Politica, istituzioni e territorio. Dialogo oltre i partiti
Giuseppe Adamoli   adamoli1@alice.it
inserito il 12/11/2008 alle 14:50

Si sta consumando in queste ore la quarantesima votazione inutile per la Presidenza della Vigilanza RAI. E’ una carica che spetta all’opposizione ma che deve avere il consenso della maggioranza. Da mesi sostengo che la candidatura di Leoluca Orlando non sarebbe passata. È solo colpa di Berlusconi e della sua protervia nel considerare l’opposizione come nemico e non come avversario politico? Se dicessi di sì riceverei messaggi di entusiastica approvazione da parte di molti lettori. Ma non è così. La norma che stabilisce una Presidenza dell’opposizione non equivale ad una investitura di Dio su qualunque candidato che l’opposizione vuole.
Nel nuovo Statuto della Lombardia abbiamo inserito, ed è stato faticoso, una norma simile per le Commissioni d’Inchiesta. Col Regolamento spero di estendere questa disposizione alle Commissioni di Garanzia. Ma le nomine dovranno ricevere il consenso della maggioranza assoluta del Consiglio proprio per confermare la natura bipartisan della scelta. Qualità bipartisan, appunto, non diritto divino incorporato nei sacrosanti diritti democratici e politici dell’opposizione.

Categoria: Idee e proposte
Commenti dei lettori: 2 commenti -
Cioè ci vuole buon senso. O no?
Scritto da C. C. il 12/11/2008 alle 17:37
Tenuto conto che B. è proprietario di tre reti private e che ne controlla due pubbliche come presidente del Consiglio, sarebbe suo dovere riconoscere la presidenza della vigilanza Rai all'opposizione. Ma dovere è una parola di cui B. conosce il significato? E della parola democrazia? Mah...
Scritto da Andrea il 12/11/2008 alle 19:31
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