Politica, istituzioni e territorio. Dialogo oltre i partiti
Giuseppe Adamoli   adamoli1@alice.it
inserito il 22/11/2008 alle 09:50

Ieri sera ho rivisto per la terza volta Malcom X di Spike Lee con un enorme Denzel Washington. Non so se è un bel film oppure no. Probabilmente Spike Lee ama molto il suo eroe e ha costruito un’opera fin troppo “devozionale”. A parte questo è un film che mi dà sempre emozione. Forse perché sono affezionato agli Stati Uniti, forse perché sono sempre stato attratto dalla storia degli afroamericani e tutte le volte che sono stato a New York ho sempre visitato Harlem, anche quando, molti anni fa, era pericoloso entrarvi. Certo è che da Malcom X a Barack Obama la vita negli USA ha subito una trasformazione affascinante. Dovrebbe riconoscerlo anche chi la guarda con lenti antiamericane.

Commenti dei lettori: 3 commenti -
Quasi una rivoluzione. Possibile in America, difficilmente nella vecchia Europa.
Scritto da Ariosto il 23/11/2008 alle 18:43
Come mai, nel bene e/o nel male, gli USA sono una fucina di personaggi? Cosa li contraddistingue? Io direi la capacità e la possibilità di ... decidere, agire, essere protagonisti del loro tempo. Credo che dobbiamo rifletterci, l'"uomo solo al comando" è rischioso ma la nostra giovane democrazia e soprattutto il PD si dibattono in una crisi di leadership dalla quale riescono ad uscire. Io Bob Kennedy l'avrei seguito, Veltroni e le mille correnti d'"aria" del PD mi deludono e basta.
Scritto da Cincinnato il 24/11/2008 alle 14:36
Ho l'impressione che sempre più persone stiano cambiando le lenti degli occhiali. E i molto antiamericani stiano diventando americanissimi. Queste elezioni lo hanno già dimostrato.
Scritto da Laura S. il 24/11/2008 alle 15:11
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