Politica, istituzioni e territorio. Dialogo oltre i partiti
Giuseppe Adamoli   adamoli1@alice.it
inserito il 12/9/2008 alle 11:49

Ieri, giovedì, a margine della trattativa complessa su Alitalia si è discusso molto di Malpensa e di Linate. A Milano e in Lombardia si parlano linguaggi diversi nella stessa maggioranza di Centrodestra a seconda delle posizioni che si occupano. Anche su questo tema continua il braccio di ferro tra il Presidente della Regione e il Sindaco di Milano con Formigoni disposto a rivedere, dopo averci sempre detto di no, il ruolo di Linate e Letizia Moratti che invece lo ritiene intoccabile.
Io sono da tempo convinto che una revisione del modello dei voli di Linate possa e debba essere fatta. Ma questo deve avvenire all’interno di una logica aeroportuale lombarda efficiente e di un piano industriale di Alitalia per il recupero di Malpensa.
Purtroppo l’operazione di salvataggio della compagnia di bandiera fortemente voluta dal Governo Berlusconi non prevede il rilancio del sistema aeroportuale lombardo ed ha i forti limiti che tutti gli osservatori indipendenti stanno denunciando. I vertici della Regione Lombardia hanno ben presente questa situazione, ma hanno deciso di abbracciare la linea del Governo, rinunciando, tra l’altro, a denunciare l’insufficienza di finanziamenti per il collegamento di Malpensa alla rete dell’alta velocità destinata ad unire tutto il nord Italia.

Commenti dei lettori: 2 commenti -
Il Piano Aeroportuale lombardo non ha nessuna logica, ognuno ha cercato di portare a casa o di proteggere la propria realtà. Una proposta: la Regione delinei un quadro progettuale ma poi lasci ad un tavolo, dove i politici sono minoranza, la stesura del documento. Poi il Consiglio affronterà la fase finale. Un'ultima cosa, il modello attuale prevede una rete con Malpensa-Linate-Bergamo e Montichiari ... Montichiari!!!!! ma è solo un buco nero! chiudetelo!
Scritto da Spartacus il 12/9/2008 alle 13:56
Il piano degli aeroporti in Lombardia avrebbe dovuto e potuto avere una sua logica. Però è stato male ideato ed ancora peggio gestito. Adesso bisogna guardare avanti e pensare un piano del trasporto aereo di tutto il nord. Avere sette o otto aeroporti da Torino a Trieste senza un coordinamento reale è ridicolo.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 13/9/2008 alle 18:34
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