Politica, istituzioni e territorio. Dialogo oltre i partiti
Giuseppe Adamoli   adamoli1@alice.it
inserito il 28/1/2009 alle 10:43

Vittoria ieri in Consiglio Regionale: l’acqua resta un bene pubblico. Abbiamo infatti approvato le modifiche alla legge lombarda sulle acque pubbliche fortemente contestata da 144 comuni. Questo eviterà anche la promulgazione di un referendum abrogativo per il quale erano già state raccolte le firme e che sarebbe costato alla Lombardia circa 50 milioni di euro.
Importante il ruolo giocato in questa vicenda dal Pd che, insieme alle altre forze di opposizione e alla Lega, ha raccolto le vibranti proteste dei sindaci lombardi ed è riuscito a far passare le modifiche prima in Commissione e poi in Consiglio. Le reti e gli impianti rimarranno quindi di proprietà pubblica.
Un risultato che dimostra anche come la via della concertazione fra maggioranza e opposizione sia la scelta vincente, soprattutto quando in gioco ci sono beni comuni come l’acqua, l’aria e il suolo che altro non sono se non dei “diritti umani”.

Categoria: Lombardia
Commenti dei lettori: 5 commenti -
Davvero una bella notizia. Tutte quelle voci sulla privatizzazione dell'acqua mi avevano un po' preoccupATO...
Scritto da Fede il 28/1/2009 alle 12:22
E' un successo, lo è per tutti, perché in alcune fasi del dibattito e a fronte di certe proposte mi era sembrato che la maggioranza fosse in preda ad un furore distruttivo, ad un liberismo degno del primo Berlusconi, quello del via il pubblico da tutto, quello del capitalismo caritatevole. Per fortuna hanno capito che l'acqua è un bene "universale" e va utilizzata ma non mercificata.... a quando una riflessione sulla sanità??? aspettiamo il collasso del sistema Formigoniano???
Scritto da Spartacus il 28/1/2009 alle 12:38
E' un buon risultato che fa onore alla Lombardia. Era necessaria la chiarezza su un problema molto delicato. Mi fa piacere che riconosci il ruolo di Lega e Rifondazione, vuol dire che tieni sotto sempre sotto controllo la voglia di propaganda.
Scritto da Bianchi C. il 28/1/2009 alle 14:32
Il referendum sarebbe stato un enorme spreco di denaro pubblico. Avete preso una decisione saggia. E poi l'acqua è meglio che resti pubblica.
Scritto da Ambrogio il 28/1/2009 alle 17:22
Ottimo risultato. Era ora che ci fosse una schiarita sulla acque pubbliche. Quando la collaborazione è su queste cose concrete, ben venga.
Scritto da Un ex DS di sinistra il 28/1/2009 alle 21:04
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