Politica, istituzioni e territorio. Dialogo oltre i partiti
Giuseppe Adamoli   adamoli1@alice.it
inserito il 11/4/2014 alle 08:27


L’esercito degli indignati è tornato in campo per l’affidamento ai servizi sociali di Berlusconi. Se si grida sempre al lupo si sa quel che capita anche quando si può aver ragione.
Ma non devono preoccuparsi troppo. L’anima di Silvio è già trasmigrata in Matteo come ha ribadito Sabina Guzzanti ieri sera da Lilli Gruber. Giusto così, il suo mestiere è far ridere.
Non saranno queste farneticazioni a cambiare la situazione.
Neanche Sabina Guzzanti e i tanti Ingroia riusciranno questa volta a resuscitare (politicamente) l’ex premier.
   

Commenti dei lettori: 83 commenti -
@Adamoli, Hai scritto tante volte che i successi del Decaduto-interdetto erano dovuti ai limiti e errori del campo del Centro sinistra. Ora mi vieni a dire che gli sforzi di un inesistente Ingroia e l'attrice Guzzanti non potranno resuscitare il Banana. Ma di che parliamo? Sono contento che il pregiudicato potrà fare campagna elettorale così sarà ancora più drammatico il suo crollo. Intanto il mafioso amico del decaduto Dell'Utri è scappato all'estero, che sia colpa di Sabina e Ingroia?
Scritto da robinews il 11/4/2014 alle 08:57
Sintetico, incisivo, centrato. Ricordo ancora come l'intervista di Santoro e Travaglio in campagna elettorale avesse contribuito a ridare ossigeno a Berlusconi. Questo sinistrismo ammuffito, oltre agli errori dei vecchi arruffapopoli del Pd, sembra fatto apposta per dare spazio alla destra.
Scritto da Giorgio S. il 11/4/2014 alle 09:07
@Adamoli, la notizia relativa alle 5 candidate del gentil sesso alle prossime europee ha scatenato i più svariati commenti, ma nessuno ha pensato di commentare l’assurda candidatura di personaggi dello sport e dello spettacolo. Richiamo pertanto la tua cortese attenzione e quella dei bravi seguaci di questo blog sulla lettera di Felice Ferrazza che con la sua lettera (n.60/4 su VN) ha messo il dito non in una piaga ma in una cancrena. La sua denuncia merita pertanto di essere ampiamente commentata in modo che i responsabili dei partiti che formano le liste la smettano di propinarci personaggi che non sanno nulla di politica, di governo e dei nostri fabbisogni e mai ne sapranno. Di esempi ne abbiamo avuti a iosa. E’ ora di smetterla. Martino Pirone
Scritto da Martino Pirone il 11/4/2014 alle 09:07
Sinceramente mi aspettavo un post sulla sentenza dell'alta corte sulla legge 40 e la fecondazione eterologa e invece mi ritrovo a parlare e scrivere del "nulla assoluto" (Sabina-Ingroia). Forse è giusto che sia così. Perchè interessarsi delle sentenze dell'alta corte sulle incostituzionalità delle leggi liberticide degli alleati Alfano-Giovanardi? Perchè interessarsi dei 50 milioni sequestrati all'alleato Formigoni? Ma si questi signori sono importanti per colpa di Sabina e Ingroia!
Scritto da robinews il 11/4/2014 alle 09:08
Aggiungo che affermare che Renzi e Berlusconi sono la stessa cosa, l'uno la continuazione dell'altro, come ha detto la Guzzanti ieri sera che non lì come comico, è offensivo per tutto il Pd e dovrebbe reagire anche la minoranza di Cuperlo.
Scritto da Giorgio S. il 11/4/2014 alle 09:10
Berlusconi politicamente è finito o quasi e non so chi rifonderà Forza Italia ma l'affidamento ai servizi sociali poteva essere più severo come anche tu lasci capire.
Scritto da Valceresio due il 11/4/2014 alle 09:35
Bravo Adamoli. Condivido, certo che si ha ragione quando si dice che il tribunale di Milano è stato generoso con Berlusconi. Fosse successo il contrario i suoi giornali avrebbero gridato alla sentenza politica e al complotto. Tra Renzi e Berlusconi qualche somiglianza sui metodi c'è.
Scritto da Osvaldo il 11/4/2014 alle 09:42
Vedo che ho fatto un errore nel secondo commento. Ovviamente si deve leggere: "come ha detto la Guzzanti ieri sera che non ERA lì come comico...",
Scritto da Giorgio S. il 11/4/2014 alle 09:46
Del sub Comandante Ingroia (disoccupato, aiutato dal Presidente della Regione siciliana che evidentemente aveva soldi – dei contribuenti – da buttare) non voglio parlare: come magistrato valeva poco (le sue inchieste son sempre finite a tarallucci e vino e, talvolta, anche a fischi e pernacchie), come politico anche meno (e la “gente” a cui si rivolgeva stavolta aveva ben capito con chi aveva a che fare dopo le pandemie – per certi versi vaccinanti – dell’intrepido duo Di Pietro De Magistris), nascosto dietro il ragazzotto greco (novello Prometeo) non credo che avrà successo. Della figlia di suo padre – Sabina Guzzanti – (ahi questi figli ingrati, fanno carriera per l’esistenza di un padre – anche se mediocre e confuso giornalista utile alla causa del padrone e politico per grazia ricevuta – e poi ne tradiscono i principi dell’ortodossia conservatrice) invece mi piace sottolineare questo tratto, tutto italiano, del rivoluzionario con un invidiabile conto in banca (magari in una di quelle per pariolini furbi-cretini che “assicurano” rendimenti stratosferici e poi si portano via non solo i soldi ma anche la banca), con cachet succulenti per trasmissioni o spettacoli culturali (chissà perché le idiozie devono sempre apparire cultura) a cui assistono gli intenditori del “nulla avvolto nel niente” (una volta, da universitari, si partecipava al cinema d’essai e ci si era convinti che Sergej Michajlovič Ėjzenštejn, per avere diretto film incomprensibili, era il miglior regista di tutti i tempi, anche quelli a venire) e con la battuta sempre facile nella “logica”, retorica e tautologica, del dire il tutto, il suo contrario e il contrario di entrambi. Questi nostri maître à penser, tanto a parola, risultano essere solo il nutrimento di uomini come l’ex cavaliere perché riescono a fare intendere a tanti che la cultura riformatrice (evito di utilizzare “di sinistra”) è fatta di un’accozzaglia di confuse prese di posizioni di intellettuali cretini buoni solo ad interpretare il mondo (a modo loro) senza avere alcuna idea della vita reale.
Scritto da Sic Est il 11/4/2014 alle 09:51
La Guzzanti non ha mai fatto ridere in vita sua.
Scritto da Efrem Maestri il 11/4/2014 alle 10:04
Sono passati 48 giorni da quando Matteo Renzi è diventato primo ministro. Non mi sembra di esagerare dicendo che nulla è rimasto come prima. E se è pur vero che i risultati concreti nell'economia e nel riordino sociale sono ancora cosa del futuro lo scenario politico e mediatico italiano è però radicalmente cambiato. I vecchi oligarchi del PD fingono qualche resistenza ma di fatto hanno gettato la spugna e sperano che nel nuovo ordine del partito sia riservata loro qualche funzione nobile in europa e nel mondo. Il centrodestra è oggettivamente in disfacimento con Berlusconi inviato metaforicamente alla Baggina (Pio Albergo Trivulzio) a motivare gli anziani e la NCD dei Formigoni al giudizio severo degli elettori. Personaggi eminenti dell'era berlusconiana sono latitanti come dell'Utri. Berlusconi e il suo mondo sono ormai solo memorie in parte molto spiacevoli del passato. Matteo Renzi e' in gran parte l'artefice di questo cambiamento dire che Berlusconi è trasmigrato in lui è un ovvio non senso. Le battute della Guzzanti sono il lato comico di quell'atteggiamento professorale-baronale dei vari Rodotà che difendono l'indifendibile continuazione del senato come istituzione di salvaguardia.
Scritto da Flavio Argentesi il 11/4/2014 alle 10:14
@Flavio Argentesi (10.14) - Ho qualche dubbio sulla congruità di una sola giornata settimanale ai servizi sociali per Berlusconi considerando che la sentenza di condanna definitiva era di quattro anni per frode fiscale ma ne prendo atto e stop. Dal punto di vista politico poi non mi dispiace affatto per le ragioni che tu illustri. Alle europee la sua sconfitta sarà decretata dagli elettori e non dai giudici. E’ quella vittoria politica della controparte di centrosinistra necessaria per mettere davvero in soffitta il “ventennio”. Ovviamente sarà vittoria netta se batteremo anche Grillo in modo che Renzi possa avere, almeno indirettamente, quella “legittimazione” popolare che non ha avuto andando al governo senza prova elettorale.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 11/4/2014 alle 10:30
Riso amaro, come dimostra il decreto poletti sul lavoro: apprendisti che non apprendono e precarietà per tutti
Scritto da Elio Giacometti il 11/4/2014 alle 10:42
...per non parlare delle pugnalate a Letta, ma questo forse fa parte di metodi antichi ( democristiani?) che non mi appartengono
Scritto da Elio Giacometti il 11/4/2014 alle 10:43
@Adamoli, non solo @Robinews riempie il blog di commenti come nessun altro, adesso si mette a dirti gli argomenti che dovresti trattare e quelli che non dovresti trattare sul blog!
Scritto da Lorenzo L. il 11/4/2014 alle 10:46
c'è ancora ..e deve esserci ..ancora spazio per tutti sul palcoscenico della politica..figuriamoci per mister B...solo che chi ascolta ha maggiori parametri di confronto per valutare..cosa meglio o primario da fare all'atto del voto elettorale..senza più lasciarsi facilmente raggomitolare ...o turlupinare e abbindolare, ma questa sarebbe una bella novità per continuare a sperare con basi concrete..anche relativamente a quanto Renzi sta dimostrando di voler effettivamente cambiare..più di qualcosa ..nei sistemi e in generale
Scritto da zva il 11/4/2014 alle 11:15
Caro Giuseppe una sola giornata alla settimana sarà pure non congrua rispetto al reato ma segna la fine di un mito e di un'epoca. Concedergli di fare campagna elettorale è l'offerta di un frutto avvelenato perchè sconfitto come io credo sarà non avrà scusanti. Concordo con te il risultato delle europee è di cruciale importanza per il nuovo corso e nessuno può ragionevolmente negare che lo scontro è tra il Pd di Matteo Renzi e il m5s di Grillo. Io sono convinto che vincerà il Pd di Matteo Renzi.
Scritto da Flavio Argentesi il 11/4/2014 alle 11:33
Lascerei perdere la Guzzanti, che pure vi era gradita quando contestava Berlusconi. Che Renzi sia un berluschino, nei modi e nei contenuti, non mi pare discutibile. Ed infatti i due si trovano in "profonda sintonia", condividendo la medesima rozza idea padronale del partito e, soprattutto, delle istituzioni, entrambi attorniati da una mediocre corte di miracolati. E provoco: B. (che continuerei a non sottovalutare) però è stato eletto, questo ha pure usurpato e fino al 2018, pure!
Scritto da domenico nitopi il 11/4/2014 alle 11:50
@Lorenzo L (10.46) - Tranquillo che i temi da trattare li decido io. @Robinews è librissimo di scrivere ciò che vuole sul blog. Gli raccomando qualche volta (anche al telefono) di non esagerare nel numero dei commenti se vuole essere letto, mai di ammorbidire la sua verve polemica verso le mie idee. Anzi, sarebbe negativo se lo facesse. Già mi ha sorpreso il suo “renzismo” che però è diverso dal mio modo di sostenere il premier.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 11/4/2014 alle 11:57
Anche se la capacità comunicativa di Renzi è forte mi sembra troppo forzato il paragone con Berlusconi.Sono persone differenti in tanti campi. E' una semplificazione inutile il paragone..
Scritto da bruna croci il 11/4/2014 alle 12:14
I timori e le paure che gli inesistenti Sabina e ingroia possano resuscitare il Caimano sono solo un "arma di distrazione di massa. I tanti, troppi elogi alle somiglianze di Renzi al Banana che arrivano molto più abbondantemente dal CDX, da FI e dall'interno del PD sono la garanzia che da destra arriveranno molti tanti voti a Renzi. Sabina e Ingroia sono solo una scusa per polemizzare con qualcosa di più serio che c'è alla sinistra del PD (incluso l'ottimo Civati).
Scritto da robinews il 11/4/2014 alle 12:42
Ci sono sempre stati e sempre ci saranno i "protagonisti" della politica. Renzi come Berlusc.è uno di quelli,ciò non significa che i due siano simili o che l'uno sia la prosecuzione dell'altro,anche perché stanno su fronti contrapposti,almeno lo voglio sperare. Perché se anche le "ideologie" del '900 sono tramontate, certe distinzioni sempre esisteranno in politica, come quelle tra conservatori e progressisti, o tra DX e SIN. se preferite (Vedi N.Bobbio "Destra e Sinistra" 1994 Ed.Donzelli-Roma)
Scritto da giovanni dotti il 11/4/2014 alle 13:49
Avevamo tolto l’audio al televisore perché impegnati in una conversazione telefonica familiare in viva voce. Ci siamo persi l’intera puntata ma, nel vedere uno sfegatato Cacciari buttarsi continuamente in avanti dalla seggiola, abbiamo intuito che il dibattito fosse molto acceso. Povero Renzi! Alcuni, ormai, gli hanno incollato addosso l’appellativo ‘Berluschino’, non certo per il suo programma – che ancora non ha svolto - ma per il suo stile. Quando è andato da Cameron non era ingessato (come avrebbe potuto esserlo un Letta) ma molto friendly e informally, con sorrisi ammiccanti e pacche sulla spalla. Mancava, come usa fra maschi goliardici, la toccata ai ‘gioielli di famiglia’ e un ‘batti il cinque’, e l’affiatamento era riuscito. Dei veri prologhi al ‘cucù’ di berlusconiana memoria (verso la Merkel). Quanto conta lo stile? Le prime mail inviate dal neo-segretario provinciale varesino del PD, erano chiuse da ‘Olè’. Andò avanti per un certo periodo poi, probabilmente, si accorse di non essere un torero. Era lo stesso che, qualche anno prima, in occasione della sua partecipazione alle elezioni comunali, imperversò su Varesenews un sacco di mesi prima delle stesse con sfinenti banner arancioni. Aprivi l’home-page e compariva lui. Tecnicamente parlando fu una bella campagna, soprattutto riguardo all’efficacia, perché gli regalò la vittoria, ma era quasi una campagna da premier non da sindaco di paese. E i costi? Ah, lo stile! Buon fine settimana. Olè!
Scritto da eg il 11/4/2014 alle 14:04
Dalla Guzzanti a Ingroia, da Flores D’Arcais al “popolo viola” e ai “girotondini”, dai “social forum” agli “indignados” e chi più ne ha più ne metta, ecco la sinistra da cui mi sento antropologicamente diverso e distante anni luce. Questa è la sinistra “champagne”, quella che il popolo lo conosce dai libri e lo giudica nei suoi salotti assaggiando tartine, quella che le rivoluzioni le ha sempre fatte nelle aule universitarie con gli studi pagati dal “papà” col portafoglio pieno, che ha fatto carriera grazie alle conoscenze e alle appartenenze. Che pensa che andare a Rimini al mare sia da cafoni, di destra perché loro hanno spiagge riservate. Che guarda con disprezzo e supponenza noi poveri “girondini”, moderati e di una sinistra riformista che deve ancora dispiegarsi e che ci giudica “gente da espellere o da emarginare dal PD” perché avvezzi alla ricerca del compromesso come se il compromesso dovesse essere sempre qualcosa di sporco e al ribasso e non, invece, come una forma di rispetto e di tolleranza in una società plurale. Questa è la sinistra che non ci farà mai vincere delle elezioni, è la sinistra che non vuole vincere le elezioni perché se vincesse dovrebbe scontrarsi con la realtà. Governare è sempre più difficile che fare l’opposizione. Governare è assumersi responsabilità, è perdere la “purezza ideologica”. Spiacente, ma questa non sarà mai la mia cultura politica, né il mio modo di fare politica.
Scritto da roberto molinari il 11/4/2014 alle 14:11
Non mi pare corretto utilizzare strumentalmente lo scontato esito (ma per la pochezza degli altri: l'interdetto Berlusconi, il comico Grillo) delle elezioni europee come sorta di "legittimazione politica" della usurparzione attuata da Renzi e, per giunta, dei pretesi risultati del suo Governo. Mi sa tanto di propaganda di matrice berlusconiana.
Scritto da domenico nitopi il 11/4/2014 alle 15:08
@Roberto Molinari. Bhe, quando il compromesso viene fatto con un partito i cui padri fondatori sono uno latitante e l'altro ai servizi sociali, non credo si possa parlare di rispetto e tolleranza verso una società plurale, quanto piuttosto di altro. A meno che roba come etica, rispetto del dettato costituzionale, e del codice penale, sia roba da vecchi veteromarxisti buoni solo per qualche girotondo.
Scritto da Lorenzo M. il 11/4/2014 alle 17:28
@Adamoli. La risposta è sì, infatti erano concordati con Cossiga che, dal delitto Moro in poi di questi metodi se ne intende; in quel frangente i comunisti, credo giustamente, appoggiarono il centrosinistra e successivamente ancora Prodi; concordo comunque che è da li', anche, che deriva il declino di D'Alema come leader della sinistra, sinistra di cui oggi piu' che mai ci sarebbe bisogno e che , oggettivamente, si ripresenterà sulla scena politica italiana
Scritto da Elio Giacometti il 11/4/2014 alle 18:20
Continuo comunque a pensare che nella pugnalata a Letta ( ignobile a mio parere, ma queste sono considerazioni morali) abbiano pesato soprattutto input esterni, geopolitici e questi sono dannosi per il nostro Paese.
Scritto da Elio Giacometti il 11/4/2014 alle 18:25
Sabina se non avesse cotale cognome sarebbe in fila alla Caritas. Legittimo che si esprima, non che la sua opinione conti davvero.
Scritto da Loris Jep Costa il 11/4/2014 alle 18:44
@Domenico Nitopi (11.50) - Tu scrivi: “Lascerei perdere la Guzzanti, che pure vi era gradita quando contestava Berlusconi”. A me non piace come comico e ancor meno quando intende parlare seriamente di politica. Ma non è questo il punto. Vorrei chiederti perché dici “vi era” come se appartenessi ad un “mucchio” indistinto. Preferirei che tu mi contestassi anche aspramente per ciò che dico io non “noi”. Come io faccio con te e sempre col piacere di dialogare.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 11/4/2014 alle 18:56
A Loris: ci tengo a dire che Sabina, che comunque è una comica, al cospetto di Cacciari, già emerito di Don Verzè, vere vergogne della politica italiana, è addirittura un gigante
Scritto da Elio Giacometti il 11/4/2014 alle 19:24
Sai che sono abituato a parlar chiaro e in modo molto diretto. Il "vi era" è riferito ovviamente a quanti, tra i commentatori, magari approvavano la Guzzanti quando faceva satira su Berlusconi ed ora la disapprovano sol perchè, a suo modo, vorrebbe satireggiare Renzi. Però l'argomento non è la Guzzanti, ma Renzi: e mi pare di avere chiaramente detto cosa penso di lui, dei suoi, e delle sue "riforme".
Scritto da domenico nitopi il 11/4/2014 alle 19:35
@Giuseppe. Politicamente non è mai morto in quanto è sempre protagonista nel bene e nel male. Ancora oggi riesce ad imporre la linea politica con l'alibi che se le cose non funzionano sarà colpa di Renzi e se funzionano sarà grazie al suo appoggio. Sino a quando non si affaccerà un nuovo leader del centrodestra nessuno ha interesse a lasciar morire Berlusconi in quanto è l'unico che permette la loro sopravvivenza. No! Caro Giuseppe non è ancora sconfitto e l'errore è nell'aver distrutto qualsiasi opportunità di alternanza se non in una brutta fotocopia.
Scritto da Alessandro Milani il 11/4/2014 alle 20:00
Attendiamo fiduciosi il prossimo colloquio al Quirinale per saperne di più?!
Scritto da Loris Jep Costa il 11/4/2014 alle 20:26
Sabina chi? quella che affidava i suoi risparmi al "Madoff dei Parioli" il quale prometteva il 30/40% di rendimento?
Scritto da Angelo Ruggeri il 11/4/2014 alle 20:30
Netto e deciso il commento di @Roberto Molinari che condivido fino in fondo.
Scritto da Vittorio il 11/4/2014 alle 21:08
Angelo Ruggeri, se non ci fossi bisognerebbe inventarti, sei un paradigma
Scritto da Elio Giacometti il 11/4/2014 alle 22:08
@Roberto Molinari 14,11. Mamma mia Roberto, permettimi di dirti che le tue espressioni "ultra settarie" a 360 gradi hanno ben poco di cultura "riformista". Tutti i "reprobi" che citi possono essere tranquillamente considerati dei "frati francescani nei tuoi confronti. Sei persino riuscito a metterci dentro "indistintamente" anche "gli indignados e i social forum". Mi meraviglio che non ci hai messo dentro anche Barak Obama frequente elogiatore degli indignados e social forum.Buona fortuna!
Scritto da robinews il 11/4/2014 alle 22:20
In questi anni quale è stata la proposta di centrosinistra per una società alternativa al centrodestra? Quali principi etici hanno guidato il centrosinistra in modo da poter essere di esempio alternativo al centrodestra? Quali selezioni si sono fatte delle classi dirigenti per portare ai massimi livelli i più capaci ed i più meritevoli e non i più opportunisti? Potrei tediare oltre ma credo che sia sufficiente per far comprendere la nostra incapacità di affrontare un avversario che nella sua mediocrità oggi è elevato ad "eccellenza".
Scritto da Alessandro Milani il 11/4/2014 alle 22:54
@Elio Giacometti, sai bene che non sono alla tua altezza, porta pazienza.
Scritto da Angelo Ruggeri il 11/4/2014 alle 23:08
Questi hanno fatto soldi e carriera con la loro opposizione di estremisti di sinistra che tutto denigrano e niente sanno costruire!
Scritto da Antonio Iosa il 11/4/2014 alle 23:29
@Angelo, sai bene che non è problema di altezza, ma , forse, potresti evitare talvolta estremismi e anatemi.
Scritto da Elio Giacometti il 12/4/2014 alle 09:11
@Alessandro Milani (22.54) - Sono tutte domande che ci stanno. Se permetti non concordo solo sulla frase finale secondo la quale Berlusconi sarebbe “un avversario che nella sua mediocrità oggi è elevato ad eccellenza". Non mi convince neanche come paradosso. Sono giuste le tue domande e ne aggiungerei un’altra che forse tutte le ricomprende: come mai abbiamo cambiato tre premier dal 1996 al 2001 e nel 2008 abbiamo causato le elezioni anticipate? E’ chiaro che bisogna cambiare la cultura e la politica del centrosinistra di ben due decenni. Questo tentativo, pur con i suoi limiti che non mi sfuggono, è in corso nel Pd. So che tu non sei d’accordo ma non vedo alternative.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 12/4/2014 alle 09:22
La sinistra a sinistra di quella canonica avrà anche i suoi limiti ed i suoi vezzi intellettualistici. Trattarla come la tratta il signor @roberto molinari è segno di valutazione semplicistica, dozzinale e riduttiva che dimostra tutta l'intolleranza della quale sono capaci i nuovi presunti moderati che stanno nel pd. Credere che quella sinistra sia solo salottiera e mondana è come sostenere che tutti i democristiani fossero ladri perché alcuni di loro hanno rubato. Tristissime analisi da bar.
Scritto da Left il 12/4/2014 alle 09:33
Ci sono molti buontemponi nel Blog che addebitano tutte le colpe del mondo alla sinistra maldestramente indicata da @Molinari (14,11). In particolare tutti questi poveri cristi di "riformisti" continuano a pensare che Prodi è crollato 2 volte per colpa dei "massimalisti" facendo finta di dimenticare il loro amico "riformista" Mastella. Ma torniamo all'ultimo anno. Marini-Prodi-Bersani-Letta se li sono "mangiati" quei trinariciuti della sinistra radicale? (segue).
Scritto da robinews il 12/4/2014 alle 10:29
Robinews (segue).Si, i "moderati-riformisti" si sono bevuti-mangiato ben 4 Leader in un solo anno. E c'è da scommettere che l'appetito di questi moderati-riformisti è talmente "insoddisfatto" che sono pronti a mangiarsi anche il Renzi. Naturalmente per gli amici estremisti e settari della schieramento dei riformisti se cadrà anche Renzi, dopo Marini,Prodi, Bersani e Letta LA COLPA SARA' SEMPRE DI SABINA E INGROIA CON INCORPORATI INDIGNADOS E SOCIAL FORUM con i quali non si può mai vincere (sic!)
Scritto da robinews il 12/4/2014 alle 10:39
Ieri ha ascoltato P.L.Bersani da Mentana, se ho capito bene i messaggi inviati a Renzi erano molto precisi e le cose che ho scritto nei 2 precedenti interventi fanno presagire che il povero Renzi potrebbe non vedersela bene nel suo cammino. Siccome sono più che "certo" del crollo definitivo del pregiudicato-decaduto-interdetto e allo stesso tempo che anche al PD potrebbe non andare proprio tanto bene non è da escludere che per i Grilli ci possa essere un trionfo dilagante. Arriva l'estate!
Scritto da robinews il 12/4/2014 alle 10:50
@Left (09.33) - La tua mail risulta inesistente. Se hai sbagliato a digitarla ti invito a inviarmi quella corretta. Se è falsa ti prego di non farlo più. Piuttosto mandami il commento senza mail. Nel caso specifico l'avrei messo lo stesso perché contiene un giudizio politico e non un insulto personale. Quando mi capita di cestinare un commento (quasi mai) lo dico sul blog rivolgendomi alla sigla che lo ha firmato. Il mio è un blog aperto e libero.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 12/4/2014 alle 10:57
D'accordo con @Roberto Molinari. Tutta la tipologia sinistroide elencata corrisponde al vero. Il problema è non lasciare la protesta solo nelle mani di quelli con il passamontagna che spaccano le vetrine delle banche e dei negozi. Come fare? Ricordo che, durante il Festival Nazionale della Famiglia i cui atti sono stati pubblicati anche da Franco Angeli (http://www.francoangeli.it/Ricerca/Scheda_Libro.aspx?ID=21253) un gruppo di famiglie inscenò una protesta silenziosa con un nastro isolante sulla bocca. Noi siamo troppo poco critici. E viviamo di parole, parole, parole.
Scritto da V.R. il 12/4/2014 alle 11:00
@Left ti potranno non piacere le considerazioni di @Molinari ma sappi che sono dettate da equilibrio interiore che si traduce in teoria politica. Probabilmente il problema tuo è decidere dove stare. Mi ricordi quel tale che leggeva Nabokov in palestra. Si guardava intorno per cercare qualcuno con cui commentare le emozioni e le sensazioni date dalla lettura, ma invano. E' un bell'accidente di problema questa dicotomia, si vive insoddisfatti e non si trova mai una “casa” interiore.
Scritto da V.R. il 12/4/2014 alle 11:02
Caro Adamoli, non mi aspettavo che tu prendessi le distanza dal tribunale di Milano sul Berlusconi affidato in prova ai servizi sociali. E' più che sufficiente il servizio che gli hanno prescritto. E' proprio vero che chi va con gli zoppi impara a zoppicare.
Scritto da Tuo ex sostenitore il 12/4/2014 alle 11:14
@Tuo ex sostenitore (11.14) - Si, hai ragione. La giornata ai servizi sociali che sarà “inflitta” a Berlusconi mi pare un po’ poco facendo seguito ad una condanna di quattro anni per frode fiscale. Mi piace però l’idea di poterlo battere politicamente sul campo. Il post aveva questo significato unito all’altro: di qualificare come cialtroni quelli che raffigurano Renzi come l’altra faccia di Berlusconi. I motivi di critica seria a Renzi non mancano ma si trovano su un altro terreno.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 12/4/2014 alle 12:26
Adamoli, hai accettato per anni anche i commenti, falsi o non falsi, questo non mi interessa, di nazisti che scrivevano cose indicibili. Ora te la prendi con me. Va bene, ma questo non mi sembra edificante e nemmeno giustificabile. (Questo commento puoi anche cestinarlo). Ho espresso un giudizio duro ma pacato nei confronti di un moderato che esprime idee intolleranti. Non ho offeso nessuno.
Scritto da Left il 12/4/2014 alle 13:25
@V.R., io non devo stare da nessuna parte, mi sento libero e l' unica mia appartenenza è calcistica, quindi marginale. Ti ripeto in modo chiaro che analizzare da beoti quello che da anni sta nella sinistra antagonista, o chiamala come vuoi, necessita analisi serie. Sicuramente quello può essere un ambito dove bazzicano -salottieri- -intellettuali pieni di soldi- ed altro, ma, da quelle parti, c'è anche tanta gente semplice e perbene. Vedi di non dimenticarlo, è importante.
Scritto da Left il 12/4/2014 alle 13:39
@Left (13.25) - Avevi scritto un giudizio duro ma senza nessun insulto, giusto, te l’ho riconosciuto. Sono peraltro convinto che una parte dei lettori del blog lo condividano. Il “nazista che scriveva cose indicibili” quasi sempre si firmava. Ad un certo punto si era messo a firmare con un nome “d’arte” ma con una mail corretta. Adesso che mi hai mandato il commento senza falsa mail perché non dovrei pubblicarlo visto che non contiene offese personali? Non me la prendo affatto con te per quel che dici, solo non vorrei essere imbrogliato, tutto qui.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 12/4/2014 alle 13:49
@Left 13,25/13,39. Totale condivisione e solidarietà. Solo una osservazione, riconoscere il titolo di "moderato" a chi esprime idee "intolleranti e settarie da curva ultras " è una concessione eccessiva che non meritano". A molti estremisti di centro, di destra e anche di centro sinistra fa sempre comodo nascondersi dietro la comoda autodefinizione di "moderati e riformisti", peccato per loro che quando ci provano gettano sempre la maschera. Lo insegna il gran maestro per eccellenza, Berlusconi
Scritto da robinews il 12/4/2014 alle 14:07
Non voglio imbrogliare nessuno Adamoli. Ho solo approfittato di uno spazio che hai concesso a tutti (personaggi di ogni tipo). Un merito. Poi si può discutere. Esempio: un nazista che si firma con nome e cognome e che poi, forse, si ripresenta in altra veste va pubblicato se dice che l' olocausto non è mai esistito, se dice che i "negri " sono esseri inferiori e potrei continuare? Tu lo hai fatto in nome della libertà. Va bene, ci può stare, ma allora perché scandalizzarsi solo per una mail?
Scritto da Left il 12/4/2014 alle 14:11
@Left (13.39) ti posso rispondere perchè sono bloccato in casa, mio malgrado (purtroppo, ogni tanto, qualche imprevisto di salute capita). Comincio subito col chiedere scusa all'estimatore di Nabokov, ho preso un abbaglio, mi sono sbagliato. E' che, se non è zuppa, è pan bagnato. Che vuoi che ti dica, @Left, se non che hai ragione? Come ho già scritto, quando vedo un laticlavio vengo preso da un italico senso di sudditanza. I miei omaggi e un “in bocca al lupo” per il futuro. P.S.: a proposito di appartenenza calcistica, sono anch'io interista, la visita di Moratti ieri alla Pinetina non è stata male, vero?
Scritto da V.R. il 12/4/2014 alle 14:57
Io non sono d'accordo con l'@Adamoli delle 13.49 sull'entità dei lettori che condividono il giudizio della firma @Left su @Roberto Molinari. Quest'ultimo ha espresso il pensiero di tante persone di buon senso, atte a costruire una seria formazione di centrosinistra, nei confronti di caparbie posizioni, a volte intellettuali, a volte incolte, spesso esclusive e supponenti (per non dire violente), che vorrebbero avere il pregio di collocarsi a sinistra. Ma non è così. Il fallimento degli intellettualoni che circondavano Ingroia ne è una prova. I vari cortei “senza casa” come quello di oggi a Roma è un agglomerato di queste. Ma dall'altra parte cosa abbiamo? Il discorso enigmatico di D'Alema? Così volutamente contorto da far paura? Infine ad @Adamoli mi permetto, con rispetto, di dare un consiglio d'amico: un po' di pulizia nella mailing list. Buona domenica delle Palme a tutti.
Scritto da V.R. il 12/4/2014 alle 15:00
@Left (14.11), V.R (15.00) - Non mi sono scandalizzato, caro Left, ti ho solo richiamato a non usare false mail perché non voglio inquinare la mia “mailing list” (V.R.) che è pulitissima.. Qualche anno lo era solo in parte e ci ho messo del tempo prima di rimetterla a posto. Preferisco avere alcuni anonimi totali. I consigli (V.R) li accetto sempre volentieri, anche dai presuntuosi, ma questo è inutile. Che una parte del blog (non irrilevante) sia d’accordo con Left ho gli elementi per considerarlo un fatto certo.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 12/4/2014 alle 15:34
Sui servizi sociali di Berlusconi hai ragioni da vendere, anzi sei troppo prudente. Meritava ben altro di più severo. Sulla sinistra spero nella lista Tsipras. Grillo non mi convince e gli altri partiti italiani frazionati e divisi sono una disperazione per uno come me.
Scritto da Mario T. il 12/4/2014 alle 16:23
Mi fa piacere @V.R. della tua sensibilità calcistica. Io sono e sarò sempre del Toro. In Italia la squadra che ha da sempre avuto un sano tifo di sinistra, perché popolare, semplice e passionale.
Scritto da Left il 12/4/2014 alle 16:25
Caro Giuseppe approfitto ancora con qualche riga del tuo spazio visto anche i numerosi interventi a seguito del mio. Premetto che sono stato volutamente provocatore e di questo mi si scuserà se, per una volta, la mia penna è un po’ scivolata. Detto questo io credo che gli interventi critici nei miei confronti siano stati corretti nei contenuti a differenza di altre volte in cui ho dovuto subire insulti e reprimende inutili e false. Ovviamente questo non vuol dire che li condivida. Io ho inteso esprimere uno stato d’animo e un ragionamento. Personalmente non credo di aver scritto in modo offensivo, anzi chi mi conosce sa bene che io ho sempre dialogato con la sinistra radicale ( che non ho citato guarda caso nel mio post ), ma che dalla sinistra sinistra “champagne” ( quella appunto da cui mi sento antropologicamente diverso ) ho sempre ricevuto insulti e intolleranza per il solo fatto di essere cattolico e di provenienza democristiana, provenienza di cui sono orgoglioso e di cui certamente non mi devo vergognare. Questa intolleranza si è manifestata in vari modi, compresa e questo devo dire che è un livemotive culturale di questa frangia, la “vulgata” che non sarei moderno e adeguato alle necessità dell’attuale politica e non lo sarei proprio per la mia provenienza e non per le mie idee. Certo, c’è qualche mio amico che ama “flirtare” con codesti signori, ma lo fa per non avere “nemici” e non essere disturbato nella propria ascesa. Di tutto si potrà dire di me, ma certamente non di non essere uno che “dice quello che pensa e che fa quello che dice”. Dunque a fronte di argomentazioni, queste si così banali e cariche di pregiudizi, mi si consenta di mostrare, ogni tanto, il volta dell’intolleranza con gli “intolleranti”. E d’altra parte Adamoli che ha studiato a Trento sa bene di cosa parlo quando denuncio la mia “diversità”.
Scritto da roberto molinari il 12/4/2014 alle 16:55
LOTTA VIOLENTA ALLA BUROCRAZIA, afferma il Vate da Fiorenza. Finalmente, ci armeremo del Santo Manganello e glielo faremo sentire ai burocrati! « O tu santo Manganello / tu patrono saggio e austero, / più che bomba e che coltello / coi nemici sei severo. / O tu santo Manganello / Di nodosa quercia figlio / ver miracolo opri ognor, / se nell'ora del periglio / batti i vili e gli impostor. / Manganello, Manganello, / che rischiari ogni cervello, / sempre tu sarai sol quello / che il fascista adorerà» /. (Poesia di Asvero Gravelli)
Scritto da EUMEO il 12/4/2014 alle 17:49
@Molinari 16,55, Una frenata parziale e qualche correzione che sinceramente non mi hanno convinto. Detto ciò, per quanto mi riguarda il "dialogo" continuerà. Il "passato" ha un peso enorme su ognuno di noi, guardare al presente e al futuro senza guardare "troppo" al passato può aiutare certamente almeno a capirsi!. Un sincero saluto da un "comunista anomalo" che non ha mai odiato nessuno e ancora meno i "democristiani".
Scritto da robinews il 12/4/2014 alle 19:48
QUADRETTO DI FAMIGLIA ESALTANTE. Mentre noi siamo qui ad interrogarci su Sabina e Ingroia (chi?) a Torino e a Roma c'è un'altro film, quello vero dal titolo "chi è di destra, Renzi o la minoranza del PD"? Il paradosso di questo titolo/domanda del film e che a parlare in questi termini non sono Sabina o Ingroia ma proprio Renzi e tanti altri all'apertura della campagna elettorale per le europee (Torino) e dai Cuperlo-D'Alema-Bersani ecc a Roma. Meditate gente, meditate!
Scritto da robinews il 12/4/2014 alle 20:03
@Roberto Molinari (16.55) - Se parli di Trento metti un fiammifero acceso in un pagliaio. I capi del “movimento” erano un branco di figli di papà con il portafoglio pieno, il cuore gelido, la testa nel sinistrismo ideologico più becero e feroce che abbia visto.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 12/4/2014 alle 20:46
@Eumeo (17.49) - Dimentica Asvero Gravelli per un momento. Con la burocrazia di oggi meglio il manganello o la carota?
Scritto da Giuseppe Adamoli il 12/4/2014 alle 20:47
Da Sabina e Ingroia siamo passati rapidamente alla preistoria dell'università di Trento. Tra quanti interventi passeremo a Stalin e ai giacobini della rivoluzione Francese? Ma cosa centra tutto questo con le presunte o vere somiglianze tra Renzi e Berlusconi? Quando si comincia a scivolare con certi argomenti si va sempre a finire nell'archeologia ideologica!.
Scritto da robinews il 12/4/2014 alle 22:17
@Giuseppe Adamoli il 12/4/2014 alle 20:47 . Il presidente del consiglio di un paese democratico NON può affermare che farà una lotta VIOLENTA' contro chicchessia : severa, energica, risoluta, così può dire, violenta no! Se l'apparato burocratico è improduttivo corrotto deformato paralizzato, la responsabilità prima è di una classe politica cialtrona e corrotta. Non saranno le "grida" spagnolesche di manzoniana memoria a rigenerare un paese degenerato. Temo che sia un vizio genetico della stirpe.
Scritto da Eumeo il 12/4/2014 alle 22:58
Con la pena che deve scontare Berlusconi, una giornata alla settimana in qualche istituto per anziani, possono tranquillamente restituirgli il passaporto. Non scapperà di certo come Dell'Utri. E osa parlare di giustizia politica.
Scritto da Osvaldo il 12/4/2014 alle 23:29
Sostenere che sia più scandaloso che i "figli di papà" siano stati o siano nell' estrema sinistra mi sembra riduttivo. Avrebbe più senso se avessero sguazzato in altri lidi, che ne so, tipo la DC o la destra? Non ha senso. A costo di essere pedante ripeto che un'analisi del genere è una di quelle da lasciare alle discussioni al bar dopo aver ingurgitato qualche bicchiere di troppo. Fare gli intellettuali della politica e poi sparare certe assurdità lo trovo penoso.
Scritto da Left il 13/4/2014 alle 08:36
@Eumeo (22.58) - Sull’uso dell’espressione “lotta violenta” hai ragione. Ieri sono sobbalzato anch’io.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 13/4/2014 alle 09:30
@Left (08.36) - I figli di papà erano dovunque, figuriamoci se ne era priva la Dc. Se ti riferisci a me, io descrivo un’altra realtà che ripeto: I capi del “movimento” di Trento erano un branco di figli di papà con il portafoglio pieno, il cuore gelido, la testa nel sinistrismo ideologico più becero e feroce che abbia visto. Cose che ho scritto e detto decine di volte non da intellettuale quale non sono mai stato ma dalla trincea politica.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 13/4/2014 alle 09:32
Cuperlo ha chiuso ieri il convegno di Roma della minoranza del Pd dicendo "Sento che la minoranza non siamo noi". E D'Alema: "Ci riprenderemo il partito". Ma dove vivono?
Scritto da Massimiliano il 13/4/2014 alle 11:04
Non mi va di fare quello della classica uscita “occorre una mozione d’ordine” perché basta l’abilità del “direttore d’orchestra” @Giuseppe Adamoli per reindirizzare gli interventi sull'argomento del giorno, però mi sembra che la polemica si sia trascinata pigramente nel fuori dal tema. Una ragazza un po’ bulimica, belloccia, figlia d’arte di un conservatore impenitente editorialista sui bugiardini di proprietà dell’ex cavaliere, si presenta in televisione, e lo fa abbastanza spesso a spese nostre tanto a battuta, e paragona il nuovo segretario del PD e anche Presidente del Consiglio a Berlusconi che guarda caso è quello che ha arricchito e reso famoso giornalista ed anche parlamentare il suo mediocre genitore. Figlia d’arte, si, ma figlia di un’altra arte. Si può prendere sul serio un personaggio del genere? Siamo sicuri che le sue battute, spesso senza senso e sempre sul filo della volgarità pariolina, abbiano una valenza “politica” da gauche o non facciano parte di un collaudato schema di famiglia?
Scritto da Sic Est il 13/4/2014 alle 11:48
Caro Giuseppe, ti faccio una domanda che hanno fatto anche a me e alla quale ho dovuto rispondere: “Alle europee fra Tsipras e Grillo chi voteresti? Non dirmi nessuno dei due. Ti prego di stare al gioco. Quando mi avrai risposto ti dirò quale è stato il mio voto.
Scritto da Patrizia il 13/4/2014 alle 12:23
@Adamoli, non mi riferisco a te. Hai vissuto un percorso politico lontano e diverso dal mio, non sempre condivido il tuo pensiero, ma per storia personale e politica sei uno che sa volare alto anche grazie ad una cultura ed una coerenza che sono invidiabili. Non è un caso se sei tanto stimato anche a sinistra. Una stima disinteressata, soprattutto oggi che, malauguratamente, sei fuori da responsabilità particolari. Averne di ex democristiani del tuo calibro.
Scritto da Left il 13/4/2014 alle 13:32
@Sic Est, siete voi gli intolleranti. Non appena qualcuno a sinistra esprime le proprie idee, condivisibili o meno che siano, tirate in ballo, come nel caso della Guzzanti, genitori, denaro ed altre stupide amenità. E poi che tristezza scrivere di una donna bulemica, belloccia. Ma per favore, piantatela e state sul pezzo, non divagate e soprattutto portate rispetto a chi non la pensa come voi. Ne siete capaci? "Mi vien da ridere" diceva un noto comico anni fa.
Scritto da Left il 13/4/2014 alle 13:42
@Massimiliano, "ma dove vivono?", dai!!! Chi è nel giusto? Coloro che seguono il vento del populismo o coloro che stanno attaccati ad una storia. Chi è nel giusto? E chi siamo noi per impartire lezioni. -Rispetto- è una parola che indica una diversità di pensiero implicito ma che manifesta tolleranza e libertà. Immagino che tu non sappia nemmeno di cosa sto parlando.
Scritto da Left il 13/4/2014 alle 13:48
Benissimo, mi sembra che insieme all' "occorre una mozione d'ordine" per sistemare un po il Blolg, puntualmente e giustamente disattesa da @Adamoli, siamo finalmente arrivati alla classica "quadratura del cerchio" con la storiella dei "padri, dei figli d'arte e degli schemi di famiglia". Quando arriveremo alle origini "razziali" delle opinioni "opinabili"? Visto l'andazzo temo che arriveremo molto presto. Basta solo un piccolo ultimo sforzo!
Scritto da robinews il 13/4/2014 alle 14:10
@Patrizia (12.23) - Fra Grillo e Tsipras? Mi hai dato lo spunto per il prossimo post, magari anche oggi pomeriggio prima della partita del Milan di stasera, naturalmente. La mia risposta l'avrai lì.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 13/4/2014 alle 15:12
Caro robinews ( 12/4, 19,48) nessuna parziale marcia indietro. Ribadisco la mia diversità, ho solo ammesso di aver lasciato andare la penna e, d’altra parte, Giuseppe ( 12/4, 20,46) ha ben rappresentato una generazione di “cattivi maestri” che hanno prodotto figli e nipoti trasmettendo loro quell’odio e quell’intolleranza di cui scrivevo. Qualcuno può pensare che siano solo chiacchiere da bar. Ognuno può giudicare come meglio crede, evidentemente abbiamo assistito a film diversi. Ieri c’erano quelli che sparavano, oggi ( per fortuna ) non più, ma usare le parole come sassi o pallottole porta a vedere quello che è successo ieri a Roma. Spiace gettare un fiammifero nel pagliaio ancora, ma non denunciare le responsabilità morali di una certa “sinistra sinistra champagne” significa fare solo dell’omissione. E in politica questo si paga sempre. Rossana Rossanda con il suo coraggioso “album di famiglia” insegna.
Scritto da roberto molinari il 13/4/2014 alle 15:41
Archivi:
Ultimi post:
(12/6/2014 - 09:06)
(10/6/2014 - 11:29)
(8/6/2014 - 19:04)
(5/6/2014 - 12:08)
(28/5/2014 - 08:54)
(27/5/2014 - 09:40)
(26/5/2014 - 08:10)
(25/5/2014 - 09:04)
(24/5/2014 - 12:08)
(22/5/2014 - 17:23)