Politica, istituzioni e territorio. Dialogo oltre i partiti
Giuseppe Adamoli   adamoli1@alice.it
inserito il 13/6/2014 alle 09:27


Domani parteciperò all’assemblea nazionale del Pd e già stasera incontrerò amici e colleghi. Due cose mi stanno a cuore. 
La prima: la libera dialettica interna è sacrosanta. Il dibattito non è una concessione bensì un diritto, non deve essere sopportato ma alimentato. E’ giusto che il dissenso si manifesti pubblicamente ma non può trasformarsi in un veto
La seconda: quando la decisione democratica è stata presa, va rispettata da tutti. I casi di coscienza si possono magari esprimere in Aula quando il voto vale uno ma non in Commissione quando rappresenti il tuo partito e il tuo voto è decisivo. Il caso di Corradino Mineo è questo.
L’autosospensione accende le luci della ribalta per un pugno di ore. Poi, o la si attua o cala il buio. Tertium non datur.


Commenti dei lettori: 65 commenti -
Chiarissimo e condivisibile. Mineo ha sempre dissentito dal Pd sulle decisioni importanti anche prima che arrivasse Renzi. Se non è d'accordo su niente se ne vada.
Scritto da Vittorio il 13/6/2014 alle 09:43
vedi l'ultimo commento di Sic.Est all'altro post: totalmente condivisibile, energico e puntuale. C'è poco da aggiungere. Altro che autosospendersi: c'è solo da andarsi a nascondere.
Scritto da L.V.. il 13/6/2014 alle 09:45
Consentimi di riproporre il mio commento all’argomento precedente: (1) “Bambini capricciosi che battono i piedi”. Così sull’Unità di oggi vengono “amorevolmente” definiti gli “Autosospesi” (con diritto, però, agli appannaggi perché quelli non si possono permettere di sospenderseli). Una scena tipica della sinistra sciccosa e paranoica nostrana, allenata all’Aventino ideologico senza costi, secondo cui lo schema della democrazia è sempre lo stesso: quello che dico io è giusto, quello che dicono o magari solo pensano gli altri, anche se sono la maggioranza, è sbagliato. Con questi australopitechi non si va da nessuna parte: combattenti e reduci di mille guerre miseramente perdute, tutto hanno perso, anche l’onore della serietà politica, ma restano irriducibili, autosospesi -pagati ma irriducibili. Spero che si tratti dell’ultimo sussulto di un mondo che non c’è più: l’australopiteco è sceso dall’albero da qualche decina di millenni, ma loro insistono, come le sette americane che si dilettano a non utilizzare la tecnologia, a non capire. Mineo, mi ricordo quando lavorava alla Rai di Torino, anche lui figlio di suo padre e giornalista per grazia ricevuta, non ha mai avuto problemi di carriera che gli è stata “regalata” da un sistema di amicizie e di nomenclatura. Oggi fa il paladino, quello tragicomico delle opere dei “Pupi”, e si atteggia a salvatore, insieme a un manipolo di “Sconfitti dalla Storia”, di un mondo che non solo non c’è più ma che probabilmente non è mai esistito. Dio ci guardi dai salvatori. (2) Sono pienamente d’accordo con il tuo commento: bene il dissenso, bene il dibattito, bene il dialogo, ma nessun atteggiamento da “rivoluzione culturale”. In democrazia contano le idee di tutti, ma vincono quelle dei più. L’atteggiamento del politico coerente non può essere identificato con quello dei “Bambini che battono i piedi” per fare i capricci. Mineo aveva già dato un meraviglioso esempio della sua coerenza quando aveva detto che a fare il politico ci perdeva, gli rispondo che a fare il politico non ci perde solo lui, ma tutto il Paese. È meglio che torni alla Rai, almeno col telecomando si può fare a meno di sentire i suoi piagnistei e le sue lagne di rivoluzionario fallito.
Scritto da Sic Est il 13/6/2014 alle 09:53
La polemica contro Mineo (e altri) su una presunta pretesa di diritto di veto è una sciocchezza galattica. Questo polemica nasconde altre più profonde debolezze che riguardano i rapporti con il decaduto e suoi satelliti (NCD ecc.) con i quali sembra che i conti non tornino. Infatti, se le cose con Alfano e Berlusconi funzionassero in commissione affari costituzionali i Mineo potrebbero tranquillamente essere anche più di uno! O no? Comunque tranquilli VI SALVERA' CALDEROLI uno migliore di Mineo!
Scritto da robinews il 13/6/2014 alle 09:57
Orsoni, fa il finto tonto, ridicolo! Pensa di salvarsi la coscienza affermando che sarebbe stato il PD a dirgli di chiedere i soldi a Mazzacurati. 1) La pezza è peggio del buco; 2) A Venezia, Renzi chi caccia a calci nel culo: Orsoni o il PD di Venezia. 3) Personalmente penso che dovrebbe cacciare "tutti" nessuno escluso. Se non lo farà, sarà la cartina di tornasole sui suoi "cambiamenti". Dimenticavo, ne riparliamo tra 10 anni, per adesso vale la regola "garantista". O NO?
Scritto da robinews il 13/6/2014 alle 10:05
Ho appena brindato all'arrivo alle residenze di "Villa Serena" (Rebibbia) del Marcello. Attenzione, non mi riferisco a Mastroianni il quale ci guarda certamente divertito dal meritato Paradiso.
Scritto da robinews il 13/6/2014 alle 10:10
Il discutibile Andreotti sosteneva " il potere corrode chi non ce l'ha" ergo la visibilità piace a tutti è la sostanza che manca mai come adesso , cordialmente
Scritto da Annalisa Marasà il 13/6/2014 alle 10:13
Ma per un partito che per decenni ha predicato il centralismo democratico, adesso che c'e uno che lo applica si stracciano le vesti. Non ci sono più i comunisti di una volta
Scritto da Paolo Nizzola il 13/6/2014 alle 10:14
@Paolo Nizzola. E' vero tutto cambia tutto muta è un bene o un male? secondo lei Paolo.
Scritto da Annalisa Marasà il 13/6/2014 alle 10:23
Che la proposta di riforma del senato sia un po’ pasticciata e confusa è un fatto;che si possa e si debba discutere quindi è un dato inevitabile;che il dissenso debba porsi un lmite pure. Forse ha ragione Adamoli a distinguere tra comportamento in commissione e comportamento in aula (dubito però che l’elettorato sappia fare questi sottili distinguo). In ogni caso: 1. Renzi ed il governo riflettano se sia il caso di proseguire, a danno anche di un esito soddisfacente per i democratici e per il paese, ammiccando una volta alla Lega, una volta a Berlusconi: Il risultante potrebbe essere mortificante, se non nullo. 2. La stessa severità usata nei confronti di Mineo e di Chiti la si adoperi con coloro che sulla responsabilità civile dei magistrati si sono schierati con il centrodestra, cioè con i ladri contro le guardie (ammesso che si possano individuare, in ragione della segretezza del voto).
Scritto da mariuccio bianchi il 13/6/2014 alle 10:26
Anch'io può on può piacere qualcosa , ma quando devo rappresentare una comunità ( nel mio caso) mi attengo alle decisioni prese assieme .
Scritto da Donatella Scaburri il 13/6/2014 alle 10:34
Mineo e i suoi sostenitori sbagliano proprio per il fatto che un senatore in Commissione deve rappresentare le strategie del suo partito e non una qualsiasi variante erratica di queste. Mineo avrebbe dovuto fare la sua battaglia nella Direzione del PD e non nella Commissione Affari Costituzionali.
Scritto da No Parcheggio Prima Cappella il 13/6/2014 alle 10:43
Il piano politico e' questo. Quello istituzionale è meno limpido perchè alterare un organo ne lede l'autorevolezza e l'indipendenza. Ma appunto, a sbagliare è Mineo. Senz'ombra di dubbio
Scritto da Loris Jep Costa il 13/6/2014 alle 11:36
Mi pare un inutile bizantinismo la distinzione tra voto in aula ed in commissione, privo d'ogni fondamento costituzionale. E trovo miserevole l'attacco alla persona di Mineo, colpevole di dissentire da un ridicolo progetto di riforma. La vicenda, comunque, dimostra le vere ragioni per cui il Messia dell'Arno vuole un parlamento di "nominati" (da lui), anzichè di "eletti" (dal popolo). C'è puzza di mafiosità nel nuovo PD. Alla faccia dell'art.67, e pure del 49, della Costituzione
Scritto da domenico nitopi il 13/6/2014 alle 11:40
@Paolo Nizzola (10.14 - Ma no, Paolo, questo non è centralismo democratico, non lo sopporterei. Perché ti riferisci anche tu alla filiera Pci, Pds, Ds? Guarda che questo partito non è più la terza o la quarta "cosa" di quella grande storia, così come non è più (per la verità non è mai stato) l'antica Dc.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 13/6/2014 alle 11:43
@Mariuccio Bianchi (1026) - Hai già risposto tu stesso sui franchi tiratori che, stai tranquillo, resteranno anonimi. Ribadisco che sarebbe necessario cambiare i Regolamenti. Su queste materie politiche e istituzionali andrebbe abolito il voto segreto.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 13/6/2014 alle 11:48
Ovvio!
Scritto da Carlo Monguzzi il 13/6/2014 alle 12:00
Quando oggetto della decisione sono le riforme costituzionali, il dissenso non può essere superato dalla logica maggioritaria, la democrazia interna partitica deve in tal caso garantire sempre il pluralismo delle idee...
Scritto da Giorgio Grasso il 13/6/2014 alle 12:07
Giorgio Grasso, infatti io credo che Mineo abbia tutto il diritto di uscire dal Pd e far tutte le battaglie che ritiene. La democrazia si esercita, nel partito, nelle sedi di partito. In parlamento si portano le posizioni di partito.
Scritto da Loris Jep Costa il 13/6/2014 alle 12:14
Qualche settimana fa, dopo una duplice votazione in Commissione Affari costituzionali, sfavorevole per il Governo, cui aveva concorso, con la sua volontaria assenza, il Senatore Corradino Mineo, lo stesso ebbe a dire ”Renzi. ha preso una doppia musata”. Comportamento edificante e parole di squisita finezza. Di lui, nel mio piccolo, anzi nel mio infimo, mi sono, politicamente, sbarazzato già allora.
Scritto da Giovanni Cogliati il 13/6/2014 alle 12:16
@Loris, una posizione di partito, quando l' oggetto è la Costituzione, deve realizzare una sintesi che non si imponga a colpi di maggioranza, questo è il problema
Scritto da Giorgio Grasso il 13/6/2014 alle 12:33
Caro Giuseppe sottoscrivo parola per parola. In commissione non ci si deve dimenticare di rappresentare il gruppo intero. Il dissenso deve e può manifestarsi liberamente in aula perchè è li che si "esercita senza vincoli di mandato". Purtroppo, agendo in via "brutale" si è fatto divenire un "gigante" della libertà e del dissenso chi da Telekabul in poi ha costruito una carriere sul semplice fatto di essere contro a prescindere. L'autosospensione poi....una sciocchezza infinita.
Scritto da roberto molinari il 13/6/2014 alle 12:35
@Grasso. Puó darsi che sia il problema. O puo' essere che sia il difetto per cui alla fin fine non approvi nulla e ti scappa il futuro.
Scritto da Loris Jep Costa il 13/6/2014 alle 12:59
Corradino Mineo va bene, ma vogliamo parlare invece del Sindaco di Venezia che torna al suo posto dopo aver patteggiato? Cosa intende fare il Pd dopo averne preso le distanze?
Scritto da Antonio V. Gelormini il 13/6/2014 alle 13:01
Corradino Mineo va bene, ma vogliamo parlare invece del Sindaco di Venezia che torna al suo posto dopo aver patteggiato? Cosa intende fare il Pd dopo averne preso le distanze?
Scritto da Antonio V. Gelormini il 13/6/2014 alle 13:20
@Antonio V. Gelormini (13.20) - Non voglio precorrere i tempi. Le notizie giornalistiche possono essere smentite o rettificate. Se Orsoni è stato attore di un traffico di denaro, anche se destinato al partito, le dimissioni sono necessarie e anche urgenti.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 13/6/2014 alle 13:22
Vicenda Mineo, ecco cosa scrive il senatore Russo: "Sono membro della Commissione Affari Costituzionali del Senato. E la vicenda Mineo, a differenza di tanti che ne parlano per sentito dire, l’ho vissuta in prima persona. Proviamo a ricapitolare: I senatori PD si sono confrontati su questi temi almeno in 2 assemblee-fiume. Ognuno (compreso Mineo) ha potuto esprimere il proprio pensiero. Al termine si è proceduto a votazione. Oltre l’80% dei ...votanti ha votato a favore della riforma proposta dal Governo. In Commissione, poi, abbiamo discusso almeno 70 ore. Molti emendamenti, alcuni dei quali accolgono una parte delle obiezioni di Chiti–Mineo sono stati presentati e verranno esaminati nei prossimi giorni. Altro che renzismo-stalinismo, altro che dittatura. Così funziona la democrazia. E lo dice uno che di certo non è stato tenero con il Premier Renzi in più di una circostanza. E che, peraltro, quando ha visto la prima bozza di testo ha subito chiesto (ottenendole) alcune modifiche. Perché effettivamente presentava molte criticità. Ma la democrazia è il governo della maggioranza. E allora a Mineo e ai civatiani dico che stanno facendo la figura dei bambini capricciosi: pestano i piedi perché non hanno ottenuto quello che volevano. A Mineo, inoltre, ricordo che in una comunità si accettano le decisioni della maggioranza alla fine un senatore non è d’accordo con la linea del proprio partito può chiedere di cambiare commissione o dimettersi. Ma non tenere in scacco una riforma (e un intero Paese) solo perché crede di avere ragione. I cittadini sono stufi di sterili polemiche e protagonismi fini a se stessi. Questo non dobbiamo mai dimenticarcelo."
Scritto da Giampietro Corbetta il 13/6/2014 alle 13:31
ci nutriamo soprattutto di titoli di giornali difficilmente approfondiamo, anche i giornali difficilmente approfondiscono, credo che Adamoli per la sua storia sia superiore a queste cose che sia informato e non si accontenti di un blog, per questo mi sento di segnalare l'editoriale del manifesto odierno, Mineo, "il PD e la gallina dalle uova d'oro", forse andrebbe letto prima di commentare il blog di oggi altrimenti non basta chiamarsi Adamoli per avere la verità a portata di blog.
Scritto da angelo m il 13/6/2014 alle 13:33
@Corbetta, Perfetto.
Scritto da Vimercati Luigi il 13/6/2014 alle 13:38
a quanto pare..la propaganda elettorale... era ...una scusa per far girare denari..ma nessuno si chiedeva come mai doveva costare così cara...sulle spalle della gente naturalmente..ma una volta scoperti dovrebbero restituire il maltolto..e non solo andare a casa o meglio in galera, cavandosela in modo forfettario ad alto ribasso e basta..asta la vista...
Scritto da zva il 13/6/2014 alle 14:07
@Corbetta. Riprendo quanto riportato dal sen.Casson, in merito al regolamento del gruppo PD del Senato: Art. 2 comma 5: “Su questioni che riguardano i principi fondamentali della Costituzione Repubblicana e le condizioni etiche di ciascuno, i singoli senatori possono votare in modo difforme dalle deliberazioni dell’Assemblea del Gruppo ed esprimere eventuali posizioni dissenzienti nell’Assemblea del Senato a titolo personale, previa informazione al Presidente.”
Scritto da Lorenzo M. il 13/6/2014 alle 14:41
Notizia Ansa, Orsoni si è dimesso.
Scritto da roberto molinari il 13/6/2014 alle 14:47
Mineo si è montato la testa quando si credeva un sapientone che dirigeva RaiNews, dimenticandosi che quel posto non l'occupava di certo per grandi meriti. Ora cerca visibilità e non trova di meglio che tradire in Commissione la strategia del suo stesso partito. Invece di chiedere umilmente scusa si atteggia a vittima e si autosospende invocando un chiarimento. Ma costui ci crede tutti degli sprovveduti? Poveretto.....
Scritto da Ravani il 13/6/2014 alle 15:38
Bene, il Sen. Russo, ha dato la "sua" versione dei fatti e @Corbetta ci ha informati per bene. Peccato che questa sia appunto la versione dei fatti del Sen. Russo, altri Senatori (14) ne raccontano un'altra di versione. E poi, basta il solo povero senatore Mineo a tenere in scacco un intero paese e il suo necessario processo riformatore? BENISSIMO. Ora, con l'allontanamento di Mineo, non ci sono più alibi. Temo però, che molto presto di alibi se ne inventeranno degli altri, ipocrisia infinita.
Scritto da robinews il 13/6/2014 alle 15:46
Giuseppe, sono d'accordo con te, il mio post aveva un senso ironico, pero i dissidenti che si rifanno alla famosa ditta provengono dalla filiera che ha predicato il centralismo democratico, quello del "zitti e mosca".
Scritto da Paolo Nizzola il 13/6/2014 alle 15:53
Dopo le notizie ANSA di @Molinari (ore 14,07) si aspettano altre notizie ANSA tipo "il PD Veneziano" si è sciolto nella laguna, i pesci festeggiano con scorpacciate infinite.
Scritto da robinews il 13/6/2014 alle 16:00
La scelta di Orsoni di dimettersi e' una buona notizia. Si vada alle elezioni il più' presto possibile, sl purifichi l'aria della Laguna e si riparta con buona lena. Mi pare che il Pd complessivamente non abbia demeritato.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 13/6/2014 alle 16:41
Robinews ( 16,00) attento che di pescicane in laguna ce ne sono e da li, poi, scendono lungo l'Adriatico fin giù in Puglia.....e mordono.
Scritto da roberto molinari il 13/6/2014 alle 16:49
I grillini che gridavano Berlinguer Berlinguer adesso gridano Farage, la destra piu' destra che ci sia. CAMPIONI.
Scritto da Lupus il 13/6/2014 alle 16:51
Dopo la supposta "defenestrazione" di E. Letta da P. Chigi infuriarono le grida Manzoniane di molti "Lettiani" contro Renzi che con il voto a maggioranza della direzione PD decise il cambio al governo con Renzi. Per mesi, E. Letta, ha tenuto il broncio per l'offesa ricevuta. Ora grazie a Renzi e alle larghe intese europee, il "giovane" Letta sembra ben avviato addirittura alla presenza del consiglio europeo a sostituire Van Rompuy. Tutte le stagioni sono buone per certi politici!
Scritto da robinews il 13/6/2014 alle 16:52
Se anche il ragionevole, nonché sempre arguto, @Molinari utilizza la definizione 'Telekabul', mi viene da concludere che Mineo stimoli quasi esclusivamente reazioni epidermiche. Ma quanto c'è di ragionato in queste? Lo chiedo anche a me stessa, ogni volta che vedo e sento Guerini. Forse, in questo caso, io sono un po' influenzata da mio marito che, a suo tempo, quando Guerini non era ancora il Guerini di oggi, qualche ragionamento negativo su di lui lo fece. Ma andiamo oltre. @Molinari, l'autosospensione sarà anche una sciocchezza (oltre tutto, mi pare sia temporanea) ma ritengo che un'autosospensione di questo tipo sia più dignitosa, meno deprimente e foriera di dialettica interna ed esterna rispetto a quella per motivi giudiziari come fu quella di Penati. Riguardo alle designazioni dei parlamentari presso le commissioni permanenti, il gruppo parlamentare, nell'operare tale scelta, si impegna a seguire il criterio della competenza (e mentre scrivo, mi stupisco di me stessa, per il mio consapevole cadere nel tranello di coloro che credono nella competenza e nel merito). Ora, stride con questo criterio, il fatto che si prenda un parlamentare e lo si sposti e lo si sostituisca con questa estrema facilità. PS La notizia che più mi ha spiazzata negli ultimi mesi è stata la nomina di Pizzetti a sottosegretario alle riforme costituzionali. Quando si dice la competenza in materia …
Scritto da eg il 13/6/2014 alle 17:46
@Molinari rimane sempre arguto (come dicevo nel mio precedente commento) ma la battuta (16,49) che rivolge a @Robinews è un po' da oratorio feriale estivo :-) Dai, rida @Molinari, e la prego di non prendersela per questo mio commento.
Scritto da eg il 13/6/2014 alle 17:49
@eg. L'on.Pizzetti sottosegretario alle riforme e allora Giuseppe avrebbe potuto fare il ministro, o no?
Scritto da Nic il 13/6/2014 alle 18:31
A proposito di sindaci, oggi si è dimesso pure Zambuto, sindaco di Agrigento, condannato per abuso di ufficio. Son curioso di vedere se Lotti (così mi pare si chiami, quest'altro genio) dirà, come per Orsoni, che non è del PD. Sarà dura, perchè Zambuto è presidente dell'assemblea regionale del partito e fa parte, a pieno titolo, del nuovo PD, quello che non ruba... E' un partito sempre più forzaitaliota, vincente però, ma forzaitaliota. D'altronde c'è "profonda sintonia" tra i due capi.
Scritto da domenico nitopi il 13/6/2014 alle 19:20
@Molinari (16,49) Carissimo Roberto, ascolta i consigli di @EG. (17,46). Qui da noi, nel basso Salento (Ionio) gli squali ci sono davvero da molti anni. Spesso si tratta di "verdesche". Una volta. durante una battuta di pesca ai tonni, ho preso una verdesca di 16 KG che però abbiamo liberato senza danni. Noi siamo abituati a "convivere" con gli squali/verdesche. Ne abbiamo il massimo rispetto e non li temiamo. Pensa che non esiste un solo esempio di aggressione agli umani. (segue)
Scritto da robinews il 13/6/2014 alle 20:48
Robinews (segue Molinari). Da noi gli squali/verdesche si godono il mare "pulito" dove vivono felici e contenti. In laguna e nell'alto adriatico mi risulta che gli squali sono già scappati da molti anni a causa dell'invivibilità del mare e no possono "migrare" più da noi. Da quelle parti ci sono ormai solo gli "squali uomo" che nuotano nei fiumi "padani" fino all'alto adriatico (Venezia). Di quali squali parlo credo sia chiaro. Siccome qualche PM sta provvedendo sarà difficile raggiungerci.,
Scritto da robinews il 13/6/2014 alle 20:55
Domani all'assemblea dovete prendere una posizione chiara su Mineo e sugli altri 12 senatori. Nn possiamo buttar via la vittoria col 41% dei voti per un drappello d senatori che non vogliono rinunciare ad essere ancora eletti. Vadano via subito piuttosto.
Scritto da Pd Sesto S, Giovanni il 13/6/2014 alle 21:22
Adamoli, non avrei saputo scrivere meglio. Sottoscrivo.
Scritto da Eugenio Comincini il 13/6/2014 alle 21:25
Giorgio Tonini ha scritto: "Dopo 15 assemblee di gruppo a discutere di Senato, si tira una linea e chi è in dissenso si adegua. Lo dice uno che è stato quasi sempre in minoranza e al quale non è mai passato per l'anticamera del cervello di sfasciare l'unità". Come si può dargli torto?
Scritto da Lettrice affezionata il 13/6/2014 alle 23:03
Sto sentendo Nardella: un altro genio del nuovo PD!. Che pena! Si è impappinato, non sapendo cosa rispondere alla domanda sulla clamorosa indisciplina di partito dimostrata dal medesimo e dai renziani al momento della designazione di Marini a candidato Presidente! Sì, forse Bersani qualche errore l'ha fatto: consentendo, ingenuamente, l'ingresso in Parlamento a tutti questi incapaci cosiddetti renziani: che ben avrebbero potuto figurare, tanto sono simili, tra le fila di Forza Italia!
Scritto da domenico nitopi il 13/6/2014 alle 23:16
Adamol, condivido totalmente.
Scritto da Vimercati Luigi il 14/6/2014 alle 00:10
Caro Domenico Nitopi, il clima "mundial"mi porta a lanciarti un assist: mancano circa due anni alla prossima scadenza amministrativa e agitare le acque stagnanti varesine-"a me mi piace"-; visto che tu "stimi" chi attualmente monopolizza la "Sinistra" tanto,quanto io chi lo fa con la "Destra(?!)....perché "entrambi tutti e due" non proviamo a...? Buona giornata, Aldo Passarello
Scritto da aldo passarello il 14/6/2014 alle 08:24
Buttare all'aria ciò che si è conquistato con le elezioni europee sarebbe folle. Renzi continui a governare con piglio riformatore ma con giudizio cerchi la mediazione dove è possibile e poi vada avanti. Buona Assemblea.
Scritto da Luisa B. il 14/6/2014 alle 08:31
Per carità! Vivo bene del mio lavoro, che amo, sono da sempre libero ed indipendente da ogni consorteria: perchè mai? E poi, ed in ogni caso, la politica non vuole quelli come noi che ragionano con la loro testa, ma soldatini ubbidienti, meglio se incompetenti. Il caso Mineo insegna. Ed in ogni caso, e per quel che possa rilevare, ho già dato la mia indicazione sul futuro candidato sindaco che, ritengo, sarebbe di comune gradimento.
Scritto da domenico nitopi il 14/6/2014 alle 09:43
Aspetto per i prossimi giorni il tuo commento sull'assemblea. Oggi non distrarti e cerca di portare il tuo contributo.
Scritto da Lorenzo L. il 14/6/2014 alle 09:53
Molti di noi si sono trovati a dover accettare qualcosa che gradiscono e votare perché la maggioranza aveva sposato la linea.Sulla coscienza e sui valori non si discute.Fa bene il regolamento senatori PD a richiamarsi ai principi fondamentali della Costituzione(artt. da 1 a 12):Repubblica,lavoro,diritti,doveri. Non trovo,certamente per mio limite,un legame con quanto in discussione al Senato. Il tema è politico:la modifica della linea PD rispetto al passato crea dinamiche.Bene, se finalizzate.
Scritto da FrancescoG. il 14/6/2014 alle 12:28
Relazione di Renzi tutta proiettata sul futuro. Ovazione sul diritto di esprimere il dissenso personale in Aula ma non quando si rappresenta tutto il partito in Commissione. Ovazione ancora più forte e totalitaria quando ha risposto all'imbecille che lo aveva definito autistico. Il Pd, piaccia o no, non e' più' quello, incerto e balbettante di alcuni mesi fa. Guardinghi si, sfiduciati no.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 14/6/2014 alle 12:56
Chi è l'imbecille che ha dato dell'autistico a Renzi?
Scritto da Andrea il 14/6/2014 alle 14:04
@andrea (14.04) - Corradino Mineo, e' la risposta. Poi si è' scusato ma una invettiva del genere non può' scappare neanche ad un ragazzino dei centri sociali.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 14/6/2014 alle 14:46
Davvero un "ragazzino capriccioso" questo Mineo. Ha detto che non voleva offendere nessuno. Troppo comodo.
Scritto da Giovanna G. il 14/6/2014 alle 15:02
Sono d'accordo con te: anche se non ho sentito tutta la relazione mi è sembrato interessante sentirla così orientata alle responsabilità che il 40 e passa per cento impone al PD. Sono d'accordo anche sul tuo definire "imbecille" il commento sull'autismo, mi permetto però di riconoscere a Mineo il merito di aver chiesto scusa, una cosa rara nella nostra politica. http://www.ilpost.it/2014/06/14/corradino-mineo-renzi-boschi/
Scritto da Giacomo Buonanno il 14/6/2014 alle 17:49
Gli ultra renziani del PD, dovrebbero dimostrare una maggiore responsabilità e comportarsi con meno arroganza e presunzione. Dimostrano solo che hanno imparato 2 frasi a memoria e le ripetono all'infinito senza comprendere di cosa stanno parlando.Il bulletto di ieri sera lo ha dimostrato ancora una volta, però bastonate Mineo, prima o poi finirà.
Scritto da disillusodallapolitica il 14/6/2014 alle 18:14
Renzi si è comportato da Gran Signore. I suoi oppositori interni si sono comportati "as usual". Se ne dovranno fare una ragione.
Scritto da Sic Est il 14/6/2014 alle 18:39
Ciao Domenico Nitopi, il tuo ragionamento non fa una grinza,ma due; di questo passo infatti,la Politica lascerà sempre il posto alla meschina partitica di quattro 'ncaggia cani(accalappia cani) come direbbero dalle mie parti.... bipartizan! Spero di non deluderti poi, se scrivo che la preferenza sul possibile,futuro Candidato Sindaco incontra il mio massimo rispetto, non anche il plauso. Grazie del'attenzione, Aldo Passarello
Scritto da aldo passarello il 14/6/2014 alle 19:08
Vi rendete conto che sulle questioni costituzionali non si può decidere solo a maggioranza? Questo decisionismo perché non lo applicate, che so, a ridurre le spese della Rai o a ridurre le spese inutili dello Stato o, per concludere, a tagliare seriamente i costi della politica e non con riforme burletta?
Scritto da Antonello Breggia il 15/6/2014 alle 10:43
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