Politica, istituzioni e territorio. Dialogo oltre i partiti
Giuseppe Adamoli   adamoli1@alice.it
inserito il 27/2/2009 alle 13:38

Ho appreso con stupore e un senso incredulità la notizia, di questa mattina, della denuncia presentata dall’associazione “Verità e vita” alla Procura della Repubblica di Udine nei confronti di Beppino Englaro con l’accusa di “omicidio volontario”.
Questo accanimento contro il papà di Eluana e la sua famiglia mi pare il frutto di un furore ideologico da cui voglio continuamente rimarcare la mia presa di distanza. Come si può prendere questa iniziativa nel nome della misericordia, della pietà e della carità?

Categoria: Idee e proposte
Commenti dei lettori: 42 commenti -
Concordo con la presa di distanza, sia nei confronti della denuncia, sia nei confronti di Englaro, che ha comunque ucciso una persona.
Scritto da A. di Biase il 27/2/2009 alle 13:53
"Come si può prendere questa iniziativa nel nome della misericordia, della pietà e della carità?" Semplice: papà Beppino si è appena espresso contro la proposta di legge del governo e lo si vuole intimidire con queste azioni. Alla faccia di misericordia, pietà, carità e, aggiungo, verità e vita.
Scritto da Adriano il 27/2/2009 alle 13:56
Come si può prendere questa iniziativa nel nome della misericordia, della pietà e della carità? Risposta... vedi le parole del cardinale Barragan... come vergognarsi dei propri vertici eclesiali..
Scritto da ale il 27/2/2009 alle 13:56
Il clericalismo viscerale è tanto dannoso quanto l'anticlericalismo viscerale.
Scritto da Angelina il 27/2/2009 alle 14:00
l'Avvenire l'aveva già detto chi era il boia e chi era l'assassino.
Scritto da ema il 27/2/2009 alle 14:03
Decisione sconsiderata di "Verità e vita". Disapprovo totalmente e anch'io sono un cattolico come te. E' ora che il dissenso cattolico, che è molto ampio, esca allo scoperto e si faccia sentire.
Scritto da Paolo B. il 27/2/2009 alle 14:13
Davvero hanno denunciato il papà? La devono smettere di fare terrorismo ideologico. Sono anch'io cattolica.
Scritto da Rosa il 27/2/2009 alle 14:20
Per il signor Di Biase: se Beppino Englaro ha ucciso una persona, io dico: lo Stato per 17 anni ha torturato una persona.
Scritto da mirella il 27/2/2009 alle 14:28
Sono esterrefatto, integralisti e gerarchie utilizzano sempre più termini da crociata e aizzano allo scontro. Da cattolico sono preoccupato, si sta cercando di acuire lo scontro esacerbando gli animi e facendo in modo che si esageri per rendere così imposisbile ogni accordo. Io mi permetto solo di ricordare che ogni giudizio, se non offensivo e violento, è da accogliere. E l'Italia, stato laico e indipendente, deve cercare il giusto equilibrio tenendo conto di tutti gli orientamenti.
Scritto da Lele il 27/2/2009 alle 14:30
Perchè si dovrebbe usare misericordia, pietà e carità per chi ha ucciso il sangue del suo sangue per motivi puramente politici ? Lei usa le sue idee, le sue speranze, i sui sogni per fare politica, anche se non la condivido, comunque la rispetto. Ma per un personaggio che palesemente, nel nome del principio, della legalità ecc.ecc. manda a morte di Stato sua figlia, non si puo' avere rispetto, solo pietà. Del resto quest'uomo politico sta preparando il suo futuro, la sua campagna elettorale.
Scritto da Marco Fregonese il 27/2/2009 alle 14:51
Non so se i servizi giornalistici che io ho visto su Tg3 Friuli Venezia Giulia pochi minuti fa sono gli stessi che sono stati mandati sul nazionale. In ogni caso, segnalo che il Procuratore di Trieste, che fa capo alle indagini, ha detto chiaro all'intervistatore che gli sono pervenuti molti tentativi di denuncia verso il povero Englaro che già ne ha passate di ogni. Quasi tutti privi di rilevanza penale e spesso anche "deliranti". Da queste parti si commenta che a qualcuno non va giù proprio di non aver potuto imporre la propria volontà su quella di altri. Qui non c’è nulla di misericordioso o vagamente cattolico: è solo una prova di forza dove si vuole dimostrare a tutti i costi di aver ragione o poter spadroneggiare sulla vita e sulla morte di chiunque. Ma la smetteranno di cercare di danneggiare, anche inventandosi modi assurdi, una persona che ha già viste danneggiate definitivamente la sua esistenza, la sua famiglia, la sua serenità 17 anni fa. Piuttosto, ora la palla è in mano alla politica. Speriamo se la giochi bene.
Scritto da Laura S. il 27/2/2009 alle 14:57
Mi chiedo quanto tempo passerà ancora prima che sia di nuovo istituito il Tribunale dell'inquisizione con roghi connessi...........
Scritto da Maurizio il 27/2/2009 alle 15:00
Marco...ma a parte che non capisco il problema anche nel caso in cui il sig. Englaro decidesse di entrare in politica, cosa tra l'altro ancora non successa. In secondo luogo, vorrei sapere quanti assassini conosce lei: intendo quelli che in ospedale con un parente stretto in condizioni terminali gli è stato proposto di portare a casa il paziente per fargli passare coi famigliari le sue ultime ore, giorni, piuttosto che mantenerlo in una situazione irrisolvibile in ospedale forse più a lungo.
Scritto da ema il 27/2/2009 alle 15:43
Vorrei chiedere a Marco Fregonese se il suo giudizio vale anche per chi decide l'aborto. Lo chiedo perché anni fa Berlusconi (oggi difensore della vita, di cui ne sta facendo una campagna elettorale) e sua moglie decisero un aborto perché dalle analisi iniziali risultava che il figlio che attendevano avrebbe avuto malformazioni. Condividi anche quella politica?
Scritto da Adriano il 27/2/2009 alle 16:00
Cari benpensanti, mi sembra chiaro che non avete capito, esistono centinaia di persone che chiedono di porre fine alla propria esistenza o che applicano il cosiddetto fai da te, suicidio. In Svizzera ci sono un paio di associazioni che solo nel 2008 hanno "accompagnato" alla morte piu' di 100 persone. Quindi e ancora una volta, se è vero che è un fatto personale, se è vero che l'amore è quello che conta, se in piu' andate a rivedervi "The million dollar baby", dovreste capire il mio commento.
Scritto da Marco Fregonese il 27/2/2009 alle 17:35
Comunque e per concludere, stiamo andando fuori tema, Eluana è stata soppressa con una pratica che viene normalmente definita tortura in altri paesi e la sentenza è stata emessa da un tribunale dello Stato. Secondo, se come dice il "padre", mia figlia è morta 17 anni fa, perchè ti devi accanire contro un cadavere che per te non ha piu' alcun senso ? La risposta è una sola, sei un pinocchio e stai facendo politica. Ciao a tutti.
Scritto da Marco Fregonese il 27/2/2009 alle 17:42
Ha ragione Ale le parole più vergognose sono quelle del cardinale Barragan, gli altri denuncianti a vario titolo sono il contorno della pizza, cioè contano poco. E' un segnale molto preoccupante che alte gerarchie vaticane cerchino deliberatamente lo scontro ideologico e la contrapposizione frontale in questa amarissima vicenda. Ma chi ha cuore la democrazia e il pluralismo culturale e civile non si farà intimidire da questo quarantottismo di ritorno.
Scritto da cesare chiericati il 27/2/2009 alle 17:58
Auspico che i cattolici italiani siano come Adamoli e Paolo B., e non certo come Marco Fregonese. Beppino ha vissuto 17 anni terribili, ed è solo alla metà del suo calvario, poichè lo aspettano altri anni, i suoi ultimi, di dolore per la mancanza di sua figlia. A quell'uomo non dovrebbe essere aggiunto alcun dolore, invece c'è chi si diverte a screditarlo. Da ateo non ho il "dovere" della pietà, ma non faccio fatica a provare umana misericordia, diversamente da molti sedicenti cattolici.
Scritto da Silvano Madasi il 27/2/2009 alle 19:05
Cara Angelina, l'antisclericalismo c'è e ci sarà finchè vivrà il clericalismo. Lapalissiano !
Scritto da Ms: De Lapalisse il 27/2/2009 alle 19:10
Capisco che molti partano da rispettabili problemi della loro coscienza, ma devono capire che non possono impedire ad altri di esercitare i loro altrettanto rispettabili problemi di coscienza.
Scritto da A. Vaghi il 27/2/2009 alle 19:15
La bassezza compiuta da queste persone contro il signor Englaro rientra nello scontro frontale scelto da certa parte del movimento cattolico. Caro Adamoli, mi perdonerai se più che di politica parlo ancora una volta di Chiesa: oggi assistiamo ad una crescente spaccatura tra credenti che cercano il dialogo e si interrogano sulle sfide della modernità e credenti (in Italia i cattolici tradizionalisti, ma in USA, ad esempio, gli evangelici conservatori) trincerati dietro la difesa usata come un...
Scritto da davide il 27/2/2009 alle 21:42
come un baluardo. E' una sfida che dentro nella Chiesa dobbiamo affrontare, cercando di far emergere il tanto dissenso che esiste, nelle associazioni, nei movimenti, ma anche nel popolo delle parrocchie. Ed è una sfida che, è evidente, ha grandi ripercussioni nella società e nella politica.
Scritto da Davide 2 il 27/2/2009 alle 21:45
Io ringrazio Adamoli che ci accompagna sempre con intelligenza, cioè senza eccedere, in queste discussioni. Nelle parrocchie sarebbe necessario fare altrettanto e mi dispiace che questo blog, per quanto seguito, non sia popolare quanto merita.
Scritto da Rosaria il 27/2/2009 alle 22:09
Vorrei aggiungere che io non sono di nessun partito. Voto come mi capita, cioè come mi sento al momento. Voterei Adamoli, ma come persona.
Scritto da Rosaria il 27/2/2009 alle 22:11
La domanda contenuta nel titolo è più che giustificata. Lavoro nella mia parrocchia e qualche volta mi sento in difficoltà perchè su questi temi vedo molti paraocchi.
Scritto da Antonello il 27/2/2009 alle 22:16
Caro Adamoli, lei sta dando voce a molti di noi che negli ambienti cattolici ci sentiamo, ma non so se è vero, in minoranza. Con qualche amica e amico stiamo pensando se non sia il caso che lei organizzi qualcosa per farci partecipare di più ai suoi sforzi. Ma qualcosa fuori dalla politica ufficiale.
Scritto da una cittadina cattolica il 27/2/2009 alle 22:33
Prosegui così senza paura. Te lo dico anche a nome di alcuni amici che mi hanno chiamato qualche minuto fa e che lavorano in una parrocchia di Varese. Tieni in mano questa bandiera.
Scritto da Ghiringhelli il 27/2/2009 alle 22:37
Perchè un cattolico dovrebbe votare centrosinistra? Questo blog fornisce una risposta convincente.
Scritto da Riccardo il 27/2/2009 alle 23:10
Detesto francamente i laicisti anticlericali, però mi domando anche perchè i cattolici non bigotti e aperti non si ribellano davanti a certe esagerazioni ideologiche.
Scritto da Carlo V. il 27/2/2009 alle 23:20
Marco, ho capito cosa intendi. Ma proprio rivedendo "Million dollar baby" dovresti comprendere tu perché Beppino Englaro ha condotto la sua battaglia per porre fine alla vita di sua figlia nel rispetto della legge, e non in modo clandestino, portandosi poi dietro tutta la vita mille rimorsi. Poi io dubito che come dici tu ci sia dietro un suo piano per poter entrare in politica. Certamente mi auguro di no.
Scritto da Adriano il 28/2/2009 alle 09:08
Ho letto i commenti di Marco e per un attimo mi sono adirato. Poi ci ho riflettuto e dico questo. Tutti siamo contro l'eutanasia e non riteniamo che quello di cui discutiamo lo sia e nemmeno apra porte pericolose. Il contributo di Marco è importante perché richiama alla massima attenzione, a Marco però dico che deve anche lui entrare nella "comunità" e capire il punto di vista degli altri sennò la convivenza civile finisce e si arriva allo scontro, cosa molti si augurano.
Scritto da Lele il 28/2/2009 alle 10:27
Bisogna creare una discussione nei movimenti cattolici e nelle parrocchie su questi problemi senza fare troppo polemiche con le posizioni ufficiali della Chiesa, spesso non condivise da chi va a Messa. L'on. Adamoli (non so se si dice così) offre una sponda importante. Utilizziamola.
Scritto da Giacomina il 28/2/2009 alle 11:11
E l'uso corretto delle parole? Aborto=uccisione di una persona che a norma del codice civile può essere titolare di diritti erteditari? Ma eufemisticamente lo si definisce IGV "interruzione volontaria della gravidanza". Eluana non è stata fatta morire togliendole l'acqua e disidratandola, di conseguenza uccidendola: "è stata accompagnata alla sua fine naturale".Chiamare le cose col loro vero nome fa accorgere che il re è nudo e scatta l'ira anticattolica. Mai più voti cattolici al PD.
Scritto da Lodovico Aspesi il 28/2/2009 alle 13:29
Giustappunto si chiede di incontrarsi come fratelli e discutere. Ci facciamo tutti un duro esame di coscienza e il buon Lodovico ci tira una sassata. Se le cose stanno così sai che ti dico? SONO CATTOLICO PRATICANTE E CONTINUERO' A VOTARE IL PD! non sono meno cattolico di te, caro il mio baciapile! E mi vergogno della gerarchia cattolica che ci sta riportando al tempo delle crociate! E chiedi conto a Berlusconi dell'IVG della sua Veronica!
Scritto da Lele il 28/2/2009 alle 13:55
lodovico vada a minacciare da un'altra parte...
Scritto da erica il 28/2/2009 alle 14:07
Lodovico, io non sono del PD, sono cattolica, lavoro come volontaria in una parrocchia, ma a sentire come ragiona lei mi viene voglia di votare PD.
Scritto da Giacomina il 28/2/2009 alle 14:20
Hanno ragione Giacomina (il primo commento), una cittadina cattolica, ed altre persone che mettono in evidenza l'opportunità di far sentire le nostre voci pro-vita, ma con intelligenza e apertura mentale. Sono contro l'individualisme ma affermo che il criterio basilare è l'incontro con la propria coscienza.
Scritto da Elvira il 28/2/2009 alle 14:48
se mi trovate delle persone che si dichiarano pro morte chiamatemi..credo che siamo tutti provita...
Scritto da ema il 28/2/2009 alle 15:13
Scusa Ema, io credo che con l'espressione pro-vita, che faccio anche mia, si voglia dire che interrogandosi sulla FINE della vita, tutti abbiamo in mente che questa deve essere protetta e si deve fare il massimo per curare e sanare. Ma di fronte a situazioni particolarmente delicate e a fronte di disposizioni personali ci deve essere un modo per lasciare la "dignità" ad un uomo di indicare se, i casi, o chi deciderà, o una prassi (le vie sono mille) sul come passare alla casa del padre.
Scritto da Spartacus il 28/2/2009 alle 15:44
si spartacus, io son completamente d'accordo col tuo commento. il mio di prima era un commento che voleva essere ironico, per dire che mi fa ridere quando si pensa a una parte "provita" sottointendendo che gli altri siano appunto degli assassini, e che siano dalla parte della morte. Non è così.
Scritto da ema il 28/2/2009 alle 17:33
Torno dall'aver fatto il volontario organizzando il carnevale parrocchiale. Potrei anch'io citare tante medaglie come fanno altri, chi mi conosce lo può testimoniare. Nel 1988, con Adamoli non d'accordo, ho promosso nel mio comune la prima giunta anomala DC-PCI varesina seguita da provvedimenti punitivi della DC provinciale. Impostare discorsi dialogici con quei comunisti era facile ed anche bello! Con gli ex comunisti del PD, radicaleggianti, non è più possibile. Sui valori non si media!
Scritto da lodovico aspesi il 28/2/2009 alle 17:42
Caro Lodovico, quando esprimi le tue idee io le commento con estremo rispetto. Però il riferimento al 1988 è totalmente sballato. Non sono mai stato contro le giunte anomale per il semplice fatto che non ero favorevole all'uniformità politica delle giunte locali. E poi nel 1988 ero all'opposizione, molto dura, nel partito di Varese (per sette anni) e non approvavo decisioni contrarie alle sezioni locali.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 28/2/2009 alle 18:42
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