Politica, istituzioni e territorio. Dialogo oltre i partiti
Giuseppe Adamoli   adamoli1@alice.it
inserito il 20/5/2014 alle 15:46

 
I ventisette milioni di disoccupati in Europa sono la cifra più alta degli ultimi decenni. Il peso europeo in politica estera è bassissimo (Libia, Siria, Nigeria). Il dramma dei migranti è lasciato alle nazioni mediterranee. Gli interessi nazionali hanno avuto la prevalenza su quelli comunitari e la Germania appare come la dominatrice della scena.
Le doglianze sono tante e oggi, nell’immaginario collettivo, sono prevalenti sui vantaggi che l’Italia ha tratto dalla sua appartenenza all’eurozona. Come dice sempre Romano Prodi i vincoli europei sono risultati utilissimi per un lungo periodo. Senza di essi sarebbe enormemente aumentato il nostro debito pubblico.  
La situazione è però drasticamente cambiata dopo la grande crisi degli ultimi anni che ha diffuso uno scetticismo profondo. Grillo e la Lega non hanno nessuna ricetta valida e in Europa il loro ruolo sarà pressoché nullo ma in Italia catalizzeranno un consenso fondato sulla rabbia e sulla paura. Le ragioni di questo cambio di umore sono chiare.
Si possono riassumere così. La risposta della crescente austerità si è rivelata sbagliata. Le economie nazionali meno forti ne hanno sofferto moltissimo. Se non si tratta di revisionare alla radice i parametri di Maastrict certamente bisogna interpretarli in modo diverso. Il rapporto deficit-Pil del 3% dovrà essere calcolato escludendo le spese per le calamità naturali e per le emergenze e lasciando fuori molti investimenti strutturali (la scuola ad esempio).
Il pareggio del bilancio va perseguito dai singoli Stati mediante modalità compatibili con i loro doveri sociali e di solidarietà. Averlo inserito nella nostra Costituzione è stato un grosso errore. Un “patto del progresso sociale” va affiancato al “patto fiscale”. Il lavoro deve balzare al primo post in tutte le agende di governo.
L’azione della Bce di Draghi è stata più efficace nell’affrontare l’emergenza finanziaria  che non l’azione della Commissione. Ma alla Bce bisogna dare più mezzi e poteri per realizzare politiche monetarie espansive e di crescita.
Il problema più grande riguarda l’assetto  politico-istituzionale. Parlare di Europa federale appare a molti cittadini quasi una provocazione. Eppure dal guado si esce rafforzando l’unità politica non arretrando sulla vecchia sponda degli Stati sovrani. Sovrani del poco o niente se fra 20 anni nemmeno la Germania potrebbe fare più parte del G7.
Per la prima volta dopo le elezioni il nuovo presidente della Commissione (capo del governo) sarà scelto, si, dai 28 Stati nazionali ma sulla base dei risultati elettorali e comunque attraverso l’intesa con il Parlamento europeo.
Gli antagonisti principali sono due: Jean Claude Junker se vincerà il PPE; Martin Schulz se vinceranno i socialisti e democratici.  Con il primo si privilegia la continuità. Con il secondo dovrebbe esserci una maggiore spinta verso il cambiamento.
Ma i governi nazionali peseranno ancora moltissimo. Incombe una domanda importante: la grande coalizione al governo da qualche mese in Germania (Merkel-socialdemocratici) sarà un freno o un vantaggio per le riforme necessarie in Europa?
Schulz ha dichiarato a ripetizione che la maggioranza dei tedeschi vuole “una Germania europea, non un’Europa germanizzata”. L’augurio è che sia effettivamente così. Tuttavia l’Italia, la Francia e la Spagna, con tanti problemi comuni, hanno il compito inderogabile di trovare un accordo di lunga prospettiva sul terreno economico e sociale.
Quale sarà il peso dell’Italia nell’Ue? Se avrà fatto le riforme strutturali promesse sarà buono e alto altrimenti continuerà ad essere molto modesto come lo è stato negli ultimi anni.
 

Commenti dei lettori: 67 commenti -
Europa al bivio? ma quale bivio, ci aspettano le trite e ritrite "larghe intese" in salsa italo-tedesche.Non a caso Alessandra Moretti la belloccia (?) del PD super candidata alle elezioni ha invitato (l'ho sentita con le mie orecchie e vista con i miei occhi) "INVITARE A VOTARE NON SOLO PER IL PD MA ANCHE PER FORZA ITALIA E NUOVO CENTRO DESTRA PIUTTOSTO CHE M5S" Che vergogna. Quando l'ho sentita mi è venuta una gran voglia di votare Grillo. Per fortuna c'è Tsipras a cui aggrapparsi.
Scritto da robinews il 20/5/2014 alle 16:12
Un post che tira da una parte ma non fazioso e con buoni contenuti. Una parola la meritava anche la lista Tsipras.
Scritto da Osvaldo il 20/5/2014 alle 16:27
Ma è proprio vero che Grillo non ha un candidato per la presidenza della Commissione Europea? Se fa senso che Salvini, Farage e la Le Pen non siano interessati al futuro delle istotuzioni visto che vogliono abbatterle non mi pare che Grillo sia sulla stessa posizione. M5S dice di volere una profonda e forse irrealizzabile riforma di queste ma non la loro distruzione.
Scritto da Flavio Argentesi il 20/5/2014 alle 16:45
Lasciami dire che la necessità di dare segnali ai mercati ha spinto la politica ad agire in tempo reale, con soluzioni ancora una volta in preda alla concitazione del momento e quindi tese ad appagare quella sete di "sicurezza" che i mercati chiedevano (da qui la frettolosità e gli errori nel cambio di regole costituzionali). Ma d'altra parte, l'hai detto tu stesso, è sempre la pressione mediatica (come per Genovese) che spinge la politica in direzione del "placare gli animi". E anche qui dici bene: se la politica non pensa in lungo...eccerto, anche la Germania può uscire dall'alveo dei paesi che contano, diventando di per sè antisistema.
Scritto da Loris Jep Costa il 20/5/2014 alle 17:19
Vorrei pero' dire una cosa ulteriore. Noi abbiamo assistito, un po' troppo passivamente, alla nascita di nuove figure (il Presidente del Consiglio Europeo) e alla nomina della Ashton senza che questo ci interrogasse appieno sulle conseguenze. Io da nessuna forza politica ho sentito l'esigenza di un rafforzamento del significato del voto europeo, del valore del parlamento comunitario e della possibilità di accedere più facilmente a tutti gli istituti europei, sia come stato italiano sia come cittadini. Sembrano figure lontane, altre, raggiungibili solo con mezzi consistenti (vorrei sapere se qualcuno sa come si accede alla corte di giustizia europea...). Insomma sembrano istituzioni lontane. E questo, purtroppo, non è stato il fulcro della campagna elettorale....il vero tema del cittadino e dell'europa.
Scritto da Loris Jep Costa il 20/5/2014 alle 17:30
@Robinews (16.12) - Le larghe intese o le piccole intese dipendono in parte dal voto dei cittadini europei. Dico in parte perché in Europa contano molto i governi nazionali. Tsipras prenderà una piccola minoranza di voti e vedremo se li giocherà a favore di Sculz (che non mi entusiasma). Se le urne producessero un risultato fortemente maggioritario per la sinistra la svolta sarebbe più forte. Come dici sempre giustamente il voto va rispettato.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 20/5/2014 alle 17:46
Ottimo articolo chiarificatore almeno per me. Continua con queste analisi che sono molto utili.
Scritto da Cittadina cattolica il 20/5/2014 alle 18:12
Nel confronto con Grillo sui contenuti e sui programmi Renzi stravince. Grillo prende i voti semplicemente perché molti elettori hanno paura del futuro e con il comico pensano di esorcizzarla.
Scritto da Stefano C. il 20/5/2014 alle 20:59
Secondo me alla fine @robinews voterai anche tu il M5S. Grillo ieri è stato sublime, game over!!!
Scritto da disillusodallapolitica il 20/5/2014 alle 21:20
@Adamoli, se le elezioni di domenica daranno il M5S come primo partito, prendendo più voti del PD del fenomenale Renzi che era partito con un gigantesco vantaggio, sarei curioso di sapere se ne chiederà le dimissioni dal governo?
Scritto da disillusodallapolitica il 20/5/2014 alle 21:37
Caro Giuseppe vorrei chiarire la mia interpretazione della posizione di m5s. Mentre Efa (Le Pen) , lega nord e ukip non hanno candidato nessuno per delegittimare l'istituzione Grillo non ha formalmente stretto alleanze su un candidato specifico ma ha detto che deciderà a tempo opportuno. Pertanto m5s non intende delegittimare l'istituzione ma vuole cambiarla radicalmente. Non mi stupirei se sostenesse la Keller.
Scritto da No Parcheggio Prima Cappella il 20/5/2014 alle 21:39
@Flavio Argentesi (16.45) - Chi sarebbe il candidato di Grillo al governo europeo? Dimmelo tu che sei un esperto di cose europee. Io non lo so proprio. Se stiamo alle sue parole, lui non vuole nessuna alleanza con nessuno. Mi ha fatto piacere quando ha risposto picche a Marine Le Pen ma i suoi voti finiranno nel frigider.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 20/5/2014 alle 22:08
@Loris Jep Costa 817.30) - Questa campagna elettorale ha avuto due fasi a mio parere. La prima focalizzata meritoriamente sull’Europa, la seconda ripiegata sulle nostre vicende domestiche. “Se vinciamo noi a casa tutti compreso il Presidente della Repubblica” è stata la frase più tipica e ricorrente di Grillo. Settimana prossima temo anch’io che l’Europa e le sue Istituzioni potranno apparire ancora molto lontane.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 20/5/2014 alle 22:11
@Disilluso, 21,20, Carissimo, devo darti un dispiacere, se non ci fosse stata la lista "un'altra Europa con Tsipras" alla quale andrà il mio voto più che convinto, non avrei avuto scampo mettendo la croce sul M5S anche se avrei fatto qualche pensierino anche per Renzi. Tu piuttosto, mi fa molto piacere che ti sei ben avviato a tradire il tuo "ottimo" con Grillo. Alfanno mi sembra non stia tanto bene in salute, a differenza della Moretti, devo dirti che se non raggiunge il quorum sarei felice.
Scritto da robinews il 20/5/2014 alle 22:22
Grillo cannibalizza una gran parte delle opposizioni al governo e al Pd. Se Grillo non sorpassa Renzi avrà fatto un regalo al Pd.
Scritto da Lupus il 20/5/2014 alle 22:23
@Disilluso, 21,37, Amico non fare il furbo, Grillo non è partito affatto in svantaggio rispetto a Renzi. Il M5S aveva più voti del PD IL 26 febbraio 2013, e dopo le schifezze delle larghe intese il povero Renzi dovrebbe rischiare di andare peggio. Se invece Renzi prenderà un voto in più di Grillo, cosa più che possibile, anche se non è da escludere il "superbotto" del M5S, tutto dipenderà dai voti del centro destra (spero pochissimi). W TSIPRAS-WM5S-WRENZI.Contraddizion? Si, meravigliose.
Scritto da robinews il 20/5/2014 alle 22:32
Sono stata oggi a Bergamo con alcune amiche ed amici per il discorso in piazza di Renzi. Una piazza magnifica e un'atmosfera molto positiva, potrei dire entusiasta. Penso che Gori diventerà sindaco di Bergamo e ho un buon presentimento per un successo alle europee.
Scritto da Una Pd Brescia il 20/5/2014 alle 23:08
Tu scrivi che "Schulz ha dichiarato a ripetizione che la maggioranza dei tedeschi vuole una Germania europea, non un’Europa germanizzata". E chi ci crede?
Scritto da Ugo F. il 21/5/2014 alle 07:40
@No Parcheggio Prima Cappella (21.39) - Ho un'altra idea rispetto a Grillo anche a questo proposito. In democrazia gli impegni si prendono pubblicamente prima delle elezioni: sulle alleanze, sul futuro capo della Commissione, sul ruolo istituzionale che si vuole giocare e con chi. Questo stare alla finestra suona opportunistico.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 21/5/2014 alle 09:09
L'Europa è lontana e percepita quasi come un nemico (forse per l'egemonia tedesca) da larga parte dell'opinione pubblica, Condivido il pensiero di @Loris Jep Costa (17,30 di ieri). Anche se il voto alle europee sarà un voto tutto italiano ed anche se il 5 Stelle prenderà un sacco di voti, in Italia tutto andrà avanti come prima perché si dirà che era un voto per l'Europa. Certi politici (al femminile) potrebbero risparmiarsi certe "bischerate" (V. 1°commento di @Robinews)
Scritto da GIO il 21/5/2014 alle 10:09
Mi sono imbattuto in una frase di Vitaliano Brancati: " L'Italia non si stanca mai di essere un Paese arretrato. Fa qualunque sacrificio pur di rimanere vecchio". E' detto bene ed è più attuale del motto del Principe di Salina "Lasciar che tutto cambi perché nulla cambi". Non ho seguito la campagna elettorale, per la sgangheratezza delle argomentazioni e la pochezza degli interpreti. Voterò Martin Schulz, socialdemocratico tedesco, soprattutto tedesco. Non potendo votare Angela Merkel ...
Scritto da ulderico monti il 21/5/2014 alle 11:28
Siamo caduti nella solita politica italiana invece di discutere di Europa. Grillo dell'Ue dice poco o niente, vuole solo demolire Renzi e il suo governo. Cosa faranno i suoi europarlamentari non si sa. Un esempio da non seguire.
Scritto da Giorgio S. il 21/5/2014 alle 11:55
Renzi-Grillo-Berlusconi: una battaglia casereccia. Solo Renzi sta cercando di tirarsi fuori dalla rissa volgare fra i due comici. Un comico di professione diventato politico, e un imprenditore che è diventato comico quando ha fatto il politico.
Scritto da Raffaele M. il 21/5/2014 alle 12:05
@Giorgio S. Bhe, è anche vero il contrario: tutti parlano male di Grillo, ma non di quello che hanno intenzione di fare in sede UE, se non qualche frase fatta buona per tutte le stagioni e ripetuta senza tanta convinzione. Pure perchè disconoscere le politiche portate avanti con forza fino a 5 minuti prima non fa tanto bene alla propria credibilità.
Scritto da Lorenzo M. il 21/5/2014 alle 12:32
@Ulderico Monti. Condivido. Brancati, frequentatore e attento osservatore di Via Etnea e di Via Veneto, fu un grande genio: con Ennio Flaiano è da inserire nell'Albo d'oro dei migliori conoscitori degli italici difetti. Voterò convinto PD e mi va bene che la presidenza vada a Martin Shultz, il Kapò dell'ex cavaliere. Se lo merita, almeno per non aver mai preso sul serio il servitore sociale di Arcore.
Scritto da Sic Est il 21/5/2014 alle 13:17
@GIO (10.09) - Tu dici che “ In Italia tutto andrà avanti come prima perché si dirà che era un voto per l'Europa”. Ma è un voto per l’Europa! Nei vari Paesi europei è solo un test sia pure molto importante. Se il Pd otterrà un buon risultato il governo sarà rafforzato, questo è logico ma in caso contrario nessuna grave conseguenza scaturirà in maniera meccanica, qualunque cosa dica Grillo. Sul piano interno si può essere diffidenti verso Renzi ma non penso sulla base dei primi mesi a Palazzo Chigi.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 21/5/2014 alle 13:29
Certamente è un voto per l'Europa, ma qui in Italia sembra aver assunto tutt'altro significato: contro o pro questo o quel leader. Questo volevo dire, e per questo non gli darei troppo peso, anche se per l'Europa condivido che sia molto importante. Se il PD di Renzi vincerà, vincerà di misura sul 5 Stelle Grillo, questa è la mia previsione, ma penso che per l'Europa ciò non sia molto significativo perché la valenza di questo voto è tutta casereccia. Per gli Italiani l'Europa è ancora lontana !
Scritto da GIO il 21/5/2014 alle 14:58
Pochi commentatori parlano del post. L'hanno letto oppure no perché è lungo? Io lo condivido in pieno. E' difficile contentare tutti, se non si parla di problemi il rischio è di essere considerati semplicistici altrimenti si è complicati. Non è così caro Adamoli?
Scritto da Maurizio il 21/5/2014 alle 15:28
L’Unione Europea e l’Area dell’Euro si trovano di fronte ad un bivio “esistenziale”. Mentre l’euro ha determinato squilibri drammatici tra i diversi paesi alcuni dei quali hanno conservato se non addirittura esteso tutele sociali, altri hanno visto arretrare nel suo complesso non solo il sistema economico e produttivo ma anche le tutele sociali fino ad arrivare all’interno di uno stesso paese comunitario a forti differenze di trattamenti e accesso al welfare con discriminazioni inaccettabili e intollerabili (esempio esodati, cassa integrazione in deroga ecc.). Solo la costruzione di un welfare universale europeo, Un WELFARE UNICO EUROPEO, può salvare l’Europa del futuro altrimenti in caso di fallimento non salta solo l’euro e “questa Europa”, salta molto di più con rischi persino per la pace in Europa e nel mondo.
Scritto da Robinews il 21/5/2014 alle 15:46
@UGO F. 07,40. Si fa meno fatica a credere che Schulz possa pensare che voglia un'Europa meno "Germanizzata" (tra l'altro in crisi) che ai leghisti che credono agli Ufo e che ci dicono di voler aprire i segreti europei sugli ufo.
Scritto da robinews il 21/5/2014 alle 15:52
Molti commentatori sul Grillo da Vespa (praticamente nessuno) si è accorto della frase di Grillo quando ha detto "IL COMUNISMO E' UNA COSA GIUSTA APPLICATA MALE". Si tratta di un forte richiamo a quell'elettorato di "sinistra" disilluso che non vota e si astiene. Questo è e resta un'importante bacino di voti. Spero che parte di questi elettori facciano una seria riflessione e si ricordino che una sinistra C'E', "UN'ALTRA EUROPA PER TSIPRAS.
Scritto da robinews il 21/5/2014 alle 16:01
@Lorenzo M. Devi ammettere che Renzi parla di Europa molto più di quanto non ne parli Grillo che non ha mai detto cose realizzabili. Non dirmi che non è vero oppure dimostrami il contrario.
Scritto da Giorgio S il 21/5/2014 alle 16:14
@robinews, sugli ufo non farei tanto lo spiritoso. Documentati.
Scritto da Pdvarese il 21/5/2014 alle 17:07
Grazie Giuseppe. Quello che mi rincresce è che si conosce troppo poco l’ Europa.L’ Ue ha avuto anche degli aspetti negativi: soprattutto per i paesi sud- Ue. Rimanere in Europa e partecipare con maggior impegno e ruolo politico deve essere l’ obiettivo. Ho cercato di far conoscere istituzioni e aspetti Ue inviando file al Pd Varesino e a Universauser ( di cui sono socia). Mi sono interessata molto dei temi europei ad INFO-Point EUROPE Dalla sede della Regione a Varese. Mi rincresce che si conosca così poco dell’ Ue e dei suoi programmi. Ricevo ancora file- notizie – aggiornamenti da Punto – Europa ( da parte dei miei ex colleghi ) e dalla Rappresentanza della Commissione Europea a Milano. Ci sono un sacco di programmi che prevedono fondi utili in vari settori ( se ben utilizzati): non sono conosciuti e non ci si applica per valorizzarli. Spero che l’ atteggiamento cambi ( anche in Lombardia): mi sono riproposta di proporli e di farli conoscere anche dopo le elezioni ( perché l’ Europa continua ) con chi ( Pd – Universauser – Uni- 3 ) se vorranno che collabori. Anche questa mattina sono passata da un mio ex collega regionale : che mi tiene informata. Un caro saluto Bruna Croci
Scritto da Bruna Croci il 21/5/2014 alle 17:16
Caro Adamoli, il problema è che molti pensano che dopo pochi mesi al governo si possa aver cambiato il Paese. Ieri sera ho avuto un'animata discussione con degli amici. Pensano che Renzi avrebbe dovuto fare la rivoluzione in 120 giorni. Eppure alcuni hanno anche amministrato un paese. E' incredibile ma è così. Rischiamo di pagare cara questa infantile impazienza.
Scritto da Valceresio due il 21/5/2014 alle 17:22
Un'elezione europea molto importante. Ragionando all'europea, cercando di non usare il solito massimalismo all'italiana (secondo me dannoso), è necessario cambiare la guida: il Ppe ha fallito. Serve alternanza. In ambito "repubblicano", in Italia, significa Pd. Grillo ragiona come Casini: non dice con chi sta per la presidenza della Commissione. Tiene mani libere, ma non andrà con nessuno. Il pareggio ppe-pse equivale a Lagarde? Fosse così, chi dice di combattere la finanza, la aiuta. È un caso?
Scritto da FrancescoG. il 21/5/2014 alle 17:28
@PD Varese, 17,07, bene, anche nel PD (quello di Varese) ci sono i ben informati sugli Ufo e lo sono talmente tanto che "raccomandano" di non fare troppo gli spitirosi. PERCHE' GLI UFO ESITONO DAVVERO! C'è stato qualche incontro con gli extraterrestri che mi sono perso alla Festa Schiranna? Adesso capisco perchè i leghisti parlano di Ufo, nelle terre dell'Insubria di allocchi c'è ne sono davvero tanti.
Scritto da robinews il 21/5/2014 alle 17:31
@Giorgio S. Non ho detto che non ne parla. Solo che quello di cui si discute, oltre le solite frasi fatte ripetute senza tanta convinzione, fanno a cazzotti con la politica tenuta dal partito fino a 5 minuti prima. E la cosa, accompagnata alla riproposizione di quasi tutti gli eurodeputati uscenti ( almeno nel mio collegio è così ), non fa bene alla credibilità tanto del partito che del "cambiamento" promesso dal suo segretario.
Scritto da Lorenzo M. il 21/5/2014 alle 17:32
@robinews, occhio che per fare le rivoluzioni non puoi permetterti tutte quelle contraddizioni. Se parti dal dato elettorale ti do ragione, ma tutti i sondaggi davano il PD molto avanti al M5S, mi sembra che vi sia in atto una forte e robusta rivoluzione, tu stai pure alla finestra. Il voto alle europee o alle regionali è sempre stato "politicizzato" oggi con Renzi per il Pd è ragionevole giocare in difesa. Ne riparleremo da lunedì. Ricordo un D'Alema mandato a casa.....Renzi no???
Scritto da disillusodallapolitica il 21/5/2014 alle 18:32
caro @robinews, be in fondo apprezzo sempre il mio "ottimo", poi al momento del voto devo per forza fare un' attenta esamina della situazione in gioco, ed è importante essere pronti a cogliere l'attimo. A volte, Grillo non riuscivo a comprenderlo fino in fondo, però da quando Renzi e il pregiudicato fanno i loro interessi, troppe volte le parole o le intenzioni di Grillo sono state strumentalizzate a dovere.
Scritto da disillusodallapolitica il 21/5/2014 alle 18:42
@disillusodallapolitica, ma parla come mangi. Chi è questo "ottimo"? Non si capisce mai niente di quello che scrivi.
Scritto da Pietro (di sinistra) il 21/5/2014 alle 19:22
@FrancescoG. Giusto per cambiare bisogna togliere il potere al PPE che ho dominato in Europa sbagliando molto nell'ultimo lungo periodo.
Scritto da Osvaldo il 21/5/2014 alle 20:25
@robinews, nessuno parla di incontri ravvicinati del terzo tipo e, per ora, nemmeno di extraterrestri. Gli ufo sono oggetti non identificati documentati da migliaia di testimonianze credibili da parte di gente assolutamente "normale", di video e foto che vari tecnici hanno dimostrato di non essere falsi o taroccati. Rimani sulla politica che è meglio. Su questo specifico argomento dimostri una certa "ignoranza". Dammi retta, documentati, poi se vuoi ne riparliamo.
Scritto da Pdvarese il 21/5/2014 alle 20:43
Pietro (di sinistra) il 21/5/2014 alle 19:22, di sinistra??? che mi devo preoccupare? @Adamoli, il pensiero di Renzi è il seguente: chiedo al popolo di votarmi perchè così il governo è più forte in europa, però se il popolo italiano lo boccia a lui non interessa, perchè aspetta che sia il parlamento a mandarlo a casa! Ma che modo di ragionare è, da democristiano? perchè, io da comunista me ne andrei da solo!
Scritto da disillusodallapolitica il 21/5/2014 alle 21:05
Renzi penso che ce la farà a portare il Pd ad essere il primo partito e non il secondo come l'anno scorso ma se ci fossero ancora gli ex comunisti sarebbe un disastro.
Scritto da Raffaele M. il 21/5/2014 alle 21:47
E' un' opportunità dover votare per il parlamento e le altre istituzioni europee.
Scritto da bruna croci il 21/5/2014 alle 22:32
Non m'interessano le polemichette politiche e vorrei portare l'attenzione su questa frase del post: "Il pareggio del bilancio va perseguito dai singoli Stati mediante modalità compatibili con i loro doveri sociali e di solidarietà. Averlo inserito nella nostra Costituzione è stato un grosso errore". In questa frase c'è un condensato delle eccessive pretese dell'UE e della debolezza dei governi italiani.
Scritto da Carlo Colombo il 21/5/2014 alle 22:43
La politica, quasi tutta, parla di Europa come una cosa aliena agli stati nazionali. Peccato che l'Europa sia formata dagli stessi stati che la criticano. Solita operazione: dar la responsabilità ad altri quando è propria. Quando ci sono forti limiti politici e di visione, in Europa ci si butta a destra/populismo (per capirci in breve). Inglesi, francesi, italiani pare stiano facendo così. differenza la fanno gli elettori fluttuanti non estremisti. Pse o ppe.Serve alternanza: meglio il primo.
Scritto da FrancescoG. il 22/5/2014 alle 07:21
Mi è stato suggerito di tenere questo post in prima posizione per almeno una parte della giornata. Accolgo il consiglio anche se confermo che sono seguiti anche i post precedenti.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 22/5/2014 alle 08:20
Da Veltroni con il film "quando c'era Berlinguer" a Beppe Grillo ieri a Firenze con Di Battista che lo prende in braccio cercando di imitare goffamente Benigni. Quanti pagliacci e corvi che girano e svolazzano intorno ad un grande nome e "gigante della politica" del quale sono tutti indegni di pronunciarlo. Anche questo ci fa capire quanto era "immenso" il Berlinguer della "questione morale" e della "giustizia sociale".
Scritto da robinews il 22/5/2014 alle 08:50
Quel verminaio di infami, conniventi e omertosi intorno all'assassinio di Biagi, dopo che sono stati ritrovati i documenti "nascosti segretamente" i signori (?) Maroni e Sacconi sono costretti a "confessare" che si loro avevano informato il ministro Scaiola dei rischi e pericoli che correva il povero Biagi. Per proteggere l'infame alleato, i due signori (?) tacquero mentre scopriamo che l'uomo (?) delle cose "a sua insaputa" negava la scorta a Biagi scopriamo che la scorta per le amanti c'era!
Scritto da robinews il 22/5/2014 alle 09:08
Inquietante la storia di Scaiola con Biagi ma anche quella di Sacconi e Maroni. Quest'ultimo non aveva mai detto niente al riguardo ed è stato anche ministro degli Interni dopo Scaiola. Se lo ricordino gli elettori domenica prossima. Il Pd non sarà esente da colpe ma è un partito rispettabile e serio.
Scritto da Lupus il 22/5/2014 alle 09:18
@FrancescoG. (07:21) evidenzia uno dei tratti più nocivi dell’indole umana, far finta che certi problemi non ci toccano (conosco gente che risponde: non vado a votare perché non mi interessano i partiti e … sono tutti ladri, oppure: voto quel nuovo partito perché così castigo quell’altro) e poi lamentarsi dei governanti che la non scelta fa eleggere. Assenteismo morale, spesso sostenuto da elaborazioni idiote di giornalisti e filosofi falliti, e fluttuazione continua nelle scelte, da destra a sinistra al centro e via seguitando, senza mai dare la possibilità ad un governo di portare avanti una politica. È evidente che in questo ci sono molte colpe degli stessi politici (taluni incomprensibili, altri con la soluzione dei problemi in tasca, tanti arraffoni), che prospettano soluzioni facili e fumose come i vecchi ciarlatani nelle piazze dei paesi che dispensavano elisir adatti a qualunque affanno. Oggi, come sempre se ci si degna di guardare con freddezza al passato, i cosiddetti populisti (coloro che hanno la soluzione in mano, Hitler, Mussolini, Lenin, Mao, molti fessacchiotti di casa nostra in cerca di visibilità) sono quelli che “fanno la differenza”, vale a dire spostano gli “equilibri” del sistema in modo che non ci sia possibilità di portare avanti qualunque politica (di destra o di sinistra) sociale ed economica, un po’ come una nave senza giroscopio in balìa del beccheggio. Con l’aggravante che, considerato l’attuale sistema multi polare (destra, centro e sinistra sono diventati termini senza apparente sostanza), non si ha più il passaggio da una politica di destra ad una politica di sinistra o di centro, ma la transumanza verso formazioni nuove di cui non si sa niente ma che attraggono per la novità e per la capacità imbonitrice degli sciamani di turno. Credo che questo popolo senza patria (molti strati sono anche scolarizzati a buon livello) dovrebbe cominciare a pensare che la causa dei nostri mali siamo noi stessi, capaci di lamentarci ma incapaci di perseguire una rotta ben definita, almeno fino al raggiungimento del primo porto. E poi manifestare il proprio rating di gradimento.
Scritto da Sic Est il 22/5/2014 alle 10:05
@Robinews,se anche condivido molto di quanto scrivi,per ciò che si riferisce a Berlinguer sono d'accordo con te per la "questione morale" e la "giustizia sociale",meno sul "compromesso storico" che ha annacquato il PCI e lo ha reso compartecipe della "grande abbuffata". I"compromessi" van bene fino a un certo punto,senza rinunciare a quei principi di fondo che dovrebbero essere sempre tenuti ben presenti e costituire la guida per un partito di sinistra.Il che non è avvenuto dopo il Compr.St.,mi pare.
Scritto da GIO il 22/5/2014 alle 10:33
L'Italia da' un importante contributo all'Europa in termini di bilancio, ma riceve troppo poco in cambio. Il conto lo paga la generazione che non sciopera cioe' i suoi tanti giovani che vanno all'estero o che non trovano collocazione in Italia e altri. Con 90 milioni di tedeschi e 25 lingue, l'idea di Stati Uniti d'Europa mi sembra un po' difficile da realizzare. Quello che non dovrebbe essere utopia, invece, e' una classe politica seria, onesta e competente che combatta in Europa per l'Italia.
Scritto da Andreus il 22/5/2014 alle 11:23
@FrancescoG (07.21), @Sic Est (10.05) - La memoria corta è uno dei difetti italiani più seri. Se non ci fossero state le regole europee il nostro debito pubblico si sarebbe alzato oltre tutti i limiti di guardia e saremmo un Paese meno moderno, più antiquato e più povero. Ci si dimentica perfino di come eravamo conciati nel novembre 2011 e si fabbricano complotti inesistenti, ai quali avrebbe partecipato il Capo dello Stato, per giustificare i fallimenti del governo Berlusconi-Bossi. La volubilità politica, che oggi si concentra su Grillo e domani chissà dove, non vuole attendere neanche sei mesi per giudicare il governo Renzi. E’ un atteggiamento che rischia di portarci su una strada che renderà più difficili le riforme di struttura. Detto questo il passaggio di mano del governo europeo dal PPE ai Socialisti e Democratici sarebbe davvero necessario. Ma dove finiranno i voti di Grillo non si sa e pochi se ne preoccupano. Lo considero autolesionistico.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 22/5/2014 alle 12:07
Un gioco questa mattina con alcuni studenti che votano Pd. Dalla torre butteresti giù Grillo o Tsipras? Mi piacerebbe la tua risposta.
Scritto da Patrizia il 22/5/2014 alle 13:21
@Adamoli,hai perfettamente ragione quando parli di VOLUBILITA' POLITICA degli Italiani,che vorrebbero TUTTO e SUBITO senza sacrifici e senza fatica. Ora pretenderebbero che Renzi, che governa solo da qualche mese,rivoltasse la frittata che si è incrostata nel padellino da anni,senza ricordarsi che la colpa è loro che hanno votato (per anni!) certi personaggi" da galera". Un po' di pazienza e di autocritica non guasterebbe. Lo giudicheremo in seguito, soprattutto dalla RIFORMA della GIUSTIZIA.....
Scritto da GIO il 22/5/2014 alle 13:24
Ma qualcuno si rende conto che sta utilizzando le stesse parole sentite in occasione dei primi governi B.? Dopo tutti questi anni, non pensavo di sentire nuovamente "lasciatelo lavorare". Tra ddl, fiducie a raffica, presentazioni Power Point, annunci e smentite, leggi di riforma costituzionale scritte con Verdini e Calderoli forse forse un'idea del "renzismo" ce la dovremmo essere fatta. Non si può bollare sempre come "populista" o "sfascista" ogni voce critica.
Scritto da Lorenzo M. il 22/5/2014 alle 14:59
@GIO 10,33, grazie delle "condivisioni" ma sul compromesso storico non la pensiamo allo stesso modo. Certo si potrà avere riserve su quell'esperienza ma il disegno strategico nell'interesse del popolo Italiano a partire da una compiuta democrazia era di portata epocale e positiva. Forze potenti nazionali ed internazionali lo hanno combattuto con ogni mezzo fino al barbaro assassinio di A. Moro e della sua scorta. La storia del nostro paese sarebbe stata ben diversa con Berlinguer e Moro.
Scritto da robinews il 22/5/2014 alle 15:23
@GIO, 13,24, Carissima, se domenica succede il finimondo con un "terremoto" di dimensioni non prevedibili, PER FAVORE NON DIAMO LA COLPA AGLI ITALIANI. Noi cittadini italiani,"tutti", di centro, di destra e di sinistra siamo stati le vittime e sarebbe ingiusto dare a tutti noi le colpe. I nomi, i cognomi, le cricche politiche, economiche, finanziarie ecc. HANNO NOMI E COGNOMI E LI CONOSCIAMO MOLTO BENE. Domenica 25 dobbiamo fare una sola cosa: "LI CONOSCIAMO? BENE, E' ORA DI EVITARLI".
Scritto da robinews il 22/5/2014 alle 15:40
Si tira in ballo Enrico Berlinguer senza il rispetto per la grandezza tragica di una personalità che seppe iniziare il rinnovamento della sinistra, ma fu impedito, o non volle concludere il percorso intrapreso. La sua stessa grandezza, il suo reale carisma, hanno marcato l'abisso della sua forse volontaria sconfitta e da tale baratro la sinistra (e con essa l'Italia) non si sono più risollevati. Il peggior insulto alla sua memoria è il travisamento della realtà. Enrico merito il nostro rispetto.
Scritto da ulderico monti il 22/5/2014 alle 16:25
@Patrizia (13.21) - Non voto Tsipras ma almeno so cosa vuole fare in Europa. Di Grillo non so niente perché non lo dice o perché non lo sa. Forse i voti di Tsipras conteranno, mentre Grillo starà nel suo splendido isolamento. Il contrario di ciò che sarebbe necessario se vuole dare un qualsiasi apporto ma a lui interessano i voti per ”mandare a casa Renzi”. E dopo?
Scritto da Giuseppe Adamoli il 22/5/2014 alle 16:25
@ robinews il 22/5/2014 alle 15:40. L'impavido robin s'è già assolto da ogni peccato. La colpa del disastro italiano è degli "altri". E' il nostro vizio preferito, suo mio nostro: noi siamo i buoni, vittime sacrificali dei perversi. Avevamo Berlusconi, colpevole e capro espiatorio, che limpidizzava e redimeva la nostra coscienza, lui il colpevole, noi le vittime. Ma Renzi ce ne ha privato, assolvendolo dalle pene inflittegli da una giustizia a pezzi, e l'ha eletto a partner privilegiato. Amen.
Scritto da ulderico monti il 22/5/2014 alle 17:23
@Robinews,forse che il voto non conta niente?Chi glielo ha dato PER ANNI il voto a certi personaggi che hanno lavorato,si fa per dire,solo per gli interessi propri e di ceti sociali ben precisi?E che dire della classe dirigente della Sinistra,che inerte e connivente li ha lasciati fare?Certo che alla fine i nodi vengono al pettine,non si poteva continuare così all'infinito.Ora sembra che con Renzi il clima stia cambiando,è appena all'inizio,è necessario dargli fiducia e non ostacolarlo continuam
Scritto da GIO il 22/5/2014 alle 17:24
Vedendo Grillo, mi è tornata alla memoria la grande partecipazione di gente e l'esplosiva energia che si provava ai tempi del Palavobis per esempio. Il tutto è stato bruciato da coloro i quali credevo capaci, ora l'unica possibilità me la gioco con Grillo, a "pelle" mi ha trasmesso qualcosa di positivo, al contrario di Renzi. Che cosa farà in europa il M5S lo scoprirò, di sicuro non resterà isolato.
Scritto da disillusodallapolitica il 22/5/2014 alle 18:43
@ Sic Est e Giuseppe. Purtroppo è difficile, oggi, chiedere a molti sangue freddo. Ma lo faccio lo stesso con me stesso e con amici e persone che incontro. Semplifico: il voto è "repubblicani" contro resto del mondo. Ai conservatori abbiamo dato 10 anni: non hanno funzionato.Si cambia (stile USA).Il mio amico Vladimir, bulgaro maslianichese doc, può votare per le comunali. Ne è felice perché è parte del paese da qualche anno.Se non ci fosse stata l'Europa, era un cittadino dimezzato. Un saluto.
Scritto da FrancescoG. il 22/5/2014 alle 19:21
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