro Renzi per ritornare in gioco per legittimarsi...e' un esempio di gattopardismo? E poi non riesco a capire perche' Renzi non va al Colle durante le consultazioni? E' normale?
Scritto da Andreus il 15/2/2014 alle 10:38
@Tutti. Prima che si scatenasse il finimondo in atto, avevo invitato tutti ad allacciare le cinture di sicurezza perchè si andava sull'ottovolante delle montagne russe. Tutto questo è arrivato "velocissimo" e sul corpo ormai semimorto della politica e delle istituzioni è arrivato puntuale un potentissimo "elettroshock" che ha disorientato tutti quelli che pensavano si potesse proseguire al capezzale del semimorto solo con una inefficace terapia del dolore. (segue))
Scritto da robinews il 15/2/2014 alle 11:25
Robinews (segue). Ora bisogna essere pronti ad "elettroshock" permanenti che disorienteranno ancora di più i fautori della cosiddetta "continuità" degli ultimi 3 anni (Monti-Letta e nefandezze connesse) e anche di prima. Pensare che si vada verso i "soliti" governi con maggioranze precostituite dopo contrattazioni a perdere sia sui programmi che nella distribuzione di posti POTREBBERO SUBIRE L'ENNESIMO COLPO ALLE PROPRIE CONVINZIONI. Il metodo Renzi fa presagire che non sarà così, anzi. (segue
Scritto da robinews il 15/2/2014 alle 11:33
Robinews (segue) Personalmente, non mi stupirei se Renzi, ricevuto un mandato "senza vincoli" dal P. d. R. (e così dovrebbe essere), dia vita ad un governo non del presidente (P. d. R.) ma UN GOVERNO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO che va a cercare i voti in parlamento sulle cose da "fare" con il famoso foglio xelle che presenterà al momento della richiesta del voto di fiducia iniziale. Non è affatto escluso che questo "viatico" possa trovare in qualche modo il via libera al senato. (segue)
Scritto da robinews il 15/2/2014 alle 11:40
Robinews (segue) Si tratta come si vede di uno schema che assomiglia un bel po allo schema fallito di Bersani. Se dovesse funzionare, la legislatura potrebbe proseguire a tempo indeterminato con maggioranze fortemente variabili, valorizzando "tutti" i gruppi politici e parlamentari sui "contenuti" fino a quando questo sarà possibile. Se questo schema non funzionasse, Renzi dirà a "tutti" bene, non funziona cari signori? No problem, ci sono le elezioni! FANTAPOLITICA? FORSE, PERO'....(segue).
Scritto da robinews il 15/2/2014 alle 11:46
Robinews (segue). ATTENZIONE, quanto ipotizzato è stato ampiamente "annunciato" dal Renzi-Pensiero sia nell'approccio con Forza Italia sulle riforme costituzionali, titolo V e legge elettorale sia con le critiche esplicite al metodo del governo Letta "impatanato" nell'immobilismo più assoluto. Amici del Blog, lo ripeto più forte, ALLACCIATEVI LE CINTURE DI SICUREZZA, QUESTA VOLTA DOPPIE, sarà come scendere su una pista da sci-slalom a 300 all'ora, i "vecchi"deboli di cuore, non partecipino.
Scritto da robinews il 15/2/2014 alle 11:56
Gli "aficionados"di questo blog mi sembrano tutti,o quasi,avere il dente avvelenato con Renzi, prima ancora di vederlo alla prova.Ha rotto con le vecchie logiche che tanti (me compreso)avrebbero seguito?Ha portato uno"sconquasso"nella politica tradizionale contravvenendo con spregiudicatezza e cinismo agli schemi tradizionali?Perché non pensare che ciò possa essere salutare per la politica del nostro paese,bloccato da anni in un immobilismo colpevole e ipocrita che ha impedito qualsiasi riforma?
Scritto da giovanni dotti il 15/2/2014 alle 12:26
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