Politica, istituzioni e territorio. Dialogo oltre i partiti
Giuseppe Adamoli   adamoli1@alice.it
inserito il 9/2/2009 alle 10:54

Il disegno di legge sulla sicurezza già approvato dal Senato e le polemiche scaturite dal conflitto istituzionale Premier-Presidente della Repubblica, hanno oscurato altri problemi decisivi come la riforma della contrattazione che, purtroppo, ha comportato l’aggravamento della rottura sindacale.
In questo quadro apprezzo ogni sforzo che va nella direzione del recupero di una fortissima unità fra i lavoratori, fattore essenziale per affrontare bene l’attuale crisi economica. Per questo riporto molto volentieri, nel sito, una lettera inviata a Cgil, Cisl e Uil da una quindicina di militanti dei vari sindacati. Vi traspare una passione sindacale e politica che dovrebbe insegnare qualcosa a tutti noi.

Categoria: Idee e proposte
Commenti dei lettori: 11 commenti -
La sciagurata spaccatura tra i lavoratori è stata accolta con giubilo da molti. Ora è necessario lavorare perché la ferita venga sanata. Non con una operazione di facciata ma rimettendo al centro dell'azione i lavoratori e le loro famiglie! Siamo un paese in crisi e bloccato, basta con manovre pseudo politiche (anche la FIOM la smetta di fare da pasdaran). Mai come oggi il futuro dei lavoratori (tutti precari e non) è tetro, e il sindacato sembra ingessato e lontano.
Scritto da Spartacus il 9/2/2009 alle 11:38
Lo sforzo per recuperare l'unità va fatto subito. Qualcosa in più doveva essere fatto anche prima. Esponenti del PD potevano muoversi più efficacemente. Ma non è mai troppo tardi. Spero.
Scritto da Andrea il 9/2/2009 alle 13:06
Forse il clamore delle decisioni che tu citi può fornire l'occasione per un ripensamento del tema dell'unità sindacale sottratta ai riflettori troppo accesi.
Scritto da Lucky il 9/2/2009 alle 14:04
In queste ore ascolto per radio e in Tv lo spot dello sciopero generale proclamato per venerdì prossimo. Chiude dicendo che aderiscono solo FIOM (metalmeccanici) ed FP (Pubblico impiego). Ho letto con ammirazione la lettera tanto che vorrei aderirvi e sottoscriverla.A Sesto S.G. i sindacati hanno difeso a oltranza le fabbriche con forza antagonista . Chiuse lo stesso le fabbriche è finito il lavoro e si son chiuse le sedi sindacali.Forse oggi si difende più il lavoro "collaborando e concertando".
Scritto da Nicola Lombardo CISL Ente Regione Lombardia il 9/2/2009 alle 14:39
Mi spiace Nicola... pur essendo più vicino a te non condivido il tuo discorso... qui si sta parlando di responsabilità di entrambi i fronti (cgil e cisl) e tu rimarchi quelle della parte avversa. Così facendo non si svelenisce il clima, anzi. Avrei preferito che per una voltai ti fosti soffermato sugli errori della tua parte. Ciao
Scritto da ale il 9/2/2009 alle 15:24
Sono anch'io dell'opinione che bisogna fare di tutto per rimettere i sindacati su una linea condivisa. La CISL deve essere meno prona a Berlusconi, la CGIL meno antagonistica e più riformista. Cioè deve fare meno politica.
Scritto da Ruggero R. il 9/2/2009 alle 16:33
Sono anch'io per l'unità sindacale però, stiamo attenti, la Cgil è sempre refrattaria ad ogni cambiamento. E' il contrario di una forza riformista.
Scritto da Riccardo B. il 9/2/2009 alle 17:01
Sono uno dei promotori del documento- appello all'unità sindacale a cui ti riferisci e che ospiti nel tuo sito. Il nostro voleva essere un invito a riunire le forze per affrontare nel migliore dei modi questo momento politico molto critico per lavoratori dipendenti e pensionati. Mi duole constatare che non sia stato compreso e che permanga, in qualcuno,uno spirito da tifoseria che mi sembra non cogliere lo spirito del nostro appello.
Scritto da Angelo Eberli il 9/2/2009 alle 17:50
Caro Eberli, io non ti conosco personalmente ma ti leggo sul blog (a proposito, grazie Adamoli), ma mi pare che non ti possa lamentare. Intanto è stato messo anche in questo spazio di dibattito che è molto seguito e poi i commenti non contestano l'unità sindacale, dicono solo che non deve essere acritica.
Scritto da Uslenghi il 9/2/2009 alle 21:04
Anch'io, come Angelo Eberli, sono uno dei promotori della lettera. Mi auguro che molti accolgano il nostro appello, del tutto trasversale ai sindacati di appartenenza, e motivato solo da grande passione per un'unitarietà, non voglio parlare di unità, tra CGIL CISL UIL, assolutamente necessaria in un momento di forte criticità economica e sociale come questo. Pronta a discutere si è immediatamente dichiarata la segretaria generale della CISL di Varese, Carmela Tascone.
Scritto da Mariuccio Bianchi il 9/2/2009 alle 22:04
Sui sindacati ho le mie idee che ho già scritto sul blog varie volte. Penso che dovrebbero essere rinnovati al pari dei partiti e resi più capaci di riformare il sistema delle relazioni industriali. Sono altrettanto convinto della necessità di reinventare una nuova unità, o “unitarietà” sindacale, come la chiama Mariuccio Bianchi. Per questo riporterò ogni pensiero che vada in questa direzione.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 10/2/2009 alle 09:36
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