Politica, istituzioni e territorio. Dialogo oltre i partiti
Giuseppe Adamoli   adamoli1@alice.it
inserito il 22/10/2008 alle 10:01

Un sms di questa mattina: “Un vecchio comunista in una lettera al direttore a Varesenews ha criticato tutta la dirigenza provinciale del Pd e di te dice che mangi pane e statuto e che te ne freghi di trasporti e pendolari. Perché non hai risposto?”
Lo faccio adesso:
1 – è vero, da un anno e mezzo mangio pane e Statuto e sono orgoglioso del risultato che ho raggiunto dopo tanti anni e tanti fallimenti. Adesso continuerò con il regolamento generale del Consiglio e la legge elettorale.
2 – Mi occupo però anche di molti altri problemi, tra cui i disservizi del trasporto pubblico locale e delle Nord, di cui sono pendolare (chiedete all’assessore alle Infrastrutture Raffaele Cattaneo).
3 – Un vecchio comunista, quindici o venti anni fa, mi avrebbe fatto critiche e accuse ben più feroci. Mi rallegro di questo miglioramento.
4 – Per tutto il resto, il diritto di critica è sacrosanto. Io le metto tutte nel mio blog a meno che non contengano insulti o frasi offensive. Il che non è mai accaduto.

Categoria: Idee e proposte
Commenti dei lettori: 17 commenti -
L'importante è che lo Statuto non resti lettera morta. La gente, è normale, reagisce sulle ustioni giornaliere: i trasporti pubblici, pronto soccorso (di Varese) che boccheggia, due hotel ecomostri costruiti per i mondiali, i soldi per le infrastrutture che appaiono e scompaiono dai bilanci. Ma non manca mai l'inaugurazione. Ieri a Varese il sindaco ha tenuto a battesimo i primi portarifiuti sotterrerranei in centro. Buona idea ma funzioneranno fra nove mesi. La politica come marketing. Basta
Scritto da Cesare Chiericati il 22/10/2008 alle 11:14
Non mi sembra che la gente si ustioni più di tanto visto che governano città, province e Regione Lombarde da 15 annni e poi prendono il 70% quando gli va male.... qualche colpa l'avremo anche noi che non riusciamo a farci capire (oppure litighiamo tra di noi) ma penso che questo non basti a spiegare il fenomneno....
Scritto da ale il 22/10/2008 alle 12:23
Caro Adamoli, non sono d'accordo con Lei. Il diritto di critica è sacrosanto solo se ci si firma con nome e cognome. Altrimenti non si tratta più di critica ma di delazione. Occorre insegnare ai cittadini che le proprie idee si devono esprimere a viso aperto. I "corvi", per favore, lasciamo che volino a Palermo. A Varese si può e si deve avere il coraggio delle proprie idee
Scritto da carlo il 22/10/2008 alle 12:25
Caro Carlo, sono andato a rivedere la lettera. Quella a cui mi riferisco io è firmata con nome e cognome. E poi fa una critica pesante e immeritata, ma la delazione, per carità, è un’altra cosa.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 22/10/2008 alle 14:32
E' vero, la critica è sacrosanta e va sempre rispettata. Tutto il resto sono storielle e coda di paglia. In quella lettera non c'è delazione, semmai un pò di nostalgia per un passato che non c'è più. Anch'io sono stato comunista, adesso voto PD e ho tante critiche da fare.
Scritto da Luciano il 22/10/2008 alle 14:37
Ho letto la lettera di Dantani. Esagera ma dice cose abbastanza fondate. Molto meglio l'approccio di Adamoli.
Scritto da Giorgio F. il 22/10/2008 alle 16:26
Caro Adamoli, mi scusi se insisto. La lettera che Lei ha visto è firmata con uno pseudonimo. Dantani non esiste. Continuo a ritenere, pertanto, che un giornale non dovrebbe pubblicare lettere anonime. Le critiche sono il sale della democrazia, a patto, però che non siano sassi lanciati nascondendo la mano. Se la critica a qualcuno tirato in ballo con nome e cognome non ammette replica perchè l'identità di chi muove la critica è ignota, non si è più di fronte ad una critica ma ad una delazione.
Scritto da carlo il 22/10/2008 alle 16:47
Caro Giuseppe, sono un vecchio democristiano che vota PD. Per quanto mi riguarda, le critiche, anche le più scomode e dure, devono essere fatte dando la possibilità alle persone criticate di replicare. La lettera del sedicente signor Dantani, invece, ha tutto l'aspetto della vigliaccata di chi è abituato a colpire il suo prossimo alle spalle. Mi ricorda tanto i giochini di potere che avvenivano all'interno della DC. Criticare anonimamente qualcuno per delegittimarlo.
Scritto da stefano il 22/10/2008 alle 16:54
è vero: la lettera risulta firmata da un nickname. però sulla rete è diventata ormai una consuetudine: la partecipazione sempre maggiore a questo mezzo avviene anche per la possibilità di esprimersi rimanendo nell'anonimato. di certo, arriva da una email che a qualcuno è intestata, per cui vi si può risalire. e poi, se un messaggio non contiene insulti ed offese personali, ma critiche banali, secondo me può essere pubblicato. personalmente ho letto di peggio. e poi, scusate, su questo stesso post tanti si firmano con il solo nome o con sigle. secondo me censurare messaggi di questo tipo è sbagliato: sarebbe come ammettere di avere la coda di paglia. rispondere in maniera elegante e costruttiva come ha fatto invece Adamoli oltre che un messaggio comporta anche una lezione
Scritto da pino il 22/10/2008 alle 17:03
Scusate, ma se un giornale, dal nick name, può risalire all'identità di chi ha scritto la mail è ancora peggio. Un conto è scrivere un editoriale firmato contenente delle critiche ad un partito. Un altro è pubblicare una lettera, proveniente dall'esterno o dall'interno, che tenta di delegittimare il gruppo dirigente di un partito. E' un'operazione grave e inquietante che, fortunatamente, è stata respinta dalla stragrande maggioranza delle persone intervenute nel dibattito
Scritto da mara il 22/10/2008 alle 17:28
Bravo Adamoli: noi non siamo come il nostro premier che non tollera critiche e proteste!
Scritto da Adriano il 22/10/2008 alle 17:29
Lo stato della democrazia, nel nostro Paese, è davvero pessimo se, perfino all'interno del PD, si giustifica un modo di fare politica basato sul metodo del sospetto, del dubbio, della critica senza possibilità di replica. A me, che non ho mai fatto politica prima d'ora, se il mondo della politica è questo mi fa schifo. Di questo passo forse, tra poco, verranno rivalutati anche i "pizzini" di Totò Riina
Scritto da metello il 22/10/2008 alle 17:34
se una lettera non contiene offese o diffamazioni, non vedo il problema di non pubblicarla. e poi, dai, avete letto la lettera? non mi sembrano che le critiche espresse qui possano destabilizzare un partito! dovreste andare su alcuni forum, anche di giornali come repubblica o corriere, e leggere altro che queste cosucce, che mi paiono più delle vere e proprie frustrazioni. se il PD ha paura di critiche di questo tipo...
Scritto da pino il 22/10/2008 alle 17:37
A me la questione che è legittimo criticare ma firmandosi con nome e cognome pare una regola elementare di educazione civica. Non firmare una critica è un po' come compiere un'azione che non si avrebbe mai il coraggio di compiere restando al sicuro dell'anonimato. Se legittimiamo un'azione di questo tipo, legittimiamo una cultura del sospetto che rischia di minare alle fondamenta la democrazia.
Scritto da ugo il 22/10/2008 alle 17:47
sono d'accordo con Pino. La lettera incriminata non è offensiva. Semplicemente molto critica. E alcune cose non mi sembrano neanche campate per aria... Certe reazioni esagerate mi sembrano rivelatrici di insicurezza
Scritto da oscar il 22/10/2008 alle 19:28
I corvi di Palermo, l'impossibilità di replicare alle critiche, la delegittimazione di un partito. Ma di che cosa state parlando? Avete letto la lettera? E' poco interessante, io non la condivido, ma fa una critica legittima, anche se non firmata correttamente, come dice qualcuno. Ma su internet è così. Leggete per favore gli altri blog. Anch'io mi firmo solo col nome.
Scritto da Gianfranco G. il 22/10/2008 alle 23:03
Che cosa avrebbe dovuto fare Varesenews. Censurarla? Cestinarla? Sapete cos'è la delazione? Ma siete pazzi? Se è un regolamento dei conti (politici) fra ex comunisti sono problemi che non mi interessano. Ha ragione questo blog, il diritto di critica non si tocca, anche quando è scomodo. I partiti non ci sono quasi più, meno male che c'è la rete.
Scritto da Giulio Malnati il 22/10/2008 alle 23:16
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