Politica, istituzioni e territorio. Dialogo oltre i partiti
Giuseppe Adamoli   adamoli1@alice.it
inserito il 26/1/2009 alle 15:54

La situazione del Centro di prima accoglienza di Lampedusa è oltre i limiti dell’accettabilità con  più di 1300 persone nello spazio pensato per 800.
Venerdì scorso Dario Franceschini si è recato con una delegazione del Pd in visita al Cpa. Con lui c’erano anche gli operatori di YouDem Tv che hanno realizzato un video che mostra la drammaticità della vita quotidiana nel Cpa. Ieri il Ministro dell'Interno Maroni ha dichiarato che «questa sinistra va a sobillare gli animi degli stranieri […]. È un atteggiamento di violenta strumentalizzazione quando invece sarebbe necessaria collaborazione per gestire il fenomeno».
È sicuramente possibile che le manifestazioni dei lampedusani e la visita della delegazione abbiano agitato gli animi. Non si può però far passare l’idea che la reazione degli immigrati sia dovuta solo a questo. Maroni ha ragione quando dice che serve collaborazione, meno quando nega che «ci sia un’emergenza. Siamo perfettamente in grado di gestire la situazione». Ma per cercare una soluzione bisogna partire da un principio fondamentale, quello del rispetto dei diritti umani. Per questo faccio mie le parole di Franceschni quando dice che «gli immigrati clandestini vanno rimandati nei loro paesi di origine. Ma finché sono qui devono essere trattati come persone che meritano rispetto, ospitalità e dignità».

Categoria: Idee e proposte
Commenti dei lettori: 5 commenti -
Ci sono cose non chiare sulla gestione di quel CPT. A Natale sono tornato a casa dai miei. Sono atterrato a Palermo. Alla stazione centrale tutti i treni per il nord erano pieni di irregolari. Ho chiesto a dei pendolari e mi è stato spiegato che da anni solo una piccola quota (davanti alle tv) è rimpatriata. La grande massa silenziosa è imbarcata sui pullman, portata a Palermo e lasciata alla stazione con un foglio di via valido 5 giorni e l'indicazione che da li partono i treni per il Nord....
Scritto da nicola il 26/1/2009 alle 16:35
Ciò che scrive Nicola non mi sorprede. Credo che l'episodio da lui riferito sia coerente con un modo "molto italiano" di risolvere i problemi complessi. Del resto se non ci fossero vistose smagliature nella rete sarebbe difficile spiegare l'andamento a fisarmonica delle presenze a Lampedusa. Ciò non toglie che il trattamento degli immigrati deve essere improntato al rigoroso rispetto dei diritti umani. Che i CPT non siano esemplari in questo lo si sa da tempo ma nulla sembra cambiare mai.
Scritto da Cesare Chiericati il 26/1/2009 alle 17:02
La verità è che non sappiamo accogliere gli stranieri, immigrati, ma ANCHE i turisti. Assurdo poi pensare di fermare l'onda migratoria con decreti leggi e vuote minacce... Quella gente viene qui perché scappa dall'INFERNO: pensate che abbiano paura di finire in una cella quando rimanendo al loro paese rischiano ad esempio di essere mutilati dalle tribù rivali con cui sono in guerra, la morte per fame ecc.? In futuro sarà sempre peggio: qualunque governo ci sarà.
Scritto da Pino il 26/1/2009 alle 19:53
Maroni faccia il ministro e la smetta di fare il propagandista della Lega. Ma che cosa vuole?
Scritto da Dioscuro il 26/1/2009 alle 23:08
Piuttosto che pensare a come impedire l'immigrazione, dobbiamo organizzarci per l'accoglienza: dobbiamo vederli come una risorsa e non un pericolo. D'altra parte questi vengono qui a riprendersi ciò che gli abbiamo tolto con il colonialismo. Quindi, o andiamo noi nei loro paesi a ridargli il maltolto, o rassegniamoci ad una sempre progressiva invasione.
Scritto da Adriano il 28/1/2009 alle 12:21
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