inserito il 8/3/2009 alle 10:11
Categoria: Idee e proposte
A me Franceschini (anche un po' fisicamente) ricorda il primo Fini (a livello caratteriale, non certo politico). Anche di lui (eletto dopo il ritiro di Almirante) si parlava di un segretario debole (era soprannominato il "grigio" Fini). Intanto sembra che gli attacchi di Franceschini abbiano cmq fatto centro: dopo la proposta dell'assegno di disoccupazione, ecco Tremonti pronto a mettere mano a "...un tesoretto da aggiungere agli ammortizzatori sociali", e dopo aver accusato il governo di non aver fatto il consiglio dei ministri a Malpensa come era invece stato annunciato durante la campagna elettorale, ecco Bossi che ieri a Busto dichiara: «Un Consiglio dei ministri a Malpensa... ca l'è ura»
Scritto da Pino il 8/3/2009 alle 10:54
Vedi che anche l'Antonio Polito ogni tanto ne può scrivere una giusta. Franceschini fa bene a non inseguire Berlusconi sul suo terreno, solo contestando le soluzioni governative. Per la verità contestate anche in Parlamento ma senza l'efficacia dei numeri ed una adeguata eco dell'informazione nel Paese. Più efficace è l'imporre il nostro gioco con proposte precise, semplici, che giungono alle orecchie ( e speriamo al cuore ) degli elettori.
Scritto da A. Vaghi il 8/3/2009 alle 11:53
Mi va benissimo la concretezza, stiamo però attenti all'eccessiva pragmatismo. La tavola dei valori deve sempre essere davanti a noi.
Scritto da Un ex DS di sinistra il 8/3/2009 alle 12:28
Primum vivere, deinde pholosophari. Questo per dire che mi sta bene la concretezza di Franceschini, che con proposte precise, evidenti e facilmente percepibili dagli elettori incalza il governo, costringendo Berlusconi ed i suoi ministri a risposte tra l’imbarazzato ed il ridicolo: rispondere ad esempio che l’assegno di disoccupazione favorisce i licenziamenti è come affermare- ha ricordato qualcuno- che sono gli ospedali a creare i malati, un’affermazione cioè da “oggi le comiche”. Mi sta pure bene l’azzeramento ed il ringiovanimento del gruppo dirigente operato da Franceschini, che peraltro ha lasciato opportunamente certe responsabilità istituzionali a parlamentari di lungo corso. Mi sono infine piaciute alcune prese di posizione, oltre che sulla crisi e sugli interventi necessari, su temi fin troppo delicati per l’equilibrio interno del P.D. come il testamento biologico e la collocazione dei nostri eletti in seno al parlamento europeo.
Speriamo che l’elettorato di centrosinistra deluso e qualche elettore di centrodestra disilluso ricominci a guardare verso di noi.
Mariuccio Bianchi
Scritto da Mariuccio Bianchi il 8/3/2009 alle 16:20
Serviva una svolta di concretezza. Adesso non bisogna restringere troppo l'orizzonte politico e culturale. Poi verranno i tempi migliori. Speriamo.
Scritto da Antonio S. il 8/3/2009 alle 18:11
Siamo sempre i soliti. Se si guarda all'orizzonte politico culturale, manchiamo di pagmatismo. Se andiamo sul pratico restringiamo troppo l'orizzionte. E' difficile prendere dei topi con gatti di gusti così difficili.
Scritto da A.V. il 8/3/2009 alle 18:33
Per A.V., perchè ti lamenti? La discussione su questo post è molto lineare e omogenea. Hanno dato tutti un parere positivo sull'opinione di Adamoli e sull'articolo di Polito. Non si può pretendere di annullare il dibattito.
Scritto da Paolo B. il 8/3/2009 alle 22:23 |
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