Politica, istituzioni e territorio. Dialogo oltre i partiti
Giuseppe Adamoli   adamoli1@alice.it
inserito il 19/9/2008 alle 13:27

Ho avuto occasione di leggere, in questi giorni, delle brevi lettere scambiate negli anni ‘70/’75 fra Mario Ossola, Sindaco DC di Varese per parecchi anni, e Ambrogio Vaghi, capogruppo del PCI in Consiglio comunale, che incontro ancora in qualche occasione politica. Sono lettere da cui traspare non solo stima e affetto reciproco, ma anche la consapevolezza di lavorare, sì, su frontiere diverse, ma per il comune obbiettivo, unico e irrinunciabile, del progresso della città.
Mario Ossola lo conoscevo bene, ci vedevamo tutti i giorni sullo stesso luogo di lavoro, sapevo del rispetto e dell’amicizia che portava ad Ambrogio Vaghi, fiero e corretto avversario con cui confrontarsi lealmente, mai nemico da abbattere o da imbrogliare.
Questo può succedere solo quando si condividono i valori di fondo della democrazia, della centralità della persona umana, della Costituzione, quando delle assemblee elettive (il Consiglio comunale in questo caso) si ha una considerazione alta e prestigiosa.
Nessuna nostalgia di quell’epoca, ma certamente sì della statura morale e culturale di quegli uomini.

Commenti dei lettori: 2 commenti -
Sottoscrivo in pieno l' "aspirazione" di questo post. Vorrei che il primo punto programmatico di tutte le forze politiche fosse costituire una classe dirigente che abbia nella cultura dello Stato e nella statura morale la propria caratteristica principale. Lo spero, ma a volte dispero. Però, visto l'afflato di questo pensiero, riconoscerai che non sarà certo il votare con o senza preferenza a rendere più o meno etica la nostra politica e più o meno compiuta la nostra Democrazia. Lega delenda est!
Scritto da Cincinnato il 19/9/2008 alle 15:29
Per carità, Cincinnato, il voto di preferenza è solo un mezzo per non avere dei rappresentanti prigionieri del capopartito che li ha fatti eleggere e al quale debbono tutto. L'obiettivo è quello di una classe dirigente seria, matura e responsabile e per questo non basta certo la preferenza. Occorrono partiti realmente democratici che riscoprano la formazione politica e la selezione rigorosa dei migliori. Mario Ossola e Ambrogio Vaghi sono degli esempi.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 19/9/2008 alle 23:58
Archivi:
Ultimi post:
(12/6/2014 - 09:06)
(10/6/2014 - 11:29)
(8/6/2014 - 19:04)
(5/6/2014 - 12:08)
(28/5/2014 - 08:54)
(27/5/2014 - 09:40)
(26/5/2014 - 08:10)
(25/5/2014 - 09:04)
(24/5/2014 - 12:08)
(22/5/2014 - 17:23)