Il Tar ha condannato la famiglia dell’Assessore regionale all’Ambiente Massimo Ponzoni (moglie e suocera) ad abbattere due villette abusive costruite a Cesano Maderno – dove abita – su un terreno non edificabile. Ieri nei corridoi delle sedi regionali circolava questa domanda: “È giusto che Massimo Ponzoni continui ad essere Assessore regionale proprio all’ambiente?”.
Se questo quesito fosse posto ai cittadini lombardi (di entrambi gli schieramenti) cosa risponderebbero?
Visto le foto apparse sui giornali usare il termine villette è un pò riduttivo...fammi fare un pò mente locale e aiutatemi se sbaglio, questo ha acquistato una enorme area agricola, l'ha recintata e ci ha trasformato due capanni in altrettante villazze.... aaaaaa incidentalmente è assessore all'ambiente!? io lo promuoverei a vice governatore dei beoti... in Italia i furbi vanno premiati, i fessi son gli onesti!!! Maaa Guarischi che fine a fatto?
Scritto da Muzio Scevola il 5/2/2009 alle 11:49
34 anni ed è già bello sveglio il ragazzo... questo è quello fece affiggere sui suoi manifesti l’i nvito a votarlo come concittadino fin dalla nascita sia a Cesano che a Desio, due comuni oltretutto confinanti.... Vista "i padri" del suo partito non c'è da meravigliarsi.... Ovviamente di dimissioni nemmeno a parlarne.... speriamo in un sussulto del Governatore ....
Scritto da robin hood il 5/2/2009 alle 12:43
Adesso dovrebbe dare le dimissioni, mi sembra chiaro.
Scritto da Umbertone il 5/2/2009 alle 13:48
la questione morale penso vada aperta non solo nel PD.
Scritto da ema il 5/2/2009 alle 21:52
Lei fa una domanda retorica. Io le do una risposta sincera. Questo signore deve andarsene.
Scritto da Un ex leghista il 5/2/2009 alle 22:31
Credevo che questi abusivismi si facessero solo al sud, da parte degli amministratori pubblici. Ma ero un ingenuo.
Scritto da Armando il 5/2/2009 alle 22:46
Se così è: si vergogni e si DIMETTA.
Scritto da galattico il 5/2/2009 alle 23:22
A domanda retorica, risposta apodittica: no, non è giusto. Purtroppo mi sembra che si sia perduto, non dico ogni senso di comportamento etico, ma addirittura di pudore. Probabilmente verrò tacciato da "moralista", come è ormai di moda; tuttavia non demordo e continuo a scandalizzarmi. Cerca di fare quanto è in tuo potere per contrastare questo stato di cose.
Scritto da Angelo Eberli il 6/2/2009 alle 15:06