Politica, istituzioni e territorio. Dialogo oltre i partiti
Giuseppe Adamoli   adamoli1@alice.it
inserito il 22/1/2009 alle 10:29

Sono un sostenitore del Federalismo fiscale da quando il centro-sinistra lo ha introdotto con la riforma costituzionale del 2001 approvata poi con un referendum popolare. Nello Statuto di Autonomia della Lombardia lo abbiamo previsto in maniera chiarissima. Mi sono sempre dichiarato a favore di un confronto leale con la maggioranza governativa, con la finalità di un convergenza sostanziale.
Ma è possibile votare il Federalismo fiscale, cioè una riforma di finanza pubblica, senza conoscere qual è il suo impatto finanziario? Il Ministro Tremonti sostiene che, data la vaghezza e l’impostazione del testo, le cifre non può darle se non fra alcuni mesi. Può avere ragione, ma in queste condizioni è ben difficile ottenere dall’opposizione un voto favorevole. Dobbiamo avere la garanzia che l'intera operazione sia almeno a saldo zero per il contribuente italiano. Anticipando quello che avverrà oggi in Senato credo che il Pd non possa, in queste condizioni, votare a favore della legge. Spero fortemente che possano intervenire cambiamenti significativi per il successivo voto alla Camera.  
Mi sento invece di respingere, lo dico alto e forte, l’altra obiezione che viene dall’opposizione: questa riforma non si potrebbe fare fino a che non sarà nuovamente cambiata la seconda parte della Costituzione a partire dal superamento del Bicameralismo perfetto con l’istituzione di un Senato delle Regioni. Tutto questo rimanderebbe il Federalismo Fiscale alle calende greche e secondo me non è per nulla accettabile.

Categoria: Idee e proposte
Commenti dei lettori: 11 commenti -
Ma io avevo capito che il federalismo fosse la panacea assoluta, mo non si sa neanche quanto costa? E addirittura potrebbe essere un costo ulteriore?
Scritto da Ema il 22/1/2009 alle 10:36
Il "federalismo" può essere ottimo o pessimo: dipende da come viene organizzato. Al momento siamo ancora al livello di "slogan", come dimostra Tremonti affermando di non poterne calcolare l'impatto sui costi. Abbiamo tanto fumo...aspettiamo l'arrosto (sperando che non bruci)!
Scritto da marco il 22/1/2009 alle 10:52
Qui si rischia il cortocircuito! Il progetto di legge è veramente “vuoto” promette tutto a tutti ma non definisce nulla e rinvia ai decreti delegati governativi, così il Parlamento si priva del controllo su questo processo, salvo poi inventarsi una bicamerale che dà pareri ma non conta niente. Insomma, si dice che non possiamo votare se non abbiamo idea dell’impatto economico però non si può aspettare il ridisegno dello Stato… ma come possiamo avere idea dell’impatto economico se non si fissa l’organizzazione dello stato? Mi chiedo, che federalismo è quello che prevede le Regioni a statuto speciale!? Non c’è indicato nessun vincolo di “buongoverno”, non c’è scritto da nessuna parte che ci sarà perequazione ma chi spreca verrà punito, si ventila invece la possibilità di istituire nuove imposte, è questo il federalismo, no! La Lega lo sa ma pur di portare a casa una roba con su scritto FEDERALISMO venderebbe l’anima e così ci troveremo con un esplosione dei costi. Quello che viene avanti è un mostro. Non facciamoci tirare dentro, spieghiamo alla gente cosa accadrà, inchiodiamo la Lega alle sue responsabilità! LEGA DELENDA EST!
Scritto da Catone il 22/1/2009 alle 11:21
Come diceva un mio caro amico ieri "La lega vuole portare a caso un testo con su scritto federalismo anche se dentro non c'e nè traccia ed è un aggravio per i contribuenti." La posizione di Adamoli, da sempre convinto federalista, è responsabile e chiara. Una volta tanto mi sembra che anche a livello nazionale (eccetto qualche ex calciatore) si stia andando su questa linea....
Scritto da ale il 22/1/2009 alle 11:56
L'affabile G.Tremonti ha tirato in ballo l'olistica, per dire che non può ora prevedere il costo della federalismo. Sul Corriere, noto giornale comunista, prevedono il costo sui 100 miliardi. Vabbè per salvare l'italianità dell'alitalia 4 miliardi, per salvare la padania 100. C'è da ringraziare qualcuno?
Scritto da angelo il 22/1/2009 alle 12:04
Questi sono matti.. Ricordiamoci della CrediEuroNord, la banca federale della Lega: avete visto come è finita? Ecco, il federalismo se non ci mettono nero su bianco quelli che sono i costi rischia di essere la stessa cosa...
Scritto da Adriano il 22/1/2009 alle 15:20
Se non si sa quanto costa come si fa a votarlo. Sarebbe una cambiale in bianco al governo che non si merita.
Scritto da Umbertone il 22/1/2009 alle 15:51
Dice bene Marco siamo ancora allo "slogan" che Bossi brandirà a Pontida come una grande vittoria del Nord.La realtà invece è che il terzo governo di Arcore è il più centralista degli ultimi 20 anni ( vedi ICI) e con il varo di un patto di stabilità folle ha spogliato i sindaci della capacità di spesa. L'astensione del PD è un gesto di buona volontà ma la partita comicia adesso. Non dimentichiamo che in Italia si è abilissimi nel riformare con una mano e nel controriformare con l'altra. Vigilare
Scritto da cesare chiericati il 22/1/2009 alle 18:20
Anche su questo tema il pd ha perso la trebisonda. Come si fa ad astenersi su questo testo? Senza certezza sui costi, questa riforma rappresenta una potenziale mina vagante per la finanza pubblica. La cui esplosione potrebbe avere effetti devastanti, soprattutto in un momento di forte crisi ed incertezza. Non è così che si diventa credibili di fronte all'"elettorato del nord.".
Scritto da oscar il 22/1/2009 alle 20:22
Sono incerto: non era meglio votare contro? Il quadro è molto incerto e si presta solo alla propaganda leghista. Senza numeri, senza impegni precisi, speriamo che, come dice Giuseppe, alla Camera le cose siano già migliorate.
Scritto da Nando il 22/1/2009 alle 20:31
Il federalismo fiscale non mi convince molto. Se lo dice Lei che ci vuole mi sforzerò di seguirlo di più. Se il PD è all'opposizione, perchè dovrebbe votarlo?
Scritto da Giovanna il 22/1/2009 alle 20:53
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