inserito il 8/2/2009 alle 09:30
Categoria: Persone
Concordo in pieno. Rimasi molto deluso quando due anni fa rinunciò a candidarsi (su pressione del suo partito-DS) alle primarie. Probabilmente avrei votato per lui . SBagliato anche candidarsi adesso con tanto anticipo. Per il nuovo segretario del PD io ora metterei una sola ed unica clausola : dovrà avere meno di 50 anni (meglio ancora se meno di 40).
Scritto da Antonio C. il 8/2/2009 alle 10:37
Potrei concordare se non si vedesse all'orizzonte l'ennesima débacle del PD. Abbiamo urgente necessità di persone capaci (non necessariamente ma anche sotto i 40). Si sta costruendo sopra un mucchio troppo grande di macerie....sarebbe giusto aspettare se si facesse una bella pulizia: una azione che nessuno ha voglia di compiere.
Scritto da signoraoscura il 8/2/2009 alle 11:20
Hai ragione, una entrata inopportuna in questo momento. Ma il caro Antonio C. si corregga. Occorre badare ai cervelli, alle proposte e non ai certifcati di nascita. Un partito non è un Ufficio di stato civile. Grazie.
Scritto da Vaghi il 8/2/2009 alle 12:28
Si, adesso è meglio pensare a come si affronta la difficile situazione economica, sociale e istituzionale. Il congresso d'autunno è ancora lontano.
Scritto da Paolo B. il 8/2/2009 alle 16:00
Siete maestri a crearvi problemi da soli. Le urgenze oggi sono ben altre. Per esempio l'ingerenza eccessiva della Chiesa negli affari dello Stato italiano.
Scritto da Armando il 8/2/2009 alle 16:19
Mi è sempre piaciuto Bersani. E' simpatico, spiritoso, esperto. Concordo che ha sbagliato completamente i tempi. E poi non vorrei che dietro Bersani ci sia sempre lui: Massima D'Alema.
Scritto da Un ex DS di sinistra il 8/2/2009 alle 16:24
Siamo ancora alle prese con grossi problemi di assestamento. Manca anche una discussione alla base. Il "popolo delle primarie" non è stato coinvolto a sufficienza. Questo blog è una opportunità importante ma non è il partito. Grazie comunque per la passione civile e poltica che traspare sempre.
Scritto da Valceresio il 8/2/2009 alle 17:02
Probabilmente la candidatura di Bersani è un errore, però visto il ristagno nella discussione e la crisi di leadership, una dura tenzone potrebbe essere un modo per rianimare il dibattito e la vitalità di un partito che si sta perdendo. Benvenga Bersani!!! ora anche i "peones", i servi e gli onorevoli lecca%&/$ dovranno darsi una mossa e dimostrare se valgono qualcosa, sennò al prossimo congresso si ride. E poi Bersani mi pare abbia le idee chiare sul da farsi per affrontare la crisi!
Scritto da Spartacus il 8/2/2009 alle 22:13
Veltroni, D'alema, Bersani, Letta..... Franceschini, Fioroni........ Tutti autorevoli esponenti ed altrettanti autorevoli candidati di prestigio alla giuda del PD. Adesso, dopo Veltroni, è il turno di Bersani. Di lui si ricordano positivamente ancora alcune delle sue lenzuolate. Ma non è che se cambiamo (in piena campagna elettorale!!) il segretario lasciando irrisolte le difficoltà di impianto del partito, abbiamo risolto i nostri problemi. Cambia il direttore d'orchestra ma la banda è sempre la stessa...... Aprirei un corso per "giovani orchestrali" magari si attua davvero il rinnovamento.
Scritto da nicola il 9/2/2009 alle 08:51
Caro Vaghi, lo so bene che non si dovrebbe guardare solo ai certificati di nascita ma la situazione è talmente disperata che ci vuole un colpo d'ala, in particolare ci vorrebbe un leader che non sia un ex (ex pci-pds-ds-dc-ppi ecc). Possibile che solo da noi non si riesca a trovare un Clinton, un Blair, uno Zapatero, un Obama, tutti politici divenuti leader e capi di governo a poco più di 40 anni ?
Scritto da Antonio C. il 9/2/2009 alle 09:38
Il problema non è tanto il tempismo della scelta quanto la piattaforma progettuale con la quale intende presentarsi... L'intervista dei giorni scorsi a Republica era davvero brutta. Bersani rivendicava una continuità assoluta con la sinistra tradizionale e vetero-laburista.
Scritto da Tony il 9/2/2009 alle 09:41
Ma io non capisco se abbiamo fatto un corso per sbagliare sempre i tempi di fare le cose...
Questa è solo un'altra cavolata...
Ma la più grossa cavolata è stata quella di fare il PD quando si era al governo e non quando si era all'opposizione...
Scritto da ema il 9/2/2009 alle 09:50
Tony introduce una riflessione nel merito molto interessante ma credo che Giuseppe voglia dire un'altra cosa: di tutto questo parleremo dopo le elezioni, ora concentriamoci sulle cose più urgenti e importanti come la campagna elettorale, la crisi economica e i conflitti istituzionali aperti da Berlusconi. Se è così sottoscrivo il post di Giuseppe.
Scritto da Paolo il 9/2/2009 alle 10:07
Bersani ha fatto una cavolata allora, oggi fa benissimo. Tiene aperta una speranza, frena un esodo altrimenti irreversibile. Non nascondiamoci dietro i simulacri dell'unità. Il tappeto a furia di nasconderci sotto la polvere è rigonfio. E' bene che la gente sappia che c'è un'altra idea di partito, un'altro modo di intendere la politica. I contenuti vanno costruiti dentro una comunità, in modo solidale e condiviso. Bersani saprà farlo non smarrendo la bussola della storia di un riormismo alto.
Scritto da Salvatore il 9/2/2009 alle 12:02
Si era capito già da tempo...
Scritto da inserzioni-gratuite.com il 9/3/2009 alle 15:56 |
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