Politica, istituzioni e territorio. Dialogo oltre i partiti
Giuseppe Adamoli   adamoli1@alice.it
inserito il 8/1/2009 alle 18:06

In Lombardia alcuni consiglieri regionali si erano già posti in passato dei dubbi sull'utilizzo della Carta Regionale dei Servizi. Ora Marcello Saponaro dichiara di aver scoperto che il lettore della carta -che permette di accedere ai servizi offerti dalla Carta Regionale anche on line- viene prodotto in Cina con una tecnologia non brevettata e di basso costo, e che la fornitura (software compreso) viene da un'azienda del napoletano, nata con un capitale sociale di soli 10mila euro e che ora, dopo aver vinto l'appalto con Regione Lombardia per la Carta dei Servizi, ha un fatturato annuo di circa 3 milioni di euro. Non solo: alla Regione l'apparecchio costerebbe poco meno di 3 euro per utente, ma viene "rivenduto" poi al cittadino lombardo a 7,5 euro: praticamente quasi il triplo! Tra l'altro il sistema pare non dia tutte le garanzie di protezione necessarie per la diffusione dei dati sensibili, tanto è vero che quasi il 10% dei medici si rifiuta di utilizzarlo.
Credo sia necessario che Regione Lombardia risponda in modo chiaro alla contestazione fatta.

Commenti dei lettori: 13 commenti -
Mi sa che Marcello Saponaro questa volta poteva andare in assessorato ad informarsi prima di sparare. Tranne sui costi non mi pare ci siano scoop. Sulla sicurezza del sistema si può parlare all'infinito, neanche il Pentagono è assolutamente sicuro. Il fatto che il 10% dei medici non la usi va quasi esclusivamena a loro demerito, resistono infatti i più vecchi, molti medici di Milano e quelli che non vogliono essere controllati, per il sistema e per i pazienti sarebbe molto meglio se la usassero.
Scritto da Lele il 8/1/2009 alle 18:52
Se le cose stanno così è superfuo ogni commento. Dicano i consiglieri regionali del PD che iniziative intendono intraprendere per accertare responsabilità penali ( se ci sono ) e responsabilità politche, queste sì indubbie.
Scritto da A. Vaghi il 8/1/2009 alle 18:54
Magari Lele ha ragione ma dev'essere la Giunta regionale a replicare alle accuse di Saponaro. Adamoli ha fatto bene a renderle note ad un pubblico che suppongo sia più ampio di quello che legge il blog del suo collega. Così si rende un servizio pubblico. Io, per questo, lo ringrazio.
Scritto da Angela il 8/1/2009 alle 20:45
Adamoli è molto più prudente di Saponaro e fa bene ad esserlo su queste materie delicate . Infatti non ne ho sentito parlare sui giornali. L'assessore competente risponda chiaramente. Sono grato ad Adamoli di pubblicare queste cose anche con la sua cautela.
Scritto da Giorgio F. il 9/1/2009 alle 00:04
@Lele "tranne che sui costi non mi pare ci siano scoop". E ti pare poco? E poi: - Perchè obbligare a nuovo hardware sulla scrivania (e da trasportare al seguito)? - Perchè non utilizzare forme WEB di autenticazione forte come - per esempio - quelli dei conti correnti on line? - Perchè discriminare i sistemi operativi diversi da quelli con "tensione monopolistica"? I cittadini non sono tutti uguali? Dopo la nostra denuncia sono corsi ai ripari ma non v'è ancora piena corrispondenza. Cordiali saluti
Scritto da Marcello Saponaro il 9/1/2009 alle 02:16
@ A. Vaghi può anche essere solo responsabilità politica. Per me è sufficiente. Buon anno e cordiali saluti anche a Lele (prima ho terminato i caratteri) e al proprietario del Blog, l'amico Giuseppe.
Scritto da Marcello Saponaro il 9/1/2009 alle 02:18
I vecchi dicevano: "Cosa fatta gambe ha!". Saponaro fa bene a denunciare il lucro sul sitema SISS. E ripeto che su sicurezza e tipo di software se ne può parlare a lungo. Io affermo che la carta regionale, seppur nata come spot elettorale formigoniano, è uno strumento da valorizzare e sviluppare. che ne dite se domani non ci fossero più ricette cartacee? e se si riuscisse a controllare la spesa farmaceutica, corruzione compresa? Non buttiamo via il bambino con l'acqua sporca.
Scritto da Lele il 9/1/2009 alle 10:01
Comunque, e mi scuso se sono stato brusco, ritengo l'inchiesta di Marcello Saponaro molto efficace. Con una riflessione, che vorrei offrire sia a Saponaro che ad Adamoli. Mi pare che ancora oggi Giunta e Consiglio vivano vite parallele e separate, credo invece che ci debba essere collaborazione e osmosi. E soprattutto per i consiglieri d'opposizione è importante che stabiliscano rapporti di scambio di informazioni e una regolare interlocuzione con la giunta.
Scritto da Lele il 9/1/2009 alle 10:08
@Tutti Le "accuse" riguardo l'acquisto e l'appalto sono del giornale Cronaca Qui, come ho scritto chiaramente sul mio blog: http://www.marcellosaponaro.it/blog/2009/01/07/la-cresta-sulla-carta-servizi/ Tutte le altre (inutilità dell'hardware, discriminazione per linux etc....) sono mie e non hanno ancora ricevuto risposta.
Scritto da marcello saponaro il 9/1/2009 alle 10:17
I costi magari potranno essere giustificati dalla distribuzione, dalla licenza del software ecc. Però lascia perplessi che ci si debba munire di un lettore apposito per poter leggere la carta. Posso capire che il lettore sia dato in dotazione agli enti (medici compresi), ma il semplice cittadino potrebbe accedere al data base dei servizi con un'applicazione tipo home banking, evitando costi e impedimenti vari. Poi ci sarebbero altri quesiti a cui avere risposta: sulla scelta dell'apparecchio (made in China, tra l'altro di basso contenuto tecnologico) e in base a quali criteri e referenze sia stata scelta la software house campana che ha sviluppato il sistema. Sicuramente è tutto regolare: però perché non rispondere subito e chiarire? Si eviterebbero tutte queste perplessità.
Scritto da pino il 9/1/2009 alle 12:07
Saponaro non ha fatto alcuna inchiesta e/o scoperta, ha riportato Cronaca Qui. Il costo del lettore è conveniente, a meno non si trova neanche su Ebay e funziona con tutte le smart card, non soltanto con quella della regione. Il lettore funziona anche con Linux (http://forum.ubuntu-it.org/index.php?topic=224221.msg1638881). Secondo Punto Informatico è "perfetto per ogni tipo di applicazione (home banking, network security, secure logon, email encryption, loyalty, e-couponing, gaming costo 36 eu)
Scritto da gino il 9/1/2009 alle 13:10
@ gino E' inutile che ti incaponisci... Questa è la prova che la card funziona ancora solo con Windows: http://www.crs.lombardia.it/cm/pagina.jhtml?param1_1=N11cbcbaad3896a3cde8 Ti rimando al mio blog per le altre risposte che ti ho già dato (là) nei commenti: http://www.marcellosaponaro.it/blog/2009/01/07/la-cresta-sulla-carta-servizi
Scritto da marcello saponaro il 9/1/2009 alle 16:45
Regione Lombardia, come suo uso promuove scelte che arricchiscono i ricchi a discapito delle persone comuni (Primo esempio: lettori carta CRS, che molte regioni forniscono gratuitamente una per nucleo familiare spedendola addirittura a casa, i Lombardia si è costretti ad acquistarla e neppure si è certi che funzioni. Secondo esempio: imporre leggi anti inquinamento pe rmezzi recenti senza essersi prima accertati che sul mercato siano presenti i dispositivi per affrontare il problema). Vergogna.
Scritto da penna vagabonda il 27/1/2010 alle 12:30
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