Politica, istituzioni e territorio. Dialogo oltre i partiti
Giuseppe Adamoli   adamoli1@alice.it
inserito il 25/10/2008 alle 19:57

Ho appena finito di ascoltare il discorso di Walter Veltroni. Sentiremo molte analisi nelle prossime ore. Ma io sono convinto che è la partecipazione di popolo, più che i discorsi, ciò che decreta il successo di queste manifestazioni. E il successo è stato enorme come sperato e atteso. Era una piazza necessaria per l’Italia, per il PD e anche per Veltroni stesso. Adesso la sua leadership è rafforzata e può affrontare bene le elezioni europee e amministrativa della prossima primavera. Dopo di che il Congresso prenderà democraticamente le sue decisioni.
Ci sono eventi e date che spezzano le storie di persone e movimenti con un prima e un dopo. La piazza di oggi sarà una di queste se azzeriamo  polemiche inutili e scetticismo.
Il “governo ombra” esca dal cono d’ombra e diventi attivo e propositivo, non c’è nessun partito riformista senza chiare proposte riformatrici. Il Vertice, oggi indubbiamente più forte, faccia in modo che il partito cresca dal basso con creatività e senso critico. Si ascoltino le tante sensibilità e opinioni diverse che sono nascoste nella “maggioranza silenziosa”, ovviamente  poco rappresentata al Circo Massimo. Si vinca l’ansia della rivincita e si lavori sui tempi lunghi. Così saremo davvero una opposizione transitoria e temporanea.

Categoria: Idee e proposte
Commenti dei lettori: 10 commenti -
La piazza sarà anche importante ma le proposte ancora di più. Sulla scuola dove sono? Veltroni ha detto solo dei no. Io non sono contrario per partito preso, anzi. Per questo leggo il blog.
Scritto da Bianchi Gio. il 26/10/2008 alle 08:26
Adamoli parla di maggioranza silenziosa. Io probabilmente ne faccio parte. Che cos'è la maggioranza silenziosa, esiste davvero. Come la si conquista? Questi sono i problemi veri del PD.
Scritto da Bianchi Gio. il 26/10/2008 alle 08:30
Noi vi facciamo una proposta: il Governo ritiri o sospenda il decreto attualmente in discussione in Parlamento, modifichi con la Legge Finanziaria le scelte di bilancio fatte col decreto e avvii subito un confronto con tutti i soggetti interessati, giovani studenti, famiglie, docenti. Fissando un tempo al termine del quale è legittimo che le decisioni siano prese.
Scritto da Walter Veltoni, ieri il 26/10/2008 alle 14:00
Si è riscoperto l'antiberlusconismo. Va bene ma non basta. Anche i tempi lunghi non saranno sufficienti se non c'è un partito diffuso sul territorio.
Scritto da Gianfranco G. il 26/10/2008 alle 15:17
Con l'aut-out di Veltroni non andiamo da nessuna parte. Ci vogliono idee, progetti, programmi. Ha ragione Cacciari. Adamoli tieni sempre la schiena diritta, non diventare conformista anche tu. Il tuo blog è OK perchè è una voce libera. Non diventare uno Yes-man. Non lo credo ma te lo raccomando lo stesso.
Scritto da Andrea il 26/10/2008 alle 17:47
Non sono mai andato a manifestazioni di partito non mi sono mai appassionato per i grandi discorsi politici, ma le parole di Veltroni mi hanno emozionato mi hanno trasmesso qualcosa a volte mi è sembrato che le cose che ha detto le ha rubate al mio cuore . Forse è demagogia non so ma mi basta. Bravo Veltroni. Pietro
Scritto da Pietro Parola il 26/10/2008 alle 20:21
Mi sembra che l’ atteggiamento sussiegoso di Cacciari verso la piazza abbia avuto una risposta nel comportamento composto della moltitudine che ha affollato il Circo Massimo. Non ho intravisto alcuna demagogia, semmai una voglia di manifestare dissenso verso una politica disastrosa che rischia di far arretrare il Paese, allontanandolo dall’Europa. Pregherei il Filosofo di avere meno puzza al naso e di avanzare (se le ha) le proposte che ci consentano di uscire dal pantano. Con la sola spocchia non si va oltre il proprio ombelico. Concordo con Adamoli che la svolta non è dietro l’angolo; occorre ancora pedalare in salita e non sappiamo per quanto. Tuttavia credo che la folla preoccupata, ma anche ironica e festosa abbia contribuito a darci un’iniezione di fiducia. Pensiamo, per un momento, come ci sentiremmo se l’evento si fosse rivelato un flop…
Scritto da Angelo Eberli il 26/10/2008 alle 20:54
siete patetici
Scritto da forza silvio il 26/10/2008 alle 21:05
Il Circo Massimo ha contribuito a una redifinizione identitaria del partito che, non dimentichiamolo, è giovanissimo. Serviva. Ora il Pd deve costruirsi, tassello dopo tassello, il proprio orizzonte riformatore che, a mio parere, deve avere come stelle polari il recupero della legalità, a tutti i livelli, e l'equità sociale rimettendosi così in sintonia con le esigenze reali della gente. Ma senza assecondare corportivismi e protezionismi diffusissimi nella composita realtà nazionale.
Scritto da Cesare Chiericati il 27/10/2008 alle 09:35
e adesso aspettiamoci la solita smentita da "forza silvio"...
Scritto da pino il 27/10/2008 alle 10:35
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