Politica, istituzioni e territorio. Dialogo oltre i partiti
Giuseppe Adamoli   adamoli1@alice.it
inserito il 23/2/2014 alle 17:12


In margine ad un convegno provinciale del Pd un amico mi ha chiesto: “Fino a quando manterrai sospeso il tuo giudizio sul governo?” E un altro: “Ti sei pentito di aver sostenuto Renzi alle primarie?”
Prima risposta. Ansioso di poter esprimere un parere favorevole sul governo ma dopo i primi atti o dopo aver almeno conosciuto il programma. Sono tra quelli che hanno sempre apprezzato la “sfiducia costruttiva” del sistema tedesco: si cambia il governo quando ce n’é un altro pronto.
Non è questo il nostro caso, va bene, ma rivendico il diritto di aspettare il quadro completo. Per ora si sa soltanto che Alfano ha ottenuto di far entrare in vigore la futura legge elettorale solo dopo l’abolizione del Senato. In parte una proposta sensata, in parte l’intento di dilatare i tempi della resa dei conti con Forza Italia.
Ma quanto e cosa del “jobs act” e delle riforme economiche diventerà programma con date precise? E come la solidarietà sociale, autorevolmente richiamata nella discussione di ieri, plasmerà l’intera azione di governo? Non mi bastano i tweet e lo slogan “una riforma al mese”. Domani sera sapremo finalmente qualcosa di più.
Seconda risposta. Ho scelto Renzi perché penso che sia un leader post ideologico nel senso delle ideologie del Novecento e di quella iper liberista che ha impazzato negli ultimi decenni.  Non è vero che non c’è più destra e sinistra nel mondo d’oggi. Ma in Italia la domanda di sinistra (giustizia sociale, dignità del lavoro, diritti civili) aspetta ancora risposte convincenti  e nuovi interpreti che sappiano vincere e governare.
Vorrei un leader, si post ideologico, ma che non ignora la necessità di una solida cultura di politica fatta di atti di governo e non solo di declamazioni verbali.
C’era qualcuno migliore di Renzi come leader del Pd? Forse, ma nessuno l’aveva visto. Come capo del governo attendiamolo alla prova.

Commenti dei lettori: 80 commenti -
@Adamoli, la categoria dei "pentiti" in politica per me non esiste. Quando uno sostiene un Leader, un gruppo dirigente sulla base delle idee che propone e che poi magari le smentisce chi li ha sostenuti non può essere "pentito" semmai si tratta di una che è stato "tradito". Nel caso di Renzi quindi è giusto per il momento dargli il credito giusto, anche con buone dosi di vigilanza critica, compreso anche il dissenso.Ho polemizzato con Letta perchè non si è mai visto 1 programma scritto.(segue)
Scritto da robinews il 23/2/2014 alle 17:27
Robinews (segue) Polemizzerò duramente con Renzi se anche lui non presenta un "programma scritto" e sottoscritto. Le "parole" della comunicazione del P. D. Consiglio alle camere non bastano perchè non si capisce se ci sono accordi segreti e il parlamento viene costretto a dare una fiducia al "buio programmatico". Tutti hanno il diritto di sapere esattamente (il famoso foglio xelle), certamente i parlamentari ma anche noi poveri "elettori" spesso ingannati e presi in giro.
Scritto da robinews il 23/2/2014 alle 17:31
Chapeau per l'analisi e l'onesta' intelettuale.
Scritto da silvio aimetti il 23/2/2014 alle 17:39
Quindi, se bene comprendo, avresti votato Renzi solamente perchè era il meno peggio! Bene, i fatti hanno confermato che, invece, era il peggiore che lo strumento ridicolo delle "primarie" potessero proporre. Tutti facciamo errori di valutazione: ma sarebbe più dignitoso dire abbiamo sbagliato, è solamente un berluschino, senza programmi nè idee, circondato da incapaci, senza nè arte nè parte, a sua somiglianza, amico dei poteri di forti e di Berlusconi (gli ha nominato la Guidi alle ...
Scritto da domenico nitopi il 23/2/2014 alle 17:49
(segue) che proprio l'altra sera era a cena ad Arcore con il padre e l'insignificante Orlando alla Giustizia), incapace di proporre una riforma elettorale costituzionale e democratica, capace solo di slogan (il 28, a proposito, scade il termine per le riforme), pallonaro, traditore ed usurpatore. Beh, noi che non ci abbiamo mai creduto, ci attenderemo da voi renziani un bagno di umiltà, quantomeno; e non che diciate, ancora, attendiamo alla prova come premier. O il potere giustifica tutto?
Scritto da domenico nitopi il 23/2/2014 alle 17:56
per ora era il meglio che ci poteva capitare..come cittadini..soprattutto appunto se vedremo a breve le risultanze....mentre Letta se ne è andato alla chetichella...e forse si era stati troppo benevoli riguardo al suo modo di fare.. dire..o pensare..grazie tante..saluti
Scritto da zva il 23/2/2014 alle 18:01
Giuseppe, intanto non è mai troppo severa la critica di chi dice che nel partito si sono creati solo yesman. Quindi si sono lasciati andare "cervelli" (e penso alla Tinagli che Veltroni non lasciava parlare in direzione..). Poi mancano le competenze e fai un Governo "come puoi". Nel frattempo il modello "Serracchini" (o Martina) lo avete accettato. Poi certo, le scelte vanno fatte. Ma per non ri-cadere a parlare di politici incredibili (e quindi per non personalizzare) rilancio: piuttosto che dire Renzi si, Renzi no non si poteva semplicemente chiarirsi e dire esattamente perchè si son fatte le primarie e a cosa servivano?
Scritto da Loris Costa il 23/2/2014 alle 18:10
Anche a me non piacciono i giudizi "a priori". Dichiaro fin da ora di essere pronto a fare "il bagno di umiltà" se le aspettative verranno tradite.
Scritto da Angelo Eberli il 23/2/2014 alle 18:39
Lapsus calami. Manca "alle Comunicazioni", a proposito della Guidi, peraltro Ministro dell Sviluppo con l'impresa di famiglia delocalizzata in Romania e Croazia. Attendo comunque da voi renziani un segno, di imbarazzo, se non proprio di vergogna, per quello che il vostro leader sta facendo. A proposito, il sottosegretario endocrinologo oggi proponeva di tassare i Bot, anzichè introdurre la patrimoniale. Andare a fare il medico, sempre se capace, no?
Scritto da domenico nitopi il 23/2/2014 alle 18:45
Sono deluso, non da Renzi (cui spetta comunque la responsabilità di dimostrare coi fatti che quella fatta è una scelta efficace), ma da tutti quelli nel PD che si stanno dimostrando bravissimi nel "fuoco amico".
Scritto da Giacomo Buonanno il 23/2/2014 alle 18:58
@Domenico Nitopi (17.56) - Mamma mia come sei velenoso. Se ci vediamo un’altra volta a Varese ti offrirò da bere. Dovrò controllare il mio bicchiere?
Scritto da Giuseppe Adamoli il 23/2/2014 alle 19:11
@Loris Costa (18.10) - La domanda che fai sulle primarie è pertinente. Avrai anche ragione come lezione per il futuro ma per adesso è acqua passata. C'è la sola possibilità di un buon programma sperando che il governo (davvero leggerino a prima vista) lo sappia attuare.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 23/2/2014 alle 19:13
No, non mi sono pentito di aver votato per il PD di Bersani, e non mi sto pentendo di criticare Renzi. Ora la propaganda renziana comincia con il ritornello: Renzi non ha paura delle elezioni. Dico: e le faccia allora, si sente così forte, si sente così vincente, bene eviti ai cittadini ulteriori umiliazioni e si vada al voto!!!
Scritto da disillusodallapolitica il 23/2/2014 alle 19:14
Così il sottosegretario alla presidenza del consiglio, appena lasciato solo, propone di tassare i bot e prende ad esempio tipo l'anziana pensionata. Qualcosa come l'antica tassa sul sale. E' il massimo della psicologia politica. Invece l'altro fanciullo prodigio Civati ci avverte che non farà la scissione. Altro esempio di psicologia politica. Complimenti! Cercasi dignità e decoro...
Scritto da eumeo il 23/2/2014 alle 19:16
LA DEFINIZIONE SUL GOVERNO "LEGGERINO"di @Adamoli è una giusta definizione del governo Renzi. Un governo che ha una certa "ambizione" doveva essere sicuramente molto più "forte". Al di la di qualche ministro "debole o leggero" mi ha colpito l'assenza di "SUD". Un governo tosco-emiliano-romagnolo con qualche tocco romano-lombardo. Spero che i sottosegretari possano servire a dare più forza, meno leggero e più attento al sud. Accanto ad un Lupi o Orlando vedrei bene vice ministro Emiliano (Bari).
Scritto da robinews il 23/2/2014 alle 19:18
@Eberli. I miei non sono giudizi "a priori". Non ti basta l'usurpazione del potere; una segreteria di inetti; un governo di inadatti, per non dire di incompetenti; la mancanza di qualsivoglia programma; una ridicola, incostituzionale e antidemocratica, proposta di riforma elettorale; la "profonda sintonia" con Berlusconi (e i compiacenti ministri Guidi e Orlando); l'eterodirezione di De Benedetti, ecc ... Può bastare, convieni?
Scritto da domenico nitopi il 23/2/2014 alle 19:25
Saluto la liberazione, per volontà di popolo, di Yulia Tymoshenko.
Scritto da ulderico monti il 23/2/2014 alle 19:37
@Adamoli, sarà l'ascendente in Scorpione.... Ma forse ho risposto più velenosamente ad Eberli, senza l'intento, ovviamente, di offendere. Per la bevuta insieme, non ti preoccupare: sono siciliano (e dunque amico degli amici, come si dice) mica fiorentino ...
Scritto da domenico nitopi il 23/2/2014 alle 19:58
Giuseppe, diceva un tale che "nel lungo periodo saremo tutti morti". Spero solo che "avrai" non significhi che il Pd ometta una riflessione attenta e davvero di lungo respiro. Io confido che "sul breve" ce la si faccia a superare i pesanti squilibri e l'avvitamento che sta annullando entusiasmi, opportunità e fiducia. Per il resto spero che l'acqua passata sia la goccia che scava la roccia (gutta cavat lapidem).
Scritto da Loris Costa il 23/2/2014 alle 20:05
A temperare il mio pessimismo per l'amata patria mia allo sbando, giungono notizie di una vigile presenza che guarda ai quattro punti cardinali e ci tutela. Ylina Timoshenko ha parlato con Angela Merkel, e questa è di per sé una ottima notizia. Anche Renzi ha telefonato ad Angela Merkel: mi conforta apprendere che non sarà lasciato solo. Angela, che ci sei custode, illumina, custodisci, reggi e governa ...
Scritto da eumeo il 23/2/2014 alle 20:12
Il contenuto dell’argomento del giorno è condivisibile. Aspettiamo almeno un paio di mesi controllando a vista la navigazione di Renzi. Per il programma no, lo deve pubblicizzare subito, visto che è veloce alla tastiera del tablet: conciso e comprensibile anche ai non politici come me. Ho sempre detto che è contornato di compagnoni, alla Amici miei, tanto servili ma altrettanto pericolosi e da tenere con la museruola. Questo, chiaramente, non depone bene: Delrio sarà forse un buon medico, è sicuramente un buon sviluppatore demografico, ma di economia, come tanti altri, ne mastica poca. E non credo che col tempo imparerà. Manca, inoltre, di un valido canale comunicativo: twitter va bene per i grillini che non hanno niente da dire o per fare qualche dichiarazione una tantum. Sappia che un Presidente del Consiglio, dopo il primo tweet, stanca.
Scritto da Sic Est il 23/2/2014 alle 21:18
@Giuseppe. Anch'io ho sostenuto decisamente Renzi alle primarie per la tua stessa ragione. Non c'erano candidati e programmi migliori. La mia difficolta' oggi e' nella differenza purtroppo macroscopica tra il Renzi delle primarie e il Renzi del governo. Forse questa mutazione era una necessita' che io pero' non riesco a cogliere. Resto in attesa dei fatti che devono arrivare subito ed essere sostanziali.
Scritto da Flavio Argentesi il 23/2/2014 alle 21:32
Giuseppe, Sic Est lo ha già fatto notare . Renzi ha citato DeGasperi, e credo che questo significhi qualcosa.Anche tu parli di un leader post-ideologico, e mi auguro che tutto questo porti ad un vero chiarimento nel PD.A Massimo Fiori ( che ho letto soltanto oggi ), dico che anche Papa Bergoglio ha istituito una commissione per cercare di capire,ed interpretare la società che cambia.I blog con tutti i loro limiti, fanno parte di questi cambiamenti.A te Giuseppe dico che la giustizia sociale cont
Scritto da mario diurni il 23/2/2014 alle 22:05
la dignità del lavoro,diritti civili, non sono soltanto valori di sinistra, e per questo vedo con favore l'incontro a livello di Governo di due culture diverse, che hanno gli stessi obiettivi. Renzi ( anche tutti gli altri ), dovrebbero meditare su quanto detto stamane da Papa Francesco ai Cardinali ( principi della Chiesa): di essere servitori, non padroni! Che non entrano in una Corte, e di bandire le divisioni faziose A maggior ragione questo deve valere per gli uomini politici, e di Governo!
Scritto da mario diurni il 23/2/2014 alle 22:14
Non credo che Alfano abbia ottenuto soltanto il vincolo della legge elettorale dopo l'eliminazione del Senato. Vedremo cosa resterà delle unioni civili e delle modifiche alla legge Bossi Fini promesse da Renzi. Ho paura che resterà poco.
Scritto da Mario T. il 23/2/2014 alle 22:40
Che il Pd avesse bisogno di un cambio di rotta, anche traumatico, non c'è dubbio. Troppe le resistenze dovute a rendite di posizione, ideologiche e di potere. Il Pd, infatti, è nato ma non è mai cresciuto. Da questo punto di vista una figura di rottura come Renzi era necessaria. Bisogna riconoscergli il merito di aver condotto una battaglia coraggiosa che non è iniziata lo scorso 8 dicembre, ma ormai quasi quattro anni fa, alla Leopolda. (segue)
Scritto da Leonardo C. il 23/2/2014 alle 23:25
Se qualcuno nel gruppo dirigente della segreteria Bersani fosse stato piú lungimirante e disponibile all'ascolto delle nuove istanze emerse dal movimento della Leopolda, oggi non ci troveremmo in questa scomoda situazione, a macerare nelle nostre contraddizioni. Forse neppure Renzi si troverebbe in questa posizione di uomo solo al comando, a lui congeniale per la sua indole, ma pericolosissima per noi tutti e per il destino del Pd, che ora dipende, nel bene e nel male, dal successo di Renzi.
Scritto da Leonardo C. il 23/2/2014 alle 23:33
Il Corriere della Sera apre con un articolo di Gian Antonio Stella che più sarcastico non si può sulle virtù auto-esaltatorie di quel “magnifico incrocio tra Pico della Mirandola e Niccolò Machiavelli” che sarebbe l'ex sindaco di Firenze. E' ormai acclarato che il declino dell'Italia, che ricorda i secoli oscuri - dal "nave sanza nocchier nella tempesta" fino, con qualche pausa, ai giorni nostri - ha una origine virale da definirsi come "vanverismo", ovvero quel "parlare a vanvera" che ci affligge come male nazionale, particolarmente virulento tra noi di sinistra. Che il Paese sia drammaticamente senza serietà, privo di capacità autocritica, è realtà quotidianamente sperimentata. Il “vanverismo” può darne una adeguata, se pur parziale, spiegazione.
Scritto da ulderico monti il 24/2/2014 alle 08:05
@Giuseppe Adamoli. Anch'io ho sostenuto decisamente Renzi alle primarie per la tua stessa ragione. Non c'erano candidati e programmi migliori. La mia difficolta' oggi e' nella differenza purtroppo macroscopica tra il Renzi delle primarie e il Renzi del governo. Forse questa mutazione era una necessita' che io pero' non riesco a cogliere. Resto in attesa dei fatti che devono arrivare subito ed essere sostanziali.
Scritto da Flavio Argentesi il 24/2/2014 alle 08:39
@Flavio Argentesi (08.39) - Il tuo è un sentimento diffuso e comprensibile. La differenza fra le parole e i fatti di Renzi non deve superare la soglia, diciamo, politicamente fisiologica. Altrimenti tornerà la depressione nel campo del centrosinistra e saranno guai per l'Italia.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 24/2/2014 alle 09:08
@Leonardo C. (23.33) - Si, non è bello ammettere che “il destino del Pd dipende, nel bene e nel male, dal successo di Renzi” ma è così anche per me che non ho mai creduto e non credo alla teoria dell’ultima spiaggia. Mi piace il leader forte (come nelle democrazie ben funzionanti) ma di un soggetto collettivo vivo, maturo e orgoglioso. Avevo pensato che il compito di costruire un partito così fatto sarebbe stato di Renzi ma ha bruciato le tappe della scalata al potere. Spero che non si bruci il progetto di quel tipo di Pd.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 24/2/2014 alle 09:11
@Giuseppe Adamoli (09:11). La mia paura è nella totale mancanza di uno straccio di programma e dell'inizio dello sbandieramento di progetti, senza un organico disegno complessivo, di come trovare risorse, solo per saggiare l'effetto che fa. Ripeto senza un canale comunicativo serio (Delrio è buono solo per la sagra della colombina, o come sfogatoio quando è esacerbato, poi lo rimetta nella cuccia), risulta complicato rendersi credibile. Boh! Vediamo che succede dopo che avrà ottenuto la fiducia.
Scritto da Sic Est il 24/2/2014 alle 09:30
Giuseppe, non solo la depressione ma anche il rischio concreto che si ingeneri una prassi del sistema che poi non sarà più possibile sradicare.
Scritto da Loris Costa il 24/2/2014 alle 09:45
Anch'io condivido quanto scrivono@Adamoli,@LeonardoC e@F.Argentesi,con l'integrazione di@M.Diurni che giustam.annota come certi valori non siano soltanto di sin.; per questo anch'io non demonizzerei eccessivam.la convivenza governativa tra due culture diverse,che si spera entrambe"post-ideologiche" nel superamento di quella divisione manichea tra i "buoni e moderati"(la destra) e i"cattivi,comunisti ed estremisti"(la sin.) cavalcata da anni in mala fede a scopo propagandistico dal caimano.Perciò
Scritto da giovanni dotti il 24/2/2014 alle 10:14
Giusto, attendiamolo alla prova e vedremo se è un vero statista o un ignobile Alcibiade!
Scritto da Antonio Iosa il 24/2/2014 alle 10:16
(segue) ho sempre insistito sulla necessità di riformare la terminologia corrente, e respingere fortemente l'impostazione berlusconiana per cui la destra sono i "moderati" e la sin. i "comunisti". Appropriazione indebita atta a creare solo confusione e disorientamento nell'elettorato indeciso,che sappiamo essere oggi molto consistente.Anche le parole sono importanti,non devono servire a mascherare la sostanza per ammansire e abbindolare gli elettori (Berlu.mi sembra il lupo che si finge agnello)
Scritto da giovanni dotti il 24/2/2014 alle 10:26
Ho seguito poco in questi giorni. Sono andato a trovare la Ines, che ha 92 anni. Sul tavolo "Oggi" con in copertina Renzi e consorte. Ho visto qualche minuto di Dribbling su Raidue: la Rignanese calcio e la storia del "calciatore 15enne" (sul tema, potrei scrivere un pezzo comico). Mi sono sollevato con un giro bici, insieme a mio cognato. Stamattina alla radio ho ascoltato l'esempio di Delrio sulla tassazione dei titoli di stato ("la signora con 100.000 €"). Punto su due cose: speranza e tifo.
Scritto da FrancescoG. il 24/2/2014 alle 10:28
La politica, spero, sia immagine della società che vuole contribuire a costruire e punti a dare un contributo alla costruzione una comunità di persone viva, solidale, sensibile, dinamica, ragionante. E fin qui, non ho detto niente :-) Attualmente siamo in una fase delicata. La politica è un "elenco di cose da fare" ed uno scarico di responsabilità (esempio: le rogne ai comuni sani per i buchi dello Stato). Non possiamo permetterci questo profilo, nemmeno noi amministratori locali. (segue)
Scritto da FrancescoG. il 24/2/2014 alle 10:35
(segue) La base su cui si sta lavorando, a livello nazionale, a me sfugge. Capisco le necessità di accelerazione e cercare di essere incisivi il più possibile, ma per quali obiettivi sociali? Siamo in emergenza ormai da troppo tempo. Sono troppe le persone che soffiano sul fuoco del malcontento: diventa preoccupante quando queste persone hanno responsabilità dirigenziali o politiche. Le premesse di base, per il mio modo di vedere, non sono buone. Non vedo l'ora di ricredermi ed essere smentito.
Scritto da FrancescoG. il 24/2/2014 alle 10:50
@FrancescoG. (10,28): ‘speranza e tifo’ dopo l’uscita di Delrio? Prova a spiegare alla Ines che i suoi quattro soldini verranno tassati, in proporzione, più di quelli di Passera (che, nel solco del post-ideologismo, ha appena fondato ‘Italia Unica’, specificando che non sarà di destra e nemmeno di sinistra). Guarda, @FrancescoG,, la frase di Delrio non è grave tanto nei contenuti quanto per la sciatteria espositiva e lessicale. ‘Se a una vecchietta che ha 100mila euro gliene levo 30 non credo che avrà problemi di salute’. Vecchietta? Problemi di salute. Ma come parla? Delrio arriva dalla Reggio Emilia povera, case popolari, nonni operai comunisti, padre muratore, a 22 anni diventa lui stesso padre del primo dei suoi 9 figli ed è costretto a sposarsi. Insomma, la gente cambia.
Scritto da eg il 24/2/2014 alle 11:36
@ domenico nitopi. Guarda che non ho trovato velenosa la risposta che mi hai dato; hai semplicemente ribadito i tuoi punti di vista, alcuni dei quali condivido. Ma nonostante il mio connaturato pessimismo, auspico che, nonostante tutto, questo governo, che per come è nato non va bene neanche a me, possa fare qualcosa di buono. Augurio azzardato? Forse, ma per li bene di tutti spero proprio che ci riesca.
Scritto da Angelo Eberli il 24/2/2014 alle 11:58
Ieri bella assemblea a Bologna di Civati e dei suoi fans che alla fine hanno deciso di restare nel Pd ma sui giornali non c'è quasi traccia e me ne rammarico. Neanche tu hai dato risalto alla notizia.
Scritto da Un civatiano il 24/2/2014 alle 12:08
Leggo tante critiche e dubbi e perplessità dei già entusiasti ammiratori del prodigio Renzi (già un ex prodigio?) che mi vien voglia di difenderlo. Lo so, è un po' antipatico, così saputo e supponente, ma a me viene in mente il Giuseppe biblico (che non era da meno del nostro Renzi) tanto rompitor di sfere da meritarsi d'esser venduto schiavo dai suoi dieci fratelli (semplifico, la storia è un pochino più complessa). Eppure egli - Giuseppe dico, non Renzi - sfamò l'Ecumene, salì ai fasti di un quasi Quirinale del tempo suo e meritò d'essere narrato nei libri sacri universali, quali Genesi e Corano (sura XII). Perciò, o voi delusi, non disperate! Torneranno i tempi in cui, grazie soprattutto alle copiose lacrime delle Madonne, il Paese prosperava. Perché - l'avete notato?- il declino del Paese ha coinciso con il rarefarsi delle lacrime delle statue di gesso. Mala tempora currunt...
Scritto da eumeo il 24/2/2014 alle 12:27
Ma @eumeo è l'Ulderico Monti in clandestinità o un giocherellone che gli sta tirando un pacco emulandolo così bene? Io tifo per il sano e coriaceo Ulderico.
Scritto da V.R. il 24/2/2014 alle 13:31
@eumeo 12,37, guarda che le critiche di alcuni estimatori di Renzi che lo hanno declassato già ad ex ragazzo prodigio, pur essendo in parte legittime, sono dovute al fatto di non aver compreso che il giorno 8/12/2013 eleggevano il segretario del PD e non un semplice impiegato di E. Letta(che preferivano a Renzi). In compenso Renzi ha ora la stima di coloro che non l'hanno votato proprio perchè avevano paura che Letta restasse al governo a lungo. In definitiva Renzi sembra che ci abbia guadagnato
Scritto da robinews il 24/2/2014 alle 13:35
@Un civatiano (12.08) - E’ bene che Civati e il suo gruppo siano rimasti nel Pd. Accanto a una guida forte abbiamo bisogno di un’opposizione che non si accomodi alla tavola imbandita per “contrattare” una buona pietanza o perfino per raccogliere le briciole. La scarsa attenzione dei media è forse dovuta al fatto che pochi credevano alla scissione..
Scritto da Giuseppe Adamoli il 24/2/2014 alle 13:38
@Un Civatiano 12,08, non preoccuparti se i media e altro danno poco spazio a Civati. Pippo e la sua area sapranno continuare il loro lavoro "carsico" per il futuro. Io ho seguito tutta l'assemblea di Bologna, non mi sono perso nessun intervento, belli tutti, sia quelli che dicevano "fuori" che quelli che ripetevano "dentro".Personalmente eviterei di chiamarli "fans" di Civati, li chiamerei invece giovani assetati, o meglio giovani militanti della "buona e nuova politica". Bene, bravi, bis!
Scritto da robinews il 24/2/2014 alle 13:43
D'accordo con@eg(11,36) sull'inopportuna quanto infelice uscita di DelRio sui BOT. Sarà anche stato un buon Amministratore locale,ma come politico a livello governativo lascia molto a desiderare.Come impatto iniziale non c'e male(!?). Quanto al "post-ideologismo" non significa affatto uniformare Destra e Sinistra,entrambe hanno eguale diritto di esprimersi e di avere rappresentanza democratica in Parlamento,ma senza confusione dei ruoli.Unicuique suum,ognuno con le sue identità e i suoi programm
Scritto da giovanni dotti il 24/2/2014 alle 13:53
@V.R. il 24/2/2014 alle 13:31. Ringrazio, esser definito "sano e coriaceo" mi piace. Quanto a @eumeo non condivido le sue posizioni di esasperato scetticismo e non voglio frequentarlo. Supporre che sia io che mi sdoppio, sarebbe un caso insano da psicoanalista. A meno che - evangelicamente - la sinistra non sappia ciò fa che la destra e viceversa.
Scritto da ulderico monti il 24/2/2014 alle 14:16
L'ex ministro Cancellieri, oggi ci ha cortesemente informati che il suo caso è stato "montato" per colpire il governo Letta. Lei invece ha fatto di tutto per aiutare il governo Letta, non vi pare? Umiltà, modestia e autocritica non abitano in casa Cancellieri. @VR, 13,27, io non ho nessun dubbio che @eumeo sia il simpaticissimo @Monti. Va benissimo così, l'importante è quello che si scrive non dando la "caccia" a chi si nasconde dietro un Nik name. in un blog non funziona così.
Scritto da robinews il 24/2/2014 alle 14:35
Discorso di Renzi al Senato, un buon elenco di cose che in Italia non funzionano e alle quali dice che occorre porre rimedio. Va bene? non mi sembra. Ma almeno ai senatori che gli devono votare la fiducia ha consegnato il patto di programma scritto, concordato e controfirmato con la maggioranza che lo dovrebbe sostenere? Questa cosa "NON MI PIACE", cose già viste e ampiamente fallite nel passato. Resta l'unica speranza che le risposte ci siano almeno nel "faaree".
Scritto da robinews il 24/2/2014 alle 14:48
Civati ha DETTO: rimango,( perchè mi fa COMODO) altrimenti dovrei SPOSTARMI A SINISTRA. TUTTO il resto sono INTERPRETAZIONI !!!!!!!!!!!!!
Scritto da Narciso Rezzonico il 24/2/2014 alle 15:09
La nostra opposizione al governo delle "larghe intese" e del non voto ad oltranza rimarrà seria e concreta, com'è sempre stata. Nell'attesa di ricevere segnali di serietà e correttezza dalla maggioranza ...
Scritto da Natalino Bianchi il 24/2/2014 alle 15:10
Spes ultima dea. Ho seguito con attenzione il discorso di Renzi, i propositi sono ampiamente condivisibili. Bene la netta presa di distanza con i passeggiatori dei tetti. Spero che possa, per il bene del nostro Paese, portare a termine quanto esposto. Cerchi, comunque, una soluzione per un corretto canale di comunicazione con i Cittadini frenando i tanti compagnoni alla Delrio (buoni solo per le zingarate) che si trova intorno. Good luck Italia.
Scritto da Sic Est il 24/2/2014 alle 15:32
Mi associo totalmente al pensiero di Natalino. Voglio solo aggiungere che, benché avrei personalmente preferito un'astensione, sono contento di restare nel mio partito. Infine, desidero assicurare al sig. Narciso Rezzonico che la scelta presa è stata difficile, sofferta e decisamente scomoda, perché i rospi da inghiottire con il governo Renzi sono e saranno molti, ma la sfida - cambiare il PD per farne un partito vero e un partito democratico vero, cambiare la sinistra in una direzione innovatrice e non subalterna, rifondare un nuovo Ulivo, preparare il dopo-Renzi - vale la pena e non ha alternative.
Scritto da Valerio Crugnola il 24/2/2014 alle 15:36
Vorrei ricordare che Civati & C. sono stati eletti nel listino del PD..... Forse se si fa meno filosofia e più confronto in direzione nazionale si costruisce qualcosa, altrimenti si imita grillo.
Scritto da Luigi Tedesco il 24/2/2014 alle 15:37
@Luigi Tedesco. Civati ha vinto le primarie per i parlamentari a Monza, non è stato eletto in nessun listino.
Scritto da Natalino Bianchi il 24/2/2014 alle 15:49
@V.R. fa il guardiano del blog. Adamoli lo lascia fare. Se va bene ad Adamoli va bene anche a me. Adamoli è un signore.
Scritto da Valceresio due il 24/2/2014 alle 15:53
@Luigi Tedesco. Civati ha vinto le primarie per i parlamentari a Monza, non è stato eletto in nessun listino.
Scritto da Natalino Bianchi il 24/2/2014 alle 16:11
Ritengo che Civati, abbia un comportamento coerente con le idee che ha espresso dalle primarie PD in poi. Personalmente mi sono preoccupato di più per chi rispetto alla propria linea politica prima si è dimesso dalla direzione, poi ha appoggiato Renzi per il cambio "della guardia" a Palazzo Chigi, senza che in direzione i sia stato uno straccio di discussione politica.
Scritto da Stefano Poltronieri il 24/2/2014 alle 16:12
E per quanto riguarda la Direzione nazionale, è il segretario che deve chiedere e garantire la discussione, evitando magari di arrivare con soluzioni "a pacchetto chiuso" come quella della legge elettorale scritta da Verdini.
Scritto da Natalino Bianchi il 24/2/2014 alle 16:18
Se Civati si fosse candidato in lombardia "con le preferenze" sarebbe stato il primo degli eletti. Perfetto Natalino Bianchi. Quando si eleggerà il futuro presidente della regione Lombardia bisognerebbe ricordarsi di lui. Potrebbe essere "vincente". Civati e la sua area sono la cosa "migliore" di questo PD.
Scritto da robinews il 24/2/2014 alle 16:22
Ragazzi io mi fermo qua, ci accomuna solo la tessera, l'Italia ha bisogno di ben altre cose......
Scritto da Luigi Tedesco il 24/2/2014 alle 16:52
Caro Adamoli, questa volta non ho capito la foto. Me la vuoi spiegare per favore?
Scritto da Luisa B. il 24/2/2014 alle 17:13
@Natalino Bianchi (16.18) - Sono stato critico con Renzi nell'ultimo tornante del suo percorso. Però dire che la la proposta di legge elettorale è stata scritta da Verdini non risponde al vero e significa ignorare che alcuni punti li aveva già illustrati Renzi nella campagna delle primarie.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 24/2/2014 alle 17:52
Prendo atto che @U. Monti (14,16, smentisce categoricamente che @eumeo non è lui. Respinge anche i contenuti di @eumeo propone nella discussione del blog. Non mi convince però quando dice che quanto scrive @eumeo sia molto diverso da alcune sue riflessioni. Concludendo, se @Monti ha ragione e non ne dubito, @eumeo potrebbe essere un abilissimo "imitatore", molto meglio addirittura del grande Noschese.
Scritto da robinews il 24/2/2014 alle 18:04
Una cosa su Renzi dobbiamo ammetterla, andare al Senato per chiedere la fiducia dopo aver detto in faccia ai senatori che sono senza futuro, che al massimo possono sperare di durare "solo 4 anni" e poi a casa, IL CORAGGIO NON GLI MANCA.
Scritto da robinews il 24/2/2014 alle 18:16
Non ho votato Renzi ma fatta la frittata ( o meglio... la mascalzonata ) ora va sostenuto, valorizzando quanto potrà fare di positivo e aiutandolo in modo costruttivo Nel taglio del discorso è stato molto più concreto di tanti suoi predecessori che ripetevano all'infinito..."verranno adottate MISURE ...si EMANERANNO provvedimenti.. ee.." Mi auguro che Del Rio stia zitto..Ha detto una cretinata,Tassare i BOT è operazione a saldo zero dovendosi poi rialzare i tassi per renderli appetibili.
Scritto da A.Vaghi il 24/2/2014 alle 18:24
@Adamoli. Quali? Le liste bloccate senza preferenze? O il premio di maggioranza che scatta con meno del 40% dei voti? A me sembra una legge scritta esclusivamente per superare (se ci riesce) i rilievi della Corte Costituzionale.
Scritto da Natalino Bianchi il 24/2/2014 alle 18:34
@robinews, se Civati è la cosa migliore del PD, Renzi non lo è, giusto? Attenzione a non esaltare troppo Civati, perchè non ha fatto niente di eccezionale, solo buon senso. Renzi ha un primato assoluto che nessun leader politico sarà in grado di battere: deve ancora incominciare, e già si è riempito un teatro di giovani dello stesso partito, che esseno molto scontenti, si chiedevano se votare la fiducia o meno. Eccelente!!!
Scritto da disillusodallapolitica il 24/2/2014 alle 18:34
@Natalino Bianchi (18.34) - Dici poco superare il rilievi della Consulta, favorire l'aggregazione nei poli, arrivare ad un risultato inequivoco su chi ha vinto e ha il dovere di governare? Poi ci sono certamente degli aspetti che anche a me non piacciono ma occorrono tanti voti per approvare la legge elettorale e sarebbe un errore, anche potendolo fare, approvarla in solitudine.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 24/2/2014 alle 18:51
Io ho sostenuto (e ne sono ancora convinto) che Pippo deve votare no alla fiducia. Perchè Renzi non si sta comportando da segretario ma da padre-padrone di un partito. Il progetto di Renzi per le Primarie era diverso da quello di oggi e diverso da quello proposto in direzione nazionale. Ha accoltellato Letta, dopo che alcuni ministri dello stesso governo Letta hanno lavorato dall'interno per logorare lo stesso Governo. Ha imposto al partito di non fare politica per arrivare senza passare dalle elezioni a Palazzo Chigi. Personalmente sto vivendo questo periodo in maniera molto conflittuale. In questo PD io non mi sto riconoscendo più. L'unico che è rimasto fedele ad un progetto politico di centro sinistra è Civati. Renzi e Cuperlo hanno deciso che ci si dovesse vendere a destra. Dal discorso di oggi emerge anche che per il segretario un problema interno al PD non esiste e questo è preoccupante.
Scritto da Walter Girardi Cattaneo il 24/2/2014 alle 19:07
Caro @illuso (18,34) non fare il solito "furbino". Insieme al "migliore ci sono sempre "altri" migliori, e non è escluso che tra questi ci sia Renzi. Oggi Renzi e Civati la pensano in modo diverso, così come con Vendola. Il futuro ci dirà chi aveva più ragione.
Scritto da robinews il 24/2/2014 alle 19:09
Ciao @eg.Mi sono espressocon eccesso di ellissi. Dopo lo svago ciclistico, che alleggerisce i pensieri,stamattina mi sono trovato Delrio. Mi restano le cartucce emotive:speranza, sempre l'ultima a morire, e tifo, per l'Italia. Provocazione. la concorrenza sana fa bene. Il centrosinistra delle "regioni rosse" non sa cosa vuol dire in campo elettorale: da loro si vince sempre. Situazione particolare genera politici particolari. Idem, sul fronte opposto, in Regione Lombardia. Ciao!
Scritto da FrancescoG. il 24/2/2014 alle 19:11
La divisione è un problema ma i separati in casa sono una iattura in quanto mi ricorda molto "la guerra dei Roses". O il PD trova delle sintesi condivise su cui lavorare o la prevaricazione diventerà logica quotidiana. Non si può credere di tenere unito un partito sull'emergenza perchè prima o poi la ribellione è di logica conseguenza.
Scritto da Alessandro Milani il 24/2/2014 alle 20:22
"Purché davvero faccia un’opposizione seria, valida e non parolaia"... La maggioranza invierà le apposite istruzioni.
Scritto da Rocco Cordì il 24/2/2014 alle 20:23
Giuseppe, la guida forte di cui parli per ora ha un fondamento mediatico e un ritorno nel malinteso senso delle primarie che ha portato a Renzi Premier. Anche tu sai che il Pd è un progetto a rischio. È difficile dire se lo stile Civati contribuisca a valorizzare la costruzione di un progetto forte di guida del paese. La minaccia di uscire è a metà tra il ricatto e l'insicurezza di riuscire nel progetto. Io per ora vedo in Civati spigolature, non progetto
Scritto da Loris Costa il 24/2/2014 alle 20:57
Civati si è dimostrato ancora una volta senza carisma e spaventato dalle sue stesse parole. Prima alza l'asticella poi anziché saltarla l'aggira.
Scritto da Angelo Ruggeri il 24/2/2014 alle 20:58
Per @Valceresio 2 scrivo qui, nella certezza che mi legge. @Valceresio 2, hai ragione, @Adamoli, è un signore, anzi è un paziente signore nei confronti dell'infestatore. Beccati la rima e non prenderti gioco degli altri.
Scritto da V.R. il 24/2/2014 alle 21:04
@Luisa B. (17.13) - Scusami se ti rispondo con qualche ora di ritardo. Con la foto volevo rappresentare le ideologie più pericolose che volevano e facevano apparire tutti compatti, vestiti uguali come degli incarcerati. Lo so che è un’immagine a tinte molto forti. Ma i paraocchi ideologici imprigionano i pensieri e le idee.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 24/2/2014 alle 21:16
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