Politica, istituzioni e territorio. Dialogo oltre i partiti
Giuseppe Adamoli   adamoli1@alice.it
inserito il 4/3/2009 alle 10:28

Ho stima di Nichi Vendola, leader di “Rinfondazione per la sinistra”. Nel 2005 ha vinto le primarie del centro sinistra in Puglia partendo nettamente sfavorito. È diventato Presidente della Regione Puglia contro ogni previsione. Non ha accettato la deriva “ultra sinistra” di Paolo Ferrero e Rifondazione comunista ed ha fondato un nuovo partito.
Ieri sera l’ho ascoltato per pochi minuti a Ballarò. Ha parlato con un linguaggio per certi aspetti affascinante, ma terribilmente difficile e complicato, più adatto alle aule universitarie e ai salotti borghesi che al grande pubblico. Mi è sorta subito una domanda: davanti alle fabbriche parla così? E gli operai che dicono?
Berlusconi gli operai lo sentiranno lontano, ma lo capiscono. Bossi, col suo populismo, ancora di più. Non è anche questo un metro che misura la distanza fra una certa sinistra, (o un certo centrosinistra, mettiamoci anche noi), le masse popolari e il lavoratori delle fabbriche?

Categoria: Idee e proposte
Commenti dei lettori: 11 commenti -
Parole sante.
Scritto da paolo il 4/3/2009 alle 10:57
amen
Scritto da ale il 4/3/2009 alle 11:35
Domanda fondatissima. La riforma del linguaggio della sinistra, o di tutto il centrosinistra, non è rinviabile. Basta col disprezzare il linguaggio da bar dei leghisti, critichiamo il contenuto ma impariamo a dialogare con la gente comune.
Scritto da Roberto il 4/3/2009 alle 12:32
Quella lì è una sinistra intellettualoide che non andrà da nessuna parte. La lingua che si parla è decisiva per raccogliere i voti. Gli operai vanno altrove. Gli resteranno studenti, centri sociali e insegnanti arrabbiati e basta.
Scritto da Un ex DS di sinistra il 4/3/2009 alle 13:01
E' cosi'. Aggiungiamo che occorre sintonizzarsi di più e meglio con la gente. In politica come nella vita esiste una scala di valori e di priorità che nessuno può disconoscere ma chi si occupa di 'cosa pubblica' non può ignorare che spesso la comunità si scandalizza maggiormente (è un esempio) per i 'vergognosi' sconti alla buvette del senato che per le leggi 'ad personam' riguardanti il Presidente del Consiglio. Non è giusto ma occorre', sempre con le dovute 'proporzioni', tenerne conto.
Scritto da Paolo Rossi il 4/3/2009 alle 14:58
Le parole che si usano sono fondamentali nella comunicazione politica. La destra è più abile e ne raccoglie i frutti.
Scritto da Rosa il 4/3/2009 alle 15:48
Temo di si. Ed è un problema che riguarda tutto il centrosinistra, non solo una certa sinistra. Il linguaggio è parte fondamentale del rapporto con i cittadini e sarebbe bene che tutti cominciassero a prenderne atto e a porre rimedio. Vorremmo tutti un centrosinistra che parlasse un linguaggio più chiaro e che agisse in modo più efficace.
Scritto da Debora Caforio il 4/3/2009 alle 16:07
Apprezzo il suo sforzo comunicativo moderno, molto buono, ma voi del centrosinistra siete complessivamente vecchi e tradizionalisti.
Scritto da Montalbetti il 4/3/2009 alle 16:09
Mi auguro che l'arrivo della "settimana bianca", per gli onorevoli che la usufruiranno per i rapporti con il LORO territorio, sia l'auspicato inizio di un dialogo maggiore e migliore con tutta la gente, vicina e anche lontana, che vive in questo territorio. Sta ora in noi maggior obbligo di parteciparla per sintonizzarsi più e meglio....(Paolo Rossi). Lo stesso dicasi per "i nostri" che operano in Regione e in Provincia.
Scritto da Penna42 il 4/3/2009 alle 17:03
D'accordo con Debora Caforio e con Adamoli il quale, se ha posto il problema, vuol dire che è consapevole delle difficoltà esistenti. Del resto questo blog è un chiaro tentativo di collegarsi meglio con i cittadini e di usare un linguaggio adeguato.
Scritto da Cesare M. il 4/3/2009 alle 21:03
L'ultima domanda che hai fatto ci sta tutta e credo che la risposta sia putroppo affermativa. Anche il vezzo di parlare difficile ha pesato. Di più ha pesato naturalmente il litigio continuo durante il governo Prodi.
Scritto da Biotti G. il 4/3/2009 alle 22:53
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