Politica, istituzioni e territorio. Dialogo oltre i partiti
Giuseppe Adamoli   adamoli1@alice.it
inserito il 15/1/2009 alle 17:22

Questa sera non potrò partecipare all’incontro dell’ Arcivescovo Dionigi Tettamanzi con gli amministratori locali. Sarò a Caronno Pertusella per un confronto pubblico con la Lega sui temi del nuovo Statuto della Regione Lombardia e del Federalismo, organizzato dal PD. Mi dispiace moltissimo perché avrei ascoltato con grandissima attenzione il discorso del Cardinale sul “dialogo come vera e propria emergenza del nostro tempo”.
Lo dico per rimarcare subito la mia distanza dalla Lega che inscenerà una protesta per dissentire “dall’atteggiamento di succube accondiscendenza (quando non di attivo collaborazionismo) manifestato dal Cardinale nei confronti dell’espansione islamica nella diocesi di Milano”.
Fantastica questa manifestazione. La Lega chiede al Cardinale la difesa della nostra tradizione cristiana, così come Giuliano Ferrara due mesi fa era salito sul pulpito per intimare al Cardinale Carlo Maria Martini di chiarirsi le idee sui confini della vita e della morte: “il sagrato del Duomo di Milano - diceva testualmente - rischia di diventare un simbolo muto e cieco”.
In realtà non sono singoli episodi, come la preghiera islamica in Piazza Duomo che vengono messi sotto accusa, ma è l’intero insegnamento sociale della diocesi. E soprattutto il fatto che l’Epifania sia stata dedicata ai migranti con un grazie per l’esempio che danno alla nostra società “ormai povera di solidarietà e valori”.
Non grido affatto allo scandalo per le manifestazioni della Lega e le dichiarazioni di alcune personalità, mi interessa solo che ci sia consapevolezza dei termini reali del confronto in atto di cultura e di civiltà.

Commenti dei lettori: 16 commenti -
La Lega, appoggiata da giornali tv berlusconiani, sta pervicacemente perseguendo l'avvelenamento del clima sociale e politico lombardo. Alza i toni per dissimulare i fallimenti politici di quesi mesi. Preoccupa poi che abbia militanti disposti ad essere utilizzati come "agenti provocatori". Dobbiamo comunque tenere la chiesa e il Card. Tettamanzi fuori dalle contese politiche, ribadendo l'attenzione al messaggio evangelico ma sottolineando la laicità dello Stato. LEGA DELENDA EST!!!
Scritto da Catone il 15/1/2009 alle 18:14
Ottima presa di posizione. Non servono le crociate, basta far ragionare le persone.
Scritto da Marilena M. il 15/1/2009 alle 18:36
E' un commento intelligente e profondo che condivido. Prima di tutto come cristiano: la Chiesa (intesa sia come popolo che come gerarchia) deve assolutamente evitare che il cristianesimo diventi una religone civile e un'arma nello scontro di civiltà. Come cittadino dico invece che è necessario per evitare la progressiva etnicizzazione della società italiana, con la nascita di comunità religose e culturali impermeabili e ostili le une contro le altre
Scritto da davide il 15/1/2009 alle 18:40
Manifestare prima di un incontro del Cardinale con gli amministratori è non solo scortese, è sbagliato. Ho votato Lega e sono un cattolico praticante, posso non condividere tutto ciò che fa e dice l'Arcivescovo ma respingo queste piazzate.
Scritto da Rossi L. il 15/1/2009 alle 19:01
Spero tanto che non facciano nessuna dimostrazione eclatante anche se il solo fatto di convocarla è una cosa ridicola.
Scritto da Pinuccio il 15/1/2009 alle 19:28
Con questi mezzi la Lega prende i voti. E' incredibile ma purtroppo è così.
Scritto da Giovanni il 15/1/2009 alle 19:34
Stasera andrò a sentire il Cardinale. Non ne avevo l'intenzione ma l'arroganza della lega me lo impone.
Scritto da Un ex socialista il 15/1/2009 alle 19:37
Finalmente, parole chiare come quelle del Cardinale Tettamanzi, elevano la Chiesa e l'aggettivo di Cristiano, dalla mediocrità nella quale era precipitata. Fino a pochi mesi fa la solidarietà era da rivolgere SOLO ai propri simili: alti, belli, biondi, ben vestiti e profumati; ora finalmente vedo braccia tese a chi stà peggio di noi, senza distinzione. Grazie
Scritto da Alessandro Z il 15/1/2009 alle 21:37
Sono tornato da poco da Varese dove il Cardinale ha tenuto una splendida lezione per semplicità di linguaggio ed incisività di contenuti non sul "dialogo", ma sulla "SOBRIETA' DIMENTICATA"; messaggio diretto all'uomo oltre che al politico. "Quattro leghisti" incontrati prima di salire al De Filippi (il Cardinale era già seduto in aula) avrebbero fatto meglio ad entrare ed ascoltare invece di far finta di fare i bravi cattolici pii e praticanti e poi contestare la gerarchia a piacere!
Scritto da galattico il 16/1/2009 alle 00:01
Gesù avrebbe potuto far valere le proprie ragioni e invece, morendo in croce, ha salvato anche chi lo uccideva. Essere cristiani e'questo, amare l'altro anche se sbaglia. Tettamanzi ha fatto così a Milano con i musulmani, dimostrando nei fatti che il dialogo e l'amore vengono prima di tutto. La Lega usa ipocritamente il cristianesimo come scudo(quando gli conviene) e come motivo di divisione. Fa ridere che coloro che insultavano il Card. Martini prima e Tettamanzi ora ci insegnino ad essere cristiani...
Scritto da Andrea Botta il 16/1/2009 alle 09:38
Dici bene"ci vuole consapevolezza del confronto in atto di cultura e civiltà" per far questo credo bisogna essere civili e con una certa cultura. A giudicare dagli striscioni che hanno accolto il Cardinale personalmente non ravviso questi fondamentali elementi. Tempo addietro qualcuno mi diceva "se spemi una bietola esce acqua rossa,ma non confoderla con li sangue."
Scritto da Luigi il 16/1/2009 alle 09:43
Io ieri sera sono andato ad ascoltare il nostro Cardinale dopo aver visto questo blog perchè non ero invitato non essendo un amministratore pubblico. Sono contento di esserci andato e quindi dico grazie.
Scritto da Tettamanti M. il 16/1/2009 alle 13:45
La Lga non merita i voti che prende, però li prende. Non avete qualche responsabilità anche voi del PD?
Scritto da Sartorio il 16/1/2009 alle 20:42
hmm... perplessa... molto perlessa... se non fosse stato per altre priorità e per il fatto che mi dissocio da quella forma di manifestazione populista con bandierone e cartelli, credo avrei partecipato alle proteste leghiste. Prima di tutto si contestavano le scelte di posizione di un uomo e non del papa o della Chiesa (uomo=bene con una spruzzata di male del peccato originale), e poi mi pare che Tettamanzi stia dimenticando (o tagliando fuori) dei pezzi di realtà... Il cristiano vive qui ed ora
Scritto da f.m. il 17/1/2009 alle 15:26
ma scusate...ma qualcuno si ricorda le proteste degli studenti de La Sapienza!?...quanto si è discusso sul fatto che non si può protestare??? e ora invece la Lega fa una protesta e nessuno dice che tutti hanno diritto diparola?
Scritto da alle il 18/1/2009 alle 14:11
Mmmmm.... interessanti i commenti di f.m. e alle.... prima di tutto li rimanderei alla lettera di don Ernesto Mandelli pubblicata su Varesenews, magari può servire ad illuminarli. Per quanto riguarda il paragone, Sapienza-Varese... non regge, se ci fosse stato il blog probabilmente ne avremmo discusso. Inoltre, visto che ci furono errori allora non è abbiamo alibi per i gesti plateali odierni. Però non vorrei fosse trascurato il disagio di f.m. che è comune a molti ed è un timore da curare.
Scritto da Muzio Scevola il 19/1/2009 alle 16:25
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