Politica, istituzioni e territorio. Dialogo oltre i partiti
Giuseppe Adamoli   adamoli1@alice.it
inserito il 23/1/2009 alle 12:00

Ieri mattina avevo anticipato (facilmente) che il Pd al Senato non avrebbe votato a favore del Federalismo fiscale e avevo auspicato cambiamenti del disegno di legge per un voto positivo alla Camera. Do ragione a Veltroni sull’astensione, da lui fortemente voluta. Si tratta infatti di una legge non formalmente costituzionale, ma con sostanza costituzionale sulla quale la ricerca della convergenza è un dovere civile e insieme politico. Si tratta chiaramente di una posizione non definitiva che può trasformarsi in un voto contrario o in un voto favorevole quando il progetto avrà il suo via libera conclusivo.
Il voto finale dipenderà dai costi della riforma che il Governo dovrà necessariamente fornire. La mia opinione è chiara: senza dati precisi il nostro voto, se fosse favorevole, rischierebbe di essere quasi una cambiale in bianco al Governo. Non possiamo permettercelo noi, non può permetterselo il Paese.  

Categoria: Idee e proposte
Commenti dei lettori: 8 commenti -
“Do ragione a Veltroni sull’astensione.. Si tratta chiaramente di una posizione non definitiva che può trasformarsi in un voto contrario o in un voto favorevole quando il progetto avrà il suo via libera conclusivo”. Quando si dice arrampicarsi sugli specchi…
Scritto da Ivan il 23/1/2009 alle 13:15
Speriamo non sia il solito contentino regalato da Berlusconi per far star zitto Bossi e la Lega. Speriamo non sia una scatola vuota col titolo "Federalismo", se non peggio, ovvero una esplosione dei costi. Bene Veltroni,dialogo e pragmatismo:noi ci stiamo,con responsabilita',a fare le riforme ed in particolare quella del federalismo fiscale. Occorre pero'considerare la questione nel suo complesso,ed e' fondamentale che il federalismo non aumenti la spesa pubblica.
Scritto da Andrea Botta-portavoce PD Tradate il 23/1/2009 alle 13:41
Sei proprio sicuro che il voto di astensione sia stato la scelta più giusta e non un regalo immotivato alla Lega visto la vaghezza del testo?
Scritto da Francesco C. il 23/1/2009 alle 15:59
Credo che la decisione di astenersi sia da condividere, è già una grossa apertura di credito nei confronti della maggioranza e conferma l'impegno del PD sul tema. Ripeto, sono preoccupato da alcuni contenuti o meglio, sono preoccupato da quello che non c'è scritto nella proposta cmq ritengo giusto "giocare questa partita", spero lo si faccia con avvedutezza. Una cosa su tutte, non si può delegare troppo all'esecutivo. LEGA DELENDA EST!
Scritto da Catone il 23/1/2009 alle 16:14
Questo federalismo non mi convince. Questa volta condivido la prudenza di Tremonti che è amico della Lega ma che va coi piedi di piombo.
Scritto da Giorgio F. il 23/1/2009 alle 16:28
Ivan, la frase che tu riporti va letta con l'altra e cioè che il voto del PD potrà cambiare secondo i dati dei costi dell'operazione. Quando Tremonti dice che il testo è così vago da non consentire nessun calcolo, tu che ne pensi? E possibile votarlo in questo modo da parte di un partito dell'opposizione?
Scritto da Giulio Malnati il 23/1/2009 alle 17:13
Anch'io sono a favore del federalismo fiscale, ma questa legge è molto propagandistica e ci espone a rischi finanziari rilevanti. Servono cambiamenti importanti.
Scritto da Paolo il 24/1/2009 alle 12:02
Credo che su queste riforme bisogna averre il coraggio di aprovarle o di votare contro. In questo caso sono però molto incerto e non so se vedere il bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto.
Scritto da Il pirata il 24/1/2009 alle 15:18
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